Com'è umano lui, Elisabetta e Piero Villaggio: il nostro era un padre faticoso ma molto stimolante
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- Опубліковано 26 тра 2024
- Com'è umano lui, videointervista a Elisabetta e Piero Villaggio: "Paolo Villaggio è stato per noi un padre faticoso ma molto stimolante, non ci si annoiava mai, era particolare, non era una persona semplice come si vede dal suo lavoro, siamo felici che le persone ne siano rimaste affascinate"
- Розваги
Piero Villaggio è una persona molto carina e sensibile.
Ke ne sai?
Mi è piaciuto tantissimo ❤️
Un grande artista
Vostro padre era un grande sui buoni propositi vostri avrei dei dubbi! Questo film sembra un modo per come si suol dire raschiare il fondo della padella
Il figlio è identico a freddo kruegher
Uguale ,
No più che altro si chiama come il gemello del padre
E se cerchi una foto di quest' ultimo sembrano più gemelli più che il Paolo il suo gemello sembra il nipote omonimo sono uguali
Vero potrebbe fare nightmare
Si drago
He's like the great Robert Englund... It's the same face!!!
Really
Il figlio ci è ricascato di brutto
A vedere così sembra di sì 🤔
ha 60 anni il figlio, pensavate che vi ballava un tip tap mentre vi raccontava del padre? (in 60 anni può travolgerti di tutto)
Se noti alla domanda come state" risponde solo con: "grazie"
A me e piaciuto molto , si capisce molto bene come sono nati i suoi personaggi, per dire nella ditta che lavorava si riconoscono colleghi che poi sarebbero diventati Filini e la signotina Silvani , nn so se sia vero , pero rende molto bene l' idea , molto bello pure come racconta l' amicizia con De Andre , bellissima scena nella tomba dell' amico con Faber che canta il brano immortake ' Inverno '
Interessanti pure le parti ' fantozziani ' di un eccezionale Enzo Paci , in certi nomenti era indistinguibile da il vero villaggio , specie quando interpretava il Kranz e Fracchia , so vede bene alla fine quando alternavano lui in studio e il vero Villaggio che appariva in tv , erano indistinguibili, pure i personaggi di contorno
Forse Costanzo era troppo caricaturato
L' unica neo se cosi si puo dire e che con tutta la buona volonta e bravura un attore di 50 anni , nn passa come un 20enne ,
L attore Enzo Paci a Colorado o Zelig non mi faceva proprio ridere.. qui mo sono ricreduto..mimica,voce,somiglianza cn qlk piccolo make up e inquadrature..film tv molto bello e commovente
@@SuperMuccio e vero , visto ora qualche video su UA-cam fatti a Colorado , confesso che nn sapevo che stava pure in quel programma
Nn sono a livello di questo film
Mi sa che il figlio ha il raffreddore 🫥
Ma il figlio in botta?
è commosso
Poi sicuramente l'eroina gli ha sbragato il cervello
Ma vaaaaaaa
Sta tutto fatto pierino
Ma quello è suo figlio? Ma quanti anni ha?
62
@@emanuelemenichelli accidenti.molto sciupato.non l'avevo mai visto
16
@@armandogabba8966 ha avuto grossi problemi di droga, da ragazzo, credo che la cosa l'abbia segnato alquanto.
Ha un passato da dipendenza da eroina @@armandogabba8966
Poverini
E perché?
Il figlio è un fattone la figlia non è da meno
C'è chi è così perché si fa, c'è chi è così di natura.
quanti giri di parole e risposte elusive per dire che il padre era uno snob arrogante... come padre e persona e' stato un vero stronzo.Villaggio stesso lo ha ammesso piu' di una volta, sebbene con parole eleganti. Tutti gli attori che hanno lavorato con lui ne hanno fatto un ritratto abbastanza biasimevole. Il problema e' che Villaggio era convinto di essere una divinita' in mezzo a dei poveretti, i suoi personaggi sono una costante presa in giro delle persone comuni, gli stessi che nella vita reale lui schifava molto apertamente. Comunque, egli stesso, dopo una prima parte di carriera come scrittore ed attore interessante per il pubblico, insistendo sino a tardi eta' con ripetitivi film pieni delle solite e noiose battute e' diventato una caricatura della sua stessa caricatura perdendo ogni dignita' e diventando esattamente come i personaggi che solitamente schifava e derideva, un clown senza dignita'.
Durante il periodo post-rivoluzionario i bolscevichi tentarono di amministrare l'economia russa mediante un'accelerazione del processo di collettivizzazione delle risorse, avviando la politica economica poi definita "comunismo di guerra". Agli agricoltori e agli operai venne ordinato di produrre, e cibo e merci erano sequestrati e distribuiti suddividendoli equamente mediante razionamento. Questa politica permise al regime bolscevico di superare alcune difficoltà iniziali, ma presto causò disagi economici e difficoltà, e fu fonte di rivolte. I produttori che non venivano direttamente compensati per il loro lavoro spesso smettevano di produrre, portando a carenze diffuse. Insieme alla devastazione della guerra, queste furono gravi difficoltà per il popolo russo e diminuirono il sostegno popolare ai bolscevichi. Inoltre, alla fine della guerra civile, i bolscevichi controllavano quasi solo le città, ma l'80% della popolazione russa era contadina. L'autorità del potere statale centralizzato non si estendeva molto oltre le città e le linee ferroviarie (parzialmente distrutte) che le collegavano. Nelle vaste distese di campagna, i contadini si radunarono nei loro comuni, ritirandosi sia economicamente che psicologicamente dallo stato e dai suoi distaccamenti militari e alimentari