Correggo un lapsus di Odifreddi: a 1:03:30 cita il libro del linguista *Andrea* Moro "Breve storia del verbo essere", ma, appunto per un lapsus, dice "Aldo" e non "Andrea". Personalmente, ho letto altri libri di Moro (bellissimo "Le lingue impossibili") e leggerò anche questo.
...Grandissimo Odifreddi ..,ma vuoi vedere,con il senno del poi, che con la sua "lettera" ha convertito il papa che infatti si è dimesso.....Bravissimo anche Moni Ovadia. da leggere anche di Richard Dawkins libro recensito da Odifeddi "L'illusione di Dio le ragioni per non credere
Le persone hanno bisogno di essere aiutate: la battaglia del non-Dio di Oddifredi e di noi atei contro il messaggio clericale sta, in proporzione, alla scoperta finale della scienza sulle origini dell' Universo. Finché ci intratteniamo così, semplicemente sui temi della speculazione degli argomenti; sul tentare di confutare o meno le verità che per alcuni sono incontestabili, noi non arriviamo da nessuna parte, secondo me. Bisogna analizzare il perché c' è questo bisogno del divino e il perché le persone sono così in crisi senza approdare ad esso. Perché ciò che conta in questa storia non è tanto il fatto che si viva, quanto avere un illusione per poter vivere!
La paura del buio. Bambini bisognosi di un papà e di una mamma celeste. Schiavi miagolanti e sottomessi che vendono uno straccio di dignità in cambio di una sperata protezione.
Menenio, guarda non mi pare per niente che siamo messi bene, proprio ieri in televisione vedevo la ressa a Napoli perché il sangue di San Gennaro nella reliquia si sarebbe sciolto: lo capisci o no cosa voglio dire!? Questa è la "coscienza morale" di cui parli!! Questo è quello che la Chiesa fa da secoli!! E non ti chiedi com' è messa quella gente che va li!? Spero almeno per te che sia un credente di un livello un pò più avanzato perlomeno... altrimenti non discutiamo per niente. Saluti.
Ragionamenti corretti direi e ben articolati, ma una domanda ci sta: su quale base lei dice che un avanzamento morale avviene solo con un aiuto religioso ? E anche il concetto secondo cui il mondo sarebbe molto peggio se lasciato all'ateismo mi sembra molto forzato. Io penso che il mondo, almeno quello occidentale, sia prontissimo a vivere senza religioni in genere, e in specie senza quelle monoteiste. La religione dovrebbe essere quella della massima civiltà sulla terra perchè dopo non c'è probabilmente niente. E' la paura che ci fa inventare le religioni, non la necessità.
Guardi Menenio, non per fare un danno a lei per carità... però ci risparmi i suoi auguri di "bene" in quanto con questa "falsa-veste" della cristianità di augurare la pace e l' amore all' umanità intera, il male ha continuato a protrarsi nei secoli dei secoli.... è proprio questo il tranello della religione relega il bene ad un qualche cosa che verrà... e intanto il male fa mambassa tra le menti addormentate che attendono la manna....
Vero sembra ciò che dice il Prof. Odifreddi tutto è una favola, anche a me pare così.. ma mi fa paura ammetterlo. vuol dire siamo nella morte senza speranza.
Ecco che scatta in automatico, l'attitudine a convertire. Deve essere una cosa nel DNA del piccolo cattolico: girare intorno alla preda, cercando un momento di debolezza...Sciacallaggio religioso.
Ah, va bene. Però devi ammettere che da come eri partito, la frase successiva poteva benissimo essere questa: "perciò, annullati tra le braccia del Signore, lui saprà fornirti tutte le risposte".
+Flying Spaghetti Monster Infatti tutti quelli che ci provano sono: pagani, eretici, deisti, medium, maghi e satanisti. Insomma, tutti da convertire! Non finirò mai di stupirmi di questa cretinaggine umana.
Mio padre totalmene ignorante nato nel 1909. ma. aveva. in comune. con. Il. signor. Odifreddi. la siampati. E. La. Dissacrazione. Della. Fede. Quanti. Guai. Quantji. A. Lui. La. Salvato. Lignoranza. .
*IBHRAIM, L'EBREO "CHE VENNE DALL'ALTRA PARTE DEL FIUME" E QUELLI CHE VENNERO DALL'ALTRA PARTE DEL VOLTURNO (CHILLI DA CHILL'ATTE)* La parola *EBREO* ha la sua sorgente nella parola latina *hebreus*, in quella greca *hebraiòs* , ma soprattutto nell’aramaico ' *ebhrai* , che corrisponde all’ebraico ' *ibhri* , che significa ketteralmente ‘ *_che viene dall’altra parte (del fiume)_* ’. Questo é. Si é così. Anche se, tradizionalmente, si fa risalire la parola ‘ebreo’ ad uno dei patriarchi postdiluviani, *EBER* . Nel libro della Genesi dopo una sfilza di nomi e un rendiconto di tutti gli anni vissuti da tutti i discendenti di *Adamo* _(tra cui anche il citato Eber),_ arriviamo finalmente al *grande patriarca delle tre religioni monoteiste* ( _ebraismo, cristianesimo, islamismo_ ) *Abramo* , figlio di *Terach* , fratello di *Nacor* e di *Aran* , marito della sorellastra *Sara* ( _stesso padre e madre diversa_ ) da cui ebbe *Isacco* e di *Agar* , madre di *Ismael* . Se si dice Abramo non si sbaglia: é una garanzia per tutte le religioni. Il *Dio di Abramo* é l'identità comune. Il patriarca viveva ad *UR* , una città mesopotamica, situata vicino alla foce dell’ *Eufrate*. Il *Signore* , secondo la Bibbia, gli parlò e gli comandò di prendere la famiglia e di partire per la terra promessa. Arrivato nella terra di *Canaan* , il Signore gli disse che quelle lande sarebbero state sue e dei suoi discendenti. E dopo alcune vicissitudini ed avvenimenti Abramo fu colui per il quale si usò per la prima volta la parola ‘ *ebreo* ’ perché attraversò il fiume Eufrate per andare dapprima verso *Carran* , e poi nella terra di *Canaan*: *Abhram, l'ebhrai quello che viene dall'altra parte dei fiumi* così lo indicarono. C'erano degli uomini a ristorare in una piccola locanda di Carran, lui passò ed attirò la loro attenzione. Si affacciarono fuori dal locale ed il primo a destra chiese agli altri due " _Chi é quello?"_ Il più pettegolo si precipitó nella risposta ma non gli veniva il nome " _Ab...Abaco...no...Abbaia_ " e l'altro " _No, quello é il suo cane. Lui é quello che viene dall'altra parte del fiume, l'Ebhrai_ " Si sa che nei piccoli paesi dove si conoscono tutti si é in uso di indicare un nuovo arrivato nella comunità, un forestiero, di passaggio per pochi mesi, qualche settimana o per tutta la vita, con l'aggettivo della provenienza ( _il mondragonese, il casalese, l'oggionese, il napoletano, il capuano, il minturnese, il procidano, il folignate...)_ . Non è mettere le distanza ma dare una grammatica alla convivenza sociale. A Spoleto il folignate ha le sue idee e il suo parlare, come il lecchese a Bergamo. Sapendo l'origine che ci svela l'epiteto toponomico quelli del luogo sanno come comportarsi. Lo inquadrano, lo spiegano e lo rivelano agli altri del paese ed ogni dialogo e parola detta é più compresa. Quell'aggettivo, per le regole della grammatica, diventa un sostantivo e sparisce solo con il tempo ed in pochissimi casi, casi miracolosi. Miracolosi. Ma forse mai. Anche se ti sei sposato una del posto ed i tuoi figli sono nati nel paese ci sarà sempre qualcuno che prima o poi dirà _"Il figlio del maranese"_ (Marano di Napoli ndr) Abramo é l'ebreo, chi viene dall'altra parte del fiume, ed i suoi discendenti sono ebrei, quelli che vengono dall'altra parte. Vi sono delle tesi secondo cui la parola può anche significare il ‘ *_provenire dalla parte opposta’_* , e quindi ‘ *_essere straniero_* ’ ( *_amarissima ironia della storia del popolo ebraico_* ). Ma poco conta. *Castelvolturno* è un piccolo paese alle foci del fiume Volturno che dal Monte Matese parte si butta qui nel Tirreno. Il fiume divide il territorio in due parti ed é unito da un ponte che garantisce continuità alla SS DOMITIANA, il ponte non ha mai avuto la dignità di un nome ma ha fatto bene il suo lavoro dagli anni '50 ad oggi. Il paese era sulla sponda sinistra del fiume dove vi era il castello ed il borgo, quindi chi attraversava il fiume erano di solito quelli dei casolari della destra Volturno e noi li chiamavano " *Chilli da chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ e non sapevamo che erano *ebrei* aramaicamente parlando. La zona a destra del fiume era paludosa e piena di acquitrini, buona per la sosta delle bufale, animali negri importati dall'Africa dai Romani, per la selvaggina e per la malaria. I luoghi avevano nomi in cui l'acqua era il codice genetico imprescindibile: *Lavapiatti (o lagopiatto), Bagnara, Pescopagano.* Quando in paese arrivava " _uno di quell'altra parte del fiume_ " c'era un moto d'animo misto di commozione, speranza e commiserazione. " *Chilli da chill'atte*" _"Da dove vieni ora?" "Ora vengo da chi l'atte e mo me ne vaco (vado) a chi l'atte"_ Attraversare un fiume a piedi, con una zattera o con un ponte é sempre una sfida al destino, un'avventura di pochi minuti o di un giorno ma é pur sempre un avventura e un sacrificio. Basti pensare alla leggenda della regina *Abla Pokou*, fondatrice della Costa d'Avorio*, che ha le fondamenta proprio nell'attraversamento del fiume *Comoé* portando la gente Baoulé dal *Ghana* nelle nuove terre: dovette sacrificare al Dio del fiume il suo unico figlio gettandolo negli abissi delle acque pluviali e quando gli riferirono " *_Baoulé_* " ovvero *_"Il bimbo é morto_* " gli ippopotami, uno a fianco dell'altro, gli costruirono un ponte ed il suo popolo, da quel momento i Baoulé, passarono. Poi i tempi a Castelvolturno sono cambiati e durante lo sviluppo edilizio e turistico degli anni '60, '70 e 80, erano quelli del paese che andavano dall'altra parte a " *Destra Volturno* " per il lavoro nei supermarket, nei lidi balneari, nelle discoteche. Ma non solo dal paese castellano, da tutta la provincia di Caserta e Napoli ( _Marano, Qualiano, Casalnuovo, Casal di Principe_ ). E " *Chilli da Chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ divennero anche gli altri. Tutti - _anche ghanesi, ivoriani, senegalesi, nigeriani, iraniani, regine, principi, operai, commercialisti e latitanti_ - e in tutti i modi - _alla meglio, con sotterfugi e con perizia_ - attraversavano il fiume Volturno, chi lo attraversava da destra verso sinistra in direzione Mondragone e chi lo attraversava da sinistra a destra in direzione Pozzuoli. *Fummo tutti ebrei e nessuno ce lo disse.*
2016.12.17 4430 IL clown del circo che brucia... 5959 Il vitello d'oro... scontro tra lingua alfabetica (astratta) e geroglifici (immagini) 1°03... discorso sulle lingue col verbo ESSERE.. bah 1°2000 Scusa dio :P
Papa Ratzinger ha usato toni più cortesi e nobili verso gli atei e gli agnostici di quanto non abbiano fatto i due conferenzieri verso i credenti e la chiesa cattolica. In secondo luogo, la logica non è monopolio dell'ateismo e dell'agnosticismo. Il Tractatus logico-philosoficus di Vittgenstein si chiude con questa espressione : "Ciò di cui non si può parlare, si deve tacere".
per forza _ dopo secoli e secoli di autodafè + Roghi + stermini di massa (come i Catari-Albigesi + Valdesi) vi conviene a stare calmi - Anzi proprio voi credenti della croce dovreste fare come il defunto papa polacco _ chiedere, quotidianamente, il Perdono al vostro diotrinitario per i crimini citati ! Ormai siete screditati.. tanto che si assiste sempre piu' all' inesorabile Scristianizzazione !! Avete fatto il vostro tempo... e' ora di cambiare "dio" !!
Adoro Odifreddi é intelligente e divertente MA. Come tutti i cancri ( ne sono uno anche io ) dovrebbe lasciar presa su religione Dio e tutto il pantheon La società deve essere LAICA E POI CHI VUOL CREDERE AFFARI SUOI !
Odifreddi ha paura a parlare di matematica? Parla solo di religione, ma non è il suo tema, non è il suo campo. Io sono un matematico ma non vado a parlare di filologia romanza.
E quindi? Un filologo non può ad esempio spiegare il teorema di pitagora a qualcuno se è in grado di farlo? E' un logico e mi pare stia facendo un buon lavoro di decostruzione su tutta la metafisica che ci riempie/riempiva il cervello
che considerazione bislacca, siccome tu hai una conoscenza molto limitata non significa che tutti siano come te. Odifreddi ha una cultura vastissima, anche nelle materie umanistiche. Si vede bene che non lo conosci affatto.
Un capolavoro, complimenti a Odifreddi e Ovadia che non conoscevo e che è stata una piacevole scoperta.
LA gente eccezionale come Odifreddi non puo' che accompagnarsi ad altra gente eccezionale
Correggo un lapsus di Odifreddi: a 1:03:30 cita il libro del linguista *Andrea* Moro "Breve storia del verbo essere", ma, appunto per un lapsus, dice "Aldo" e non "Andrea". Personalmente, ho letto altri libri di Moro (bellissimo "Le lingue impossibili") e leggerò anche questo.
Straordinario contributo ad un dibattito che per qualche triste motivo non interessa quasi a nessuno.
...Grandissimo Odifreddi ..,ma vuoi vedere,con il senno del poi, che con la sua "lettera" ha convertito il papa che infatti si è dimesso.....Bravissimo anche Moni Ovadia. da leggere anche di Richard Dawkins libro recensito da Odifeddi "L'illusione di Dio le ragioni per non credere
Due dei più grandi intellettuali del nostro tempo
Bellissimo dibattito fra due persone eccezzzzionali!
L'intelligenza si esprime a barzellette...bello, mi piace, e sempre interessantissimi !
Le persone hanno bisogno di essere aiutate: la battaglia del non-Dio di Oddifredi e di noi atei contro il messaggio clericale sta, in proporzione, alla scoperta finale della scienza sulle origini dell' Universo. Finché ci intratteniamo così, semplicemente sui temi della speculazione degli argomenti; sul tentare di confutare o meno le verità che per alcuni sono incontestabili, noi non arriviamo da nessuna parte, secondo me. Bisogna analizzare il perché c' è questo bisogno del divino e il perché le persone sono così in crisi senza approdare ad esso. Perché ciò che conta in questa storia non è tanto il fatto che si viva, quanto avere un illusione per poter vivere!
Condivido pienamente quello che hai scritto, anzi lo sottoscrivo. Bravo.-
La paura del buio. Bambini bisognosi di un papà e di una mamma celeste. Schiavi miagolanti e sottomessi che vendono uno straccio di dignità in cambio di una sperata protezione.
Menenio, guarda non mi pare per niente che siamo messi bene, proprio ieri in televisione vedevo la ressa a Napoli perché il sangue di San Gennaro nella reliquia si sarebbe sciolto: lo capisci o no cosa voglio dire!? Questa è la "coscienza morale" di cui parli!! Questo è quello che la Chiesa fa da secoli!! E non ti chiedi com' è messa quella gente che va li!? Spero almeno per te che sia un credente di un livello un pò più avanzato perlomeno... altrimenti non discutiamo per niente. Saluti.
Ragionamenti corretti direi e ben articolati, ma una domanda ci sta: su quale base lei dice che un avanzamento morale avviene solo con un aiuto religioso ? E anche il concetto secondo cui il mondo sarebbe molto peggio se lasciato all'ateismo mi sembra molto forzato.
Io penso che il mondo, almeno quello occidentale, sia prontissimo a vivere senza religioni in genere, e in specie senza quelle monoteiste. La religione dovrebbe essere quella della massima civiltà sulla terra perchè dopo non c'è probabilmente niente. E' la paura che ci fa inventare le religioni, non la necessità.
Guardi Menenio, non per fare un danno a lei per carità... però ci risparmi i suoi auguri di "bene" in quanto con questa "falsa-veste" della cristianità di augurare la pace e l' amore all' umanità intera, il male ha continuato a protrarsi nei secoli dei secoli.... è proprio questo il tranello della religione relega il bene ad un qualche cosa che verrà... e intanto il male fa mambassa tra le menti addormentate che attendono la manna....
Vero sembra ciò che dice il Prof. Odifreddi tutto è una favola, anche a me pare così.. ma mi fa paura ammetterlo. vuol dire siamo nella morte senza speranza.
Ecco che scatta in automatico, l'attitudine a convertire. Deve essere una cosa nel DNA del piccolo cattolico: girare intorno alla preda, cercando un momento di debolezza...Sciacallaggio religioso.
Ah, va bene. Però devi ammettere che da come eri partito, la frase successiva poteva benissimo essere questa: "perciò, annullati tra le braccia del Signore, lui saprà fornirti tutte le risposte".
+Flying Spaghetti Monster Infatti tutti quelli che ci provano sono: pagani, eretici, deisti, medium, maghi e satanisti. Insomma, tutti da convertire! Non finirò mai di stupirmi di questa cretinaggine umana.
loop
Sai chi potrebbe rispondere alle tue continue argomentazioni sui gay? Un certo giuseppe Paviglianiti. Vai a cercare un suo video su youtube.
Straordinario Piergiorgio !!!
GRANDE PROFESSORE
"....dire le cose meglio di loro . Come nel judo o come Juda " E P I C O
Mio padre totalmene ignorante nato nel 1909. ma. aveva. in comune. con. Il. signor. Odifreddi. la siampati. E. La. Dissacrazione. Della. Fede. Quanti. Guai. Quantji. A. Lui. La. Salvato. Lignoranza. .
adoro queste due persone....punto
vai ody
*IBHRAIM, L'EBREO "CHE VENNE DALL'ALTRA PARTE DEL FIUME" E QUELLI CHE VENNERO DALL'ALTRA PARTE DEL VOLTURNO (CHILLI DA CHILL'ATTE)*
La parola *EBREO* ha la sua sorgente nella parola latina *hebreus*, in quella greca *hebraiòs* , ma soprattutto nell’aramaico ' *ebhrai* , che corrisponde all’ebraico ' *ibhri* , che significa ketteralmente ‘ *_che viene dall’altra parte (del fiume)_* ’. Questo é. Si é così. Anche se, tradizionalmente, si fa risalire la parola ‘ebreo’ ad uno dei patriarchi postdiluviani, *EBER* .
Nel libro della Genesi dopo una sfilza di nomi e un rendiconto di tutti gli anni vissuti da tutti i discendenti di *Adamo* _(tra cui anche il citato Eber),_ arriviamo finalmente al *grande patriarca delle tre religioni monoteiste* ( _ebraismo, cristianesimo, islamismo_ ) *Abramo* , figlio di *Terach* , fratello di *Nacor* e di *Aran* , marito della sorellastra *Sara* ( _stesso padre e madre diversa_ ) da cui ebbe *Isacco* e di *Agar* , madre di *Ismael* . Se si dice Abramo non si sbaglia: é una garanzia per tutte le religioni. Il *Dio di Abramo* é l'identità comune.
Il patriarca viveva ad *UR* , una città mesopotamica, situata vicino alla foce dell’ *Eufrate*.
Il *Signore* , secondo la Bibbia, gli parlò e gli comandò di prendere la famiglia e di partire per la terra promessa.
Arrivato nella terra di *Canaan* , il Signore gli disse che quelle lande sarebbero state sue e dei suoi discendenti.
E dopo alcune vicissitudini ed avvenimenti Abramo fu colui per il quale si usò per la prima volta la parola ‘ *ebreo* ’ perché attraversò il fiume Eufrate per andare dapprima verso *Carran* , e poi nella terra di *Canaan*: *Abhram, l'ebhrai quello che viene dall'altra parte dei fiumi* così lo indicarono.
C'erano degli uomini a ristorare in una piccola locanda di Carran, lui passò ed attirò la loro attenzione. Si affacciarono fuori dal locale ed il primo a destra chiese agli altri due " _Chi é quello?"_ Il più pettegolo si precipitó nella risposta ma non gli veniva il nome " _Ab...Abaco...no...Abbaia_ " e l'altro " _No, quello é il suo cane. Lui é quello che viene dall'altra parte del fiume, l'Ebhrai_ "
Si sa che nei piccoli paesi dove si conoscono tutti si é in uso di indicare un nuovo arrivato nella comunità, un forestiero, di passaggio per pochi mesi, qualche settimana o per tutta la vita, con l'aggettivo della provenienza ( _il mondragonese, il casalese, l'oggionese, il napoletano, il capuano, il minturnese, il procidano, il folignate...)_ . Non è mettere le distanza ma dare una grammatica alla convivenza sociale. A Spoleto il folignate ha le sue idee e il suo parlare, come il lecchese a Bergamo. Sapendo l'origine che ci svela l'epiteto toponomico quelli del luogo sanno come comportarsi. Lo inquadrano, lo spiegano e lo rivelano agli altri del paese ed ogni dialogo e parola detta é più compresa.
Quell'aggettivo, per le regole della grammatica, diventa un sostantivo e sparisce solo con il tempo ed in pochissimi casi, casi miracolosi. Miracolosi. Ma forse mai. Anche se ti sei sposato una del posto ed i tuoi figli sono nati nel paese ci sarà sempre qualcuno che prima o poi dirà _"Il figlio del maranese"_ (Marano di Napoli ndr)
Abramo é l'ebreo, chi viene dall'altra parte del fiume, ed i suoi discendenti sono ebrei, quelli che vengono dall'altra parte.
Vi sono delle tesi secondo cui la parola può anche significare il ‘ *_provenire dalla parte opposta’_* , e quindi ‘ *_essere straniero_* ’ ( *_amarissima ironia della storia del popolo ebraico_* ). Ma poco conta.
*Castelvolturno* è un piccolo paese alle foci del fiume Volturno che dal Monte Matese parte si butta qui nel Tirreno.
Il fiume divide il territorio in due parti ed é unito da un ponte che garantisce continuità alla SS DOMITIANA, il ponte non ha mai avuto la dignità di un nome ma ha fatto bene il suo lavoro dagli anni '50 ad oggi.
Il paese era sulla sponda sinistra del fiume dove vi era il castello ed il borgo, quindi chi attraversava il fiume erano di solito quelli dei casolari della destra Volturno e noi li chiamavano " *Chilli da chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ e non sapevamo che erano *ebrei* aramaicamente parlando.
La zona a destra del fiume era paludosa e piena di acquitrini, buona per la sosta delle bufale, animali negri importati dall'Africa dai Romani, per la selvaggina e per la malaria. I luoghi avevano nomi in cui l'acqua era il codice genetico imprescindibile: *Lavapiatti (o lagopiatto), Bagnara, Pescopagano.* Quando in paese arrivava " _uno di quell'altra parte del fiume_ " c'era un moto d'animo misto di commozione, speranza e commiserazione. " *Chilli da chill'atte*" _"Da dove vieni ora?" "Ora vengo da chi l'atte e mo me ne vaco (vado) a chi l'atte"_
Attraversare un fiume a piedi, con una zattera o con un ponte é sempre una sfida al destino, un'avventura di pochi minuti o di un giorno ma é pur sempre un avventura e un sacrificio. Basti pensare alla leggenda della regina *Abla Pokou*, fondatrice della Costa d'Avorio*, che ha le fondamenta proprio nell'attraversamento del fiume *Comoé* portando la gente Baoulé dal *Ghana* nelle nuove terre: dovette sacrificare al Dio del fiume il suo unico figlio gettandolo negli abissi delle acque pluviali e quando gli riferirono " *_Baoulé_* " ovvero *_"Il bimbo é morto_* " gli ippopotami, uno a fianco dell'altro, gli costruirono un ponte ed il suo popolo, da quel momento i Baoulé, passarono.
Poi i tempi a Castelvolturno sono cambiati e durante lo sviluppo edilizio e turistico degli anni '60, '70 e 80, erano quelli del paese che andavano dall'altra parte a " *Destra Volturno* " per il lavoro nei supermarket, nei lidi balneari, nelle discoteche. Ma non solo dal paese castellano, da tutta la provincia di Caserta e Napoli ( _Marano, Qualiano, Casalnuovo, Casal di Principe_ ).
E " *Chilli da Chill'atte* " ( _traduzione "Quelli dell'altra parte del fiume")_ divennero anche gli altri.
Tutti - _anche ghanesi, ivoriani, senegalesi, nigeriani, iraniani, regine, principi, operai, commercialisti e latitanti_ - e in tutti i modi - _alla meglio, con sotterfugi e con perizia_ - attraversavano il fiume Volturno, chi lo attraversava da destra verso sinistra in direzione Mondragone e chi lo attraversava da sinistra a destra in direzione Pozzuoli.
*Fummo tutti ebrei e nessuno ce lo disse.*
2 grandi menti!!
2016.12.17
4430 IL clown del circo che brucia...
5959 Il vitello d'oro... scontro tra lingua alfabetica (astratta) e geroglifici (immagini)
1°03... discorso sulle lingue col verbo ESSERE.. bah
1°2000 Scusa dio :P
Papa Ratzinger ha usato toni più cortesi e nobili verso gli atei e gli agnostici di quanto non abbiano fatto i due conferenzieri verso i credenti e la chiesa cattolica.
In secondo luogo, la logica non è monopolio dell'ateismo e dell'agnosticismo. Il Tractatus logico-philosoficus di Vittgenstein si chiude con questa espressione : "Ciò di cui non si può parlare, si deve tacere".
per forza _ dopo secoli e secoli di autodafè + Roghi + stermini di massa (come i Catari-Albigesi + Valdesi)
vi conviene a stare calmi -
Anzi proprio voi credenti della croce dovreste fare come il defunto papa polacco _ chiedere, quotidianamente, il Perdono al vostro diotrinitario per i crimini citati !
Ormai siete screditati.. tanto che si assiste sempre piu' all' inesorabile Scristianizzazione !!
Avete fatto il vostro tempo... e' ora di cambiare "dio" !!
Ma a conti fatti, per questi signori ,da dove proviene il creato ? Senza poi parlare dei miracoli che la scienza non sa spiegare.
Adoro Odifreddi é intelligente e divertente MA. Come tutti i cancri ( ne sono uno anche io ) dovrebbe lasciar presa su religione Dio e tutto il pantheon
La società deve essere LAICA E POI CHI VUOL CREDERE AFFARI SUOI !
astrologia??? ;-)
Odifreddi ha paura a parlare di matematica? Parla solo di religione, ma non è il suo tema, non è il suo campo. Io sono un matematico ma non vado a parlare di filologia romanza.
E quindi? Un filologo non può ad esempio spiegare il teorema di pitagora a qualcuno se è in grado di farlo?
E' un logico e mi pare stia facendo un buon lavoro di decostruzione su tutta la metafisica che ci riempie/riempiva il cervello
che considerazione bislacca, siccome tu hai una conoscenza molto limitata non significa che tutti siano come te. Odifreddi ha una cultura vastissima, anche nelle materie umanistiche. Si vede bene che non lo conosci affatto.
puro matematico..puro asino...eccoti sistemato
Setu avessi la capacità di capire quello che dici, non diresti quello che hai detto.
Mi riferisco a Matteo mercaldo, non al professore odifreddi.