Sempre interessante. Il problema fondamentale non è, come ho letto, la "gente" ma l' "informazione". Ci sono creator capaci di spiegare cose estremamente difficili e complesse, di livello accademico, in molti ambiti, persino a persone con la terza media. Se sono capaci di farlo dei "tizi che fanno video su internet" (come spesso veniamo definiti) potrebbero farcela anche i mass media. Il problema è che non vogliono farlo. Del resto i media campano di pubblicità e grandi investitori, i quali hanno un interesse. Ecco perché sono un grande sostenitore di tutti questi creator.
Greta e Luiza super competenti; inoltre son riuscite a semplificare argomenti complessi per renderli più fruibili. Complimenti davvero ragazze ❤ Mi sorprendono e fanno invece vergognare i commenti di chi ritiene necessario e giusto commentare l’abbigliamento delle ospiti in maniera offensiva.
Ottima puntata. Argomenti ben esposti , nessuna banalizzazione . Secondo me un bel piano di incontro tra il mondo vegan e la questione energetica . Grazie
@@Panebiancomauriziotutti i paesi che non abbiano la fortuna di avere abbondanza di rinnovabili non aleatorie (geotermico e idroelettrico), bassa densità di popolazione e poche industrie energivore se vogliono ridurre drasticamente l'utilizzo dei combustibili fossili non hanno altra strada che inserire il nucleare nel mix energetico. Altrimenti facciano come noi e la Germania: acquisto di combustibili fossili e di energia elettrica prodotta con il nucleare dei paesi confinanti, pagati (giustamente) a caro prezzo
C'è un bel docu film di Oliver Stone da vedere, nn ricordo come si chiami, l'hanno trasmesso su la7 recentemente. Spiega in maniera semplice tutta la questione!
Ho recuperato la puntata solo oggi, mea culpa! Ottima puntata comunque e lo spunto interessante per me arriva proprio in fonfo quando Luiza dice "la transizione costa"; rega ha ragione! Apparte che storicamente abbiamo emesso come volevamo e quanto volevamo finora ma oggi la Cina e l'India emettono di più e quindi "è colpa dell'oriente", così a caso. La transizione energetica costa perché abbiamo fondata l'intera società sull'utilizzo dei combustibili fossili, tutto su questo; sarà difficile ma non penso sia uan transizione che si fermerà. E fondamentale è proprio il fornire energia pulita a quei paesi che prima definivamo "in via di sviluppo" e che oggi non lo sono quasi più, senza nucleare come potranno mai riuscire a raggiungere un certo benessere? Avranno sempre bisogno del carbone a quel punto. Ma poi un ultimo spunto, la transizione costa ed è vero ma perché non approfittarne?
Puntata bellissima ed argomenti interessanti. Speriamo che pure in Italia si passi al nucleare prima che la situazione ambientale peggiori troppo. Complimenti alle ospiti , preparate e precise nell'esposizione
le ragazze mi sembrano sicuramente formate sul loro campo ma molto poco sull'impatto delle rinnovabili. Pare che l'unico problema sia l'occupazione del suolo. Ridere e scherzare di chi non vuole l'eolico, da parte di qualcuno che combatte la disinformazione su un'altra fonte energetica è veramente basso. Oltre il fattore paesaggistico, per cui la popolazione non vuole l'eolico o il solare, ci sono degli enormi problemi di impatto ambientale da parte delle rinnovabili. per riassumere:idroelettrico impatto su organismi acque interne, modificano totalmente gli ambienti, da ambienti fluviali ad ambienti "lacustri"; Eolico, si mettono dove passa vento, come assumeva una delle due ragazze, non ragionando che spesso sono le principali tracce migratorie di molti uccelli, o piazzate in altopiani/praterie montane che sono zone di caccia/transito di chirotteri. Potrei andare avanti per ore così, semplicemente mi è sembrato molto basso che persone che combattono la disinformazione, facciano disinformazione a loro volta, canalizzando le problematiche energetiche solo ad uno sguardo economico/politico.
vabbè, sono discorsi molto basilari, se no andiamo a analizzare la produzione di pannelli solari e scopriamo che si fanno in cina col carbone in fabbriche alimentate a carbone, ma su electricity map sono mappate come se li producessero in europa con la media del mix energetico europeo...
@@paolacarletti7641i consumi di elettricità vanno per forza aumentati, se vuoi decarbonizzare. Si riducono i consumi di energia totali perché vai a efficientare i processi, passando dalle fonti fossili a fonti elettriche. Il problema non è ridurre i consumi ma produrre elettricità in modo sostenibile.
Peccato al commento sul ponte a minuto 39. Mi son cadute le braccia. Il ponte come il nucleare è stato maltrattato, la realtà dei fatti dice che è opera necessaria e fortemente positiva per i benefici ambientali e di sviluppo
A mio parere sarebbe stato meglio sentire entrambe le opinioni, quindi quella di uno favorevole e di uno contrario. Io non sono contro il nucleare, ma se da 50 anni non si decide dove mettere le scorie di quelle 4 centrali che abbiamo usato vuol dire che come società non siamo pronti.
Che parere contrario vuoi? I report parlano chiaro, o nucleare o fossili, le rinnovabili intermittenti possono fare solo una parte del lavoro. La questione rifiuti radioattivi è puramente politica, i tecnici hanno trovato almeno 50 siti idonei. Poi che non siamo pronti è una bugia, paesi molto più arretrati di noi, come Ghana e Bangladesh, stanno o hanno iniziato un loro programma nucleare.
Già le risposte ti fanno capire perchè non vogliono sentire opinioni contrarie e il loro livello. Ormai non contano più le idee, ormai si va avanti solo a tifo e seguendo l'influencer di turno che pensa per tutti.
Da ingegnere elettrico, costruisco centrali da 15anni, deirei che han calcato un po' la mano come faceva comodo. Non male per molti contenuti, ma direi che che altri son tirati per i capelli. Avrei apprezzato per questo meno emotività, piu imparzialità e precisione, anche per evitare le solite polarizzazioni, esagerate e tovarsi quindi ancora a rinviare le analisi /soluzioni equilibrate. Grazie comunque, apprezzato comunque.
Sarebbe stato interessante un contraddittorio, le 2 ospiti sono d'accordo e se la cantano e se la suonano.... Non so se è previsto dal vostro format ma per le auto elettriche (per esempio) potreste invitare 2 parti contrapposte
Per il contraddittorio dovresti chiamare 1) un non esperto di energia nucleare 2) qualcuno che guadagna dalla vendita di combustibili fossili e quindi contrario al nucleare per motivi economici 3) qualcuno che guadagna dalla vendita di fotovoltaico/eolico/batterie e quindi contrario al nucleare per motivi economici. C'è poco da avere un contraddittorio quando i dati, i report scientifici e anche gli esempi pratici parlano chiaro.
il problema è che se vuoi un dibattito entrambe le parti devono essere preparate, e non esiste letteralmente nessuno preparato sul nucleare che sia contrario. Un po' come cercare un dibattito su "è giusto bere latte scaduto da due anni conservato al sole in un ambiente pieno di muffa? La parola agli esperti". Auguri a trovare un nutrizionista che sia per la posizione "bevitelo che fa bene". Al contrario troverai pieno così di gente convinta che il latte scaduto da due anni ha proprietà magiche dovute all'omeopatia delle molecole d'acqua che in due anni ha incanalato tutta l'energia positiva dentro le proteine del latte trasformandolo in ambrogia. Però queste persone non le definirei "preparate", le chiamerei più "la prova che Basaglia doveva farsi i cazzi suoi"
@@giiiuseppe2802 Beh, però qui hanno chiamato persone che lavorano e sono pagate per diffondere il pro-nucleare, il tuo commento scredita gli ospiti di questo video. Poi il discorso nucleare è molto ampio, lo stesso premio Nobel Rubbia era contrario nel 2011, direi che non sia un terrapiattista e che ci capisca qualcosa a riguardo. Inoltre le sue tesi non sono contro il nucleare in se, ma sulla sua fattibilità in Italia e oggi. Poi ci sarebbero i soliti discorsi a cui nessuno da mai una risposta, dove fare le centrali, dove mettere le scorie, i tempi, le proteste di chi abita in quelle zone, la burocrazia italiana, la mafia, il costo al KWh ecc. Questi sono temi bipartisan che di solito i pro-nucleare preferiscono nascondere o minimizzare, per questo servirebbe un dibattito serio e non vivere di slogan o polarizzarsi su "tutto bianco o tutto nero" senza guardare alle gradazioni di grigio.
@@paolacarletti7641 manutenzione viene fatta regolarmente ogni 18/24 mesi durante il refueling Le scorie non sono mai state ub problema: sappiamo come riciclarle e come stoccarle in sicurezza per milioni di anni. I terremoti neanche sono un problema, le centrali giapponesi hanno resistito a un terremoto magnitudo 9, 30000 volte più potente di quello dell'aquila
Comunque non si può prescindere dal ridurre i consumi di energia, lo spreco di risorse é fuori misura e la loro redistribuzione del tutto iniqua. Il nucleare diventa l’unica soluzione in un mondo che non rimette in questione il proprio sistema economico distruttivo. Oltre a ciò però ci sono moltissime altre soluzioni più semplici che si possono applicare sin da subito.
Impossibile ridurre i consumi, sono letteralmente il motivo per cui ci possiamo permettere un benessere che consideriamo assolutamente essenziale. Parliamo di cibo, medicinali, riscaldamento, acqua potabile eccetera. E ammesso che di colpo noi occidentali decidessimo di colpo di tornare a livelli di qualità della vita preindustriali (follia), di certo non convinceremo a farlo tutti quei paesi in via di sviluppo che reclamano a gran voce il diritto di non morire di fame o di malattie curabili, di avere elettricità e acqua corrente in casa, di avere un mezzo di locomozione privato ecc. La decrescita felice è una fiaba più ingenua di quelle che raccontiamo ai bambini per farli addormentare.
Ah beh hai risolto un problema che impegna migliaia di scienziati in tutto il mondo con un semplice commento. Comunque no non funziona così, ti conviene informarti perché è impossibile riassumere il perché in un commento.
@@wittingsun7856 Potrebbero anche ridursi se non ci fossero aumenti di consumi di energia primaria invece ci son 2mld di persone che aspettano di arrivare ai nostri livelli di benessere, i consumi non possono che aumentare
@@jayjayita7649 una cosa sono i servizi essenziali per avere una vita dignitosa (come hai detto tu, avere acqua ed elettricità in casa, cibo, medicinali, riscaldamento), una cosa sono i consumi assolutamente fuori proposito che caratterizzano la nostra società occidentale. Possibile che quelli non possono essere assolutamente messi in discussione? Davvero quelli sono un indice di benessere e chi contesta questa cosa è sempre uno scemo troppo ideologico ? Gli acquisti fast fashion, l'eccessivo consumo alimentare, per non dire migliaia di altre cose. Ci stanno fior fiore di studi che analizzano l'incompatibilità del nostro sistema con i limiti ambientali del pianeta, e parlare di questo NON vuol dire che dobbiamo tornare nelle caverne.
Intervista abbastanza faziosa, e lo dico da persona aperta al nucleare. Sminuire così tanto tematiche complessissime come l'impatto dei consumi sui limiti ambientali e la democratizzazione dell'energia (che non sono assolutamente antitetici al nucleare come discorsi) con frasi slogan come "vallo a dire all'India che deve crescere" o "non favoriamo la Cina" è di una banalità disarmante. Mi dispiace soprattutto perchè seguo assiduamente greenonthebeam e la ritengo una divulgatrice fantastica, ma l'ultima parte non ce l'ho fatta a seguirla senza innervosirmi.
@@giiiuseppe2802 sul web ho sempre trovato stime molto più a ribasso rispetto a quelle che mi sveli tu. Hai un paper o un sito affidabile da consigliarmi? Anche in inglese. Ovunque si legge che le riserve di uranio accertate possono alimentare, al ritmo corrente, solo le centrali già attive per altri 50-100 anni. Se tutto il mondo dovesse rinsavire e convertirsi al nucleare, come faremmo a far fronte alla richiesta impennata di queste fonti? Se le cose stanno così, siamo di fronte ad un'altra fonte fossile, che certo inquina molto molto meno, ma rimane pur sempre esauribile.
@@ph_anto un centinaio di anni sono le riserve, il resto sono le risorse. L'uranio non è una fonte fossile (visto che non ha origine organica), al massimo è una fonte esauribile così come lo è qualunque altro minerale su questo pianeta (anche quelli usati dalle rinnovabili o da qualunque altra tecnologia). Il fatto che si esaurirà fra migliaia di anni (o decine di migliaia se consideriamo anche il torio) non rappresenta minimamente un problema. Comunque, sulla sito di World Nuclear Association trovi la pagina "Supply of Uranium" che spiega bene la cosa e viene aggiornata abbastanza spesso. Gli studi a cui fanno riferimento li trovi sulla pagina ma te li riporto: OECD NEA & IAEA, Uranium 2020: Resources, Production and Demand OECD NEA & IAEA, Uranium 2018: Resources, Production and Demand World Nuclear Association, 2019, The Nuclear Fuel Report - Global Scenarios for Demand and Supply Availability 2019-2040 World Nuclear Association, 2019, The Nuclear Fuel Report - Global Scenarios for Demand and Supply Availability 2021-2040 UN Institute for Disarmament Research, Yury Yudin (ed) 2011, Multilateralization of the Nuclear Fuel Cycle - The First Practical Steps A. Monnet, CEA, Uranium from Coal Ash: Resource assessment and outlook, IAEA URAM 2014 Comunque il Life Cycle Impact Assessment (che comprende emissioni di gas serra, radiazioni ionizzanti, tossicità verso l’ecosistema, occupazione di suolo, uso di acqua, uso di risorse minerali e materiali) del nucleare è inferiore a quello dei fossili ma anche a quello delle rinnovabili.
I tre maggiori esportatori di uranio sono Kazakistan, Australia e Canada. Inoltre abbiamo uranio nelle Alpi, in particolare una miniera al momento non utilizzata a Bergamo. Inoltre c'è da dire che il refueling si fa una volta ogni 18/24 mesi quindi la dipendenza andando a sostituire circa un terzo del fuel (quindi circa 10 tonnellate, meno di un container ogni anno). Volendo si potrà anche estrarlo dall'acqua di mare, la Cina ha iniziato da un paio di anni a testare questa tecnologia.
@@giiiuseppe2802 in Italia non estraiamo il titanio perché il popolo non vuole rovinare il territorio. Se si parlasse di materiali in decadimento radioattivo avrei scarsissime aspettative.
Da favorevole al nucleare, questa intervista è troppo faziosa anche per me. Sembra trasparire che l'energia nucleare non ha nessun problema, alla domanda diretta di Giorgio si è risposto che il problema è solo la disinformazione. Non è così, l'energia nucleare ha forti criticità, le scorie sono un problema, l'enorme quantità di energia prodotta in uno spazio piccolissimo è un problema di sicurezza. Problemi che la tecnologia è in grado di gestire e in massima parte arginare, certo. Però sminuirli in maniera totalizzante fa perdere credibilità al discorso generale, ti dà quella sensazione del tipo "ok, tutto bello, ma non stanno dicendo tutto". Poi, messi sulla bilancia vantaggi e svantaggi (che ripeto, andrebbero evidenziati per trasparenza), sono d'accordo che l'energia nucleare è largamente preferibile a molte alternative che ci stanno portando all'autodistruzione. Premessa quest'unica criticità, complimenti per il podcast, state tirando su qualcosa di veramente prezioso.
Anche accumulare milioni di litri di acqua nelle dighe presenta criticità e potenziali pericoli, non mi sembra che ci siamo fatti troppi scrupoli quando abbiamo riempito l'arco Alpino di dighe, tantomeno abbiamo smesso di costruire dighe o abbiamo chiuso quelle esistenti, dopo ben 3 disastri con migliaia di morti complessivi. Quanto alle scorie, come detto nel video abbiamo già le tecnologie per riciclarle al 96%, il deposito nazionale, che dobbiamo comunque costruire per i rifiuti medici e industriali basta e avanza finché la tecnologia dei reattori veloci sarà commercialmente matura.
Ma lo scorie sono un problema rispetto a cosa? Ne produce molto meno rispetto alle centrali a carbone e spesso sono anche meno pericolosi come dicono nel podcast. Sono un "problema" in senso assoluto ma comunque meglio dell' alternativa. Al massimo i problemi sono i siti di stoccaggio inesistenti in Italia, ma quello è un problema più che altro politico
Cioè, mi sembra un po' come dire "eh, questa macchina produce un quarto dei rifiuti rispetto agli altri, ma comunque ne produce e quindi non va bene se non se ne parla" cioè, ok, non si deve ignorare, ma nemmeno farla così grave.
Lo dico per esperienza. Analisi uno mi ha fregato ed era la materia che mi piaceva di più e che io amavo. Un piccolo calcolo andato a male e non ho più avuto l' occasione di continuare gli studi.😊
Resto dell'idea che parlare di energia pulita o ecosostenibile indicando quelle che producono super rifiuti non ha senso . Se si parla di energia pulita questa non puó di pari passo creare rifiuti che non si sá o può smaltire . Ciò che é successo in Giappone forse non è servito ? La Natura non si comanda e non segue le nostre standard / regole di sicurezza .L'argomento é sicuramente da affrontare , mi sono stupita se si é favorevoli ...io da vegana non posso certamente esserlo .
Forse non hai mai visto la live ma dicono chiaramente, e puoi verificare tu stessa, che il 97% del fuel irraggiato è riciclabile e che la filiera di solare, eolico, batterie produce molti più rifiuti tossici (a parità di energia prodotta).
Fukushima ha fatto 0 morti ed era un reattore progettato negli anni 50. Fukushima è esattamente la dimostrazione che il Nucleare è molto sicuro, di fronte a uno dei terremoti più forti mai registrati e a uno Tzunami di 13 metri, una vecchissima centrale è rimasta in piedi. Qualsiasi altro impianto e costruzione è stata rassegna al suolo. Decine di raffinerie in fiamme, quelle hanno sversato migliaia di tonnellate di prodotti petroliferi in mare, ma non importa. Importante è dare contro al Nucleare, la tecnologia più sicura e pulita che abbiamo. E lo dicono tutte le organizzazioni internazionali eh, non lo dico io
@@nokiaman21 Ma che senso ha scrivere fake sotto ogni commento, non ti accorgi che così screditi la posizione a favore del nucleare? Se uno mente su informazioni abbastanza facili da reperire, che credibilità ha poi sul resto?
@@giiiuseppe2802 Ti sei dimenticato i 500 morti durante l'evacuazione, chissà perchè. Cerry Picking o malafede? E' un dato ufficiale facile da reperire, e ufficiale vuol dire incontrovertibile. E senza l'incidente alla centrale di Fukushima non sarebbero morti, Poi qualcuno dice che sono pochi, ma non nascondiamo i cadaveri sottoterra!! (humor!). Visto il livello basso di queste interlocuzioni, attenderò commenti di altri utenti, non ho tutto sto tempo da buttare con fake, slogan, negazioni di evidenze e frasi del tipo "ho ragione perchè è così"
Mi sembra una propaganda al nucleare... Scusate ma questa puntata mi sembra una propaganda di estrema destra. Ci mancava poco che ci dicevano che il cambiamento climatico non esiste...
Estrema destra? Ma stai scherzando? L'avvocato dell'atomo, rappresentato da Luiza in questo video, spinge per un ritorno al Nucleare in Italia, proprio per combattere il riscaldamento globale. E il Nucleare nella riduzione delle emissioni di co2 è FONDAMENTALE. Ovviamente assieme alle rinnovabili.
Sono perfettamente d'accordo con te,solo volgare propaganda a favore del nucleare,volgare quanto il tipo di abbigliamento scelto da una delle due ospiti.Comunque sono due note divulgatrici di falsità sul nucleare.Non hanno detto che la Tepco dovrà pagare 202 MILIARDI DI DOLLARI di danni per il DISASTRO di Fukushima,che l'incremento di casi di tumore alla tiroide a Fukushima e salito del 36% nelle bambine e del 25% nei bambini,che molti adulti nella zona si sono ammalati di cancro,qualcuno nel frattempo è già morto,ma il conteggio dei morti andrà fatto tra 5 o 6 anni.Non hanno detto che il reattore 4 di Chernobyl sta ancora bruciando,e brucera ancora per migliaia di anni,perché è impossibile spegnerlo.,o che il primo sarcofago messo sopra il reattore che vi avevano detto sarebbe durato in eterno, le radiazioni potentissime lo hanno sbriciolato in pochi anni e ne hanno dovuto metterne sopra un altro in fretta e furia,che tutta la vegetazione intorno a Chernobyl sarà contaminata per centinaia di anni,che nessuno ci potrà più abitare,che la nube tossica di Chernobyl ha attraversato mezza Europa e ci sono stati incrementi significativi di tumori vari e gravi nalattie,che le scorie delle centrali non sono una banalità come queste due hanno cercato di farci credere,che alcuni siti in Europa stanno già cedendo e devono a breve correre ai ripari per evitare ulteriori disastri, che le scorie possono essere radioattive fino a 250.000 anni!!!!!!, che le scorie delle nostre 4 centrali dismesse dopo il 1986 siamo così bravi a gestirle che lo abbiamo fatto fare ad altri paesi,dietro salati pagamenti per il servizio, per contratto dovranno tornare in Italia entro il 2025 e NESSUN comune italiano ha accettato di metterle sul proprio territorio (tra l'altro il 70% del nostro territorio e a rischio idrogeologico per cui incompatibile con lo stoccaggio di scorie pericolosissime),che la società francese privata che gestisce e il nucleare in Francia è fallita ed è stata assorbita dallo stato a causa dei costi ELEVATISSIMI della gestione di centrali nucleari,che il 90% degli italiani e contro il nucleare e che il restante 10% è a favore ma non vicino a casa sua,che non ci sono piu investitori che vogliono investire in una cosa codo costosa e controversa come il nucleare soprattutto in Italia dove c'è la più bassa accettabilità sociale sul nucleare.Potrei andare avanti per ore a dimostrare che quelle due ragazze hanno detto un sacco di menzogne sul nucleare ma mi fermo qua.
Stavo per iscrivermi a questo canale e a sponsorizzarlo sui miei social ,perche ho visto un paio di puntate interessanti ,ma dopo questa vergognosa puntata dove avete invitato due persone che hanno detto un sacco di fesserie sul nucleare dopo tutti i disastri che questa nefasta tecnologia ha creato,ho cambiato idea.
Però l’adattamento climatico non vale per gli animali che morirebbero in gran parte con l’innaalzamento delle temperature. Sicuramente è meglio intanto evitare che questo avvenga. Ok usare l’energia nucleare per produrre più energia in modo efficiente. Ma dire che possiamo produrre quanto vogliamo perché il nucleare ci da tutta l’energia di cui abbiamo bisogno è rischioso perche “produrre” comporta non solo usare energia ma anche consumare materie prime. Quindi ok lo sviluppo, ma no al consumismo. Secondo me ecologia e minimalismo inevitabilmente vanno insieme. Poi, se per produrre ciò che ci serve veramente, usiamo energia pulita, ovvio che è perfetto.
Il problema è che per arrivarci con le rinnovabili dovresti centuplicare (buttato a caso, non ho il numero preciso) la quantità di risorse minerarie estratte annualmente. Per esempio in Australia per un 100% rinnovabili in un anno dovresti scavare risorse tante quante ne sono state scavate dall’inizio dei dati storici (quasi un secolo) e cambiarle tutte ogni 25 anni (vita media degli impianti rinnovabili), mentre il nucleare resiste 80 e passa. Serve un bel mix di tutto, ma più si ritarda sul nucleare più si ritarda sugli obiettivi climatici
Al di la dei possibili incidenti che se dovessero capitare cambierebbero la vita di migliaia di famiglie, siamo sicuri che il costo di un investimento simile che comincierà a proddurre energia tra 10/15 anni sia veramente conveniente? Lo stesso capitale investito nel green, che comincerebbe a dare risultati nell'immediato quanto sarebbe conveniente invece. Teniamo conto poi anche del costo dell'uranio, il costo per mantenere in efficienza/sicurezza l'impianto, per gestire i rifiuti per non parlare della criminalità organizzata che fino a ora ha tratto gran profitto dallo "smaltimento" dei rifiuti speciali. Se poi andiamo a vedere come sono state gestite qui in Italia le grandi opere non è certo una garanzia che i lavori saranno fatti a regola d'arte e nei tempi stabiliti. Il fatto che la Germania ha un piano per dismettere le sue centrali fa pensare. In ultimo immagino che chi vuole quasta tecnologia non veda l'ora di averla di fronte a casa... Vedo che c'é proprio un piano per influenzare l'opinione pubblica, ma vediamo di approfondire tutti gli aspetti. Quando vedrò un analisi fatta da un ente non coinvolto che analizza bene tutti i costi tra questa tecnologia e quella green comparata alla resa potrei anche cambiare idea ma per ora vedo solo propaganda ma niente di veramente serio.
Infatti c'è una ricerca del JRC, il centro ricerche della Comunità Europea, che dopo 600 pagine ha suggerito di includere il Nucleare come fonte Green, ed è stato fatto. Poi ci sono le decine di scenari dell'IPCC e gli studi della IEA, che raccomandano di raddoppiare o triplicare il numero dei reattori nel mondo, se vogliamo decarbonizzare al 2050. Quanto agli incidenti, è falso. Le centrali moderne (ma anche le altre, tutte quelle del mondo tranne ex URSS) sono costruite con criteri di sicurezza molto stringenti e hanno edifici di contenimento spessi vari metri. Anche dovesse fondersi il nocciolo, rimarrebbe tutto confinato nell'edificio di contenimento. La tecnologia nucleare è la più sicura tecnologia per la produzione di energia elettrica e anche la più controllata, unica supervisionata in tutte le fasi da un ente ONU, la IAEA. Ti consiglio di seguire l'avvocato atomico sui vari social, vengono costantemente riportate le fonti e gli studi che fanno queste agenzie. Ed è anche spiegato molto bene perché la Germania, unico paese al mondo, ha abbandonato il Nucleare. (Per ora, al prossimo governo si vedrà)
Ciao, ti consiglio di spulciare il profilo di avvocato atomico per ottenere risposte (se vuoi c'è anche sul loro libro). Oltre ad aver risposto a un paio di quesiti come quello sulla "criminalità organizzata" che non può intaccare centrali e depositi di scorie, visto che vengono regolamentate controllate da organizzazioni internazionali. Ti scrivo mentre ascolto il video quindi non so se risponderanno anche alla questione iniziale, ma dato che sono molto interessato nella faccenda e seguo Avvocato atomico da 3 anni ormai volevo darti un'opinione che ho compreso e che puoi tranquillamente verificare da più fonti (ovviamente consiglio una buona scelta di fonti, no Greenpeace che è dalla nascita antinuclearista). La risposta iniziale è sì, conviene eccome, la media per costruire una centrale è 7-9 anni esagerando, siamo la nazione che "sforna" più ingegneri nucleari per milione di abitanti dopo la Francia, quindi sapremmo come gestire e come cavarcela con delle centrali; inoltre il nucleare è fondamentale perché serve una fonte che possa coprire le mancanze delle rinnovabili, perché è innegabile che siano ad intermittenza, quindi il nucleare sarebbe una percentuale adatta a coprire ciò per i primi 30 anni o più dipende se troviamo fonti migliori con la stessa sicurezza del nucleare.
@@danielegrimaldi1102 In un paese dove il nucleare è inesistente per impiantare una nuova centrate stimano 10/15 anni, poi ti sfido a trovare una grande opera costruita negli ultimi decenni che abbia rispettato i termini. Per la criminalità non c'é alcuna garanzia anche se anche i controlli sono esterni, non è mai successo che la mafia si sia fermata davanti alle frontiere, è chiaro che la propaganda dice il contrario, le cose saltano fuori dopo e la memoria comune è debole e influenzabile. Comunque ripeto che un bel piano che analizza tutti i costi iniziali e nel lungo periodo in funzione dei risultati comparato al green fatto però ovviamente non da chi spinge il nucleare ma da un ente esterno sarebbe veramente interessante.
A me pare che il terrorismo mediatico sia finito da un pezzo, ormai, a ragione o a torto, dal 2011 si parla solo bene di nucleare. E molto, molto difficile trovare qualcuno che ne parla male, un po' per visibilità, un po' perchè sono associazioni di parte e molto poco presenti nel panorama italiano (ad esempio i partiti dello zero virgola....). Purtroppo però non si riesce mai ad avere un dibattito serio, ora si è ribaltato il concetto ma il metodo è sempre lo stesso, c'era stato qualcosina nel 2011 con Rubbia e poco altro.
@@makc9734la TV e i social sono invasi da disinformazione sul tema, sono pochissime le pagine che parlano in modo serio sul tema. Anche perché se fosse come dici, non ci sarebbe stato il motivo per registrare questo episodio. Edit: ad eccezione dell'avvocato dell'atomo e pochi altri divulgatori, nessun altro ne parla bene.
@@giiiuseppe2802 Se cerchi sul web un qualunque video sul nucleare postato negli ultimi 10 anni, il 95% sono a favore, il 4% sono neutri. In Tv mi pare che non se ne parli dal 2011. Poi se contiamo anche che l'avvocato dell'atomo è stato ospite da buona parte degli influencer, che di solito trattavano anche di tutt'altro argomento, in modo da andare a prendere la massa.... Ripeto, non è questione di essere a favore o contro, ma la voce ormai è una sola e fatta in modo sistematico.
@@makc9734ma se Report e Presadiretta fanno un servizio di disinformazione sul Nucleare ogni pochi mesi. Senza contare gli articoli osceni di Repubblica e del fatto quotidiano. Repubblica per altro ha fatto il mese scorso un Reel di Cherry Picking sul Nucleare, prendendo SOLO i peggiori aspetti. Dai, ma che stai dicendo? Ma magari fosse come dici tu
Non sarà mica che se una cosa la studi la conosci meglio di chi ne ha paura per sentito dire? Tra l’altro la comunità scientifica è abbastanza concorde senza che abbia interessi
Io sono favorevole e non ci lavoro, non ho a che fare in alcun modo con il nucleare, non l'ho affatto studiato. Partendo dal problema del cambiamento climatico, mi interessano primariamente le soluzioni per mitigarlo. Il settore dei trasporti e della produzione energetica con combustibili fossili sono i principali responsabili della produzione di gas serra che innalzano le temperature. Vanno sostituiti i fossili con fonti energetiche che impattino meno sull'ambiente: il nucleare è il mezzo più efficace per farlo.
@@KatiaGava come fai a sapere quello che dici se non hai studiato? Ti avranno sicuramente convito di quello che stai dicendo. Non sarà una tua opinione
@@ThonyPhotony non averlo studiato significa non aver fatto un percorso di studi in quel settore, ma non mi toglie la capacità di leggere informazioni sull'argomento riscaldamento climatico e sue soluzioni (perché è di questo che si parla, non del nucleare tout court) e di poterne valutare la fondatezza. Allora stesso modo non ho fatto un percorso di studi in campo medico ma questo non mi ha impedito, durante la pandemia, di informarmi sulle misure migliori da adottare. Non mi sono limitata ad ascoltare le opinioni personali di altri, ho verificato i dati a sostegno, gli studi a riguardo.
Il mondo è già saturo di antinuclearisti e falsità sul nucleare, di dibattiti ne esistono a bizzeffe. Non serve ogni volta che si parla di quel che non piace un controfattuale. Non ho visto nessun dibattito nei festival per le rinnovabili
Visto che la mia risposta non è visibile, rispondo qui. In un paese dove il nucleare è assente stimano 10/15 anni per la costruzione di una nuova centrale. Poi ti sfido a trovare una grande opera costruita negli ultimi decenni che sia stata nei termini. Non è poi possibile garantire alcunché sulla criminalità organizzata che certo le frontiere non l'hanno mai fermata e se poi tra anni dovesse succedere qualcosa va solo a danno della collettività. Ripeto un bel piano di valutazione costi d'impianto e manutenzione di una centrale in funzione del risultato confrontato con il green fatto ovviamente da un ente esterno sarebbe interessante. Ma fatto non certo da chi fa propaganda mi è giunta voce che ce né una in atto, chissà chi la sta finanziando sarebbe interessante saperlo. Già il fatto che preferiscono stare occulti parla da se.
Gli emirati non hanno nucleare e hanno costruito 4 reattori in 8 anni ciascuno, non 10/15, la Turchia non ha nucleare e sta costruendo 4 reattori nello stesso tempo, l’Egitto non ha reattori e sta costruendo 4 reattori con lo stesso piano, la Polonia non ha reattori e sta per iniziare a costruire sia reattori grandi che SMR.
Ci sono stati ben due referendum in Italia che hanno bocciato il nucleare, gli Italiani hanno chiaramente espresso di non volere il nucleare. Poi se ne può pure parlare fino al 201999, ma la volontà popolare e' chiara.
@@giiiuseppe2802 2 fake su due, ma a che scopo continui? - Falso che gli analfabeti in Italia fossero il 60%, assurdo. Se poi lo hai detto come insulto, già questo basterebbe a confermare il tuo livello e "autocertificazione di avere ragione e tutti gli altri torto". - Il nucleare costa di più, e se abbiamo le bollette più alte d'Europa i motivi sono ben altri, tra cui la spesa all'interno della stessa della gestione delle centrali nucleari spente quasi 40 anni fa.
@@makc9734ma costa di più rispetto a cosa? Il Nucleare è capital intensive, è ben altro discorso. Inoltre i costi di gestione dello smantellamento sono stati spostati nella fiscalità generale da anni. Costi che non avremmo dovuto pagare se qualche governo furbo non avesse spento le centrali anzitempo, soprattutto Caorso. Invece in bolletta ci finisco i vari costi di sistema gravati ANCHE dalle infrastrutture di interconnessione delle rinnovabili, come ci finirà il nuovo FER 2 appena approvato, che incentiva eolico offshore a 185 Euro/Mhw, molto economico per una roba che va il 25% del tempo, se va bene.
@@nokiaman21 §Produrre energia nucleare, tutto compreso, costa di più che l'energia prodotta con idroelettrico, fotovoltaico, gas ecc. La fiscalità italiana poi aggiunge ancora del resto, a differenza di quella francese dove la parte della gestione scorie viene sottratta e pagata dalla fiscalità generale fuori dalle bollette. Questo era per rispondere a chi dice che con il nucleare spenderemmo meno. E senza sapere quanti anni REALI ci vorrebbero per costruire le centrali da noi, più il tempo passa e più il prezzo sale
@@makc9734idroelettrico ok, gas, prima della guerra, adesso direi proprio di no. Con quale coraggio includi il gas poi, che è profondamente climalterante. Fotovoltaico, non penso proprio, ci vuole un backup a gas per l'85% delle ore in un anno+costi di rete che esplodono. Senza nominare nemmeno il costo del capacity market che ricordiamolo, devi ampiamente finanziare per l'intermittenza di solare ed eolico. Scrivi le solite robe debunkate e spiegate perfettamente da qualsiasi esperto, e non solo da Luca Romano, ovviamente. Vatti a vedere l'ultimo report di Lazard e poi dimmi quanto costa la "firming intermittency" del solare
Senza allevamenti e coltivazioni necessarie a nutrirli, potremmo produrre da quei terreni del biodiesel. Per in nucleare in Italia avremmo bisogno di una decina di anni per 4 centrali su 20. 🤣
Anni fa si diceva che per rifornire l'Italia di biodisel per un anno, sarebbe servita una superficie coltivata pari all'intera Germania. Questo senza contare siccità, alluvioni, problemi esterni ecc. In Italia per avere una centrale è probabile che servirebbero una ventina di anni, come per ogni opera pubblica. Anche qui, al netto di eventuali problemi esterni che potrebbero comportare il rifacimento parziale di lavori
No, nel PNIEC si parla di SMR che necessitano tempi per la costituzione inferiori ai reattori normali, si parla di 24/36 mesi (ovviamente non per i FOAK)
@@makc9734 la dicotomia o tutto o niente non è costruttiva. Possiamo incrementare la produzione diminuendo gli allevamenti che sono anche impattanti. 2 passi avanti con una fava.
Poi vorrei ricordare che in Italia c'è stato un referendum in cui si è scelto di non avere il nucleare, quindi credo che la discussione possa anche terminare qui, visto considerato che potete parlare finchè vi pare, ma finchè non ci sarà un altro referendum che capovolgerà le votazioni del precedente, al momento rimane valido il voto di non effettuare il nucleare in Italia!!
gne gne gne noi boomer ignoranti abbiamo votato NO gne gne gne siamo idioti e inutili, uno speco d'ossigeno ma pretendiamo che le generazioni future perdano autonomia energetica, benessere e potere economico gne gne tanto io saro' in pensione e piuttosto che ammettere di essere ignorante preferisco piangere
@@jakkonexus1166 Quindi stai dicendo che la legge fa schifo, che fanno schifo le generazioni che hanno dato i diritti sul lavoro, hanno combattuto la mafia, il terrorismo ecc., mentre chi non ha mai lavorato o prendeva il RdC da 26esimi su 27 in Europa sanno tutto perchè lo hanno letto su Fb.... Teoria interessante, ma dissento, preferisco chi ha argomenti seri, in una direzione o nell'altra. Tra l'altro che nel 2011 era maggiorenne non è neanche un boomer
Eh si, un referendum fatto subito dopo due incidenti nucleari (di cui uno con zero morti) e con una gigantesca campagna di disinformazione fatta sui principali giornali nazionali (repubblica si è inventata robe allucinanti di sana pianta, assurdo) sicuramente il voto sarà stato ragionato e non di pancia. Assolutamente. Facciamo così: indiciamo un referendum sul fatto se vogliamo chiudere tutte le dighe subito dopo un incidente come quello del vajont. Dai. Vediamo i risultati, sono curioso.
@@smtrttm9 Capisco il senso di quello che dici, è oggettivo, ma a parte che i morti sono 500, questo non p che annulla la legge invalidando il referendum e questo non vuol dire che chi ha votato NO non abbia altre motivazioni. Ormai quasi tutti sanno che il rischio di incidenti è molto basso, ci sono però altre motivazioni per avere idee diverse. Se poi escludiamo dal "gioco" chi pensa che le centrali nucleari siano tutte come Cernobyl, dovremmo anche escludere chi pensa che siano come Fort Knox. Un dibattito al di fuori delle tifoserie astratte non farebbe male a nessuno, ormai è diventata la classica partita di calcio per polarizzare e che permette di decidere al di fuori dell'opinione pubblica e il bene per il paese. Vale per l'immigrazione, la giustizia, la guerra in Ucraina e Gaza, i vaccini, le elezioni USA, l'evasione fiscale, i diritti dei lavoratori, CDx VS CSx, fascismo VS comunismo morto 30 anni fa ecc. La si butta in caciara così da poter decidere a prescindere. Per chi si ricorda il 2011 prima che scoppiasse l'incidente di Fukushima.
È evidente che non sai come funziona il referendum in Italia, ed è bellissimo, perché la maggior parte di quelli che tirano fuori questa argomeazione, non lo sa. Basta una legge ordinaria per ripristinare la possibilità di costruire impianti nucleari in Italia, non serve alcun referendum. Il referendum in Italia è esclusivamente abrogativo e quello del 2011 in cui la maggior parte degli italiani ha votato contro perché proposto da Berlusconi, diciamo la verità, ha abrogato le leggi scritte dal suo governo che avrebbero riportato il Nucleare in Italia. Inoltre è anche previsto che in caso di "mutate condizioni" il voto del referendum possa essere annullato. E direi che tra l'obbligo di decarbonizzare al 2050 e il costo del gas decuplicato, le condizioni siano decisamente mutate dal 2011. In più non c'è alcun divieto (come invece c'è in Austria, tanto per fare un esempio) di costruzione, manca solo l'ordinamento giuridico e l'ente regolatore. Che dovrà essere ISIN una volta riformato. Ed è esattamente quello che sta facendo l'attuale governo.
In definitiva il punto è conviene fare un investimento così importante e con tanti rischi irreparabili ad esso connessi e che inizierà a produrre i suoi benefici tra 10/15 anni? In quanto tempo si rientrerà del costo dell'investimento fatto? Esiste uno studio serio che compara i costi/risultati con lo stesso investimento fatto nell'energia rinnovabile che inizia a dare risultati nell'mmediato? No, non c'é perché non è conveniente altrimenti chi spinge il nucleare l'avrebbe già fatto per sostenere la sua causa. C'è in corso un piano di propaganda a sostegno del nucleare, sarebbe interessante sapere chi lo finanzia. Già solo il fatto che questa informazione è occultata fa pensare che il vantaggio non va alla collettività... Informiamoci bene prima di prendere una posizione il rischio di fare danni irreparabili è altissimo. E dopo tanti posts la chiudo qui.
Le rinnovabili non decarbonizzano, sono solo una scusa per continuare ad usare combustibili fossili. Comunque ci sono studi, ne è uscito anche uno recentemente che parla della situazione tedesca: la Germania ha speso 700 miliardi in rinnovabili riducendo le emissioni del 25% in più di 20 anni, investendo solo 350 mld in nucleare le avrebbe ridotte del 75%. Lo studio si chiama "What if Germany had invested in nuclear power? A comparison between the German energy policy the last 20 years and an alternative policy of investing in nuclear power" ma ovviamente ce ne sono altri, anche oer l'italia ad esempio quelli fatti dal prof zollino. Poi parli di rischi, che rischi ci sarebbero in un PWR di III+ gen?
Gli studi come detto ci sono, il nucleare costa di più, ma produce meno CO2 ecc. Il problema vero sono i tempi e che siamo in Italia. 15 anni possono sembrare tanti, ma se si fosse fatto nel 2011, l'epoca del vecchio referendum, ora potremmo quasi iniziare ad usufruire di quella energia. Il problema è che quei 15 ani da noi potrebbero diventare 30!
@@makc9734 il problema non sono né i costi né il tempo: un sistema 100% rinnovabili costa molto più di ad esempio un mix ≈30 GW di nucleare + il resto rinnovabili. Stessa cosa i tempi: con nucleare + rinnovabili forse si decarbonizza entro il 2050, solo con le rinnovabili decarbonizzi nel duemilamai. Poi la media globale di costruzione è 7 anni e non 15.
@@giiiuseppe2802 La media di costruzione mi pare giri sui 10 anni, 6 forse sono i casi migliori a livello mondiale e dipende molto da quanto è grande la centrale, in che paese è stata fatta e quanti reattori ha. Qui però siamo in Italia, quella dela Salerno - Reggio Calabria, del Ponte sullo Stretto, del Tunnel del Tenda, Ponte Morandi ecc. E Referendum del 2011 dove avevamo fatto accordi con la Francia e EFD prima ancora di far decidere agli italiani, per poi doversi rimangiare tutto e aver speso altri soldi per nulla. Quindi SI', il tempo è decisivo, sia per iniziare ad avere energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari, sia per i costi al KWh di tale energia, come detto dallo stesso Avvocato dell'atomo. Penso che nessuno al mondo abbia mai parlato di fonti rinnovabili al 100%, tranne qualche paese sudamericano dove sono presenti enormi cascate naturali e fiumi con portata di acqua immensa da canalizzare in modo facile. Paesi anche relativamente piccoli e con densità di popolazione limitate.
@@makc9734 no, la media mondiale è 7 anni, basta che guardi il sito della IAEA. La stessa IAEA è il motivo per cui non ha alcun senso tirare in mezzo le altre opere che hai citato. Il tempo è decisivo cosa vuol dire? Letteralmente senza nucleare non decarbonizzi, potrebbero volerci anche 40 anni ma non hai altre alternative quindi fine del discorso. Cose tra l'altro scritte anche nei report IEA o IPCC
é uscito giusto giusto una settimana fa su TikTok un suo video in cui esordisce con «a parte Cina e Russia il nucleare non lo vuole nessuno» ... penso che basti questo :D
Sempre interessante. Il problema fondamentale non è, come ho letto, la "gente" ma l' "informazione". Ci sono creator capaci di spiegare cose estremamente difficili e complesse, di livello accademico, in molti ambiti, persino a persone con la terza media. Se sono capaci di farlo dei "tizi che fanno video su internet" (come spesso veniamo definiti) potrebbero farcela anche i mass media. Il problema è che non vogliono farlo.
Del resto i media campano di pubblicità e grandi investitori, i quali hanno un interesse.
Ecco perché sono un grande sostenitore di tutti questi creator.
Una delle puntate più interessanti perché ha trattato un tema che sto approfondendo da un po' per capire e loro sono state chiarissime! Grazie! 🙏🏻
Grazie Greta e Luiza ❤ puntata che ha risposto a numerosi miei interrogativi! E penso non solo miei
Discorso interessante su una tecnologia che se non venisse intralciata sarebbe il futuro dell’umanità sotto una valanga di punti di vista
Anche secondo noi è una fonte su cui investire da associare a eolico, solare, idroelettrico ecc..
Stavo aspettando questo argomento grazieeee
Greta e Luiza super competenti; inoltre son riuscite a semplificare argomenti complessi per renderli più fruibili. Complimenti davvero ragazze ❤
Mi sorprendono e fanno invece vergognare i commenti di chi ritiene necessario e giusto commentare l’abbigliamento delle ospiti in maniera offensiva.
Ottima puntata. Argomenti ben esposti , nessuna banalizzazione . Secondo me un bel piano di incontro tra il mondo vegan e la questione energetica . Grazie
Ah certo!
Tutti a fare centrali nucleari
@@Panebiancomauriziotutti i paesi che non abbiano la fortuna di avere abbondanza di rinnovabili non aleatorie (geotermico e idroelettrico), bassa densità di popolazione e poche industrie energivore se vogliono ridurre drasticamente l'utilizzo dei combustibili fossili non hanno altra strada che inserire il nucleare nel mix energetico. Altrimenti facciano come noi e la Germania: acquisto di combustibili fossili e di energia elettrica prodotta con il nucleare dei paesi confinanti, pagati (giustamente) a caro prezzo
@@KatiaGava hai già risposto tu. Grazie mi hai tolto un pensiero
@@Panebiancomaurizio se le parole al vento producessero energia saresti utile.
Puntata top
Ospiti top
C'è un bel docu film di Oliver Stone da vedere, nn ricordo come si chiami, l'hanno trasmesso su la7 recentemente. Spiega in maniera semplice tutta la questione!
Nuclear now
Si può vedere anche sul sito della 7 senza aspettare che facciamo la replica
Come al solito una puntata più interessante dell'altra 😎😎. Fantastiche facce di sprezzel😂😂
Ho recuperato la puntata solo oggi, mea culpa! Ottima puntata comunque e lo spunto interessante per me arriva proprio in fonfo quando Luiza dice "la transizione costa"; rega ha ragione! Apparte che storicamente abbiamo emesso come volevamo e quanto volevamo finora ma oggi la Cina e l'India emettono di più e quindi "è colpa dell'oriente", così a caso. La transizione energetica costa perché abbiamo fondata l'intera società sull'utilizzo dei combustibili fossili, tutto su questo; sarà difficile ma non penso sia uan transizione che si fermerà.
E fondamentale è proprio il fornire energia pulita a quei paesi che prima definivamo "in via di sviluppo" e che oggi non lo sono quasi più, senza nucleare come potranno mai riuscire a raggiungere un certo benessere? Avranno sempre bisogno del carbone a quel punto.
Ma poi un ultimo spunto, la transizione costa ed è vero ma perché non approfittarne?
Complimenti davvero!! Bellissima puntata, tra le più interessanti. Non sapevo nulla di tutto questo..ha cambiato il mio punto di vista! Vi seguo!
Grazie! Siamo contenti ti sia piaciuta!
Puntata bellissima ed argomenti interessanti. Speriamo che pure in Italia si passi al nucleare prima che la situazione ambientale peggiori troppo. Complimenti alle ospiti , preparate e precise nell'esposizione
È stata una bellissima puntata! Ho imparato moltissimo ❤
Grazie❤️
Una puntata pazzesca, stupenda!!!!! Grazie mille
Puntata molto interessante, mi ha chiarito le idee
ti ha chiarito il testosterone altrocchè
super episodio mi ha dato un sacco di infomrazioni utili! bravi tutti
21:56 se la vedi in verde è buona, se la vedi in giallo è media, se la vedi in marrone è la Polonia ;)
puntata pazzescaa
Grande ragazzi bel video !
Le ragazze veramente brave !
Speriamo che anche in Italia si ricominci con la costruzione delle centrali nucleari !
A casa tua mettitela
A casa tua falla
Greta e Luiza for president 👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
le ragazze mi sembrano sicuramente formate sul loro campo ma molto poco sull'impatto delle rinnovabili. Pare che l'unico problema sia l'occupazione del suolo. Ridere e scherzare di chi non vuole l'eolico, da parte di qualcuno che combatte la disinformazione su un'altra fonte energetica è veramente basso. Oltre il fattore paesaggistico, per cui la popolazione non vuole l'eolico o il solare, ci sono degli enormi problemi di impatto ambientale da parte delle rinnovabili. per riassumere:idroelettrico impatto su organismi acque interne, modificano totalmente gli ambienti, da ambienti fluviali ad ambienti "lacustri"; Eolico, si mettono dove passa vento, come assumeva una delle due ragazze, non ragionando che spesso sono le principali tracce migratorie di molti uccelli, o piazzate in altopiani/praterie montane che sono zone di caccia/transito di chirotteri. Potrei andare avanti per ore così, semplicemente mi è sembrato molto basso che persone che combattono la disinformazione, facciano disinformazione a loro volta, canalizzando le problematiche energetiche solo ad uno sguardo economico/politico.
vabbè, sono discorsi molto basilari, se no andiamo a analizzare la produzione di pannelli solari e scopriamo che si fanno in cina col carbone in fabbriche alimentate a carbone, ma su electricity map sono mappate come se li producessero in europa con la media del mix energetico europeo...
Ci sono studi fatti in Spagna e in Cina che mostrano come il terreno vicino alle enormi windfarm tenda a diventare più arido
Purtroppo è vero.
Ci dobbiamo mettere in capoccia che se continuiamo ad aumentare in maniera esponenziale e non riduciamo i consumi non se ne esce
@@paolacarletti7641i consumi di elettricità vanno per forza aumentati, se vuoi decarbonizzare.
Si riducono i consumi di energia totali perché vai a efficientare i processi, passando dalle fonti fossili a fonti elettriche.
Il problema non è ridurre i consumi ma produrre elettricità in modo sostenibile.
Peccato al commento sul ponte a minuto 39. Mi son cadute le braccia. Il ponte come il nucleare è stato maltrattato, la realtà dei fatti dice che è opera necessaria e fortemente positiva per i benefici ambientali e di sviluppo
Complimenti!
Vogliamo Luca romano
Eliza che è sua collaboratrice si è espressa benissimo secondo me
Questi ragazzi hanno messo su un bel programmino
Per curiositá, visto come stanno le cose: chi ha avuto interesse ad affossare in nucleare? Chi é stato? Quale é il movente?
Le compagnie del fossile ovviamente.
viva l'energia blu!
Non vedo l’ora di capirci di più ascolto subito
Grandissime ospiti! Complimenti per la puntata.
Confermo che anche in Germania non hanno il bidet
Buono a sapersi!
Bravissime ragazze !
Ma quello a sinistra è inascoltabile, Greta e Luiza super, Il ragazzo a destra è meno ideologizzato del suo collega
A mio parere sarebbe stato meglio sentire entrambe le opinioni, quindi quella di uno favorevole e di uno contrario. Io non sono contro il nucleare, ma se da 50 anni non si decide dove mettere le scorie di quelle 4 centrali che abbiamo usato vuol dire che come società non siamo pronti.
Che parere contrario vuoi? I report parlano chiaro, o nucleare o fossili, le rinnovabili intermittenti possono fare solo una parte del lavoro.
La questione rifiuti radioattivi è puramente politica, i tecnici hanno trovato almeno 50 siti idonei.
Poi che non siamo pronti è una bugia, paesi molto più arretrati di noi, come Ghana e Bangladesh, stanno o hanno iniziato un loro programma nucleare.
Sono 40 anni che sentiamo quelli contrari. Anche basta
purtroppo è impossibile essere intelligenti e contrari
Già le risposte ti fanno capire perchè non vogliono sentire opinioni contrarie e il loro livello. Ormai non contano più le idee, ormai si va avanti solo a tifo e seguendo l'influencer di turno che pensa per tutti.
@@makc9734 ehm, veramente ci sono dei dati a favore indiscutibili e inattaccabili. Però bisogna avere la pazienza di leggere e capire.
Da ingegnere elettrico, costruisco centrali da 15anni, deirei che han calcato un po' la mano come faceva comodo. Non male per molti contenuti, ma direi che che altri son tirati per i capelli. Avrei apprezzato per questo meno emotività, piu imparzialità e precisione, anche per evitare le solite polarizzazioni, esagerate e tovarsi quindi ancora a rinviare le analisi /soluzioni equilibrate. Grazie comunque, apprezzato comunque.
Sarebbe stato interessante un contraddittorio, le 2 ospiti sono d'accordo e se la cantano e se la suonano.... Non so se è previsto dal vostro format ma per le auto elettriche (per esempio) potreste invitare 2 parti contrapposte
Per il contraddittorio dovresti chiamare 1) un non esperto di energia nucleare 2) qualcuno che guadagna dalla vendita di combustibili fossili e quindi contrario al nucleare per motivi economici 3) qualcuno che guadagna dalla vendita di fotovoltaico/eolico/batterie e quindi contrario al nucleare per motivi economici.
C'è poco da avere un contraddittorio quando i dati, i report scientifici e anche gli esempi pratici parlano chiaro.
Il contraddittorio a dati oggettivi sarebbe? Serve un terrapiattista ad un podcast con un astrofisico?
Quale sarebbe l'utilità? Poi le posizioni antinucleari sono già stra note da 40anni, c'è davvero bisogno?
il problema è che se vuoi un dibattito entrambe le parti devono essere preparate, e non esiste letteralmente nessuno preparato sul nucleare che sia contrario. Un po' come cercare un dibattito su "è giusto bere latte scaduto da due anni conservato al sole in un ambiente pieno di muffa? La parola agli esperti". Auguri a trovare un nutrizionista che sia per la posizione "bevitelo che fa bene".
Al contrario troverai pieno così di gente convinta che il latte scaduto da due anni ha proprietà magiche dovute all'omeopatia delle molecole d'acqua che in due anni ha incanalato tutta l'energia positiva dentro le proteine del latte trasformandolo in ambrogia. Però queste persone non le definirei "preparate", le chiamerei più "la prova che Basaglia doveva farsi i cazzi suoi"
@@giiiuseppe2802 Beh, però qui hanno chiamato persone che lavorano e sono pagate per diffondere il pro-nucleare, il tuo commento scredita gli ospiti di questo video.
Poi il discorso nucleare è molto ampio, lo stesso premio Nobel Rubbia era contrario nel 2011, direi che non sia un terrapiattista e che ci capisca qualcosa a riguardo. Inoltre le sue tesi non sono contro il nucleare in se, ma sulla sua fattibilità in Italia e oggi.
Poi ci sarebbero i soliti discorsi a cui nessuno da mai una risposta, dove fare le centrali, dove mettere le scorie, i tempi, le proteste di chi abita in quelle zone, la burocrazia italiana, la mafia, il costo al KWh ecc. Questi sono temi bipartisan che di solito i pro-nucleare preferiscono nascondere o minimizzare, per questo servirebbe un dibattito serio e non vivere di slogan o polarizzarsi su "tutto bianco o tutto nero" senza guardare alle gradazioni di grigio.
A me del nucleare in Italia mi preoccupa la manutenzione, noi abbiamo dei problemi sulla manutenzione delle infrastrutture
Tranquillo, i controlli sono severissimi e fatti allo stesso modo in tutto il mondo grazie alla IAEA
Ci sono organi internazionali di controllo. Non funziona come per le altre infrastrutture
Manutenzione e scorie...
L'Italia è pure zona in gran parte sismica
@@paolacarletti7641 manutenzione viene fatta regolarmente ogni 18/24 mesi durante il refueling
Le scorie non sono mai state ub problema: sappiamo come riciclarle e come stoccarle in sicurezza per milioni di anni.
I terremoti neanche sono un problema, le centrali giapponesi hanno resistito a un terremoto magnitudo 9, 30000 volte più potente di quello dell'aquila
A me il parere di Greta e Luiza pare un tantino di parte. "Un difetto del nucleare? Ti direi boh."
Infatti è così.
Il principale difetto del Nucleare è che la gente ne ha paura perché non lo conosce
meno problemi con l'inerzia ambientale che quella mentale/culturale
Conosco Luiza, ma come si chiama l’altra ragazza che la cerco sui social, ho sentito che ha un canale suo
Si chiama greenonthebeam
Grazie per averci anticipato!
Comunque non si può prescindere dal ridurre i consumi di energia, lo spreco di risorse é fuori misura e la loro redistribuzione del tutto iniqua. Il nucleare diventa l’unica soluzione in un mondo che non rimette in questione il proprio sistema economico distruttivo. Oltre a ciò però ci sono moltissime altre soluzioni più semplici che si possono applicare sin da subito.
Impossibile ridurre i consumi, sono letteralmente il motivo per cui ci possiamo permettere un benessere che consideriamo assolutamente essenziale. Parliamo di cibo, medicinali, riscaldamento, acqua potabile eccetera. E ammesso che di colpo noi occidentali decidessimo di colpo di tornare a livelli di qualità della vita preindustriali (follia), di certo non convinceremo a farlo tutti quei paesi in via di sviluppo che reclamano a gran voce il diritto di non morire di fame o di malattie curabili, di avere elettricità e acqua corrente in casa, di avere un mezzo di locomozione privato ecc. La decrescita felice è una fiaba più ingenua di quelle che raccontiamo ai bambini per farli addormentare.
I consumi di energia totale si ridurranno elettrificando
Ah beh hai risolto un problema che impegna migliaia di scienziati in tutto il mondo con un semplice commento. Comunque no non funziona così, ti conviene informarti perché è impossibile riassumere il perché in un commento.
@@wittingsun7856 Potrebbero anche ridursi se non ci fossero aumenti di consumi di energia primaria invece ci son 2mld di persone che aspettano di arrivare ai nostri livelli di benessere, i consumi non possono che aumentare
@@jayjayita7649 una cosa sono i servizi essenziali per avere una vita dignitosa (come hai detto tu, avere acqua ed elettricità in casa, cibo, medicinali, riscaldamento), una cosa sono i consumi assolutamente fuori proposito che caratterizzano la nostra società occidentale. Possibile che quelli non possono essere assolutamente messi in discussione? Davvero quelli sono un indice di benessere e chi contesta questa cosa è sempre uno scemo troppo ideologico ? Gli acquisti fast fashion, l'eccessivo consumo alimentare, per non dire migliaia di altre cose. Ci stanno fior fiore di studi che analizzano l'incompatibilità del nostro sistema con i limiti ambientali del pianeta, e parlare di questo NON vuol dire che dobbiamo tornare nelle caverne.
Ma quella è in reggiseno 😢
Intervista abbastanza faziosa, e lo dico da persona aperta al nucleare. Sminuire così tanto tematiche complessissime come l'impatto dei consumi sui limiti ambientali e la democratizzazione dell'energia (che non sono assolutamente antitetici al nucleare come discorsi) con frasi slogan come "vallo a dire all'India che deve crescere" o "non favoriamo la Cina" è di una banalità disarmante. Mi dispiace soprattutto perchè seguo assiduamente greenonthebeam e la ritengo una divulgatrice fantastica, ma l'ultima parte non ce l'ho fatta a seguirla senza innervosirmi.
Cos'è la democratizzazione dell'energia?
non hai detto niente, qual'è il tuo punto?
@@wittingsun7856 una supercazzola ovviamente, comprare pannelli da monopolisti e sentirsi ecologgici.
00:01 È impossibile, oggi giorno sembrano tutti credere che sarà la soluzione ai nostri mali
NUCLEARE!
Puntata molto interessante. Spiace che non si sia affrontato il tema dell'esauribilità dell'uranio stesso.
Abbiamo uranio e torio per migliaia di anni
@@giiiuseppe2802 sul web ho sempre trovato stime molto più a ribasso rispetto a quelle che mi sveli tu. Hai un paper o un sito affidabile da consigliarmi? Anche in inglese.
Ovunque si legge che le riserve di uranio accertate possono alimentare, al ritmo corrente, solo le centrali già attive per altri 50-100 anni. Se tutto il mondo dovesse rinsavire e convertirsi al nucleare, come faremmo a far fronte alla richiesta impennata di queste fonti? Se le cose stanno così, siamo di fronte ad un'altra fonte fossile, che certo inquina molto molto meno, ma rimane pur sempre esauribile.
@@ph_anto un centinaio di anni sono le riserve, il resto sono le risorse.
L'uranio non è una fonte fossile (visto che non ha origine organica), al massimo è una fonte esauribile così come lo è qualunque altro minerale su questo pianeta (anche quelli usati dalle rinnovabili o da qualunque altra tecnologia).
Il fatto che si esaurirà fra migliaia di anni (o decine di migliaia se consideriamo anche il torio) non rappresenta minimamente un problema.
Comunque, sulla sito di World Nuclear Association trovi la pagina "Supply of Uranium" che spiega bene la cosa e viene aggiornata abbastanza spesso.
Gli studi a cui fanno riferimento li trovi sulla pagina ma te li riporto:
OECD NEA & IAEA, Uranium 2020: Resources, Production and Demand
OECD NEA & IAEA, Uranium 2018: Resources, Production and Demand
World Nuclear Association, 2019, The Nuclear Fuel Report - Global Scenarios for Demand and Supply Availability 2019-2040
World Nuclear Association, 2019, The Nuclear Fuel Report - Global Scenarios for Demand and Supply Availability 2021-2040
UN Institute for Disarmament Research, Yury Yudin (ed) 2011, Multilateralization of the Nuclear Fuel Cycle - The First Practical Steps
A. Monnet, CEA, Uranium from Coal Ash: Resource assessment and outlook, IAEA URAM 2014
Comunque il Life Cycle Impact Assessment (che comprende emissioni di gas serra, radiazioni ionizzanti, tossicità verso l’ecosistema, occupazione di suolo, uso di acqua, uso di risorse minerali e materiali) del nucleare è inferiore a quello dei fossili ma anche a quello delle rinnovabili.
Preparate e tutto, ma come può una persona pensare che vestirsi in costume sia una buona idea boh mancanza di gusto proprio
Ma uno si vestirà come cazzo gli pare dioca siamo nel 2024
11:00 non ha risposto a dove lo prendiamo l'uranio.
Africa
I tre maggiori esportatori di uranio sono Kazakistan, Australia e Canada. Inoltre abbiamo uranio nelle Alpi, in particolare una miniera al momento non utilizzata a Bergamo.
Inoltre c'è da dire che il refueling si fa una volta ogni 18/24 mesi quindi la dipendenza andando a sostituire circa un terzo del fuel (quindi circa 10 tonnellate, meno di un container ogni anno).
Volendo si potrà anche estrarlo dall'acqua di mare, la Cina ha iniziato da un paio di anni a testare questa tecnologia.
Oltretutto la Svezia ha appena tolto il veto all'estrazione di Uranio da un enorme giacimento.
Presto lo avremo anche in Europa in abbondanza
@@giiiuseppe2802 per quanto riguarda l'acqua triziata il discorso non è lo stesso.
@@giiiuseppe2802 in Italia non estraiamo il titanio perché il popolo non vuole rovinare il territorio. Se si parlasse di materiali in decadimento radioattivo avrei scarsissime aspettative.
Comunque c'è da dire che su questo canale c'è tanta gnagna! Grazie ragazzi 😂
Da favorevole al nucleare, questa intervista è troppo faziosa anche per me. Sembra trasparire che l'energia nucleare non ha nessun problema, alla domanda diretta di Giorgio si è risposto che il problema è solo la disinformazione. Non è così, l'energia nucleare ha forti criticità, le scorie sono un problema, l'enorme quantità di energia prodotta in uno spazio piccolissimo è un problema di sicurezza. Problemi che la tecnologia è in grado di gestire e in massima parte arginare, certo. Però sminuirli in maniera totalizzante fa perdere credibilità al discorso generale, ti dà quella sensazione del tipo "ok, tutto bello, ma non stanno dicendo tutto". Poi, messi sulla bilancia vantaggi e svantaggi (che ripeto, andrebbero evidenziati per trasparenza), sono d'accordo che l'energia nucleare è largamente preferibile a molte alternative che ci stanno portando all'autodistruzione. Premessa quest'unica criticità, complimenti per il podcast, state tirando su qualcosa di veramente prezioso.
Anche accumulare milioni di litri di acqua nelle dighe presenta criticità e potenziali pericoli, non mi sembra che ci siamo fatti troppi scrupoli quando abbiamo riempito l'arco Alpino di dighe, tantomeno abbiamo smesso di costruire dighe o abbiamo chiuso quelle esistenti, dopo ben 3 disastri con migliaia di morti complessivi.
Quanto alle scorie, come detto nel video abbiamo già le tecnologie per riciclarle al 96%, il deposito nazionale, che dobbiamo comunque costruire per i rifiuti medici e industriali basta e avanza finché la tecnologia dei reattori veloci sarà commercialmente matura.
O forse ne hai sentito così tanto parlare male che non ti può sembrare neanche vero che sia effettivamente così.
Ma lo scorie sono un problema rispetto a cosa? Ne produce molto meno rispetto alle centrali a carbone e spesso sono anche meno pericolosi come dicono nel podcast. Sono un "problema" in senso assoluto ma comunque meglio dell' alternativa. Al massimo i problemi sono i siti di stoccaggio inesistenti in Italia, ma quello è un problema più che altro politico
Cioè, mi sembra un po' come dire "eh, questa macchina produce un quarto dei rifiuti rispetto agli altri, ma comunque ne produce e quindi non va bene se non se ne parla" cioè, ok, non si deve ignorare, ma nemmeno farla così grave.
@@alextp4563 non è vero, se mai è il contrario. Oggi giorno sembrano tutti favorevoli e il nucleare viene proclamato sempre privo di difetti
Io dico solo che È difficile studiare all' università qusti argomenti. Anche solo passare analisi uno. Poi ogniuno ha le sue opinioni.😊
Lo dico per esperienza. Analisi uno mi ha fregato ed era la materia che mi piaceva di più e che io amavo. Un piccolo calcolo andato a male e non ho più avuto l' occasione di continuare gli studi.😊
Ingegneria di Padova. ❤
Cosa c'entra AM1 con tutto il discorso?
Resto dell'idea che parlare di energia pulita o ecosostenibile indicando quelle che producono super rifiuti non ha senso . Se si parla di energia pulita questa non puó di pari passo creare rifiuti che non si sá o può smaltire . Ciò che é successo in Giappone forse non è servito ? La Natura non si comanda e non segue le nostre standard / regole di sicurezza .L'argomento é sicuramente da affrontare , mi sono stupita se si é favorevoli ...io da vegana non posso certamente esserlo .
Forse non hai mai visto la live ma dicono chiaramente, e puoi verificare tu stessa, che il 97% del fuel irraggiato è riciclabile e che la filiera di solare, eolico, batterie produce molti più rifiuti tossici (a parità di energia prodotta).
Fukushima ha fatto 0 morti ed era un reattore progettato negli anni 50.
Fukushima è esattamente la dimostrazione che il Nucleare è molto sicuro, di fronte a uno dei terremoti più forti mai registrati e a uno Tzunami di 13 metri, una vecchissima centrale è rimasta in piedi.
Qualsiasi altro impianto e costruzione è stata rassegna al suolo.
Decine di raffinerie in fiamme, quelle hanno sversato migliaia di tonnellate di prodotti petroliferi in mare, ma non importa.
Importante è dare contro al Nucleare, la tecnologia più sicura e pulita che abbiamo. E lo dicono tutte le organizzazioni internazionali eh, non lo dico io
@@nokiaman21 Ma che senso ha scrivere fake sotto ogni commento, non ti accorgi che così screditi la posizione a favore del nucleare?
Se uno mente su informazioni abbastanza facili da reperire, che credibilità ha poi sul resto?
@@makc9734 Fukushima 0 morti è l'unico dato ufficiale che puoi reperire, non ha mentito su nulla.
@@giiiuseppe2802 Ti sei dimenticato i 500 morti durante l'evacuazione, chissà perchè.
Cerry Picking o malafede?
E' un dato ufficiale facile da reperire, e ufficiale vuol dire incontrovertibile.
E senza l'incidente alla centrale di Fukushima non sarebbero morti,
Poi qualcuno dice che sono pochi, ma non nascondiamo i cadaveri sottoterra!! (humor!).
Visto il livello basso di queste interlocuzioni, attenderò commenti di altri utenti, non ho tutto sto tempo da buttare con fake, slogan, negazioni di evidenze e frasi del tipo "ho ragione perchè è così"
Mi sembra una propaganda al nucleare... Scusate ma questa puntata mi sembra una propaganda di estrema destra. Ci mancava poco che ci dicevano che il cambiamento climatico non esiste...
ma tu lhai vista/ascoltata la puntata o sei semplicemente incapace di comrpendere la realta' attorno a te?
Cosa c'entra la destra? Hanno solo riportato quello che dicono UNSCEAR, IPCC, IEA, IAEA.
La scienza è un qualcosa di apolitico.
Hai sbagliato a commentare video mi sa
Estrema destra?
Ma stai scherzando?
L'avvocato dell'atomo, rappresentato da Luiza in questo video, spinge per un ritorno al Nucleare in Italia, proprio per combattere il riscaldamento globale.
E il Nucleare nella riduzione delle emissioni di co2 è FONDAMENTALE. Ovviamente assieme alle rinnovabili.
Sono perfettamente d'accordo con te,solo volgare propaganda a favore del nucleare,volgare quanto il tipo di abbigliamento scelto da una delle due ospiti.Comunque sono due note divulgatrici di falsità sul nucleare.Non hanno detto che la Tepco dovrà pagare 202 MILIARDI DI DOLLARI di danni per il DISASTRO di Fukushima,che l'incremento di casi di tumore alla tiroide a Fukushima e salito del 36% nelle bambine e del 25% nei bambini,che molti adulti nella zona si sono ammalati di cancro,qualcuno nel frattempo è già morto,ma il conteggio dei morti andrà fatto tra 5 o 6 anni.Non hanno detto che il reattore 4 di Chernobyl sta ancora bruciando,e brucera ancora per migliaia di anni,perché è impossibile spegnerlo.,o che il primo sarcofago messo sopra il reattore che vi avevano detto sarebbe durato in eterno, le radiazioni potentissime lo hanno sbriciolato in pochi anni e ne hanno dovuto metterne sopra un altro in fretta e furia,che tutta la vegetazione intorno a Chernobyl sarà contaminata per centinaia di anni,che nessuno ci potrà più abitare,che la nube tossica di Chernobyl ha attraversato mezza Europa e ci sono stati incrementi significativi di tumori vari e gravi nalattie,che le scorie delle centrali non sono una banalità come queste due hanno cercato di farci credere,che alcuni siti in Europa stanno già cedendo e devono a breve correre ai ripari per evitare ulteriori disastri, che le scorie possono essere radioattive fino a 250.000 anni!!!!!!, che le scorie delle nostre 4 centrali dismesse dopo il 1986 siamo così bravi a gestirle che lo abbiamo fatto fare ad altri paesi,dietro salati pagamenti per il servizio, per contratto dovranno tornare in Italia entro il 2025 e NESSUN comune italiano ha accettato di metterle sul proprio territorio (tra l'altro il 70% del nostro territorio e a rischio idrogeologico per cui incompatibile con lo stoccaggio di scorie pericolosissime),che la società francese privata che gestisce e il nucleare in Francia è fallita ed è stata assorbita dallo stato a causa dei costi ELEVATISSIMI della gestione di centrali nucleari,che il 90% degli italiani e contro il nucleare e che il restante 10% è a favore ma non vicino a casa sua,che non ci sono piu investitori che vogliono investire in una cosa codo costosa e controversa come il nucleare soprattutto in Italia dove c'è la più bassa accettabilità sociale sul nucleare.Potrei andare avanti per ore a dimostrare che quelle due ragazze hanno detto un sacco di menzogne sul nucleare ma mi fermo qua.
non sono d'accordo al 100% , ma sul serio candidatevi
Stavo per iscrivermi a questo canale e a sponsorizzarlo sui miei social ,perche ho visto un paio di puntate interessanti ,ma dopo questa vergognosa puntata dove avete invitato due persone che hanno detto un sacco di fesserie sul nucleare dopo tutti i disastri che questa nefasta tecnologia ha creato,ho cambiato idea.
Quelle che persone hanno solo usato dati oggettivi, mi dispiace se ti offende la verità
Vai allora dicci quali sono le fesserie.
Attento perché le fesserie sono quelle che ci propinano i media generalisti da 30 anni
Ma una punta sul concetto dí risorsa e dí come è cambiato il concetto nella storia?
Scusate ma "Luiza Munteanu" che competenze ha ?
luiza ti porta i dati, non c'è principio di autorità.
Si chiama DIVULGAZIONE...
🙏🙏 ottime entrambe
La vena complottista di Giorgio non si può sentire
Però l’adattamento climatico non vale per gli animali che morirebbero in gran parte con l’innaalzamento delle temperature.
Sicuramente è meglio intanto evitare che questo avvenga.
Ok usare l’energia nucleare per produrre più energia in modo efficiente.
Ma dire che possiamo produrre quanto vogliamo perché il nucleare ci da tutta l’energia di cui abbiamo bisogno è rischioso perche “produrre” comporta non solo usare energia ma anche consumare materie prime.
Quindi ok lo sviluppo, ma no al consumismo.
Secondo me ecologia e minimalismo inevitabilmente vanno insieme.
Poi, se per produrre ciò che ci serve veramente, usiamo energia pulita, ovvio che è perfetto.
Il nucleare è la fonte che usa meno materie prime
Il problema è che per arrivarci con le rinnovabili dovresti centuplicare (buttato a caso, non ho il numero preciso) la quantità di risorse minerarie estratte annualmente. Per esempio in Australia per un 100% rinnovabili in un anno dovresti scavare risorse tante quante ne sono state scavate dall’inizio dei dati storici (quasi un secolo) e cambiarle tutte ogni 25 anni (vita media degli impianti rinnovabili), mentre il nucleare resiste 80 e passa. Serve un bel mix di tutto, ma più si ritarda sul nucleare più si ritarda sugli obiettivi climatici
Al di la dei possibili incidenti che se dovessero capitare cambierebbero la vita di migliaia di famiglie, siamo sicuri che il costo di un investimento simile che comincierà a proddurre energia tra 10/15 anni sia veramente conveniente?
Lo stesso capitale investito nel green, che comincerebbe a dare risultati nell'immediato quanto sarebbe conveniente invece.
Teniamo conto poi anche del costo dell'uranio, il costo per mantenere in efficienza/sicurezza l'impianto, per gestire i rifiuti per non parlare della criminalità organizzata che fino a ora ha tratto gran profitto dallo "smaltimento" dei rifiuti speciali.
Se poi andiamo a vedere come sono state gestite qui in Italia le grandi opere non è certo una garanzia che i lavori saranno fatti a regola d'arte e nei tempi stabiliti.
Il fatto che la Germania ha un piano per dismettere le sue centrali fa pensare.
In ultimo immagino che chi vuole quasta tecnologia non veda l'ora di averla di fronte a casa...
Vedo che c'é proprio un piano per influenzare l'opinione pubblica, ma vediamo di approfondire tutti gli aspetti.
Quando vedrò un analisi fatta da un ente non coinvolto che analizza bene tutti i costi tra questa tecnologia e quella green comparata alla resa potrei anche cambiare idea ma per ora vedo solo propaganda ma niente di veramente serio.
❤
Infatti c'è una ricerca del JRC, il centro ricerche della Comunità Europea, che dopo 600 pagine ha suggerito di includere il Nucleare come fonte Green, ed è stato fatto.
Poi ci sono le decine di scenari dell'IPCC e gli studi della IEA, che raccomandano di raddoppiare o triplicare il numero dei reattori nel mondo, se vogliamo decarbonizzare al 2050.
Quanto agli incidenti, è falso. Le centrali moderne (ma anche le altre, tutte quelle del mondo tranne ex URSS) sono costruite con criteri di sicurezza molto stringenti e hanno edifici di contenimento spessi vari metri. Anche dovesse fondersi il nocciolo, rimarrebbe tutto confinato nell'edificio di contenimento.
La tecnologia nucleare è la più sicura tecnologia per la produzione di energia elettrica e anche la più controllata, unica supervisionata in tutte le fasi da un ente ONU, la IAEA. Ti consiglio di seguire l'avvocato atomico sui vari social, vengono costantemente riportate le fonti e gli studi che fanno queste agenzie. Ed è anche spiegato molto bene perché la Germania, unico paese al mondo, ha abbandonato il Nucleare. (Per ora, al prossimo governo si vedrà)
Ciao, ti consiglio di spulciare il profilo di avvocato atomico per ottenere risposte (se vuoi c'è anche sul loro libro). Oltre ad aver risposto a un paio di quesiti come quello sulla "criminalità organizzata" che non può intaccare centrali e depositi di scorie, visto che vengono regolamentate controllate da organizzazioni internazionali. Ti scrivo mentre ascolto il video quindi non so se risponderanno anche alla questione iniziale, ma dato che sono molto interessato nella faccenda e seguo Avvocato atomico da 3 anni ormai volevo darti un'opinione che ho compreso e che puoi tranquillamente verificare da più fonti (ovviamente consiglio una buona scelta di fonti, no Greenpeace che è dalla nascita antinuclearista). La risposta iniziale è sì, conviene eccome, la media per costruire una centrale è 7-9 anni esagerando, siamo la nazione che "sforna" più ingegneri nucleari per milione di abitanti dopo la Francia, quindi sapremmo come gestire e come cavarcela con delle centrali; inoltre il nucleare è fondamentale perché serve una fonte che possa coprire le mancanze delle rinnovabili, perché è innegabile che siano ad intermittenza, quindi il nucleare sarebbe una percentuale adatta a coprire ciò per i primi 30 anni o più dipende se troviamo fonti migliori con la stessa sicurezza del nucleare.
@@danielegrimaldi1102 In un paese dove il nucleare è inesistente per impiantare una nuova centrate stimano 10/15 anni, poi ti sfido a trovare una grande opera costruita negli ultimi decenni che abbia rispettato i termini.
Per la criminalità non c'é alcuna garanzia anche se anche i controlli sono esterni, non è mai successo che la mafia si sia fermata davanti alle frontiere, è chiaro che la propaganda dice il contrario, le cose saltano fuori dopo e la memoria comune è debole e influenzabile.
Comunque ripeto che un bel piano che analizza tutti i costi iniziali e nel lungo periodo in funzione dei risultati comparato al green fatto però ovviamente non da chi spinge il nucleare ma da un ente esterno sarebbe veramente interessante.
Tu come x me due anni fa conosci solo quello che esplicitano i media. Se ti interesserà i sinceramente scoprirai una realtà completamente diversa....
A me pare che il terrorismo mediatico sia finito da un pezzo, ormai, a ragione o a torto, dal 2011 si parla solo bene di nucleare. E molto, molto difficile trovare qualcuno che ne parla male, un po' per visibilità, un po' perchè sono associazioni di parte e molto poco presenti nel panorama italiano (ad esempio i partiti dello zero virgola....).
Purtroppo però non si riesce mai ad avere un dibattito serio, ora si è ribaltato il concetto ma il metodo è sempre lo stesso, c'era stato qualcosina nel 2011 con Rubbia e poco altro.
Lol, ma dove vivi?
@@giiiuseppe2802 Italia
@@makc9734la TV e i social sono invasi da disinformazione sul tema, sono pochissime le pagine che parlano in modo serio sul tema. Anche perché se fosse come dici, non ci sarebbe stato il motivo per registrare questo episodio.
Edit: ad eccezione dell'avvocato dell'atomo e pochi altri divulgatori, nessun altro ne parla bene.
@@giiiuseppe2802 Se cerchi sul web un qualunque video sul nucleare postato negli ultimi 10 anni, il 95% sono a favore, il 4% sono neutri.
In Tv mi pare che non se ne parli dal 2011.
Poi se contiamo anche che l'avvocato dell'atomo è stato ospite da buona parte degli influencer, che di solito trattavano anche di tutt'altro argomento, in modo da andare a prendere la massa....
Ripeto, non è questione di essere a favore o contro, ma la voce ormai è una sola e fatta in modo sistematico.
@@makc9734ma se Report e Presadiretta fanno un servizio di disinformazione sul Nucleare ogni pochi mesi.
Senza contare gli articoli osceni di Repubblica e del fatto quotidiano.
Repubblica per altro ha fatto il mese scorso un Reel di Cherry Picking sul Nucleare, prendendo SOLO i peggiori aspetti.
Dai, ma che stai dicendo?
Ma magari fosse come dici tu
Invitate ogni volta ragazze bellissime, grazie❤
Ma non ci fate caso che tutte le persone che sono a favore , é perché ci lavorano in quel campo? Non é che hanno interessi?!?
Non sarà mica che se una cosa la studi la conosci meglio di chi ne ha paura per sentito dire? Tra l’altro la comunità scientifica è abbastanza concorde senza che abbia interessi
Non lo so, non ne so abbastanza per avere un opinione e di certo non mi convinceranno ad averne una.@@Xqcccolo
Io sono favorevole e non ci lavoro, non ho a che fare in alcun modo con il nucleare, non l'ho affatto studiato. Partendo dal problema del cambiamento climatico, mi interessano primariamente le soluzioni per mitigarlo. Il settore dei trasporti e della produzione energetica con combustibili fossili sono i principali responsabili della produzione di gas serra che innalzano le temperature. Vanno sostituiti i fossili con fonti energetiche che impattino meno sull'ambiente: il nucleare è il mezzo più efficace per farlo.
@@KatiaGava come fai a sapere quello che dici se non hai studiato? Ti avranno sicuramente convito di quello che stai dicendo. Non sarà una tua opinione
@@ThonyPhotony non averlo studiato significa non aver fatto un percorso di studi in quel settore, ma non mi toglie la capacità di leggere informazioni sull'argomento riscaldamento climatico e sue soluzioni (perché è di questo che si parla, non del nucleare tout court) e di poterne valutare la fondatezza. Allora stesso modo non ho fatto un percorso di studi in campo medico ma questo non mi ha impedito, durante la pandemia, di informarmi sulle misure migliori da adottare. Non mi sono limitata ad ascoltare le opinioni personali di altri, ho verificato i dati a sostegno, gli studi a riguardo.
"Opportunità o minaccia?" e poi invitate due nucleariste. Ma il senso di questa puntata qual è?
Non fare sentire le solite baggianate che si ripetono da 40anni?
E che dibattito è se vi fate le fellatio a vicenda?
@@emilyc.330e chi ha detto che è un dibattito? 🤔
@@wittingsun7856il titolo del video
Il mondo è già saturo di antinuclearisti e falsità sul nucleare, di dibattiti ne esistono a bizzeffe. Non serve ogni volta che si parla di quel che non piace un controfattuale. Non ho visto nessun dibattito nei festival per le rinnovabili
...ma nessuna prova scientifica e nessun contraddittorio... rendono la loro parole prive di... senso!!!
Puoi leggerti report IEA, IAEA, IPCC, UNESCEAR se non ti fidi
Veramente tutte le organizzazioni internazionali e gli scienziati dell'IPCC dicono questo. Che in Italia se ne parli poco è un altro discorso
o prova scientifica o contraddittorio per far spettacolo, non c''è altro, sicuramente mi piacerebbe vedere asfaltato Armaroli e gente del genere.
con sta cosa del contraddittorio avete rotto le palle !
@@StefanoRiffaldi e diciamocelo
Visto che la mia risposta non è visibile, rispondo qui.
In un paese dove il nucleare è assente stimano 10/15 anni per la costruzione di una nuova centrale. Poi ti sfido a trovare una grande opera costruita negli ultimi decenni che sia stata nei termini.
Non è poi possibile garantire alcunché sulla criminalità organizzata che certo le frontiere non l'hanno mai fermata e se poi tra anni dovesse succedere qualcosa va solo a danno della collettività.
Ripeto un bel piano di valutazione costi d'impianto e manutenzione di una centrale in funzione del risultato confrontato con il green fatto ovviamente da un ente esterno sarebbe interessante.
Ma fatto non certo da chi fa propaganda mi è giunta voce che ce né una in atto, chissà chi la sta finanziando sarebbe interessante saperlo.
Già il fatto che preferiscono stare occulti parla da se.
Ti hanno già ampiamente risposto, è inutile che copi e incolli, adesso sta a te informarti
Gli emirati non hanno nucleare e hanno costruito 4 reattori in 8 anni ciascuno, non 10/15, la Turchia non ha nucleare e sta costruendo 4 reattori nello stesso tempo, l’Egitto non ha reattori e sta costruendo 4 reattori con lo stesso piano, la Polonia non ha reattori e sta per iniziare a costruire sia reattori grandi che SMR.
Scherzare col fuoco😡
Ci sono stati ben due referendum in Italia che hanno bocciato il nucleare, gli Italiani hanno chiaramente espresso di non volere il nucleare. Poi se ne può pure parlare fino al 201999, ma la volontà popolare e' chiara.
@@giiiuseppe2802 2 fake su due, ma a che scopo continui?
- Falso che gli analfabeti in Italia fossero il 60%, assurdo.
Se poi lo hai detto come insulto, già questo basterebbe a confermare il tuo livello e "autocertificazione di avere ragione e tutti gli altri torto".
- Il nucleare costa di più, e se abbiamo le bollette più alte d'Europa i motivi sono ben altri, tra cui la spesa all'interno della stessa della gestione delle centrali nucleari spente quasi 40 anni fa.
@@makc9734ma costa di più rispetto a cosa?
Il Nucleare è capital intensive, è ben altro discorso.
Inoltre i costi di gestione dello smantellamento sono stati spostati nella fiscalità generale da anni.
Costi che non avremmo dovuto pagare se qualche governo furbo non avesse spento le centrali anzitempo, soprattutto Caorso.
Invece in bolletta ci finisco i vari costi di sistema gravati ANCHE dalle infrastrutture di interconnessione delle rinnovabili, come ci finirà il nuovo FER 2 appena approvato, che incentiva eolico offshore a 185 Euro/Mhw, molto economico per una roba che va il 25% del tempo, se va bene.
@@nokiaman21 §Produrre energia nucleare, tutto compreso, costa di più che l'energia prodotta con idroelettrico, fotovoltaico, gas ecc.
La fiscalità italiana poi aggiunge ancora del resto, a differenza di quella francese dove la parte della gestione scorie viene sottratta e pagata dalla fiscalità generale fuori dalle bollette.
Questo era per rispondere a chi dice che con il nucleare spenderemmo meno.
E senza sapere quanti anni REALI ci vorrebbero per costruire le centrali da noi, più il tempo passa e più il prezzo sale
@@makc9734idroelettrico ok, gas, prima della guerra, adesso direi proprio di no.
Con quale coraggio includi il gas poi, che è profondamente climalterante.
Fotovoltaico, non penso proprio, ci vuole un backup a gas per l'85% delle ore in un anno+costi di rete che esplodono.
Senza nominare nemmeno il costo del capacity market che ricordiamolo, devi ampiamente finanziare per l'intermittenza di solare ed eolico.
Scrivi le solite robe debunkate e spiegate perfettamente da qualsiasi esperto, e non solo da Luca Romano, ovviamente.
Vatti a vedere l'ultimo report di Lazard e poi dimmi quanto costa la "firming intermittency" del solare
Mi sto chiedendo se ha visto il video, di sicuro non si è visto la parte in cui parla dei periodi dei referendum
Bello parlare di nucleare in reggiseno😅 cringe...
Però sto ascoltando lo stesso ahajaj
Senza allevamenti e coltivazioni necessarie a nutrirli, potremmo produrre da quei terreni del biodiesel. Per in nucleare in Italia avremmo bisogno di una decina di anni per 4 centrali su 20. 🤣
Anni fa si diceva che per rifornire l'Italia di biodisel per un anno, sarebbe servita una superficie coltivata pari all'intera Germania. Questo senza contare siccità, alluvioni, problemi esterni ecc.
In Italia per avere una centrale è probabile che servirebbero una ventina di anni, come per ogni opera pubblica. Anche qui, al netto di eventuali problemi esterni che potrebbero comportare il rifacimento parziale di lavori
No, nel PNIEC si parla di SMR che necessitano tempi per la costituzione inferiori ai reattori normali, si parla di 24/36 mesi (ovviamente non per i FOAK)
@@makc9734 la dicotomia o tutto o niente non è costruttiva. Possiamo incrementare la produzione diminuendo gli allevamenti che sono anche impattanti. 2 passi avanti con una fava.
@@giiiuseppe2802 dall'avvocato dell'atomo ho sempre sentito parlare di un decennio per le prime centrali e 7 anni per le successive.
@@giiiuseppe2802 NB dal momento della partenza.
Poi vorrei ricordare che in Italia c'è stato un referendum in cui si è scelto di non avere il nucleare, quindi credo che la discussione possa anche terminare qui, visto considerato che potete parlare finchè vi pare, ma finchè non ci sarà un altro referendum che capovolgerà le votazioni del precedente, al momento rimane valido il voto di non effettuare il nucleare in Italia!!
gne gne gne noi boomer ignoranti abbiamo votato NO gne gne gne siamo idioti e inutili, uno speco d'ossigeno ma pretendiamo che le generazioni future perdano autonomia energetica, benessere e potere economico gne gne tanto io saro' in pensione e piuttosto che ammettere di essere ignorante preferisco piangere
@@jakkonexus1166 Quindi stai dicendo che la legge fa schifo, che fanno schifo le generazioni che hanno dato i diritti sul lavoro, hanno combattuto la mafia, il terrorismo ecc., mentre chi non ha mai lavorato o prendeva il RdC da 26esimi su 27 in Europa sanno tutto perchè lo hanno letto su Fb....
Teoria interessante, ma dissento, preferisco chi ha argomenti seri, in una direzione o nell'altra.
Tra l'altro che nel 2011 era maggiorenne non è neanche un boomer
Eh si, un referendum fatto subito dopo due incidenti nucleari (di cui uno con zero morti) e con una gigantesca campagna di disinformazione fatta sui principali giornali nazionali (repubblica si è inventata robe allucinanti di sana pianta, assurdo) sicuramente il voto sarà stato ragionato e non di pancia. Assolutamente.
Facciamo così: indiciamo un referendum sul fatto se vogliamo chiudere tutte le dighe subito dopo un incidente come quello del vajont. Dai. Vediamo i risultati, sono curioso.
@@smtrttm9 Capisco il senso di quello che dici, è oggettivo, ma a parte che i morti sono 500, questo non p che annulla la legge invalidando il referendum e questo non vuol dire che chi ha votato NO non abbia altre motivazioni.
Ormai quasi tutti sanno che il rischio di incidenti è molto basso, ci sono però altre motivazioni per avere idee diverse.
Se poi escludiamo dal "gioco" chi pensa che le centrali nucleari siano tutte come Cernobyl, dovremmo anche escludere chi pensa che siano come Fort Knox.
Un dibattito al di fuori delle tifoserie astratte non farebbe male a nessuno, ormai è diventata la classica partita di calcio per polarizzare e che permette di decidere al di fuori dell'opinione pubblica e il bene per il paese.
Vale per l'immigrazione, la giustizia, la guerra in Ucraina e Gaza, i vaccini, le elezioni USA, l'evasione fiscale, i diritti dei lavoratori, CDx VS CSx, fascismo VS comunismo morto 30 anni fa ecc. La si butta in caciara così da poter decidere a prescindere. Per chi si ricorda il 2011 prima che scoppiasse l'incidente di Fukushima.
È evidente che non sai come funziona il referendum in Italia, ed è bellissimo, perché la maggior parte di quelli che tirano fuori questa argomeazione, non lo sa.
Basta una legge ordinaria per ripristinare la possibilità di costruire impianti nucleari in Italia, non serve alcun referendum.
Il referendum in Italia è esclusivamente abrogativo e quello del 2011 in cui la maggior parte degli italiani ha votato contro perché proposto da Berlusconi, diciamo la verità, ha abrogato le leggi scritte dal suo governo che avrebbero riportato il Nucleare in Italia.
Inoltre è anche previsto che in caso di "mutate condizioni" il voto del referendum possa essere annullato. E direi che tra l'obbligo di decarbonizzare al 2050 e il costo del gas decuplicato, le condizioni siano decisamente mutate dal 2011.
In più non c'è alcun divieto (come invece c'è in Austria, tanto per fare un esempio) di costruzione, manca solo l'ordinamento giuridico e l'ente regolatore. Che dovrà essere ISIN una volta riformato.
Ed è esattamente quello che sta facendo l'attuale governo.
In definitiva il punto è conviene fare un investimento così importante e con tanti rischi irreparabili ad esso connessi e che inizierà a produrre i suoi benefici tra 10/15 anni?
In quanto tempo si rientrerà del costo dell'investimento fatto?
Esiste uno studio serio che compara i costi/risultati con lo stesso investimento fatto nell'energia rinnovabile che inizia a dare risultati nell'mmediato?
No, non c'é perché non è conveniente altrimenti chi spinge il nucleare l'avrebbe già fatto per sostenere la sua causa.
C'è in corso un piano di propaganda a sostegno del nucleare, sarebbe interessante sapere chi lo finanzia.
Già solo il fatto che questa informazione è occultata fa pensare che il vantaggio non va alla collettività...
Informiamoci bene prima di prendere una posizione il rischio di fare danni irreparabili è altissimo.
E dopo tanti posts la chiudo qui.
Le rinnovabili non decarbonizzano, sono solo una scusa per continuare ad usare combustibili fossili.
Comunque ci sono studi, ne è uscito anche uno recentemente che parla della situazione tedesca: la Germania ha speso 700 miliardi in rinnovabili riducendo le emissioni del 25% in più di 20 anni, investendo solo 350 mld in nucleare le avrebbe ridotte del 75%.
Lo studio si chiama "What if Germany had invested in nuclear power? A comparison between the German energy policy the last 20 years and an alternative policy of investing in nuclear power" ma ovviamente ce ne sono altri, anche oer l'italia ad esempio quelli fatti dal prof zollino.
Poi parli di rischi, che rischi ci sarebbero in un PWR di III+ gen?
Gli studi come detto ci sono, il nucleare costa di più, ma produce meno CO2 ecc. Il problema vero sono i tempi e che siamo in Italia.
15 anni possono sembrare tanti, ma se si fosse fatto nel 2011, l'epoca del vecchio referendum, ora potremmo quasi iniziare ad usufruire di quella energia. Il problema è che quei 15 ani da noi potrebbero diventare 30!
@@makc9734 il problema non sono né i costi né il tempo: un sistema 100% rinnovabili costa molto più di ad esempio un mix ≈30 GW di nucleare + il resto rinnovabili.
Stessa cosa i tempi: con nucleare + rinnovabili forse si decarbonizza entro il 2050, solo con le rinnovabili decarbonizzi nel duemilamai.
Poi la media globale di costruzione è 7 anni e non 15.
@@giiiuseppe2802 La media di costruzione mi pare giri sui 10 anni, 6 forse sono i casi migliori a livello mondiale e dipende molto da quanto è grande la centrale, in che paese è stata fatta e quanti reattori ha.
Qui però siamo in Italia, quella dela Salerno - Reggio Calabria, del Ponte sullo Stretto, del Tunnel del Tenda, Ponte Morandi ecc.
E Referendum del 2011 dove avevamo fatto accordi con la Francia e EFD prima ancora di far decidere agli italiani, per poi doversi rimangiare tutto e aver speso altri soldi per nulla.
Quindi SI', il tempo è decisivo, sia per iniziare ad avere energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari, sia per i costi al KWh di tale energia, come detto dallo stesso Avvocato dell'atomo.
Penso che nessuno al mondo abbia mai parlato di fonti rinnovabili al 100%, tranne qualche paese sudamericano dove sono presenti enormi cascate naturali e fiumi con portata di acqua immensa da canalizzare in modo facile. Paesi anche relativamente piccoli e con densità di popolazione limitate.
@@makc9734 no, la media mondiale è 7 anni, basta che guardi il sito della IAEA. La stessa IAEA è il motivo per cui non ha alcun senso tirare in mezzo le altre opere che hai citato.
Il tempo è decisivo cosa vuol dire? Letteralmente senza nucleare non decarbonizzi, potrebbero volerci anche 40 anni ma non hai altre alternative quindi fine del discorso. Cose tra l'altro scritte anche nei report IEA o IPCC
Su alcune pagine dell'avvocato mi sono trovato abbastanza male.
Il nucleare,ma per favore. Al limite ci vogliono centrali ad idrogeno
Hai ascoltato le argomentazioni o ti basi sulla tua licenza elementare
Sei laureato??? Non penso 😮😅
Che cosa sono di preciso le centrali ad idrogeno?
l'idrogeno non è una fonte energetica.
Centrali a idrogeno? 😂
Non è obbligatorio parlare di ciò che non si conosce eh
Ho fatto fatica a togliere gli occhi da quelle due bombe nucleari per tutto il podcast😅
parlando di interventi tecnici è possibile invitare Nicola Armaroli ad una puntata di Pb12? Grazie
it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Armaroli
Se per parlare di chimica sì, se per parlare di nucleare anche no grazie, delle sue baggianate ne possiamo fare tutti a meno
Armaroli racconta balle
Ah sì, il vecchio irreprensibile armaroli, non sapevo parlasse anche di nucleare
é uscito giusto giusto una settimana fa su TikTok un suo video in cui esordisce con «a parte Cina e Russia il nucleare non lo vuole nessuno» ... penso che basti questo :D
Grazie ❤