Ohhh gli stolti piedioni danno tanta noia anche a me….gli altri contadini ma prendono in giro, menomale che non sono sola…..bravissimi siete!Grazie di cuore per condividere la vostra esperienza❤️
Buona giornata, è un piacere vederti allegro ed energico! Io ho rimediato una motozappa usata abbastanza buona, che cerco di tenere il più possibile in superficie con il regolatore di profondità. Mi sembra faccia un buon lavoro ma quali sono gli svantaggi rispetto a un motocoltivatore? Questo qui che usi tu è del tecnomat e mi sembra abbastanza economico, ma comunque è una bella spesa e poi ho già questa e mi sembra un peccato cambiarla spendendo altri soldi.
le differenze principali tra motozappa e motocoltivatore sono due 1 - la motozappa si muove tramite l'azione delle lame, mentre il motocoltivatore ha due ruote motrici che regolano la marcia 2 - la motozappa lavora più lentamente, il motocoltivatore può arrivare a giri più alti. In seguito al passaggio di broadfork vanno bene sia motozappa e sia motocoltivatore, noi stessi il motocoltivatore lo facciamo lavorare spesso a bassi giri, però è certamente comodo il fatto di poter contare sulle ruote che rendono il lavoro più stabile e sicuro. In genere le motozappe sono anche molto larghe, mentre i motocoltivatori sono un po' più ristretti nell'area di lavorazione, concentrano tutta l'energia in meno spazio e possono richiedere meno passaggi. Se hai già una macchina che funziona non ha senso comprarne una nuova, finché dura usala, poi qualora dovesse smettere di funzionare puoi valutare l'acquisto di un attrezzo nuovo. il Progreen 500 come vedi ha un prezzo di fascia bassa, e tutto è proporzionato a questo, per noi ora va più che bene perché ci stiamo concentrando su un orto relativamente piccolo. Col passare del tempo e con l'aumento della superficie coltivata sarà per noi necessario fare un upgrade a una macchina superiore, che certamente sarà di fascia medio-alta. Nel tuo caso quindi suggeriamo di valutare l'eventuale acquisto anche in proporzione alla grandezza del tuo terreno. Un abbraccio e a presto
la tempra è tutto in questo periodo è essenziale trovarla o farla bagnando cosa non possibile in inverno quindi ora o mai più ho compromesso intere stagioni per non averla trovata ma ora a son di buttare legna non è più un problema
vedo con piacere che stai ritornando a metodi abbastanza tradizionali, esattamente come me....Il terreno, specialmente se compatto ed a uso ortivo va lavorato....incidono troppo le erbe perenni e gli insetti svernanti , inutile girargli intorno...Buona la pratica del non ribaltare gli orizzonti, ma come hai visto mettendo le mani....un terreno ben lavorato è tanta soddisfazione
Dolce ciupotto, comprendo che la tecnica qui mostrata possa sembrarti tradizionale, ma quasi tutti i video di questo canale spiegano il contrario. Se continuerai a vederli presto o tardi lo potrai capire in modo così lampante da rimanere sconvolto
@@supertranquilloecco si... Lavorare la terra per lavorarla sempre meno. È un metodo, il tuo, che velocizza la rigenerazione del suolo. È un metodo che non si può applicare sul filare in agricoltura sintropica (ma si può fare nell' interfila) È stato molto formativo per me scoprire come trattare il terreno argilloso, aggiungendo carbonio e azoto (lignina e letame)
Ben detto dolce clubsankara, lavorare la terra per arrivare a lavorarla sempre meno (grazie alla rigenerazione evolutiva). In realtà si può applicare anche nei filari forestali, anzi, i filari forestali a mio avviso andrebbero impiantati dopo almeno un biennio di alternanza dei 3 pattern + sovescio/maggese. Quando arrivi a piantare gli alberi su una terra che è già parzialmente rigenerata essi possono recuperare tranquillamente gli anni apparentemente persi, ma è un risultato che si può vedere sul medio-lungo termine (rispetto al tempo necessario affinché l'albero raggiunga lo stadio adulto). Sono felice di sapere che per te sia stata formativa la tecnica di rigenerazione attiva a base di sostanza legnosa (carboniosa) e letamica / umica (azotata). Continua così
@@supertranquillodipende se si ha facile accesso alla materia organica o no. Inoltre un consiglio un conto é partire con alberi da frutto, un altro partire con alberi pionieri che possono crescere ovunque
nel nostro caso partiamo avvantaggiati perché abbiamo del bosco che offre molte potature, ma l'intento è quello di avviare da zero un modello agro-forestale evolutivo in cui far coesistere piante da biomassa, forestali, mellifere, da frutto e quant'altro. Ci piace l'idea di piantare alberi così da realizzare un sistema autonomo (e replicabile in tutti quei luoghi che non possono fare affidamento sul boschetto a confine col podere)
Ogni volta che vedo video come questo mi chiedo sempre com'è che sotto le tue mani le cose filano così geometricamente, matematicamente, geograficamente lisce e piacevoli da vedere, toccare, ricopiare... tu non hai il pollice verde, tu sei TUTTO verde😂.
Io mi sono perso il passaggio dall'agricoltura sinergica del non arare mai al motocoltivatore + rastrellone + rastrellino.... Cioè pensavo che tuttalpiù si potesse fare una aratura grossolana e superficiale. Non andiamo a destrutturare il suolo?
Male, molto male! Cos'hai fatto per tutto questi tempo? Ti permetti di non guardare i video per anni, e poi te ne salti fuori con queste osservazioni frivole e fine a se stesse? Eh no! Adesso ti guardi tutti i video arretrati! Altro che! 😂😂😂
Hai la maglietta al contrario. Puoi rifare il video con la maglietta dritta? A proposito di piogge: è possibile che le eccezionali piogge, per quantità e durata, dello scorso maggio/giugno abbiano dilavato il terreno della parte organica? Il terreno che era ammendato, tenuto pacciamato durante l'inverno e arieggiato prima delle semine è ora pallido e talmente duro che levando le patate si è spezzato il manico della forcavanga. Altra domanduccia: perché prima forcavanga e poi fresa? Io avrei fatto il contrario per ovviare al compattamento del peso della fresa. Muito obrigado.
"dicono che gli arabi scrivono al contrario Mohamed mi ha detto che io scrivo al contrario quindi ogni cosa giusta rivela il suo contrario e se non sei d'accordo mi dispiace per te" cit. Michele Salvemini ;) le piogge possono dilavare, ma credo che tu stia facendo esperienza della materia organica 'digerita' dal suolo inorganico. Immagina di avere a che fare con una creatura denutrita, con l'intento di aiutarla a tornare in salute. Durante il primo periodo in cui somministri del nutrimento esso andrà a ricostituire le corrette funzioni vitali, e solo successivamente passerà a integrare la struttura ossea, muscolare, adiposa eccetera. Con la terra è lo stesso, finché non si arriva ad apportare la quantità minima sufficiente di sostanza organica sembrerà di non aver fatto nulla, perché la terra inorganica divora la sostanza organica. Per questo è importante insistere, nel ciclo delle coltivazioni stagionali, aggiungendo nuova sostanza organica almeno per 2 o 4 anni per arrivare a vedere un risultato tangibile. Successivamente subentra il discorso agro-forestale per permettere l'evoluzione agro-ecosistemica affinché quel risultato possa entrare in mantenimento senza più un bisogno così estremo di interventismo attivo da parte dell'uomo.
ps: prima dissodamento e poi fresa perché così la fresa sforza meno e lavora facilmente le zolle, quasi galleggiando su di esse, limitando al massimo l'effetto della suola di lavorazione ( poiché sotto rimane uno strato di zolle dissestate, e non una lastra pietrificata ) a seguito della fresa si può ripetere ancora un secondo dissodamento, e se si vede che emergono ancora molte zolle si può procedere con altra fresatura, volendo seguita nuovamente da un ultimo passaggio di broadfork, come visto in uno degli ultimi video : ua-cam.com/video/eU38TtI2e8M/v-deo.html
ciao stefano questo non lo so, devo sentire con gli amici di Brumar, per sicurezza se vuoi contattali anche tu così da ottimizzare il ricevimento della risposta.
@@supertranquillo Mi permette di scriverti r dissentire sull'uso del motocoltivatore. Non hai bisogno di affinare il terreno. Usa gli attrezzi della tradizione contadina ... affina la tecnica non la terra
hai idea di quanto inquina il tuo smartphone? dissentire dell'uso del motocoltivatore facendo appello all'inquinamento, esprimendo il proprio dissenso tramite smartphone, è di per sé una contraddizione. Inoltre sembra che tu stia parlando senza conoscere la complessità della tecnica che utilizziamo nella sua forma estesa, in cui il motocoltivatore è solo uno dei vari elementi in gioco. In fine, molto probabilmente l'ideale che tu proponi, ovvero di coltivare solo ed esclusivamente con la zappa, non viene utilizzato da chi produce il cibo che tu mangi. Dunque, se tu stesso ti nutri almeno parzialmente con cibo proveniente dalla coltivazione con mezzi meccanizzati, de che stamo a parlà ?
@@supertranquillo Mi spieghi il parallelo con gli altri? Sto vedendo i tuoi video, mi pare tu stia andando per tentativi, lunghi tentativi. Hai certamente sentito parlare della suola di coltivazione dovuta proprio all'utilizzo della fresa... namaste! Grazie per il video sul come ottenere del terriccio universale. Istruttivo
Ohhh gli stolti piedioni danno tanta noia anche a me….gli altri contadini ma prendono in giro, menomale che non sono sola…..bravissimi siete!Grazie di cuore per condividere la vostra esperienza❤️
Finalmente entusiasmo contagioso! 😊
dopo due anni a dir poco impegnativi e obnubilanti, ora la vita torna a scorrere in me
14.30 esce romagnolità ❤😂 grandi ragazzi
Complimenti! Obiettivo rigenerazione del terreno inequivocabilmente centrato!
E pensa caro dj Florio che questa è la terra allo stato di partenza, qui non abbiamo ancora fatto nulla! È solo stata lavorata al momento giusto 💪
Ottimo lavoro, ora puoi dare il meritato riposo alle membra ed anche agli stolti piedoni. 😁
grazie di cuore dolce roby :) glorioso riposo per gli stolti piedoni
Ciao Grande! Curiosità, ma qualche anno fa avevi intrapreso la strada del NO DIG, l'hai abbandonata?
forse mi sono perso un pezzo della mia vita, quando ho praticato il no-dig?
Un saluto da Epsom uk
Buona giornata, è un piacere vederti allegro ed energico!
Io ho rimediato una motozappa usata abbastanza buona, che cerco di tenere il più possibile in superficie con il regolatore di profondità. Mi sembra faccia un buon lavoro ma quali sono gli svantaggi rispetto a un motocoltivatore? Questo qui che usi tu è del tecnomat e mi sembra abbastanza economico, ma comunque è una bella spesa e poi ho già questa e mi sembra un peccato cambiarla spendendo altri soldi.
le differenze principali tra motozappa e motocoltivatore sono due
1 - la motozappa si muove tramite l'azione delle lame, mentre il motocoltivatore ha due ruote motrici che regolano la marcia
2 - la motozappa lavora più lentamente, il motocoltivatore può arrivare a giri più alti.
In seguito al passaggio di broadfork vanno bene sia motozappa e sia motocoltivatore, noi stessi il motocoltivatore lo facciamo lavorare spesso a bassi giri, però è certamente comodo il fatto di poter contare sulle ruote che rendono il lavoro più stabile e sicuro.
In genere le motozappe sono anche molto larghe, mentre i motocoltivatori sono un po' più ristretti nell'area di lavorazione, concentrano tutta l'energia in meno spazio e possono richiedere meno passaggi.
Se hai già una macchina che funziona non ha senso comprarne una nuova, finché dura usala, poi qualora dovesse smettere di funzionare puoi valutare l'acquisto di un attrezzo nuovo.
il Progreen 500 come vedi ha un prezzo di fascia bassa, e tutto è proporzionato a questo, per noi ora va più che bene perché ci stiamo concentrando su un orto relativamente piccolo. Col passare del tempo e con l'aumento della superficie coltivata sarà per noi necessario fare un upgrade a una macchina superiore, che certamente sarà di fascia medio-alta.
Nel tuo caso quindi suggeriamo di valutare l'eventuale acquisto anche in proporzione alla grandezza del tuo terreno.
Un abbraccio e a presto
la tempra è tutto in questo periodo è essenziale trovarla o farla bagnando cosa non possibile in inverno quindi ora o mai più ho compromesso intere stagioni per non averla trovata ma ora a son di buttare legna non è più un problema
w la tempra !!
vedo con piacere che stai ritornando a metodi abbastanza tradizionali, esattamente come me....Il terreno, specialmente se compatto ed a uso ortivo va lavorato....incidono troppo le erbe perenni e gli insetti svernanti , inutile girargli intorno...Buona la pratica del non ribaltare gli orizzonti, ma come hai visto mettendo le mani....un terreno ben lavorato è tanta soddisfazione
Dolce ciupotto, comprendo che la tecnica qui mostrata possa sembrarti tradizionale, ma quasi tutti i video di questo canale spiegano il contrario. Se continuerai a vederli presto o tardi lo potrai capire in modo così lampante da rimanere sconvolto
@@supertranquilloecco si... Lavorare la terra per lavorarla sempre meno. È un metodo, il tuo, che velocizza la rigenerazione del suolo.
È un metodo che non si può applicare sul filare in agricoltura sintropica (ma si può fare nell' interfila)
È stato molto formativo per me scoprire come trattare il terreno argilloso, aggiungendo carbonio e azoto (lignina e letame)
Ben detto dolce clubsankara, lavorare la terra per arrivare a lavorarla sempre meno (grazie alla rigenerazione evolutiva). In realtà si può applicare anche nei filari forestali, anzi, i filari forestali a mio avviso andrebbero impiantati dopo almeno un biennio di alternanza dei 3 pattern + sovescio/maggese. Quando arrivi a piantare gli alberi su una terra che è già parzialmente rigenerata essi possono recuperare tranquillamente gli anni apparentemente persi, ma è un risultato che si può vedere sul medio-lungo termine (rispetto al tempo necessario affinché l'albero raggiunga lo stadio adulto).
Sono felice di sapere che per te sia stata formativa la tecnica di rigenerazione attiva a base di sostanza legnosa (carboniosa) e letamica / umica (azotata). Continua così
@@supertranquillodipende se si ha facile accesso alla materia organica o no. Inoltre un consiglio un conto é partire con alberi da frutto, un altro partire con alberi pionieri che possono crescere ovunque
nel nostro caso partiamo avvantaggiati perché abbiamo del bosco che offre molte potature, ma l'intento è quello di avviare da zero un modello agro-forestale evolutivo in cui far coesistere piante da biomassa, forestali, mellifere, da frutto e quant'altro.
Ci piace l'idea di piantare alberi così da realizzare un sistema autonomo (e replicabile in tutti quei luoghi che non possono fare affidamento sul boschetto a confine col podere)
Ogni volta che vedo video come questo mi chiedo sempre com'è che sotto le tue mani le cose filano così geometricamente, matematicamente, geograficamente lisce e piacevoli da vedere, toccare, ricopiare... tu non hai il pollice verde, tu sei TUTTO verde😂.
cara corinna le tue parole sono sempre così dolci !!! ti vogliamo tanto bene
Io mi sono perso il passaggio dall'agricoltura sinergica del non arare mai al motocoltivatore + rastrellone + rastrellino.... Cioè pensavo che tuttalpiù si potesse fare una aratura grossolana e superficiale. Non andiamo a destrutturare il suolo?
In pratica sono almeno 4 anni che non vedi i nostri video?
Forse questo video ti può aiutare a recuperare il tempo perduto ua-cam.com/video/eU38TtI2e8M/v-deo.html
@@supertranquillo si grazie per il video
Comunque è da un po' che non vedevo i tuoi video ,ma mi sembra che hai messo su qualche chiletto neh 😅🤣🤣🤣🤣
Male, molto male! Cos'hai fatto per tutto questi tempo? Ti permetti di non guardare i video per anni, e poi te ne salti fuori con queste osservazioni frivole e fine a se stesse? Eh no! Adesso ti guardi tutti i video arretrati! Altro che! 😂😂😂
Hai la maglietta al contrario. Puoi rifare il video con la maglietta dritta? A proposito di piogge: è possibile che le eccezionali piogge, per quantità e durata, dello scorso maggio/giugno abbiano dilavato il terreno della parte organica? Il terreno che era ammendato, tenuto pacciamato durante l'inverno e arieggiato prima delle semine è ora pallido e talmente duro che levando le patate si è spezzato il manico della forcavanga. Altra domanduccia: perché prima forcavanga e poi fresa? Io avrei fatto il contrario per ovviare al compattamento del peso della fresa. Muito obrigado.
"dicono che gli arabi scrivono al contrario
Mohamed mi ha detto che io scrivo al contrario
quindi ogni cosa giusta rivela il suo contrario
e se non sei d'accordo mi dispiace per te"
cit. Michele Salvemini ;)
le piogge possono dilavare, ma credo che tu stia facendo esperienza della materia organica 'digerita' dal suolo inorganico.
Immagina di avere a che fare con una creatura denutrita, con l'intento di aiutarla a tornare in salute. Durante il primo periodo in cui somministri del nutrimento esso andrà a ricostituire le corrette funzioni vitali, e solo successivamente passerà a integrare la struttura ossea, muscolare, adiposa eccetera.
Con la terra è lo stesso, finché non si arriva ad apportare la quantità minima sufficiente di sostanza organica sembrerà di non aver fatto nulla, perché la terra inorganica divora la sostanza organica. Per questo è importante insistere, nel ciclo delle coltivazioni stagionali, aggiungendo nuova sostanza organica almeno per 2 o 4 anni per arrivare a vedere un risultato tangibile.
Successivamente subentra il discorso agro-forestale per permettere l'evoluzione agro-ecosistemica affinché quel risultato possa entrare in mantenimento senza più un bisogno così estremo di interventismo attivo da parte dell'uomo.
ps: prima dissodamento e poi fresa perché così la fresa sforza meno e lavora facilmente le zolle, quasi galleggiando su di esse, limitando al massimo l'effetto della suola di lavorazione ( poiché sotto rimane uno strato di zolle dissestate, e non una lastra pietrificata )
a seguito della fresa si può ripetere ancora un secondo dissodamento, e se si vede che emergono ancora molte zolle si può procedere con altra fresatura, volendo seguita nuovamente da un ultimo passaggio di broadfork, come visto in uno degli ultimi video : ua-cam.com/video/eU38TtI2e8M/v-deo.html
Come si chiama il motocoltivatore?
progreen 500 www.tecnomat.it/it/motocoltivato196cc-progreen-pgct500-50cm-25057109/
@@supertranquillouauuuu è abbastanza economico!!
sì, in passato ho avuto motocoltivatori più costosi e meno performanti. è stata una bella rivelazione
@@supertranquillo come è messa questa marca ad assistenza?
ciao stefano questo non lo so, devo sentire con gli amici di Brumar, per sicurezza se vuoi contattali anche tu così da ottimizzare il ricevimento della risposta.
Ale gli attrezzi dove li ricoveri? Decespugliatore motocoltivatore.
Qui rubano tutto!
per ora questa sembra una zona tranquilla, ad ogni modo è in programma imminente l'installazione di una videosorveglianza di sicurezza
Usa la zappa che non inquina!
E che dire del tuo smartphone?
@@supertranquillo
Mi permette di scriverti r dissentire sull'uso del motocoltivatore. Non hai bisogno di affinare il terreno. Usa gli attrezzi della tradizione contadina
... affina la tecnica non la terra
hai idea di quanto inquina il tuo smartphone?
dissentire dell'uso del motocoltivatore facendo appello all'inquinamento, esprimendo il proprio dissenso tramite smartphone, è di per sé una contraddizione.
Inoltre sembra che tu stia parlando senza conoscere la complessità della tecnica che utilizziamo nella sua forma estesa, in cui il motocoltivatore è solo uno dei vari elementi in gioco.
In fine, molto probabilmente l'ideale che tu proponi, ovvero di coltivare solo ed esclusivamente con la zappa, non viene utilizzato da chi produce il cibo che tu mangi.
Dunque, se tu stesso ti nutri almeno parzialmente con cibo proveniente dalla coltivazione con mezzi meccanizzati, de che stamo a parlà ?
@@supertranquillo
Mi spieghi il parallelo con gli altri? Sto vedendo i tuoi video, mi pare tu stia andando per tentativi, lunghi tentativi. Hai certamente sentito parlare della suola di coltivazione dovuta proprio all'utilizzo della fresa... namaste! Grazie per il video sul come ottenere del terriccio universale. Istruttivo
hai visto la playlist pubblicata in questo canale intitolata 'dall'orto all'agroforersta' ?
piedoni😂😂
e stolti 😂