Da piccolo ammiravo il lavoro degli archeologi e la storia antica. Esplorando le periferie campagne e tanti luoghi sono diventato bravissimo nel localizzare ritrovamenti in zone archeologiche non segnate dalla sovrintendenza... Dalle selci, ossidiana a frammenti greco e romane . Nel terreno di un mio amico gli ho fatto notare che nel muro rovinato della casa rurale come pietre di riutilizzo c' era un parti di pavimento a cocciopesto romano ceramiche e parti di frammenti di tegoloni in terracotta... Poi ho dato un occhiata al terreno circostante a circa 100 m vi era una quantità di frammenti ceramica e terre cotte di una certa quantità tutti dislocati nel terreno zeppo di tanti reperti. Mancato archeologo con tanta passione per l' antico e l' arte. (Apprezzo tantissimo il vostro lavoro e i vostri documenti visivi)
Spero vivamente che riusciate a portare alla luce le ville e da quel che vedo si direbbe proprio di si’,non vedo l’ora di vedere gli altri video. Caorle e’stupenda❤❤❤❤❤❤❤
Dal Comitato Difesa Territorio Caorle, un sentito augurio di buon lavoro. Il nostro sogno, un giorno, tutto questo territorio, di grandi metamorfosi naturali, e interventi antropici, siano considerati un bene storico culturale e ambientale, da consegnare alle generazioni future, oltre che stimolare la conoscenza dei giovani studenti universitari di oggi. C'è un groviglio di epoche che si mescolano, sotto le bonifiche ce la storia di questo territorio, sopra possiamo costruire il futuro, alternativo ad una economia radicale concentrata sul turismo balneare, Il Parco Regionale, Fluviale Lagunare Archeologico di Porto Reatinum, tra la Livenza e il Tagliamento, tra Concordia e il mare! Grazie
Di ceramiche se ne trovano tantissime, magari potrebbero pubblicare una guida per riconoscerle e creare uno spazio sui siti delle varie soprintendenze per eventualmente segnalargliele, anche attraverso materiale fotografico.
@@moreno1105 ma si, ovvio! Io parlavo di qualche pagina di spiegazione (gratuitamente), per tutte le persone che passeggiando o lavorando in campagna, trovano questi reperti e possono dare un contributo (magari con tante segnalazioni si arriva a creare una mappa), ma che ovviamente non lo farebbero mai se dovessero pure cercarsi e comprarsi un testo universitario (che tra l'altro è anche costoso). Poi non credo serva un libro intero per insegnare a distinguere una ceramica romana da una ottocentesca o più recente ( almeno così penso da profano...non vorrei offendere nessuno, qualora fosse il contrario😁). Comunque la mia era un'idea (banale) buttata lì giusto perchè io stesso trovo tantissimi reperti e mi viene sempre il dubbio se siano molto antichi ( anche prima di Roma), perciò farebbe piacere contribuire.
@@lupettoversilia si ho capito, purtroppo ammetto che c'è poco per i "non addetti ai lavori" e tanto per gli esperti... comunque se si è curiosi ci sono piccoli manuali editi dalla carocci a circa 10 €... prezzo ragionevole e ci si guadagna in cultura !!!
Buongiorno, oltre allo studio del ritrovamento di ceramiche e materiale frammentato, è previsto anche un passaggio con il metal detector per poter individuare anche aventuali altri reperti quali monete o manufatti?
@@ArchaeoReporter penso, se posso permettermi, che affiancandolo al vostro lavoro di superificie, non andando ad intaccare il terreno arato (che va anche oltre i 50/60cm) quindi non provocando nessun danno, con la vostra supervisione, porterebbe la % di ritrovamenti notevolemente superiore a quella attuale, voi potreste avere molte più informazioni su cui lavorare e tutti avrebbero poi la possibilità di vedere tali reperti da ora negli anni a seguire, prima che si consumino totalmente. In caso pensiate possa essere un argomento su cui ragionare mi rendo disponibile ovviamente gratuitamente. Contattatemi in qualsiasi social come luca essety piercink.
@@ArchaeoReporter se posso permettermi di chiedere, non si potrebbe prendere in considerazione di affiancare ai Vostri survey di superficie anche un passaggio con il metal detector, la % di ritrovamenti sarebbe notevolmente maggiore, cosi darebbe la possibilità a voi di avere molto piu materiale su cui lavorare, forse più facilmente databile, e molte di questi ritrovamenti non andrebbero perduti. Il tutto nel rispetto del luogo ( si lavora sui 10/15cm, quando arano scendono anche fino a 50/60cm) e ovviamente, con vostra attenta supervisione. Se può interessarvi mi metto a vostra completa disposizione 😊
Che bello ovunque scavi in mezza Europa ritrovi qualcosa dell' epoca romana ❤
Da piccolo ammiravo il lavoro degli archeologi e la storia antica. Esplorando le periferie campagne e tanti luoghi sono diventato bravissimo nel localizzare ritrovamenti in zone archeologiche non segnate dalla sovrintendenza...
Dalle selci, ossidiana a frammenti greco e romane .
Nel terreno di un mio amico gli ho fatto notare che nel muro rovinato della casa rurale come pietre di riutilizzo c' era un parti di pavimento a cocciopesto romano ceramiche e parti di frammenti di tegoloni in terracotta... Poi ho dato un occhiata al terreno circostante a circa 100 m vi era una quantità di frammenti ceramica e terre cotte di una certa quantità tutti dislocati nel terreno zeppo di tanti reperti. Mancato archeologo con tanta passione per
l' antico e l' arte. (Apprezzo tantissimo il vostro lavoro e i vostri documenti visivi)
Spero vivamente che riusciate a portare alla luce le ville e da quel che vedo si direbbe proprio di si’,non vedo l’ora di vedere gli altri video. Caorle e’stupenda❤❤❤❤❤❤❤
Dal Comitato Difesa Territorio Caorle, un sentito augurio di buon lavoro. Il nostro sogno, un giorno, tutto questo territorio, di grandi metamorfosi naturali, e interventi antropici, siano considerati un bene storico culturale e ambientale, da consegnare alle generazioni future, oltre che stimolare la conoscenza dei giovani studenti universitari di oggi. C'è un groviglio di epoche che si mescolano, sotto le bonifiche ce la storia di questo territorio, sopra possiamo costruire il futuro, alternativo ad una economia radicale concentrata sul turismo balneare, Il Parco Regionale, Fluviale Lagunare Archeologico di Porto Reatinum, tra la Livenza e il Tagliamento, tra Concordia e il mare! Grazie
Quanto mi piacerebbe vedere in questo canale anche un bel video di Gazzo Veronese,dal paleolitico ai giorni nostri sempre abitato.
Prima o poi molto volentieri
Ora stanno riaprendo il museo,culla paleoveneta,sarebbe fantastico
@@scipionicristian potere scriverci a redazione@archaeoreporter.com
Di ceramiche se ne trovano tantissime, magari potrebbero pubblicare una guida per riconoscerle e creare uno spazio sui siti delle varie soprintendenze per eventualmente segnalargliele, anche attraverso materiale fotografico.
Ci sono testi universitari di archeologia sulla ceramica...chi cerca trova !
@@moreno1105 ma si, ovvio! Io parlavo di qualche pagina di spiegazione (gratuitamente), per tutte le persone che passeggiando o lavorando in campagna, trovano questi reperti e possono dare un contributo (magari con tante segnalazioni si arriva a creare una mappa), ma che ovviamente non lo farebbero mai se dovessero pure cercarsi e comprarsi un testo universitario (che tra l'altro è anche costoso). Poi non credo serva un libro intero per insegnare a distinguere una ceramica romana da una ottocentesca o più recente ( almeno così penso da profano...non vorrei offendere nessuno, qualora fosse il contrario😁). Comunque la mia era un'idea (banale) buttata lì giusto perchè io stesso trovo tantissimi reperti e mi viene sempre il dubbio se siano molto antichi ( anche prima di Roma), perciò farebbe piacere contribuire.
@@moreno1105 intendeva robe per non addetti ai lavori
@@lupettoversilia si ho capito, purtroppo ammetto che c'è poco per i "non addetti ai lavori" e tanto per gli esperti... comunque se si è curiosi ci sono piccoli manuali editi dalla carocci a circa 10 €... prezzo ragionevole e ci si guadagna in cultura !!!
@@moreno1105 👍🏻
Buongiorno, oltre allo studio del ritrovamento di ceramiche e materiale frammentato, è previsto anche un passaggio con il metal detector per poter individuare anche aventuali altri reperti quali monete o manufatti?
Solitamente non viene usato nei survey di superficie
@@ArchaeoReporter penso, se posso permettermi, che affiancandolo al vostro lavoro di superificie, non andando ad intaccare il terreno arato (che va anche oltre i 50/60cm) quindi non provocando nessun danno, con la vostra supervisione, porterebbe la % di ritrovamenti notevolemente superiore a quella attuale, voi potreste avere molte più informazioni su cui lavorare e tutti avrebbero poi la possibilità di vedere tali reperti da ora negli anni a seguire, prima che si consumino totalmente. In caso pensiate possa essere un argomento su cui ragionare mi rendo disponibile ovviamente gratuitamente. Contattatemi in qualsiasi social come luca essety piercink.
@@ArchaeoReporter e complimenti per il video molto interessante 😀
@@ArchaeoReporter se posso permettermi di chiedere, non si potrebbe prendere in considerazione di affiancare ai
Vostri survey di superficie anche un passaggio con il metal detector, la % di ritrovamenti sarebbe notevolmente maggiore, cosi darebbe la possibilità a voi di avere molto piu materiale su cui lavorare, forse più facilmente databile, e molte di questi ritrovamenti non andrebbero perduti. Il tutto nel rispetto del luogo ( si lavora sui 10/15cm, quando arano scendono anche fino a 50/60cm) e ovviamente, con vostra attenta supervisione. Se può interessarvi mi metto a vostra completa disposizione 😊
Wow
15:08
_TILLAVENTUM MAIUS MINUSQUE_
Ormai livello altissimo
Tegole ad aletta....ma non si chiamavano, una volta almeno, embrici?
Embrici, certo. Si equivalgono in questo caso