Lavatoio REULLO

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  • Опубліковано 12 вер 2024
  • 14/08/2024: Stamattina, nonostante il gran caldo, (al ritorno ci è andata anche bene, considerando che c'erano solo 35 °C), Io, Francesco e Susi, abbiamo deciso di fare un giretto possibilmente in un luogo fresco. Pertanto ci siamo recati all'antico Lavatoio Reullo immerso nel verde di Sant'Agata de' Goti.
    CENNI STORICI: Secondo fonti datate al 1788 di Fileno Rainone, all’incrocio tra il fiume Isclero e i torrenti Riello e Martorano si trovava una fontana, trasformata più tardi in lavatoio e composto da vasche in pietra di varia grandezza piene d’acqua sorgiva.
    Davanti al lavatoio si trova un arco ogivato realizzato in conci di tufo giallo e grigio legato a resti di una costruzione pertinente alla zona chiamata negli annali Parrocchiali “All’Arco” ed esistente già nel Trecento.
    La costruzione esterna, databile al medioevo, è a pianta quadrata con un ingresso ampio coronato da un arco. Le pareti recano tracce di un solaio di copertura in legno, scomparso già nel ‘700. Il lavatoio Reullo è coperto da due impluvi in legno, sorretti da pilastri. Si compone di tre vasche rivestite in pietra e comunicanti tra loro. La più grande attinge l’acqua dalla sorgente ed è situata a quota inferiore rispetto al piano di campagna della struttura esterna che lo contiene.
    Il lavatoio Reullo è la più interessante delle strutture di Sant’Agata de’ Goti, la zona circostante è ricca di sorgenti d’acqua e vicina al fiume Isclero. Esso testimonia la vita e la cultura locale, esempio emblematico di architettura d’acqua. Altri lavatoi sono i cosiddetti lavatoi “Bocca e Riello” dove confluiscono ricche e fresche sorgenti d’acqua, che vanno ad alimentare il ruscello del Riello.
    Lungo il corso del fiume Isclero ci sono molte cascatelle e bacini che fino a poco tempo fa erano utilizzati come piscine naturali dove bagnarsi e rinfrescarsi nel periodo estivo.
    Inoltre la fascia fluviale è ricca di siti archeologici: infatti ci sono stati molti ritrovamenti di oggetti risalenti ad epoca preromana. Celebre è il vaso di Asteas del IV secolo a.C. che raffigura “Il ratto d’Europa” cioè il momento fondatore dell’identità europea.

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