Senza l'ultima parola, frase saggia da citarsi, piegò il capo sul cuscino quasi per addormentarsi, senza un grido, senza un nome, senza morti, senza un suono, né il rumore di battaglie, era morto un altro uomo, restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì, per dove non sapremo mai. C'era buio nella stanza, di malato un greve odore e una lieve, pazza, danza di mosconi in amore; lievi ronzan le preghiere, poi qualcuno se n'è accorto: si alzò, croce nella sera, slo un chiaro grido: Restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai. Svelti accorrono gli astanti: , Sfrigolava ormai sui piatti la candela già bruciata; gli composero le braccia, si ravviò la rada chioma; ondeggiava sulla faccia del rosario la corona: restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai. Si frugò dentro ai ricordi di una vita ormai finita, si guardò dentro ai cassetti colmi di carta ingiallita: Restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai. Si riuniscono i parenti, si rincorrono i ricordi, già si parla delle spese, già si senton pianti soldi: qualche spicciolo lasciato provocò parole accese che volarono sul letto e copriron le candele; restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai. Uno schiaffo fa tacere anche i giochi dei bambini, son calate le serrande, neri sfilano i vicini. Le ghirlande hanno gettato la tristezza sulle scale, fra i parenti addolorati se ne scende il funerale, restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai. Una vita, quante cose, dice il prete in due parole; lo ringraziano gli astanti, via l'inverno, c'è già il sole, chiacchiere, risate lievi, vanno per il cimitero, restan fiori, tombe, scritte, resta al vento un drappo nero, restò... solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Francesco giuro io ti adoro, solo tu puoi fare un pezzo sul punto di morte di un signor qualunque, e sganciare una bomba così... sei veramente un poeta ❤ ...grazie x i voli pindarici...
Le liti per l'eredità...in tutte le famiglie....ricche o povere na ci saranno sempre...il brano io l'ho immagginato a fine 1800...inizi 1900 con polverose strade e carrette tirate da cavalli....in un primo tempo la immagginai a Venezia in una di quelle calli deserte interne.
LA CANZONE PIU' BELLA DEL GUCCIO.♥️♥️♥️
Poesia pura,questa è la nostra vita,grazie Francesco che fai ricordare,vivi serenamente nella tua bellissima pavana.
Stupenda!
Complimenti!
Che capolavori!
Ti voglio tanto bene.
Un forte, caloroso e sincero abbraccio.
Baci alpini 😘 ❤💙❤💙❤💙💘💘💘
Senza l'ultima parola, frase saggia da citarsi,
piegò il capo sul cuscino quasi per addormentarsi,
senza un grido, senza un nome, senza morti, senza un suono,
né il rumore di battaglie, era morto un altro uomo, restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì, per dove non sapremo mai.
C'era buio nella stanza, di malato un greve odore
e una lieve, pazza, danza di mosconi in amore;
lievi ronzan le preghiere, poi qualcuno se n'è accorto:
si alzò, croce nella sera, slo un chiaro grido: Restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Svelti accorrono gli astanti: ,
Sfrigolava ormai sui piatti la candela già bruciata;
gli composero le braccia, si ravviò la rada chioma;
ondeggiava sulla faccia del rosario la corona: restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Si frugò dentro ai ricordi di una vita ormai finita,
si guardò dentro ai cassetti colmi di carta ingiallita:
Restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Si riuniscono i parenti, si rincorrono i ricordi,
già si parla delle spese, già si senton pianti soldi:
qualche spicciolo lasciato provocò parole accese
che volarono sul letto e copriron le candele; restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Uno schiaffo fa tacere anche i giochi dei bambini,
son calate le serrande, neri sfilano i vicini.
Le ghirlande hanno gettato la tristezza sulle scale,
fra i parenti addolorati se ne scende il funerale, restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Una vita, quante cose, dice il prete in due parole;
lo ringraziano gli astanti, via l'inverno, c'è già il sole,
chiacchiere, risate lievi, vanno per il cimitero,
restan fiori, tombe, scritte, resta al vento un drappo nero, restò...
solo qualcosa che volò nell'aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai.
Errori e strofe assenti.....almeno rileggete e correggete prima di pubblicare.....
@@frankycossu2897 prego!
Ritmo stupendo!
Complimenti! 😗
Meravigliosa! 😘❤💙❤💙💘💘💘
bello il mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai
Immenso Guccini
Siete un Genio maestro ❤👊🔝🎤🍷
Capolavoro.
dedicata al mio Babbo e alla mia Mamma
Che dire? Questo Album è un capolavoro assoluto.
Fiorella bett...non l'ho mai sentita...non e gran che....e poi non la capisco..😅😅😅😅😮😮😮
Francesco giuro io ti adoro, solo tu puoi fare un pezzo sul punto di morte di un signor qualunque, e sganciare una bomba così... sei veramente un poeta ❤ ...grazie x i voli pindarici...
si e' un'altra poesia di Guccini e anche molte realistica,e' cosi che la maggioranza di noi muore
nulla da dire solo ascoltare e godere
Dedicata a Leonard Cohen.
Le liti per l'eredità...in tutte le famiglie....ricche o povere na ci saranno sempre...il brano io l'ho immagginato a fine 1800...inizi 1900 con polverose strade e carrette tirate da cavalli....in un primo tempo la immagginai a Venezia in una di quelle calli deserte interne.