L'ho ritrovata dopo anni...e ogni volta che penso di riascoltarla ho paura che mi prenda la malinconia e invece no, mi rilassa profondamente, è un viaggio nelle mie profondità, questa canzone è me.
Per me è terribilmente triste, soprattutto gli accordi iniziali, non per questo spesso sento di dover ascoltarla e continua a coinvolgermi come da sempre.
Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi Ma è inutile cercarmi sotto il tavolo Ormai non ci sto più Ho preso qualche treno, qualche nave O qualche sogno, qualche tempo fa Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza e ti chiamavo mia Ben oltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia E allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie Però stai attenta a tendermi la mano Perché il braccio non lo voglio più Mia madre è sempre lì che si nasconde dietro i muri e non si trova mai E i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca Tutto quel che hai E puoi chiamarmi ancora amore mio E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là Con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità Se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai Per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi già E ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei Però non mi confondere con niente, con nessuno E vedrai niente e nessuno ti confonderà Nemmeno l'innocenza nei miei occhi C'è nè già meno di ieri, ma che male c'è Le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure guarda, sono andate via Magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai Ma puoi chiamarmi ancora amore mio
19 anni con il walkman mentre fissavo gli occhi della mia ragazza dell'epoca, poco dopo mi avrebbe lasciato, il mio unico grande Amore. Adesso, dopo 21 anni, sono ancora la...sul quel tavolo di osteria a vedere le stelle dentro i suoi occhi.
E infatti la canzone è dedicata alla madre. Se hai voluto trovare un'analogia con la tua storia, sappi che il soggetto che evoca quei pensieri in te è diverso da quello del cantautore.
@@MyWay-sv9rfsarà dedicata alla madre, ma la madre non è l'oggetto del testo: è qualcuno a cui dice "mia madre è sempre lì che si nasconde", "mi ringrazierai per i giochi (amorosi) che conoscevi già" ecc.
@@diegoinvernizzi1844 e che c'entra è come alcuni salmi biblici che si passa dalla prima alla terza persona. "La coperta a uncinetto c'era il frutto della tua pazzia/Adesso (che non ci sono più) puoi nasconderti nel bagno a commentare le mie poesie/Le navi di Pierino"
una canzone cambia il modo di essere di un ragazzo di 19 anni: 'hanno scelto la semplicità', questo LP comprato nel 1987 è uno dei più importanti della mia gioventù.
Sapevo che Zenobi accompagnava De Gregori nei suoi primi dischi alla chitarra.. Non sapevo suonasse anche il pianoforte...........grazie x avermelo fatto scprire
Appena ho sentito i primi due accordi in sequenza ,sono entrato dentro il pezzo come iniziare un viaggio dentro la forza dell'amore buono o cattivo...un sontuoso armonico pezzo da brividi che riempie dl dolcezza e scioglie il cuore ...grazie F D G
Il famoso disco con la copertina con la pecora, tutte belle, ma lui non le canta più, Bene! Magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato ancora..., ma puoi chiamarmi ancora amore mio..
Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi Ma è inutile cercarmi sotto il tavolo Ormai non ci sto più Ho preso qualche treno, qualche nave O qualche sogno, qualche tempo fa Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza e ti chiamavo mia Ben oltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia E allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie Però stai attenta a tendermi la mano Perché il braccio non lo voglio più Mia madre è sempre lì che si nasconde dietro i muri e non si trova mai E i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca Tutto quel che hai E puoi chiamarmi ancora amore mio E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là Con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità Se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai Per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi già E ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei Però non mi confondere con niente, con nessuno E vedrai niente e nessuno ti confonderà Nemmeno l'innocenza nei miei occhi C'è nè già meno di ieri, ma che male c'è Le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure guarda, sono andate via Magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai Ma puoi chiamarmi ancora amore mio
Mi ricorda la scena dell'ultima notte ad Atene. E la lasciai prima di salire sul volo. E la sogno quasi ogni notte da 12 anni. Sogno il solo desiderio di sapere come sta.
Commovente questa canzone che fa riflettere di come l'Amore può assumere diverse forme. Infatti De Gregori sapeva benissimo Che la ragazza non poteva essere la sua compagna di vita in quanto non adatta alla sua persona forse era troppo giovane per lui ma De Gregori nella sua Bellissima Canzone la invita ad esprimere i suoi sentimenti se sentiva di volergli ancora bene infatti nella frase della canzone dice chiaramente di chiamarlo Amore se lo sentiva veramente. Oggi più che mai si preferisce dare uno stacco definitivo se non esiste un motivo per sentirsi insieme senza cercare di comprendere la persona che hai davanti. De Gregori sapeva benissimo che la ragazza era ancora immatura per capire ma non la congeda freddamente mandandola via ma gli da la possibilità di poter maturare anche se non erano più una coppia come prima.
Magari dove tu volevi andare.... e io non ti ho portato mai....Questo intreccio ipnotico fra realismo e sogno onirico e ritorno al realismo, tipico del primissimo Francesco mi porta l'anima a spasso per il cosmo.
Bella. C'è molto Leonard Cohen, musicalmente, nella lirica, in quelle immagini evocate da parole che giocano a nascondino, in quella luce crepuscolare, come di un tramonto lungo il fiume, e in quella voce sospesa, vicina e lontana, tra Suzanne e Marianne:)
Non la conoscevo, molto bella, una voce anche giovanile deve averla composta da giovane....tanti ricordi immagino la vita di ogni sua parola....invita a vederla con l'immaginazione.....quana vita vissuta invito i giovani di oggi a vivere appieno la loro vita
L'ho ritrovata dopo anni...e ogni volta che penso di riascoltarla ho paura che mi prenda la malinconia e invece no, mi rilassa profondamente, è un viaggio nelle mie profondità, questa canzone è me.
Per me è terribilmente triste, soprattutto gli accordi iniziali, non per questo spesso sento di dover ascoltarla e continua a coinvolgermi come da sempre.
Ho 65 anni e De Gregori e questo album fanno parte di me ! ❤Quanti ricordi ! 😢
Se mi chiedesse qual'è la sua canzone che preferisco, gli risponderei che è questa, a parimerito con Atlantide.
Esatto .... anche per me . Atlantide e bene e aggiungo giorno di pioggia
idem. le mie due preferite..anche Pezzi di vetro dai.
Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi
Ma è inutile cercarmi sotto il tavolo
Ormai non ci sto più
Ho preso qualche treno, qualche nave
O qualche sogno, qualche tempo fa
Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza e ti chiamavo mia
Ben oltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia
E allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho
E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie
Però stai attenta a tendermi la mano
Perché il braccio non lo voglio più
Mia madre è sempre lì che si nasconde dietro i muri e non si trova mai
E i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca
Tutto quel che hai
E puoi chiamarmi ancora amore mio
E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là
Con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità
Se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi
E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai
Per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi già
E ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei
Però non mi confondere con niente, con nessuno
E vedrai niente e nessuno ti confonderà
Nemmeno l'innocenza nei miei occhi
C'è nè già meno di ieri, ma che male c'è
Le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure guarda, sono andate via
Magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai
Ma puoi chiamarmi ancora amore mio
Questa canzone mi commuove in maniera incredibile. Mi riporta indietro nel tempo , in tutti i ricordi in cui c'è mia madre.
19 anni con il walkman mentre fissavo gli occhi della mia ragazza dell'epoca, poco dopo mi avrebbe lasciato, il mio unico grande Amore. Adesso, dopo 21 anni, sono ancora la...sul quel tavolo di osteria a vedere le stelle dentro i suoi occhi.
Non cambierà mai
❤
E infatti la canzone è dedicata alla madre. Se hai voluto trovare un'analogia con la tua storia, sappi che il soggetto che evoca quei pensieri in te è diverso da quello del cantautore.
@@MyWay-sv9rfsarà dedicata alla madre, ma la madre non è l'oggetto del testo: è qualcuno a cui dice "mia madre è sempre lì che si nasconde", "mi ringrazierai per i giochi (amorosi) che conoscevi già" ecc.
@@diegoinvernizzi1844 e che c'entra è come alcuni salmi biblici che si passa dalla prima alla terza persona. "La coperta a uncinetto c'era il frutto della tua pazzia/Adesso (che non ci sono più) puoi nasconderti nel bagno a commentare le mie poesie/Le navi di Pierino"
Non riesco a suonarla perchè mi viene da piangere...
Piango come una cretina ogni volta😢😢😢😢😢
una canzone cambia il modo di essere di un ragazzo di 19 anni: 'hanno scelto la semplicità', questo LP comprato nel 1987 è uno dei più importanti della mia gioventù.
...ma di cosa parliamo? Fatela ascoltare a scuola ché capiscano cosa vuol dire 'canzone'
Quanti ricordi ... ho 61 anni e sembra ieri ... poesia pura ...❤️❤️❤️
111😊😊😊😊¹1😊😊😊😊😊😊😊😊¹😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊1😊1😊¹1111111😊¹😊1😊
nessuno parla delle tastiere di Renzo Zenobi, in sottofondo che danno
quel tocco fiabesco alla canzone...
Sapevo che Zenobi accompagnava De Gregori nei suoi primi dischi alla chitarra.. Non sapevo suonasse anche il pianoforte...........grazie x avermelo fatto scprire
Questo è un pezzo che Francesco non fa dal vivo. Disse che è troppo intimo e per questo,troppo commovente per lui
Perché? Quale storia si cela dietro questa canzone?
@@teresacalabria Rispettiamo il suo proposito di mantenere un certo riserbo per la sua storia d'Amore.
Qqqqqqq@@teresacalabria
Sono qui per cercare questa risposta. Ora che la ho, posso andarmene.
😊@@teresacalabria
Questa canzone è di una purezza davvero speciale.
Non mi confondere con niente e con nessuno
E vedrai niente e nessuno ti confonderà… Una gemma tra le gemme.
Appena ho sentito i primi due accordi in sequenza ,sono entrato dentro il pezzo come iniziare un viaggio dentro la forza dell'amore buono o cattivo...un sontuoso armonico pezzo da brividi che riempie dl dolcezza e scioglie il cuore ...grazie F D G
Un sublime capolavoro. Meravigliosa!!! Di una struggente e immensa bellezza.....
Come si fa a non commuoversi sentendo una poesia.
Ci vuole uno Stato d'animo particolare.
😊
Bellissima e commovente , l' ascolto sempre con grande nostalgia 😶
Il famoso disco con la copertina con la pecora, tutte belle, ma lui non le canta più, Bene! Magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato ancora..., ma puoi chiamarmi ancora amore mio..
Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi
Ma è inutile cercarmi sotto il tavolo
Ormai non ci sto più
Ho preso qualche treno, qualche nave
O qualche sogno, qualche tempo fa
Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza e ti chiamavo mia
Ben oltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia
E allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho
E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie
Però stai attenta a tendermi la mano
Perché il braccio non lo voglio più
Mia madre è sempre lì che si nasconde dietro i muri e non si trova mai
E i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca
Tutto quel che hai
E puoi chiamarmi ancora amore mio
E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là
Con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità
Se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi
E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai
Per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi già
E ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei
Però non mi confondere con niente, con nessuno
E vedrai niente e nessuno ti confonderà
Nemmeno l'innocenza nei miei occhi
C'è nè già meno di ieri, ma che male c'è
Le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure guarda, sono andate via
Magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai
Ma puoi chiamarmi ancora amore mio
Non fa fare il copia incolla
Miglior canzone italiana di sempre.
Pezzone della mia gioventù…immenso Francesco 🙏🚀🙌
Ha un che di post rock o mi sbaglio?
Ho riscoperto De Gregori di recente, che mi sono perso ragazzi
Questa è tanta roba....poesia pura
Grandissimissimo pezzo che segna un periodo bellissimo della gioventù dove tutto aveva più valore
Incantevole non smetto di ascoltarla. Grazie di cuore
Magnifica ...
Mi ricorda la scena dell'ultima notte ad Atene. E la lasciai prima di salire sul volo.
E la sogno quasi ogni notte da 12 anni. Sogno il solo desiderio di sapere come sta.
Perfezione. Per questo il mio commento finisce qua
E' un sospiro del cuore una tempesta dell'anima, un riflesso d'argento sul bagnasciuga.
Commovente questa canzone che fa riflettere di come l'Amore può assumere diverse forme. Infatti De Gregori sapeva benissimo Che la ragazza non poteva essere la sua compagna di vita in quanto non adatta alla sua persona forse era troppo giovane per lui ma De Gregori nella sua Bellissima Canzone la invita ad esprimere i suoi sentimenti se sentiva di volergli ancora bene infatti nella frase della canzone dice chiaramente di chiamarlo Amore se lo sentiva veramente. Oggi più che mai si preferisce dare uno stacco definitivo se non esiste un motivo per sentirsi insieme senza cercare di comprendere la persona che hai davanti. De Gregori sapeva benissimo che la ragazza era ancora immatura per capire ma non la congeda freddamente mandandola via ma gli da la possibilità di poter maturare anche se non erano più una coppia come prima.
E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto mi ringrazierai
É un brano che commuove inevitabilmente
Magari dove tu volevi andare.... e io non ti ho portato mai....Questo intreccio ipnotico fra realismo e sogno onirico e ritorno al realismo, tipico del primissimo Francesco mi porta l'anima a spasso per il cosmo.
Bene è sempre il male minore
Semplicemente unico profondo e dolcissimo come nessuno....
Bella. C'è molto Leonard Cohen, musicalmente, nella lirica, in quelle immagini evocate da parole che giocano a nascondino, in quella luce crepuscolare, come di un tramonto lungo il fiume, e in quella voce sospesa, vicina e lontana, tra Suzanne e Marianne:)
Non mi sembra proprio. È l'esatto contrario.
era tempo che non l'ascoltavo....un tuffo al cuore e una crescente malinconia piena di ricordi
Qualche tempo fa ho preso il treno, adesso evito
Poesia pura........quanti ricordi!!!!!!
Un De Gregori alla De Andrè....perla!!!
Ma puoi chiamarmi ancora amore mio.
Grazie Francesco😊
Il Principe 🎸🎸🎸🎹🎹🎹🫂💟
Adorabile
a mio marito
Una dedica struggente per un amore attuale. Ti abbraccio
Anche inesistente
Troppi ricordi.
❤
Non la conoscevo, molto bella, una voce anche giovanile deve averla composta da giovane....tanti ricordi immagino la vita di ogni sua parola....invita a vederla con l'immaginazione.....quana vita vissuta invito i giovani di oggi a vivere appieno la loro vita
Mai mai diversa da me
🎸❤️🎸❤️🎸❤️👍