Ciao Saverio, sempre un piacere ascoltarti. Dal punto di vista di uno studente di ingegneria informatica, condivido le tue medesime preoccupazioni. Perché qui non si tratta di questioni tecniche, ma di questioni etiche, sociali ed economiche. L’AI porterà progresso alla società, ma inevitabilmente anche tanti pericoli e problematiche. Ne è un esempio l’impiego delle intelligenze artificiali nel campo dell’arte o della pornografia (con la tecnica del face swap, chiunque può essere sostituito al posto di un attore). Oppure l’utilizzo di questi potenti strumenti per compiere attacchi informatici su larga scala. Le AI spaventano perché sono democratiche: possono usarle tutti senza particolari competenze. Per questo ritengo sia importante che la politica le regolamenti. Purtroppo il progresso non può essere fermato, l’unica cosa che si può tentare di fare è studiare come cambierà la società con questa rivoluzione in atto e adottare delle misure precauzionali. Mi spaventa un futuro prossimo in cui non saremo più in grado di stabilire se una determinata melodia sia stata inventata da un uomo o da una macchina. Molti prenderanno meriti per capacità che non posseggono. PS: una piccola rettifica. L’AI nasce ben prima degli anni ‘90 (intorno agli anni ‘50), gli algoritmi su cui si poggiano sono vecchissimi. Soltanto di recente sentiamo parlare così tanto di AI perché ciò che è cambiato in tutti questi anni è la disponibilità dei dati, vivendo in una società basata sull’acquisizione, il trattamento e l’elaborazione dell’informazione. Le recenti AI non sono altro che modelli matematici che fanno uso della statistica. I modelli di statistica diventano più accurati man mano che aumenta la quantità di dati in possesso (quindi le AI non ragionano, ma predicono sulla base dei dati). Per quanto riguarda l’autotune, non si tratta di intelligenza artificiale. Ma l’algoritmo di auto-intonazione compie delle semplici elaborazioni sulla forma d’onda, in cui vai ad estrarre il contenuto frequenziale del segnale e vai a fare un’operazione di pitch shifting delle frequenze indesiderate, così dare alla voce/suono la corretta intonazione in quell’istante temporale. Perché come ben saprai da musicista, ad ogni nota corrisponde un certo valore di frequenza, e questa ne determina l’intonazione. Il LA del diapason ha una frequenza di 440 Hz. Ho studiato teoria dei segnali all’università ;) Un saluto e un abbraccio, e grazie per le belle parole che ieri hai speso su Napoli ❤
Ciao Andrea,innanzitutto complimenti e grazie per la spiegazione e I chiarimenti,soprattutto per persone come la sottoscritta, ignoranti in materia. Hai perfettamente ragione: è una questione etica e soprattutto morale. E lasciamo perdere, scusa la franchezza, la " non genuinità " della pornografia, che per quanto mi riguarda, ri -perdona la franchezza, potrebbe andare al diavolo . Anzi. La pornografia, sempre più dilagante, è, secondo il mio modesto parere, l'antitesi dei sentimenti ( non siamo bestie ma esseri umani, perfino le bestie seguono un codice più morale del nostro, quando si accoppiano,paradossalmente) ma qui si tratta di fare tabula rasa proprio sulla autenticità dell' essere Umano. Qualcuno di importante affermava che " La bellezza salverà il mondo " La tecnologia avatarica è solo un grande, devastante, mortale ,pozzo nero infinito,putrido,maleodorante che scatena orrore feroce. Io amo la musica, amo l'arte in generale, perché l'arte è ciò che più avvicina, noi esseri striscianti, alla BELLEZZA DIVINA. Cerchiamo di difenderla con le unghie e con i denti. Ciao,un abbraccio 🙏💞
Hai scritto"Mi spaventa un futuro prossimo in cui non saremo più in grado di stabilire se una determinata melodia sia stata inventata da un uomo o da una macchina. Molti prenderanno meriti per capacità che non posseggono." Anch'io sono spaventato da una cosa del genere,mi ricorda molto da vicino il romanzo di George Orwell 1984 in cui c'era un apparecchio chiamato "versificatore".
Stiamo accettando ogni cosa che ci propinano. Di cosa ci lamentiamo? Siamo su un piano inclinato e nessuno si scosta per uscirne !! Buona fortuna a tutti noi !!
Saverio, analisi più che perfetta. Ogni volta che fai un video e manifesti ciò che pensi, è quello che avrei detto anche io. Qui è davvero drammatica la situazione. Sta saltando tutto quanto. Tutto questo ridurrà l'individuo a una larva, pronta solo a creare altre larve...forse. Tutto verrà generato artificialmente e le larve si nutriranno di quella merda artificiale. Pensa alla cultura appresa dai libri dei grandi delle letteratura e della filosofia, sarà riscritta a favore del sistema e il tutto, ripeto, sarà mistificato, portato ad essere qualcosa che non avrà nulla a che fare con il pensiero del vate o del filosofo originario, così come nella musica e in ogni altro tipo di arte. Sì, si potrà ancora suonare e cantare, e "sperare" di emozionare, ma saranno talmente plagiati dall'artificiale che non avranno più alcuna emozione e soprattutto alcun interesse per chi fa arte e/o cultura. Parlo di altri, perché a me non mi avranno mai. Forse da morto, ma non mi avranno mai. Qui, caro Saverio, si giocano le sorti di tutto ciò che, umanisticamente parlando, è stato creato. Il futuro, prossimo, come lo hai chiamato anche tu, sarà una babele e al tempo stesso il caos. Nonostante io non sia un credente, il sistema (creato da uomini malati di mente) sta mettendo in atto ciò che erano a fino al secolo precedente, solamente favole mistiche tratte dal libro della genesi. Un abbraccio fraterno e grazie ancora per queste tue considerazioni a me tanto care e familiari.
Ci sono emozioni che finiscono e altre che cominciano. All'epoca di Bach nessuno sapeva cosa si prova a possedere uno smartphone, oggi nessuno cosa si prova a viaggiare con carrozza e cavalli. Oggi ci ricordiamo molte esperienze vissute di persona e i loro grandi cambiamenti perché la tecnologia va veloce rispetto al passato. Il sequencer il distorsore e i synth hanno permesso di andare oltre la musica classica. Forse anche la forma canzone non sarà più così apprezzata (facendo i dovuti scongiuri)?. Chissà, si torneranno a separare musica e poesia perché ognuna di loro abbia una propria dignità? Le voci famose di oggi prima o poi saranno un ricordo e bisognerà averne di altre, forse non per forza legate a un personaggio in carne ed ossa. Forse l'idea di artista legata a un cantante non ci sarà più e verranno nobilitate altre forme d'arte. Beh visto che oggi ho meno nostalgia del futuro del solito, proverò con un bicchiere di rosso per vedere se torna... Vedremo. E comunque non credo che scrivere una poesia mi dia un po' di allegria ;) (cit).
Hanno permesso di tutto e di piu' in ogni campo. Nessun controllo... e questo e' il risultato. Bellissimo video\ commento quasi emozionante per chi riesce a stare a galla in questo merdume. Un saluto.
Nella mia ignoranza non conoscevo ancora questo tipo di cose e...in effetti direi che si...è preoccupante ma mi pare la logica conseguenza di quello che attualmente si cerca di fare...avere successo senza avere nessun talento...spero che prima o poi questa cosa abbia una regressione e si ritorni all'imperfezione originale che contraddistingue gli esseri umani! Almeno nelle arti...grazie Saverio illuminante come sempre😊
Troppo figa l'AI! Così puoi ascoltare tutte tue canzoni preferite moderne cantate da tutti i cantanti morti che ti piacciono! Si potranno anche fare nuovi film con Marylin Monroe e con James Dean.
Caro Saverio..temo sia la fine di ogni creatività .La Poesia in musica e qualsiasi altra forma di arte sarà gravemente compromessa. Ora come non mai adoro leggere qualcosa scritto da Voi magari sentendo la Vostra voce. Buon tutto a tutti Voi.
Buongiorno Achille in parte come dici tu "la creatività per i soldi o altri interessi" è sempre stata un po' compromessa ma ti dico da secoli...da quando i primi musici erano costretti ai servizi nelle corti e dovevano deliziare i ricconi e potenti di turno o ancora prima quando dovevano suonare per le varie cerimonie e quindi la musica aveva una funzione esclusivamente pratica più che espressiva dell'artista. Dico questa storia è antica come il mondo. Eppure durante tutti questi secoli e durante tutti gli avvenimenti che ha attraversato la musica, l'arte non si è mai potuta arrestare: ha continuato a crescere magari adattandosi perché la creatività umana è naturale all'essere umano e non si può bloccare. Per noi umani è un bisogno vitale. In poche parole sto dicendo che l'arte in sé non verrà gravemente compromessa perché gli umani che avranno il bisogno di esprimere la propria creatività ci saranno sempre e le persone che vorranno ascoltarli pure. Il senso dello spettacolo è un altro bisogno naturale agli esseri umani e ci sarà sempre chi lo fa e chi lo segue...sino alla fine del nostro tempo come specie. Abbiamo visto i primi esseri umani con le loro pantomime saltellare pieni di piume e colorati di terre naturali e da quel giorno non si sono mai più fermati. Abbiamo una necessità vitale di esprimerci attraverso lo spettacolo e non possiamo evitarla.
@@cesareideemusicali buon giorno Cesare... Sono daccordo con Te...la mia é una considerazione istintiva ma temo non del tutto priva di alcune verità. Tutto ciò che è stato rivoluzionato in passato non ha mai trasfigurato la realtà Personale e caratteristica della Persona....ciò che si presenta ora è una sorta di ragionamento elaborato velocemente da una macchina....che ci porta verso il dare per scontato un qualsivoglia pensiero un tempo partorito da riflessioni spesso pensate umanamente a lungo...Spero di essermi spiegato in modo sufficientemente chiaro.... Un piccolo esempio per farmi capire meglio...con l avvento delke calcolatrici scientifiche abbiamo accelerato il tempo per la risoluzione dei calcoli matematici...e fino a qui nulla di male..anzi....ma prova a chiedere chi si ricorda della prova del nove!?... Vediamo e sopratutto pensiamo e creiamo...cercando di rimanere umani. Buona giornata Cesare...é un piacere leggere le Tue giuste considerazioni.
Tremendo...soprattutto per gente come me che colleziona dischi di vecchi artisti. Già è difficile capire se un inedito di un artista che non c'è più è vero oppure no, in più ci si mette pure l 'AI e ti salta fuori un inedito di Elvis Presley che ti faranno pagare a peso d'oro...ma che non ha mai inciso veramente...sich!!!
Complimenti per la consapevolezza :) A mio parere il meccanismo con cui la 'logica del profitto' ha penetrato le Arti, ricorda molto il processo fisio-patologico di come il c an cro invade l'organismo... e siamo al 'quarto stadio'. Ma il fenomeno di quest'epoca di 'barbarie' può esser visto anche come l'onda di uno tsunami... è fatale che l'onda sia inarrestabile, tutto verrà piallato, forse resterà qualcosina, solo ciò che è particolarmente saldo, ma soprattutto dopo occorrerà ricostruire tutto... ma senza rassegnarsi all'inevitabile cercare di consegnare metodo e memoria 'educando' le generazioni del domani è ciò che è possibile fare per opporsi al nulla che avanza
Saverio capisco il tuo dramma,la realtà travolge perché ci siamo arresti,il vissuto è una linea temporale personale se lo fai fare a qualcuno questo ne è difatto il proprietario ,le regole sono scritte sempre dagli stessi, il classico criceto sulla ruota (che è la vita non più tua ma di chi ti fornisce ha pagamento o debito la realtà).
Grazie Saverio. Seguo con molto piacere e interesse il tuo canale. La musica è arte e l'arte è verità. Questa cosa penso possa essere solo un intrattenimento che passerà di moda, non è neanche un surrogato della musica. Non è musica un insieme di note che non suonano di anima.
Penso che non ci si debba scandalizzare e soprattutto stupire per l’ingresso dell’AI nella produzione musicale. Il passaggio era inevitabile e gli operatori musicali, a diversi livelli di responsabilità e consapevolezza, hanno contribuito a portare alla situazione attuale. Per comprendere il passaggio, basta guardare rapidamente a quello che è già da tempo accaduto in altri settori: fino a 30 anni fa se dovevi comprare un asciugacapelli andavi dal negozio di elettrodomestici del quartiere dove trovavi un commesso che ti spiegava per filo e per segno le caratteristiche dei tre o quattro modelli in vendita. Il passaggio successivo è stata l’apertura dei grandi centri commerciali dove potevi trovare dieci modelli di asciugacapelli, e il rapporto umano, solo apparentemente conservato, si limitava all’indicazione dello scaffale degli asciugacapelli, data con sufficienza e un po’ di fastidio, da un commesso che il giorno prima faceva il barista e il giorno dopo avrebbe fatto l’operatore di call center e che ignorava perfino come si sostituisce una lampadina. Il passaggio all’acquisto on line, dove puoi trovare cento modelli di asciugacapelli e studiarti con tutta calma caratteristiche e recensioni, evitandoti pure il fastidio di comunicare col commesso incompetente e svogliato, è stato inevitabile anche per il più romantico sostenitore del “rapporto umano”. A questo punto dovrebbe essere facile passare dalla metafora commerciale al mondo musicale: basta comparare, per fare solo un esempio, un brano dal vivo di Lucio Battisti (il negozietto) con un brano attuale (il centro commerciale): nel primo caso voce diseducata, calante e sempre sull’orlo della stonatura, ma diversa da ogni altra ascoltata prima e carica di emozione, chitarra spesso più adatta ad una spiaggia che ad uno studio televisivo, suonata senza funambolismi, ma con gusto e originalità, e poi qualche nota smozzicata, accelerazioni, rallentamenti, tempi rubati (e vogliamo parlare del modo in cui sta sul tempo Pino Daniele?). Dall’altra parte tempi fissi, voci perfette, ma omologate all’ultimo talent, stessi campioni sonori, moduli ritmici precostituiti: tutto perfetto, tutto uguale, tutto quasi sempre noioso. Su queste basi il passaggio all’AI (l'acquisto on line, nella metafora) era inevitabile e, direi, dovuto; penso addirittura che, a breve, molte canzoni prodotte dall’AI, se non si limiteranno a imitare i cantanti di moda, saranno più interessanti di quelle umane. C’è da disperarsi, allora? Non credo, anzi penso che potremmo essere all’alba di un nuovo umanesimo. Probabilmente si potranno aprire due strade parallele: da un lato una musica commerciale, prodotta artificialmente, per la maggioranza, ma dall’altro la possibilità, per chi abbia talento e voglia sincera di sforzarsi di comunicare la propria anima (che la macchina potrà solo tentare di simulare), di riprendere, su basi nuove un percorso “artigianale”, senza cercare ostinatamente di “fare le canzoni con i dosaggi esatti degli esperti”. Sicuramente, almeno all’inizio, sarà un percorso per pochi, come tanti anni fa, quando ci si passava i primi dischi di De Andrè tra amici, come carbonari.
Ciao Saverio la tua reazione è la medesima di un ingegnere, di un avvocato, di un architetto, di un attore, di un cantante, di tutti coloro che sicuramente avranno un impatto profondo dalla esplosione delle AI. Molti perderanno il proprio lavoro, alcuni si reinventeranno, purtroppo come dici tu non si può tornare indietro e non si tornerà. Quello che vediamo ora è solo l'alba della AI, gli inizi, pensa cosa potranno fare quando la tecnologia sarà matura. Le canzoni di massa saranno tutte costruite e probabilmente anche cantate dalla AI. Gli altri avranno delle nicchie di mercato ma per gli autori umani sarà molto, molto difficile vivere della propria arte.
Personalmente non sono molto d'accordo su ciò che dici Luca. Trovo molto difficile vedere avvocati, attori e cantanti (non autori, performer intendo) sostituiti in toto da delle AI perché non vedo come fisicamente possano sostituire queste figure. Non vedo come un AI possa né parlare in tribunale né fare un concerto a San Siro. Discorso diverso secondo me per le parti creative come libri e canzoni su cui non ho sinceramente un'idea di come possano evolvere le cose
Salve Maestro,quello che dici e davvero spaventoso quindi bisogna fare qualcosa. Invece di fare cantare Yesterday a Freddi Mercury,la stavo ascoltando poco prima di seguire il tuo video,non possiamo fargli leggere un buon libro di musica sulla storia del blues per esempio. Magari avviciniamo i giovani alle vere radici della musica moderna.
Io sono d'accordo con te...la storia dell'umanita' é ciclica, in tutte le epoche ci sono stati, e in tutte le epoche ci saranno grandi musicisti, cantanti, sportivi ecc ecc pero' credo che certe peronalita' non siano replicabili, certi geni non siano replicabili...non credo ci sara' un nuovo battisti, o un nuovo valentio rossi o maradona.
Io registro ancora su un multitraccia a nastro.. E tutti che.mi dicono che sono pazzo.. Che ormai con un Pc si può fare tutto quasi senza piu sbattersi a suonare gli strumenti. Il fatto è che la tecnologia è una scorciatoia per eliminare il lavoro degli artisti. Alla gente magari piace e si diverte.. Ma io penso al mio divertimento.
Ciao Saverio . Io ho uno studio di produzione e sono un musicista . E credo fortemente che la missione di tutti noi sia di tenere viva la passione e l'amore per la musica .. la musica pensata .. composta..suonata .. che ti regala mille emozioni!! .. trasmettiamo tutto questo alle nuove generazioni ..con la passione e la cultura si riuscirà a fare convivere entrambi i mondi , A.I. e umano
Voi che regalate la felicità ( voi musicisti ,perché la musica è Vita ed è felicità) dovreste tornare a suonare e a cantare a contatto diretto con le persone. Così nessuna diavoleria tecnologica potrà fermare Voi e la Musica! 💞🙏🦋
@@AntonellaMancini303 Esatto. E ritornare alla Musica senza tante "diavolerie tecniche"". Piu' reale e diretta. Anche a costo di fare qualche "cappella" e/o non perfettamente accordati o intonati.
Non so cosa ci offrirà il futuro, di sicuro questo presente non mi piace. Ogni rivoluzione, o anche semplice evoluzione, è sempre a favore delle grandi aziende che gestiscono il mondo dall'alto, chi produce beni o servizi è solo un numerino di un motore, e non puo' avanzare pretese
Ciao Saverio, mi fa molto piacere che hai trattato questo argomento, ma alla fine è così un po' in tutti i settori "viva il profitto- viva i soldi facili " e la qualità va a farsi benedire. Ho capito a mie spese che Spotify e il diritto d'autore è andato a pallini. Vorrei torna alle musicassette! Complimenti per il tuo prezioso lavoro educational! 16:45
Complimenti per il video, del quale sono d'accordo per certe linee da tempo. Comunque ricordo ancora quando 25 anni fa andai all'Emporio Sienese,e durante la prova di alcuni bassi elettrici comprai la compilation degli Area che ai tempi era introvabile dalle mie parti(non per fare il melodrammatico,ma abitavo nella profonda periferia della periferia umbra). Oggi abituato all'essere "basito" dalla situazione attuale e dall'incalzante velocità, che posso fare? Recitare Maranatha?
Spero che questo scempio venga fermato quanto prima dai garanti del diritto d'autore, degli esecutori. E che si vieti l'uso di AI per scrivere musica e testo. Vietare. Che brutto verbo, ma siamo finiti, non siamo in grado di gestirci...c'è poco da star tranquilli
Ottimo intervento, sto sentendo già da 1 mese tutti gli autori americani su UA-cam parlarne, nel settore della musica da Sync ,TV,cinema,ecc rischiano tutti di perdere il lavoro, addirittura una importante Major di si Sync library ha scritto agli autori che se non vogliono fare usare la loro biblioteca musicale per far apprendere la loro AI ,devono cancellarsi. In pratica stanno già sostituendo gli autori con la Ai. Si salvano gli artisti famosi, un Hans Zimmer ad esempio,ma rischia di eliminare il lavoro di compositore di musica strumentale. Poi aggiungiamo che Spotify potrebbe creare la sua Ai e creare artisti virtuali in ogni genere musicale,tanto al pubblico non importa meno di niente, per inserire i commenti sonori nei balletti va tutto bene. Per cui scomparirà il musicista come professione? o rimarranno solo i turnisti per suonare live? Io suono da 20 anni nelle orchestre di salsa e latin jazz,ma scrivo arrangiamenti e Song,alcune vendute negli States. Davvero si tornerà a fare Arte come nel rinascimento...Comunque i miei complimenti per il tuo canale,sono di Bologna e sono cresciuto con la musica dei cantautori.
Ho appena conprato in un mercatino una radio-giradischi che avevo (poi distrutto) negli anni 70 della Selezione Reader Digest. Va benissimo; specialmente la radio. Ora pian piano ricomprero' vinili d'epoca. Piu' loro vanno avanti; piu' io torno indietro... Almeno conosco a cosa vado incontro. Boomer? Yes... Grazie Maestro🙂
Ben venga l' ai,e' una figata,io la uso e mi piace un botto,e chissenefrega di tutto il resto....a parte il fatto che genera musica migliore di tanta spazzatura che si sente in giro
Sono sempre più preoccupato per la Musica. Ricordavo ieri, un mio compleanno da ragazzo, quando mia zia mi aveva dato i soldi per comprare il primo LP dei Dire Straits... ecco quelle emozioni indescrivibili, le nuove generazioni non potranno viverle. Mi spiace molto per loro! Mi spiace molto per la Musica!
Caro Saverio, chi vivrà vedrà. Sono sempre dell'avviso che ci sarà una selezione naturale, ho fiducia comunque nel genere umano e quando la gente si stancherà della novità (la novità dura tre giorni diceva mio padre...) torneremo a godere, più che fruire, della MUSICA. Probabilmente in modo diverso, molto diverso da come ci siamo abituati, ma anche i Beatles hanno rivoluzionato il modo di fare musica, ovviamente nessun paragone è possibile tra loro e L'AI, tuttavia come dici anche tu la tecnologia non si ferma. Siamo nel periodo di transizione, la speranza è che qualcuno che non si faccia appiattire la sua intelligenza "naturale" sia da stimolo e contribuisca a far percepire quello che veramente è ARTE. Dopodiché, come dicevo, chi vivrà vedrà. Grazie per il tuo video e le tue considerazioni.
Ho passato l’infanzia sognando di fare della musica il mio mestiere. È triste come io abbia visto sfumare questo mio sogno insieme a tutto il mondo che si porta dietro. Non mi sento per niente parte di quello che sta diventando la musica, e sempre più mi sento distante dal desiderio di prendere in mano anche uno strumento. Il pubblico non lo merita più nel momento in cui sceglie Barabba in questo modo.
Caro Saverio. La ringrazio per la sua riflessione profonda e intelligente. Le propongo però una sfida, provi a cambiare la sua prospettiva da quella del produttore a quella del fruitore avendo rispetto del giudizio del pubblico. Lo so che noi gente non capiamo nulla :D però l'arte non è fine a se stessa! Esiste perchè ci sono le masse. Se la gente amerà la musica sintetica, vorrà dire che è quello che serve anche se ai fornitori e gli esperti questo non dovesse andar bene.
concordo , inoltre forse, credo, spero, che il ruolo dell'autore possa essere comunque importante in un tale contesto, mantenendo l'originalità , almeno in un ambito, della canzone, non so vedremo.
il fatto che esista una tecnologia in grado di rubare l'identità di una persona, non significa che la cosa debba essere lagalizzata ne accettata da tutti. Volendo si può ora addestrare una AI a riprodurre la firma di un'altra persona e quindi dovrebbe essere legale farlo ??? La voce è un dato biometrico e si più usare anche per sottoscrivere contratti vocali o come prova in tribunale in una registrazione falsa. La tecnologia si può e si deve regolamentare, chi sviluppa software con potenzialità troppo dannose, deve essere messo fuori legge. E' già successo, non stiamo parlando di una novità, nel mondo crypto è stato arrestato ed è tuttora in galera, uno sviluppatore per aver programmato un algoritmo che rendeva anonime le transazioni e poteva essere usato per reciclaggio, quindi già ora produrre un software che può potenzialmente essere usato per un crimine è punibile con il carcere. vedere la fonte: "10 Agosto, Alexey Pertsev, il creatore di Tornado Cash, è stato arrestato dalle autorità olandesi e sta attualmente affrontando una serie di accuse per riciclaggio di denaro."
Opero nel campo della grafica AI, per certi lavori si usa la certificazione NFT, chiedo a chi si intende di musica, esiste un protocollo equivalente? Oppure una certificazione per professionisti iscritti alla SIAE che posa valere come validazione per l’autenticità? Grazie
Ciao Saverio la verita' e' che il mondo va' sempre piu' veloce e a forza di girare cosi' si fermera' del tutto.Oggi le nuove leve dopo una o due canzoni e un po' di notorieta' si definiscono gia' grandi artisti.Invece sappiamo tutti che ci vogliono molti anni di duro lavoro per maturare artisticamente e definirsi tali.Certo l'intelligenza artificiale i soldi la tecnologia attraggono tantissimo ma alla fine sono solo scorciatoie..se sei un vero artista sai usare bene i sentimenti e le emozioni e quelle arrivano anche a distanza di tempo senza l'aiuto di cip e microcip. Certo come dici te bisogna saper scegliere Soldi o arte? Hee un bel dilemma..
Un artista esperto di musica non deve scoraggiarsi ma deve reinventarsi con i nuovi strumenti esprimendo il suo talento con nuovi stili ,senza timori e con più entusiasmo . Coraggio e l augurio di scalare le classifiche con nuova voce ,testi e melodie di qualità. In bocca al lupo e ,come nelle innumerevoli scoperte tecnologiche passate , lanciarsi è meglio che disperarsi piangendosi addosso.
Nuovi stili tipo? Io sinceramente non sento nulla di nuovo dall avvento della musica elettronica. Ormai tutti i nuovi generi sono solo un misto di robe del passato, ma di innovazione io, ripeto parere personale, non vedo nulla dai tempi dei prodigy, massive attack, duft punk, etc.. per intenderci
L' AI produce opportunità ma anche nuovi problemi da affrontare...credo che creare delle blockchain per artisti musicali, potrebbe migliorare e regolamentare la situazione, che stiamo per affrontare, a livello mondiale musicale... e comunque Blanco ha aperto un bar pasticceria a Brescia sabato...
L'aspetto formale, estetico e di colore della musica ce lo siamo perso. Forse quello dei contenuti, della personalità e dell'identità artistica saranno l'unica possibilità di "arrocco" per la sopravvivenza di certe nicchie. Il mainstream, ormai, credo sia altra cosa. Comunque bella analisi e riflessione
Per le nuove generazioni sarà tutto normale, cresceranno con l'AI e avranno un mondo plasmato da essa che a noi sembrerà folle ma non a loro. Che dire...buon futuro (presente) a tutti!
In genere all inizio, quando c'è una novità, c' è piena libertà di fruizione e utilizzo della cosa. Vedono poi come la usano, e la abusano, dopodichè ti mettono tutti i limiti, le censure e le regole legali di utilizzo. Non c'è molto da preoccuparsi.
Usare contenuti protetti per fare "training" delle AI è sbagliato. Per tutto il resto: la musica di per se è giusto che sia fruibile. I Metallica (esempio non a caso) fanno un album e lo mettono su UA-cam in libero ascolto ed in qualità eccellente. Sicuramente guadagnano molto meno rispetto alla vendita dei dischi, ma non mi sembra che i concerti dei Metallica siano deserti o le loro collaborazioni siano svalutate... La gente non si accorge della differenza nella qualità musicale perchè tra autotune, back track e magheggi vari la musica ha smesso di essere "reale" già da molto tempo. La crociata da quel punto di vista la vedo tardiva. Usciranno più pezzi "digitali" ma non è detto che la qualità andrà a diminuire (sugli "Oasis digitali" ci sono stati commenti positivi dallo stesso Gallagher). Non è detto che ad un cantante non convenga veder uscire un pezzo fatto dalla AI se poi da li la gente va ad ascoltare tutto il suo repertorio e quindi fa lavorare tutto il catalogo... Infine l'artista che pensa di campare con la vendita dei dischi è finito forse nel '99... Penso sia abbastanza chiaro che le fonti di guadagno siano altre, in primis gli spettacoli. Che sono un momento esclusivo (per quanto già contaminato dai trucchetti digitali). ...Quanti andranno a vedere il concerto di una AI che puoi ascoltare quando e dove vuoi? Non lo vedo ancora plausibile. Credo che l'unica risposta utile al dominio (inevitabile) delle AI sarà mettere da parte il pallottoliere della SIAE e pensare ad incoraggiare i ragazzi a creare sempre qualcosa di nuovo. Perchè il nuovo Celentano, la nuova Mina ecc. rischiano di fare il precariato da fotografi nei villaggi turistici.
Purtroppo molti commenti qua sotto confermano la tua visione: "La musica ormai serve solo a divertirsi", "Se non è Drake a cantare sticazzi", "Come I contabili non fanno più le fatture così voi non farete più le canzoni". La verità è che non tutti abbiamo la stessa sensibilità musicale e artistica, o meglio, va coltivata. E adesso nessuno ha voglia di farlo (e nessuno nemmeno lo spinge a farlo, per la verità). Questa cosa dell'AI è solo un dettaglio, il problema è il pubblico. C'è poco da fare, purtroppo, e la musica la ascolteranno sempre in meno (ascoltare eh, non "sentire", quello lo faranno tutti come al solito), e solo per quei pochi bisognerà suonare e scrivere canzoni, gli altri ascolteranno l'A.I e buonanotte suonatori (letteralmente). Mi dispiace per te e per tutti quelli che di musica ci campano, e spero per voi di sbagliarmi, intanto in bocca al lupo.
Il rispetto per la Musica era già bassissimo da troppi anni. L'uso che molti faranno di questa tecnologia purtroppo mancherà di rispetto anche agli artisti che se lo sono guadagnato con la fatica, la gavetta, dedicando tutta la loro vita alla Musica. Speriamo che ci sia un fondo da toccare per poter provare a risalire....
Negli anni 90 gli audio 2 si presentarono imitando quasi alla perfezione la voce di Lucio Battisti. Non so se per doti naturali o per l'utilizzo di tecnologie. Fatto sta che il loro successo durò pochi anni . Alla lunga il pubblico vuole sentire qualcosa di nuovo, specialmente le nuove generazioni.
Maestro, sono alle lacrime. Hai (posso darLe del tu?) hai detto Drake, Nick Drake?!? Dunque lo conosci? Un anno fa, grazie all'algoritmo, ,ho incontrato te e Drake, quasi contemporaneamente. Da allora la mia vita è cambiata. A quasi settant'anni (ma ora li ho compiuti) ho acquistato una chitarra e ho cominciato a suonare e comporre ballads ispirate a Nick. Da giovane avevo suonato il basso (,le mie dita erano troppo grosse per suonare decentemente la chitarra) ma già nel 1973 avevo regalato tutta la mia modesta strumentazione. Ti prego : fai un video su Nick, se ti è possibile e la cosa ti aggrada. Con assoluta stima.
Ciao Saverio se paragonassi i balletti di tic toc ai ballerini che ballavano nei videoclip di mtv? L'i.a. secondo me rovinerà solo la discografia.. non la vera musica. Ogni epoca ha avuto un genere di riferimento ma sempre evolvendoci. Una macchina che ricopia quello già fatto potrai mai creare qualcosa da zero? Con una voce nuova dei testi nuovi? Non credo.. se alcuni si fanno il biz buono per loroo.. ma durerá quel che durerá la musica che rimarrá sará quella e quella scritto con il cuore.. gli artisti veri son quasi sempre morti poveri.. come la pensi. Grazie master
Credo che l'imitazione faccia ascolti perché è novità del momento e fa scalpore, ma stancherà presto, come tutti i fake. Magari si riscoprirà il valore dell'impronta personale di un artista, perché quello che conta è ciò che lui sceglie di comunicare e come farlo. Forse lo step successivo, che dovrebbe veramente preoccupare, è la creazione di artisti virtuali, con una loro voce e un loro stile, in Giappone esiste già qualcosa del genere, i giovani vanno ai concerti di ologrammi, ma è un gioco che credo tolga solo una piccolissima fetta di mercato agli artisti reali. Che sia di stimolo a tutti per produrre musica di maggiore qualità artistica e intellettuale, certo, come giustamente dici, serve un pubblico in grado di apprezzarla.
Mi darò alla lirica e farò i miei brani con la voce di Pavarotti ma la mia chitarra suonerà come quella di Randy Rhoads aggiungendo lo shred di Malmsteen
faccio un paragone con la pittura , quando gli artisti erano stufi della pittura classica sono nate forme di pittura contemporanea che sono arrivate a forme complesse di surrealismo ,astrattismo etc . I canoni della creatività dovranno cambiare ,fuori dagli schemi ontano dalle regole e dai libri di armonia ,che. bisognerà conoscere ma abbandonare . Si useranno suoni diversi ,forme canzoni diverse ,dissonanze e rumori messi con gusto e musicalmente. Questo è il cambiamento da fare e siccome chi avrà successo sarà immediatamente copiato ,occorrerà percorrere altre strade ancora e così via . Sarà così e cambierà tutto , tutto ciò che conosciamo come musica allo stato attuale ,svanirà e dovrà essere sostituito .
Prima arrivò il playback...ma che vuoi che sia! Poi arrivarono le basi, investirono il mio settore e lo devastarono, hai voglia di urlare ai 4 venti che era un ingiustizia...faceva comodo a tanti! E certo! Che vuoi fermare il progresso!. Rimanemmo soli di nuovo a gridare al mondo. Adesso è il momento dell' AI e vedrete che in molti saranno entusiasti. Si parla del problema...il problema...IL PROBLEMA siamo noi, solo noi. Noi che non ci conosciamo, che non riusciamo a comprendere che l'uomo per sentirsi vivo deve oltre a fare essere. Essere Umani ci chiamano, ma poi in realtà nessuno vuole esserlo fino in fondo, perché fino in fondo fa paura, fa paura essere felici, molto più di questa imperitura infelicità che tutto permea e che si estenderà sempre di più se non ci volgiamo verso noi stessi per coccolare il perenne bambino che giace in noi in attesa di una sola parola di apprezzamento, solo una. Ci vuole maturità per dire si, ma ci vuole molta più maturità per dire no.
Quando i Metallica volevano fare la guerra a Napster sono stati lasciati soli, qui l'unico modo è fare capire alla gente che se continuiamo così la Musica muore e quindi diventerà inutile imparare e studiare ed ecco gli automi di 1984
Buongiorno, ma il suono della voce di un personaggio famoso qualsiasi, si può brevettare? La si può veramente considerare solo sua? Cioè sicuramente ci saranno tante persone con la stessa identica voce nel mondo, e quindi? Uno non può realizzare una propria canzone? Scusate l'ignoranza 🤔🤔🤔
Ciao Saverio. Provo a lanciare una "provocazione" (in senso buono). Per riprendere ciò che ha detto il grande Rick Beato: alle persone (ascoltatori) non interessa se il brano è di AI, poiché se "a me" (ascoltatore) piace, non mi importa "chi" l'abbia fatto (se un umano o AI, appunto). "La tecnologia è inarrestabile". Questo mi porta a pensare che forse, e dico forse, potrà essere la volta buona che musicisti, artisti, e tutti gli esseri umani che fanno musica, dovranno mettersi in testa che l'unico modo per uscirne vincitori sarà quello di tornare a dare maggiore peso alla socialità reale, al supporto reciproco, a nuove forme di "rapporto", escludendo non solo il circuito discografico tradizionale, ma anche il pubblico stesso. Si tornerà a fare musica per se stessi poiché, come dice anche il grande Rick Rubin, escludere il pubblico è il modo migliore per non influenzare il processo creativo e creare arte "pura". L'intelligenza artificiale farà sempre e solo delle copie credibili, che per quanto "credibili" appunto, sempre copie rimangono. Molti musicisti e artisti (e credo che su questo saremo d'accordo), sono ormai "drogati" dal digitale e seguono più il "successo" che non la musica e la bellezza della ricerca quindi, per chiudere: rimarrà come sempre in piedi e durerà nel tempo (come la storia ci ha già fatto vedere con la Classica, ad esempio) solo chi si preoccuperà di tornare a fare opere vere, che nessuna intelligenza artificiale sarà mai in grado di "regalarci". Un caro saluto e buon lavoro, Michele
Purtroppo sono d'accordo. Non è una questione di generazione, di età, basta guardare la realtà. La musica non è mai stata così "sottofondo" come è oggi. Letteralmente, sottofondo nei video di Tik Tok che hanno niente a che fare con la musica. Non è che sono "vecchio" e sono fuori dai giro, più di un "giovane" mi ha detto "ormai gli album non li compra più nessuno". Questa frase mi ha colpito, non si è mai sentita in tutte le generazioni precedenti, e denota la scarsa importanza che ormai ha la musica per il pubblico generico. La mia speranza è che valga solo per la musica mainstream, resto convinto che le nicchie siano rimaste più o meno come prima. Ma nelle nicchie spessissimo si è sia pubblico che artista allo stesso tempo (perlomeno in quelle che conosco io), quindi il tuo ragionamento sta in piedi.
Caro Saverio, é uno schifo totale questa cosa...La gente non capisce nulla.. Ho sentito un paio di queste canzoni, e devo dire una cosa: molte volte non sono neanche cantanti sconosciuti a farlo, che poi trasformano la loro voce con l'A.I., prendono direttamente la traccia vocale originale e la trasformano con L' A.I. Ad esempio ho sentito "Yesterday" cantata da Freddie Mercury, ed era direttamente la voce di Freddie messa sopra quella di Paul, Freddie non l'avrebbe mai cantata in quel modo. Si sentiva benissimo. È illegalissimo. Io sono un cantautore e se un domani lo facessero con le mie canzoni, dopo che magari mi sono fatto un culo della Madonna per farle uscire e farle piacere a molti, denuncerei tutti. Siamo allo sbando😢😢 Io non ho piú parole😮😮🤦🏻♂️🤦🏻♂️🤦🏻♂️😡😡😭😭😭😭😭😭😭😭Vergogna, nessun rispetto per la Musica e per l'arte in generale, una vergogna totale.
Save a me 'sta cosa fa veramente ca...are! e ti dirò, mi spaventa anche...... è una perdita di identità..... ma d'altra parte la società sta andando in quella direzione, oggi ho letto un articolo che diceva che le IA ci faranno innamorare, cioè addirittura in un futuro prossimo ci innamoreremo delle IA...... mi viene il vomito, è tutto talmente vuoto, privo di contenuti che mi spaventa un pò........mah...... che tristezza!
Saverio nel complesso l'ho capito il tuo discorso. Però se devo dirla tutta le seconde scelte ci sono sempre state e fondamentalmente non vanno da nessuna parte. La musica poi fatta a stampo dopo un buona idea riuscita che si tenta invano di imitare è sempre esistita ma non si va da nessuna parte. Per cui a mio avviso non è cambiato poi così tanto nella sostanza. Se ieri il cantante che imitava la voce di un altro oggi lo fa il computer è la stessa cosa ed entrambi erano destinati a soccombere davanti ai grandi artisti. I grandi artisti che sono sempre un passo avanti e appunto il mestiere è mestiere e se il mestiere non ce l'hai, di sicuro non te lo da un computer. Quante ne abbiamo viste di scimmiottature? Quanto sono durate? Dove si arriva imitando e ripetendo? Tu in questi decenni quante ne hai attraversate ed oggi non è poi tanto diverso. Al tempo stesso capisco il discorso che fai tu e in parte nel complesso potrei condividerlo ma entro un certo punto...perché ne abbiamo viste e sentite tante ma solo i numeri uno vanno avanti sul serio. Quelli che hanno cose da dire che altri non sono capaci a dirle nello stesso modo. Quello stesso modo non te lo può dare un computer. Grazie e buona serata :)
Infatti, continuo a stupirmi del clamore che uscita la possibilità che tutti facciano editing mentre ieri anche se in pochi già lo facevano. Ci si spaventa di confrontarsi con chi no ha alcun gusto ed esperienza, come se averli non facesse sempre e comunque la differenza.
Infatti, continuo a stupirmi del clamore che uscita la possibilità che tutti facciano editing mentre ieri anche se in pochi già lo facevano. Ci si spaventa di confrontarsi con chi no ha alcun gusto ed esperienza, come se averli non facesse sempre e comunque la differenza.
Ho ascoltato tutto il video. Mah, secondo me è solo una lamentela dal punto di vista commerciale del cantante... Se vuoi fare musica dal vivo e vivi di concerti è una cosa. Se vuoi far musica solo ed esclusivamente dal punto di vista di gratifica personale, è un'altra cosa ancora. Dubito Bjork prenda paura di quello che sta accadendo attraverso l'intelligenza artificiale. Non credo l'intelligenza artificiale riesca a elaborare lo "stile" "anima" di Bjork. Mentre riguardo tutto il marasma di mediocrità musicale, perché ammettiamolo.... c'è una gran massa di persone che è ancora legata ad un "modo" di fare musica moooolto moooolto riproducibile vocalmente, compresi tecnicismi. Cosa molto ma molto più difficile nel caso di Bjork e altri cantanti di 100 anni avanti...
E' solo l'inizio del caos che sarà. Recentemente in un famoso concorso fotografico internazionale è stata premiata una foto fatta dall' AI, lo ha svelato lo stesso "autore" dopo aver respinto il premio, una provocazione fatta per dimostrare quanto sia facile prendere in giro anche gente esperta e professionisti del settore.
Saverio, personalmente questa cosa dell'intelligenza artificiale mi rattrista troppo, l'arte è finita, si punta solo a taroccare tutto ciò che abbiamo o facciamo. Dall'immagine alla voce, all'intonazione quindi di autentico non rimane nulla, e le competizioni saranno a chi è stato più bravo copiare meglio. Tristezza. Ciao Saverio e complimenti per ciò che fai e che ci comunichi.
Ciò nonostante resto fiducioso: attraverso l’AI si potrà riuscire ad imitare anche molto bene ma resterà pur sempre un’imitazione; qualunque imitazione verrà dopo l’originale e di questa originalità non si potrà mai fare a meno, altrimenti…non la si potrebbe imitare…
Il dogma di oggi recita che "tutto ciò che è moderno è buono"... Non importa che sia oggettivamente buona, ma se è moderna lo diventa di diritto e ci viene imposta. Bisogna assolutamente attivarsi e iniziare a dire di no.
Sta diventando come nel video di Rovazzi dove si rubavano le voci...che squallore farà la fine di Napster inevitabilmente altrimenti succederà veramente un disastro.
Secondo me tra breve entrerà in campo un intelligenza artificiale che sara capace di capire se una qualsiasi cosa e stata fatta da un altra intelligenza artificiale, praticamente un anti intelligenza artificiale, che appunto ci dirà come e stata fatta qualsiasi cosa, da un quadro, a un libro, a una canzone ecc.. cosi che il fruitore sappia cosa sta guardando/ascoltando e sono certa che nel futuro sempre più persone snobberanno quello che e stato prodotto da un robot e invece vorranno ascoltare e vedere qualsiasi cosa eia prodotta da un eseere umano ❤
Mha...il fatto che l' AI ci avrebbe fottuto il cervello c'era da aspettarselo. Ma che ci avrebbe fottuto anche l'anima.....chi l'avrebbe mai detto?!? 😊😉 Ciao Sav un abbraccio
Quando sono venuto a conoscenza dell’album degli AISIS (un album degli Oasis composto anche grazie a una intelligenza artificiale), ho pensato di ascoltarlo per curiosità: ho sentito le prime note… figo. Ma poi mi sono detto: “ma cosa sto ascoltando? Non sono gli Oasis, non ho voglia di perdere tempo con un clone”. Non so se la gente poi riuscirà a discernere i cloni dagli originali. A furia di azioni legali, probabilmente si arriverà a una specie di accordo per cui chi utilizza la voce e lo stile altrui, dovrà dichiararlo nel nome artista. A quel punto credo che la gente si stuferà dei cloni e continuerà ad ascoltare gli originali. Potrebbe finire come le cassette pirata degli anni 90 in cui c’erano le canzoni famose ma cantate da altri… sì, ok, la canzone è quella ma non è originale. Non so se mi sono spiegato. La cosa che mi potrebbe preoccupare maggiormente è quando un artista col blocco dello scrittore si affiderà alle AI per scrivere il suo prossimo disco! La linea di confine a quel punto sarà sostanzialmente invisibile e l’ascoltatore non sarà piu in grado di capire se il processo artistico è genuino o supportato dalla tecnologia. E vogliamo parlare del tuo lavoro di autore per altri? Gli autori potranno essere sostituiti dalle intelligenze artificiali? No, perché molti tuoi colleghi, spesso, fanno il compitino, scrivono le hit col pilota automatico… ma se lo fa la tecnologia non è lo stesso? Ho buttato giù una serie di riflessioni alla rinfusa ma spero di essere stato chiaro! 😊 un abbraccio. Ti ascolto sempre volentieri.
Però guardiamo anche un altro aspetto,proviamo a pensare a un artista che magari ha avuto, o ha un grande successo,ma è un po' alla canna del gas con le idee per nuovi testi. Lui e il suo entourage si mettono li,si fanno creare una cinquantina di testi da chat gpt poi prendono i meno peggio e via, in una giornata hai i testi di un album intero..magari ci sarà la rinascita di alcuni...chi lo sa. Ma io che spendo 50€ per un album come faccio a sapere che quell'album è frutto del suo ingegno e della sua creatività? Io a chi li sto dando i miei soldi?
La musica era già morta da decenni, e parlo da musicista. La musica mainstream è di qualità talmente bassa che davvero si potrebbe dire che sia "composta" da robot che ripetono sempre gli stessi schemi. Gli anni '70 sono lontani da tempo. Forse c'è stato qualche bravo artista fino a inizio anni 2000. Solo nel metal ci sono stati alcuni pochissimi artisti molto creativi ed innovativi anche in tempi recenti, ma anche lì vale lo stesso discorso: la creatività vera è finita da un pezzo, e le case discografiche hanno creato questa situazione, la colpa è soprattutto loro. Senza contare poi che se vuoi suonare ad alti livelli devi essere per forza ultra raccomandato o essere straricco da poterti pagare migliaia e migliaia di euro di ads.
Andrà a finire che l'artista dovrà specificare che in quel brano è stata utilizzata l'intelligenza artificiale. Un po' come succede con le riproduzioni di famose opere d'arte della pittura. Poi sarà il pubblico a decidere.
...la colpa è degli artisti che, per primi, hanno banalizzato la loro arte musicale...Da noi tutto finisce storicamente con Elio...ma il pubblico pare aver gradito....
Io quando mi dicono che la musica è di tutti e quindi deve essere gratis mi viene il lezzo, tipo impara a suonare gratis (mi sta sul c...o) il problema resta cmq. Perché in alcune scuole si usa l' A.I. per fare le basi e la musica di insieme e quindi le Band sono sparite
Per il momento sono solo giochini per bambini, ma la cosa evolverà a un punto tale che neanche ve lo immaginate.
Ciao Saverio, sempre un piacere ascoltarti. Dal punto di vista di uno studente di ingegneria informatica, condivido le tue medesime preoccupazioni. Perché qui non si tratta di questioni tecniche, ma di questioni etiche, sociali ed economiche. L’AI porterà progresso alla società, ma inevitabilmente anche tanti pericoli e problematiche. Ne è un esempio l’impiego delle intelligenze artificiali nel campo dell’arte o della pornografia (con la tecnica del face swap, chiunque può essere sostituito al posto di un attore). Oppure l’utilizzo di questi potenti strumenti per compiere attacchi informatici su larga scala. Le AI spaventano perché sono democratiche: possono usarle tutti senza particolari competenze. Per questo ritengo sia importante che la politica le regolamenti. Purtroppo il progresso non può essere fermato, l’unica cosa che si può tentare di fare è studiare come cambierà la società con questa rivoluzione in atto e adottare delle misure precauzionali.
Mi spaventa un futuro prossimo in cui non saremo più in grado di stabilire se una determinata melodia sia stata inventata da un uomo o da una macchina. Molti prenderanno meriti per capacità che non posseggono.
PS: una piccola rettifica. L’AI nasce ben prima degli anni ‘90 (intorno agli anni ‘50), gli algoritmi su cui si poggiano sono vecchissimi. Soltanto di recente sentiamo parlare così tanto di AI perché ciò che è cambiato in tutti questi anni è la disponibilità dei dati, vivendo in una società basata sull’acquisizione, il trattamento e l’elaborazione dell’informazione. Le recenti AI non sono altro che modelli matematici che fanno uso della statistica. I modelli di statistica diventano più accurati man mano che aumenta la quantità di dati in possesso (quindi le AI non ragionano, ma predicono sulla base dei dati). Per quanto riguarda l’autotune, non si tratta di intelligenza artificiale. Ma l’algoritmo di auto-intonazione compie delle semplici elaborazioni sulla forma d’onda, in cui vai ad estrarre il contenuto frequenziale del segnale e vai a fare un’operazione di pitch shifting delle frequenze indesiderate, così dare alla voce/suono la corretta intonazione in quell’istante temporale. Perché come ben saprai da musicista, ad ogni nota corrisponde un certo valore di frequenza, e questa ne determina l’intonazione. Il LA del diapason ha una frequenza di 440 Hz. Ho studiato teoria dei segnali all’università ;)
Un saluto e un abbraccio, e grazie per le belle parole che ieri hai speso su Napoli ❤
Ciao Andrea,innanzitutto complimenti e grazie per la spiegazione e I chiarimenti,soprattutto per persone come la sottoscritta, ignoranti in materia. Hai perfettamente ragione: è una questione etica e soprattutto morale. E lasciamo perdere, scusa la franchezza, la " non genuinità " della pornografia, che per quanto mi riguarda, ri -perdona la franchezza, potrebbe andare al diavolo . Anzi. La pornografia, sempre più dilagante, è, secondo il mio modesto parere, l'antitesi dei sentimenti ( non siamo bestie ma esseri umani, perfino le bestie seguono un codice più morale del nostro, quando si accoppiano,paradossalmente) ma qui si tratta di fare tabula rasa proprio sulla autenticità dell' essere Umano. Qualcuno di importante affermava che " La bellezza salverà il mondo " La tecnologia avatarica è solo un grande, devastante, mortale ,pozzo nero infinito,putrido,maleodorante che scatena orrore feroce. Io amo la musica, amo l'arte in generale, perché l'arte è ciò che più avvicina, noi esseri striscianti, alla BELLEZZA DIVINA. Cerchiamo di difenderla con le unghie e con i denti. Ciao,un abbraccio 🙏💞
Hai scritto"Mi spaventa un futuro prossimo in cui non saremo più in grado di stabilire se una determinata melodia sia stata inventata da un uomo o da una macchina. Molti prenderanno meriti per capacità che non posseggono."
Anch'io sono spaventato da una cosa del genere,mi ricorda molto da vicino il romanzo di George Orwell 1984 in cui c'era un apparecchio chiamato "versificatore".
Grazie Saverio Grandi, ottime riflessioni 😢
Stiamo accettando ogni cosa che ci propinano. Di cosa ci lamentiamo? Siamo su un piano inclinato e nessuno si scosta per uscirne !! Buona fortuna a tutti noi !!
Quanti anni hai? Che conoscenze hai in merito tali da pensare che tutti abbiano la tua visione? Grazie
@@multimagical3137 Ho generalizzato? Guardati attorno. Siamo messi male. Prego
Condivido questo umano pensiero..❣️
Grazie di questa tua riflessione. Grazie di cuore.
Saverio, analisi più che perfetta. Ogni volta che fai un video e manifesti ciò che pensi, è quello che avrei detto anche io. Qui è davvero drammatica la situazione. Sta saltando tutto quanto. Tutto questo ridurrà l'individuo a una larva, pronta solo a creare altre larve...forse. Tutto verrà generato artificialmente e le larve si nutriranno di quella merda artificiale. Pensa alla cultura appresa dai libri dei grandi delle letteratura e della filosofia, sarà riscritta a favore del sistema e il tutto, ripeto, sarà mistificato, portato ad essere qualcosa che non avrà nulla a che fare con il pensiero del vate o del filosofo originario, così come nella musica e in ogni altro tipo di arte. Sì, si potrà ancora suonare e cantare, e "sperare" di emozionare, ma saranno talmente plagiati dall'artificiale che non avranno più alcuna emozione e soprattutto alcun interesse per chi fa arte e/o cultura. Parlo di altri, perché a me non mi avranno mai. Forse da morto, ma non mi avranno mai. Qui, caro Saverio, si giocano le sorti di tutto ciò che, umanisticamente parlando, è stato creato. Il futuro, prossimo, come lo hai chiamato anche tu, sarà una babele e al tempo stesso il caos. Nonostante io non sia un credente, il sistema (creato da uomini malati di mente) sta mettendo in atto ciò che erano a fino al secolo precedente, solamente favole mistiche tratte dal libro della genesi. Un abbraccio fraterno e grazie ancora per queste tue considerazioni a me tanto care e familiari.
Ci sono emozioni che finiscono e altre che cominciano. All'epoca di Bach nessuno sapeva cosa si prova a possedere uno smartphone, oggi nessuno cosa si prova a viaggiare con carrozza e cavalli. Oggi ci ricordiamo molte esperienze vissute di persona e i loro grandi cambiamenti perché la tecnologia va veloce rispetto al passato. Il sequencer il distorsore e i synth hanno permesso di andare oltre la musica classica. Forse anche la forma canzone non sarà più così apprezzata (facendo i dovuti scongiuri)?. Chissà, si torneranno a separare musica e poesia perché ognuna di loro abbia una propria dignità? Le voci famose di oggi prima o poi saranno un ricordo e bisognerà averne di altre, forse non per forza legate a un personaggio in carne ed ossa.
Forse l'idea di artista legata a un cantante non ci sarà più e verranno nobilitate altre forme d'arte.
Beh visto che oggi ho meno nostalgia del futuro del solito, proverò con un bicchiere di rosso per vedere se torna... Vedremo. E comunque non credo che scrivere una poesia mi dia un po' di allegria ;) (cit).
Hanno permesso di tutto e di piu' in ogni campo. Nessun controllo... e questo e' il risultato. Bellissimo video\ commento quasi emozionante per chi riesce a stare a galla in questo merdume. Un saluto.
Ciao Saverio. Grazie per il video.
Nella mia ignoranza non conoscevo ancora questo tipo di cose e...in effetti direi che si...è preoccupante ma mi pare la logica conseguenza di quello che attualmente si cerca di fare...avere successo senza avere nessun talento...spero che prima o poi questa cosa abbia una regressione e si ritorni all'imperfezione originale che contraddistingue gli esseri umani! Almeno nelle arti...grazie Saverio illuminante come sempre😊
Con la roba che gira in Italia..
La aspetto con ansia questa cosa.
😂😂😂
Concordo su tutto..👍
Troppo figa l'AI! Così puoi ascoltare tutte tue canzoni preferite moderne cantate da tutti i cantanti morti che ti piacciono! Si potranno anche fare nuovi film con Marylin Monroe e con James Dean.
Ciao Saverio, ben tornato 😂😂 oh mai una gioia😂😂...
Caro Saverio..temo sia la fine di ogni creatività .La Poesia in musica e qualsiasi altra forma di arte sarà gravemente compromessa.
Ora come non mai adoro leggere qualcosa scritto da Voi magari sentendo la Vostra voce.
Buon tutto a tutti Voi.
Buongiorno Achille in parte come dici tu "la creatività per i soldi o altri interessi" è sempre stata un po' compromessa ma ti dico da secoli...da quando i primi musici erano costretti ai servizi nelle corti e dovevano deliziare i ricconi e potenti di turno o ancora prima quando dovevano suonare per le varie cerimonie e quindi la musica aveva una funzione esclusivamente pratica più che espressiva dell'artista. Dico questa storia è antica come il mondo.
Eppure durante tutti questi secoli e durante tutti gli avvenimenti che ha attraversato la musica, l'arte non si è mai potuta arrestare: ha continuato a crescere magari adattandosi perché la creatività umana è naturale all'essere umano e non si può bloccare. Per noi umani è un bisogno vitale.
In poche parole sto dicendo che l'arte in sé non verrà gravemente compromessa perché gli umani che avranno il bisogno di esprimere la propria creatività ci saranno sempre e le persone che vorranno ascoltarli pure.
Il senso dello spettacolo è un altro bisogno naturale agli esseri umani e ci sarà sempre chi lo fa e chi lo segue...sino alla fine del nostro tempo come specie.
Abbiamo visto i primi esseri umani con le loro pantomime saltellare pieni di piume e colorati di terre naturali e da quel giorno non si sono mai più fermati.
Abbiamo una necessità vitale di esprimerci attraverso lo spettacolo e non possiamo evitarla.
@@cesareideemusicali buon giorno Cesare...
Sono daccordo con Te...la mia é una considerazione istintiva ma temo non del tutto priva di alcune verità.
Tutto ciò che è stato rivoluzionato in passato non ha mai trasfigurato la realtà Personale e caratteristica della Persona....ciò che si presenta ora è una sorta di ragionamento elaborato velocemente da una macchina....che ci porta verso il dare per scontato un qualsivoglia pensiero un tempo partorito da riflessioni spesso pensate umanamente a lungo...Spero di essermi spiegato in modo sufficientemente chiaro....
Un piccolo esempio per farmi capire meglio...con l avvento delke calcolatrici scientifiche abbiamo accelerato il tempo per la risoluzione dei calcoli matematici...e fino a qui nulla di male..anzi....ma prova a chiedere chi si ricorda della prova del nove!?...
Vediamo e sopratutto pensiamo e creiamo...cercando di rimanere umani.
Buona giornata Cesare...é un piacere leggere le Tue giuste considerazioni.
@@cesareideemusicali 👍👍👍👍🙏💞
Tremendo...soprattutto per gente come me che colleziona dischi di vecchi artisti. Già è difficile capire se un inedito di un artista che non c'è più è vero oppure no, in più ci si mette pure l 'AI e ti salta fuori un inedito di Elvis Presley che ti faranno pagare a peso d'oro...ma che non ha mai inciso veramente...sich!!!
Complimenti per la consapevolezza :)
A mio parere il meccanismo con cui la 'logica del profitto' ha penetrato le Arti, ricorda molto il processo fisio-patologico di come il c an cro invade l'organismo... e siamo al 'quarto stadio'. Ma il fenomeno di quest'epoca di 'barbarie' può esser visto anche come l'onda di uno tsunami... è fatale che l'onda sia inarrestabile, tutto verrà piallato, forse resterà qualcosina, solo ciò che è particolarmente saldo, ma soprattutto dopo occorrerà ricostruire tutto... ma senza rassegnarsi all'inevitabile cercare di consegnare metodo e memoria 'educando' le generazioni del domani è ciò che è possibile fare per opporsi al nulla che avanza
Completamente d’accordo
Sono d'accordo con te, lo dico come musicista professionista!
Analisi perfetta e puntuale 😢
...che dire...tanta...tanta...tristezza...dove stiamo andando?..
Saverio capisco il tuo dramma,la realtà travolge perché ci siamo arresti,il vissuto è una linea temporale personale se lo fai fare a qualcuno questo ne è difatto il proprietario ,le regole sono scritte sempre dagli stessi, il classico criceto sulla ruota (che è la vita non più tua ma di chi ti fornisce ha pagamento o debito la realtà).
Grazie Saverio. Seguo con molto piacere e interesse il tuo canale. La musica è arte e l'arte è verità. Questa cosa penso possa essere solo un intrattenimento che passerà di moda, non è neanche un surrogato della musica. Non è musica un insieme di note che non suonano di anima.
@@DANDY476 ....mettere in discussione questo concetto credo sia già accettare il disastro ( inevitabile )
Penso che non ci si debba scandalizzare e soprattutto stupire per l’ingresso dell’AI nella produzione musicale. Il passaggio era inevitabile e gli operatori musicali, a diversi livelli di responsabilità e consapevolezza, hanno contribuito a portare alla situazione attuale. Per comprendere il passaggio, basta guardare rapidamente a quello che è già da tempo accaduto in altri settori: fino a 30 anni fa se dovevi comprare un asciugacapelli andavi dal negozio di elettrodomestici del quartiere dove trovavi un commesso che ti spiegava per filo e per segno le caratteristiche dei tre o quattro modelli in vendita. Il passaggio successivo è stata l’apertura dei grandi centri commerciali dove potevi trovare dieci modelli di asciugacapelli, e il rapporto umano, solo apparentemente conservato, si limitava all’indicazione dello scaffale degli asciugacapelli, data con sufficienza e un po’ di fastidio, da un commesso che il giorno prima faceva il barista e il giorno dopo avrebbe fatto l’operatore di call center e che ignorava perfino come si sostituisce una lampadina. Il passaggio all’acquisto on line, dove puoi trovare cento modelli di asciugacapelli e studiarti con tutta calma caratteristiche e recensioni, evitandoti pure il fastidio di comunicare col commesso incompetente e svogliato, è stato inevitabile anche per il più romantico sostenitore del “rapporto umano”.
A questo punto dovrebbe essere facile passare dalla metafora commerciale al mondo musicale: basta comparare, per fare solo un esempio, un brano dal vivo di Lucio Battisti (il negozietto) con un brano attuale (il centro commerciale): nel primo caso voce diseducata, calante e sempre sull’orlo della stonatura, ma diversa da ogni altra ascoltata prima e carica di emozione, chitarra spesso più adatta ad una spiaggia che ad uno studio televisivo, suonata senza funambolismi, ma con gusto e originalità, e poi qualche nota smozzicata, accelerazioni, rallentamenti, tempi rubati (e vogliamo parlare del modo in cui sta sul tempo Pino Daniele?). Dall’altra parte tempi fissi, voci perfette, ma omologate all’ultimo talent, stessi campioni sonori, moduli ritmici precostituiti: tutto perfetto, tutto uguale, tutto quasi sempre noioso. Su queste basi il passaggio all’AI (l'acquisto on line, nella metafora) era inevitabile e, direi, dovuto; penso addirittura che, a breve, molte canzoni prodotte dall’AI, se non si limiteranno a imitare i cantanti di moda, saranno più interessanti di quelle umane.
C’è da disperarsi, allora?
Non credo, anzi penso che potremmo essere all’alba di un nuovo umanesimo. Probabilmente si potranno aprire due strade parallele: da un lato una musica commerciale, prodotta artificialmente, per la maggioranza, ma dall’altro la possibilità, per chi abbia talento e voglia sincera di sforzarsi di comunicare la propria anima (che la macchina potrà solo tentare di simulare), di riprendere, su basi nuove un percorso “artigianale”, senza cercare ostinatamente di “fare le canzoni con i dosaggi esatti degli esperti”. Sicuramente, almeno all’inizio, sarà un percorso per pochi, come tanti anni fa, quando ci si passava i primi dischi di De Andrè tra amici, come carbonari.
Ciao Saverio la tua reazione è la medesima di un ingegnere, di un avvocato, di un architetto, di un attore, di un cantante, di tutti coloro che sicuramente avranno un impatto profondo dalla esplosione delle AI. Molti perderanno il proprio lavoro, alcuni si reinventeranno, purtroppo come dici tu non si può tornare indietro e non si tornerà. Quello che vediamo ora è solo l'alba della AI, gli inizi, pensa cosa potranno fare quando la tecnologia sarà matura.
Le canzoni di massa saranno tutte costruite e probabilmente anche cantate dalla AI. Gli altri avranno delle nicchie di mercato ma per gli autori umani sarà molto, molto difficile vivere della propria arte.
Personalmente non sono molto d'accordo su ciò che dici Luca. Trovo molto difficile vedere avvocati, attori e cantanti (non autori, performer intendo) sostituiti in toto da delle AI perché non vedo come fisicamente possano sostituire queste figure. Non vedo come un AI possa né parlare in tribunale né fare un concerto a San Siro. Discorso diverso secondo me per le parti creative come libri e canzoni su cui non ho sinceramente un'idea di come possano evolvere le cose
Salve Maestro,quello che dici e davvero spaventoso quindi bisogna fare qualcosa.
Invece di fare cantare Yesterday a Freddi Mercury,la stavo ascoltando poco prima di seguire il tuo video,non possiamo fargli leggere un buon libro di musica sulla storia del blues per esempio. Magari avviciniamo i giovani alle vere radici della musica moderna.
dai saverio, non buttarti giù o finirai per ammalarti. aspettiamo tutti con ansia i prossimi video didattici.
(comunqua gran canale quello di beato)
Io sono d'accordo con te...la storia dell'umanita' é ciclica, in tutte le epoche ci sono stati, e in tutte le epoche ci saranno grandi musicisti, cantanti, sportivi ecc ecc pero' credo che certe peronalita' non siano replicabili, certi geni non siano replicabili...non credo ci sara' un nuovo battisti, o un nuovo valentio rossi o maradona.
Io registro ancora su un multitraccia a nastro..
E tutti che.mi dicono che sono pazzo..
Che ormai con un Pc si può fare tutto quasi senza piu sbattersi a suonare gli strumenti.
Il fatto è che la tecnologia è una scorciatoia per eliminare il lavoro degli artisti.
Alla gente magari piace e si diverte..
Ma io penso al mio divertimento.
Argomento interessante, ma qual era il tuo punto di vista con artisti ad esempio come ANONIMO ITALIANO e AUDIO2?
Ciao Saverio . Io ho uno studio di produzione e sono un musicista . E credo fortemente che la missione di tutti noi sia di tenere viva la passione e l'amore per la musica .. la musica pensata .. composta..suonata .. che ti regala mille emozioni!! .. trasmettiamo tutto questo alle nuove generazioni ..con la passione e la cultura si riuscirà a fare convivere entrambi i mondi , A.I. e umano
Voi che regalate la felicità ( voi musicisti ,perché la musica è Vita ed è felicità) dovreste tornare a suonare e a cantare a contatto diretto con le persone. Così nessuna diavoleria tecnologica potrà fermare Voi e la Musica! 💞🙏🦋
@@AntonellaMancini303 Esatto. E ritornare alla Musica senza tante "diavolerie tecniche"". Piu' reale e diretta. Anche a costo di fare qualche "cappella" e/o non perfettamente accordati o intonati.
@@RenzoColameoIrlanda 😍 Bravissimo Renzo 👏👏👏👏🙏
@@AntonellaMancini303 😇
@@RenzoColameoIrlanda 🙂🙏💞🙋♀️
Non so cosa ci offrirà il futuro, di sicuro questo presente non mi piace. Ogni rivoluzione, o anche semplice evoluzione, è sempre a favore delle grandi aziende che gestiscono il mondo dall'alto, chi produce beni o servizi è solo un numerino di un motore, e non puo' avanzare pretese
È stato detto che questa grande schifezza, questo obrobrio osceno,potrebbe essere pericolosa quanto la bomba atomica....
Ciao Saverio, mi fa molto piacere che hai trattato questo argomento, ma alla fine è così un po' in tutti i settori "viva il profitto- viva i soldi facili " e la qualità va a farsi benedire. Ho capito a mie spese che Spotify e il diritto d'autore è andato a pallini. Vorrei torna alle musicassette! Complimenti per il tuo prezioso lavoro educational! 16:45
Complimenti per il video, del quale sono d'accordo per certe linee da tempo. Comunque ricordo ancora quando 25 anni fa andai all'Emporio Sienese,e durante la prova di alcuni bassi elettrici comprai la compilation degli Area che ai tempi era introvabile dalle mie parti(non per fare il melodrammatico,ma abitavo nella profonda periferia della periferia umbra).
Oggi abituato all'essere "basito" dalla situazione attuale e dall'incalzante velocità, che posso fare? Recitare Maranatha?
Spero che questo scempio venga fermato quanto prima dai garanti del diritto d'autore, degli esecutori. E che si vieti l'uso di AI per scrivere musica e testo. Vietare. Che brutto verbo, ma siamo finiti, non siamo in grado di gestirci...c'è poco da star tranquilli
👏👏👏👏👏🙏💞
Ottimo intervento, sto sentendo già da 1 mese tutti gli autori americani su UA-cam parlarne, nel settore della musica da Sync ,TV,cinema,ecc rischiano tutti di perdere il lavoro, addirittura una importante Major di si Sync library ha scritto agli autori che se non vogliono fare usare la loro biblioteca musicale per far apprendere la loro AI ,devono cancellarsi. In pratica stanno già sostituendo gli autori con la Ai. Si salvano gli artisti famosi, un Hans Zimmer ad esempio,ma rischia di eliminare il lavoro di compositore di musica strumentale. Poi aggiungiamo che Spotify potrebbe creare la sua Ai e creare artisti virtuali in ogni genere musicale,tanto al pubblico non importa meno di niente, per inserire i commenti sonori nei balletti va tutto bene. Per cui scomparirà il musicista come professione? o rimarranno solo i turnisti per suonare live? Io suono da 20 anni nelle orchestre di salsa e latin jazz,ma scrivo arrangiamenti e Song,alcune vendute negli States. Davvero si tornerà a fare Arte come nel rinascimento...Comunque i miei complimenti per il tuo canale,sono di Bologna e sono cresciuto con la musica dei cantautori.
Ho appena conprato in un mercatino una radio-giradischi che avevo (poi distrutto) negli anni 70 della Selezione Reader Digest. Va benissimo; specialmente la radio. Ora pian piano ricomprero' vinili d'epoca. Piu' loro vanno avanti; piu' io torno indietro... Almeno conosco a cosa vado incontro. Boomer? Yes... Grazie Maestro🙂
Ben venga l' ai,e' una figata,io la uso e mi piace un botto,e chissenefrega di tutto il resto....a parte il fatto che genera musica migliore di tanta spazzatura che si sente in giro
Sono sempre più preoccupato per la Musica. Ricordavo ieri, un mio compleanno da ragazzo, quando mia zia mi aveva dato i soldi per comprare il primo LP dei Dire Straits... ecco quelle emozioni indescrivibili, le nuove generazioni non potranno viverle. Mi spiace molto per loro! Mi spiace molto per la Musica!
Sultans of swing..... veneriamo e onoriamo questo titolo,soprattutto Voi che ne avete facoltà, Vi prego....la bellezza salverà il mondo.🙏💞
Caro Saverio, chi vivrà vedrà. Sono sempre dell'avviso che ci sarà una selezione naturale, ho fiducia comunque nel genere umano e quando la gente si stancherà della novità (la novità dura tre giorni diceva mio padre...) torneremo a godere, più che fruire, della MUSICA. Probabilmente in modo diverso, molto diverso da come ci siamo abituati, ma anche i Beatles hanno rivoluzionato il modo di fare musica, ovviamente nessun paragone è possibile tra loro e L'AI, tuttavia come dici anche tu la tecnologia non si ferma. Siamo nel periodo di transizione, la speranza è che qualcuno che non si faccia appiattire la sua intelligenza "naturale" sia da stimolo e contribuisca a far percepire quello che veramente è ARTE. Dopodiché, come dicevo, chi vivrà vedrà. Grazie per il tuo video e le tue considerazioni.
Ho passato l’infanzia sognando di fare della musica il mio mestiere. È triste come io abbia visto sfumare questo mio sogno insieme a tutto il mondo che si porta dietro. Non mi sento per niente parte di quello che sta diventando la musica, e sempre più mi sento distante dal desiderio di prendere in mano anche uno strumento. Il pubblico non lo merita più nel momento in cui sceglie Barabba in questo modo.
Caro Saverio.
La ringrazio per la sua riflessione profonda e intelligente. Le propongo però una sfida, provi a cambiare la sua prospettiva da quella del produttore a quella del fruitore avendo rispetto del giudizio del pubblico. Lo so che noi gente non capiamo nulla :D però l'arte non è fine a se stessa! Esiste perchè ci sono le masse. Se la gente amerà la musica sintetica, vorrà dire che è quello che serve anche se ai fornitori e gli esperti questo non dovesse andar bene.
Se è "quello che serve", allora non è arte. L'arte non serve a niente, e meno male!
Venderemo cara la pelle!
L' anima e le emozioni vere, reali e vive non sono replicabili dalle macchine.
concordo , inoltre forse, credo, spero, che il ruolo dell'autore possa essere comunque importante in un tale contesto, mantenendo l'originalità , almeno in un ambito, della canzone, non so vedremo.
il fatto che esista una tecnologia in grado di rubare l'identità di una persona, non significa che la cosa debba essere lagalizzata ne accettata da tutti.
Volendo si può ora addestrare una AI a riprodurre la firma di un'altra persona e quindi dovrebbe essere legale farlo ???
La voce è un dato biometrico e si più usare anche per sottoscrivere contratti vocali o come prova in tribunale in una registrazione falsa.
La tecnologia si può e si deve regolamentare, chi sviluppa software con potenzialità troppo dannose, deve essere messo fuori legge.
E' già successo, non stiamo parlando di una novità, nel mondo crypto è stato arrestato ed è tuttora in galera, uno sviluppatore per aver programmato un algoritmo che rendeva anonime le transazioni e poteva essere usato per reciclaggio, quindi già ora produrre un software che può potenzialmente essere usato per un crimine è punibile con il carcere.
vedere la fonte:
"10 Agosto, Alexey Pertsev, il creatore di Tornado Cash, è stato arrestato dalle autorità olandesi e sta attualmente affrontando una serie di accuse per riciclaggio di denaro."
Opero nel campo della grafica AI, per certi lavori si usa la certificazione NFT, chiedo a chi si intende di musica, esiste un protocollo equivalente? Oppure una certificazione per professionisti iscritti alla SIAE che posa valere come validazione per l’autenticità? Grazie
Ciao, dove si trova questa tecnologia che ti permette di usare una voce di un cantante?? Grazie
Ciao Saverio la verita' e' che il mondo va' sempre piu' veloce e a forza di girare cosi' si fermera' del tutto.Oggi le nuove leve dopo una o due canzoni e un po' di notorieta' si definiscono gia' grandi artisti.Invece sappiamo tutti che ci vogliono molti anni di duro lavoro per maturare artisticamente e definirsi tali.Certo l'intelligenza artificiale i soldi la tecnologia attraggono tantissimo ma alla fine sono solo scorciatoie..se sei un vero artista sai usare bene i sentimenti e le emozioni e quelle arrivano anche a distanza di tempo senza l'aiuto di cip e microcip.
Certo come dici te bisogna saper scegliere
Soldi o arte? Hee un bel dilemma..
Un artista esperto di musica non deve scoraggiarsi ma deve reinventarsi con i nuovi strumenti esprimendo il suo talento con nuovi stili ,senza timori e con più entusiasmo . Coraggio e l augurio di scalare le classifiche con nuova voce ,testi e melodie di qualità. In bocca al lupo e ,come nelle innumerevoli scoperte tecnologiche passate , lanciarsi è meglio che disperarsi piangendosi addosso.
Nuovi stili tipo? Io sinceramente non sento nulla di nuovo dall avvento della musica elettronica. Ormai tutti i nuovi generi sono solo un misto di robe del passato, ma di innovazione io, ripeto parere personale, non vedo nulla dai tempi dei prodigy, massive attack, duft punk, etc.. per intenderci
L' AI produce opportunità ma anche nuovi problemi da affrontare...credo che creare delle blockchain per artisti musicali, potrebbe migliorare e regolamentare la situazione, che stiamo per affrontare, a livello mondiale musicale... e comunque Blanco ha aperto un bar pasticceria a Brescia sabato...
Musica dal vivo!!!!!
L'aspetto formale, estetico e di colore della musica ce lo siamo perso. Forse quello dei contenuti, della personalità e dell'identità artistica saranno l'unica possibilità di "arrocco" per la sopravvivenza di certe nicchie. Il mainstream, ormai, credo sia altra cosa. Comunque bella analisi e riflessione
Per le nuove generazioni sarà tutto normale, cresceranno con l'AI e avranno un mondo plasmato da essa che a noi sembrerà folle ma non a loro. Che dire...buon futuro (presente) a tutti!
Si suonerà solo dal vivo.
In genere all inizio, quando c'è una novità, c' è piena libertà di fruizione e utilizzo della cosa. Vedono poi come la usano, e la abusano, dopodichè ti mettono tutti i limiti, le censure e le regole legali di utilizzo. Non c'è molto da preoccuparsi.
Usare contenuti protetti per fare "training" delle AI è sbagliato.
Per tutto il resto: la musica di per se è giusto che sia fruibile. I Metallica (esempio non a caso) fanno un album e lo mettono su UA-cam in libero ascolto ed in qualità eccellente. Sicuramente guadagnano molto meno rispetto alla vendita dei dischi, ma non mi sembra che i concerti dei Metallica siano deserti o le loro collaborazioni siano svalutate...
La gente non si accorge della differenza nella qualità musicale perchè tra autotune, back track e magheggi vari la musica ha smesso di essere "reale" già da molto tempo. La crociata da quel punto di vista la vedo tardiva.
Usciranno più pezzi "digitali" ma non è detto che la qualità andrà a diminuire (sugli "Oasis digitali" ci sono stati commenti positivi dallo stesso Gallagher). Non è detto che ad un cantante non convenga veder uscire un pezzo fatto dalla AI se poi da li la gente va ad ascoltare tutto il suo repertorio e quindi fa lavorare tutto il catalogo...
Infine l'artista che pensa di campare con la vendita dei dischi è finito forse nel '99... Penso sia abbastanza chiaro che le fonti di guadagno siano altre, in primis gli spettacoli. Che sono un momento esclusivo (per quanto già contaminato dai trucchetti digitali).
...Quanti andranno a vedere il concerto di una AI che puoi ascoltare quando e dove vuoi? Non lo vedo ancora plausibile.
Credo che l'unica risposta utile al dominio (inevitabile) delle AI sarà mettere da parte il pallottoliere della SIAE e pensare ad incoraggiare i ragazzi a creare sempre qualcosa di nuovo. Perchè il nuovo Celentano, la nuova Mina ecc. rischiano di fare il precariato da fotografi nei villaggi turistici.
Purtroppo molti commenti qua sotto confermano la tua visione: "La musica ormai serve solo a divertirsi", "Se non è Drake a cantare sticazzi", "Come I contabili non fanno più le fatture così voi non farete più le canzoni". La verità è che non tutti abbiamo la stessa sensibilità musicale e artistica, o meglio, va coltivata. E adesso nessuno ha voglia di farlo (e nessuno nemmeno lo spinge a farlo, per la verità). Questa cosa dell'AI è solo un dettaglio, il problema è il pubblico. C'è poco da fare, purtroppo, e la musica la ascolteranno sempre in meno (ascoltare eh, non "sentire", quello lo faranno tutti come al solito), e solo per quei pochi bisognerà suonare e scrivere canzoni, gli altri ascolteranno l'A.I e buonanotte suonatori (letteralmente). Mi dispiace per te e per tutti quelli che di musica ci campano, e spero per voi di sbagliarmi, intanto in bocca al lupo.
rick beato ha ragione !
Il rispetto per la Musica era già bassissimo da troppi anni. L'uso che molti faranno di questa tecnologia purtroppo mancherà di rispetto anche agli artisti che se lo sono guadagnato con la fatica, la gavetta, dedicando tutta la loro vita alla Musica. Speriamo che ci sia un fondo da toccare per poter provare a risalire....
Negli anni 90 gli audio 2 si presentarono imitando quasi alla perfezione la voce di Lucio Battisti. Non so se per doti naturali o per l'utilizzo di tecnologie. Fatto sta che il loro successo durò pochi anni . Alla lunga il pubblico vuole sentire qualcosa di nuovo, specialmente le nuove generazioni.
l'artista rimarrà comunque sempre legato all'immagine. la musica non è solo ascolto, coinvolge altri sensi ed in questo AI non potrà mai intervenire.
Maestro, sono alle lacrime. Hai (posso darLe del tu?) hai detto Drake, Nick Drake?!? Dunque lo conosci? Un anno fa, grazie all'algoritmo, ,ho incontrato te e Drake, quasi contemporaneamente. Da allora la mia vita è cambiata. A quasi settant'anni (ma ora li ho compiuti) ho acquistato una chitarra e ho cominciato a suonare e comporre ballads ispirate a Nick. Da giovane avevo suonato il basso (,le mie dita erano troppo grosse per suonare decentemente la chitarra) ma già nel 1973 avevo regalato tutta la mia modesta strumentazione. Ti prego : fai un video su Nick, se ti è possibile e la cosa ti aggrada. Con assoluta stima.
Ciao Saverio se paragonassi i balletti di tic toc ai ballerini che ballavano nei videoclip di mtv? L'i.a. secondo me rovinerà solo la discografia.. non la vera musica. Ogni epoca ha avuto un genere di riferimento ma sempre evolvendoci. Una macchina che ricopia quello già fatto potrai mai creare qualcosa da zero? Con una voce nuova dei testi nuovi? Non credo.. se alcuni si fanno il biz buono per loroo.. ma durerá quel che durerá la musica che rimarrá sará quella e quella scritto con il cuore.. gli artisti veri son quasi sempre morti poveri.. come la pensi. Grazie master
Credo che l'imitazione faccia ascolti perché è novità del momento e fa scalpore, ma stancherà presto, come tutti i fake.
Magari si riscoprirà il valore dell'impronta personale di un artista, perché quello che conta è ciò che lui sceglie di comunicare e come farlo.
Forse lo step successivo, che dovrebbe veramente preoccupare, è la creazione di artisti virtuali, con una loro voce e un loro stile, in Giappone esiste già qualcosa del genere, i giovani vanno ai concerti di ologrammi, ma è un gioco che credo tolga solo una piccolissima fetta di mercato agli artisti reali.
Che sia di stimolo a tutti per produrre musica di maggiore qualità artistica e intellettuale, certo, come giustamente dici, serve un pubblico in grado di apprezzarla.
Mi ha incuriosito il video di cui parli, Ribbiado? non lo trovo... qualcuno me lo può linkare? grazie
Ciao, parliamo di Rick Beato 😊
ua-cam.com/video/-eAQOhDNLt4/v-deo.html
Mi darò alla lirica e farò i miei brani con la voce di Pavarotti ma la mia chitarra suonerà come quella di Randy Rhoads aggiungendo lo shred di Malmsteen
faccio un paragone con la pittura , quando gli artisti erano stufi della pittura classica sono nate forme di pittura contemporanea che sono arrivate a forme complesse di surrealismo ,astrattismo etc . I canoni della creatività dovranno cambiare ,fuori dagli schemi ontano dalle regole e dai libri di armonia ,che. bisognerà conoscere ma abbandonare . Si useranno suoni diversi ,forme canzoni diverse ,dissonanze e rumori messi con gusto e musicalmente. Questo è il cambiamento da fare e siccome chi avrà successo sarà immediatamente copiato ,occorrerà percorrere altre strade ancora e così via . Sarà così e cambierà tutto , tutto ciò che conosciamo come musica allo stato attuale ,svanirà e dovrà essere sostituito .
Medioevo Virtuale direi......
Prima arrivò il playback...ma che vuoi che sia! Poi arrivarono le basi, investirono il mio settore e lo devastarono, hai voglia di urlare ai 4 venti che era un ingiustizia...faceva comodo a tanti! E certo! Che vuoi fermare il progresso!. Rimanemmo soli di nuovo a gridare al mondo.
Adesso è il momento dell' AI e vedrete che in molti saranno entusiasti.
Si parla del problema...il problema...IL PROBLEMA siamo noi, solo noi. Noi che non ci conosciamo, che non riusciamo a comprendere che l'uomo per sentirsi vivo deve oltre a fare essere. Essere Umani ci chiamano, ma poi in realtà nessuno vuole esserlo fino in fondo, perché fino in fondo fa paura, fa paura essere felici, molto più di questa imperitura infelicità che tutto permea e che si estenderà sempre di più se non ci volgiamo verso noi stessi per coccolare il perenne bambino che giace in noi in attesa di una sola parola di apprezzamento, solo una.
Ci vuole maturità per dire si, ma ci vuole molta più maturità per dire no.
Quando i Metallica volevano fare la guerra a Napster sono stati lasciati soli, qui l'unico modo è fare capire alla gente che se continuiamo così la Musica muore e quindi diventerà inutile imparare e studiare ed ecco gli automi di 1984
Buongiorno, ma il suono della voce di un personaggio famoso qualsiasi, si può brevettare? La si può veramente considerare solo sua? Cioè sicuramente ci saranno tante persone con la stessa identica voce nel mondo, e quindi? Uno non può realizzare una propria canzone? Scusate l'ignoranza 🤔🤔🤔
Ciao Saverio. Provo a lanciare una "provocazione" (in senso buono). Per riprendere ciò che ha detto il grande Rick Beato: alle persone (ascoltatori) non interessa se il brano è di AI, poiché se "a me" (ascoltatore) piace, non mi importa "chi" l'abbia fatto (se un umano o AI, appunto). "La tecnologia è inarrestabile". Questo mi porta a pensare che forse, e dico forse, potrà essere la volta buona che musicisti, artisti, e tutti gli esseri umani che fanno musica, dovranno mettersi in testa che l'unico modo per uscirne vincitori sarà quello di tornare a dare maggiore peso alla socialità reale, al supporto reciproco, a nuove forme di "rapporto", escludendo non solo il circuito discografico tradizionale, ma anche il pubblico stesso. Si tornerà a fare musica per se stessi poiché, come dice anche il grande Rick Rubin, escludere il pubblico è il modo migliore per non influenzare il processo creativo e creare arte "pura". L'intelligenza artificiale farà sempre e solo delle copie credibili, che per quanto "credibili" appunto, sempre copie rimangono. Molti musicisti e artisti (e credo che su questo saremo d'accordo), sono ormai "drogati" dal digitale e seguono più il "successo" che non la musica e la bellezza della ricerca quindi, per chiudere: rimarrà come sempre in piedi e durerà nel tempo (come la storia ci ha già fatto vedere con la Classica, ad esempio) solo chi si preoccuperà di tornare a fare opere vere, che nessuna intelligenza artificiale sarà mai in grado di "regalarci". Un caro saluto e buon lavoro, Michele
Purtroppo sono d'accordo. Non è una questione di generazione, di età, basta guardare la realtà. La musica non è mai stata così "sottofondo" come è oggi. Letteralmente, sottofondo nei video di Tik Tok che hanno niente a che fare con la musica. Non è che sono "vecchio" e sono fuori dai giro, più di un "giovane" mi ha detto "ormai gli album non li compra più nessuno". Questa frase mi ha colpito, non si è mai sentita in tutte le generazioni precedenti, e denota la scarsa importanza che ormai ha la musica per il pubblico generico. La mia speranza è che valga solo per la musica mainstream, resto convinto che le nicchie siano rimaste più o meno come prima. Ma nelle nicchie spessissimo si è sia pubblico che artista allo stesso tempo (perlomeno in quelle che conosco io), quindi il tuo ragionamento sta in piedi.
Caro Saverio, é uno schifo totale questa cosa...La gente non capisce nulla..
Ho sentito un paio di queste canzoni, e devo dire una cosa: molte volte non sono neanche cantanti sconosciuti a farlo, che poi trasformano la loro voce con l'A.I., prendono direttamente la traccia vocale originale e la trasformano con L' A.I.
Ad esempio ho sentito "Yesterday" cantata da Freddie Mercury, ed era direttamente la voce di Freddie messa sopra quella di Paul, Freddie non l'avrebbe mai cantata in quel modo.
Si sentiva benissimo.
È illegalissimo. Io sono un cantautore e se un domani lo facessero con le mie canzoni, dopo che magari mi sono fatto un culo della Madonna per farle uscire e farle piacere a molti, denuncerei tutti.
Siamo allo sbando😢😢
Io non ho piú parole😮😮🤦🏻♂️🤦🏻♂️🤦🏻♂️😡😡😭😭😭😭😭😭😭😭Vergogna, nessun rispetto per la Musica e per l'arte in generale, una vergogna totale.
Save a me 'sta cosa fa veramente ca...are! e ti dirò, mi spaventa anche...... è una perdita di identità..... ma d'altra parte la società sta andando in quella direzione, oggi ho letto un articolo che diceva che le IA ci faranno innamorare, cioè addirittura in un futuro prossimo ci innamoreremo delle IA...... mi viene il vomito, è tutto talmente vuoto, privo di contenuti che mi spaventa un pò........mah...... che tristezza!
Benedetta sia la nausea nell'apprendere certi orrori! È cosa buona e giusta, è sinonimo di buona salute psicofisicamentale 👏👏👏👏🙏💞🌹
Succederà che gli artisti guadagneranno dalle royalties che altri artisti pagheranno per usare le loro voci.
Saverio nel complesso l'ho capito il tuo discorso. Però se devo dirla tutta le seconde scelte ci sono sempre state e fondamentalmente non vanno da nessuna parte.
La musica poi fatta a stampo dopo un buona idea riuscita che si tenta invano di imitare è sempre esistita ma non si va da nessuna parte. Per cui a mio avviso non è cambiato poi così tanto nella sostanza.
Se ieri il cantante che imitava la voce di un altro oggi lo fa il computer è la stessa cosa ed entrambi erano destinati a soccombere davanti ai grandi artisti.
I grandi artisti che sono sempre un passo avanti e appunto il mestiere è mestiere e se il mestiere non ce l'hai, di sicuro non te lo da un computer. Quante ne abbiamo viste di scimmiottature? Quanto sono durate? Dove si arriva imitando e ripetendo?
Tu in questi decenni quante ne hai attraversate ed oggi non è poi tanto diverso.
Al tempo stesso capisco il discorso che fai tu e in parte nel complesso potrei condividerlo ma entro un certo punto...perché ne abbiamo viste e sentite tante ma solo i numeri uno vanno avanti sul serio. Quelli che hanno cose da dire che altri non sono capaci a dirle nello stesso modo. Quello stesso modo non te lo può dare un computer.
Grazie e buona serata :)
Quasi quasi conviene non essere famoso , almeno nessuno ci rubera la voce .. e possiamo continuare a sentirci autentici
Sono più di venti anni che esiste Band in a Box un software per il songwriting, chi lo conosce sa cosa fa.
Infatti, continuo a stupirmi del clamore che uscita la possibilità che tutti facciano editing mentre ieri anche se in pochi già lo facevano. Ci si spaventa di confrontarsi con chi no ha alcun gusto ed esperienza, come se averli non facesse sempre e comunque la differenza.
Infatti, continuo a stupirmi del clamore che uscita la possibilità che tutti facciano editing mentre ieri anche se in pochi già lo facevano. Ci si spaventa di confrontarsi con chi no ha alcun gusto ed esperienza, come se averli non facesse sempre e comunque la differenza.
Gli artisti prenderanno le royalties sull'uso della propria voce per altri e finirá cosi...
Ho ascoltato tutto il video. Mah, secondo me è solo una lamentela dal punto di vista commerciale del cantante... Se vuoi fare musica dal vivo e vivi di concerti è una cosa. Se vuoi far musica solo ed esclusivamente dal punto di vista di gratifica personale, è un'altra cosa ancora.
Dubito Bjork prenda paura di quello che sta accadendo attraverso l'intelligenza artificiale. Non credo l'intelligenza artificiale riesca a elaborare lo "stile" "anima" di Bjork. Mentre riguardo tutto il marasma di mediocrità musicale, perché ammettiamolo.... c'è una gran massa di persone che è ancora legata ad un "modo" di fare musica moooolto moooolto riproducibile vocalmente, compresi tecnicismi. Cosa molto ma molto più difficile nel caso di Bjork e altri cantanti di 100 anni avanti...
E' solo l'inizio del caos che sarà. Recentemente in un famoso concorso fotografico internazionale è stata premiata una foto fatta dall' AI, lo ha svelato lo stesso "autore" dopo aver respinto il premio, una provocazione fatta per dimostrare quanto sia facile prendere in giro anche gente esperta e professionisti del settore.
Saverio, personalmente questa cosa dell'intelligenza artificiale mi rattrista troppo, l'arte è finita, si punta solo a taroccare tutto ciò che abbiamo o facciamo. Dall'immagine alla voce, all'intonazione quindi di autentico non rimane nulla, e le competizioni saranno a chi è stato più bravo copiare meglio. Tristezza. Ciao Saverio e complimenti per ciò che fai e che ci comunichi.
Ciò nonostante resto fiducioso: attraverso l’AI si potrà riuscire ad imitare anche molto bene ma resterà pur sempre un’imitazione; qualunque imitazione verrà dopo l’originale e di questa originalità non si potrà mai fare a meno, altrimenti…non la si potrebbe imitare…
Il dogma di oggi recita che "tutto ciò che è moderno è buono"... Non importa che sia oggettivamente buona, ma se è moderna lo diventa di diritto e ci viene imposta. Bisogna assolutamente attivarsi e iniziare a dire di no.
👏👏👏👏👏👏💪💪💪💪💪
Semplicemente un altro passo per uccidere ulteriormente la musica
E proprio adesso che finalmente avevo deciso di mettere in gioco la mia odiosa voce 😂
Sta diventando come nel video di Rovazzi dove si rubavano le voci...che squallore farà la fine di Napster inevitabilmente altrimenti succederà veramente un disastro.
Tra poco osanneremo delle band che saranno fatte da Chat gpt. W la S.i.a.e. cazzo
Secondo me tra breve entrerà in campo un intelligenza artificiale che sara capace di capire se una qualsiasi cosa e stata fatta da un altra intelligenza artificiale, praticamente un anti intelligenza artificiale, che appunto ci dirà come e stata fatta qualsiasi cosa, da un quadro, a un libro, a una canzone ecc.. cosi che il fruitore sappia cosa sta guardando/ascoltando e sono certa che nel futuro sempre più persone snobberanno quello che e stato prodotto da un robot e invece vorranno ascoltare e vedere qualsiasi cosa eia prodotta da un eseere umano ❤
Non credo. La definizione di intelligenza artificiale è proprio la sua indistinguibilità dall'umano. Quindi se è fatta bene non si può distinguere.
Siamo messi male anche le tastiere elettroniche hanno scombussolato la musicalità, anche chi non sà suonare, suona lo stesso!
Mha...il fatto che l' AI ci avrebbe fottuto il cervello c'era da aspettarselo. Ma che ci avrebbe fottuto anche l'anima.....chi l'avrebbe mai detto?!? 😊😉 Ciao Sav un abbraccio
Quando sono venuto a conoscenza dell’album degli AISIS (un album degli Oasis composto anche grazie a una intelligenza artificiale), ho pensato di ascoltarlo per curiosità: ho sentito le prime note… figo. Ma poi mi sono detto: “ma cosa sto ascoltando? Non sono gli Oasis, non ho voglia di perdere tempo con un clone”. Non so se la gente poi riuscirà a discernere i cloni dagli originali. A furia di azioni legali, probabilmente si arriverà a una specie di accordo per cui chi utilizza la voce e lo stile altrui, dovrà dichiararlo nel nome artista. A quel punto credo che la gente si stuferà dei cloni e continuerà ad ascoltare gli originali. Potrebbe finire come le cassette pirata degli anni 90 in cui c’erano le canzoni famose ma cantate da altri… sì, ok, la canzone è quella ma non è originale. Non so se mi sono spiegato. La cosa che mi potrebbe preoccupare maggiormente è quando un artista col blocco dello scrittore si affiderà alle AI per scrivere il suo prossimo disco! La linea di confine a quel punto sarà sostanzialmente invisibile e l’ascoltatore non sarà piu in grado di capire se il processo artistico è genuino o supportato dalla tecnologia.
E vogliamo parlare del tuo lavoro di autore per altri? Gli autori potranno essere sostituiti dalle intelligenze artificiali? No, perché molti tuoi colleghi, spesso, fanno il compitino, scrivono le hit col pilota automatico… ma se lo fa la tecnologia non è lo stesso?
Ho buttato giù una serie di riflessioni alla rinfusa ma spero di essere stato chiaro! 😊 un abbraccio. Ti ascolto sempre volentieri.
Il mondo non si ferma piu.......
Io la chiamo: auto.......................e!!!!!
Non ho capito come si chiama ribbiado???
Il problema non è l'intelligenza artificiale. Sono Lazza, Blanco, etc...si scherza eh😢😢
Però guardiamo anche un altro aspetto,proviamo a pensare a un artista che magari ha avuto, o ha un grande successo,ma è un po' alla canna del gas con le idee per nuovi testi. Lui e il suo entourage si mettono li,si fanno creare una cinquantina di testi da chat gpt poi prendono i meno peggio e via, in una giornata hai i testi di un album intero..magari ci sarà la rinascita di alcuni...chi lo sa.
Ma io che spendo 50€ per un album come faccio a sapere che quell'album è frutto del suo ingegno e della sua creatività? Io a chi li sto dando i miei soldi?
La musica era già morta da decenni, e parlo da musicista. La musica mainstream è di qualità talmente bassa che davvero si potrebbe dire che sia "composta" da robot che ripetono sempre gli stessi schemi.
Gli anni '70 sono lontani da tempo. Forse c'è stato qualche bravo artista fino a inizio anni 2000. Solo nel metal ci sono stati alcuni pochissimi artisti molto creativi ed innovativi anche in tempi recenti, ma anche lì vale lo stesso discorso: la creatività vera è finita da un pezzo, e le case discografiche hanno creato questa situazione, la colpa è soprattutto loro.
Senza contare poi che se vuoi suonare ad alti livelli devi essere per forza ultra raccomandato o essere straricco da poterti pagare migliaia e migliaia di euro di ads.
Andrà a finire che l'artista dovrà specificare che in quel brano è stata utilizzata l'intelligenza artificiale.
Un po' come succede con le riproduzioni di famose opere d'arte della pittura.
Poi sarà il pubblico a decidere.
...la colpa è degli artisti che, per primi, hanno banalizzato la loro arte musicale...Da noi tutto finisce storicamente con Elio...ma il pubblico pare aver gradito....
Io quando mi dicono che la musica è di tutti e quindi deve essere gratis mi viene il lezzo, tipo impara a suonare gratis (mi sta sul c...o) il problema resta cmq. Perché in alcune scuole si usa l' A.I. per fare le basi e la musica di insieme e quindi le Band sono sparite