Ospedaletto D’Alpinolo, iniziate le operazioni di pulizia dei Valloni San Lorenzo e San Giuseppe

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  • Опубліковано 25 жов 2022
  • La Regione avvia l’attività di pulizia dei valloni e degli alvei per garantire l’efficienza idraulica: si parte da Ospedaletto d’Alpinolo
    Partita in provincia di Avellino, l’attività di intervento di mitigazione del rischio idrogeologico nell’ambito del Piano della Regione Campania per la difesa del suolo, finanziato con Fondi strutturali europei (POR Campania FESR 2014 - 2020)
    Nel programma rientra la pulizia dei cosiddetti valloni e alvei, attività che in questi giorni sta interessando il territorio del comune di Ospedaletto d’Alpinolo dove gli operatori della Comunità Montana Partenio - Vallo di Lauro, sono impegnati nella pulizia dei valloni San Giuseppe e San Lorenzo.
    I valloni raccolgono le acque meteoriche provenienti dalla montagna di Montevergine e attraversano a cielo aperto il comune irpino.
    Un programma di lavori fondamentale e necessario che, in caso di piogge intense, evita la formazione di sbarramenti temporanei e conseguenti pulsioni di piena che amplificano i volumi di acqua che defluiscono negli alvei, con conseguenze che possono diventare drammatiche.
    “I nostri sono paesi prettamente collinari e montani e la pulizia dei valloni e dei corsi d’acqua e di tutto quello che è ruscellamento delle acque meteoriche, diventa fondamentale - ha dichiarato il presidente della Comunità Partenio Vallo di Lauro, Carmine De Fazio - e la loro pulizia periodica è la più efficace opera di riduzione del rischio idraulico a valle”.
    Ad Ospedaletto fino ad ora puliti circa 200 ml di valloni della larghezza interna di 10 metri e con sponde di 6 metri circa.
    “Il criterio base dell’attività in atto, ha spiegato De Fazio - è rimuovere la vegetazione quando costituisce un ostacolo al regolare deflusso delle acque e assicurare un “mantenimento controllato” quando invece favorisce la stabilità delle sponde”
    Oltre ad Ospedaletto d’Alpinolo, dove l’attività degli operai idraulico-forestali si sta concentrando nei tratti dei valloni a ridosso di abitazioni e di infrastrutture pubbliche/private (caserma dei carabinieri, scuole, strade) altri 5 comuni campani beneficeranno del programma per una estensione complessiva di circa 6 km.
    Un programma basato su attività di monitoraggio, con sopralluoghi e ispezioni preventive per l’individuazione delle zone di maggiore pericolosità, di pulizia delle zone invase dalle essenze boschive e di controllo della sezione di scorrimento dell’alveo dei torrenti, in modo da assicurare il regolare deflusso delle acque e conseguentemente la maggiore sicurezza dei territori.
    La superficie forestale di intervento per le due annualità 2022-2023 è pari a complessivi 87.890 ettari, per un importo stimabile, sulla base del parametro medio storico di costo in precedenza calcolato in 1.583 euro/ettaro, in 139.130.000 euro.

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