Amarsi male (1968)

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  • Опубліковано 1 жов 2024
  • Amarsi male è il titolo di un dramma in tre atti di Francois Mauriac (Les Mal-aimés, che debuttò il 1° marzo 1945 alla Comédie-Française di Parigi con una messa in scena di Jean-Louis Barrault), mandato in onda dalla RAI il 30 gennaio 1968 sul Programma Nazionale con la regia di Mario Ferrero. Mauriac (Bordeaux, 11 ottobre 1885 - Parigi, 1º settembre 1970), scrittore e giornalista francese, premio Nobel per la letteratura nel 1952, dipinge a tinte forti il comportamento affettivo di un padre, possessivo e ferito dal fallimento familiare, che finisce per rovinare la vita delle sue due figlie, facendone delle rivali. «Colui che è male amato non può amare, non sa amare, perché non può elevarsi fino all'amore». Ulteriore pezzo di bravura ad opera della consolidata coppia Tieri-Lojodice, stavolta nell'insolita finzione teatrale padre-figlia, anche se la differenza di età tra i due (23 anni) permetteva questa possibilità.
    Personaggi e interpreti:
    Alain: Antonio Fattorini
    De Virelade: Aroldo Tieri
    Elisabetta De Virelade: Giuliana Lojodice
    Marianna De Virelade: Ludovica Modugno
    Rosa: Ilaria Caputi
    Trama:
    Il signor De Virelade, ex ufficiale abbandonato dalla moglie, vive in una villa di campagna con le sue due figlie, Elisabetta e Marianna. Ha condannato la figlia maggiore Elisabetta a restare presso di lui, sostituendo la madre nella conduzione della casa e ad occuparsi della sorella più piccola. Elisabetta, ormai trentenne, dopo essersi sacrificata per tanti anni, ha in animo di sposare Alain, uno studente di medicina più giovane di lei, amico di famiglia fin dall'infanzia. Incontra però subito l'ostilità della sorella che aveva mantenuto un innocuo flirt col giovane, e l'egoismo crudele e perverso del padre. De Virelade, infatti, temendo di perdere la figlia prediletta (amava poco l'altra perché somigliante alla moglie infedele), distillando il veleno del dubbio ordisce un indegno inganno col quale ricatta la sensibilità di Elisabetta, spingendola a rinunciare ad Alain per salvare la felicità e forse la vita della sorella (De Virelade aveva scoperto che Marianna giocava sovente col revolver che lui custodiva in un cassetto della sua scrivania). Marianna finirà così per sposare l'affascinante ma indeciso Alain. Le nozze però non sono felici e qualche tempo dopo, ciascuno dei protagonisti prenderà coscienza di non potersi più nutrire di illusioni.

КОМЕНТАРІ • 18

  • @filus83
    @filus83 3 роки тому +6

    La qualità degli attori è impressionante. Anche i più giovani sembrano dei mostri rispetto agli attori di oggi.

  • @francisallenby7400
    @francisallenby7400 Рік тому +1

    Volersi bene. E farsi così male l'un l'altro. Anche Eduardo De Filippo ha trattato, in molti suoi drammi, la stessa tematica, riproposta, ovviamente, in chiave diversa.

  • @giannamonti5619
    @giannamonti5619 5 років тому +6

    Questa commedia riesce a darmi angoscia...molto bella recitata magistralmente. Tieri e Lojodice due garanzie! Ma non riesco a capire la personalità di Elisabetta. Conosce, alla fine, l'egoismo della sorella, la cattiveria del padre...eppure torna. Grazie spadasorft L'Antico delle chicche che ci regali. In me hai una nuova iscritta...!!

    • @Ivo5tubi
      @Ivo5tubi 4 роки тому +1

      Torna perché probabilmente è assuefatta al tormento. Assuefatta al padre perché è anche un sottinteso intreccio di sesso. Forse perché sono tre e la psicologia ha ampiamente spiegato cosa esiste, tra tre persone che convivono assieme, specie quando il legame di sangue, è più forte anche di quello spirituale Come dire oltre lo spirito esiste qualcosa di oltre che, è invisibile. Si tratterebbe di masochismo? Non penso. Penso piuttosto che l'autore Francoise Mauriac, strizzava psicologicamente fino all'estremo ma non irreversibile estremo, il legame, l'intreccio tra le tre figure. L'autore era maestro, nello sviscerare lo spirito umano. E in questo dramma, lo ha fatto in maniera favolosa tanto da, percepire il sudore del travaglio dei suoi personaggi. La vita non ci accontenta in tutto e definitivamente, Elisabetta G. Lo Jodice, non viene accontentata. Rimane quindi, la routine; la sua passata routine. Questo in teatro il messaggio. Nella vita reale le darei atto che, il suo epilogo ipotetico signora Gianna Monti cioè del matrimonio tra i due innamorati, è quello che vada inseguito con ogni sforzo e in tutti i momenti della vita.

  • @olimpiagrandinetti7714
    @olimpiagrandinetti7714 2 роки тому +2

    Bellissimo

  • @francoanastasio5566
    @francoanastasio5566 4 роки тому +4

    La fuga della moglie-madre anni prima ha lasciato in subbuglio ,una famiglia che non è più in grado di connettere i propri sentimenti "ballerini".Magistralmente recitata e ancor di più ben scritta.La sua lentezza claustrofobica,poi è proprio il significato di questa commedia di un Nobel della scrittura.

    • @ninamoscardi4824
      @ninamoscardi4824 4 роки тому +1

      CERTE TRAGEDIE LASCIANO DELLE PERSONALITà DISTORTE
      CON VUOTI NON CANCELLABILI

  • @paolacampinisorce4191
    @paolacampinisorce4191 6 років тому +10

    I pollici giù sono di due ignoranti secondo me

    • @spadarsoftlantico5437
      @spadarsoftlantico5437  6 років тому +10

      Direi che non sono ben educati. Esprimere un giudizio negativo su qualcosa che ti viene offerto gratis è un comportamento scortese. In questi casi se qualcosa non piace si passa oltre, perchè nessuno ti obbliga di vedere cose sgradite.

  • @framaxIT
    @framaxIT Рік тому +1

    grazie per la condivisione

  • @loredanalory5208
    @loredanalory5208 2 роки тому +1

    Recitazione magistrale 👏👏👏

  • @ClaudioScarpakinks49
    @ClaudioScarpakinks49 3 роки тому +3

    Che sia un dramma, non ci sono dubbi. Sarà sicuramente il personaggio, ma Marianna De Virelade è di una pesantezza unica.

    • @ClaudioScarpakinks49
      @ClaudioScarpakinks49 3 роки тому +2

      Mentre Lojodice e Tieri sono due Veri Campioni. Troppo abisso tra loro due e gli altri.

  • @gabriellapitzalis5281
    @gabriellapitzalis5281 8 років тому +4

    Grandioso!!!

  • @isabellafogliazza5377
    @isabellafogliazza5377 4 роки тому +1

    Ma e' doppiato da Chevalier!!! Perche' non hanno dato a lui direttamente questo ruolo? Sa recitare da Dio ed e' anche bello. Forse per l' eta' ? Visto che fra Elisabetta ed Alain c' e' una certa differenza di anni.

    • @danielamatronola5268
      @danielamatronola5268 3 роки тому

      Ma chi è doppiato da Chevalier?

    • @samanthabassi85
      @samanthabassi85 2 роки тому

      Parrebbe La Voce Prestata Al Personaggio Di Alain

    • @francisallenby7400
      @francisallenby7400 Рік тому +1

      Era uno dei lavori teatrali che si davano settimanalmente in quelli che allora si chiamavano "i venerdì della prosa". Erano ripresi assolutamente dal vivo per cui non vi era alcuna possibilità di doppiaggio. Data la forma questi erano veri e propri originali televisivi, basati però fedelmente sul copione dell'autore. Ovviamente potevano esservi dei rimaneggiamenti e delle modifiche in fase di adattamento e di regia. Ma la recitazione no: la recitazione doveva essere, ed era, rigorosamente dal vivo. Per cui l'attore non è doppiato, ma quella che si sente è la voce originale.