Documentario SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA di Massimo D'Alessandro (Full Ver. / ita)
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- Опубліковано 9 лип 2014
- SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA
Un documentario di Massimo D'Alessandro
- Premio come migliore documentario all'evento SPELEONOTTE 2013
- Selezione ufficiale SPELAION Festival 2012
Nel cuore della Sardegna più antica sgorga la risorgenza di "Su Gologone", uno dei più importanti fenomeni idrografici italiani, ben conosciuta dagli esploratori speleosubacquei di tutto il mondo. Ottima accessibilità e trasparenza delle acque hanno da sempre attirato esperti d'immersione in grotta alla ricerca di nuove diramazioni e prosecuzioni in un ambiente ancora oggi non completamente esplorato.
Dopo ben 13 anni dall'ultima spedizione dello speleosub Olivier Isler, che nel 1997 fu costretto a fermarsi di fronte ad una stretta spaccatura alla profondità di 107 metri, la Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della Società Speleologica Italiana e l'Associazione ASSO di Roma con il supporto della Federazione Speleologica Sarda, nel 2009 hanno costituito un team operativo per consentire ad Alberto Cavedon, uno dei più esperti speleosubacquei altofondalisti italiani, di tentare il superamento del limite precedente.
Tre spedizioni, 15 persone tra speleosub e tecnici di supporto, una troupe video e fotografica al seguito, ore e ore di immersioni per trovare una nuova via e completare il rilievo topografico.
Un gruppo di specialisti affiatati, successi, imprevisti, incidenti e delusioni. Un'avventura intensa e un notevole risultato esplorativo.
SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA
un documentario di Massimo D'Alessandro
Consulenza Scientifica di Alberto Cavedon, Leo Fancello, Mario Mazzoli
Produzione esecutiva: Maria Teresa Pilloni
Riprese video: Stefano Barbaresi, Fabio Ferro, Marco Vitelli
Montaggio e Regia: Massimo D'Alessandro
Musiche: Edizioni Flipper Music
Formato HDV 16:9
Durata: 45 minuti
Una produzione A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione)
Copyright 2012 - All rights reserved - Розваги
bravissimi bellissimo servizio audio e video un regalo per tutti gli appassionati e per tutti i sardi che potranno visitare questo video e scoprire le bellezze naturali anche sotto il territorio inaccessibili per tantissimi un grande GRAZIE e un saluto per la famiglia e gli amici di Paolo.
siete dei germi dentro un poro della terra,bravissimissimi!
Mi avete emozionato e grazie a voi so un delle cose in più sulla mia terra . Sì la mia Sardegna ha un cuore che voi avete visitato ora il vostro battito cardiaco è unito a quello de su . Cologne. Bravi davvero
Favoloso e terrificante. Bravissimi.
Grazie!
Che meraviglia!!!!
Complimenti a tutti ...un grande lavoro pieno di sacrifici e tragici eventi ,ma nonostante nn vi siete fermati ...Grandi ..a presto in Sardegna
Complimenti, noi con un po di ansia👍
grazie per averci fatto vedere qualcosa che solo con grande preparazione ed esperienza si è potuto ammirare senza andare in chissà quali posti esotici. proporrei per la parte più stretta della gola un drone sottomarino dotato di micro camera
Straordinario lavoro -Grazie mille per averci regalato queste emozioni il Cuore della Sardegna pulsante è Su cologone
Grazie a te! Ciao
Grazie per l’emozione che mi avete dato. Video da far invidiare discovery channel.
Bellissimo e unico.
meraviglia
Grazie mille
Coraggiosissimi 😮
Ciao Olivier non dimentichero'mai Jacques 😘😘😘😘😘😘😘
Mi dispiace non ci sono parole ragazzi.
Ammiro il coraggio... io non potrei mai!
wowww
Al 24° minuto interrompo la visione, emozionato dal terribile incidente, per esprimere il mio cordoglio per le vittime della ricerca. La mia esperienza mi fa ipotizzare, dopo aver visionato migliaia di manufatti (che sembrano pietre, ma non lo sono) che la grotta, in tempi glaciali, fosse abitata, conseguentemente consacrata, è piena di "interventi umani", neolitici ed eneolitici, e, chiaramente, antecedenti. E' comprensibile chi non vorrà credermi, dato che quella che inseguo è una scienza nuova, e la parola *portulano* e *bulla*, al centro delle mie ricerche, non sono correttamente comprese (ancora) nel dizionario, ne in wikipedia, dove di *portulano* (ufficiale detentore delle chiavi del porto, circa) si da una visione parziale. Sento comunque che un giorno, forse, tutto potrebbe acquistare nuovi valori e guidare l'intuito della mente nella ricerca *per la ricerca*. Molte sono le parole *specialistiche* che nel 1879 vengono utilizzate nel rapporto dell'Istituto geografico italiano, il quale *desidera esporre i *portulani*più interessanti e belli in una (non ben precisata) *mostra* o esposizione. Archeologia indipendente movimento attivismo e biodiversità Liber@menTe.
Dario Luzi loro sono shardana, non capiscono un cazzo
Eroi, non mi viene in mente altro pensiero.
Complimenti che grande lavoro, che avete fatto, purtroppo è costato il sacrificio di un nostro collega.Visita il mio canale, iscriviti Ciao Paolo Guarrasi
Sa 'ohe vuol dire "la foce" non "la voce"
Omaggi a Paolo Costa e ai sub che rischiano la vita per farci conoscere Su Cologone
grazie grazie!
Ho conosciuto per molti anni Paolo negl' anni '80 , grande personaggio e pure la sua famiglia. Ho fatto molte immersioni come istr. speleo-sub svizzero nel Mar Rosso e in alcune grotte del Lario e in Ticino con Paolo. Sono rattristato avendo visto i filmati.
una gran professionista e un caro amico., grazie per il tuo contributo
Robin Hurgu ma vaffunculo sardignolo, pattagarroso
io non capisco una cosa da ignorante in materia. Se un sub si avventura in un cunicolo stretto e poi il tunnel si blocca come fa a girarsi per tornare indietro?
Se si blocca non si può girare... se invece non è bloccato fa un po di retromarcia e poi si gira.
In alternativa c'è la tecnica del calzino, si gira dall'interno.
Quindi.... Adesso??
Con un minisottomarino non ha mai provato nessuno?
Purtroppo all'interno di grotte i sottomarini filoguidati non possono essere utilizzati e ad oggi ancora non c'e' nulla che riesca a mantenere un segnale radio guida all'interno di cunicoli articolati come le grotte sommerse.
@@MassimoDAlessandro perché i filo guidati no?
@@MASSolid Perchè dopo la prima curva e variazione di direzione all'interno del cunicolo le probabilità che il filo si incastri nelle pareti sarebbe altissima e diventerebbe impossibile recuperare il ROV. In realtà ci sono delle speimentazioni in giro di "droni" subacquei con dei sistemi di navigazione autonomi a bordo basati su visione artificiale e machine learning che permette al mezzo di scegliere il percorso, ma sono ancora estremamente costosi e in fase sperimentale.
@@MassimoDAlessandro grazie per la delucidazione...