Viaggio nelle comunità alluvionate

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  • Опубліковано 27 жов 2024
  • 12PORTE - 24 OTTOBRE 2024. (Servizio di Luca Tentori, Giancarlo Valentino, Francesca Mozzi, Gialuigi Pagani e "Idea di Pianoro", Daniele Binda). La grande alluvione che ha colpito il territorio di Bologna e la sua provincia nello scorso fine settimana ha portato ingenti danni a molte aree della città e della diocesi e causato una giovane vittima di 20 anni a Botteghino di Zocca. Dolore, distruzione, rassegnazione, rabbia ma anche tanta voglia di fare comunità di aiutarsi e mettersi insieme a riprendere il cammino, purtroppo interrotto diverse volte negli ultimi mesi, a causa di altre alluvioni.
    L’arcivescovo con un messaggio nella giornata di domenica aveva espresso subito vicinanza nella preghiera e condivisione. Ha ricordato come «ci sono momenti davvero imprevedibili dove si comprendono la fisicità e la concretezza del Vangelo, che sempre ci aiuta a capire chi siamo e la storia che viviamo. Gesù parla di pioggia che cade e fiumi che straripano e rivelano il fondamento». L’Arcivescovo, inoltre, ha scritto: «In queste ore molte nostre comunità, anche dentro la città, sono state colpite e alcune Chiese sono allagate. Sperimentiamo in piccolo la forza di pandemie che travolgono tutto e rivelano la fragilità della nostra vita e la necessità di prenderci insieme, con serietà e consapevolezza, cura del creato e di ogni creatura».
    «Ricordiamo nella preghiera Simone, giovane di Botteghino, travolto dall’acqua. Il male distrugge, l’amore protegge e costruisce. Ho visto quanto soccorso si è manifestato». E il suo ricordo anche lunedì 21 ottobre in Vaticano durante il briefing con la stampa per il Sinodo a cui sta partecipando.
    Il nostro racconto parte dalle parrocchie che sono state coinvolte. I parroci, collaboratori e volontari ci hanno raccontato cosa è successo e come si sta tentando di ripartire. Un aiuto che hanno offerto alle chiese e ai locali parrocchiali coinvolti ma soprattutto a quanti sono stati colpito. La prima sosta è a Botteghino di Zocca che con Pianoro vecchio e Rastignano sono stati alcune delle zone più colpite. Anche il territorio e le parrocchie del Comune di Budrio sono state duramente colpite. «Da noi gli argini hanno tenuto, ma l’Idice ha tracimato, allagando mezzo paese - testimonia don Carlo Baruffi, parroco di Pieve di Budrio e Vigorso - e anche la zona attorno al Centro protesi Inail di Vigorso. Le chiese per fortuna non sono state danneggiate, ma quella di Pieve, circondata da un parco, ha visto arrivare l’acqua vicinissima. Nelle case e nei garages, invece i danni sono stati notevoli». «La popolazione è esasperata - afferma padre Giacomo Malaguti, Servo di Maria, viceparroco di San Lorenzo di Budrio -. La nostra chiesa e il convento sono integri, perché siamo in centro, ma a poca distanza ci sono stati molti danni, e non è la prima volta. Per fortuna c’è stata una nota molto positiva: la popolazione, e soprattutto i giovani, si sono mobilitati in aiuto di chi ha avuto danni e ha aiutato a pulire e sgombrare». «Ormai siamo “abbonati” all’alluvione - afferma desolato don Gabriele Davalli, parroco di Vedrana di Budrio -; è infatti quarta volta dal 2019, la terza in due anni, che finiamo “sott’acqua”. Da noi la cosa è stata di nuovo grave, perché anche il torrente Quaderna ha rotto gli argini e invaso case e campi».
    Danni anche alla parrocchia di Sant’Eugenio sulla prima zona collinare sopra via Saragozza. La chiesa si è allagato qualche minuto dopo l’uscita dei fedeli dalla Messa prefestiva di sabato sera. Un tombino fognario su via di Ravone non ha retto alla pressione della pioggia e ha iniziato a rilasciare grande quantità di acqua che insieme a una parte di quella proveniente di via di Casaglia ha invaso la chiesa.
    Tra le zone più colpite in città sicuramente i dintorni di via San Mamolo, via Andrea Costa e via Saffi. La cronaca nelle parole di don Alessandro Astratti, parroco di San Paolo di Ravone.
    Moltissimi gli smottamenti e le frane in Appennino che hanno interrotto la viabilità. Alle porte di Bologna danni anche a Casalecchio di Reno nella parrocchia di Santa Lucia.

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