Solo tre parole. Sei un GRANDE. Naturalmente come tutti i grandi ed il primo a fare certe cose sei ipercriticato, ma forse questo ti piace e ti stimola. Continua nel tuo bel percorso 👍🖐️💪
Ciao Mirco, ci sta ci sta è normale che se tutti fanno una cosa il primo che esce dal coro viene criticato, ci mancherebbe, non è piacevole rispondere sempre per filo e per segno ma bisogna farlo, è una questione secondo me prima di tutto culturale e forse addirittura primitiva (il "terrore" del freddo patito dai nostri antenati per millenni). Vedremo se riesco a migliorare e quanto, margini ce ne sono, aVANti tutta 💪
Ha soldi da spendere guarda che casino di cavi batterie resistenze ecc ecc per me non sa Più che soluzione trovare altro che ecologico se ognuno dovesse optare per tutti quegli accrocchi sai che inquinamento per produrli ?
@@MaSa-pt7uj vero, non so più che soluzioni inventare, ma spero basteranno queste che ho trovato e sto sperimentando, ed è anche vero che c'è casino, i cavi non sono mai stati ordinati, lo farò a breve cambiando questi in rame classici che usano anche gli allestitori "normali" con quelli da WiFi che hanno filamenti sottili come capelli e sono molto più flessibili e con meno resistenza interna. Cose che si imparano solo sperimentando, appunto......
@@InviaggioconErmanno le soluzioni più semplici alla fine sono quelle migliori Se ad oggi le grandi società Non hanno trovato soluzioni innovative è perché non ci sono oppure perché prima devono smaltire quelle che hanno solo una questione di business lo sai quanto inquinamento provoca la produzione di un pannello solare o di una batteria al litio ? Adesso è la moda delle batterie al litio poi si vedrà . Per ora il gas è quello che inquina meno
4° media esterna 13,2° prima dell'accensione dopo 10 ore raggiunti 16° e un consumo di 180amp + 20% del power benk in buona sostanza il pannello nn copre il riscaldamento in m cubi previsti da scheda , il termostato nn ha mai permesso di raggiungere la temp puntata 19° e ha donato solo 2,8° con porte sempre chiuse. Con -5° e 16° in camper consumo di 3,6kw , come puoi sostenere che sia un sistema fattibile visto che parliamo di 10 h , ne mancano altre 14h , non hai usato il riscaldamento supplementare , boiler , cucinato, pompa acqua, caricato tel,PC , ecc , appena apri la porta con 4° fuori la temp scende a 14,5° , se ti trovi la giornata da - 5° e apri la porta x uscire in 1sola volta ti trovi a 10° in un batter d'occhio e ti serve una giornata x recuperare forse qualche ° , se sei vestito dentro al sacco a pelo ok ma se devi passare qualche ora in camper seduto diventa un po' dura ,poi a maggior ragione nn si tratta di 1/2 giorni ma qualche mese , sperando che ci sia il sole se ti capita qualche giorno brutto sei destinato perennemente alla colonnina , poi per quanto il tuo camper sia coibentato nei mobili dove la temp è perennemente fredda si rischia di ghiacciare l'impianto idrico so che hai isolato i tubi ma se ghiacciano con l'isolante che hai usato fanno anche fatica a scaldarsi e sghiacciare !
Ciao Marcello, per me è difficile "portarvi dentro Ermanno" perché dovrei avere una webcam accesa 24 ore su 24, sarebbe un esperimento interessante ma non credo di saperlo gestire e organizza 😅 Quello che scrivi è un parte vero in parte no (forse perché appunto non avendo ripreso tutto tutto tutto non lo hai visto e te lo sei immaginato). 1) non è vero ad esempio che se apri la porta quando fuori è freddo la temperatura precipita, o quantomeno non succede se uno esce, è successo spesso al mattino e alla sera e non siamo certo scesi di 4-5 gradi. 2) i tubi dentro difficilmente posso immaginare che arriveranno a ghiacciare, ho comunque una serpentina elettrica da 65 watt totali che si attiva se dentro la temperatura scende sotto lo 0, quindi da quel punto di vista è un problema di cui non mi preoccupo. 3) questi sono primi test di una cosa che a quanto mi risulta non ha mai provato ancora nessuno, in questo momento sono un bambino che gioca con l'iPad per la prima volta, dico che è sostenibile come sistema non perché lo è ora, ma perché credo che lo diventerà mano a mano che ci prendo confidenza (oggi parlerò con l'ingegnere Roberto per ottimizzare il funzionamento e farmi consigliare). I consumi di 3,6 kW (credo tu volessi scrivere 3,6 kWh) li considero quindi un primo risultato su cui migliorare e lavorare, questa è una sfida, non la vinco al primo colpo per fortuna o per caso, bisogna allenarsi! 7 anni fa sono partito senza riscaldamento, 3 anni fa ho iniziato a usare le stufe elettriche (radiatore svedese prima e norvegese poi, quelle si sono insostenibili, consumano troppo), 2 anni fa ho messo a punto la coibentazione, quest'anno sono passato a pellicole a infrarosso e pannello Celsius e finalmente una notte in libera me la sono portata a casa. Dammi tempo e sono sicuro che renderò il sistema attuabile anche su camper più grandi del mio 🔥
Ma poi come fa per bisogni quotidiani lavarsi , usare i servizi igienici lavare le pentole i piatti ecc ecc?sono necessità che implicano l’uso di energia elettrica, con due bambini piccoli a quelle temperature .boo
@@MaSa-pt7uj provo a risponderti anche se i tempi sono un po' prematuri (il banco di prova sarà appunto l'Islanda). Per quanto riguarda cottura, riscaldamento dell'acqua ecc è il meno, nel senso che lì ti basta 1 kWh al giorno circa. Io ho calcola di usarne 2 per il riscaldamento e 1 per tutto il resto, totale 3 kWh al giorno, per cui con una decina di kWh di batterie (2 da 350 ah l'una) si arriverebbe tranquillamente a 3 giorni di autonomia totale senza muoversi e senza ricaricare da pannelli solari. Facile? No, o almeno non ancora, è una materia che bisogna padroneggiare, ovvio che il gas sarebbe più semplice, ma gas = costi, ingombro, rischi di respirare sostanze nocive e inquinamento (maggiore delle batterie al litio per il semplice fatto che le batterie un giorno le puoi rigenerare e riciclare, il gas se ne va letteralmente in fumo). Questo è il mio punto di vista, bisogna andare un po' oltre la superficie sennò si fa di tutta l'erba un fascio e non si vede la straordinaria possibilità di indipendenza che ci stanno dando le rinnovabili e i sistemi di accumulo in generale 👍
Si penso anche io che come inizio sia promettente, ora devo impostare un cronoprogramma orario per attivare e disattivare il pannello in automatico durante la notte e ottimizzare così i consumi, non sapendolo ancora fare chiederò all'ingegnere Roberto di Celsius Panel. Qualche miglioria si può ancora fare insomma, sono fiducioso!
Ciao io vorrei creare un impianto con pellicole a infrarossi su una panda camperizzata, posso chiederti che tipo di batteria mi consigli? E poi volevo chiederti anche se posso metterci dei pannelli solari fissati sul tetto e collegarli alla batteria per creare una ricarica autonoma. Grazie
Ciao, io per le pellicole (ma non solo) ti consiglio le batterista al litio (lifepo4), considera che già se copri 2-3 metri quadri sei a 20 ampere circa di consumo. Per i pannelli fotovoltaici sì certo che puoi installarli e collegarli, perché non dovresti?
Ciao. I 100W che il corpo umano emette non puoi contarli, perché tu vuoi scaldarti e quindi ricevere una potenza termica. Se la stai emettendo, per definizione ti stai raffreddando.
Ciao! Il mio è un Celsius da 300 watt, orizzontale, non so dirti il codice ma è sicuramente il meno potente di tutta la collezione. Ora aggiungerò due ventole da 12 cm di diametro come suggeritomi da Roberto, l'ingegnere che ha progettato la centralina, dice che così il calore si diffonde meglio. Vedremo nel prossimo test 💪
@@InviaggioconErmanno grazie per la risposta. Faccio una precisazione riguardo la temperatura di 16 gradi che hai rilevato: in realtà i pannelli non scaldano l’aria ma le superfici e gli oggetti (persone comprese). Questo implica che la temperatura rilevata da un termometro sarà sicuramente più bassa rispetto ad un ambiente scaldato con una stufa tradizionale ma il confort è paragonabile. È come stare sulla neve in una giornata assolata: la temperatura sara intorno lo zero ma si riesce a stare al sole senza giubbotti o maglioni pesanti. Ecco questo dovrebbe essere l’effetto dei pannelli radianti
@@eranox corretto, in realtà la genialità di questi pannelli è di avere la superficie posteriore simile a un radiatore, che ha la funzione di dissipare il calore prodotto dall'infrarosso (pannello in vetro temprato davanti). Cosa vuol dire questo? Significa che da dietro esce calore "tradizionale" che scalda in parte l'aria, motivo per cui mi è stato suggerito di usare due ventoline 😉
Grande Zambo! 😁 Ma, domanda, un pannello meno più potente avrebbe uguale efficienza a parità di calore emanato oppure potrebbe magari lavorare ancora meglio nel range di massima potenza del fratello più piccolo? Immagino tu abbia scelto deliberatamente il 350w anche come sfida a “farlo bastare” e come soglia volontaria di consumo
Ciao Jack, ottima domanda, ci ho pensato anche io, ma non credo che sarò in grado di fare confronti, primo perché lo spazio è risicato e questo modello di pannello come vedi è l'unico che ci sta (a pelo,), secondo perché vorrebbe dire vendere questo e comprarne un altro.. spero che con l'aiuto di Celsius riuscirò a fare qualche modifica e quindi migliorare la resa, ora lo sto usando un po' così, come un bambino di 6 anni usa l'iPad per la prima volta 😅 Vedrò di metterci mano e fare un altro video fra un paio di mesi 💪
@@InviaggioconErmanno se vuoi aumentare la coibentazione in inverno realizza un tarp che circondi tutto il furgone chiudendo l'area sotto, in questo modo non si infila il freddo e con gli infrarossi riscaldi anche sotto al telaio. io ho un camper in alta montagna e tutti noi abbiamo una coibentazione esterna dell'area sottostante.
@@InviaggioconErmanno una bandella che gira intorno al furgone con una serie di fori dove far passare un cavo elastico che poi chiudi ad altezza di uno dei pneumatici, in modo che la lamiera protegga lo spiffero.
@@InviaggioconErmanno è una definizione standard di un telo coprente con asole in alcuni punti fondamentali per ottenere diverse conformazioni di coperture. In sintesi, ti compri un cellophane da cantiere lo tagli della misura necessaria poi pieghi ed incolli i bordi di una ventina di cm, creando delle asole ogni tot, ai bordi crei un angolo ancora più resistente ed ecco realizzato il telo che ti copre tutta la parte bassa del camper, lo arrotoli e lo metti in una sacca. anche all'esterno.
Interessante! Tieni comunque conto che con un classico riscaldatore a gasolio o benzina vai avanti almeno 3/4 giorni con 200 amp di litio e lo paghi sui 150 euro 🙂
@@InviaggioconErmanno ripeto questo infrarosso ti farà risparmiare gas o gasolio, insomma se lo metti a 10º di massima, consuma niente, ed il resto lo fa il riscaldatore classico. con 10º non ti si congela nulla.
Secondo me potresti riscaldare "le persone" mentre dormi, con consumi inferiori, usando degli scaldasonno o coperte/plaid riscaldanti. I più recenti sono sui 150W in fase di riscaldamento, poi in fase di mantenimento molto meno.
Ciao, ci ho pensato anche io, sacchi a pelo riscaldati, esistono e funzionano discretamente bene, il problema è che se usi solo quelli poi quando ti svegli l'aria è molto fredda (secondo giorno di test nel video) e dentro ti congeli le chiappe, preferisco a questo punto provare a migliorare la gestione del calore con il pannello a infrarossi, non ho fretta, a febbraio faremo un'altra uscita e vedremo di migliorare!
@@InviaggioconErmanno non sarebbe nemmeno sciocco combinare questo pannello a coperte riscaldanti le volte che fa davvero freddo (sarebbe da testare il consumo confrontato all’integrazione con le pellicole, ma dipende anche dalla spesa, che non si può comprare mille accessori per testarli tutti 😂)
@@JackBertagnin tu considera che nel video non lo mostro ma già se accendo pellicole a pavimento, pellicole sul soffitto e pannello a infrarossi supero tranquillamente i 20 gradi, a quel punto però arrivo a consumare 40-50 ah, per cui torniamo sempre là, secondo me è un po' troppo..bisogna sempre calcolare al mattino dopo, se è l'ultimo giorno di viaggio va bene, sennò hai le batterie a terra 😬
@@InviaggioconErmanno ha ha ha per le chiappe avrei risolto in un modo curioso... il pannolone per incontinenti!! stai comodissimo e super protetto!!! li comprai per ottenere l'umidità necessaria per dormire in alta quota, li mettevo nel corridoio pieni di neve prima di coricarmi e la mattina li trovavo belli asciutti ed io avevo molta più umidità interna della media esterna, considera che già a 1000 metri di altitudine l'aria è umida al 30% ....un giorno mi trovai in quota sotto zero con il riscaldamento rotto!! disperato considerai tutte le possibilità ed alla fine usai uno dei pannoloni, scoprendo che così gli spifferi esterni non mi colpivano fin sopra l'ombelico. Ne ho sempre pronti in camper, tanto non scadono.
io uso dei calzettoni di piuma d'oca che si comprano nei negozi specializzati, non amo il sacco a pelo, preferisco un piumone invernale dell'Ikea, dove nella sede svizzera mi dettero un suggerimento eccezionale, ossia di comprare i tappetini di lana di pecora e di circondare tutto il letto con questi tappeti, con l'esperienza ho arrotolato con il pelo verso l'esterno quelli che stanno vicino alla lamiera, permettendo di avere anche un appoggio braccia o per la testa ed all'altezza del dorso ci metto orizzontale un tappeto, è talmente comodo che ormai anche alla guida ho un tappeto di lana che non mi fa sudare in estate e non mi fa avere freddo in inverno
Grazie per l'ottimo esperimento. Al di là, però, dell'uso nel tuo camper, quello dove io vorrei soffermarmi è sulla validità di questo pannello radiante che risulta essere veramente molto più caro di quelli in commercio. Io, nonostante non li abbia mai usati, sono convinto che si tratti di una teconologia valida, ma al prezzo giusto. Un pannello del genere che da quello che ho capito si differenzia dagli altri solo per "l'ottimizzazione" della centralina di comando, io lo trovo un po troppo caro, anche perchè la parte riscaldante è simile o uguale ad altri pannelli di prezzo molto ma molto minore......
Questo è l'unico pannello a infrarossi per uso civile da riscaldamento a onda lunga DEL MONDO. Ebbene sì, nel video non l'ho detto perché poi sembra che voglia fargli pubblicità ma TUTTI i pannelli che troverai in commercio funzionano a onda corta (che addirittura in ambienti chiusi è nociva) oppure a onda media. Tesi Group ha voluto brevettare l'uso dell'infrarosso a onda lunga ed è la sola azienda al mondo a detenere il brevetto, that's why si fa pagare, al di là che in Italia produrre vuol dire guadagnare ormai meno della metà del prezzo di vendita, aggiungi i costi di materiali (vetro temprato davanti e acciaio dietro), componenti elettriche, manodopera.. secondo me è tanto se prendono 100-200 euro a pannello netti..
Ho letto con attenzione la tua risposta è sono andato a vedere su Amazon dei pannelli simili ( non come prezzo) ed uno che ho trovato aveva come caratteristiche di lunghezza d’onda da 8 a 15 nm (219 euro) quindi non è un brevetto come dicono loro di loro esclusività….. la Celsius indica come lunghezza d’onda tra i 8,5 e gli 11 nm…..Non voglio fare il contestatore ma riuscire a capirne qualcosa…
@@luca4990 attenzione perché su Amazon si vende qualsiasi roba, di solito di media o bassa qualità. Celsius spiega benissimo nella sezione Brevetti quali sono le certificazioni depositate, loro parlano in generale di 43 brevetti, qui trovi un elenco: www.celsiuspanel.it/brevetti/ Sempre nelle FAQ leggi anche la differenza fra l'infrarosso normale e il loro, ci sono diversi aspetti interessanti da notare. Il discorso è simile alle batterie al litio: perché quelle della Victron costano più di 1.000 euro quando su Alibaba e Amazon se ne trovano a meno della metà? Eh.. a cambiare è la qualità, la sicurezza, l'affidabilità del prodotto negli anni, la resa e tante altre caratteristiche.
Si, su questo sono pienamente d’accordo con te….anche se quello che promettono, al di là dei brevetti, sembra miracoloso e con il tuo esperimento di miracoli non ne ho visti… anche in considerazione dell’ottima coibentazione che tu hai fatto sul mezzo
@@luca4990 eh, non ti credere, io purtroppo di sistemi di riscaldamento elettrici ne avevo provato diversi, in particolare radiatori svedesi e norvegesi (li trovi online nel sito iorisparmioenergia), ma nessuno mi aveva mai consentito di superare una notte. Non è un miracolo, ma è un bel salto in avanti. Se leggi le recensioni dei pannelli Celsius sono tutte positive, tutti entusiasti, segno che il prodotto vale, che possano funzionare anche altri di prezzo minore alla stessa maniera non lo so ma ho seri dubbi.. casomai tu voglia provarli fammi sapere come va!
Ciao Claudio, quello del ricircolo d'aria è un aspetto a cui avrei voluto (e dovuto) pensare prima, quando il mezzo era sventrato in carrozzeria. Dovevo mettere dei bocchettoni alla base, lungo la fiancata.. purtroppo non mi è venuto in mente e adesso ormai è tardi 😔
@@InviaggioconErmanno Ciao, noi spariamo fuori l'aria dal finestrino, tipo quelli che hai tu dietro, ma come avrai ben capito si tratta di non far uscire troppa aria calda, l'aria ci arriva da un'altro punto del van. Con tutto l'isolante che hai messo ora Ermanno ...galleggia ? cioe' non passa un filo d aria ? forse dalle bocchette dell' aria del cruscotto ?
Comunque a me sembra che il ventilatore dello yeti sia molto meno rumoroso che la truma e io dormo lo stesso. Invece dei pannelli resistivi, hai pensato se è possibile adattare all'uso camper una pompa di calore? Con il COP che hanno, (quelle moderne anche a basse temperature), dovrebbe consumare meno della metà.
Ciao Luca, interessante la pompa di calore ma temo molto ingombrante per i miei spazi, forse per un pullman o un camion 4x4 potrebbe anche andare bene, avevo pensato a una batteria domestica comunque, da 20 kWh per dire, ma quelle poi dovrei ricaricarle a 48 volt.... Impossibile o quasi...
@@InviaggioconErmanno ci sarebbero modelli da tetto, ma costano un occhio e pesano altrettanto. Io pensavo a uno cosí ma con pompa di calore invece che solo condizionatore: ua-cam.com/video/NX76e1VMj6c/v-deo.html
@@InviaggioconErmanno Magari lo sapessi. Da tetto esistono (telair, truma, ecc., basta cercare "condizionatore camper con pompa di calore"), ma come il tuo mistralvan (che sarebbe a mio parere ideale) non ne ho trovati. È un peccato perché la differenza fra solo condizionatore e pompa di calore non è molta (valvola per invertire il flusso del refrigerante e poco più).
Ciao,anche io ho montato le pellicole ad infrarossi,sia nel primo che ne secondo camper,il primo Camper lo smantellato e rifatto con perline e schiuma poliuretanica, sono andato a -8c con 400w al metro quadro 220v a pavimento lunga 2m quindi 400w e teneva la temperatura a 20 /22 quanto volevo, tutta la notte con 4 batterie al piombo da 100ah l'una,e ho avanzato batterie...una bomba..ho riprodotto lo stesso impianto nel nuovo vecchio camper 1m più lungo ,ma invece di metterlo a pavimento ho costruito 3 pannelli sempre con la stessa pellicola stessi Watt...solo che la coibentazione del nuovo camper fa schifo,e un colabrodo ci devo mettere ancora mani, ma a 0 gradi riuscivo. Tenere i 18 dentro,e un po' di batterie son rimaste comunque, da quanti watt a metro quadro sono le tue pellicole?mi sembra Strano che non ce la fanno , bella famiglia e hai un ferro spettacolare , ah l'ultima cosa avevo messo nell'altro camper pannelli come i tuoi flessibili ,subito na bomba,dopo un anno una m....,meno male che gli avevo messo anche uno rigido,in uello nuovo solo rigidi,ciao🤗
Ciao, scusa ma ho letto ora, no le mie strisce riscaldanti non hanno quella potenza, tornassi indietro le prenderei sicuramente più potenti ma io ho una superficie comunque di 4 metri quadri, vorrebbe dire più di 1.000 watt di potenza totali, difficile gestirli con le sole batterie, torniamo sempre là.. un altro problema che ho io, forse a differenza tua, è che ho scelto un pavimento volutamente spesso e robusto, per cui 1,5 cm di spessore, sono contento e mi piace ma capisci che il calore fatica a passarci attraverso, tornassi indietro prenderei quei pavimenti con i tagli ravvicinati, fatti apposta per far sì che il calore si diffonda meglio... Ormai è tardi, amen.. 😔
@@InviaggioconErmanno ciao no ,io avevo e ho 400w totali a 220v avevo nel vecchio Camper sotto il tappetino in PVC,ed in questo ho fatto io dei pannelli radianti ad infrarossistessa potenza e volt,sempre con quella pellicola,se vai sui miei video li vedi sia del vecchi che del nuovo,mi fa un sacco piacere sapere che qualcuno si butta a sperimentare come me ciao🤗
Diciamo che 350w sono sufficienti per il tuo mezzo piccolo e coibentato con criterio(👍) per un furgone o camper da 7 metri con altezza interna da 2 metri e più è largo come un camion l'unica è truma a gas o webasto se si è sottozero🙈 senza contare che i riscaldamenti originali se fatti bene corrono vicino ai tubi dell'acqua quindi se scaldi con altre stufe ecc ..rischi che si gelano i tubi con relativi danni ...un saluto!👋🏻
Ciao Omar, sì esatto sono d'accordo anche io sul fatto che questo sistema sia applicabile (per ora) solo su minivan e auto camperizzate, ma la tecnologia evolve, da poco sono uscite le batterie al litio semi-solide, con una densità energetica ancora maggiore.. vedrai che fra meno di dieci anni avremo sistemi di accumulo in grado di alimentari qualsiasi utenza (i tubi non ghiacciano nel nostro caso grazie a una semplice serpentina elettrica con termostato che si attiva in automatico sotto zero, 65 watt totali) 💪
@@InviaggioconErmanno Lo spero! Anche perché non mi piace l'idea di avere un riscaldamento gas o gasolio😣 e soprattutto essere obbligato ad andare in campeggio o area di sosta per avere autonomia energetica necessaria per gli apparecchi elettrici ...un passo alla volta ci si arriverà! Buona strada👋🏻
Da camperista ambientalista ti dico che è dura eliminare i combustibili fossili per le nostre case su ruote, la forza del sole e la nuova tecnologia delle batterie al litio ci aiutano molto a livello di indipendenza energetica ma purtroppo in alcune situazioni non bastano. Pensa che con una cella a combustibile efoy avresti risolto quasi tutti i tuoi problemi di sostentamento energetico e in maniera quasi completamente "green" in poco spazio, poco peso, e senza riempirti di generatori varii... La tua è una continua lotta alla ricerca di qualche watt che in realtà io credo che ti soddisfi più ricercare continuamente questo tuo obbiettivo che il risultato in sé... Viviamo in un mondo o meglio in un sistema che nella quasi totalità delle azioni che facciamo porta a delle ricadute ambientali più o meno negative, è giusto cercare di abbattere il più possibile queste conseguenze negative, ma non va bene neanche credere di fare scelte che siano a impatto zero perché direttamente o indirettamente tutto ha un rovescio della medaglia, voler eliminare i combustibili fossili per dopo avere a bordo un casino di componenti che per la loro realizzazione hanno prodotto un casino di CO2 non mi sembra una scelta intelligente sotto un profilo ambientale.
Anche qui provo a risponderti: mai pensato che le mie siano scelte a impatto zero, sarei un povero illuso, credo però che fra l'uso di gas e carburanti che vengono letteralmente bruciati (producendo altro inquinamento) e l'impiego di sistemi di accumulo che si possono ricaricare (e non producono praticamente altro inquinamento) sia decisamente meglio optare per i secondi. Tra l'altro lo sostiene anche la scienza: il prima possibile dovremo essere carbon neutral per tutto, cioè per ogni aspetto della vita. Nel mio piccolo cerco di comprare accessori di seconda mano, lo è il Power Bank del video, lo sono le microturbine idroelettriche, il forno a energia solare (che proverò a breve) e altre componenti. Al netto che il litio, il nichel e il cobalto delle batterie LiFePo4 si può già oggi recuperare per circa il 95%, il gas che bruci no. E non è poco visto il disastro a cui stiamo andando incontro veloci come razzi...
Ciao. Complimenti per la prova (coraggiosa)😅😅😅 Ho cercato il canale filobus che hai suggerito ma non l’ho trovato Saresti così gentile da postarmi il link? Grazie 🤩 🎉
Mi fa piacere che la prima parte delle prove ti hanno soddisfatto Mi sembra di capire che alla massima potenza del pannello riesci tenere sui 16° ma fuori al massimo c'era -3 se trovassi -10 ho -15 .. Come fai ad arrivare i +16 che dici a voi essere sufficienti...? Sarà perché io sono amante del caldo in camera da letto 18° Mai meno
Ciao Giulio, come detto nel video la percezione del freddo è molto soggettiva, uno per dire mi ha scritto su Facebook che non scenderebbe mai sotto i 18 gradi, ma nello stesso posto un altro ha scritto che potremmo anche provare a scendere di 2 gradi per ottimizzare i consumi.. poi aggiungo che tanto dipende anche dalla stratificazione della temperatura e dall'umidità dell'aria. In una casa isolata male con i termosifoni classici puoi avere freddo anche con 20 gradi, mentre in una casa isolata bene potresti stare bene con 16 gradi. Noi per dire a casa nostra ora stiamo a 16-17 gradi e ti assicuro che si sta bene, ma è un involucro che ha un'ottima coibentazione. Da ultimo, nel nostro caso, abbiamo anche la possibilità di accendere le pellicole riscaldanti, nel video non ho inserito questa parte perché sennò durava troppo ma una sera ho provato (eravamo allacciati) e siamo arrivati sopra i 20 gradi. Chiaro che i consumi in quel caso raddoppiano o triplicano a seconda di quante pellicole accendiamo. Ma si sta veramente bene in termini di comfort, l'infrarosso è il miglior riscaldamento secondo me!
@@InviaggioconErmanno si ma qui si sta facendo una certa confusione . Celsius dichiara quel pannello COP 8 . se hai consumato 2 kW in 10 ore dovrebbe aver prodotto 16 kW termici , ti risulta 2 litri di gasolio a riscaldatore tipo cinebasto ? Oppure a GPL 2,5 litri o 1 kg x fare lo stesso ?
@@gabrielealbani8022 il punto è che a me non interessa fare questo tipo di paragoni. Mettiamo comunque lo stesso di volerli fare: da libretto un Cinebasto / Webasto ha un consumo medio di 1 litro di gasolio/ora. Ipotizziamo che uno sia stato bravo a isolare il furgone e parsimonioso nel dosaggio, lo regola al minimo e consuma mezzo litro all'ora. Mezzo litro all'ora per 12 ore al giorno (e potrebbero essere poche) fa 6 litri, che in 10 giorni di viaggio sono 60 litri, in 20 giorni sono 120 litri, in un mese sono 180 litri. Io quei litri di gasolio non lo voglio usare. Gli unici combustibili fossili a cui ricorrerò (perché non ho alternative) sono la benzina, anzi, nel nostro caso il GPL, per la trazione. Che poi il Webasto o Cinebasto consumi meno, se equiparato ai consumi di un sistema elettrico alimentato a gasolio, me lo avete scritto in decine di persone, lo so, è chiaro. Il punto è che il mio sistema si regge sulle rinnovabili, la differenza sostanziale è questa, ed è ciò che mi interessa.
@@InviaggioconErmanno aspetta allora 1 litro di gasolio ha 9,6 kW il cinebasto o webasto avrà una resa dell' 80/85% e quindi 1 litro ti darà 8 kW termici . 1 litro di GPL(520 grammi ) ha 7,25 kW che con resa riscaldatore camper dovrebbe essere netto 5,8/6 kw termici . Siccome il riscaldatore il questione Celsius dichiara di fare COP 8 . significa che 1 kW assorbito DEVE darti a SENSAZIONE 8 kW termici come 1 litro di gasolio in cinebasto o 1,3 litri GPL . Se così non è e quindi fa COP 1 a sensazione , significa che è identico a qualsiasi riscaldatore elettrico diretto
@@gabrielealbani8022 ma io (e chiunque altro) "a sensazione" come lo stimo un 8 kW termici? E come faccio a capire se sono 8 o 1? Scusa ma mi sembrano calcoli molto teorici senza avere strumenti tecnici in mano...
l'unica cosa che ancora non riesco a capire è come pensi di ricaricare delle batterie così grosse, al nord, in libera. ma lo scoprirò guardando i video 😁
Lo scoprirò pure io 😅 Ad ogni modo ho diversi jolly da giocarmi: Sterling Power da 70 ampere, pannelli Solbian, forse un pannello amorfo lungo la fiancata, microturbine idroelettriche e turbina eolica in arrivo.. dopodiché, "io speriamo che me la cavo" 😁
@@InviaggioconErmanno considera una batteria tampone tra le sorgenti di ricarica e le batterie al litio, che devono restare al calduccio, quindi vicino al radiatore ad infrarossi, composta da supercondensatori, che non hanno problemi di caldo o freddo, potresti metterlo direttamente sul tetto con le dovute proporzioni, ecco il venditore, e poi nel secondo video che ti allego chiedi aiuto a questo youtuber che ce le ha spiegate per bene: ua-cam.com/users/results?search_query=energia+fai+da+te+supercondensatori
😅 possiamo sempre accendere i 500 watt di pellicole riscaldanti a 12 volt sotto il pavimento e sotto il soffitto, ma i consumi raddoppiano o triplicano, quindi evitiamo a meno di avere le batterie molto cariche.
@@InviaggioconErmanno io li riavvolgo ogni volta, basta farli asciugare un attimo, ma se hanno una loro sacca dedicata, neanche ce ne è bisogno. Ne avevo un rullo per fare regali un natale e poi mi venne l'idea, visto che stava per arrivare una tormenta di neve, provai e da allora ne metto due rulli da una portiera all'altra coprendo l'area del parabrezza del mio sguardo. Se sono in libera e non ho certezza di manutenzione della strada, metto anche due strisce di cellophane sulle tracce fatte sulla neve, per la lunghezza che so necessaria per avere abbrivio. In questo modo quando riparto uso la pala solo al centro e poi sollevo delicatamente verso l'esterno le due strisce, in modo che si ricreino le tracce dell'arrivo. Funziona daddio perché il manto rimane morbido non si congela ed io fatico molto meno a ripartire.
ma un semplice riscaldatorino ceramico? ua-cam.com/video/Ww8c4fwuhyc/v-deo.html va bè il mezzo è più piccolo ma completamente vuoto e non credo proprio coibentato come il tuo e era più caldo ma guarda le temperarature che raggiunge .....
Ciao Andrea, credimi che non ho iniziato da questo pannello a infrarossi... prima, gli anni passati, ho provato il radiatore svedese, modello Tego per la precisione, poi quello norvegese, più avazanto e di design, marchio Nobo... ma né questi né i radiatori ceramici che dici tu consumano poco, anzi, tutti viaggiano sui 600 watt minimo costanti, se scendi a meno non scaldano perché sono appunto semplici resistenze. Con 600 watt butti giù la batteria in poche ore... 300 watt o anche meno, come per il pannello Celsius che uso ora, diventa più che fattibile, questa almeno è la mia esperienza diretta.
@@InviaggioconErmanno il riscaldatore del video è da 300w altrimenti non te l'avrei nemmeno proposto... anch'io faccio centinaia di esperimenti in altro settore, Bici elettriche che comunque hanno batterie al litio e conosco bene il problema consumi... a mio parere irrisolvibile se non con grosse batterie, da ricaricare prima della partenza (anche con solare) ,e successivamente un po' di mantenimento in viaggio possono assicurare 4-5 giorni di autonomia, ma parlo di minimo 10 kwh per il riscaldamento...
Boh, resto molto scettico. Che si possa fare è indiscutibile, la tecnologia oggi ti permette quasi tutto. Ma è il rapporto costi benefici che non ha logica. Puoi fare l'isolamento in aerogel, avere 50Kw di batterie e pannelli a vela estensibili, generatori a idrogeno e quanto altro, ma se hai il conto in banca per esperimenti simili. Nella realtà tutto questo ha poca o nulla utilità, sempre che per voi, buttare 10 mila euro di impianto per scaldarsi una notte in libera sia etico? Poi chiaramente ognuno con i propri soldi fa quello che vuole, ma evitiamo di parlare di etica ed ecologia per applicazioni improponibili, consumare 3,5Kw di corrente della colonnina non è né etico né ecologico, nemmeno pagando. In Islanda come ricarichi 700Ah di batterie con un dc/dc da 70Ah? Giuderai 10 ore al giorno con buona pace dell'ecologia? La ventola dell'inverter da fastidio, immagina una turbina eolica sul tetto del furgone! Non ti è mai venuto il dubbio che se nessuno lo fa o abbia fatto prima, sia perché la strada forse non è proprio praticabile?
Il rapporto costi benefici non ha logica perché da 200 anni a questa parte viviamo nell'epoca dei combustibili fossili, dove tutto è sempre costato poco per noi e moltissimo per l'ambiente. Fare paragoni in termini di costi benefici lascia il tempo che trova, perché è come se stessi paragonando l'uso di un auto nell'epoca in cui esistevano solo carri trainati da buoi. Per forza costa molto, è logico: non c'è richiesta e non c'è interesse. A me questi test e questi esperimenti servono a capire di cosa parliamo quando immaginiamo un mondo senza combustibili fossili, e più leggo commenti come il tuo più mi rendo conto che c'è un grandissimo bisogno di provare a cambiare paradigma (lo stesso fatto che secondo te il problema di una turbina eolica è il rumore quando una turbina eolica notoriamente lavora con venti sopra i 50 kmh e quindi con un baccano infernale la dice lunga). Anni fa era assurdo pensare che avesse senso scalare l'Everest senza bombole di ossigeno, oggi sappiamo che Messner ha segnato un punto di svolta, dimostrando che si può fare alpinismo rispettando la montagna. Aumenta il rischio di lasciarci le penne? Certo, ma non per questo ha meno senso, anzi, forse ne ha pure di più. Per la cronaca: l'Islanda è alimentata quasi esclusivamente da energia geotermica, se mi attaccassi davvero alle colonnine del campeggio sarei etico e sostenibile al 100% o quasi 🇮🇸
@@InviaggioconErmanno ma guarda, sono un tecnico di una certa età, quindi forse ho più senso pratico che fantasia. Però non è certo il senso etico che mi manca. La mia "critica" è solo su questo, dal momento che hai un canale che produce contenuti e vende corsi di camperizzazione, sperimentare così un po' alla cieca ma con cospicue somme di danari, con poche o nulle applicazioni pratiche, lo trovo un po' fuorviante. Possiamo fare filosofia finché vogliamo, ma all'atto pratico oggi l'impatto 0 è solo un'invenzione di marketing, soprattutto per i viaggiatori che sono impattanti un tot al Km. Sostenibilità e accessibilità al giorno d'oggi sono essenziali, ridurre l'impronta ecologica in modo sostenibile, non rendere esclusivo e un vanto il farlo solo perché il portafoglio te lo permette, questo è cambiare paradigma! In tutto questo nulla di personale ovviamente, prendimi come l'amico brontolone e polemico, che da qualche buon consiglio nel modo meno appropriato😎 P.s la turbina per fisica genera una armonica, la cui frequenza genera una vibrazione che inevitabilmente si trasmette al mezzo, ed essendo appunto armonica è ben diversa dal rumore incostante del vento contro il mezzo, esperimenti già fatti anni fa, ma magari le ultime tecnologie hanno fatto passi da giganti, ma lo dubito seriamente.
@@MrPyromante possiamo perderci in chiacchiere per ore, ma come già accaduto in altri social e altri commenti, le tue sono supposizioni (le turbine una volta producevano rumore, temo che non sia cambiato nulla), le mie sono prove pratiche, proprio come il "senso pratico" che ti attribuisci. Tu parli, io provo, ed è questa la forza del progetto che sto portando avanti. Tutti sanno tutto, ma se controlli chi ha provato una turbina eolica su un camper c'è il deserto dei Tartari. Sui costi è un altro tema ricorrente: "tu spendi soldi, beato te che ce li hai".. purtroppo non ho modo di dimostrare i miei flussi di cassa, ma se ti può interessare ho stipulato un prestito con Findomestic per finanziare parte del viaggio e delle spese. La differenza è che io rischio e mi gioco tutto, e spendo i soldi in questo modo, lo stipendio che prendo è quello di una comune partita IVA, per altro minacciata dall'intelligenza artificiale (scrivo testi, ora pare lo sappiano fare anche i computer). Su quella che è la vera etica, e poi chiudo, non credo di avere voglia di replicare: non facciamo la spesa al supermercato, non compriamo su Amazon, abbiamo eliminato il gas da casa e dalle auto (rimane Ermanno), viviamo in una casa in legno e paglia, autoproduciamo il 70% di quello che mangiamo... Ecc ecc... Ma vabbè, ci sta che dai social traspaia solo una piccola parte del proprio impegno, sappi comunque che sono in buona fede, e se funzionerà questo sistema ribadisco: sarà una delle soddisfazioni più grandi della mia vita 🇮🇸
@@MrPyromante mai detto né pensato nulla di simile, mi limito a constatare quanti parlano e commentano e quanti invece provano, a costo di rimetterci soldi e tempo come sto facendo io, tutto qua
Ciao, ti seguo sempre con interesse e devo farti i complimenti per ingegno, voglia di fare e filosofia green. Ma sinceramente a sto livello siamo al limite del ridicolo, troppi accrocchi e calcoli mentali per avere un minimo sindacale per passare una notte con temperature esterne non esageratamente basse e interne a malapena sufficienti... Stai combattendo una battaglia come dire... per dei principi più rispettabili e condivisibili ma che a parer mio... è una battaglia persa in partenza e il gioco di tutto questo non vale la candela. Unico motivo reale di fare tutto ciò è la tua grande passione in questo progetto e il credo la filosofia che stai portando avanti e che non vuoi tradire per principio, perché credo ciecamente in quello che fai, punto. Spero che il mio sincero pensiero non ti crei turbamenti.. buona strada, ci vediamo in giro in plein air!
Già detto in altri video ma visto che l'argomento mi appassiona lo ripeto: il gas lo bruci, va in fumo, inquina e ti entra per giunta nei polmoni, viceversa l'energia da sistemi di accumulo inquina solo in fase di produzione dei sistemi di accumulo stessi, che ormai possiamo dire essere riciclabili intorno al 95%. Inoltre non produci biossido, gas climalteranti e porcherie varie, vedi situazione drammatica della Pianura Padana, affogata nello smog. Tra le due, messa giù così, che cosa sceglieresti per te e per i tuoi figli? Io rischio con le batterie: altro inquinamento per produrle, certo, ma negli anni che verranno (si parla di una ventina di durata media) la fantastica possibilità di essere autonomo e veramente indipendente da tutto e tutti 🙏
Ciao Federico, figurati se mi turbi, con due figli piccoli e una partita IVA ne ho passate di cotte e di crude. Rispondo di nuovo a osservazioni già emerse perché appunto l'argomento mi appassiona. Sì, confermo che il mio potrebbe rivelarsi un progetto irrealizzabile, ammesso che il metro di paragone sia il mondo attuale che funziona a suon di combustibili fossili (il mondo nostro per giunta, perché tante altre parti del pianeta e tanti popoli ne fanno già a meno e diversi paesi sono già carbon neutral, vedi Costa Rica, Islanda stessa, Nicaragua, ecc). Sono consapevole che ci sono grossi limiti, ma dire che non funziona adesso è prematuro e significa ignorare due "conquiste" per me preziose e importantissime: la prima è la consapevolezza che occorre ridurre le dispersioni con un isolamento termico efficace, un punto su cui né allestitori né youtuber vari si sono mai soffermati nelle numerose camperizzazioni che si vedono online (parlo anche di gente "all'avanguardia", come Zenith van). Il secondo è il fatto di aver finalmente trovato un sistema di riscaldamento elettrico in grado di mantenere una temperatura accettabile senza consumi eccessivi. A te che forse non hai passato tutto quello che ho passato io sembrerà poca cosa, ma io per arrivare qui mi sono fatto notti e notti con le batterie scariche a provare prima i radiatori svedesi, poi quello norvegesi, poi le pellicole riscaldanti a 12 volt... Per me aver individuato un sistema del genere è un risultato fondamentale. Tanti accrocchi? Bè vogliamo parlare degli Unimog o Concorde che girano per il mondo con impianti civili dentro? 😅 Qui ho il minimo indispensabile, te lo assicuro, e per forza di cose ora ho accessori extra che sto provando ma che potrei scartare se vedo che non rendono abbastanza. A breve andrò a montare l'alternatore maggiorato, continuo su questa strada perché sono sicuro si possa migliorare, vedremo se ho ragione 🔥
In poche parole a parer mio non sai più che pesci pigliare... Spazio e peso sono dei vincoli non aggirabili... Bisogna essere sinceri con se stessi, a casa si hanno molte più alternative e possibilità!
O si adatta ,il mezzo non è idoneo non nasce per stare in quel tipo di ambiente con quelle temperature non so che fonte di reddito abbia ma ne sta buttando parecchi .
Il settore edile è proprio quello che mi ha ispirato: avendo clienti che lavorano nell'edilizia e parlando con loro ho scoperto che nelle abitazioni domestiche (edifici nZEB) già si sta andando verso la completa eliminazione del gas, anche per il riscaldamento. Così mi sono detto: ma se ci riusciamo in casa vuoi che non sia possibile farlo anche in un camper? Da qui la mia ricerca, che continuerà nei prossimi mesi finché non trovo la quadra. Impossibile? Forse, se lo è, da buon Ariete, voglio sbatterci la testa contro. ♈
Solo tre parole. Sei un GRANDE. Naturalmente come tutti i grandi ed il primo a fare certe cose sei ipercriticato, ma forse questo ti piace e ti stimola. Continua nel tuo bel percorso 👍🖐️💪
Ciao Mirco, ci sta ci sta è normale che se tutti fanno una cosa il primo che esce dal coro viene criticato, ci mancherebbe, non è piacevole rispondere sempre per filo e per segno ma bisogna farlo, è una questione secondo me prima di tutto culturale e forse addirittura primitiva (il "terrore" del freddo patito dai nostri antenati per millenni). Vedremo se riesco a migliorare e quanto, margini ce ne sono, aVANti tutta 💪
Ha soldi da spendere guarda che casino di cavi batterie resistenze ecc ecc per me non sa Più che soluzione trovare altro che ecologico se ognuno dovesse optare per tutti quegli accrocchi sai che inquinamento per produrli ?
@@MaSa-pt7uj vero, non so più che soluzioni inventare, ma spero basteranno queste che ho trovato e sto sperimentando, ed è anche vero che c'è casino, i cavi non sono mai stati ordinati, lo farò a breve cambiando questi in rame classici che usano anche gli allestitori "normali" con quelli da WiFi che hanno filamenti sottili come capelli e sono molto più flessibili e con meno resistenza interna. Cose che si imparano solo sperimentando, appunto......
@@InviaggioconErmanno le soluzioni più semplici alla fine sono quelle migliori
Se ad oggi le grandi società
Non hanno trovato soluzioni innovative è perché non ci sono oppure perché prima devono smaltire quelle che hanno solo una questione di business lo sai quanto inquinamento provoca la produzione di un pannello solare o di una batteria al litio ? Adesso è la moda delle batterie al litio poi si vedrà . Per ora il gas è quello che inquina meno
4° media esterna 13,2° prima dell'accensione dopo 10 ore raggiunti 16° e un consumo di 180amp + 20% del power benk in buona sostanza il pannello nn copre il riscaldamento in m cubi previsti da scheda , il termostato nn ha mai permesso di raggiungere la temp puntata 19° e ha donato solo 2,8° con porte sempre chiuse. Con -5° e 16° in camper consumo di 3,6kw , come puoi sostenere che sia un sistema fattibile visto che parliamo di 10 h , ne mancano altre 14h , non hai usato il riscaldamento supplementare , boiler , cucinato, pompa acqua, caricato tel,PC , ecc , appena apri la porta con 4° fuori la temp scende a 14,5° , se ti trovi la giornata da - 5° e apri la porta x uscire in 1sola volta ti trovi a 10° in un batter d'occhio e ti serve una giornata x recuperare forse qualche ° , se sei vestito dentro al sacco a pelo ok ma se devi passare qualche ora in camper seduto diventa un po' dura ,poi a maggior ragione nn si tratta di 1/2 giorni ma qualche mese , sperando che ci sia il sole se ti capita qualche giorno brutto sei destinato perennemente alla colonnina , poi per quanto il tuo camper sia coibentato nei mobili dove la temp è perennemente fredda si rischia di ghiacciare l'impianto idrico so che hai isolato i tubi ma se ghiacciano con l'isolante che hai usato fanno anche fatica a scaldarsi e sghiacciare !
Ciao Marcello, per me è difficile "portarvi dentro Ermanno" perché dovrei avere una webcam accesa 24 ore su 24, sarebbe un esperimento interessante ma non credo di saperlo gestire e organizza 😅 Quello che scrivi è un parte vero in parte no (forse perché appunto non avendo ripreso tutto tutto tutto non lo hai visto e te lo sei immaginato).
1) non è vero ad esempio che se apri la porta quando fuori è freddo la temperatura precipita, o quantomeno non succede se uno esce, è successo spesso al mattino e alla sera e non siamo certo scesi di 4-5 gradi.
2) i tubi dentro difficilmente posso immaginare che arriveranno a ghiacciare, ho comunque una serpentina elettrica da 65 watt totali che si attiva se dentro la temperatura scende sotto lo 0, quindi da quel punto di vista è un problema di cui non mi preoccupo.
3) questi sono primi test di una cosa che a quanto mi risulta non ha mai provato ancora nessuno, in questo momento sono un bambino che gioca con l'iPad per la prima volta, dico che è sostenibile come sistema non perché lo è ora, ma perché credo che lo diventerà mano a mano che ci prendo confidenza (oggi parlerò con l'ingegnere Roberto per ottimizzare il funzionamento e farmi consigliare). I consumi di 3,6 kW (credo tu volessi scrivere 3,6 kWh) li considero quindi un primo risultato su cui migliorare e lavorare, questa è una sfida, non la vinco al primo colpo per fortuna o per caso, bisogna allenarsi!
7 anni fa sono partito senza riscaldamento, 3 anni fa ho iniziato a usare le stufe elettriche (radiatore svedese prima e norvegese poi, quelle si sono insostenibili, consumano troppo), 2 anni fa ho messo a punto la coibentazione, quest'anno sono passato a pellicole a infrarosso e pannello Celsius e finalmente una notte in libera me la sono portata a casa. Dammi tempo e sono sicuro che renderò il sistema attuabile anche su camper più grandi del mio 🔥
Ma poi come fa per bisogni quotidiani lavarsi , usare i servizi igienici lavare le pentole i piatti ecc ecc?sono necessità che implicano l’uso di energia elettrica, con due bambini piccoli a quelle temperature .boo
@@MaSa-pt7uj provo a risponderti anche se i tempi sono un po' prematuri (il banco di prova sarà appunto l'Islanda). Per quanto riguarda cottura, riscaldamento dell'acqua ecc è il meno, nel senso che lì ti basta 1 kWh al giorno circa. Io ho calcola di usarne 2 per il riscaldamento e 1 per tutto il resto, totale 3 kWh al giorno, per cui con una decina di kWh di batterie (2 da 350 ah l'una) si arriverebbe tranquillamente a 3 giorni di autonomia totale senza muoversi e senza ricaricare da pannelli solari. Facile? No, o almeno non ancora, è una materia che bisogna padroneggiare, ovvio che il gas sarebbe più semplice, ma gas = costi, ingombro, rischi di respirare sostanze nocive e inquinamento (maggiore delle batterie al litio per il semplice fatto che le batterie un giorno le puoi rigenerare e riciclare, il gas se ne va letteralmente in fumo). Questo è il mio punto di vista, bisogna andare un po' oltre la superficie sennò si fa di tutta l'erba un fascio e non si vede la straordinaria possibilità di indipendenza che ci stanno dando le rinnovabili e i sistemi di accumulo in generale 👍
Ottimo direi!
Si penso anche io che come inizio sia promettente, ora devo impostare un cronoprogramma orario per attivare e disattivare il pannello in automatico durante la notte e ottimizzare così i consumi, non sapendolo ancora fare chiederò all'ingegnere Roberto di Celsius Panel. Qualche miglioria si può ancora fare insomma, sono fiducioso!
Ciao io vorrei creare un impianto con pellicole a infrarossi su una panda camperizzata, posso chiederti che tipo di batteria mi consigli? E poi volevo chiederti anche se posso metterci dei pannelli solari fissati sul tetto e collegarli alla batteria per creare una ricarica autonoma. Grazie
Ciao, io per le pellicole (ma non solo) ti consiglio le batterista al litio (lifepo4), considera che già se copri 2-3 metri quadri sei a 20 ampere circa di consumo. Per i pannelli fotovoltaici sì certo che puoi installarli e collegarli, perché non dovresti?
Ciao. I 100W che il corpo umano emette non puoi contarli, perché tu vuoi scaldarti e quindi ricevere una potenza termica. Se la stai emettendo, per definizione ti stai raffreddando.
Giusta osservazione 🙏
Grazie per il video, conosco i pannelli Celsius e Fahrenheit ma so che per ogni uno ci sono vari modelli. Il tuo esattamente che modello è?
Ciao! Il mio è un Celsius da 300 watt, orizzontale, non so dirti il codice ma è sicuramente il meno potente di tutta la collezione. Ora aggiungerò due ventole da 12 cm di diametro come suggeritomi da Roberto, l'ingegnere che ha progettato la centralina, dice che così il calore si diffonde meglio. Vedremo nel prossimo test 💪
@@InviaggioconErmanno grazie per la risposta. Faccio una precisazione riguardo la temperatura di 16 gradi che hai rilevato: in realtà i pannelli non scaldano l’aria ma le superfici e gli oggetti (persone comprese). Questo implica che la temperatura rilevata da un termometro sarà sicuramente più bassa rispetto ad un ambiente scaldato con una stufa tradizionale ma il confort è paragonabile. È come stare sulla neve in una giornata assolata: la temperatura sara intorno lo zero ma si riesce a stare al sole senza giubbotti o maglioni pesanti. Ecco questo dovrebbe essere l’effetto dei pannelli radianti
@@eranox corretto, in realtà la genialità di questi pannelli è di avere la superficie posteriore simile a un radiatore, che ha la funzione di dissipare il calore prodotto dall'infrarosso (pannello in vetro temprato davanti). Cosa vuol dire questo? Significa che da dietro esce calore "tradizionale" che scalda in parte l'aria, motivo per cui mi è stato suggerito di usare due ventoline 😉
Grande Zambo! 😁
Ma, domanda, un pannello meno più potente avrebbe uguale efficienza a parità di calore emanato oppure potrebbe magari lavorare ancora meglio nel range di massima potenza del fratello più piccolo? Immagino tu abbia scelto deliberatamente il 350w anche come sfida a “farlo bastare” e come soglia volontaria di consumo
Ciao Jack, ottima domanda, ci ho pensato anche io, ma non credo che sarò in grado di fare confronti, primo perché lo spazio è risicato e questo modello di pannello come vedi è l'unico che ci sta (a pelo,), secondo perché vorrebbe dire vendere questo e comprarne un altro.. spero che con l'aiuto di Celsius riuscirò a fare qualche modifica e quindi migliorare la resa, ora lo sto usando un po' così, come un bambino di 6 anni usa l'iPad per la prima volta 😅 Vedrò di metterci mano e fare un altro video fra un paio di mesi 💪
@@InviaggioconErmanno se vuoi aumentare la coibentazione in inverno realizza un tarp che circondi tutto il furgone chiudendo l'area sotto, in questo modo non si infila il freddo e con gli infrarossi riscaldi anche sotto al telaio. io ho un camper in alta montagna e tutti noi abbiamo una coibentazione esterna dell'area sottostante.
@@LudoMaxLanc ok ma un "tarp" tecnicamente come lo realizzo? 🤔
@@InviaggioconErmanno una bandella che gira intorno al furgone con una serie di fori dove far passare un cavo elastico che poi chiudi ad altezza di uno dei pneumatici, in modo che la lamiera protegga lo spiffero.
@@InviaggioconErmanno è una definizione standard di un telo coprente con asole in alcuni punti fondamentali per ottenere diverse conformazioni di coperture. In sintesi, ti compri un cellophane da cantiere lo tagli della misura necessaria poi pieghi ed incolli i bordi di una ventina di cm, creando delle asole ogni tot, ai bordi crei un angolo ancora più resistente ed ecco realizzato il telo che ti copre tutta la parte bassa del camper, lo arrotoli e lo metti in una sacca. anche all'esterno.
Interessante! Tieni comunque conto che con un classico riscaldatore a gasolio o benzina vai avanti almeno 3/4 giorni con 200 amp di litio e lo paghi sui 150 euro 🙂
Sì si lo so lo so, ma mi sono messo in testa questa cosa e voglio provarci, costi quel che costi 💪🇮🇸
@@InviaggioconErmanno ripeto questo infrarosso ti farà risparmiare gas o gasolio, insomma se lo metti a 10º di massima, consuma niente, ed il resto lo fa il riscaldatore classico. con 10º non ti si congela nulla.
Secondo me potresti riscaldare "le persone" mentre dormi, con consumi inferiori, usando degli scaldasonno o coperte/plaid riscaldanti.
I più recenti sono sui 150W in fase di riscaldamento, poi in fase di mantenimento molto meno.
Ciao, ci ho pensato anche io, sacchi a pelo riscaldati, esistono e funzionano discretamente bene, il problema è che se usi solo quelli poi quando ti svegli l'aria è molto fredda (secondo giorno di test nel video) e dentro ti congeli le chiappe, preferisco a questo punto provare a migliorare la gestione del calore con il pannello a infrarossi, non ho fretta, a febbraio faremo un'altra uscita e vedremo di migliorare!
@@InviaggioconErmanno non sarebbe nemmeno sciocco combinare questo pannello a coperte riscaldanti le volte che fa davvero freddo (sarebbe da testare il consumo confrontato all’integrazione con le pellicole, ma dipende anche dalla spesa, che non si può comprare mille accessori per testarli tutti 😂)
@@JackBertagnin tu considera che nel video non lo mostro ma già se accendo pellicole a pavimento, pellicole sul soffitto e pannello a infrarossi supero tranquillamente i 20 gradi, a quel punto però arrivo a consumare 40-50 ah, per cui torniamo sempre là, secondo me è un po' troppo..bisogna sempre calcolare al mattino dopo, se è l'ultimo giorno di viaggio va bene, sennò hai le batterie a terra 😬
@@InviaggioconErmanno ha ha ha per le chiappe avrei risolto in un modo curioso... il pannolone per incontinenti!! stai comodissimo e super protetto!!! li comprai per ottenere l'umidità necessaria per dormire in alta quota, li mettevo nel corridoio pieni di neve prima di coricarmi e la mattina li trovavo belli asciutti ed io avevo molta più umidità interna della media esterna, considera che già a 1000 metri di altitudine l'aria è umida al 30% ....un giorno mi trovai in quota sotto zero con il riscaldamento rotto!! disperato considerai tutte le possibilità ed alla fine usai uno dei pannoloni, scoprendo che così gli spifferi esterni non mi colpivano fin sopra l'ombelico. Ne ho sempre pronti in camper, tanto non scadono.
io uso dei calzettoni di piuma d'oca che si comprano nei negozi specializzati, non amo il sacco a pelo, preferisco un piumone invernale dell'Ikea, dove nella sede svizzera mi dettero un suggerimento eccezionale, ossia di comprare i tappetini di lana di pecora e di circondare tutto il letto con questi tappeti, con l'esperienza ho arrotolato con il pelo verso l'esterno quelli che stanno vicino alla lamiera, permettendo di avere anche un appoggio braccia o per la testa ed all'altezza del dorso ci metto orizzontale un tappeto, è talmente comodo che ormai anche alla guida ho un tappeto di lana che non mi fa sudare in estate e non mi fa avere freddo in inverno
Grazie per l'ottimo esperimento. Al di là, però, dell'uso nel tuo camper, quello dove io vorrei soffermarmi è sulla validità di questo pannello radiante che risulta essere veramente molto più caro di quelli in commercio. Io, nonostante non li abbia mai usati, sono convinto che si tratti di una teconologia valida, ma al prezzo giusto. Un pannello del genere che da quello che ho capito si differenzia dagli altri solo per "l'ottimizzazione" della centralina di comando, io lo trovo un po troppo caro, anche perchè la parte riscaldante è simile o uguale ad altri pannelli di prezzo molto ma molto minore......
Questo è l'unico pannello a infrarossi per uso civile da riscaldamento a onda lunga DEL MONDO. Ebbene sì, nel video non l'ho detto perché poi sembra che voglia fargli pubblicità ma TUTTI i pannelli che troverai in commercio funzionano a onda corta (che addirittura in ambienti chiusi è nociva) oppure a onda media. Tesi Group ha voluto brevettare l'uso dell'infrarosso a onda lunga ed è la sola azienda al mondo a detenere il brevetto, that's why si fa pagare, al di là che in Italia produrre vuol dire guadagnare ormai meno della metà del prezzo di vendita, aggiungi i costi di materiali (vetro temprato davanti e acciaio dietro), componenti elettriche, manodopera.. secondo me è tanto se prendono 100-200 euro a pannello netti..
Ho letto con attenzione la tua risposta è sono andato a vedere su Amazon dei pannelli simili ( non come prezzo) ed uno che ho trovato aveva come caratteristiche di lunghezza d’onda da 8 a 15 nm (219 euro) quindi non è un brevetto come dicono loro di loro esclusività….. la Celsius indica come lunghezza d’onda tra i 8,5 e gli 11 nm…..Non voglio fare il contestatore ma riuscire a capirne qualcosa…
@@luca4990 attenzione perché su Amazon si vende qualsiasi roba, di solito di media o bassa qualità. Celsius spiega benissimo nella sezione Brevetti quali sono le certificazioni depositate, loro parlano in generale di 43 brevetti, qui trovi un elenco:
www.celsiuspanel.it/brevetti/
Sempre nelle FAQ leggi anche la differenza fra l'infrarosso normale e il loro, ci sono diversi aspetti interessanti da notare. Il discorso è simile alle batterie al litio: perché quelle della Victron costano più di 1.000 euro quando su Alibaba e Amazon se ne trovano a meno della metà? Eh.. a cambiare è la qualità, la sicurezza, l'affidabilità del prodotto negli anni, la resa e tante altre caratteristiche.
Si, su questo sono pienamente d’accordo con te….anche se quello che promettono, al di là dei brevetti, sembra miracoloso e con il tuo esperimento di miracoli non ne ho visti… anche in considerazione dell’ottima coibentazione che tu hai fatto sul mezzo
@@luca4990 eh, non ti credere, io purtroppo di sistemi di riscaldamento elettrici ne avevo provato diversi, in particolare radiatori svedesi e norvegesi (li trovi online nel sito iorisparmioenergia), ma nessuno mi aveva mai consentito di superare una notte. Non è un miracolo, ma è un bel salto in avanti. Se leggi le recensioni dei pannelli Celsius sono tutte positive, tutti entusiasti, segno che il prodotto vale, che possano funzionare anche altri di prezzo minore alla stessa maniera non lo so ma ho seri dubbi.. casomai tu voglia provarli fammi sapere come va!
ciao, bene. Per l'aria che respirate in due persone e mezzo, che piu' o meno siete, per 8 ore, come fate il ricambio ?
Ciao Claudio, quello del ricircolo d'aria è un aspetto a cui avrei voluto (e dovuto) pensare prima, quando il mezzo era sventrato in carrozzeria. Dovevo mettere dei bocchettoni alla base, lungo la fiancata.. purtroppo non mi è venuto in mente e adesso ormai è tardi 😔
@@InviaggioconErmanno Ciao, noi spariamo fuori l'aria dal finestrino, tipo quelli che hai tu dietro, ma come avrai ben capito si tratta di non far uscire troppa aria calda, l'aria ci arriva da un'altro punto del van. Con tutto l'isolante che hai messo ora Ermanno ...galleggia ? cioe' non passa un filo d aria ? forse dalle bocchette dell' aria del cruscotto ?
Comunque a me sembra che il ventilatore dello yeti sia molto meno rumoroso che la truma e io dormo lo stesso.
Invece dei pannelli resistivi, hai pensato se è possibile adattare all'uso camper una pompa di calore? Con il COP che hanno, (quelle moderne anche a basse temperature), dovrebbe consumare meno della metà.
Ciao Luca, interessante la pompa di calore ma temo molto ingombrante per i miei spazi, forse per un pullman o un camion 4x4 potrebbe anche andare bene, avevo pensato a una batteria domestica comunque, da 20 kWh per dire, ma quelle poi dovrei ricaricarle a 48 volt.... Impossibile o quasi...
@@InviaggioconErmanno ci sarebbero modelli da tetto, ma costano un occhio e pesano altrettanto.
Io pensavo a uno cosí ma con pompa di calore invece che solo condizionatore: ua-cam.com/video/NX76e1VMj6c/v-deo.html
@@LucaOlivetti ma esistono? Girami un link che ci do un'occhiata.. 🙏
@@InviaggioconErmanno Magari lo sapessi. Da tetto esistono (telair, truma, ecc., basta cercare "condizionatore camper con pompa di calore"), ma come il tuo mistralvan (che sarebbe a mio parere ideale) non ne ho trovati. È un peccato perché la differenza fra solo condizionatore e pompa di calore non è molta (valvola per invertire il flusso del refrigerante e poco più).
Ciao,anche io ho montato le pellicole ad infrarossi,sia nel primo che ne secondo camper,il primo Camper lo smantellato e rifatto con perline e schiuma poliuretanica, sono andato a -8c con 400w al metro quadro 220v a pavimento lunga 2m quindi 400w e teneva la temperatura a 20 /22 quanto volevo, tutta la notte con 4 batterie al piombo da 100ah l'una,e ho avanzato batterie...una bomba..ho riprodotto lo stesso impianto nel nuovo vecchio camper 1m più lungo ,ma invece di metterlo a pavimento ho costruito 3 pannelli sempre con la stessa pellicola stessi
Watt...solo che la coibentazione del nuovo camper fa schifo,e un colabrodo ci devo mettere ancora mani, ma a 0 gradi riuscivo. Tenere i 18 dentro,e un po' di batterie son rimaste comunque, da quanti watt a metro quadro sono le tue pellicole?mi sembra Strano che non ce la fanno , bella famiglia e hai un ferro spettacolare , ah l'ultima cosa avevo messo nell'altro camper pannelli come i tuoi flessibili ,subito na bomba,dopo un anno una m....,meno male che gli avevo messo anche uno rigido,in uello nuovo solo rigidi,ciao🤗
Ciao, scusa ma ho letto ora, no le mie strisce riscaldanti non hanno quella potenza, tornassi indietro le prenderei sicuramente più potenti ma io ho una superficie comunque di 4 metri quadri, vorrebbe dire più di 1.000 watt di potenza totali, difficile gestirli con le sole batterie, torniamo sempre là.. un altro problema che ho io, forse a differenza tua, è che ho scelto un pavimento volutamente spesso e robusto, per cui 1,5 cm di spessore, sono contento e mi piace ma capisci che il calore fatica a passarci attraverso, tornassi indietro prenderei quei pavimenti con i tagli ravvicinati, fatti apposta per far sì che il calore si diffonda meglio... Ormai è tardi, amen.. 😔
@@InviaggioconErmanno ciao no ,io avevo e ho 400w totali a 220v avevo nel vecchio Camper sotto il tappetino in PVC,ed in questo ho fatto io dei pannelli radianti ad infrarossistessa potenza e volt,sempre con quella pellicola,se vai sui miei video li vedi sia del vecchi che del nuovo,mi fa un sacco piacere sapere che qualcuno si butta a sperimentare come me ciao🤗
Diciamo che 350w sono sufficienti per il tuo mezzo piccolo e coibentato con criterio(👍) per un furgone o camper da 7 metri con altezza interna da 2 metri e più è largo come un camion l'unica è truma a gas o webasto se si è sottozero🙈 senza contare che i riscaldamenti originali se fatti bene corrono vicino ai tubi dell'acqua quindi se scaldi con altre stufe ecc ..rischi che si gelano i tubi con relativi danni ...un saluto!👋🏻
Ciao Omar, sì esatto sono d'accordo anche io sul fatto che questo sistema sia applicabile (per ora) solo su minivan e auto camperizzate, ma la tecnologia evolve, da poco sono uscite le batterie al litio semi-solide, con una densità energetica ancora maggiore.. vedrai che fra meno di dieci anni avremo sistemi di accumulo in grado di alimentari qualsiasi utenza (i tubi non ghiacciano nel nostro caso grazie a una semplice serpentina elettrica con termostato che si attiva in automatico sotto zero, 65 watt totali) 💪
@@InviaggioconErmanno Lo spero! Anche perché non mi piace l'idea di avere un riscaldamento gas o gasolio😣 e soprattutto essere obbligato ad andare in campeggio o area di sosta per avere autonomia energetica necessaria per gli apparecchi elettrici ...un passo alla volta ci si arriverà! Buona strada👋🏻
Da camperista ambientalista ti dico che è dura eliminare i combustibili fossili per le nostre case su ruote, la forza del sole e la nuova tecnologia delle batterie al litio ci aiutano molto a livello di indipendenza energetica ma purtroppo in alcune situazioni non bastano. Pensa che con una cella a combustibile efoy avresti risolto quasi tutti i tuoi problemi di sostentamento energetico e in maniera quasi completamente "green" in poco spazio, poco peso, e senza riempirti di generatori varii... La tua è una continua lotta alla ricerca di qualche watt che in realtà io credo che ti soddisfi più ricercare continuamente questo tuo obbiettivo che il risultato in sé... Viviamo in un mondo o meglio in un sistema che nella quasi totalità delle azioni che facciamo porta a delle ricadute ambientali più o meno negative, è giusto cercare di abbattere il più possibile queste conseguenze negative, ma non va bene neanche credere di fare scelte che siano a impatto zero perché direttamente o indirettamente tutto ha un rovescio della medaglia, voler eliminare i combustibili fossili per dopo avere a bordo un casino di componenti che per la loro realizzazione hanno prodotto un casino di CO2 non mi sembra una scelta intelligente sotto un profilo ambientale.
Anche qui provo a risponderti: mai pensato che le mie siano scelte a impatto zero, sarei un povero illuso, credo però che fra l'uso di gas e carburanti che vengono letteralmente bruciati (producendo altro inquinamento) e l'impiego di sistemi di accumulo che si possono ricaricare (e non producono praticamente altro inquinamento) sia decisamente meglio optare per i secondi. Tra l'altro lo sostiene anche la scienza: il prima possibile dovremo essere carbon neutral per tutto, cioè per ogni aspetto della vita. Nel mio piccolo cerco di comprare accessori di seconda mano, lo è il Power Bank del video, lo sono le microturbine idroelettriche, il forno a energia solare (che proverò a breve) e altre componenti. Al netto che il litio, il nichel e il cobalto delle batterie LiFePo4 si può già oggi recuperare per circa il 95%, il gas che bruci no. E non è poco visto il disastro a cui stiamo andando incontro veloci come razzi...
Ciao. Complimenti per la prova (coraggiosa)😅😅😅
Ho cercato il canale filobus che hai suggerito ma non l’ho trovato
Saresti così gentile da postarmi il link?
Grazie 🤩 🎉
Ciao Carmine, eccoti il link! youtube.com/@filobus3227
@@InviaggioconErmanno 🤙🤙🤙🤙 grazie
Ti seguo con interesse! Ancora tanti complimenti
Mi fa piacere che la prima parte delle prove ti hanno soddisfatto
Mi sembra di capire che alla massima potenza del pannello riesci tenere sui 16° ma fuori al massimo c'era -3 se trovassi -10 ho -15 ..
Come fai ad arrivare i +16 che dici a voi essere sufficienti...?
Sarà perché io sono amante del caldo in camera da letto 18°
Mai meno
Ciao Giulio, come detto nel video la percezione del freddo è molto soggettiva, uno per dire mi ha scritto su Facebook che non scenderebbe mai sotto i 18 gradi, ma nello stesso posto un altro ha scritto che potremmo anche provare a scendere di 2 gradi per ottimizzare i consumi.. poi aggiungo che tanto dipende anche dalla stratificazione della temperatura e dall'umidità dell'aria. In una casa isolata male con i termosifoni classici puoi avere freddo anche con 20 gradi, mentre in una casa isolata bene potresti stare bene con 16 gradi. Noi per dire a casa nostra ora stiamo a 16-17 gradi e ti assicuro che si sta bene, ma è un involucro che ha un'ottima coibentazione. Da ultimo, nel nostro caso, abbiamo anche la possibilità di accendere le pellicole riscaldanti, nel video non ho inserito questa parte perché sennò durava troppo ma una sera ho provato (eravamo allacciati) e siamo arrivati sopra i 20 gradi. Chiaro che i consumi in quel caso raddoppiano o triplicano a seconda di quante pellicole accendiamo. Ma si sta veramente bene in termini di comfort, l'infrarosso è il miglior riscaldamento secondo me!
@@InviaggioconErmanno si ma qui si sta facendo una certa confusione . Celsius dichiara quel pannello COP 8 . se hai consumato 2 kW in 10 ore dovrebbe aver prodotto 16 kW termici , ti risulta 2 litri di gasolio a riscaldatore tipo cinebasto ? Oppure a GPL 2,5 litri o 1 kg x fare lo stesso ?
@@gabrielealbani8022 il punto è che a me non interessa fare questo tipo di paragoni. Mettiamo comunque lo stesso di volerli fare: da libretto un Cinebasto / Webasto ha un consumo medio di 1 litro di gasolio/ora. Ipotizziamo che uno sia stato bravo a isolare il furgone e parsimonioso nel dosaggio, lo regola al minimo e consuma mezzo litro all'ora. Mezzo litro all'ora per 12 ore al giorno (e potrebbero essere poche) fa 6 litri, che in 10 giorni di viaggio sono 60 litri, in 20 giorni sono 120 litri, in un mese sono 180 litri. Io quei litri di gasolio non lo voglio usare. Gli unici combustibili fossili a cui ricorrerò (perché non ho alternative) sono la benzina, anzi, nel nostro caso il GPL, per la trazione. Che poi il Webasto o Cinebasto consumi meno, se equiparato ai consumi di un sistema elettrico alimentato a gasolio, me lo avete scritto in decine di persone, lo so, è chiaro. Il punto è che il mio sistema si regge sulle rinnovabili, la differenza sostanziale è questa, ed è ciò che mi interessa.
@@InviaggioconErmanno aspetta allora 1 litro di gasolio ha 9,6 kW il cinebasto o webasto avrà una resa dell' 80/85% e quindi 1 litro ti darà 8 kW termici . 1 litro di GPL(520 grammi ) ha 7,25 kW che con resa riscaldatore camper dovrebbe essere netto 5,8/6 kw termici . Siccome il riscaldatore il questione Celsius dichiara di fare COP 8 . significa che 1 kW assorbito DEVE darti a SENSAZIONE 8 kW termici come 1 litro di gasolio in cinebasto o 1,3 litri GPL . Se così non è e quindi fa COP 1 a sensazione , significa che è identico a qualsiasi riscaldatore elettrico diretto
@@gabrielealbani8022 ma io (e chiunque altro) "a sensazione" come lo stimo un 8 kW termici? E come faccio a capire se sono 8 o 1? Scusa ma mi sembrano calcoli molto teorici senza avere strumenti tecnici in mano...
Un prezioso aiuto è fornito dalla boule, la mia assorbe 360W per 15 minuti quindi 90Wh e dura da 3 a 6 ore🤗
Ciao Desiderio, ottima idea la boule, ma quindi tu ne hai una che si scalda elettricamente? Non l'avevo mai sentita...
Sarebbe interessante fare un test con termocamera. CI hai mai pensato?
Averci i soldi per comprarne una buona volentieri, la sto cercando usata perché quelle professionali hanno prezzi improponibili 😔
l'unica cosa che ancora non riesco a capire è come pensi di ricaricare delle batterie così grosse, al nord, in libera.
ma lo scoprirò guardando i video 😁
Lo scoprirò pure io 😅 Ad ogni modo ho diversi jolly da giocarmi: Sterling Power da 70 ampere, pannelli Solbian, forse un pannello amorfo lungo la fiancata, microturbine idroelettriche e turbina eolica in arrivo.. dopodiché, "io speriamo che me la cavo" 😁
@@InviaggioconErmanno considera una batteria tampone tra le sorgenti di ricarica e le batterie al litio, che devono restare al calduccio, quindi vicino al radiatore ad infrarossi, composta da supercondensatori, che non hanno problemi di caldo o freddo, potresti metterlo direttamente sul tetto con le dovute proporzioni, ecco il venditore, e poi nel secondo video che ti allego chiedi aiuto a questo youtuber che ce le ha spiegate per bene: ua-cam.com/users/results?search_query=energia+fai+da+te+supercondensatori
@@InviaggioconErmanno ua-cam.com/video/7PqqSD6jyEI/v-deo.html
stufa pirolitica?
Ce ne sono ma molto ingombranti e troppo pesanti per il nostro mezzo.. già scartata come soluzione ma grazie di avermelo segnalata!
Tanta robba ottimo pannello ma a 16 io muoio😂 grande esperimento
😅 possiamo sempre accendere i 500 watt di pellicole riscaldanti a 12 volt sotto il pavimento e sotto il soffitto, ma i consumi raddoppiano o triplicano, quindi evitiamo a meno di avere le batterie molto cariche.
@@InviaggioconErmanno grande si si ma io soffro di brutto il freddo...
Se applichi un cellophane per fiori sul lunotto, per le sue caratteristiche fisiche, crea una intercapedine che evita che il calore interno esca.
Interessante, non lo sapevo, certo che ogni notte buttare un po' di cellophane non è proprio ecologico, o dici che si riesce a riutilizzare?
@@InviaggioconErmanno io li riavvolgo ogni volta, basta farli asciugare un attimo, ma se hanno una loro sacca dedicata, neanche ce ne è bisogno. Ne avevo un rullo per fare regali un natale e poi mi venne l'idea, visto che stava per arrivare una tormenta di neve, provai e da allora ne metto due rulli da una portiera all'altra coprendo l'area del parabrezza del mio sguardo. Se sono in libera e non ho certezza di manutenzione della strada, metto anche due strisce di cellophane sulle tracce fatte sulla neve, per la lunghezza che so necessaria per avere abbrivio. In questo modo quando riparto uso la pala solo al centro e poi sollevo delicatamente verso l'esterno le due strisce, in modo che si ricreino le tracce dell'arrivo. Funziona daddio perché il manto rimane morbido non si congela ed io fatico molto meno a ripartire.
238 camper 💪
ma un semplice riscaldatorino ceramico? ua-cam.com/video/Ww8c4fwuhyc/v-deo.html va bè il mezzo è più piccolo ma completamente vuoto e non credo proprio coibentato come il tuo e era più caldo ma guarda le temperarature che raggiunge .....
Ciao Andrea, credimi che non ho iniziato da questo pannello a infrarossi... prima, gli anni passati, ho provato il radiatore svedese, modello Tego per la precisione, poi quello norvegese, più avazanto e di design, marchio Nobo... ma né questi né i radiatori ceramici che dici tu consumano poco, anzi, tutti viaggiano sui 600 watt minimo costanti, se scendi a meno non scaldano perché sono appunto semplici resistenze. Con 600 watt butti giù la batteria in poche ore... 300 watt o anche meno, come per il pannello Celsius che uso ora, diventa più che fattibile, questa almeno è la mia esperienza diretta.
@@InviaggioconErmanno il riscaldatore del video è da 300w altrimenti non te l'avrei nemmeno proposto... anch'io faccio centinaia di esperimenti in altro settore, Bici elettriche che comunque hanno batterie al litio e conosco bene il problema consumi... a mio parere irrisolvibile se non con grosse batterie, da ricaricare prima della partenza (anche con solare) ,e successivamente un po' di mantenimento in viaggio possono assicurare 4-5 giorni di autonomia, ma parlo di minimo 10 kwh per il riscaldamento...
Boh, resto molto scettico. Che si possa fare è indiscutibile, la tecnologia oggi ti permette quasi tutto. Ma è il rapporto costi benefici che non ha logica. Puoi fare l'isolamento in aerogel, avere 50Kw di batterie e pannelli a vela estensibili, generatori a idrogeno e quanto altro, ma se hai il conto in banca per esperimenti simili. Nella realtà tutto questo ha poca o nulla utilità, sempre che per voi, buttare 10 mila euro di impianto per scaldarsi una notte in libera sia etico? Poi chiaramente ognuno con i propri soldi fa quello che vuole, ma evitiamo di parlare di etica ed ecologia per applicazioni improponibili, consumare 3,5Kw di corrente della colonnina non è né etico né ecologico, nemmeno pagando. In Islanda come ricarichi 700Ah di batterie con un dc/dc da 70Ah? Giuderai 10 ore al giorno con buona pace dell'ecologia? La ventola dell'inverter da fastidio, immagina una turbina eolica sul tetto del furgone! Non ti è mai venuto il dubbio che se nessuno lo fa o abbia fatto prima, sia perché la strada forse non è proprio praticabile?
Il rapporto costi benefici non ha logica perché da 200 anni a questa parte viviamo nell'epoca dei combustibili fossili, dove tutto è sempre costato poco per noi e moltissimo per l'ambiente. Fare paragoni in termini di costi benefici lascia il tempo che trova, perché è come se stessi paragonando l'uso di un auto nell'epoca in cui esistevano solo carri trainati da buoi. Per forza costa molto, è logico: non c'è richiesta e non c'è interesse. A me questi test e questi esperimenti servono a capire di cosa parliamo quando immaginiamo un mondo senza combustibili fossili, e più leggo commenti come il tuo più mi rendo conto che c'è un grandissimo bisogno di provare a cambiare paradigma (lo stesso fatto che secondo te il problema di una turbina eolica è il rumore quando una turbina eolica notoriamente lavora con venti sopra i 50 kmh e quindi con un baccano infernale la dice lunga). Anni fa era assurdo pensare che avesse senso scalare l'Everest senza bombole di ossigeno, oggi sappiamo che Messner ha segnato un punto di svolta, dimostrando che si può fare alpinismo rispettando la montagna. Aumenta il rischio di lasciarci le penne? Certo, ma non per questo ha meno senso, anzi, forse ne ha pure di più. Per la cronaca: l'Islanda è alimentata quasi esclusivamente da energia geotermica, se mi attaccassi davvero alle colonnine del campeggio sarei etico e sostenibile al 100% o quasi 🇮🇸
@@InviaggioconErmanno ma guarda, sono un tecnico di una certa età, quindi forse ho più senso pratico che fantasia. Però non è certo il senso etico che mi manca. La mia "critica" è solo su questo, dal momento che hai un canale che produce contenuti e vende corsi di camperizzazione, sperimentare così un po' alla cieca ma con cospicue somme di danari, con poche o nulle applicazioni pratiche, lo trovo un po' fuorviante. Possiamo fare filosofia finché vogliamo, ma all'atto pratico oggi l'impatto 0 è solo un'invenzione di marketing, soprattutto per i viaggiatori che sono impattanti un tot al Km. Sostenibilità e accessibilità al giorno d'oggi sono essenziali, ridurre l'impronta ecologica in modo sostenibile, non rendere esclusivo e un vanto il farlo solo perché il portafoglio te lo permette, questo è cambiare paradigma! In tutto questo nulla di personale ovviamente, prendimi come l'amico brontolone e polemico, che da qualche buon consiglio nel modo meno appropriato😎
P.s la turbina per fisica genera una armonica, la cui frequenza genera una vibrazione che inevitabilmente si trasmette al mezzo, ed essendo appunto armonica è ben diversa dal rumore incostante del vento contro il mezzo, esperimenti già fatti anni fa, ma magari le ultime tecnologie hanno fatto passi da giganti, ma lo dubito seriamente.
@@MrPyromante possiamo perderci in chiacchiere per ore, ma come già accaduto in altri social e altri commenti, le tue sono supposizioni (le turbine una volta producevano rumore, temo che non sia cambiato nulla), le mie sono prove pratiche, proprio come il "senso pratico" che ti attribuisci. Tu parli, io provo, ed è questa la forza del progetto che sto portando avanti. Tutti sanno tutto, ma se controlli chi ha provato una turbina eolica su un camper c'è il deserto dei Tartari. Sui costi è un altro tema ricorrente: "tu spendi soldi, beato te che ce li hai".. purtroppo non ho modo di dimostrare i miei flussi di cassa, ma se ti può interessare ho stipulato un prestito con Findomestic per finanziare parte del viaggio e delle spese. La differenza è che io rischio e mi gioco tutto, e spendo i soldi in questo modo, lo stipendio che prendo è quello di una comune partita IVA, per altro minacciata dall'intelligenza artificiale (scrivo testi, ora pare lo sappiano fare anche i computer). Su quella che è la vera etica, e poi chiudo, non credo di avere voglia di replicare: non facciamo la spesa al supermercato, non compriamo su Amazon, abbiamo eliminato il gas da casa e dalle auto (rimane Ermanno), viviamo in una casa in legno e paglia, autoproduciamo il 70% di quello che mangiamo... Ecc ecc... Ma vabbè, ci sta che dai social traspaia solo una piccola parte del proprio impegno, sappi comunque che sono in buona fede, e se funzionerà questo sistema ribadisco: sarà una delle soddisfazioni più grandi della mia vita 🇮🇸
@@InviaggioconErmanno si vabbé, certo tu fai! Il resto del mondo guarda il tuoi video e passa il tempo a giudicare...
@@MrPyromante mai detto né pensato nulla di simile, mi limito a constatare quanti parlano e commentano e quanti invece provano, a costo di rimetterci soldi e tempo come sto facendo io, tutto qua
Ciao, ti seguo sempre con interesse e devo farti i complimenti per ingegno, voglia di fare e filosofia green.
Ma sinceramente a sto livello siamo al limite del ridicolo, troppi accrocchi e calcoli mentali per avere un minimo sindacale per passare una notte con temperature esterne non esageratamente basse e interne a malapena sufficienti... Stai combattendo una battaglia come dire... per dei principi più rispettabili e condivisibili ma che a parer mio... è una battaglia persa in partenza e il gioco di tutto questo non vale la candela. Unico motivo reale di fare tutto ciò è la tua grande passione in questo progetto e il credo la filosofia che stai portando avanti e che non vuoi tradire per principio, perché credo ciecamente in quello che fai, punto. Spero che il mio sincero pensiero non ti crei turbamenti.. buona strada, ci vediamo in giro in plein air!
Filosofia green? 😂Sai per produrre tutti quegli accrocchi quando inquinamento si produce altro che gas
Già detto in altri video ma visto che l'argomento mi appassiona lo ripeto: il gas lo bruci, va in fumo, inquina e ti entra per giunta nei polmoni, viceversa l'energia da sistemi di accumulo inquina solo in fase di produzione dei sistemi di accumulo stessi, che ormai possiamo dire essere riciclabili intorno al 95%. Inoltre non produci biossido, gas climalteranti e porcherie varie, vedi situazione drammatica della Pianura Padana, affogata nello smog. Tra le due, messa giù così, che cosa sceglieresti per te e per i tuoi figli? Io rischio con le batterie: altro inquinamento per produrle, certo, ma negli anni che verranno (si parla di una ventina di durata media) la fantastica possibilità di essere autonomo e veramente indipendente da tutto e tutti 🙏
Ciao Federico, figurati se mi turbi, con due figli piccoli e una partita IVA ne ho passate di cotte e di crude. Rispondo di nuovo a osservazioni già emerse perché appunto l'argomento mi appassiona. Sì, confermo che il mio potrebbe rivelarsi un progetto irrealizzabile, ammesso che il metro di paragone sia il mondo attuale che funziona a suon di combustibili fossili (il mondo nostro per giunta, perché tante altre parti del pianeta e tanti popoli ne fanno già a meno e diversi paesi sono già carbon neutral, vedi Costa Rica, Islanda stessa, Nicaragua, ecc). Sono consapevole che ci sono grossi limiti, ma dire che non funziona adesso è prematuro e significa ignorare due "conquiste" per me preziose e importantissime: la prima è la consapevolezza che occorre ridurre le dispersioni con un isolamento termico efficace, un punto su cui né allestitori né youtuber vari si sono mai soffermati nelle numerose camperizzazioni che si vedono online (parlo anche di gente "all'avanguardia", come Zenith van). Il secondo è il fatto di aver finalmente trovato un sistema di riscaldamento elettrico in grado di mantenere una temperatura accettabile senza consumi eccessivi. A te che forse non hai passato tutto quello che ho passato io sembrerà poca cosa, ma io per arrivare qui mi sono fatto notti e notti con le batterie scariche a provare prima i radiatori svedesi, poi quello norvegesi, poi le pellicole riscaldanti a 12 volt... Per me aver individuato un sistema del genere è un risultato fondamentale. Tanti accrocchi? Bè vogliamo parlare degli Unimog o Concorde che girano per il mondo con impianti civili dentro? 😅 Qui ho il minimo indispensabile, te lo assicuro, e per forza di cose ora ho accessori extra che sto provando ma che potrei scartare se vedo che non rendono abbastanza. A breve andrò a montare l'alternatore maggiorato, continuo su questa strada perché sono sicuro si possa migliorare, vedremo se ho ragione 🔥
In poche parole a parer mio non sai più che pesci pigliare... Spazio e peso sono dei vincoli non aggirabili... Bisogna essere sinceri con se stessi, a casa si hanno molte più alternative e possibilità!
O si adatta ,il mezzo non è idoneo non nasce per stare in quel tipo di ambiente con quelle temperature non so che fonte di reddito abbia ma ne sta buttando parecchi .
Il settore edile è proprio quello che mi ha ispirato: avendo clienti che lavorano nell'edilizia e parlando con loro ho scoperto che nelle abitazioni domestiche (edifici nZEB) già si sta andando verso la completa eliminazione del gas, anche per il riscaldamento. Così mi sono detto: ma se ci riusciamo in casa vuoi che non sia possibile farlo anche in un camper? Da qui la mia ricerca, che continuerà nei prossimi mesi finché non trovo la quadra. Impossibile? Forse, se lo è, da buon Ariete, voglio sbatterci la testa contro. ♈
se usi un cinebasto da 2kw il caldo ti scioglie e consumi pochissimo!
Grazie 👍