La Terra durante il Coronavirus

Tutto questo ce lo siamo meritati.
Questo periodo in cui la nostra vita e l'intero mondo sono bloccati è il frutto di un'ennesima negligenza umana. Okay, errare è umano ma farlo ancora e ancora dopo che la natura ci ha inviato "mille" preavvisi non è una buona mossa. Che il virus sia partito dall'aver mangiato un pipistrello infetto o da un esperimento in laboratorio sfuggito di mano non fa molta differenza, ormai è in circolazione, la natura sta facendo il suo corso e di certo non possiamo accusarla per questo. Ciò che è certo però è il fatto che dopo mille preavvisi prima dello scoppio del virus non abbiamo fatto nulla di concreto per far sí che una cosa del genere non accadesse.
Il virus è solo l'ennesimo dei problemi che stiamo creando a questa terra e forse anche il minore, dato che provoca perdite solo a noi umani.
Ora che tutto è bloccato e siamo costretti a stare a casa, abbiamo il tempo per riflettere, perché quando questa storia finirà non ricominci tutto da come era prima, come se nulla fosse accaduto, riaprendo le fabbriche a "Go go" e allevando i nostri "pasti" in condizioni disumane. Dovremmo dare un taglio all'inquinamento industriale, viario e domestico, all'allevamento e all'agricoltura intensive, all'estrazione di materie prime dalla terra. Ma anche fare attenzione ai piccoli gesti quotidiani, perché se ognuno di noi scegliesse di lavarsi i denti con uno spazzolino in bambù al posto dei soliti spazzolini in plastica, ci sarebbero circa 65 milioni di kg di plastica in meno ogni 30/60 giorni, senza riempire le discariche e i mari del pianeta.
Questo è un periodo per pensare, perché se continueremo di queste passo il Coronavirus sarà l'ultimo dei nostri problemi, dobbiamo dare una svolta alla nostra vita e dobbiamo farlo tutti.
Questo video è stato realizzato da Marina Zen, Alessandro Nicoletti e Andrea Crema per un progetto universitario.
- La Terra durante il Coronavirus -
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[@nipuz4558]

Profondo. Mi ha toccato Che emozione. Complimenti davvero