Intervista a Milva - Prima parte

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  • Опубліковано 15 вер 2024
  • Un lungo incontro con Milva, in cui la celebre cantante ripercorre la sua intensa carriera dagli esordi nelle balere come Sabrina agli incontri con Giorgio Strehler, il repertorio di Bertold Brecht, Kurt Weill e Astor Piazzolla, intercalando con episodi della vita privata e il rapporto con grandi musicisti del XX secolo.
    L’intervista è del 14 settembre 2000 e andò in onda in radio. È presentata qui in versione integrale, senza tagli e senza il montaggio delle musiche.
    Intervista di Andrea Perego.

КОМЕНТАРІ • 7

  • @giuliobizzarri300
    @giuliobizzarri300 3 місяці тому +1

    Sempre gradevolissime le interviste con Milva ……… Una persona di una onesta’ ed integrità intellettuale, come mai mi era capitato di ascoltare … La più Grande Artista che abbiamo avuto !! 👏🏻❤️🙏

  • @giuliobizzarri300
    @giuliobizzarri300 3 місяці тому +1

    Sempre gradevolissime le interviste con Milva ……… La più Grande che abbiamo avuto !! 👏🏻❤️🙏

  • @rosannaboscolo8199
    @rosannaboscolo8199 3 місяці тому +1

    Troppo intelligente meravigliosa cara Milva ❤❤❤

  • @MrPeregus
    @MrPeregus  11 місяців тому +4

    Riporto un passo del colloquio con Milva, che sto trascrivendo, perché mi sembra interessantissimo e consente di capire tante cose della giovinezza di questa donna che non ha mai smesso di imparare:
    Nel ‘65 è nato un disco che è stato per me l’origine di tutta una serie di incontri importanti, i Canti della libertà. Mio marito era un uomo interessato alla politica, era un socialista, faceva parte di un gruppo torinese di socialisti. Aveva fatto il partigiano, era stato anche al confino, come le persone sospette, vicine al comunismo. Oggi Berlusconi insiste nel dire che c’è un pericolo immediato del comunismo, e mi viene da ridere. Il comunismo non esiste più, e meno male; ma come lo presenta il referente della destra, è veramente esilarante. Quel disco che festeggiava i vent’anni della Resistenza e la fine della guerra, andò nelle mani di Strehler e del Piccolo Teatro di Paolo Grassi. Lì cominciò il mio lavoro al Piccolo. Feci il mio primo recital con queste canzoni, con tutti gli uomini politici dell’arco costituzionale, quindi tranne i fascisti, in teatro. Facemmo uno spettacolo insieme a un grande attore, Arnoldo Foà, ebreo, che recitava poesie straordinarie del Giusti, di Brecht che io non sapevo chi fosse, di Neruda, tutti i poeti che avevano abbracciato una certa causa contro il fascismo e il nazismo. Anziché un solo concerto ne feci dieci al Teatro Lirico di Milano e da lì partì il mio lavoro con il Piccolo. Strehler mi volle sentire cantare Brecht, alcune canzoni musicate da Kurt Weil e Hanns Eisler, e dopo una settimana feci il primo recital brechtiano. Allora capii che poter fare anche l’artista era diverso che fare la cantante da balera. C’era anche un altro mondo, altre soddisfazioni, altre esigenze che potevo soddisfare.

  • @gaiasonc2004
    @gaiasonc2004 Місяць тому +1

    Bellissima intervista!❤

  • @lucianavandelli543
    @lucianavandelli543 11 місяців тому

    CIAO MERAVIGLIOSA E BELLISSIMA MILVA , NON TI DIMENTICHERÒ MAI.UN ABBRACCIO FORTE FORTE.