Paolo Rossi e Vinicio Capossela - Decervellamento
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- Опубліковано 27 вер 2024
- Paolo Rossi e Vinicio Capossela in "Decervellamento" dallo spettacolo "Pop e Rebelot" 1993
Il pezzo, pubblicato nell'album di Paolo Rossi "Hammamet e altre storie" (1994), in seguito è stato riinciso da Vinicio Capossela e inserito in "Canzoni a manovella" (2000), versione diversa oltre che per l'unica voce e gli arrangiamenti, anche per il testo
Resta sempre un gran pezzo...
Vinicio, sei irresistibile
Due ragazzini! Bella bella bella
CHE. SPETTACOLO.
Che bravi artisti !
che chicca! Vinicio così giovane...
Fantastico
Grandiosi!
Son già passati 30 anni...'azz come vola il tempo!
Io voglio morire in scena.
ME-RA-VI-GLIO-SA!!!!!!
I juventini non ammollano mai
Meglio la versione di vinicio, canzone mitica comunque... l'album canzoni a manovella dice tutto.
si, lo so. E ora?
Ed ora magari ti farai meno schifo.
CHE. SPETTACOLO.
Per molto tempo fui ebanista
Operaio in borgo d'Ognissanti
Mia moglie lì faceva la modista
E in questo modo tiravamo avanti
Quando la domenica era bella
Ci vestivamo a festa per andar
In via dell'Euchadé tanto per fare
Contenti di veder decervellare
I nostri due marmocchi impiastricciati
Brandendo lieti i miseri balocchi
Salivan su con noi nella vettura
Felici correvamo in via Euchadé
Strozzati tutti quanti allo steccato
Menando colpi per meglio veder
Cercando sotto i piedi un asse o un sasso
Per non sporcar di sangue gli scarponi
Venite, vedete, la macchina girar
Dal ricco ammirate la testa via volar
Eccoci bianchicci di cervella
I pargoli ne mangiano e noi pure
Il palotino affetta con livore
E le ferite e i piombi ci godiamo
Poi vedo sulla macchina spaurito
Un brutto ceffo che mi torna poco
Ti riconosco in faccia bel tomino
Ci hai derubati e non mi fai pietà
A un tratto per la manica mi tira
La sposa mia che avanza una premura
Ma sbattigli sul muso un bel piastrone
Che il palotino si è girato in là
Sentendo il suo superbo ragionare
Mi gonfio di coraggio e da insolente
Di merdra al ricco tiro una gran piastra
Che in faccia al palotino si spatacca
Di colpo oltre il recinto son smenato
Dalla folla inferocita strapazzato
E son caduto dritto a testa in giù
Nel vortice da cui non torni più
Venite, vedete, la macchina girar
Dal ricco ammirate la testa via volar
Ecco cosa capita a chi ignaro
Passeggia per veder decervellar
In via dell'Euchadé da malaccorti
Si parte vivi e si ritorna morti
Preferisco la versione originale, ma tanto di cappello anche a questa
Spettacolare!
Stupenda sintonia tra i due con rossi che sottolinea l'ironia
@deadoroable
Come non essere d'accordo!
☼
Grazie per la precisazione