13 - Cinque Minuti di ANTIQUARIATO: Carlo Bugatti

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  • Опубліковано 11 вер 2024
  • #salomone #antiquariato #bugatti @sergio.salomone
    La Famiglia Bugatti a partire da Luigi e chissà, andando ancora indietro nel tempo si distingue tra ‘800 e ‘900, per una genialità e creatività fuori dal comune. Oggi parleremo di Carlo e delle sue creazioni
    Carlo Bugatti ebanista e disegnatore progettista nasce a Milano il 6 dicembre 1855. Il padre Luigi Bugatti, scultore e architetto lo iscrive prima all’Accademia di Brera e poi all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi.
    Sposatosi nel 1880 con Teresa Lorioli, avrà tre figli: Ettore, fondatore della famosa fabbrica di automobili Bugatti, Deanice e Rembrandt, affermato scultore.
    Terminati gli studi in Francia, fa apprendistato presso il laboratorio di ebanisteria Mentasti, in via San Marco a Milano. Fin dai primi anni collabora con l’amico pittore divisionista, conosciuto a Brera, Giovanni Segantini che diventerà poi suo cognato. Attiva collaborazione sarà anche con il pittore Emilio Longoni e l’ebanista, Suo discepolo, Eugenio Quarti.
    I mobili di Carlo Bugatti si distinguono per l’accurata qualità dei materiali, per l’originalità delle linee, fortemente ispirate dall’arte giapponese e dal gusto esotico-moresco. Si può affermare che Carlo Bugatti si collochi agli albori del moderno Design.
    Nel 1890 è con il laboratorio a Parigi, trampolino per la fama internazionale iniziata con l’Esposizione Italiana di Londra nel 1888, dove viene premiato con il Gran Diploma d’Onore; analogo successo riscuoterà all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 e a quella di Torino del 1902. Durante l’Esposizione di Torino l’allora Regina d’Italia, Elena di Savoia, desidera conoscere Carlo e si complimenta con Lui dicendo che Le piacciono molto i suoi mobili in Stile Moresco, Lui risponde orgogliosamente: “Si sbaglia, Maestà, questo è il mio stile!”
    Residente a Parigi nel 1903 incontra l’industriale Adrien Hèbrard che dirige l’omonima fonderia, il quale lo convince a misurarsi con la scultura, commissionandogli oggetti e soprammobili.
    Nel 1910, per difficoltà nel vendere i suoi mobili particolarmente costosi, lascia Parigi per trasferirsi a Pierrefonds sempre in Francia, di cui diventerà sindaco.
    Negli ultimi anni della vita viene ripetutamente segnato da gravi lutti famigliari e nel 1935 decide di trasferirsi in Alsazia, a Molsheim, dove il figlio Ettore aveva aperto la famosa fabbrica di automobili.
    Morirà il 31 marzo 1940.
    Diversi musei di fama internazionale conservano le sue opere, ricorderemo:
    - Il Museo d’Orsay a Parigi
    - Il Victoria and Albert Museum di Londra
    - Il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano
    - Il Brooklyn Museum di New York
    - Il Montreal Museum of Fine Arts di Montreal

КОМЕНТАРІ • 6

  • @liberomaggini5114
    @liberomaggini5114 2 роки тому +1

    complimenti per il suo lavoro veramente interessante

    • @sergio.salomone
      @sergio.salomone  2 роки тому

      Un sentito ringraziamento per le gradite parole di apprezzamento, la partecipazione degli utenti gratifica e stimola nel continuare il lavoro di ricerca. Grazie.

    • @louisselouisse4730
      @louisselouisse4730 Місяць тому

      Veramente interressante oh
      SI

  • @darwinroyale
    @darwinroyale 4 роки тому

    Molto interessante!

    • @sergio.salomone
      @sergio.salomone  4 роки тому +1

      La ringrazio per il favorevole commento

    • @louisselouisse4730
      @louisselouisse4730 Місяць тому

      E molto
      Si io amo vecchie cose e.là Io sono contenta di veder questuomo so tanto buono! Con
      Macchine bellissimi