Sono nato come DJ prettamente "HOUSE", e devo ammettere che i giudizi degli altri all'inizio mi hanno fatto rosicare parecchio... ma se non fosse stato per le critiche (devi mettere la 70, il rock è musica vera, metti il regggaeton che spakka, ecc.) non mi sarei incaponito a spingermi oltre i miei limiti. Oggi posso definirmi un dj "open format" che remixa tutti i generi possibili (naturalmente sempre e rigorosamente su sonorità HOUSE! 😁). Oggi le "critiche" si sono ridotte tantissimo, anzi! Le nuove versioni che remixo dal vivo risultano anche più coinvolgenti e attirano la curiosità degli avventori che si avvicinano alla consolle per "sbirciare" quello che faccio. Alla fine se le sfrutti in modo costruttivo ti tornano a favore.😉 Grande Claude, sempre ottimi spunti di riflessione! 👍
Cloud, sei in gamba, riesci sempre a trovare argomenti interessanti... Sottoscrivo tutto quello che hai detto. Se avessi ascoltato le critiche degli amici/conoscenti, quando ho cominciato a fare.musica, (batterista, chitarrista, pianista, tastiere, Karaoke, animatore, ed ora anche Dj, sarei a.passare i weekend a vedere la TV! Ascoltare si le critiche, porsi delle domande, e ragionare con la propria testa. Il mix perfetto!
La maggior parte di chi critica non ha le competenze per farlo quindi non bisogna ascoltare i cosiddetti criticoni e continuare sulla propria strada,se la si ritiene giusta. Il mondo è fatto di milioni di idee giuste o sbagliate e ognuno ha le sue preferenze soggettive sia sui dj sia sui generi. Posso non piacere ad un locale e alla gente che lo frequenta ma posso essere amato in un altro.
Se mi fossi fermato ai giudizi dei colleghi dj e delle persone a quest'ora non avrei ogni weekend occupato a suonare... Non sono d'accordo sul discorso della mediocrità se fai di tutto per accontentare gli altri anzi,saper lavorare con tutta la musica porta un certo tipo di elesticitá ed empatia che ti può solo portare esperienza da applicare anche ai nostri generi preferiti. Ho capito davvero cosa volesse fare il dj quando ho iniziato a lavorare con un pubblico eterogeneo ,di quelli che se sbagli disco ti si svuota la pista e non di quelli che li può mettere lo stesso loop per 1 ora che neanche se ne accorgono... Fare il dj oggi é diventato difficilissimo,le persone ti vedono come uno spotify vivente con la pretese di cambiare traccia ogni 10 sec esattamente come sul proprio smartphone e magari si offendono anche. Il mondo del djing è cambiato che ci piaccia o no ,se si ha voglia ,passione ,costanza,pazienza e spirito di adattamento si possono fare grandi cose,se mancano queste cose invece meglio rimanere in cameretta a suonare e lamentarsi degli altri dj che suonano in giro...
Se siam diventati dei "jukebox" lo dobbiamo anche alla tecnologia che ha permesso a chiunque di improvvisarsi "deejay" ....fino a stravolgere (e offendere) così tanto quella stessa parola, che si è finito col paragonare chi mette balli di gruuppo in una balera con chi cerca di non essere banale dietro due giradischi!! Quest'anno è stato la "riscoperta" dei suoni anni 90 ...eh 😅spesso non si andava oltre a: scaricate da youtube e suonate con i controller tascabili! Ma di che cosa vogliamo parlare.....🙏🥲
Ciao Claude scusami se mi permetto in tema di critiche costruttive, magari mi sbaglierò ed è solo una mia impressione ma mi sembra che la voce nel video distorce un po’ quando ti avvicini al mic, allontanandoti anche poco si sente troppo piano anche avendo il volume al max delle cuffie ascoltandoti dal cell, non so se hai messo qualche compressore sulla voce o meno, magari prova ad ascoltarti in cuffia (vedo che non le usi) anche tu mentre registri e/o anche dopo, a buon rendere e scusa ancora…
Sono nato come DJ prettamente "HOUSE", e devo ammettere che i giudizi degli altri all'inizio mi hanno fatto rosicare parecchio... ma se non fosse stato per le critiche (devi mettere la 70, il rock è musica vera, metti il regggaeton che spakka, ecc.) non mi sarei incaponito a spingermi oltre i miei limiti. Oggi posso definirmi un dj "open format" che remixa tutti i generi possibili (naturalmente sempre e rigorosamente su sonorità HOUSE! 😁). Oggi le "critiche" si sono ridotte tantissimo, anzi! Le nuove versioni che remixo dal vivo risultano anche più coinvolgenti e attirano la curiosità degli avventori che si avvicinano alla consolle per "sbirciare" quello che faccio. Alla fine se le sfrutti in modo costruttivo ti tornano a favore.😉 Grande Claude, sempre ottimi spunti di riflessione! 👍
🙏🙏😉
Cloud, sei in gamba, riesci sempre a trovare argomenti interessanti...
Sottoscrivo tutto quello che hai detto.
Se avessi ascoltato le critiche degli amici/conoscenti, quando ho cominciato a fare.musica, (batterista, chitarrista, pianista, tastiere, Karaoke, animatore, ed ora anche Dj, sarei a.passare i weekend a vedere la TV!
Ascoltare si le critiche, porsi delle domande, e ragionare con la propria testa.
Il mix perfetto!
😉👏
La maggior parte di chi critica non ha le competenze per farlo quindi non bisogna ascoltare i cosiddetti criticoni e continuare sulla propria strada,se la si ritiene giusta. Il mondo è fatto di milioni di idee giuste o sbagliate e ognuno ha le sue preferenze soggettive sia sui dj sia sui generi.
Posso non piacere ad un locale e alla gente che lo frequenta ma posso essere amato in un altro.
Se mi fossi fermato ai giudizi dei colleghi dj e delle persone a quest'ora non avrei ogni weekend occupato a suonare...
Non sono d'accordo sul discorso della mediocrità se fai di tutto per accontentare gli altri anzi,saper lavorare con tutta la musica porta un certo tipo di elesticitá ed empatia che ti può solo portare esperienza da applicare anche ai nostri generi preferiti.
Ho capito davvero cosa volesse fare il dj quando ho iniziato a lavorare con un pubblico eterogeneo ,di quelli che se sbagli disco ti si svuota la pista e non di quelli che li può mettere lo stesso loop per 1 ora che neanche se ne accorgono...
Fare il dj oggi é diventato difficilissimo,le persone ti vedono come uno spotify vivente con la pretese di cambiare traccia ogni 10 sec esattamente come sul proprio smartphone e magari si offendono anche.
Il mondo del djing è cambiato che ci piaccia o no ,se si ha voglia ,passione ,costanza,pazienza e spirito di adattamento si possono fare grandi cose,se mancano queste cose invece meglio rimanere in cameretta a suonare e lamentarsi degli altri dj che suonano in giro...
video stupendo, il paprere della gente mi ha portato anche a rovinare una serata per paura di non accontentere tutti
Si purtroppo può capitare!
Se siam diventati dei "jukebox" lo dobbiamo anche alla tecnologia che ha permesso a chiunque di improvvisarsi "deejay" ....fino a stravolgere (e offendere) così tanto quella stessa parola, che si è finito col paragonare chi mette balli di gruuppo in una balera con chi cerca di non essere banale dietro due giradischi!!
Quest'anno è stato la "riscoperta" dei suoni anni 90 ...eh 😅spesso non si andava oltre a: scaricate da youtube e suonate con i controller tascabili!
Ma di che cosa vogliamo parlare.....🙏🥲
😉
Per i clienti siamo gioppini, ci vogliono pagare pochissimo
Basta mandarli aff@ncul0. 😇
Ciao Claude scusami se mi permetto in tema di critiche costruttive, magari mi sbaglierò ed è solo una mia impressione ma mi sembra che la voce nel video distorce un po’ quando ti avvicini al mic, allontanandoti anche poco si sente troppo piano anche avendo il volume al max delle cuffie ascoltandoti dal cell, non so se hai messo qualche compressore sulla voce o meno, magari prova ad ascoltarti in cuffia (vedo che non le usi) anche tu mentre registri e/o anche dopo, a buon rendere e scusa ancora…
Ciao, tutto sotto controllo, grazie 😉