La serie del 79 è qualcosa di spettacolare, l'ho rivista con enorme piacere, alcuni anni fa e non è invecchiata di una virgola. Piacevolissima da seguire ancora adesso. Qualità dell'animazione veramente altissima, trasposizione della storia fatta da un vero maestro. La regia di Takahata si vede, eccome! Di questo prequel invece, avevo seguito alcune puntate, ma senza particolare interesse. Troppo cupo, troppo tragico e troppo boh. Sul progetto World Masterpiece Theater, avevo letto che l'hanno terminato per un scarso interesse del pubblico e per i costi elevati delle animazioni. In più, aveva concluso il suo scopo di far conoscere ai ragazzi giapponesi, le letterature mondiali. Con internet non era più necessario.
Le conosco e le ho viste entrambe. Nella serie del 79 Anna si trova sul calesse con Marilla che inizialmente ha deciso di non adottarla, durante il viaggio le racconta tutto il suo passato, e il racconto coincide perfettamente con le vicende di : Sorridi piccola Anna. Sarà pure molto triste ma è perfettamente realistico. I bambini orfani vivevano davvero situazioni simili in passato e ancora oggi nei paesi molto poveri i bambini vivono queste cose e molto peggio purtroppo.
Mi ricordo da bambino questa serie, qualche episodio sulle reti locali l'avevo visto perchè mi pare andasse in onda prima di una serie robotica che seguivo se ricordo bene. Lei la trovavo adorabile. Non riuscirei mai a vedere sta serie prequel solo per la copertina di questo video. Mi spezza il cuore il faccino triste di Anna
L'ho visto proprio qualche tempo fa sulla app di Mediaset. È certamente molto molto triste e fa arrabbiare e piangere per gli argomenti trattati, ciononostante sono felice di averlo visto e nel complesso mi è piaciuto. È stato interessante vedere Anna piccolina e come sia riuscita a superare, nonostante tutto, i bruttissimi e drammatici momenti che ha vissuto. Grazie al cielo ha incontrato almeno qualche persona buona nella serie.....
Grazie, è sempre un piacere ascoltare i tuoi riassunti! Ricordo di avere sempre immaginato che Anna avesse sviluppato la sua fantasia per difendersi dalle esperienze dure vissute.
Ciao a tutte se volete leggere sorridi piccola anna dai capelli rossi lo potete leggere in inglese e tradurlo con google traduttore il titolo è: Before Green Gables Thorndike Press, Large print ed., Detroit, 2008 Budge Wilson DESCRIPTION. Ci sono anche 2 libri ispirati all infanzia di marilla e sono:Marilla di Green Gables HarperCollins, 2018 McCoy, Sarah eMarilla Before Anne Nimbus, 2021 Louise Michalos.C'È anche un libro di cucina ispirato a Anna dai capelli rossi:Delicious Green Gables Recipes: An Illustrated Cookbook Inspired by "Anne of Green Gables"! Independently, 1, 2021 Emerson, .Buona lettura ❤❤
Sei veramente grande aspettavo con ansia una tua recensione sul prequel di Anna dai capelli rossi ovvero Sorridi piccola Anna come lo hanno chiamato in italiano che anch'io ho visto e che dire sono d'accordo con te in tutto anche a me e una serie che non è rimasta nel cuore perché anch'io sono troppo affezionata alla serie originale perciò anche a me questa mi è risultata veramente pesante e non sento assolutamente l'esigenza di vederla di nuovo
Se nell' anime hanno prodotto il prequel dovrebbero fare anche il sequel riprendendo il momento in cui la ragazza ottiene la borsa di studio integrato dalla morte di Matt & il chiarimento con Gilbert questo per i primi 5/6 episodi. Dopo gli episodi "ponte" inizia la terza serie di restati ma corposi 35/36 episodi focalizzato su alcuni momenti principali : Anna che ritorna ad Avonlea come maestra , il viaggio a Bolingbroke , l'approfondimento della relazione con Gilbert e i nuovi figli adottivi di Marilla.
Io della serie Netflix Chiamatemi Anna ricordo solo la scena inquietante in cui nella scuola per nativi americani convertiti con la forza al cristianesimo protestante una bambina nativa amica di Anna veniva picchiata dal prete rettore con un frustino per non aver pregato e cercato di convincere in lingua nativa gli altri studenti nativi a ribellarsi a quella situazione.
Ho ascoltato con molto piacere la recensione di questo anime che avevo visto diversi anni fa. E' stato replicato numerose volte su Italia1. A me era piaciuto, anche se è di una tristezza infinita, una sfiga dietro l'altra, tanto da rendere Anna a volte un poco comica. Lo possiamo considerare uno spin-off dell'episodio numero 4 "Anna racconta la sua storia". Non sapevo che fosse tratto da un romanzo, sapevo dell'autorizzazione da parte degli eredi ma credevo per realizzare la serie. Comunque sarebbe bello vederle tutte e due assieme. Da quanto ne so il progetto del WMT è stato interrotto a causa dei bassi ascolti (Remì bambina) e problemi finanziari, dopo diversi anni è stato ripreso e poi concluso con Sorridi piccola Anna.
Hai mai letto i sequel di Heidi scritti da Charles Tritten che è stato il traduttore del romanzo originale di Johanna Spyri? In Heidi cresce il nonno muore e la protagonista lascia di nuovo, e questa volta per sempre, i suoi monti.
Grazie per avermi detto di questi 2 sequel di Heidi .Su project gutenberg ci sono tanti libri di Joanna Spyri in inglese, ma mettendo lettura online è possibile avere il libro tradotto in italiano e potete a questo punto scaricare in italiano. Ci sono tutti I romanzi di anna dai capelli rossi e tanto altro. È UN sito legale. Buona lettura ❤❤
Solo per la sigla insulsa di Cristina D'Avena non sono mai riuscita a guardare piu di mezza puntata, però ammetto che sbaglio, io sono conservatrice e attaccata alle tradizioni, per me Anna è quella del Tetto verde, con i fiori di ciliegio, con la sigla degli anni "80 e il suo spirito melodrammatico. Non mi interessano prequel o spin off di una favola che mi porto dall' infanzia. Avevo anche l'album di figurine ❤
io amavo : sorridi piccola anna, i pianti prima di andare a scuola, morivano sempre alcuni che se ne occupavano, poverina, quando stava per essere adottata dall'insegnante, ci furono i piccolini che la pregarono di non andarsene.....
Il WMT fu interrotto definitivamente proprio nel 2009, tra l'altro senza che la Nippon Animation ne desse comunicazione ufficiale con annesse motivazioni. Un epilogo del genere, che non genera una coda di polemiche, evidenzia purtroppo quanto l'attenzione del pubblico per tali opere fosse drasticamente calata. Penso sia semplicemente questo il motivo per cui 'Sorridi piccola Anna' non abbia mai avuto un seguito.
il libro sono riuscita a recuperarlo appena in tempo, una decina di anni fa': il libro racconta proprio dall'inizio, quando Bertha era incinta di Anna, di quanto loro fossero felici di diventare genitori, ma era un po' triste del fatto che essendo sposata, non potesse più insegnare. Nasce Anna ed erano felicissimi, ma Bertha non riusciva a fare molte faccende di casa, così chiamò Johanna. Dopo qualche mese, purtroppo Bertha si ammala e ha paura per la piccola Anna, che si ammali pure lei, così Walter la accudisce con l'aiuto di Johanna (se non ricordo male), ma Bertha purtroppo una notte muor3 e dopo 2\3 giorni anche Walter, per la stessa malattia. Anna rimane sola e Johanna, la porta a casa con sé, ma il giorno (o il giorno dopo) dei funerali di Walter e Bertha, una signora molto amica dei coniugi, va da Johanna a e dice(circa) "vorrei tenere io Anna, amo la bambina e con me vivrebbe in serenità", poiché la signora stava bene economicamente e i figli erano già grandi, ma Johanna si rifiuta, poiché le ricordava un periodo di serenità con Walter e Bertha. Così Anna, finisce a casa dei signori Thomas, ma dopo un annetto, sarà più Eliza a prendersene cura. sono parecchi anni che non lo leggo, questo è quello che ricordo 🙂. ho rivisto l'anime, l'anno scorso su Mediaset infinity e devo dire che mi è piaciuto tantissimo! il signor Thomas, nonostante fosse un ubriacone, vedevo in lui una persona che si voleva riscattare della sua vita. in questa serie, mi dispiaceva tantissimo per Anna, perché sembrava più un oggetto che una bambina, ma per fortuna ha trovato delle brave persone che l'hanno amata per ciò che era.
Io ho sempre pensato che la Anna di "Sorridi piccola Anna", fosse un pochino diversa da quella del '79. Non ci vedo un filo conduttore tra il carattere della piccola e quella 11enne. Sembrano due personaggi diversi. Anna del '79 a mio vedere è moooolto più sognatrice e con la testa tra le nuvole, cosa che la piccola Anna non mi sembra, lei è più matura e responsabile per l'età che ha e lo vedo in tutto il cartone animato.
Ciao! É una serie che non ho mai visto, al massimo parte della sigla. Sapevo che fosse un prequel e dai dettagli dell'anime e del manga, avevo intuito la storia. Già si percepiva quindi la pesantezza di questo anime. Non sapevo che fosse stato scritto da un'altra autrice.
Si ho visto questo prequel con la mia nipotina credo su UA-cam oppure su Yamato animation non ricordo bene (tra l'altro doppiato bene in italiano)quando ancora era tutto free
ciao,non sapevo del romanzo sorridi piccola anna e in genere mi danno un pò fastidio le storie che parlano di maltrammenti, sopratutto di bambini essendo stata io una bambina abusata comunque mi sembra la storia di cenerontola se non avesse mai conosciuto il principe
Non conoscevo questo prequel del 2009, ma il personaggio di Anna mi sembra completamente diverso da quello che mi ricordo di aver conosciuto nella seria del 1979 o sbaglio?
Ho provato a vedere il prequel ma mi ha nauseato presto, manca totalmente lo spirito del cartone originario, lo trovo sdolcinato, inutilmente enfatico. Anna dai capelli rossi è qualcosa di irripetibile, le varie versioni netfilx ecc non si avvicinano neanche lontanamente al capolavoro giapponese, la pragmaticità di Marilla è un qualcosa che io vedevo chiaramente nella gente di campagna di un tempo, l'essere privi di eccessi affettivi per temprare le giovani menti al dovere, concetti oggi dimenticati.
Premetto che non ho mai letto i romanzi, ma ho visto entrambe le serie animate e trovo una profonda discrepanza tra le due versioni di Anna in esse mostrate. Naturalmente il personaggio del 1979 era caratterizzato in maniera eccellente, con una personalità complessa. Invece nella serie del 2009 vediamo semplicemente la tipica orfanella che soffre di continuo per il susseguirsi di tutte le sue tragedie, mantenendo tuttavia un animo gentile. Per quanto sia un cliché, comunque, la protagonista del più recente prequel mi ha fatto pensare che il personaggio della serie storica è, a conti fatti, poco credibile. La Anna più cresciuta, in effetti, non è capace di soffrire genuinamente, ma anzi tende a lagnarsi e ad autocommiserarsi in maniera sempre molto teatrale e melodrammatica, enfatizzando ogni suo piccolo disappunto come fa una principessina. Mette al di sopra di tutto il suo senso del bello, quindi è sempre pronta a vedere il lato romantico in ogni situazione, anche quelle più critiche, interpretandole secondo un suo filtro estetico che le impedisce di lasciarsi davvero toccare da quelle situazioni. Questa personalità può corrispondere ad una ragazzina cresciuta nella bambagia, non ad una che ha davvero dovuto faticare e sopportare tante atrocità. Posso capire che per difesa si sia rifugiata in un suo mondo di fantasia grazie alla sua fervida immaginazione, ma comunque il suo carattere e il suo atteggiamento nella serie vintage è davvero troppo incoerente con il suo vissuto, e questo si nota proprio guardando la serie prequel.
Altroché...hanno mostrato la durezza della vita e la forza d'animo dei protagonisti di non crogiolarsi nel dolore. Soffrivano sì, ma avevano intorno a loro l'amore e l'amicizia a sostenerli nei momenti difficili. Guarda cosa trasmettono i cartoni di oggi: il nulla cosmico.
Ma mi sembra che nel primo episodio della vecchia serie lei accennasse alla situazione vissuta con le precedenti famiglie adottive: sostanzialmente mi pare fosse la stessa cosa vista qui.
Tra questi due cartoni non trovo un legame se non i nomi principali. Perchè scrivere di questi legami profondi tra Anna e la maestra, l'uomo delle uova, Elisa se lei non li ha mai nominati? A Marilla come ha raccontato delle due signore con le quali è cresciuta avrebbe raccontato anche di loro, secondo la mia logica lo avrebbe fatto come ha parlato di Katy Morris. Anna dai capelli rossi lo vedo ogni volta che lo trasmettono, Sorridi piccola Anna l'ho visto solo una volta. Amo i libri e non comprendo la serie chiamatemi Anna.
La serie del '79 è inarrivabile, ma il prequel non è male. Io ho letto anche il romanzo e mi è piaciuto, nonostante le tragedie sono tante. Mi è piaciuto poter sapere di più su quella triste storia che Anna racconta a Marilla sul calesse mentre vanno dalla signora Thomas, ed a questo proposito ricordo una discrepanza fra la serie storica e Sorridi piccola Anna: quando Anna parla a Marilla dei signori Thomas c'era, nelle immagini, almeno una bambina, mentre nella serie del 2009 i Thomas hanno solo figli maschi. Comunque nella serie 2009 è alquanto odiosa anche la ragazzina bionda che si trova all'orfanotrofio, che con i suoi intrighi riesce quasi a soffiare ad Anna il posto a Prince Edward. Una versione povera di una piccola Iriza Legan!!!
È un cartone che non ho mai seguito. Però so che la sigla è un plagio dei boney m river of babylon. Ma non è il solo plagio per quello che riguarda le sigle dei cartoni.
bellissimo cartone❤❤❤ nelle puntate il finale era diverso , alla fine faceva pace con Ghilbert, e rimaneva nella casa dal tetto verde con Marilla❤ questo finale non lo conoscevo❤😢
Allora io ho beccato per pura coincidenza l'ultimo episodio di questo cartone Sorridi piccola Anna e finisce che viene adottata da una coppia di fratello e sorella che vivono nell'isola del Principe Eduardo
scusate la ma banalità, ma per quel poco che ricordo di Anna dai capelli rossi, questo 'prequel' davvero mi dà l'impressione che descriva una persona diversa. Voglio dire, dopo tutte queste sofferenze, nella mia forse limitata visione delle cose, Anna verosimilmente avrebbe avuto la strada spianata per diventare una vera e propria bulletta.... ma sono io forse che ricordo male o non ho capito niente
Nell'estate del 1983 notai un'edizione italiana del libro in una libreria, durante una vacanza in Sardegna. Il titolo era doppio: Anna dai capelli rossi, o Anna dei verdi abbaini.
I romanzi dell'800 sono tremendi,basta pensare a i racconti come questo...Charlotte,Senza Famiglia di Hector Malot da cui è stato tratto il famoso anime conosciuto in Italia come Dolce Remi,L'ultimo dei Mohicani...Sono tremendi perche'non sono le classiche favole della buona notte,anzi...Ti fanno capire quanto cazzo sia difficile trovare la felicita in questa vita...E di come la morte di per se non sia la cosa peggiore,la cosa peggiore e'perdere le persone che ami...Senza sapere che fine abbiano fatto,se le rivedrai o no...Vivere nell'incertezza...
il cartone degli anni 80 termina con Anna che fa delle riflessioni in camera sua scrivendo la frase “Ormai sono in pace col mondo. E tutto è bene quel che finisce bene”. Quindi un prequel di cosa? Boh !
Purtroppo è reperibile solo in un paio di biblioteche. Se la biblioteca che lo possiede è troppo lontana e sei curiosa di leggerlo, dovresti chiedere alla biblioteca a te più vicina di recuperarlo tramite prestito interbibliotecario.
Si sono d’accordo, potresti provare, oppure provare a vedere se è disponibile in formato digitale ( ormai molte biblioteche hanno anche la possibilità di fare prestiti digitali), mi hai fatto venire in mente che potrei fare una ricerca ( lavoro in biblioteca ). Sinceramente avevo sentito dell’anime quando era uscito ma non mi ha interessato più di tanto proprio per il fatto che non veniva da materiale dell’autrice originale….forse sono stata un po’ prevenuta?!? 🤔
Il numero 1 rimane quello degli anni 80 sceneggiato da Isao Takahata, un capolavoro di disegni e musiche
La serie del 79 è qualcosa di spettacolare, l'ho rivista con enorme piacere, alcuni anni fa e non è invecchiata di una virgola. Piacevolissima da seguire ancora adesso. Qualità dell'animazione veramente altissima, trasposizione della storia fatta da un vero maestro. La regia di Takahata si vede, eccome! Di questo prequel invece, avevo seguito alcune puntate, ma senza particolare interesse. Troppo cupo, troppo tragico e troppo boh.
Sul progetto World Masterpiece Theater, avevo letto che l'hanno terminato per un scarso interesse del pubblico e per i costi elevati delle animazioni. In più, aveva concluso il suo scopo di far conoscere ai ragazzi giapponesi, le letterature mondiali. Con internet non era più necessario.
Per me potresti parlare in eterno di Anna dai capelli rossi, per me, oltre a Senza Famiglia, è inarrivabile!
Le conosco e le ho viste entrambe. Nella serie del 79 Anna si trova sul calesse con Marilla che inizialmente ha deciso di non adottarla, durante il viaggio le racconta tutto il suo passato, e il racconto coincide perfettamente con le vicende di : Sorridi piccola Anna. Sarà pure molto triste ma è perfettamente realistico. I bambini orfani vivevano davvero situazioni simili in passato e ancora oggi nei paesi molto poveri i bambini vivono queste cose e molto peggio purtroppo.
Mi ricordo da bambino questa serie, qualche episodio sulle reti locali l'avevo visto perchè mi pare andasse in onda prima di una serie robotica che seguivo se ricordo bene. Lei la trovavo adorabile. Non riuscirei mai a vedere sta serie prequel solo per la copertina di questo video. Mi spezza il cuore il faccino triste di Anna
L'ho visto proprio qualche tempo fa sulla app di Mediaset. È certamente molto molto triste e fa arrabbiare e piangere per gli argomenti trattati, ciononostante sono felice di averlo visto e nel complesso mi è piaciuto. È stato interessante vedere Anna piccolina e come sia riuscita a superare, nonostante tutto, i bruttissimi e drammatici momenti che ha vissuto. Grazie al cielo ha incontrato almeno qualche persona buona nella serie.....
Grazie, è sempre un piacere ascoltare i tuoi riassunti! Ricordo di avere sempre immaginato che Anna avesse sviluppato la sua fantasia per difendersi dalle esperienze dure vissute.
Bellissimo riassunto. Io ho letto il libro ed e' veramente molto triste tutto quello che accade alla piccola.
Che bei ricordi.😊😊😊😊😊😊😊😊
Ciao a tutte se volete leggere sorridi piccola anna dai capelli rossi lo potete leggere in inglese e tradurlo con google traduttore il titolo è:
Before Green Gables
Thorndike Press, Large print ed., Detroit, 2008
Budge Wilson
DESCRIPTION. Ci sono anche 2 libri ispirati all infanzia di marilla e sono:Marilla di Green Gables
HarperCollins, 2018
McCoy, Sarah eMarilla Before Anne
Nimbus, 2021
Louise Michalos.C'È anche un libro di cucina ispirato a Anna dai capelli rossi:Delicious Green Gables Recipes: An Illustrated Cookbook Inspired by "Anne of Green Gables"!
Independently, 1, 2021
Emerson, .Buona lettura ❤❤
Sei veramente grande aspettavo con ansia una tua recensione sul prequel di Anna dai capelli rossi ovvero Sorridi piccola Anna come lo hanno chiamato in italiano che anch'io ho visto e che dire sono d'accordo con te in tutto anche a me e una serie che non è rimasta nel cuore perché anch'io sono troppo affezionata alla serie originale perciò anche a me questa mi è risultata veramente pesante e non sento assolutamente l'esigenza di vederla di nuovo
Se nell' anime hanno prodotto il prequel dovrebbero fare anche il sequel riprendendo il momento in cui la ragazza ottiene la borsa di studio integrato dalla morte di Matt & il chiarimento con Gilbert questo per i primi 5/6 episodi.
Dopo gli episodi "ponte" inizia la terza serie di restati ma corposi 35/36 episodi focalizzato su alcuni momenti principali : Anna che ritorna ad Avonlea come maestra , il viaggio a Bolingbroke , l'approfondimento della relazione con Gilbert e i nuovi figli adottivi di Marilla.
Io della serie Netflix Chiamatemi Anna ricordo solo la scena inquietante in cui nella scuola per nativi americani convertiti con la forza al cristianesimo protestante una bambina nativa amica di Anna veniva picchiata dal prete rettore con un frustino per non aver pregato e cercato di convincere in lingua nativa gli altri studenti nativi a ribellarsi a quella situazione.
Purtroppo erano situazioni verosimili in Canada tra '800 e '900😢
Il mio cartone preferito. Vorrei leggere il libro
Ho ascoltato con molto piacere la recensione di questo anime che avevo visto diversi anni fa. E' stato replicato numerose volte su Italia1. A me era piaciuto, anche se è di una tristezza infinita, una sfiga dietro l'altra, tanto da rendere Anna a volte un poco comica. Lo possiamo considerare uno spin-off dell'episodio numero 4 "Anna racconta la sua storia". Non sapevo che fosse tratto da un romanzo, sapevo dell'autorizzazione da parte degli eredi ma credevo per realizzare la serie. Comunque sarebbe bello vederle tutte e due assieme. Da quanto ne so il progetto del WMT è stato interrotto a causa dei bassi ascolti (Remì bambina) e problemi finanziari, dopo diversi anni è stato ripreso e poi concluso con Sorridi piccola Anna.
Hai mai letto i sequel di Heidi scritti da Charles Tritten che è stato il traduttore del romanzo originale di Johanna Spyri? In Heidi cresce il nonno muore e la protagonista lascia di nuovo, e questa volta per sempre, i suoi monti.
Grazie per avermi detto di questi 2 sequel di Heidi .Su project gutenberg ci sono tanti libri di Joanna Spyri in inglese, ma mettendo lettura online è possibile avere il libro tradotto in italiano e potete a questo punto scaricare in italiano. Ci sono tutti I romanzi di anna dai capelli rossi e tanto altro. È UN sito legale. Buona lettura ❤❤
Non dovevi dircelo
@@italoleva Perché?
Dove li hai letti? Io sapevo già ci fossero due seguiti e sono curiosa di leggerli. Fammi sapere in caso
@@lamorelossigenodellavita L'avevo letto su Wikipedia
Non sapevo di questo prequel! Ti ringrazio tantissimo perché adoro la storia di Anna! Ho anche un tatuaggio dedicato a lei ❤ grazie 😍😍
Solo per la sigla insulsa di Cristina D'Avena non sono mai riuscita a guardare piu di mezza puntata, però ammetto che sbaglio, io sono conservatrice e attaccata alle tradizioni, per me Anna è quella del Tetto verde, con i fiori di ciliegio, con la sigla degli anni "80 e il suo spirito melodrammatico. Non mi interessano prequel o spin off di una favola che mi porto dall' infanzia. Avevo anche l'album di figurine ❤
Che cartone animato triste 😢
Concordo con te. I paesaggi e i disegni della serie del 79 sono inarrivabili!
Parecchio triste 😢
Non la conoscevo.grazie
io amavo : sorridi piccola anna, i pianti prima di andare a scuola, morivano sempre alcuni che se ne occupavano, poverina, quando stava per essere adottata dall'insegnante, ci furono i piccolini che la pregarono di non andarsene.....
Io avevo il manga di Yumiko Igarashi, lo adoravo! Di questo "prequel" dubbiamente canonico non avevo mai sentito parlare.
Mi piacciono molto i tuoi video, ma farai anche i lati oscuri negli anime?
7:45 bè... Per essere stato travolto da un treno si è mantenuto bene nella bara 😅
Gli imbalsamatori fanno miracoli
vorrei leggere i libri. Sa dove posso trovare la lista completa?
sul sito della Gallucci editore che li ha editati tutti
Il WMT fu interrotto definitivamente proprio nel 2009, tra l'altro senza che la Nippon Animation ne desse comunicazione ufficiale con annesse motivazioni.
Un epilogo del genere, che non genera una coda di polemiche, evidenzia purtroppo quanto l'attenzione del pubblico per tali opere fosse drasticamente calata.
Penso sia semplicemente questo il motivo per cui 'Sorridi piccola Anna' non abbia mai avuto un seguito.
Ho visto questo anime ma preferisco quello vecchio, ci sono cresciuta 🥰
il libro sono riuscita a recuperarlo appena in tempo, una decina di anni fa': il libro racconta proprio dall'inizio, quando Bertha era incinta di Anna, di quanto loro fossero felici di diventare genitori, ma era un po' triste del fatto che essendo sposata, non potesse più insegnare. Nasce Anna ed erano felicissimi, ma Bertha non riusciva a fare molte faccende di casa, così chiamò Johanna. Dopo qualche mese, purtroppo Bertha si ammala e ha paura per la piccola Anna, che si ammali pure lei, così Walter la accudisce con l'aiuto di Johanna (se non ricordo male), ma Bertha purtroppo una notte muor3 e dopo 2\3 giorni anche Walter, per la stessa malattia.
Anna rimane sola e Johanna, la porta a casa con sé, ma il giorno (o il giorno dopo) dei funerali di Walter e Bertha, una signora molto amica dei coniugi, va da Johanna a e dice(circa) "vorrei tenere io Anna, amo la bambina e con me vivrebbe in serenità", poiché la signora stava bene economicamente e i figli erano già grandi, ma Johanna si rifiuta, poiché le ricordava un periodo di serenità con Walter e Bertha. Così Anna, finisce a casa dei signori Thomas, ma dopo un annetto, sarà più Eliza a prendersene cura.
sono parecchi anni che non lo leggo, questo è quello che ricordo 🙂.
ho rivisto l'anime, l'anno scorso su Mediaset infinity e devo dire che mi è piaciuto tantissimo! il signor Thomas, nonostante fosse un ubriacone, vedevo in lui una persona che si voleva riscattare della sua vita. in questa serie, mi dispiaceva tantissimo per Anna, perché sembrava più un oggetto che una bambina, ma per fortuna ha trovato delle brave persone che l'hanno amata per ciò che era.
Io ho sempre pensato che la Anna di "Sorridi piccola Anna", fosse un pochino diversa da quella del '79.
Non ci vedo un filo conduttore tra il carattere della piccola e quella 11enne. Sembrano due personaggi diversi. Anna del '79 a mio vedere è moooolto più sognatrice e con la testa tra le nuvole, cosa che la piccola Anna non mi sembra, lei è più matura e responsabile per l'età che ha e lo vedo in tutto il cartone animato.
Ciao! É una serie che non ho mai visto, al massimo parte della sigla.
Sapevo che fosse un prequel e dai dettagli dell'anime e del manga, avevo intuito la storia. Già si percepiva quindi la pesantezza di questo anime.
Non sapevo che fosse stato scritto da un'altra autrice.
Si ho visto questo prequel con la mia nipotina credo su UA-cam oppure su Yamato animation non ricordo bene (tra l'altro doppiato bene in italiano)quando ancora era tutto free
ciao,non sapevo del romanzo sorridi piccola anna e in genere mi danno un pò fastidio le storie che parlano di maltrammenti, sopratutto di bambini essendo stata io una bambina abusata comunque mi sembra la storia di cenerontola se non avesse mai conosciuto il principe
Guarda non l ho mai visto perché sapevo già della pesantezza..più l ha comunque lo vedrò..
😊😊😊😊😊😊😊😊😊
Non conoscevo questo prequel del 2009, ma il personaggio di Anna mi sembra completamente diverso da quello che mi ricordo di aver conosciuto nella seria del 1979 o sbaglio?
Concordo appieno con te! Nn conoscevo. Sei sempre bravissima! Complimenti vivissimi 🔝 👏
Le serie world masterpiece theater faceva sempre meno ascolti, i tempi erano cambiati! Stava per cominciare l'era degli Isekai😂
Ho provato a vedere il prequel ma mi ha nauseato presto, manca totalmente lo spirito del cartone originario, lo trovo sdolcinato, inutilmente enfatico. Anna dai capelli rossi è qualcosa di irripetibile, le varie versioni netfilx ecc non si avvicinano neanche lontanamente al capolavoro giapponese, la pragmaticità di Marilla è un qualcosa che io vedevo chiaramente nella gente di campagna di un tempo, l'essere privi di eccessi affettivi per temprare le giovani menti al dovere, concetti oggi dimenticati.
e il carattere del fratello di Marilla è davvero ben descritto
Premetto che non ho mai letto i romanzi, ma ho visto entrambe le serie animate e trovo una profonda discrepanza tra le due versioni di Anna in esse mostrate. Naturalmente il personaggio del 1979 era caratterizzato in maniera eccellente, con una personalità complessa. Invece nella serie del 2009 vediamo semplicemente la tipica orfanella che soffre di continuo per il susseguirsi di tutte le sue tragedie, mantenendo tuttavia un animo gentile. Per quanto sia un cliché, comunque, la protagonista del più recente prequel mi ha fatto pensare che il personaggio della serie storica è, a conti fatti, poco credibile. La Anna più cresciuta, in effetti, non è capace di soffrire genuinamente, ma anzi tende a lagnarsi e ad autocommiserarsi in maniera sempre molto teatrale e melodrammatica, enfatizzando ogni suo piccolo disappunto come fa una principessina. Mette al di sopra di tutto il suo senso del bello, quindi è sempre pronta a vedere il lato romantico in ogni situazione, anche quelle più critiche, interpretandole secondo un suo filtro estetico che le impedisce di lasciarsi davvero toccare da quelle situazioni. Questa personalità può corrispondere ad una ragazzina cresciuta nella bambagia, non ad una che ha davvero dovuto faticare e sopportare tante atrocità. Posso capire che per difesa si sia rifugiata in un suo mondo di fantasia grazie alla sua fervida immaginazione, ma comunque il suo carattere e il suo atteggiamento nella serie vintage è davvero troppo incoerente con il suo vissuto, e questo si nota proprio guardando la serie prequel.
Penso a chi, come me, nella sua infanzia abbia visti questi cartoni animati pieni di tragedie... Avranno aiutato il ns sviluppo?
Iscritta!!
Certamente ci hanno aiutato a capire che la vita può riservare molte difficoltà ma che vanno affrontate con coraggio.
Altroché...hanno mostrato la durezza della vita e la forza d'animo dei protagonisti di non crogiolarsi nel dolore. Soffrivano sì, ma avevano intorno a loro l'amore e l'amicizia a sostenerli nei momenti difficili. Guarda cosa trasmettono i cartoni di oggi: il nulla cosmico.
Non capisco perché fare un prequel e non usare i sequel scritti dalla Montgomery
Ma mi sembra che nel primo episodio della vecchia serie lei accennasse alla situazione vissuta con le precedenti famiglie adottive: sostanzialmente mi pare fosse la stessa cosa vista qui.
Racconta brevemente la sua storia a Marilla ma non così nel dettaglio.
Dovete leggere gli 11 volumi
che però sono altro da questo...
Tra questi due cartoni non trovo un legame se non i nomi principali. Perchè scrivere di questi legami profondi tra Anna e la maestra, l'uomo delle uova, Elisa se lei non li ha mai nominati? A Marilla come ha raccontato delle due signore con le quali è cresciuta avrebbe raccontato anche di loro, secondo la mia logica lo avrebbe fatto come ha parlato di Katy Morris.
Anna dai capelli rossi lo vedo ogni volta che lo trasmettono, Sorridi piccola Anna l'ho visto solo una volta. Amo i libri e non comprendo la serie chiamatemi Anna.
Non mi piace Sorridi piccola Anna.
La serie del '79 è inarrivabile, ma il prequel non è male. Io ho letto anche il romanzo e mi è piaciuto, nonostante le tragedie sono tante. Mi è piaciuto poter sapere di più su quella triste storia che Anna racconta a Marilla sul calesse mentre vanno dalla signora Thomas, ed a questo proposito ricordo una discrepanza fra la serie storica e Sorridi piccola Anna: quando Anna parla a Marilla dei signori Thomas c'era, nelle immagini, almeno una bambina, mentre nella serie del 2009 i Thomas hanno solo figli maschi.
Comunque nella serie 2009 è alquanto odiosa anche la ragazzina bionda che si trova all'orfanotrofio, che con i suoi intrighi riesce quasi a soffiare ad Anna il posto a Prince Edward. Una versione povera di una piccola Iriza Legan!!!
È un cartone che non ho mai seguito. Però so che la sigla è un plagio dei boney m river of babylon. Ma non è il solo plagio per quello che riguarda le sigle dei cartoni.
bellissimo cartone❤❤❤ nelle puntate il finale era diverso , alla fine faceva pace con Ghilbert, e rimaneva nella casa dal tetto verde con Marilla❤ questo finale non lo conoscevo❤😢
ma questo è il prequel...
Sorridi piccola Anna suona un po' presa per il 🍑 però, eh
Allora io ho beccato per pura coincidenza l'ultimo episodio di questo cartone Sorridi piccola Anna e finisce che viene adottata da una coppia di fratello e sorella che vivono nell'isola del Principe Eduardo
Ma pensa, non l’avremmo mai detto 😅
Io ricordo che provai a guardare l'anime ma smisi poco dopo
scusate la ma banalità, ma per quel poco che ricordo di Anna dai capelli rossi, questo 'prequel' davvero mi dà l'impressione che descriva una persona diversa. Voglio dire, dopo tutte queste sofferenze, nella mia forse limitata visione delle cose, Anna verosimilmente avrebbe avuto la strada spianata per diventare una vera e propria bulletta.... ma sono io forse che ricordo male o non ho capito niente
Beh Anna è abbastanza irascibile quando arriva dai Cuthbert (vedi signora Lindt o lavagnetta spaccata in testa a Gilbert).
Nell'estate del 1983 notai un'edizione italiana del libro in una libreria, durante una vacanza in Sardegna. Il titolo era doppio: Anna dai capelli rossi, o Anna dei verdi abbaini.
@@Iltempodeicartoni altro che lavagna dopo queste esperienze..Gilbert sarebbe finito spedito in rianimazione
@@GiuboTv Il maestro Phillips doveva per forza punirla per essersi comportata in quel modo
@@Iltempodeicartoni La signora che Anna insulta quando la vede per la prima volta si chiama Rachel LYNDE, non Lindt come il famoso cioccolato.
I romanzi dell'800 sono tremendi,basta pensare a i racconti come questo...Charlotte,Senza Famiglia di Hector Malot da cui è stato tratto il famoso anime conosciuto in Italia come Dolce Remi,L'ultimo dei Mohicani...Sono tremendi perche'non sono le classiche favole della buona notte,anzi...Ti fanno capire quanto cazzo sia difficile trovare la felicita in questa vita...E di come la morte di per se non sia la cosa peggiore,la cosa peggiore e'perdere le persone che ami...Senza sapere che fine abbiano fatto,se le rivedrai o no...Vivere nell'incertezza...
il cartone degli anni 80 termina con Anna che fa delle riflessioni in camera sua scrivendo la frase “Ormai sono in pace col mondo. E tutto è bene quel che finisce bene”. Quindi un prequel di cosa? Boh !
Il prequel riguarda ciò che accadde PRIMA che lei arrivasse al tetto verde, cioè dalla prima infanzia fino ai 10 anni.
@@Iltempodeicartoni Ahh ok grazie
Purtroppo è reperibile solo in un paio di biblioteche. Se la biblioteca che lo possiede è troppo lontana e sei curiosa di leggerlo, dovresti chiedere alla biblioteca a te più vicina di recuperarlo tramite prestito interbibliotecario.
Si sono d’accordo, potresti provare, oppure provare a vedere se è disponibile in formato digitale ( ormai molte biblioteche hanno anche la possibilità di fare prestiti digitali), mi hai fatto venire in mente che potrei fare una ricerca ( lavoro in biblioteca ).
Sinceramente avevo sentito dell’anime quando era uscito ma non mi ha interessato più di tanto proprio per il fatto che non veniva da materiale dell’autrice originale….forse sono stata un po’ prevenuta?!? 🤔