Rivalità Napoli Salernitana, ecco cosa ne pensano i tifosi granata 🤔

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  • Опубліковано 10 січ 2024
  • Napoli-Salernitana si avvicina, il derby campano è alle porte e noi siamo andati a Salerno per ascoltare il parere dei tifosi salernitani in merito a svariati argomenti. Tra questi anche la rivalità tra le due tifoserie.
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  • Спорт

КОМЕНТАРІ • 107

  • @angeloruocco8765
    @angeloruocco8765 6 місяців тому +46

    Ma quale rivalità. Io sono tifosissimo della Salernitana ma sono cresciuto in un ambiente dove a casa mia si respirava aria di Napoli attraverso i grandi del cinema e del teatro (Totò ed Eduardo e Massimo Troisi), i big inarrivabili della canzone (Mario Merola, Nino D'Angelo, Gigi D'Alessio, Enzo Di Domenico ed infiniti altri). Il sangue è lo stesso, ci sono solo leggere differenze. Allora come diceva Totò: Rivalità, ma mi faccia il piacere. Comunque sempre Forza Salernitana e Napoli

    • @user-yb1sx2fx5i
      @user-yb1sx2fx5i 6 місяців тому +2

      Certo ma quale rivalità non erano loro scesi in città a Salerno solo per aver posticipato di una settimana la festa scudetto, svegliatevi dal sonno, vi odiano perché vi soffrono.

  • @geggekondor1
    @geggekondor1 6 місяців тому +13

    Sono Napoletano e malato del Napoli, simpatizzo per la Salernitana e amo la gente di Salerno! A volte basta andarci e viverlo un luogo per renderti conto che siamo piu simili di quanto si immaggina...

  • @luigiiodice7751
    @luigiiodice7751 6 місяців тому +16

    Da napoletano bravi gli abitanti di salerno e tifosi sono d accordo con loro

  • @Pinco-xg2ol
    @Pinco-xg2ol 6 місяців тому +9

    Visto il momento nero di entrambe, uniamoci nel dolore😂😂😂

  • @telovendoiochannel3679
    @telovendoiochannel3679 6 місяців тому +12

    Lo scrivo senza leggere altri commenti:napoletani e salernitani devono vedere la partita insieme nello stadio come fanno a Milano etc.. La violenza è stata portata nel passato da chi sul calcio vuole solo specularci,da chi aveva bisogno dell'odio sociale magari per raccattare qualche voto .Detto questo buona partita a tutti e viva lo sfottò, senza scendere ai livelli di chi rinnega la propria terra e indossando la maglia di qualche squadra del Nord infanga la regione di provenienza.

    • @telovendoiochannel3679
      @telovendoiochannel3679 6 місяців тому +1

      E non mi fate cambiare idea perché sto sentendo un bel po di volgarità verso i salernitani tra telefonate e social!

  • @umbertomassimino7379
    @umbertomassimino7379 6 місяців тому +6

    Forza Salernitana❤ Forza Napoli ❤ viva il SUD possiamo dare un grande esempio a tutta l'Italia unico derby in Italia a porte chiuse uno scempio

  • @blackhatrocker
    @blackhatrocker 6 місяців тому +2

    Io da tifoso Napoletano mi rifiuto di essere definito rivale. Io la Salernitana la sostengo e sono felicissimo che sia in Seria A con noi. Dovrebbe essere un derby d'affetto. Così come per il Benevento e l'Avellino.
    Forza Napoli e forza Salernitana! 🎉

  • @vincenzov4398
    @vincenzov4398 6 місяців тому +3

    Mi spiegate il derby tra Roma e Lazio viene disputato regolarmente con le tifoserie, nonostante sistematicamente da decenni dentro e fuori all'Olimpico scontri a più riprese....uniamoci tifoserie campane solo da noi in ogni categoria derby senza ospiti!

  • @alessandrodiserio4722
    @alessandrodiserio4722 6 місяців тому +1

    Sentite, anche se sospetto questo video sia stato un po'....indirizzato, va bene così. Voglio dire: sono salernitano, tengo per la Salernitana che rappresenta la mia città ma questa rivalità idiota non l'ho mai capita: sono sempre stato per la solidarietà regionale. Vanno bene i derby, gli sfotto', ma solo per il tempo dello scontro diretto. Poi bisognerebbe augurarsi il bene reciproco. Quando ero ragazzo sentivo anch'io il derby con la Cavese con cui c'è sempre stata una rivalità questa si storica. Eppure quando mio padre che era di Cava De Tirreni mi portava a vedere qualche partita dei biancoblu, specie negli anni d'oro della Cavese quando era in B, per 90 minuti diventavo pure io tifoso degli aquilotti. E quante volte da Salerno siamo andati a vedere le partite dell'Avellino ai tempi dei biancoverdi in serie A.....

  • @apartcitynaples9240
    @apartcitynaples9240 6 місяців тому +5

    Da napoletano complimenti a tutti ..siamo campani e dobbiamo essere tutti uniti

  • @carlobiscardi3040
    @carlobiscardi3040 6 місяців тому +1

    Hanno usato parole di buon senso ..bravi

  • @pasqualegerbi672
    @pasqualegerbi672 6 місяців тому +5

    Ww lo sport amo Salerno è un posto bellissimo fatto di gente bellissima

  • @cirofusco4995
    @cirofusco4995 6 місяців тому +6

    Complimenti a questi tifosi, purtroppo la stupidità non ha confini, w lo sport, forza Napoli e forza Salernitana.

  • @giuseppeforte1846
    @giuseppeforte1846 6 місяців тому +2

    siamo della stessa terra ...siamo fratelli...

  • @fortyrongo3432
    @fortyrongo3432 6 місяців тому +2

    Io tifosissimo salernitana ma quale rivalità siamo due realtà completamente diverse il Napoli è una metropoli e ha obbiettivi completamente diversi dai nostri anzi noi della Campania dovremmo essere uniti forza salernitana e napoli

  • @gennarosibbillo6530
    @gennarosibbillo6530 5 місяців тому

    Da napoletano doc mando un saluto a tutti i salernitani e soprattutto alla bellissima Salerno ❤❤❤Salerno emozione pura. Siamo cugini

  • @carminelamanna2146
    @carminelamanna2146 6 місяців тому +7

    Da Nola forza salernitana domenica vincete.

  • @cirogigi723
    @cirogigi723 6 місяців тому +1

    Bella intervista, complimenti ai "vicini" salernitani.

  • @n.r.6860
    @n.r.6860 6 місяців тому +2

    Tifo Bari da una vita e sinceramente mai tiferò Lecce e per i leccesi sarà uguale.. ovviamente sempre nei limiti e nel rispetto!

  • @luigiguadagno4349
    @luigiguadagno4349 6 місяців тому +4

    Sono divisioni del calcio ma in realtà siamo una cosa sola sono nostri fratelli di sangue come Avellino Caserta e Benevento siamo Campani forza Napoli

    • @Antonio-ys5yy
      @Antonio-ys5yy 2 місяці тому

      Ma ché dice questo non parlano mai della salernitana nelle tv locali

  • @angelodiabolico8871
    @angelodiabolico8871 6 місяців тому +3

    Io tifo Napoli, ma nulla contro la Salernitana e tutte le squadre del sud, anzi.....

  • @carlopanzetta270
    @carlopanzetta270 6 місяців тому +1

    Da Napoletano e tifosissimo del Napoli dico forza Salernitana.
    Ci sono degli imbecilli a Napoli e Salerno che alimentano una rivalità che non ha senso, non esiste.
    Un ruolo fondamentale in questa presunta ostilità tra Napoli e Salerno l' hanno alcuni giornaletti napoletani e salernitani che cercano di fare notizia creando frizioni tra due popoli sportivi bellissimi.
    L' anno scorso lo scudetto del Napoli e la salvezza della Salernitana sono stati una goduria.

  • @TheESPOLUCA
    @TheESPOLUCA 6 місяців тому +1

    Non credo ci sia tutta questa rivalita' tra napoletani e salernitani,almeno io da napoletani non la sento,mi piace la citta' di Salerno quando ci vado mi senti come a casa mia.

  • @michelepisani8222
    @michelepisani8222 6 місяців тому +1

    Spiegato benissimo dal signore congli occhiali al minuto due

  • @Armandotodino3593
    @Armandotodino3593 6 місяців тому +1

    Al massimo c'è la rivalità tra le tifoserie, ma non certamente tra la popolazione di Napoli e quella di Salerno. Tanti napoletani vivono e lavorano nel salernitano e tantissimi salernitani hanno studiato e vissuto a Napoli senza alcun problema.

  • @alfyteo5237
    @alfyteo5237 6 місяців тому +3

    Sono tifoso del Napoli..e amo la città di Salerno e stupenda come le persone che ci vivono ma purtroppo c'è sempre la pecora nera in tutti i paesi

  • @gigichiaiese9570
    @gigichiaiese9570 6 місяців тому +2

    La rivalità sportiva ci deve essere per i colori, ma dovrebbero vietare lo stadio ai violenti sia a Napoli che a Salerno. I signori in la con gli anni la vedono giusta. Il signore che dici che noi parliamo sempre dei Salernitani. 😂😂😂😂

  • @GP-tj9xw
    @GP-tj9xw 6 місяців тому +2

    Fate anche il servizio da Napoli cosa ne pensano

  • @biagiotufano7786
    @biagiotufano7786 6 місяців тому +1

    Onestamente, x quanto mi riguarda sono uno sportivo, quando vince la salernitana sono contento, tranne se gioca contro di noi

  • @petermeireles2322
    @petermeireles2322 6 місяців тому

    Ma quale rivalità.... Ridicoli già solo a chiederlo!! Stessa terra, stessa gente!!! Forza Napoli&Salernitana!!!!

  • @antonelloschiano5815
    @antonelloschiano5815 6 місяців тому +1

    io non la capisco questa rivalità, io ho avuto in passato amici a Salerno simpaticissimi. Da napoletano che non vive più a Napoli, che rivalità ci può essere rivalità non è come Roma, Milano, Genova....non sono la stessa città. Forza Napoli e forza Salerno, ma che c'entra sta rivalità...occorre essere coesi e forza Sud! Sono d'accordo con questi signori Salernitani...è colpa dei media!

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      (Questa è la descrizione degli eventi dal 1985 fino al 2023 poco prima che il Napoli fosse eliminato dal Milan in Champions League 2023)
      "Opinionisti, storici, scrittori, sportivi, finanche politici da anni si spendono per la disamina sociale e sportiva di un astio che basa la sua genesi su precise responsabilità, che in molti non conoscono o perlopiù alle falde del Vesuvio fanno finta di non conoscere.
      Un approccio presuntuoso da parte napoletana (guai a farlo notare) che nasconde malcelati isterismi, puntando il dito verso sentimenti d’invidia e/o doppifedismo (tipo lo juventinismo su tutti), risulta invece un mix micidiale di arroganza e vittimismo (guai a farlo notare), che li allontana dalle proprie responsabilità con quel fare dinoccolato e spocchioso di chi si sente superiore e intoccabile.
      La storia di un rapporto di buon vicinato, che non aveva nessun motivo per diventare astioso, ha radici lontane e ben precise e degenera per scelte ponderate nel decennio fra il 1985 e il 1995. Per capire la genesi bisogna considerare la partita giocata a Salerno, tra Salernitana e Nocerina nel campionato 1987-88. Tra le due tifoserie la rivalità è fortissima ed atavica. Gli ultras di Nocera furono cacciati via dalla curva vecchia del Vestuti perdendo anche una “pezza”. Durante il viaggio di ritorno verso casa, “delusi” e malconci per l’accaduto fecero tappa alla sede di un noto gruppo della curva sud. Forzando la porta della sede si impossessarono di un grosso copri curva, che fu dato alle fiamme a completamento dell’infame gesto. Questo episodio rende l’idea di quale fosse il rapporto fra le tifoserie.
      Antefatto: Napoli-Salernitana coppa Italia 1985/86
      Il grosso dei tifosi granata è disposto fra i distinti e soprattutto la curva B, visto l’ottimo rapporto tra i gruppi partenopei e quelli della curva sud di Salerno. E si arriva alla prima grande contraddizione napoletana: in curva A fa bella mostra di se un grosso striscione di tifosi nocerini, ospiti dei napoletani della A. Una dichiarazione chiara da parte della curva A, una presa di posizione decisa nei confronti di Salerno e della Salernitana.
      Capitolo primo: Salernitana - Juve Stabia campionato 93/94 finale Playoff serie C giocata allo stadio San Paolo.
      La partita giocata a Salerno tra i granata e la Juve Stabia non balza agli onori della cronaca, anzi c’è un clima disteso con accoglienza amichevole per gli stabiesi, mentre al ritorno i salernitani vengono accolti con lanci di piante dai balconi, che degenera in scontri e tensioni. I padroni di casa dello stadio San Paolo si dichiarano prima neutrali, salvo poi prendere posto nel settore stabiese.
      Capitolo secondo: Triangolare in memoria di Andrea Fortunato tra Salernitana-Napoli-Juventus allo stadio Arechi estate 1995.
      I bianconeri vengono sistemati in curva nord e i partenopei nei distinti nord. I figli di partenope si rendono protagonisti di disordini nei confronti degli juventini, fregandosene altamente dei salernitani presenti nel settore e dello spirito del torneo commemorativo per Andrea Fortunato.
      A questa ennesima manifestazione di mancanza di rispetto nei confronti di Salerno, la Curva Sud decide di interrompere i rapporti con la tifoseria napoletana. Quando non c’è volontà di mantenere rapporti di buon vicinato, il risultato è l’inevitabile inizio di una rivalità che di lì in poi vedrà uno scambio di “scortesie” costante.
      C’è da dire che il codice ultras non transige sul rispetto dei lutti, senza distinzioni di colore. A una scritta apparsa sui muri dello stadio San Paolo che recita "Salernitano coglione 4 morti nel vagone!”, rimediano i gruppi di entrambe le curve napoletane con striscioni in ricordo delle 4 vittime Salernitane. Così come presenza di entrambe le tifoserie per i riti funebri di Carmine Rinaldi “il Siberiano”, Sergio Ercolano e Ciro Esposito.
      La rivalità fa rima con sfottò, lo striscione contro e la tensione nei pressi dello stadio in occasione dei derby (termine che all’arroganza napoletana sta proprio stretto), occasioni in cui la tifoseria napoletana ha passato più volte il segno della semplice antipatia… anomalo “impegno” per una “non rivale” (a detta loro).
      Capitolo successivo: Napoli - Salernitana campionato 2001/02.
      Prima della partita il bus della squadra granata viene fatto oggetto di una intensa sassaiola e un grosso sasso mandò in frantumi il parabrezza. Durante l’incontro viene sparato un razzo dai distinti locali verso il settore ospiti che solo il fato ha voluto deviasse il suo tragitto evitando di impattare sui tifosi granata. Tra l’altro la gara fa registrare il record di spettatori, ben 64234, si legge sessantaquattromiladuecentotrentaquattro. Con l’Ancona al San Paolo erano in 7345, ma non chiamatelo derby.
      Gara di ritorno Salernitana - Napoli 2001/02
      Mentre andava in scena la coreografia dei 10 piani di morbidezza allo stadio Arechi, fuori c’erano scontri fra le tifoserie. Gli accoltellati fra i Salernitani saranno 5.
      Campionato successivo: Napoli - Salernitana 2002/03
      Coreografia permanente per tutta la partita per l’intera curva B. Vestendo casacche colorate compare la scritta “MERDE” che resterà visibile per tutti i 90 minuti, ma non chiamatelo derby.
      2004
      Esposto in curva A lo striscione salernitano “FEIN” sottratto grazie agli amici nocerini seguendo il custode dello zaino mentre tornava a casa dopo una partita casalinga della Salernitana. Roma - Stella Rossa venti anno dopo: flashback o dejavù?
      Terminiamo questo excursus temporale con la presenza costante gli ultras del Napoli con il loro gemellati, soprattutto in partite importanti come nella semifinale PlayOff di serie C 2005/06 Salernitana-Genoa.
      Questa ricostruzione è solo un piccolo promemoria per quella Napoli “colta” ma con la memoria corta o probabilmente sarebbe meglio dire con la memoria selettiva. La stessa Napoli che con ciclici tentativi maldestri e superficiali, si erge a vittima di un’invidia sventolando la bandiera della coesione per il bene del SUD, ma solo quando fa comodo.
      Niente di eclatante, sia chiaro, è solo la cronaca di una rivalità. Una cronaca che però stride e non poco con il tentativo ormai diventato costante e stucchevole di edulcorare e riscrivere questi ultimi decenni omettendo un bel po’ di responsabilità partenopee, preferendo la confortevole strada dell’invidia.
      Tirare in ballo un’invidia sportiva e culturale, senza ricordare la precisa intenzione di essere sempre “contro” Salerno da parte della tifoseria napoletana, è ipocrita.
      Tirare in ballo fantomatici doppio fedismi per le squadre del nord, senza ricordare gli accoltellati, è ipocrita.
      Con buona pace del De Giovanni di turno o di chi come lui che “addò ver e addò ceca”.
      Quella Napoli spocchiosa e arrogante a cui piace tanto ricordare quel Chelsea-Napoli del 2012 (duemiladodici) o millantare ragioni nordiste per un astio che ha le sue radici solo ed esclusivamente nel loro comportamento e nel tentativo ipocrita di giustificarlo e nasconderlo agli occhi degli altri.
      Quel Napoli-Salernitana del 1985 poteva essere l’occasione perfetta per molti salernitani di godersi un grande giocatore (il più grande di tutti) dal vivo contro i granata in uno stadio San Paolo che non veniva considerato ostile… e invece.
      Così come negli anni 80 la presenza stessa di Maradona, era considerata un lasciapassare per ogni comportamento, ora invece apprestarsi a vincere il campionato e chissà anche la champions, con un una squadra che esprime il calcio migliore d’Europa sembra essere diventato l’indulto a ogni “malefatta” del passato.
      No, non funziona così: vincere non è un indulto."

    • @antonelloschiano5815
      @antonelloschiano5815 2 місяці тому

      Apprezzo tutto il tuo scrivere e ricerca storica, che comunque necessiterebbe di verifica, non da parte mia che non ho mai vissuto a Napoli( tifo Napoli x mio papà!) Io sono Tarantino di adozione romana x cui. Se quanto scrivi è varo lo dovranno confermare i partenopei veri! A me frega poco. Forza Napoli e forza Taranto

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      @@antonelloschiano5815 io sono salernitano, figlio di napoletani figurati se posso mai avere odio verso Napoli. I fatti sono questi, ovviamente chi viene accusato di essere il primo responsabile negherà. Questo però non fa certo decadere le accuse. Fermo restando che stiamo parlando di una rivalità calcistica e niente più.

  • @enzoatripaldi6666
    @enzoatripaldi6666 6 місяців тому

    FORZA Napoli sempre ovunque❤

  • @accaputo03
    @accaputo03 6 місяців тому +1

    Visto che tanti salernitani stanno scrivendo sotto qualsiasi post per aver goduto al gol di Lautaro, e ci sta pure eh, ci mancherebbe… Noi però gli vogliamo ricordare che il loro presidente, Danilo Iervolino, è un grande tifoso del Napoli e sta riportando dopo tre anni di Serie A, la Salernitana dove merita, ovvero in Serie B! Per il momento, poi verrà anche la C, ma tempo al tempo, insomma la normalità, il loro habitat…Un delitto perfetto.Anche perché Iervolino, uno che sa fare soldi meglio anche di De Laurentiis, intascherà 25 milioni per il famoso “paracadute”!Un capolavoro.
    Ha pure buttato un po’ di fumo negli occhi ai tifosi ingaggiando Walter Sabatini, abbiamo visto i tifosi granata esultare e poi avvilirsi di nuovo dopo l’ennesima sconfitta in casa contro il Genoa, restando miserabilmente ultimi a 4 punti dalla penultima e sei punti dalla salvezza.
    SuperPippo Inzaghi ha detto che devono vincere 7 partite su 17, sembra facile, ma la Salernitana in 21 partite ne ha vinte solo 2! Noi vi vogliamo bene, vi pensiamo pure ogni tanto facendovi “lusingare”, però misuratevi con i vostri simili, perché vi vogliamo ricordare che la vostra migliore stagione, l’anno scorso, coincide con il nostro scudetto!Buona B, ci vediamo fra vent’anni (forse) 🫶🏽

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      e quant fai schif , manc i can

  • @Gerryio
    @Gerryio 6 місяців тому

    2:33 che coraggio 😂😂😂😂

  • @alfonsobenincasa7080
    @alfonsobenincasa7080 6 місяців тому +1

    Padre pio tu sai amen 🙏 ❤️ 🌹

  • @marcomarengo
    @marcomarengo 6 місяців тому

    È giusto che ci sia la rivalità, ad esmpio non centra nulla la rivalità che si sono creati i napoletani con la juve, quando alla juve del napoli non frega nulla, e la rivalità ce l,'ha con l'inter

  • @ziomizio15
    @ziomizio15 6 місяців тому

    Non carichiamo gli animi ,speriamo in un bello spettacolo e ca nisciun se fa'mal .

  • @antoniopecchillo651
    @antoniopecchillo651 6 місяців тому +2

    Ma che rivalità,un giorno sarà un grande GEMELLAGGIO Forza Campania .

  • @pasqualediluca114
    @pasqualediluca114 6 місяців тому +1

    Io questa rivalità veramente non la capisco, perché mai due squadre della Campania dovrebbero essere rivali?Per me questa rivalità non c'è,io simpatizzo tantissimo la Salernitana e mi dispiace molto vederla ultima in classifica, perciò entrambe le squadre(da napoletano) devono capire che questa rivalità in realtà non esiste anche perché sono comunque due squadre della stessa regione la Campania.
    Spero che comunque la Salernitana riesca a salvarsi quest'anno perche soprattutto i tifosi non meritano questo vi sono vicino da napoletano.
    🤝🤝

  • @wladimiromantova1893
    @wladimiromantova1893 6 місяців тому +1

    Forza Napoli
    Forza Salernitana
    Forza Benevento
    Forza Avellino
    Forza Campania
    Forza SUD!

  • @davidosky683
    @davidosky683 6 місяців тому

    La rivalità la vollero i napoletani nel 94', la nostra coscienza è pulita. Personalmente per me la rivalita c'è e l'hanno causata gli azzurri con comportamenti incivili nei nostri confronti. Tuttavia, non mi riferisco tanti ai napoletani quanto ai salernitani della provincia che tifano Napoli. Personalmente ci tengo a mantenere la mia tradizione e non voglio mischiarmi con Napoli, ma atti di intolleranza,discriminazione e violenza non li tollererò mai.

    • @Gerryio
      @Gerryio 6 місяців тому

      Quali tradizioni avete lì? 😂 noi vogliamo la rivalità? Ma se state h24 a parlare di noi, te l’ha detto anche una tua concittadina nel video

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      @@Gerryio la concittadina nel video non sa di cosa parla.. parla per "sentito dire". Invece state voi a parlare di noi h24 su quelle pagine di merda aizza-odio che avete li. Semplicemente non conosci la storia delle tifoserie.

  • @pnds91
    @pnds91 6 місяців тому

    Ma quindi c'è o non c'è sta rivalità?? 😂

  • @martineden4371
    @martineden4371 6 місяців тому +1

    Give me the watch

  • @carlodesimone664
    @carlodesimone664 6 місяців тому

    Sono tifosissimo della Salernitana senza queste stupide restrizioni sarei andato volentieri al Maradona a vedere la partita civilmente. Non ho nulla contro il Napoli ed i napoletani.

    • @tplive4536
      @tplive4536 6 місяців тому

      Tempio di Paestum?

  • @gianlucanasti-wc4dx
    @gianlucanasti-wc4dx 6 місяців тому

    Ma quale rivalità

  • @darioammendola3724
    @darioammendola3724 6 місяців тому

    Io non ho nulla contro nessuno

  • @francescofrancesco75
    @francescofrancesco75 6 місяців тому

    Campani uniti, sud unito💙

    • @user-os2cq8im9e
      @user-os2cq8im9e 6 місяців тому

      Curva A Blue Lions sempre forza Napoli

  • @giancarlocerza9159
    @giancarlocerza9159 6 місяців тому +1

    rivalita'? Rivalita' e' sinonimo d'immaturita'. Infatti questa rivalita' e' sopratutto con i giovani. Salerno e Napoli sono la stessa cosa.

  • @user-zj3cd3qr2o
    @user-zj3cd3qr2o 6 місяців тому

    Che rivalità? Fatemi capire? A Salerno questi si gasano per un pareggio per una salvezza ? Scusate Salerno ha qualche titolo😂😂😂 in bacheca

    • @giovannis4413
      @giovannis4413 6 місяців тому

      Ma che cazz c'entra, ma stai nguaiat

  • @AntonioNa-wn4zo
    @AntonioNa-wn4zo 6 місяців тому +1

    Ma sta storia della antipatia reciproca.. E relativa ai gruppi.. Non fra normali tifosi.. Personalmente.. a parte un po' l'accento penso che sono i più simili a noi.. Hanno anche una tifoseria meritevole di rispetto. Solo che sono economicamente inferiori..come società.

  • @user-ep8gv3zl8o
    @user-ep8gv3zl8o 6 місяців тому

    Nessun rivalita' ! I salernitani soffrono solo il fatto di avere vicino una metropoli stupenda e mondiale come Napoli tutto qui! Invidia

  • @fabriziodigirolamo3241
    @fabriziodigirolamo3241 6 місяців тому

    Non esiste nessuna rivalità, come vi hanno detto

  • @stratopaesano3103
    @stratopaesano3103 6 місяців тому

    Da tifoso e tesserato napoli ma quale rivalità non esiste x me

  • @thestrong7733
    @thestrong7733 6 місяців тому

    cosa ne pensa cosa ne pensa di questa mensa

  • @user-yb1sx2fx5i
    @user-yb1sx2fx5i 6 місяців тому

    A TUTTI I TIFOSI GRANATA: RICORDATE oltre al MALOX per lo stomaco non dimenticate la protezione, sarebbe indicato rivolgersi al proprio medico, buonasera. 👋😘😘😘

  • @ThePatty308
    @ThePatty308 6 місяців тому +1

    Dillo agli ultras 😂😂

  • @papess70
    @papess70 6 місяців тому

    Saliern è na bella sora ma Napule è mamma`! Forza Campania

  • @Furybrave21
    @Furybrave21 6 місяців тому

    Per i salernitani non é una rivalità sportiva, ma una rivalità sociale, perché non riescono a sopportare il fatto di essere inferiori storicamente. Rappresentano Napoli con "2 paia 5 euro", però intanto anche con accento salernitano, parlano la LINGUA Napoletana. Dicono di odiare Napoli ma intanto Napoli non é un caso se é capoluogo della regione. Di quale rivalità sportiva parliamo poi? I salernitani hanno iniziato solo 20 anni fa questa rivalità quando poi ai tempi di Maradona e anche prima tutta Salerno tifava Napoli. Poi li incontri in giro per l' Italia o all'estero e dicono che sono di Napoli, specie quelli di provincia. E si potrebbe continuare ma mi fermo quì.

  • @michelemellone8340
    @michelemellone8340 6 місяців тому

    Sudditanza psicologia, essere inferiori, scatti di gelosia,antipatia tricolore

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      ma cu chi stai avenn o sce??

  • @ottavioluise6866
    @ottavioluise6866 6 місяців тому

    Speriamo di non vedervi più!!!

    • @ferdinandogallo1579
      @ferdinandogallo1579 6 місяців тому

      Speriamo VAR al 96

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      e nun t preoccupà che l'unica cosa bell i retroced è ca nun ve verim chiù, all'anem e chi ve muort

  • @ignaziocasolla8870
    @ignaziocasolla8870 6 місяців тому

    NAPALI E SALERNO, E UNA COSA,IO SONO NAPOLETANO SE LA SALERNITANA GIOCA CON QUALSIASI SQUADRA ITALIANA TIFO SALERNO SEMPRE...

  • @ferdinandoiorio1695
    @ferdinandoiorio1695 6 місяців тому

    Ma come fa ad esserci rivalità tra due città completamente diverse per grandezza e storia e per due società completamente diverse per milioni messi in campo

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      (Questa è la descrizione degli eventi dal 1985 fino al 2023 poco prima che il Napoli fosse eliminato dal Milan in Champions League 2023)
      "Opinionisti, storici, scrittori, sportivi, finanche politici da anni si spendono per la disamina sociale e sportiva di un astio che basa la sua genesi su precise responsabilità, che in molti non conoscono o perlopiù alle falde del Vesuvio fanno finta di non conoscere.
      Un approccio presuntuoso da parte napoletana (guai a farlo notare) che nasconde malcelati isterismi, puntando il dito verso sentimenti d’invidia e/o doppifedismo (tipo lo juventinismo su tutti), risulta invece un mix micidiale di arroganza e vittimismo (guai a farlo notare), che li allontana dalle proprie responsabilità con quel fare dinoccolato e spocchioso di chi si sente superiore e intoccabile.
      La storia di un rapporto di buon vicinato, che non aveva nessun motivo per diventare astioso, ha radici lontane e ben precise e degenera per scelte ponderate nel decennio fra il 1985 e il 1995. Per capire la genesi bisogna considerare la partita giocata a Salerno, tra Salernitana e Nocerina nel campionato 1987-88. Tra le due tifoserie la rivalità è fortissima ed atavica. Gli ultras di Nocera furono cacciati via dalla curva vecchia del Vestuti perdendo anche una “pezza”. Durante il viaggio di ritorno verso casa, “delusi” e malconci per l’accaduto fecero tappa alla sede di un noto gruppo della curva sud. Forzando la porta della sede si impossessarono di un grosso copri curva, che fu dato alle fiamme a completamento dell’infame gesto. Questo episodio rende l’idea di quale fosse il rapporto fra le tifoserie.
      Antefatto: Napoli-Salernitana coppa Italia 1985/86
      Il grosso dei tifosi granata è disposto fra i distinti e soprattutto la curva B, visto l’ottimo rapporto tra i gruppi partenopei e quelli della curva sud di Salerno. E si arriva alla prima grande contraddizione napoletana: in curva A fa bella mostra di se un grosso striscione di tifosi nocerini, ospiti dei napoletani della A. Una dichiarazione chiara da parte della curva A, una presa di posizione decisa nei confronti di Salerno e della Salernitana.
      Capitolo primo: Salernitana - Juve Stabia campionato 93/94 finale Playoff serie C giocata allo stadio San Paolo.
      La partita giocata a Salerno tra i granata e la Juve Stabia non balza agli onori della cronaca, anzi c’è un clima disteso con accoglienza amichevole per gli stabiesi, mentre al ritorno i salernitani vengono accolti con lanci di piante dai balconi, che degenera in scontri e tensioni. I padroni di casa dello stadio San Paolo si dichiarano prima neutrali, salvo poi prendere posto nel settore stabiese.
      Capitolo secondo: Triangolare in memoria di Andrea Fortunato tra Salernitana-Napoli-Juventus allo stadio Arechi estate 1995.
      I bianconeri vengono sistemati in curva nord e i partenopei nei distinti nord. I figli di partenope si rendono protagonisti di disordini nei confronti degli juventini, fregandosene altamente dei salernitani presenti nel settore e dello spirito del torneo commemorativo per Andrea Fortunato.
      A questa ennesima manifestazione di mancanza di rispetto nei confronti di Salerno, la Curva Sud decide di interrompere i rapporti con la tifoseria napoletana. Quando non c’è volontà di mantenere rapporti di buon vicinato, il risultato è l’inevitabile inizio di una rivalità che di lì in poi vedrà uno scambio di “scortesie” costante.
      C’è da dire che il codice ultras non transige sul rispetto dei lutti, senza distinzioni di colore. A una scritta apparsa sui muri dello stadio San Paolo che recita "Salernitano coglione 4 morti nel vagone!”, rimediano i gruppi di entrambe le curve napoletane con striscioni in ricordo delle 4 vittime Salernitane. Così come presenza di entrambe le tifoserie per i riti funebri di Carmine Rinaldi “il Siberiano”, Sergio Ercolano e Ciro Esposito.
      La rivalità fa rima con sfottò, lo striscione contro e la tensione nei pressi dello stadio in occasione dei derby (termine che all’arroganza napoletana sta proprio stretto), occasioni in cui la tifoseria napoletana ha passato più volte il segno della semplice antipatia… anomalo “impegno” per una “non rivale” (a detta loro).
      Capitolo successivo: Napoli - Salernitana campionato 2001/02.
      Prima della partita il bus della squadra granata viene fatto oggetto di una intensa sassaiola e un grosso sasso mandò in frantumi il parabrezza. Durante l’incontro viene sparato un razzo dai distinti locali verso il settore ospiti che solo il fato ha voluto deviasse il suo tragitto evitando di impattare sui tifosi granata. Tra l’altro la gara fa registrare il record di spettatori, ben 64234, si legge sessantaquattromiladuecentotrentaquattro. Con l’Ancona al San Paolo erano in 7345, ma non chiamatelo derby.
      Gara di ritorno Salernitana - Napoli 2001/02
      Mentre andava in scena la coreografia dei 10 piani di morbidezza allo stadio Arechi, fuori c’erano scontri fra le tifoserie. Gli accoltellati fra i Salernitani saranno 5.
      Campionato successivo: Napoli - Salernitana 2002/03
      Coreografia permanente per tutta la partita per l’intera curva B. Vestendo casacche colorate compare la scritta “MERDE” che resterà visibile per tutti i 90 minuti, ma non chiamatelo derby.
      2004
      Esposto in curva A lo striscione salernitano “FEIN” sottratto grazie agli amici nocerini seguendo il custode dello zaino mentre tornava a casa dopo una partita casalinga della Salernitana. Roma - Stella Rossa venti anno dopo: flashback o dejavù?
      Terminiamo questo excursus temporale con la presenza costante gli ultras del Napoli con il loro gemellati, soprattutto in partite importanti come nella semifinale PlayOff di serie C 2005/06 Salernitana-Genoa.
      Questa ricostruzione è solo un piccolo promemoria per quella Napoli “colta” ma con la memoria corta o probabilmente sarebbe meglio dire con la memoria selettiva. La stessa Napoli che con ciclici tentativi maldestri e superficiali, si erge a vittima di un’invidia sventolando la bandiera della coesione per il bene del SUD, ma solo quando fa comodo.
      Niente di eclatante, sia chiaro, è solo la cronaca di una rivalità. Una cronaca che però stride e non poco con il tentativo ormai diventato costante e stucchevole di edulcorare e riscrivere questi ultimi decenni omettendo un bel po’ di responsabilità partenopee, preferendo la confortevole strada dell’invidia.
      Tirare in ballo un’invidia sportiva e culturale, senza ricordare la precisa intenzione di essere sempre “contro” Salerno da parte della tifoseria napoletana, è ipocrita.
      Tirare in ballo fantomatici doppio fedismi per le squadre del nord, senza ricordare gli accoltellati, è ipocrita.
      Con buona pace del De Giovanni di turno o di chi come lui che “addò ver e addò ceca”.
      Quella Napoli spocchiosa e arrogante a cui piace tanto ricordare quel Chelsea-Napoli del 2012 (duemiladodici) o millantare ragioni nordiste per un astio che ha le sue radici solo ed esclusivamente nel loro comportamento e nel tentativo ipocrita di giustificarlo e nasconderlo agli occhi degli altri.
      Quel Napoli-Salernitana del 1985 poteva essere l’occasione perfetta per molti salernitani di godersi un grande giocatore (il più grande di tutti) dal vivo contro i granata in uno stadio San Paolo che non veniva considerato ostile… e invece.
      Così come negli anni 80 la presenza stessa di Maradona, era considerata un lasciapassare per ogni comportamento, ora invece apprestarsi a vincere il campionato e chissà anche la champions, con un una squadra che esprime il calcio migliore d’Europa sembra essere diventato l’indulto a ogni “malefatta” del passato.
      No, non funziona così: vincere non è un indulto."

  • @ignaziocasolla8870
    @ignaziocasolla8870 6 місяців тому

    Da NAPOLI, CHE LA SALERNITANA SI RINFORZI E IL PROSSIMO ANNO LOTTA PER L'EUROPA.. FORZA NAPOLI SEMPRE..

  • @rosariopostiglione3603
    @rosariopostiglione3603 6 місяців тому +2

    la rivalità è stata creta dai giovani salernitani, io ho vissuto 3 anni a Nocera Inf: e anche in quei posti cera la rivalità tra Paganese , Cava, Nocerina, Salernitana, da quello che si evince da UA-cam anche i tifosi casertana qualche tempo fà saliti in serie C facevano il tifo contro Napoli sono sempre gli ultra a rovinare il calcio.

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      La rivalità esiste e non nasce a causa dei salernitani, ma nasce a causa dei napoletani:
      (Questa è la descrizione degli eventi dal 1985 fino al 2023 poco prima che il Napoli fosse eliminato dal Milan in Champions League 2023)
      "Opinionisti, storici, scrittori, sportivi, finanche politici da anni si spendono per la disamina sociale e sportiva di un astio che basa la sua genesi su precise responsabilità, che in molti non conoscono o perlopiù alle falde del Vesuvio fanno finta di non conoscere.
      Un approccio presuntuoso da parte napoletana (guai a farlo notare) che nasconde malcelati isterismi, puntando il dito verso sentimenti d’invidia e/o doppifedismo (tipo lo juventinismo su tutti), risulta invece un mix micidiale di arroganza e vittimismo (guai a farlo notare), che li allontana dalle proprie responsabilità con quel fare dinoccolato e spocchioso di chi si sente superiore e intoccabile.
      La storia di un rapporto di buon vicinato, che non aveva nessun motivo per diventare astioso, ha radici lontane e ben precise e degenera per scelte ponderate nel decennio fra il 1985 e il 1995. Per capire la genesi bisogna considerare la partita giocata a Salerno, tra Salernitana e Nocerina nel campionato 1987-88. Tra le due tifoserie la rivalità è fortissima ed atavica. Gli ultras di Nocera furono cacciati via dalla curva vecchia del Vestuti perdendo anche una “pezza”. Durante il viaggio di ritorno verso casa, “delusi” e malconci per l’accaduto fecero tappa alla sede di un noto gruppo della curva sud. Forzando la porta della sede si impossessarono di un grosso copri curva, che fu dato alle fiamme a completamento dell’infame gesto. Questo episodio rende l’idea di quale fosse il rapporto fra le tifoserie.
      Antefatto: Napoli-Salernitana coppa Italia 1985/86
      Il grosso dei tifosi granata è disposto fra i distinti e soprattutto la curva B, visto l’ottimo rapporto tra i gruppi partenopei e quelli della curva sud di Salerno. E si arriva alla prima grande contraddizione napoletana: in curva A fa bella mostra di se un grosso striscione di tifosi nocerini, ospiti dei napoletani della A. Una dichiarazione chiara da parte della curva A, una presa di posizione decisa nei confronti di Salerno e della Salernitana.
      Capitolo primo: Salernitana - Juve Stabia campionato 93/94 finale Playoff serie C giocata allo stadio San Paolo.
      La partita giocata a Salerno tra i granata e la Juve Stabia non balza agli onori della cronaca, anzi c’è un clima disteso con accoglienza amichevole per gli stabiesi, mentre al ritorno i salernitani vengono accolti con lanci di piante dai balconi, che degenera in scontri e tensioni. I padroni di casa dello stadio San Paolo si dichiarano prima neutrali, salvo poi prendere posto nel settore stabiese.
      Capitolo secondo: Triangolare in memoria di Andrea Fortunato tra Salernitana-Napoli-Juventus allo stadio Arechi estate 1995.
      I bianconeri vengono sistemati in curva nord e i partenopei nei distinti nord. I figli di partenope si rendono protagonisti di disordini nei confronti degli juventini, fregandosene altamente dei salernitani presenti nel settore e dello spirito del torneo commemorativo per Andrea Fortunato.
      A questa ennesima manifestazione di mancanza di rispetto nei confronti di Salerno, la Curva Sud decide di interrompere i rapporti con la tifoseria napoletana. Quando non c’è volontà di mantenere rapporti di buon vicinato, il risultato è l’inevitabile inizio di una rivalità che di lì in poi vedrà uno scambio di “scortesie” costante.
      C’è da dire che il codice ultras non transige sul rispetto dei lutti, senza distinzioni di colore. A una scritta apparsa sui muri dello stadio San Paolo che recita "Salernitano coglione 4 morti nel vagone!”, rimediano i gruppi di entrambe le curve napoletane con striscioni in ricordo delle 4 vittime Salernitane. Così come presenza di entrambe le tifoserie per i riti funebri di Carmine Rinaldi “il Siberiano”, Sergio Ercolano e Ciro Esposito.
      La rivalità fa rima con sfottò, lo striscione contro e la tensione nei pressi dello stadio in occasione dei derby (termine che all’arroganza napoletana sta proprio stretto), occasioni in cui la tifoseria napoletana ha passato più volte il segno della semplice antipatia… anomalo “impegno” per una “non rivale” (a detta loro).
      Capitolo successivo: Napoli - Salernitana campionato 2001/02.
      Prima della partita il bus della squadra granata viene fatto oggetto di una intensa sassaiola e un grosso sasso mandò in frantumi il parabrezza. Durante l’incontro viene sparato un razzo dai distinti locali verso il settore ospiti che solo il fato ha voluto deviasse il suo tragitto evitando di impattare sui tifosi granata. Tra l’altro la gara fa registrare il record di spettatori, ben 64234, si legge sessantaquattromiladuecentotrentaquattro. Con l’Ancona al San Paolo erano in 7345, ma non chiamatelo derby.
      Gara di ritorno Salernitana - Napoli 2001/02
      Mentre andava in scena la coreografia dei 10 piani di morbidezza allo stadio Arechi, fuori c’erano scontri fra le tifoserie. Gli accoltellati fra i Salernitani saranno 5.
      Campionato successivo: Napoli - Salernitana 2002/03
      Coreografia permanente per tutta la partita per l’intera curva B. Vestendo casacche colorate compare la scritta “MERDE” che resterà visibile per tutti i 90 minuti, ma non chiamatelo derby.
      2004
      Esposto in curva A lo striscione salernitano “FEIN” sottratto grazie agli amici nocerini seguendo il custode dello zaino mentre tornava a casa dopo una partita casalinga della Salernitana. Roma - Stella Rossa venti anno dopo: flashback o dejavù?
      Terminiamo questo excursus temporale con la presenza costante gli ultras del Napoli con il loro gemellati, soprattutto in partite importanti come nella semifinale PlayOff di serie C 2005/06 Salernitana-Genoa.
      Questa ricostruzione è solo un piccolo promemoria per quella Napoli “colta” ma con la memoria corta o probabilmente sarebbe meglio dire con la memoria selettiva. La stessa Napoli che con ciclici tentativi maldestri e superficiali, si erge a vittima di un’invidia sventolando la bandiera della coesione per il bene del SUD, ma solo quando fa comodo.
      Niente di eclatante, sia chiaro, è solo la cronaca di una rivalità. Una cronaca che però stride e non poco con il tentativo ormai diventato costante e stucchevole di edulcorare e riscrivere questi ultimi decenni omettendo un bel po’ di responsabilità partenopee, preferendo la confortevole strada dell’invidia.
      Tirare in ballo un’invidia sportiva e culturale, senza ricordare la precisa intenzione di essere sempre “contro” Salerno da parte della tifoseria napoletana, è ipocrita.
      Tirare in ballo fantomatici doppio fedismi per le squadre del nord, senza ricordare gli accoltellati, è ipocrita.
      Con buona pace del De Giovanni di turno o di chi come lui che “addò ver e addò ceca”.
      Quella Napoli spocchiosa e arrogante a cui piace tanto ricordare quel Chelsea-Napoli del 2012 (duemiladodici) o millantare ragioni nordiste per un astio che ha le sue radici solo ed esclusivamente nel loro comportamento e nel tentativo ipocrita di giustificarlo e nasconderlo agli occhi degli altri.
      Quel Napoli-Salernitana del 1985 poteva essere l’occasione perfetta per molti salernitani di godersi un grande giocatore (il più grande di tutti) dal vivo contro i granata in uno stadio San Paolo che non veniva considerato ostile… e invece.
      Così come negli anni 80 la presenza stessa di Maradona, era considerata un lasciapassare per ogni comportamento, ora invece apprestarsi a vincere il campionato e chissà anche la champions, con un una squadra che esprime il calcio migliore d’Europa sembra essere diventato l’indulto a ogni “malefatta” del passato.
      No, non funziona così: vincere non è un indulto."

  • @glaucorusso9345
    @glaucorusso9345 6 місяців тому

    La verità è che il vero salernitano tifa salernitana e sostiene Napoli ma il salernitano Rubentino odierà a vita il napoli,e chest'é. Non ci sono altre spiegazioni

  • @giacomoferraro6585
    @giacomoferraro6585 6 місяців тому

    E basta, ma quale rivalità. Forza Napoli è Forza Salernitana, w il sud 👍

  • @antoniodestefano3614
    @antoniodestefano3614 6 місяців тому

    Ma quale rivalita ??? CHELSEA NAPOLI voi festeggiavate la nostra disfatta. 1 1 l anno scorso e festeggiavate. MANCO VI ASCOLTO... POVERACCI .... FORZA NAPOLI

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      te strunz
      (Questa è la descrizione degli eventi dal 1985 fino al 2023 poco prima che il Napoli fosse eliminato dal Milan in Champions League 2023)
      "Opinionisti, storici, scrittori, sportivi, finanche politici da anni si spendono per la disamina sociale e sportiva di un astio che basa la sua genesi su precise responsabilità, che in molti non conoscono o perlopiù alle falde del Vesuvio fanno finta di non conoscere.
      Un approccio presuntuoso da parte napoletana (guai a farlo notare) che nasconde malcelati isterismi, puntando il dito verso sentimenti d’invidia e/o doppifedismo (tipo lo juventinismo su tutti), risulta invece un mix micidiale di arroganza e vittimismo (guai a farlo notare), che li allontana dalle proprie responsabilità con quel fare dinoccolato e spocchioso di chi si sente superiore e intoccabile.
      La storia di un rapporto di buon vicinato, che non aveva nessun motivo per diventare astioso, ha radici lontane e ben precise e degenera per scelte ponderate nel decennio fra il 1985 e il 1995. Per capire la genesi bisogna considerare la partita giocata a Salerno, tra Salernitana e Nocerina nel campionato 1987-88. Tra le due tifoserie la rivalità è fortissima ed atavica. Gli ultras di Nocera furono cacciati via dalla curva vecchia del Vestuti perdendo anche una “pezza”. Durante il viaggio di ritorno verso casa, “delusi” e malconci per l’accaduto fecero tappa alla sede di un noto gruppo della curva sud. Forzando la porta della sede si impossessarono di un grosso copri curva, che fu dato alle fiamme a completamento dell’infame gesto. Questo episodio rende l’idea di quale fosse il rapporto fra le tifoserie.
      Antefatto: Napoli-Salernitana coppa Italia 1985/86
      Il grosso dei tifosi granata è disposto fra i distinti e soprattutto la curva B, visto l’ottimo rapporto tra i gruppi partenopei e quelli della curva sud di Salerno. E si arriva alla prima grande contraddizione napoletana: in curva A fa bella mostra di se un grosso striscione di tifosi nocerini, ospiti dei napoletani della A. Una dichiarazione chiara da parte della curva A, una presa di posizione decisa nei confronti di Salerno e della Salernitana.
      Capitolo primo: Salernitana - Juve Stabia campionato 93/94 finale Playoff serie C giocata allo stadio San Paolo.
      La partita giocata a Salerno tra i granata e la Juve Stabia non balza agli onori della cronaca, anzi c’è un clima disteso con accoglienza amichevole per gli stabiesi, mentre al ritorno i salernitani vengono accolti con lanci di piante dai balconi, che degenera in scontri e tensioni. I padroni di casa dello stadio San Paolo si dichiarano prima neutrali, salvo poi prendere posto nel settore stabiese.
      Capitolo secondo: Triangolare in memoria di Andrea Fortunato tra Salernitana-Napoli-Juventus allo stadio Arechi estate 1995.
      I bianconeri vengono sistemati in curva nord e i partenopei nei distinti nord. I figli di partenope si rendono protagonisti di disordini nei confronti degli juventini, fregandosene altamente dei salernitani presenti nel settore e dello spirito del torneo commemorativo per Andrea Fortunato.
      A questa ennesima manifestazione di mancanza di rispetto nei confronti di Salerno, la Curva Sud decide di interrompere i rapporti con la tifoseria napoletana. Quando non c’è volontà di mantenere rapporti di buon vicinato, il risultato è l’inevitabile inizio di una rivalità che di lì in poi vedrà uno scambio di “scortesie” costante.
      C’è da dire che il codice ultras non transige sul rispetto dei lutti, senza distinzioni di colore. A una scritta apparsa sui muri dello stadio San Paolo che recita "Salernitano coglione 4 morti nel vagone!”, rimediano i gruppi di entrambe le curve napoletane con striscioni in ricordo delle 4 vittime Salernitane. Così come presenza di entrambe le tifoserie per i riti funebri di Carmine Rinaldi “il Siberiano”, Sergio Ercolano e Ciro Esposito.
      La rivalità fa rima con sfottò, lo striscione contro e la tensione nei pressi dello stadio in occasione dei derby (termine che all’arroganza napoletana sta proprio stretto), occasioni in cui la tifoseria napoletana ha passato più volte il segno della semplice antipatia… anomalo “impegno” per una “non rivale” (a detta loro).
      Capitolo successivo: Napoli - Salernitana campionato 2001/02.
      Prima della partita il bus della squadra granata viene fatto oggetto di una intensa sassaiola e un grosso sasso mandò in frantumi il parabrezza. Durante l’incontro viene sparato un razzo dai distinti locali verso il settore ospiti che solo il fato ha voluto deviasse il suo tragitto evitando di impattare sui tifosi granata. Tra l’altro la gara fa registrare il record di spettatori, ben 64234, si legge sessantaquattromiladuecentotrentaquattro. Con l’Ancona al San Paolo erano in 7345, ma non chiamatelo derby.
      Gara di ritorno Salernitana - Napoli 2001/02
      Mentre andava in scena la coreografia dei 10 piani di morbidezza allo stadio Arechi, fuori c’erano scontri fra le tifoserie. Gli accoltellati fra i Salernitani saranno 5.
      Campionato successivo: Napoli - Salernitana 2002/03
      Coreografia permanente per tutta la partita per l’intera curva B. Vestendo casacche colorate compare la scritta “MERDE” che resterà visibile per tutti i 90 minuti, ma non chiamatelo derby.
      2004
      Esposto in curva A lo striscione salernitano “FEIN” sottratto grazie agli amici nocerini seguendo il custode dello zaino mentre tornava a casa dopo una partita casalinga della Salernitana. Roma - Stella Rossa venti anno dopo: flashback o dejavù?
      Terminiamo questo excursus temporale con la presenza costante gli ultras del Napoli con il loro gemellati, soprattutto in partite importanti come nella semifinale PlayOff di serie C 2005/06 Salernitana-Genoa.
      Questa ricostruzione è solo un piccolo promemoria per quella Napoli “colta” ma con la memoria corta o probabilmente sarebbe meglio dire con la memoria selettiva. La stessa Napoli che con ciclici tentativi maldestri e superficiali, si erge a vittima di un’invidia sventolando la bandiera della coesione per il bene del SUD, ma solo quando fa comodo.
      Niente di eclatante, sia chiaro, è solo la cronaca di una rivalità. Una cronaca che però stride e non poco con il tentativo ormai diventato costante e stucchevole di edulcorare e riscrivere questi ultimi decenni omettendo un bel po’ di responsabilità partenopee, preferendo la confortevole strada dell’invidia.
      Tirare in ballo un’invidia sportiva e culturale, senza ricordare la precisa intenzione di essere sempre “contro” Salerno da parte della tifoseria napoletana, è ipocrita.
      Tirare in ballo fantomatici doppio fedismi per le squadre del nord, senza ricordare gli accoltellati, è ipocrita.
      Con buona pace del De Giovanni di turno o di chi come lui che “addò ver e addò ceca”.
      Quella Napoli spocchiosa e arrogante a cui piace tanto ricordare quel Chelsea-Napoli del 2012 (duemiladodici) o millantare ragioni nordiste per un astio che ha le sue radici solo ed esclusivamente nel loro comportamento e nel tentativo ipocrita di giustificarlo e nasconderlo agli occhi degli altri.
      Quel Napoli-Salernitana del 1985 poteva essere l’occasione perfetta per molti salernitani di godersi un grande giocatore (il più grande di tutti) dal vivo contro i granata in uno stadio San Paolo che non veniva considerato ostile… e invece.
      Così come negli anni 80 la presenza stessa di Maradona, era considerata un lasciapassare per ogni comportamento, ora invece apprestarsi a vincere il campionato e chissà anche la champions, con un una squadra che esprime il calcio migliore d’Europa sembra essere diventato l’indulto a ogni “malefatta” del passato.
      No, non funziona così: vincere non è un indulto."

  • @rosarioconte8511
    @rosarioconte8511 6 місяців тому

    Io amo Salerno.

  • @valentiniangelo9541
    @valentiniangelo9541 6 місяців тому

    Da,barese...lo dico ai salernitani daje che lotito vi ricompra il lega pro.....

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      e noi saremmo pure gemellati, nta chella granda fess i mammet ricchiò

  • @antoniovona5871
    @antoniovona5871 6 місяців тому

    Il babà è nato a Salerno non a Napoli

    • @michaelburry2809
      @michaelburry2809 6 місяців тому

      la sfogliatella a salerno, il baba prima in polonia/francia

  • @valentiniangelo9541
    @valentiniangelo9541 6 місяців тому

    Da barese .. o lotito riportali I'm lega pro....

    • @riverjohnny
      @riverjohnny 2 місяці тому

      e io egg fatt u tif p te ricchiò, te salvat e io ero pure contento per gli amici baresi, stu bucchinar, e a murì

  • @riverjohnny
    @riverjohnny 2 місяці тому

    La rivalità esiste eccome e nasce a causa dei napoletani:
    (Questa è la descrizione degli eventi dal 1985 fino al 2023 poco prima che il Napoli fosse eliminato dal Milan in Champions League 2023)
    "Opinionisti, storici, scrittori, sportivi, finanche politici da anni si spendono per la disamina sociale e sportiva di un astio che basa la sua genesi su precise responsabilità, che in molti non conoscono o perlopiù alle falde del Vesuvio fanno finta di non conoscere.
    Un approccio presuntuoso da parte napoletana (guai a farlo notare) che nasconde malcelati isterismi, puntando il dito verso sentimenti d’invidia e/o doppifedismo (tipo lo juventinismo su tutti), risulta invece un mix micidiale di arroganza e vittimismo (guai a farlo notare), che li allontana dalle proprie responsabilità con quel fare dinoccolato e spocchioso di chi si sente superiore e intoccabile.
    La storia di un rapporto di buon vicinato, che non aveva nessun motivo per diventare astioso, ha radici lontane e ben precise e degenera per scelte ponderate nel decennio fra il 1985 e il 1995. Per capire la genesi bisogna considerare la partita giocata a Salerno, tra Salernitana e Nocerina nel campionato 1987-88. Tra le due tifoserie la rivalità è fortissima ed atavica. Gli ultras di Nocera furono cacciati via dalla curva vecchia del Vestuti perdendo anche una “pezza”. Durante il viaggio di ritorno verso casa, “delusi” e malconci per l’accaduto fecero tappa alla sede di un noto gruppo della curva sud. Forzando la porta della sede si impossessarono di un grosso copri curva, che fu dato alle fiamme a completamento dell’infame gesto. Questo episodio rende l’idea di quale fosse il rapporto fra le tifoserie.
    Antefatto: Napoli-Salernitana coppa Italia 1985/86
    Il grosso dei tifosi granata è disposto fra i distinti e soprattutto la curva B, visto l’ottimo rapporto tra i gruppi partenopei e quelli della curva sud di Salerno. E si arriva alla prima grande contraddizione napoletana: in curva A fa bella mostra di se un grosso striscione di tifosi nocerini, ospiti dei napoletani della A. Una dichiarazione chiara da parte della curva A, una presa di posizione decisa nei confronti di Salerno e della Salernitana.
    Capitolo primo: Salernitana - Juve Stabia campionato 93/94 finale Playoff serie C giocata allo stadio San Paolo.
    La partita giocata a Salerno tra i granata e la Juve Stabia non balza agli onori della cronaca, anzi c’è un clima disteso con accoglienza amichevole per gli stabiesi, mentre al ritorno i salernitani vengono accolti con lanci di piante dai balconi, che degenera in scontri e tensioni. I padroni di casa dello stadio San Paolo si dichiarano prima neutrali, salvo poi prendere posto nel settore stabiese.
    Capitolo secondo: Triangolare in memoria di Andrea Fortunato tra Salernitana-Napoli-Juventus allo stadio Arechi estate 1995.
    I bianconeri vengono sistemati in curva nord e i partenopei nei distinti nord. I figli di partenope si rendono protagonisti di disordini nei confronti degli juventini, fregandosene altamente dei salernitani presenti nel settore e dello spirito del torneo commemorativo per Andrea Fortunato.
    A questa ennesima manifestazione di mancanza di rispetto nei confronti di Salerno, la Curva Sud decide di interrompere i rapporti con la tifoseria napoletana. Quando non c’è volontà di mantenere rapporti di buon vicinato, il risultato è l’inevitabile inizio di una rivalità che di lì in poi vedrà uno scambio di “scortesie” costante.
    C’è da dire che il codice ultras non transige sul rispetto dei lutti, senza distinzioni di colore. A una scritta apparsa sui muri dello stadio San Paolo che recita "Salernitano coglione 4 morti nel vagone!”, rimediano i gruppi di entrambe le curve napoletane con striscioni in ricordo delle 4 vittime Salernitane. Così come presenza di entrambe le tifoserie per i riti funebri di Carmine Rinaldi “il Siberiano”, Sergio Ercolano e Ciro Esposito.
    La rivalità fa rima con sfottò, lo striscione contro e la tensione nei pressi dello stadio in occasione dei derby (termine che all’arroganza napoletana sta proprio stretto), occasioni in cui la tifoseria napoletana ha passato più volte il segno della semplice antipatia… anomalo “impegno” per una “non rivale” (a detta loro).
    Capitolo successivo: Napoli - Salernitana campionato 2001/02.
    Prima della partita il bus della squadra granata viene fatto oggetto di una intensa sassaiola e un grosso sasso mandò in frantumi il parabrezza. Durante l’incontro viene sparato un razzo dai distinti locali verso il settore ospiti che solo il fato ha voluto deviasse il suo tragitto evitando di impattare sui tifosi granata. Tra l’altro la gara fa registrare il record di spettatori, ben 64234, si legge sessantaquattromiladuecentotrentaquattro. Con l’Ancona al San Paolo erano in 7345, ma non chiamatelo derby.
    Gara di ritorno Salernitana - Napoli 2001/02
    Mentre andava in scena la coreografia dei 10 piani di morbidezza allo stadio Arechi, fuori c’erano scontri fra le tifoserie. Gli accoltellati fra i Salernitani saranno 5.
    Campionato successivo: Napoli - Salernitana 2002/03
    Coreografia permanente per tutta la partita per l’intera curva B. Vestendo casacche colorate compare la scritta “MERDE” che resterà visibile per tutti i 90 minuti, ma non chiamatelo derby.
    2004
    Esposto in curva A lo striscione salernitano “FEIN” sottratto grazie agli amici nocerini seguendo il custode dello zaino mentre tornava a casa dopo una partita casalinga della Salernitana. Roma - Stella Rossa venti anno dopo: flashback o dejavù?
    Terminiamo questo excursus temporale con la presenza costante gli ultras del Napoli con il loro gemellati, soprattutto in partite importanti come nella semifinale PlayOff di serie C 2005/06 Salernitana-Genoa.
    Questa ricostruzione è solo un piccolo promemoria per quella Napoli “colta” ma con la memoria corta o probabilmente sarebbe meglio dire con la memoria selettiva. La stessa Napoli che con ciclici tentativi maldestri e superficiali, si erge a vittima di un’invidia sventolando la bandiera della coesione per il bene del SUD, ma solo quando fa comodo.
    Niente di eclatante, sia chiaro, è solo la cronaca di una rivalità. Una cronaca che però stride e non poco con il tentativo ormai diventato costante e stucchevole di edulcorare e riscrivere questi ultimi decenni omettendo un bel po’ di responsabilità partenopee, preferendo la confortevole strada dell’invidia.
    Tirare in ballo un’invidia sportiva e culturale, senza ricordare la precisa intenzione di essere sempre “contro” Salerno da parte della tifoseria napoletana, è ipocrita.
    Tirare in ballo fantomatici doppio fedismi per le squadre del nord, senza ricordare gli accoltellati, è ipocrita.
    Con buona pace del De Giovanni di turno o di chi come lui che “addò ver e addò ceca”.
    Quella Napoli spocchiosa e arrogante a cui piace tanto ricordare quel Chelsea-Napoli del 2012 (duemiladodici) o millantare ragioni nordiste per un astio che ha le sue radici solo ed esclusivamente nel loro comportamento e nel tentativo ipocrita di giustificarlo e nasconderlo agli occhi degli altri.
    Quel Napoli-Salernitana del 1985 poteva essere l’occasione perfetta per molti salernitani di godersi un grande giocatore (il più grande di tutti) dal vivo contro i granata in uno stadio San Paolo che non veniva considerato ostile… e invece.
    Così come negli anni 80 la presenza stessa di Maradona, era considerata un lasciapassare per ogni comportamento, ora invece apprestarsi a vincere il campionato e chissà anche la champions, con un una squadra che esprime il calcio migliore d’Europa sembra essere diventato l’indulto a ogni “malefatta” del passato.
    No, non funziona così: vincere non è un indulto."

  • @salvatoredimicco88
    @salvatoredimicco88 6 місяців тому

    Nabule??!! Salerniten??!!! Oooooooh yeeeeeeeaaaaaah