Black Hole A Look Into Italian Underground - Corto Official
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- Опубліковано 4 лис 2016
- Black Hole Uno Sguardo Sull'Underground Italiano (2015)
Sinossi_
BLACK HOLE, UNO SGUARDO SULL’UNDERGROUND ITALIANO è un viaggio che ci porta nei meandri più reconditi della storia delle contro-culture del nostro paese, realtà famose come misconosciute che compongono un puzzle perfetto che ci fa abbracciare in un unico sguardo tutto ciò che compone questo oscuro mondo.
Black Hole, una mappatura, qualitativa e non quantitativa che attraverso un arco di tempo vasto, dalla fine degli anni ’60 ad oggi, tra tutti quegli elementi che compongono le diverse realtà musicali e artistiche: non solo le due scene underground per eccellenza, il punk e l’hip hop con tutte le loro contaminazioni, ma anche tutti quei fenomeni culturali esplosivi che hanno contribuito a creare un immaginario collettivo con i loro luoghi di diffusione come festival musicali, centri sociali e spazi occupati, le radio libere.
Più di ottanta intervistati che attraverso i loro ricordi e punti di vista ci raccontano quarant’anni di autoproduzioni e di Do It Yourself: dai vinili di etichette musicali indipendenti alla carta stampata delle fanzine, dalle musicassette alla serigrafia, dai video alle webzine, senza dimenticare writerz, graffiti e tatuaggi e scelte di vita come veganesimo e lotte ambientaliste.
Edizione_
Seconda
Cortometraggio Ufficiale
Tratto dal montaggio integrale del documentario girato e ideato da Turi Messineo, montato da Claudio Stanghellini a Bologna nel 2015.
Produzione_
Turi Messineo (www.turimessineo.com)
Dogtown Production
Eris Edizioni (www.erisedizioni.org)
Musiche su narrazione_
42DE
Nebbia
Narrazione_
Turi Messineo
Musiche_
L'Amico Di Martucci
Colonna Infame
Info_
Per qualsiasi tipo di informazione sul libro o sul DVD originale rivolgersi a Turi Messineo o alla casa editrice Eris Edizioni Torino tramite i siti web sopra indicati.
Nota_
Turi Messineo ed Eris Edizioni non sono proprietari di alcuni dei frammenti audio e video inseriti pertanto all'interno del film al solo scopo documentaristico escludendo ogni tipologia di guadagno sugli stessi.
(C) Turi Messineo, Eris Edizioni. All right reserved. - Фільми й анімація
Credo che la cosa più sensata chi io abbia mai sentito riguardo la scena HC Punk l'abbia detta un tizio nel documentario sulla prima scena di Chicago: "io personalmente non ho mai pensato nemmeno per un secondo che avremmo potuto cambiare il mondo. Ho sempre pensato che saremmo stati in giro per un po', avremmo fatto le nostre storie, poi saremmo tornati nei ranghi e pochi si sarebbero ricordati di noi in seguito". Perfetto, direi... Ottimo cortometraggio, cmnq. Molto ben curato.
Ottimo documentario!!! Bisognerebbe farlo vedere a tutti
Sei proprio bravo. E bello. E il mio amore ❤
Bello!
Bellissimo
wow ! bene fatto !!! HC
bello
Forse sono mancate le palle di portare lo "scontro" cultutale a un altro livello. La guerriglia interessa solo le strade, ma le persone e le cose che hanno contribuito a depauperare "la scena" si trovano altrove. Nell'etere, sulla rete, nelle automobili, negli uffici.
Intanto, l'underground diventava più moda che movimento, in una stasi desolante e onanista fatta di slogan e omologazione di pensiero. Esattamente come "gli altri".
Ho visto la chiusura a riccio (fisica e mentale) di molti centri sociali, l'isolamento e in parte l'imposizione di alcuni principi e ideali. Credo che questo sia parte del problema. Mi pare si sia passati dall'urlo in piazza al sussurro nel palazzo abbandonato in periferia. E la domanda vien da sé: "ma così, chi ci sente?"
Questi personaggi hanno sempre avuto paura di un concetto, ovvero essere eclettici. Se proprio vogliamo analizzare le differenza sostanziale tra noi e l'altro da noi (l'estero), questo e' un punto fondamentale. Una passione non dovrebbe essere FANATISMO, un senso di inadeguatezza non dovrebbe diventare occlusione identitaria ed accettazione di idee e visioni in maniera dogmatica. Per quanto c'e' chi abbia detto che la legacy catto-comunista sia una minchiata, mi spiace confermare che questa legacy e' ancora realta'. All'estero l'Italia ed il suo underbelly sono mediamente e mediaticamente ignorate, c'e' solo una ristretta cerchia, in gergo niche, che conosce cosa succede, cosa c'e' stato e cosa c'e'; questo fenomeno e' ovviamente legato e correlato alla legacy catto-comunista/buonista della art pur art. Si puo' rimanere indipendenti portando qualcosa a casa, l'oscurantismo non serve a nulla. I vostri idola baconiani di orgine anglofona hanno avuto una rilevanza globale perche' di necessita' si e' fatto virtu' e questa virtu' e' stata poi oggetto di commercializzazione, per commercializzazione intendo impresa.
Per me troppi salti spazio/temporali, che rendono tutto meno incisivo e a fuoco.. Penso che ai neofiti che guardano, alla fine non ci capiscano un cazzo.. Poi almeno qualcosa anche da Udine ci voleva.. Baci
Dai ok ☺️
C.S.A. di Udine. Posto fantastico almeno negli 80 -90 spero che i cattocomunisti non abbiano fatto danni anche lì 👋👋👋
Documentario fatto molto bene. Fa male pensare che non sia servito a nulla tutto il movimento, forse eravamo giá destinati al fallimento.
Sarebbe servito di più se chi lo alimentava avesse pensato di più a portare avanti la controcultura invece di sfruttare il movimento per mettersi in mostra e fare "l'alternativo", ecco appunto, a 8:40 mentre scrivo, il video mi da ragione, attitudine debole
Iron Pescatore a mio parare bastava trasmettere in maniera più semplice e più aperta ( questo è mancato ) senza barriere alcune, al prossimo...
Mental Detector purtroppo c’è del marcio e se non lo si vive dal di dentro non si vede. Ahimè ho trovato maschere anche in quello che è stato e che d’altronde è ancora ora il mondo che mi ha fatto crescere, e ne rimango deluso ma ad ogni modo carico di tanto
Concordo anche col commento sopra.. Però individualmente mi ha nutrito tanto..e oggi,a torto o a ragione, non sono 'commercializzato' come dicevamo allora, indicando un certo conformismo.. forse sono nella minoranza, ma ho lo sguardo puro per evitare falsità e mediocrità. orgogliosamente Fedele alla linea.
Ma di cosa parla questo documentario? È ambientato nei 90 o in che tempi?
che figata... che bello rimanere un po bambini anche da adulti. io voglio rimanere così non voglio quello che volete "voi"
mi è piaciuto molto il tuo video.potresti per favore dirmi il nome del gruppo e il titolo della canzone che ce dal minuto 4
Gbh1 B sono l’Amico Di Martucci, Venezia hc
@@TurixxxM grazie molto gentile la cercherò
Gbh1 B ua-cam.com/video/EqlwcxfhS0M/v-deo.html
Bellissimo, volevo solo chiedere la canzone dal minuto 20:00, grazie ancira
Cem Cem ragazzi scusate il ritardo nella risposta é L Ep di una band palermitana chiamata 42DE trovate tutto sul loro bandcamp online
Come sempre molte realtà, gruppi, situazioni sono ignorate, e sempre intervistati gli stessi individui, per esempio la scena romana o bolognese sempre enfatizzate e pompate oltre ogni limite, diciamocelo la maggior parte di estrazione alto borghese/figli di papà che giocavano a fare gli alternativi o antagonisti con il portafoglio pieno ed il lavoro assicurato negli ambienti cool...conosco parecchi di quelli, non parlo per sentito dire, ma per conoscenza diretta...tanti protagonisti taciuti ed ignorati volutamente e scomodi perché non schierati dalla parte " liberal"
Ma al minuto 29:21 è Zerocalcare?
Mattia Vanni no Emiliano batterista strenght approach
ma e' sul punk ?
Gasparuccio X non solo sul punk
Canzone a 4:20?
ua-cam.com/video/EqlwcxfhS0M/v-deo.html
Amico di Martucci
Non aggiunge nulla di nuovo, anzi le solite cose solo più ridotte..,ai vari DOC esistenti!
A quali DOC ti riferisci?
...e poi arriva l'hip pop e rovina tutto!
pensa essere così retrogrado
Sono un musicista e l'hip pop è solo campionatura... capirai che retrogrado, ascolto pure la dubstep o l'elettronica ma lo yo yo non mi garba proprio. Posso capire il messaggio, la sua cultura del ghetto ma la "musica" non c'è la faccio😅
@@rulliosan scusa ma non sono d'accordo....fidati che dietro un beat c'è molto lavoro, mi fa specie sentire queste cose, specialmente da musicisti, evidentemente il fatto che non ti piace la yo yo non ti fa vedere quanto bisogna sbattersi per fare un campionamento che suoni bene, tipo cercare un disco, trovare un sample, portarlo sul programma e tagliarlo, trovare un brake di batteria e creare una drum line, stessa cosa per il basso, piano e tutti i strumenti che vuoi aggiungere....dopo fatto questo devi sbatterti ancora molto perché sei solo all'inizio...anche io ho fatto parte di alcune band rock e punk e con la scena "Hip Hop" non c'entravo nulla tranne che per ascoltatore, fare beat non è per niente facile, poi ognuno ha le sue pecche, a me per esempio il jazz e il flamenco fanno cagare, ma i musicisti sono innegabilmente fortissimi....abbiamo produttori in italia che mettono spavento per quanto sono forti e quanta cultura musicale hanno....prova ad informarti e ti ricrederai, parola mia. ciao
Dovresti studiare l'argomento prima di parlare. Non è un'offesa
Se pensi che sia stato l hip hop ha rovinare tutto non hai capito un cazzo