L'ultima benedizione di mons. Vecchi

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  • Опубліковано 30 тра 2022
  • 12PORTE - 2 giugno 2022: Erano appena scoccate le 18 di mercoledì quando, secondo la tradizione secolare il vescovo ausiliare emerito mons. Ernesto Vecchi ha impartito la benedizione con l’immagine della Madonna di San Luca.
    Un disegno provvidenziale sembra aver predisposto gli eventi con una delicatezza sorprendente: la nomina da parte di Papa Francesco del Cardinale Zuppi alla presidenza della CEI e la sua forzata assenza dalla città in questa occasione così solenne, ha dato al Vescovo Ernesto la possibilità di offrire la benedizione alla città che ha tanto amato. Ed è l’ultima immagine che ci resterà di lui. C’erano molti bambini in Piazza con il piccolo coro dell’Antoniano che ha reso omaggio alla Madonna.
    Una benedizione solenne quella del mercoledì prima dell’Ascensione, che secondo la tradizione raggiunge i bolognesi ovunque si trovino nel mondo e anche il Cardinale Zuppi ha potuto seguirla sul suo cellulare. Il pensiero è andato a Papa Lambertini che da Roma per questa benedizione si metteva sempre in ginocchio in questa circostanza verso Bologna per ricevere la carezza di Maria.
    La pioggia battente che ha inzuppato il clero, i bambini e tutti coloro che circondavano l’Immagine è stata accolta come una conferma celeste al gesto solenne tracciato da mons. Ernesto.
    Nell’ultimo anno il respiro del Vescovo Vecchi si era fatto più corto e non si sentiva più la sua voce tonante dal pulpito di San Pietro. Fu proprio l’anno scorso in occasione della risalita della Madonna che cominciò a percepire i primi segnali, ma fino all’ultimo è rimasto fedele ai suoi impegni sacerdotali, celebrando la Messa quotidiana in Cattedrale e collaborando con il Cardinale nel ministero delle Cresime.
    Sabato sera, mons. Vecchi era atteso per il Rosario davanti alla Madonna. Si metteva sempre con discrezione nel coro dietro l’abside della Cattedrale e vicino all’Immagine. È stato trovato in casa con il breviario pronto per i primi vespri dell’Ascensione. La prima delle antifone ha registrato l’ora solenne del passaggio: “Mandato dal Padre, sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo e torno al Padre”.
    Nella giornata di lunedì è stata allestita la camera ardente nella sala Bedetti dell’Arcivescovado: il vescovo era vestito come per la messa, con la casula che fu ricamata per lui quando divenne prete e con la mitra che gli donò la parrocchia di San Matteo della Decima, che mons. Vecchi ha voluto rimasse come ricordo proprio a Decima. I Campanari hanno salutato dai bronzi della cattedrale il figlio del campanaro di Decima, che fu operaio, poi seminarista, prete e vescovo, legando per sempre la sua vita alla storia di questa città e questa Chiesa petroniana.
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КОМЕНТАРІ • 6

  • @srgabriella6012
    @srgabriella6012 2 роки тому +2

    Una perfetta concatenazione di eventi per il saluto più bello che la Chiesa bolognese poteva dare ad un pastore che tanto l’ha amata. Grazie di questo bellissimo ricordo

  • @adeleadani1187
    @adeleadani1187 2 роки тому

    Sono dioincidenze. Grazie di tutto Mons. Vecchi, da Lassù prega per noi, ne abbiamo tanto bisogno.

  • @antoniolorenzoni4617
    @antoniolorenzoni4617 2 роки тому

    Memoria eterna!!!!!

  • @jullesmetalli5487
    @jullesmetalli5487 2 роки тому

    L'ultimo saluto alla sua amata "Bulagna" con la Madonna di San Luca e il breviario che già introduceva alla Solennità dell'Ascensione, fanno capire come tutto è nei progetti di Dio e anche la lunga vita di Mons. Vecchi bene s'inserisce in questo disegno. Uomo di fede come lui non poteva che lasciare questa terra nel giorno in cui il Signore è salito al Cielo per prepararci un posto. Julles Metalli Ravenna

  • @oscarmuselli4979
    @oscarmuselli4979 2 роки тому

    🙏🙏🙏🙏🙏

  • @doralicekobe7646
    @doralicekobe7646 2 роки тому

    DIO LO HA PORTATO IN CIELO E IL MONSIGNOR STA " _ CONTEMPLANDO LA GLORIA DEL PADRE E DELL' SPIRITO SANTO PARACLITO " ( S. GIOVANNI PAULO II )