Daverio e’ uno story teller meraviglioso, un affabulatore fantastico, un uomo di vera cultura a tutto tondo. Ascolto sempre ammirato le sue storie sulla Storia.
Era (e resta) un uomo impressionante. Impressionante perché senza un diavolo di foglio di appunti che sia uno, va via a briglia sciolta per 1 ora e mezza parlando di fatti accaduti 1000 anni fa, con una scioltezza e dovizia di particolari che quasi sembra fosse presente. Sa praticamente tutto su chiunque raccontandolo come si racconta lucidamente una cosa successa ieri. Come facesse è qualcosa di straordinario.
ormai in tv siamo costretti a vedere la varie "Isole dei famosi (da vomitare)" e "TU SI QUE VALES", PER NON PARLARE DELLA TV DI STATO, VERAMENTE INDEGNA
L ho guardato durante la colazione (una colazione lunga). Dopo un po' dovetti mettere in pausa per andare al bagno. Erano passati solo 10 minuti di filmato. In 10 minuti quest'uomo è riuscito a emettere una enorme quantità di informazioni con una chiarezza e un piglio che davvero mi farebbe ingelosire se fossi un professore d'oggi... Da pochi giorni è venuto a mancare l'uomo, ma l'opera continua!
ci mancherai moltissimo, adorabile uomo nei modi e nei pensieri. Cultura e gentilezza erano le tue chiavi, con esse aprivi ogni scrigno, un dolore la tua perdita, che il tempo mai sopirà!
La classe, l'agilità nel saltare tra gli argomenti e la qualità nell'eloquio ci manifestano, forse e mi auguro, quanto abbiamo perso come uomo, come dotto e come portatore di cultura. Un semplice grazie non basta...
Prof. Daverio ci manchera' molto per la sua intelligenza, la sua profonda cultura, la sua mente analogica e piena di riferimenti, gli approfondimenti epocali e filosofici dei vari momenti passati e presenti, il suo esplorare il futuribile artistico con occhi spassionati e disincantati.........
Daverio un divulgatore eccellente che appassiona chi ascolta, grazie davvero. Unica sottolineatura che mi è saltata alle orecchie: come dimostra, fra le altre, la statua equestre dell'imperatore Carlo Magno che porta il mondo (una sfera) nella mano sinistra l'uomo del medioevo, ma più in generale l'uomo, che la terra fosse tonda l'ha sempre saputo.
grazie, gentile Daverio, per la bella conferenza, e per tante piacevoli trasmissioni che sono riuscite a divertire e appassionare alla storia dell'arte anche mio figlio. Avrei due cose da osservare. A me piace (ma è un'opinione) fare partire il Medioevo dall'invenzione della stampa. Secondo me, la rivoluzione di Lutero dipende direttamente dalla stampa, e dalle sue conseguenze a cascata, anche sulla mentalità della gente e sulla concezione centralista del potere, religioso e non solo. Basta pensare alla diversa sorte del povero Huss, non tantissimo tempo prima. Un libro, prima della stampa, costava come un SUV, dopo aveva il prezzo di un bicicletta. Come seconda cosa, sono d'accordo con lei sulla profonda frattura che si opera con la Riforma in campo musicale, ma non vedrei i paesi cattolici come destinatari di una cultura musicale più avanzata, magari a scapito della parola. Sia i paesi cattolici che quelli che seguono Lutero (per i Riformati il discorso è diverso, e più complesso) utilizzano la musica come strumento sia di aggregazione che di propaganda religiosa e politica, ma mentre nel cattolicesimo si va sempre più verso il professionismo, la ricerca della meraviglia, e la proposta di modelli di eccellenza calati "dall'alto", nel protestantesimo c'è una maggior ricerca di partecipazione. In fondo, la musica segue il destino della parola, più di quello delle arti figurative. La ringrazio ancora per il suo lavoro
Professore, io La ringrazio per il suo continuo lavoro. Seguo le Sue conferenze e documentari sin da quando ero adolescente; mio padre era un suo grande "fun", parola che negli anni 2000 non era così in voga.
"Pour en finir avec le Moyen Age", grande opera di Régine Pernoud, data il 1977. Ancora oggi, nonostante l'opera di grandissimi medievalisti ( e la presa di coscienza comune di tutti gli storici) la leggenda nera ottocentesca del "medioevo-secoli-bui" è dura a morire..
grazie mille! così la serie delle quattro conferenze è finalmente completa. sarebbe bello se Herr Daverio pensasse di ricavare anche un libro da queste sue considerazioni sulla storia europea. Ad maiora!
Molto piacevole questa conferenza divulgativa di Daverio che mi ha fatto ricordare tante cose che avevo dimenticato e ha segnalato alcuni fatti dei quali nulla sapevo e che andrebbero approfonditi perché ho notato anch'io, come sotto segnalato da @Alberto Vasile, che Daverio ripropone alcune informazioni storiche e alcuni commenti seguendo le idee tradizionalmente dominanti nell'accademia e, di conseguenza, nella formazione scolastica di base degli ultimi secoli che in tempi relativamente recenti sono state provate errare o imprecise o comunque non dimostrate da studiosi specialistici i quali non sono però riusciti ad aggiornare le idee dominanti. Faccio l'esempio della ferratura dei cavalli: forme di protezione degli zoccoli dei cavalli erano in uso anche nel mondo antico anche se probabilmente non erano esattamente come le ferrature che appunto nel medioevo di sono diffuse in occidente.
Bellissima esposizione, e ottimo modo per interpretare il medioevo. L'idea di partire dai piccoli oggetti della quotidianità spicciola l'ho trovata deliziosa. Peccato per la fregnaccia circa la paura dell'anno mille, è talmente forte questo topos romanzesco che, per quanto sia assodato essere figlio di una storiografia errata, chiunque ci cade in trappola e la da per scontata. Sono anche un po' perplesso circa la questione orologi e misura del tempo: con l'avvento del clero regolare (precedente l'invenzione dell'orologio) era diventato fondamentale calcolare le ore del giorno ai fini liturgici (mattutino, prima, nona, vespri, etc..). Veniva fatto con orologi ad acqua o con le candele, per altro suddividendo il giorno in 12 ore diurne e 12 ore notturne, per cui a seconda del periodo dell'anno (per il ciclo delle stagioni) le ore non erano lunghe uguali. Così come la percezione dell'anno in corso era molto differente allora rispetto ad oggi, la riforma del calendario giuliano sarebbe arrivata solo alla fine del '500 con le conseguenti riflessioni circa la data e la percezione della stessa. Se non erro per tutto il medioevo il grosso dei documenti datava sullo stile dei romani, ovvero segnalando chi era l'imperatore (o il papa, o il signore locale) e da quanto. Insomma, io avrei approfondito un po' di più questo aspetto. Però, tolta questa mia piccola perplessità, per il resto Daverio è stato dilettevole e accattivante come pochi sanno essere.
Che cultura...ogni volta che lo si ascolta si prova un piacere intellettuale che pochissimi sanno dare. Passa dall'Arte, alla Storia, alla Letteratura in modo affascinante. Magnifico Daverio (strafalcioni a parte, che però volentieri perdono...).
Piero Angela e' solo un giornalista divulgatore televisivo e non uno studioso. Non confondiamo. Daverio era un grande studioso. Angela ,come il figlio, non sono ne bravi ne grandi.
Io non so se quello che asserisce Daverio sia frutto di una ricostruzione storica e filologica verificabile oppure sia solo frutto della sua grande capacita' retorica, ma poco mi importa, il risultato e' comunque affascinante, stimolante e adorabile.
Solo una precisazione: Eratostene di Alessandria, osservando l'angolo di inclinazione del sole allo zenith su una stessa data di riferimento (il solstizio d'estate) in due punti diversi, la distanza ed il tempo impiegato da una carovana da lui stesso assoldata a transitare da Alessandria d'Egitto fino a Siene, arrivo' a capire con una semplice proporzione che quella distanza era equivalente ad otto parti su cento di una circonferenza. Sapendo dunque la distanza percorsa dalle carovane tra le due tratte, che grosso modo era perpendicolare ai due parallelli dei tropici, (grazie agli scribi egiziani) e che questa equivaleva a 7 gradi di una circonferenza, si limito' a calcolare il mancante con un altra proporzione e azzardo' la circonferenza del pianeta sbagliando non di un 11-13%, ma di un comprensibile 10% considerando la lunghezza dei cosidetti "stadi" di allora (176.4 metri), e di un 15% considerando gli "stadi" italiani del rinascimento (186 e qualcosa). Oggettivamente il poverino non poteva sapere che il pianeta era una Sfera leggermente schiacciata ai poli. Carl Sagan ai tempi del lancio di Voyager I e del suo vinile d'oro arrivo' a sostenere che se Eratostene di Alessandria e Aristarco di Samo non fossero stati cancellati dalla storia a quest'ora avremmo probabilmente colonizzato almeno una mezza dozina di altri pianeti abitabili, e risolto molte delle nostre dispute territoriali legati ai sistemi planetari chiusi. Chissa' di quanto e' stato effettivamente rimandato questo curioso ed interessante futuro. Nel 2012 il calcolo fu' ripetuto (per convalidarne il metodo), con le stesse modalita' ma stavolta con dati da localizzatori satellitari (eliminando quindi il fattore umano come fonte di rischio), il tasso di errore e' sceso dal 10% al 0.69%.
Peccato per lo scivolone finale sulla paura dell'anno 1000, purtroppo certe leggende ormai consolidate colpiscono anche i grandi divulgatori, dando per assodata una cosa che, a conti fatti, non v'è stata.
Concordo, anche se in effetti intorno all'anno mille (intorno, non proprio in quell'anno), i movimenti riguardanti la fine del mondo erano presenti. Quindi lascio il beneficio del dubbio di una semplificazione non voluta.
Però il millenarismo esiste ed esisteva, è caratteristica tipica del cristianesimo. Tutti noi abbiamo sperimentato l'esperienza dei citofonisti per i quali l'apocalisse è imminente.
Daverio parla quattro lingue, questo video non può non avere sottotitoli almeno in altrettante lingue! Molti spettatori stranieri potrebbero godere dello spettacolo se ci fossero. Si mettano i sottotitoli!
@@OfficinaDaverio Qualche gentile volontario potrebbe però fornire quelli generati dagli utenti. Il video è lungo, ma suddividendo il lavoro sarebbe una cosa fattibile. C'erano le community di sottotitolatori, ma certa ingordigia ha messo loro i bastoni tra le ruote...
Se ci fossero i sottotitoli o se ci fossero gli spettatori stranieri? Ma poi, in italiano (presumibilmente una delle lingue parlate dal professore) "l'unicorno è sicuro" cosa vuol dire? Di cosa sarebbe stato sicuro questo unicorno? No, per sapere.
@@OfficinaDaverio Da qualche tempo a questa parte, youtube permette gratuitamente a chiunque di poter scrivere sottotitoli e di inviarli agli autori dei video stessi attraverso un apposita funzione. Se gestita bene potrebbe essere la definitiva chiave di volta per aprire l'estero ai tanti contenuti in lingua italiana. Forse andrebbe approfondita: sui nuovi video la funzionalita' e' attiva di default, chi carica ha facolta' di scelta a riguardo e puo' rivedere e ovviamente pubblicare o meno i transcritti inviati da chi decide di tradurre. Appena posso tentero' di contribuire una prima stesura in austero inglese globale per questo video (se la funzionalita' e' abilitata). Vediamo se il gioco vale la candela.
Capisco il pathos illustrativo. Ma la carpenteria navale esisteva da un bel po' e sarà stata piuttosto questa a dar lo spunto ai bottai... non il contrario.
Non ho mai perso voglio e tempo a guardare i suoi documentari in TV,la Rai sembra che non lo mette in palinsesto ed e un vero peccato e affronto contro la storia e cultura per non parlare di lui di lui per non aggiungere tutto l'amore e il suo modo semplice a raccontare arte e storia comprensibile a tutti
Però Daverio, parlare di Medioevo per un'ora e mezza, a Milano, e non citare il nome dei Longobardi .. è una bella impresa! Chissà che gli hanno fatto? Magari erano proto-Guelfi, poveretti! D'accordo invece con l'idea del Latino in prima elementare. Bravo Daverio!
Daverio e’ uno story teller meraviglioso, un affabulatore fantastico, un uomo di vera cultura a tutto tondo. Ascolto sempre ammirato le sue storie sulla Storia.
L'assenza del Prof. Daverio è particolarmente dura. Sono molto grato a lui per ciò che ci ha donato.
con senno di poi si nota come fosse molto malato. Peccato abbiamo perso tanto,
Era (e resta) un uomo impressionante. Impressionante perché senza un diavolo di foglio di appunti che sia uno, va via a briglia sciolta per 1 ora e mezza parlando di fatti accaduti 1000 anni fa, con una scioltezza e dovizia di particolari che quasi sembra fosse presente. Sa praticamente tutto su chiunque raccontandolo come si racconta lucidamente una cosa successa ieri. Come facesse è qualcosa di straordinario.
Professore ha lasciato una voragine. ♥️❤️
È proprio un uomo di enorme cultura e ce la racconta in modo piacevolissimo
Prof Daverio era l'Europa, nella passione e nella tradizione!
Grande , indimenticabile, insostituibile Prof .Daverio. Quanto mi manca ! Per nostra fortuna lo si ricorda su UA-cam. Grazieeee, un bel lavoro !!!!!
Grazie per il patrimonio culturale che hai donato all'umanità con grande amore e passione..resterai per sempre nei nostri cuori
Prof. Daverio grazie per tutta la tua sapienza che ci hai donato. Sei un gigante!!
Documenti video che dovrebbero essere trasmessi dalle Rai TV a reti unificate e in prima serata...
ma è cosa impossibile! Grande Philippe Daverio!!!!
ormai in tv siamo costretti a vedere la varie "Isole dei famosi (da vomitare)" e "TU SI QUE VALES", PER NON PARLARE DELLA TV DI STATO, VERAMENTE INDEGNA
P
P
Ma che bravo!! Come ha fatto a morire. Uomini così devono essere immortali!!
L ho guardato durante la colazione (una colazione lunga). Dopo un po' dovetti mettere in pausa per andare al bagno. Erano passati solo 10 minuti di filmato. In 10 minuti quest'uomo è riuscito a emettere una enorme quantità di informazioni con una chiarezza e un piglio che davvero mi farebbe ingelosire se fossi un professore d'oggi... Da pochi giorni è venuto a mancare l'uomo, ma l'opera continua!
ci mancherai moltissimo, adorabile uomo nei modi e nei pensieri. Cultura e gentilezza erano le tue chiavi, con esse aprivi ogni scrigno, un dolore la tua perdita, che il tempo mai sopirà!
Che meraviglia ascoltare il compianto Daverio!👍🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Mi manca. Sono commossa. Grazie.❤
Professore, che rabbia che la donna con la falce, arrivi e porti via persone come te!!!! Persone come te, dovrebbero esistere per sempre!
Addio Professore, mi mancherai tantissimo.
Grande, grande, grande! ❤❤
La classe, l'agilità nel saltare tra gli argomenti e la qualità nell'eloquio ci manifestano, forse e mi auguro, quanto abbiamo perso come uomo, come dotto e come portatore di cultura. Un semplice grazie non basta...
gigantesco. ho amato ogni minuto della sua narrazione! che bravo lui e guarda quanti spunti nuovi su cui riflettere!
Grande grandissimo Daverio, irrecuperabile purtroppo.
Riposa in pace.
Prof. Daverio ci manchera' molto per la sua intelligenza, la sua profonda cultura, la sua mente analogica e piena di riferimenti, gli approfondimenti epocali e filosofici dei vari momenti passati e presenti, il suo esplorare il futuribile artistico con occhi spassionati e disincantati.........
Che classe! Che intelligenza! Che simpatia!
Come è piacevole sentirlo. Eternamente! 🙏👏👏👏👏👏👏👏🎉🍾🍾🍾
Philippe Daverio che supporta involontariamente Feudalesimo e Libertà, bellissimo!
...Magari neanche involontariamente :p
Congrartulazione di Buenos Aires
. Sono storiatore dell Arte e congratuló al profesore Daverio per la sua didáctica e il linguaggio televisivo. BRAVO!
ADORO!! Butto lì, come la più svampita delle fans!!
Io ti adoro tantissimo. Grazie Daverio, sei veramente un grande.
Un esercizio continuo per la mente, una girandola di punti di vista assolutamente stimolanti.
Daverio un divulgatore eccellente che appassiona chi ascolta, grazie davvero. Unica sottolineatura che mi è saltata alle orecchie: come dimostra, fra le altre, la statua equestre dell'imperatore Carlo Magno che porta il mondo (una sfera) nella mano sinistra l'uomo del medioevo, ma più in generale l'uomo, che la terra fosse tonda l'ha sempre saputo.
Grazie per quanto ci trasmette e grazie per la sua vastissima cultura.
Ho avuto la fortuna di ascoltarlo a Vicenza, Straordinario , ha fatto una conferenza nella chiesa di Santa Corona
Dopo 22 secondi sono già rapito ed ho viaggiato ovunque
grazie, gentile Daverio, per la bella conferenza, e per tante piacevoli trasmissioni che sono riuscite a divertire e appassionare alla storia dell'arte anche mio figlio. Avrei due cose da osservare. A me piace (ma è un'opinione) fare partire il Medioevo dall'invenzione della stampa. Secondo me, la rivoluzione di Lutero dipende direttamente dalla stampa, e dalle sue conseguenze a cascata, anche sulla mentalità della gente e sulla concezione centralista del potere, religioso e non solo. Basta pensare alla diversa sorte del povero Huss, non tantissimo tempo prima. Un libro, prima della stampa, costava come un SUV, dopo aveva il prezzo di un bicicletta. Come seconda cosa, sono d'accordo con lei sulla profonda frattura che si opera con la Riforma in campo musicale, ma non vedrei i paesi cattolici come destinatari di una cultura musicale più avanzata, magari a scapito della parola. Sia i paesi cattolici che quelli che seguono Lutero (per i Riformati il discorso è diverso, e più complesso) utilizzano la musica come strumento sia di aggregazione che di propaganda religiosa e politica, ma mentre nel cattolicesimo si va sempre più verso il professionismo, la ricerca della meraviglia, e la proposta di modelli di eccellenza calati "dall'alto", nel protestantesimo c'è una maggior ricerca di partecipazione. In fondo, la musica segue il destino della parola, più di quello delle arti figurative. La ringrazio ancora per il suo lavoro
E' sempre un piacere ascoltarla...
Piacere di Conoscere. ogni istante ... Una scoperta , Grazie !!!!
Professore, io La ringrazio per il suo continuo lavoro. Seguo le Sue conferenze e documentari sin da quando ero adolescente; mio padre era un suo grande "fun", parola che negli anni 2000 non era così in voga.
"fan"
Bello. Bravissimo! Che tu abbia il tuo giusto e meritato riposo lassù.
.GRAZIE..sappia che ci manca ...!
"Pour en finir avec le Moyen Age", grande opera di Régine Pernoud, data il 1977. Ancora oggi, nonostante l'opera di grandissimi medievalisti ( e la presa di coscienza comune di tutti gli storici) la leggenda nera ottocentesca del "medioevo-secoli-bui" è dura a morire..
Grande Philippe! 👏👏👏👍
Che bravo!!!
Un grande ❤
Una perdita grande e dolorosa,mi manchi tanto professore
Grazie di tutto Maestro.
grazie mille! così la serie delle quattro conferenze è finalmente completa.
sarebbe bello se Herr Daverio pensasse di ricavare anche un libro da queste sue considerazioni sulla storia europea.
Ad maiora!
:)
Quanto ci manchi!
Quanto mi mancherai! ❤️
Complimenti Professore ci illumini grazie.
Professore in che cosa?
Professore Daverio con quei modi signorili che parlavi in modo pacato ascoltarti eri una cosa meravigliosa altro che Capre e Caproni
Philips sei grande!!!!
Philips Daverio Uomo straordinario
Molto piacevole questa conferenza divulgativa di Daverio che mi ha fatto ricordare tante cose che avevo dimenticato e ha segnalato alcuni fatti dei quali nulla sapevo e che andrebbero approfonditi perché ho notato anch'io, come sotto segnalato da @Alberto Vasile, che Daverio ripropone alcune informazioni storiche e alcuni commenti seguendo le idee tradizionalmente dominanti nell'accademia e, di conseguenza, nella formazione scolastica di base degli ultimi secoli che in tempi relativamente recenti sono state provate errare o imprecise o comunque non dimostrate da studiosi specialistici i quali non sono però riusciti ad aggiornare le idee dominanti.
Faccio l'esempio della ferratura dei cavalli: forme di protezione degli zoccoli dei cavalli erano in uso anche nel mondo antico anche se probabilmente non erano esattamente come le ferrature che appunto nel medioevo di sono diffuse in occidente.
Era un " grande"❣
Bellissima esposizione, e ottimo modo per interpretare il medioevo. L'idea di partire dai piccoli oggetti della quotidianità spicciola l'ho trovata deliziosa.
Peccato per la fregnaccia circa la paura dell'anno mille, è talmente forte questo topos romanzesco che, per quanto sia assodato essere figlio di una storiografia errata, chiunque ci cade in trappola e la da per scontata.
Sono anche un po' perplesso circa la questione orologi e misura del tempo: con l'avvento del clero regolare (precedente l'invenzione dell'orologio) era diventato fondamentale calcolare le ore del giorno ai fini liturgici (mattutino, prima, nona, vespri, etc..). Veniva fatto con orologi ad acqua o con le candele, per altro suddividendo il giorno in 12 ore diurne e 12 ore notturne, per cui a seconda del periodo dell'anno (per il ciclo delle stagioni) le ore non erano lunghe uguali.
Così come la percezione dell'anno in corso era molto differente allora rispetto ad oggi, la riforma del calendario giuliano sarebbe arrivata solo alla fine del '500 con le conseguenti riflessioni circa la data e la percezione della stessa. Se non erro per tutto il medioevo il grosso dei documenti datava sullo stile dei romani, ovvero segnalando chi era l'imperatore (o il papa, o il signore locale) e da quanto. Insomma, io avrei approfondito un po' di più questo aspetto. Però, tolta questa mia piccola perplessità, per il resto Daverio è stato dilettevole e accattivante come pochi sanno essere.
Caro professore Daverio ci manchi moltissimo dopo di lei nessuno
Adesso ho capito perchè Philippe Daverio e il prof. Paolucci siano stati grandi amici.
Due intellettuali grandiosi, signorili nei modi
Ho l'impressione che entrambi siano due anime che non conoscano l'invidia.
Innamorati del bello, per cui anche dell'eleganza nei modi
Ci manchi tantissimo.
Di questi tempi, un raro esempio di pensiero non allineato. O forse semplicemente di pensiero.
Mi diverte sempre rilevare come ciascuno reputi "allineato" il pensiero che non collima con le proprie convinzioni
Quanto mi manchi eri grande
ascolto e riascolto.
Che cultura...ogni volta che lo si ascolta si prova un piacere intellettuale che pochissimi sanno dare. Passa dall'Arte, alla Storia, alla Letteratura in modo affascinante. Magnifico Daverio (strafalcioni a parte, che però volentieri perdono...).
Grande !!
STUPENDO 😊 😉 👍 💖 💋
Sei un grande prof
Manderà
Prof in che cosa?
Bravissimo. Non sempre preciso, ma indubbiamente coinvolgente. Qualcuno sa dirmi che dipinto è quello mostrato all'inizio della conferenza?
è un'arazzo, si trova a Parigi all'Hotel de Cluny. vai a vedere qui: it.wikipedia.org/wiki/La_dama_e_l%27unicorno
Filosofia della storia e della civiltà!
Ci manca la sua erudizione fantasiosa e originale come lui più nessuno
Mega Like come sempre
mancherai molto a molte persone quando saranno ormai affamate dalla stupidità
Daverio Vive!!!!!!!!!!!!
❤️❤️❤️
Più grande, più bravo di Piero Angela!
Piero Angela e' solo un giornalista divulgatore televisivo e non uno studioso. Non confondiamo. Daverio era un grande studioso. Angela ,come il figlio, non sono ne bravi ne grandi.
Io non so se quello che asserisce Daverio sia frutto di una ricostruzione storica e filologica verificabile oppure sia solo frutto della sua grande capacita' retorica, ma poco mi importa, il risultato e' comunque affascinante, stimolante e adorabile.
grande !!!!
Solo una precisazione: Eratostene di Alessandria, osservando l'angolo di inclinazione del sole allo zenith su una stessa data di riferimento (il solstizio d'estate) in due punti diversi, la distanza ed il tempo impiegato da una carovana da lui stesso assoldata a transitare da Alessandria d'Egitto fino a Siene, arrivo' a capire con una semplice proporzione che quella distanza era equivalente ad otto parti su cento di una circonferenza.
Sapendo dunque la distanza percorsa dalle carovane tra le due tratte, che grosso modo era perpendicolare ai due parallelli dei tropici, (grazie agli scribi egiziani) e che questa equivaleva a 7 gradi di una circonferenza, si limito' a calcolare il mancante con un altra proporzione e azzardo' la circonferenza del pianeta sbagliando non di un 11-13%, ma di un comprensibile 10% considerando la lunghezza dei cosidetti "stadi" di allora (176.4 metri), e di un 15% considerando gli "stadi" italiani del rinascimento (186 e qualcosa).
Oggettivamente il poverino non poteva sapere che il pianeta era una Sfera leggermente schiacciata ai poli.
Carl Sagan ai tempi del lancio di Voyager I e del suo vinile d'oro arrivo' a sostenere che se Eratostene di Alessandria e Aristarco di Samo non fossero stati cancellati dalla storia a quest'ora avremmo probabilmente colonizzato almeno una mezza dozina di altri pianeti abitabili, e risolto molte delle nostre dispute territoriali legati ai sistemi planetari chiusi.
Chissa' di quanto e' stato effettivamente rimandato questo curioso ed interessante futuro.
Nel 2012 il calcolo fu' ripetuto (per convalidarne il metodo), con le stesse modalita' ma stavolta con dati da localizzatori satellitari (eliminando quindi il fattore umano come fonte di rischio), il tasso di errore e' sceso dal 10% al 0.69%.
Mi manca molto Daverio
Cibo per la mente!
🙏Immenso
Peccato per lo scivolone finale sulla paura dell'anno 1000, purtroppo certe leggende ormai consolidate colpiscono anche i grandi divulgatori, dando per assodata una cosa che, a conti fatti, non v'è stata.
BARBERO TRIGGERED
Secondo me è proprio inaccettabile sentire ancora certi discorsi, non ci sono proprio scuse.
Concordo, anche se in effetti intorno all'anno mille (intorno, non proprio in quell'anno), i movimenti riguardanti la fine del mondo erano presenti. Quindi lascio il beneficio del dubbio di una semplificazione non voluta.
Però il millenarismo esiste ed esisteva, è caratteristica tipica del cristianesimo. Tutti noi abbiamo sperimentato l'esperienza dei citofonisti per i quali l'apocalisse è imminente.
un'ora e mezza di racconto meraviglioso e tu cosa commenti, uno (ipotetico) scivolone...basito
In sostanza l'America e' stata scoperta grazie al vino di quelli di San Colombano.
:V
Sempre stupendo comunque,
Grazie.
In realtà i romani ferravano i cavalli e diffusero la ferratura. Non conoscevano la staffa, che venne inventata dagli Avari.
RIP Philippe. L'Italia tutta perde un grande intellettuale. Maledetto 2020
Mi ricordo, una sera immemorabile.
ma Giovanni d'Inghilterra non stava con i tedeschi? 30:16
Nostalgia canaglia
Sana nostalgia, questa.
Da eroi quanto manchi.... chissà quanto godrai a vedere tutte le opere d arte dall alto
Bravissimo Daverio, peccato che si sente piuttosto male, rende difficile seguirlo
quanto manchi
R.i.p😥
A quando un duetto con Alessandro Barbero?
Mito.
Certi uomini dovrebbero essere immortali...
Daverio parla quattro lingue, questo video non può non avere sottotitoli almeno in altrettante lingue!
Molti spettatori stranieri potrebbero godere dello spettacolo se ci fossero.
Si mettano i sottotitoli!
Si lei ha ragione, purtroppo i sottotitoli automatici non funzionano con discorsi così evoluti
@@OfficinaDaverio Qualche gentile volontario potrebbe però fornire quelli generati dagli utenti. Il video è lungo, ma suddividendo il lavoro sarebbe una cosa fattibile. C'erano le community di sottotitolatori, ma certa ingordigia ha messo loro i bastoni tra le ruote...
Se ci fossero i sottotitoli o se ci fossero gli spettatori stranieri? Ma poi, in italiano (presumibilmente una delle lingue parlate dal professore) "l'unicorno è sicuro" cosa vuol dire? Di cosa sarebbe stato sicuro questo unicorno? No, per sapere.
Lo faccia pure, liberamente.
@@OfficinaDaverio Da qualche tempo a questa parte, youtube permette gratuitamente a chiunque di poter scrivere sottotitoli e di inviarli agli autori dei video stessi attraverso un apposita funzione.
Se gestita bene potrebbe essere la definitiva chiave di volta per aprire l'estero ai tanti contenuti in lingua italiana.
Forse andrebbe approfondita: sui nuovi video la funzionalita' e' attiva di default, chi carica ha facolta' di scelta a riguardo e puo' rivedere e ovviamente pubblicare o meno i transcritti inviati da chi decide di tradurre.
Appena posso tentero' di contribuire una prima stesura in austero inglese globale per questo video (se la funzionalita' e' abilitata).
Vediamo se il gioco vale la candela.
Capisco il pathos illustrativo. Ma la carpenteria navale esisteva da un bel po' e sarà stata piuttosto questa a dar lo spunto ai bottai... non il contrario.
GRAZIE!!
Non ho mai perso voglio e tempo a guardare i suoi documentari in TV,la Rai sembra che non lo mette in palinsesto ed e un vero peccato e affronto contro la storia e cultura per non parlare di lui di lui per non aggiungere tutto l'amore e il suo modo semplice a raccontare arte e storia comprensibile a tutti
Però Daverio, parlare di Medioevo per un'ora e mezza, a Milano, e non citare il nome dei Longobardi .. è una bella impresa! Chissà che gli hanno fatto? Magari erano proto-Guelfi, poveretti!
D'accordo invece con l'idea del Latino in prima elementare. Bravo Daverio!
I Longobardi "proto-Guelfi"?
Tesi affascinante, ma troppo fantasiosa, temo
ma invece delle repliche di Montalbano dovrebbero trasmettere queste lezioni
🙏
latino ottima proposta