... quanto dolore e quanta sensibilità in te, cara Alda. Mi chiedo: sarà stata la sofferenza ad accendere in te questo velo di fragilità nell'anima, tanto da farti sentire sulla pelle le emozioni più profonde e svariate dalle più significative alle più superficiali - emozioni e sensazioni che altri non provano e non hanno modo di provare nel corso della vita. O forse la tua sensibilità era connaturata in te dalla nascita, rimane per me un mistero. Riesci a dare le risposte più svariate a tutte le situazioni, come se ogni cosa ti fosse passata sulla pelle e ne avesse lasciato un solco profondo e insanabile. C'è tanto amore in te e le tue reazioni di fronte al dolore dei sofferenti, non sono quelle di persona incallita dalla vita, ma simili a quelle di un'adolescente che si commuove quando è dinanzi a realtà toccanti. Anch'io da ragazzina mi comportavo come te se vedevo qualcuno nel bisogno, ma la vita mi ha cambiata. Soffro lo stesso come allora, ma non ho più il coraggio che hai tu nel reagire. Il mio coraggio si sofferma ad una sofferenza profonda nell'anima e non riesce ad andare oltre. Alda, sei straordinaria e di un'intelligenza infinita perché sai darti tante spiegazioni ad un'infinità di domande che tu stessa e altri ti pongono. Per me sei un mito, un punto di riferimento da cui trarre esempio per proseguire nel cammino della vita.🥀🌿💙
Per acufeni anch'io provai il ricovero in psichiatria e di come si scatenò ancora con più fertilità la mia poesia / perdonami se non sono brava come te/ e di aver toccato in Duomo il ligneo involucro che custodiva le tue spoglie che sentii spoglie di quello spirito creativo che già non le occupava più perché ancora più libero aleggiava su tutti noi. E perdonami ancora perché tu scrivi emozioni veramente vissute/ mentre io troppo spesso mi lascio contaggiare dal dolore degli altri e mi permetto di esserne il porta voce spesso esagerando aggiungendo troppa teatralità : quello che tu pura e sincera odiavi fare. Nel mio cuore ci sarà sempre un posto speciale per con gratitudine Maria Tetesa💝
Lei ha sofferto fisicamente l'umiliazione di essere diversamente viva. Cara Alda forse o/ forse no mi hai consigliata male: quando mi scrutasti con quel tuo sguardo intenso dopo che io timidamente alzando la mano tra il pubblico ti dissi / io sento il bisogno di scrivere di dire. / e tu alzandosi per vedermi meglio mi dicesti inchiodandomi con una sola frase * e tu fallo- vola sopra ogni cosa con il tuo istinto * e ti donasti al tuo pubblico alla loro richiesta di autografi / e io mi misi in fila e aspettai il tuo libro autografato. Quanti anni quanti/ ammucchiati come erba secca nei fienili della vita. Non ti ho più rivista/ non ho potuto dirti dei miei manoscritti/ che mi capitò di scrivere una decina i anni dopo quell'incontro/ di come a causa dei disturbi
... quanto dolore e quanta sensibilità in te, cara Alda. Mi chiedo: sarà stata la sofferenza ad accendere in te questo velo di fragilità nell'anima, tanto da farti sentire sulla pelle le emozioni più profonde e svariate dalle più significative alle più superficiali - emozioni e sensazioni che altri non provano e non hanno modo di provare nel corso della vita. O forse la tua sensibilità era connaturata in te dalla nascita, rimane per me un mistero. Riesci a dare le risposte più svariate a tutte le situazioni, come se ogni cosa ti fosse passata sulla pelle e ne avesse lasciato un solco profondo e insanabile. C'è tanto amore in te e le tue reazioni di fronte al dolore dei sofferenti, non sono quelle di persona incallita dalla vita, ma simili a quelle di un'adolescente che si commuove quando è dinanzi a realtà toccanti. Anch'io da ragazzina mi comportavo come te se vedevo qualcuno nel bisogno, ma la vita mi ha cambiata. Soffro lo stesso come allora, ma non ho più il coraggio che hai tu nel reagire. Il mio coraggio si sofferma ad una sofferenza profonda nell'anima e non riesce ad andare oltre. Alda, sei straordinaria e di un'intelligenza infinita perché sai darti tante spiegazioni ad un'infinità di domande che tu stessa e altri ti pongono. Per me sei un mito, un punto di riferimento da cui trarre esempio per proseguire nel cammino della vita.🥀🌿💙
Ti voglio bene 😍 ti ammiro voglio comprare Tutto di te uggggggggg
Immensa, Alda Merini, nella sua profondissima semplicità.
Per acufeni anch'io provai il ricovero in psichiatria e di come si scatenò ancora con più fertilità la mia poesia / perdonami se non sono brava come te/ e di aver toccato in Duomo il ligneo involucro che custodiva le tue spoglie che sentii spoglie di quello spirito creativo che già non le occupava più perché ancora più libero aleggiava su tutti noi. E perdonami ancora perché tu scrivi emozioni veramente vissute/ mentre io troppo spesso mi lascio contaggiare dal dolore degli altri e mi permetto di esserne il porta voce spesso esagerando aggiungendo troppa teatralità : quello che tu pura e sincera odiavi fare. Nel mio cuore ci sarà sempre un posto speciale per con gratitudine Maria Tetesa💝
La poesia... Uno scarto che il mondo non riesce a riciclare
Lei ha sofferto fisicamente l'umiliazione di essere diversamente viva. Cara Alda forse o/ forse no mi hai consigliata male: quando mi scrutasti con quel tuo sguardo intenso dopo che io timidamente alzando la mano tra il pubblico ti dissi / io sento il bisogno di scrivere di dire. / e tu alzandosi per vedermi meglio mi dicesti inchiodandomi con una sola frase * e tu fallo- vola sopra ogni cosa con il tuo istinto * e ti donasti al tuo pubblico alla loro richiesta di autografi / e io mi misi in fila e aspettai il tuo libro autografato. Quanti anni quanti/ ammucchiati come erba secca nei fienili della vita. Non ti ho più rivista/ non ho potuto dirti dei miei manoscritti/ che mi capitò di scrivere una decina i anni dopo quell'incontro/ di come a causa dei disturbi
Io l ho vista....
Lo vista anche molte volte
Brava nessun valore se non per te
Quanto ho sofferto..
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