Complimenti. Non avevo mai ricevuto una lezione tanto chiara ed esaustiva sulla materia. Ora so certamente meglio come funzione un amplificatore e nel caso cosa acquistare. Grazie davvero.
Ciao Roberto, seguo spesso i tuoi video che trovo molto interessanti. Una domanda: ma a livello di potenza reale percepita all'orecchio, l'amplificazione valvolare a parità di vattaggio è più potente, rende di più?? Se si in che misura parlando di abbinamento testata casa. Grazie per l'eventuale risposta.
Ciao Roberto, complimenti per le tue lezioni e i consigli che seguo con interesse, il mio problema sarebbe quello di eliminare il più possibile il rumore fastidioso dello " struscio" delle dita della mano sinistra, grazie.
Sicuramente le frequenze alte molto pronunciate enfatizzano questo aspetto, ma alla base se non ti piace devi lavorare sul tuo modo di usare la mano sinistra per ridurre il rumore
Ciao Roberto complimenti per i tuoi video molto utili, volevo farti una domanda, avendo una cassa da 15 pollici 400 watt 8 ohm e una 2x10 400 watt 8 ohm andrebbe bene una testata da 500 watt 4 ohm..? Oppure posso optare anche per una testata maggiore..? Grazie 👍
Ciao Roberto, grazie per il video sempre chiaro ed preciso! Ho un consiglio da chiederti! Avendo una testata vox valvolare ac50 di mio padre bassista che usava negli anni 60 con una cassa dynacorde con cono da 18 pesante come un armadio, che cassa moderna dovrei abbinare per utilizzarlo ancora e non tenerlo come soprammobile. (L’ho fatto pure restaurare da un produttore catanese di amplificatori ). Grazie anticipatamente per l’aiuto che vorrai e potrai darmi!
@@robysalo grazie mille, sai se 50 watt valvolari corrispondono a 50 watt a transistor perché questo amplificatore con la cassa vecchia da 18 spacca le vetrine per la botta o è solo una differenza di timbro o definizione? Scusa se ti tedio ma non vorrei prendere una sola!
@@bremerhaven67 I watt sono watt e non cambiano. Ma l'ampli valvolare da una resa in termini di percezione di volume decisamente maggiore rispetto ad un'ampli a transistor. Tuttavia 50 watt non sono molti per un basso elettrico, è una potenza più da ampli valvolare per chitarra, sul basso solitamente si sta almeno sui 100 watt valvolari, soprattutto per non dover lavorare sempre in saturazione.
Buongiorno, Roberto. Grazie per l'ottimo video, come sempre. Faccio una domanda stupida: in un live, dando per scontato che non sia necessario avere "la spia" sul palco, è possibile presentarsi con la sola testata e andare dalla linea bilanciata direttamente nel mixer e quindi nel P.A. ?
un argomento molto interessante c'è solo un aspetto che non ho capito io possiedo una testata con impedenza 4 ohm e due uscite e utilizzo due casse da 4 ohm con due entrate/uscite per non incorrere nell' usare l'amplificatore che mi scende a 2 ohm come collegarle? grazie
La chiacchierata, come l'ha chiamata lei, è stata molto interessante, chiara ed esaustiva. Desidero pertanto chiederle: la cassa, immagino, dev'essere passiva (usando una testata), le chiedo se la cassa dev'essere strutturata in un modo particolare per adattarla ad una testata per basso, o io potrei anche usare una cassa qualsiasi (passiva) che ho in casa, sempre rispettando i rapporti in ohm tra testata e cassa. Poi, se ho una cassa adeguata, in termini di ohm, devo anche prestare attenzione al "vattaggio" della mia testata per adattarla alla cassa e se si in che rapporti? Grazie e cordiali saluti. Ottavio Tavormina
Una cassa viene progettata in funzione di quello che deve riprodurre. Il basso ha bisogno di una cassa progettata per coprire le frequenze dello strumento, e quindi non è una cassa "generica". Una cassa per basso è studiata proprio con questo fine, e solitamente tra le caratteristiche tecniche è indicata la risposta in frequenza. Stessa cosa ad esempio fa il circuito di equalizzazione di una testata, che è centrato su quelle frequenze più adatte a ottimizzare il suono del basso. Sul wattaggio ne ho parlato nel video, la potenza della cassa deve essere superiore a quella della testata per reggere anche i watt di picco e non solo quelli "medi".
Sempre preciso, esaustivo e ordinato nella spiegazione :-)
Grazie, molto chiaro 👍
semplicemente chiarissimo, per un principiante come me, grazie..
Grazie Roberto,ottima spiegazione.
Complimenti. Non avevo mai ricevuto una lezione tanto chiara ed esaustiva sulla materia. Ora so certamente meglio come funzione un amplificatore e nel caso cosa acquistare. Grazie davvero.
Direi che si tratta di concetti in larga parte noti, ma che è sembre bene ribadire. Grazie mille!
Bravo Roberto tutto molto chiaro grazie
Ottime spiegazioni.
Ciao Roberto, seguo spesso i tuoi video che trovo molto interessanti.
Una domanda: ma a livello di potenza reale percepita all'orecchio, l'amplificazione valvolare a parità di vattaggio è più potente, rende di più?? Se si in che misura parlando di abbinamento testata casa.
Grazie per l'eventuale risposta.
L’amplificazione valvolare dà una percezione di maggiore volume ma non si può fare un paragone preciso, dipende da molte variabili.
Ciao Roberto, complimenti per le tue lezioni e i consigli che seguo con interesse, il mio problema sarebbe quello di eliminare il più possibile il rumore fastidioso dello " struscio" delle dita della mano sinistra, grazie.
Sicuramente le frequenze alte molto pronunciate enfatizzano questo aspetto, ma alla base se non ti piace devi lavorare sul tuo modo di usare la mano sinistra per ridurre il rumore
Ciao Roberto complimenti per i tuoi video molto utili, volevo farti una domanda, avendo una cassa da 15 pollici 400 watt 8 ohm e una 2x10 400 watt 8 ohm andrebbe bene una testata da 500 watt 4 ohm..? Oppure posso optare anche per una testata maggiore..? Grazie 👍
Puoi prendere anche una testata maggiore, ma con 500 watt a 4 Ohm puoi stare tranquillo secondo me.
Ciao Roberto, grazie per il video sempre chiaro ed preciso! Ho un consiglio da chiederti! Avendo una testata vox valvolare ac50 di mio padre bassista che usava negli anni 60 con una cassa dynacorde con cono da 18 pesante come un armadio, che cassa moderna dovrei abbinare per utilizzarlo ancora e non tenerlo come soprammobile. (L’ho fatto pure restaurare da un produttore catanese di amplificatori ). Grazie anticipatamente per l’aiuto che vorrai e potrai darmi!
Ciaol. Devi vedere a quale impedenza lavora la testa e abbinargli una cassa con la stessa impedenza (di potenza superiore alla testa per prudenza)
@@robysalo grazie mille, sai se 50 watt valvolari corrispondono a 50 watt a transistor perché questo amplificatore con la cassa vecchia da 18 spacca le vetrine per la botta o è solo una differenza di timbro o definizione? Scusa se ti tedio ma non vorrei prendere una sola!
@@bremerhaven67 I watt sono watt e non cambiano. Ma l'ampli valvolare da una resa in termini di percezione di volume decisamente maggiore rispetto ad un'ampli a transistor. Tuttavia 50 watt non sono molti per un basso elettrico, è una potenza più da ampli valvolare per chitarra, sul basso solitamente si sta almeno sui 100 watt valvolari, soprattutto per non dover lavorare sempre in saturazione.
@@robysalo chiaro ed esaustivo! Grazie mille maestro
Buongiorno, Roberto. Grazie per l'ottimo video, come sempre. Faccio una domanda stupida: in un live, dando per scontato che non sia necessario avere "la spia" sul palco, è possibile presentarsi con la sola testata e andare dalla linea bilanciata direttamente nel mixer e quindi nel P.A. ?
Certamente è possibile. Devi comunque avere un tuo sistema di monitoraggio sul palco.
@@robysalo Gentilissimo, grazie! PS: Ma il tuo sito non è più online?
No, ormai da un paio d'anni
un argomento molto interessante c'è solo un aspetto che non ho capito io possiedo una testata con impedenza 4 ohm e due uscite e utilizzo
due casse da 4 ohm con due entrate/uscite per non incorrere nell' usare l'amplificatore che mi scende a 2 ohm come collegarle? grazie
Domani uscirà un mio video che tratta proprio l'aspetto dei collegamenti e delle impedenze ;-)
Potrebbe essere interessante affrontare anche la questione del non utilizzo dell'amplificatore ma bensì l'ear monitor
La chiacchierata, come l'ha chiamata lei, è stata molto interessante, chiara ed esaustiva.
Desidero pertanto chiederle: la cassa, immagino, dev'essere passiva (usando una testata), le chiedo se la cassa dev'essere strutturata in un modo particolare per adattarla ad una testata per basso, o io potrei anche usare una cassa qualsiasi (passiva) che ho in casa, sempre rispettando i rapporti in ohm tra testata e cassa.
Poi, se ho una cassa adeguata, in termini di ohm, devo anche prestare attenzione al "vattaggio" della mia testata per adattarla alla cassa e se si in che rapporti?
Grazie e cordiali saluti.
Ottavio Tavormina
Una cassa viene progettata in funzione di quello che deve riprodurre. Il basso ha bisogno di una cassa progettata per coprire le frequenze dello strumento, e quindi non è una cassa "generica". Una cassa per basso è studiata proprio con questo fine, e solitamente tra le caratteristiche tecniche è indicata la risposta in frequenza. Stessa cosa ad esempio fa il circuito di equalizzazione di una testata, che è centrato su quelle frequenze più adatte a ottimizzare il suono del basso. Sul wattaggio ne ho parlato nel video, la potenza della cassa deve essere superiore a quella della testata per reggere anche i watt di picco e non solo quelli "medi".
Tutto chiaro! Grazie ancora!
Evitare combo per principianti. Spesso fanno smettere di suonare.