Quella che all'epoca mi aveva impressionato di più era quella con Pierangelo Bertoli che assiste ad un incidente e, volendo chiamare un'ambulanza, non può perché la sedia a rotelle non entra nella cabina telefonica (non esistevano i cellulari)...
Pubblicita disturbati come quella dell' AIDS e dell'abbandono dei cani le ricordo benissimo, ed erano veramente scioccanti; però le cose venivano dette e spiegate esattamente com'erano. Per alcuni argomenti si dovrebbe ritornare a quel tipo di comunicazione.....il politicamente corretto e il buonismo non mi sono mai piaciuti ... Grazie Piffer
Va bene la chiarezza, ma coi toni... un po' meno, ti prego!!! Da bambina ero scioccata e talvolta avevo anche gli incubi la notte (in primis per le pubblicità dell'aids e della droga)
Era Maurizio trombini e la cosa divertente è che è stato voluto da Aldo Baglio per fare la voce fuori campo nello schetch degli svizzeri huber e rezzonico)@@evagiuliafaith7122
Il politicamente corretto a me pare una grandissima stronzata, passami il termine mio sommo Piffer,io trovo questi spot, che tra l'altro ricordavo quasi tutti,tutt'altro che disturbanti,di troppe cose nel 2024 si evita di parlare per paura ,per censura,e infatti la nostra società è retrocessa,a mio parere
Il politicamente corretto è fuffa che serve a rimanere sulla superficie delle cose acriticamente. Non risolve niente ma gratifica l'ego dei"buoni", e niente è in questa società più ipertrofico dell'ego.
il politicamente corretto è come mettere la polvere sotto il tappeto. La polvere non si vede, ma c'è. Quindi mostrare il problema con un altro nome o non mostrarlo affatto, non lo risolve.
La penso esattamente così anche io. Politicamente corretto? Censura? Cancel Culture? Basta! La realtà purtroppo non è tutta fiorellini e uccellini che cinguettano e bisognerebbe tornare a parlare di certi temi anche in maniera cruda come fanno all'estero ma figuriamoci. Mi ricordo anche tutte le campagne contro gli incidenti del sabato sera da bambino mi mettevano una paura.
Molte non le conoscevo. Ho adorato quella sul rispetto del verde. Quella contro l'abbandono dei cani mi ha spezzato il cuore. Comunque, complimenti a chi ha lavorato a queste pubblicità. Non so se siano state efficaci, ma certamente erano fatte bene
@@antoniociaceramacauda5610Che poi alla fine non serve a niente se non è la persona a voler cambiare. Come le immagini cancerogene sui pacchi di sigarette.
Forse era peggio se, alla fine dello spot, tutti gli adulti si rivolgevano a te, come se c'entrassi sempre e comunque. O come fosse una lezione edificante su cui fare un tema di almeno quattro facciate.
Personalmente mi fanno effetto oggi come allora, e non posso non pensare che un tempo il linguaggio così crudo e volgare servisse nelle pubblciità per uno scopo effettivamente nobile, mentre oggi della volgarità (spesso a uso gratuito) se ne serve (ad esempio) un certo tipo di musica discuitibile per scopi incredibilmente vani e futili mentre tutto il resto è moralismo da faccine sgomentate facilone.
Quella sulle donazioni di sangue mi colpiva moltissimo, l'idea che comunque quel gesto sarebbe stato utile a qualcuno mi faceva pensare che compiendolo avrei comunque lasciato un segno positivo su questa terra anche se non fossi riuscita a fare niente di buono. E in effetti sono donatrice (su cosa ho fatto di buono sorvoliamo 😂). Grazie Stefano, bel video e come sempre tanti ricordi (e concordo sul termine "tolleranza").
Infatti, nessuno più ha il coraggio di parlare chiaro, figuriamoci un usando linguaggio tagliente. La società sempre più paracula e si riflette anche nei media. Perché non è piu' così? Perché la pp non c'è più? Grazie Pif, alcune non le ricordavo proprio
Credo che l'obbiettivo dei media sia quasi sempre quello di spuntare il divertimento e/o la riflessione critica: le domande, insomma, non sono accettate, a meno che non siano pre-approvate e sciacquate da ogni contenuto che lasci il segno. Non solo i cartoni animati della nostra infanzia sono stati relegati all'alba, ma anche e soprattutto i programmi di divulgazione scientifica sono stati spostati di notte, come quelli di inchiesta. "Quark", "La macchina del tempo" e loro cloni erano perfetti per una bella serata dove non c'erano film decenti e non si usciva: una bella serata in famiglia, tranquilla e un po' nerd, dove tutti si sentivano soddisfatti perché imparavano anche se con mezzo cervello spento. I programmi di inchiesta, come quelli di Lubrano e cloni, idem: si scoprivano verità, schemi, funzionamenti del mondo "dei grandi", senza dover scomodare CSI e primi piani del cadavere orribilmente sfigurato. Cose del genere sono state spazzate via, per fare posto a salotti di gente volgare, personcine nude, finti approfondimenti su microcriminalità di nessun valore in quanto notizia. "Benvenuti nel mondo che sognavamo 40 anni fa, vi stavamo aspettando!"
Lo spot della droga (la droga ti spegne )mi ha inquietato molto.. ancora oggi mi fa sempre un certo che . Parlando anche con dei miei coetanei tutti se lo ricordano …Direi che era stato comunque ben concepito se a distanza di tempo ancora ci fa in un certo senso rabbrividire
Direi che questi spot con i quali sono cresciuta, hanno funzionato. Non mi sono mai drogata, sebbene ne avessi avuto l'occasione qui a Catania, dove la roba te la sbattono letteralmente in faccia basta che esci per locali.
Una sera, a casa di un'amica, mi domandarono con inaspettata grazia, se volevo per caso fumare una canna. Io non fumo neanche le sigarette normali (immagino grazie alla specifica pubblicità progresso) e dissi grazie, ma no grazie. Era in quel di Ferrara, molti anni fa; la gente di quella serata era deliziosa e molto variegata, ma dovetti fingere di non essere stupita che mi si offrissero cose del genere con tanta disinvoltura.
Ciao Piffer,ho 54 anni ci sono diventata grandicella con quelle pubblicità (anche con il signore viola che torna a casa....) erano forti immagini a volte dure come quella sull'abbandono dei cani e della sagoma umana la ricordo come se fosse adesso. Secondo me queste "sensibilizzazioni" questo gran male , non lo Hanno fatto . Anzi a mezza generazione in più avrebbero fatto anche meglio.
La canzone della pubblicità dell'AIDS era "O Superman" di Laurie Anderson, probabilmente perché era una delle più disagianti del periodo. Uno dei brani più angoscianti di sempre, in uno spot sull'aids, quando ancora si sapeva l'1% rispetto ad oggi.
Stomaco in agitazione ❤ Aids La macchina che abbandona il cane Mi hanno sempre dato PAURA. Mi hai FATTO RICORDARE I NONNI DA ADOTTARE❤❤❤ pubblicità dolce amara che sblocca grandi emozioni per chi ha avuto nonni MEMORABILI degli anni 80, quelli immortali quelli che avevano fatto LA GUERRA... STEFANO ❤❤😢😢 grazie mille davvero w i nonni
La pubblicita' dell' Aids mi terrorizzava, ricordo che una notte mi impressionai tantissimo che mi svegliai piangendo, era un incubo vederla.. Ansia pura
Sono completamente d'accordo sulla questione della "tolleranza", mi ha sempre dato una sensazione amara, così come l'"accettazione" che a volte viene usata come un "Ok, dato che proprio non posso farne a meno , ti accetto" 😓 come qualcosa fatto per fare vedere quanto si è bravi.
L' inquietante pubblicità contro la droga con i ragazzi con gli occhi bianchi la mettevano anche su Topolino. La coprivo con un foglio bianco per evitare gli incubi.
Il trauma di leggere Topolino e trovarsi la pubblicità con gli occhi bianchi. Che poi io glieli disegnavo con la biro, ottenendo risultati ben peggiori 😅
GRANDE VIDEO, STEFANO....GRAZIE. Sarò manicheo, ma ce ne vorrebbero ancora di pubblicità che urtano e scuotono la sensibilità e gli animi, soprattutto politicamente scorrette, perché arrivano e restano dentro. Una iconica , mi sembra della regione Emilia Romagna (ma non sono sicuro) era quello della nuova Golf, modello....4 pirla in meno. In tempi più "recenti" quella con due auto che arrivano velocissime, Una esce da un incrocio senza guardare, poi si fermano di colpo...uno dei due guidatori scende, và dall' altro e si scusa perché andava forte per arrivare a casa, e dietro nel seggiolino ha suo figlio, poi risale in macchina e la pubblicità riparte al rallenty finché alla fine , fuoricampo si sente il "botto"dello scontro....mi sembra terminasse con non correre...la ricordi?
Fiera di aver vissuto ed introiettato quel periodo, anche col suo linguaggio e i suoi difetti se dietro ci sono convinzioni e valori forti. Questi spot, seppure angoscianti ci sono rimasti impressi una vita e spero abbiano contribuito a fare in modo che tra noi ci siano più animalisti, amanti della natura, più gente che non si rovina la vita con sostanze illegali, che non ha rapporti a rischio, che se può dona il sangue o fa volontariato.
Era meglio quel linguaggio. Per stigmatizzare l'abbandono degli animali si è usato quel termine ma nel contesto non era volgare, idem sul consumo della droga. Ora c'è un'ipocrisia nauseante col poltically correct.
Però la pubblicità contro l'abbandono degli animali era meglio quella più toccante e straziante fatta dopo, mi pare, di quella offensiva. Cioè, io preferisco quella che diceva: "Se labbandoni, gli ultimi occhi che vedrà non saranno i tuoi" e si vedevano i fari di un auto che investiva un cane di notte. L' altra- il vero bastardo sei tu che l'abbandoni- ha provocato solo più risentimento da parte di chi dice: " Si spendono tanti soldi per gli animali, quando tanta gente muore di fame". Insomma, per me ha fatto incavolare e reso più duri i cuori 💕 di chi già si preoccupa poco delle bestie da compagnia. Il fatto è che ci sono ancora persone convinte che gli animali debbano solo servire per nutrirci: gli animali da campagna per mangiare ( polli, galline, maiali, conigli); difenderci( i cani) o cacciare i topi( i gatti). Insomma, ci sono ancora i sostenitori del vecchio proverbio cinese: il gatto sazio non prende i topi. Per questo motivo non si ha abbastanza sensibilità verso gli animali abbandonati. E le frasi offensive👿 non fanno che peggiorare il problema. 😭
Sommo Pif., mi hai sbloccato un ricordo riguardo alla pubblicità sull'abbandono (che ancora oggi mi ha colpito 😢), in particolare il logo del cane; il ricordo è nitido quando lo vedevo in tv!
Piffer me le ricordo tutte ed è vero che quelle più cruenti non me le sono dimenticate e anche se mi hanno un po' turbato forse mi è servito per non cacciarmi nei guai. Quella del nonno è bellissima mi hai ricordato con nostalgia il mio che mi manca tanto. Grazie
0:37 Non io che alle 23 di notte, con la luce spenta mi metto a guardare questo spot e queste facce senz'anima e occhi..spero di dormire stanotte dato che la scorsa settimana me li sono pure sognati con la musichetta in sottofondo😅
Me le ricordo eccome tutte queste campagne,e sì,tante volte l'unica via è quella del linguaggio gnudo e crudo,alla faccia del politically correct!e anch'io come te non sono d'accordo sulla parola "tolleranza" che non ha granché a che fare con "rispetto" e "lascia vivere". Bravo Piffy, questo giro hai decisamente misurato la tua usuale scoppiettante ironia 💪
Come sempre Grazie Stefano per il tuo Grande lavoro, si mi ricordo di tante pubblicità, non di tutte, purtroppo, si tende a dimenticare, ed allora, ci risiamo con le pubblicità, che non fanno altro che ricordare, tante cose, ciò che mi sembra assurdo e che bisogna ripetere in continuazione le cose, come se, ogni generazione sia a scatola chiusa, forse l'essere umano ha bisogno di continue pubblicità, per fare ricordare che certe cose, non devono mai essere dimenticate. 😊😊😊😊😊😊
Complimenti Stefano per questo tuo video più serioso del solito, ma efficace e di grande qualità.🔝 Li ricordo quasi tutti e rivedendoli oggi lasciano ancora il segno, anzi lo lasciamo ancora di più perché non siamo più abituati a vedere certi spot nudi e crudi. Il politically corrett e la censura hanno cambiato drasticamente il modo di esprimere concetti che un tempo erano di libera espressione.
Tutte frasi che noi giovani di quella generazione ricordano bene , e continuano ad usare 😟😟😟😟pubblicita' forti ma che colpivano il segno 👏👏🙏🙏Grande Stefano 💖💖
@@mynameisgiovannigiorgio1027in quegli anni la droga era un problema sociale enorme, ed erano a lungo termine, dedicate alle generazioni successive. Oggi vi drogate con i sociale e l'esibizionismo, siete vuoti come una bottiglia nel deserto.
@@mynameisgiovannigiorgio1027 Alcuni si potrebbero riproporre( quelle sulla droga che spegne il cervello portando una spaventosa dipendenza). O quelle per evitare incidenti stradali( ambulanze che corrono, Pronto Soccorso pieni). Mentre altre si potrebbero modificare nel tono o nelle parole ( quelle sul donare il sangue ( in fondo, c'è gente che, con le trasfusioni, si è presa l'epatite o l'AIDS senza nemmeno essersi voluta drogare. Solo perché i medici volevano farle restare in questo mondo di guai a qualunque costo). E poi quelli contro l'abbandono degli animali che adottiamo e di cui, poi, ci si si stanca di occuparsene. Era molto meglio: Gli ultimi occhi che vedrà non saranno I tuoi, che: Il vero bastardo sei tu che l'abbandoni.
A me rimase impressa quella del nonno che, a sera, dialoga con il nipotino, parlandogli di come gli anziani siano sempre stati considerati utili in passato. Tenera e drammatica. Lo spot sul razzismo fu parodiato da Striscia la Notizia per deridere lo spot del caffè Kimbo con Pippo Baudo. Poco dopo tutte le comparse lavoranti dello spot vennero trasformate in brasiliani bianchi! XD
Sottoscrivo in pieno la riflessione sul termine "tolleranza". Anche se qualche spot dava oggettivamente i brividi, rimpiango gli anni in cui la libertà di espressione era chiara anche in pubblicità e non si era costretti a "spegnersi" di politically correct e cancel culture.
SI! E' VERISSIMO! ... Avevano un linguaggio duro, che oggi offenderebbe tante "anime sensibili", ma francamente, scusa il francesismo, ma me ne frega una beata cippa. Certe cose vanno dette a muso duro, e se qualcuno si offende, cavoli suoi. PS: Sul discorso della "tolleranza" sono totalmente d'accordo con te, Stefano. Si "tollera" ciò che non si approva. Se io "tollero" una persona che ha la pelle di colore diverso, che è di un altro sesso o orientamento sessuale, o che pratica una religione diversa dalla mia, non significa affatto che la accetto, ma solo che fingo che mi vada bene, anche se sotto sotto non è così, e questa ipocrisia è forse perfino peggio del fatto di non accettare o non tollerare qualcuno. Secondo me non si dovrebbe parlare di tolleranza ma insegnare a convivere, ad accettare il diverso (in qualsiasi forma!) come parte dell'esistenza e far capire alle persone che non esiste differenza alcuna tra uomo o donna, bianco o nero, etero o gay, e via dicendo: le persone non vanno giudicate, non è nostro compito giudicare ed emettere sentenze. E tollerare qualcuno perché diverso da noi, non fa di noi una persona migliore, perché se tolleriamo facciamo solamente finta di accettare, ma sotto sotto continuiamo a coltivare i nostri pregiudizi. Le persone vanno accettate per quelle che sono. Punto. Viviamo in un contesto culturale dove, da millenni, tre grandi religioni solo in apparenza dissimili ma tutte fondate su uno stesso testo di base, ci insegnano che esiste solo una dicotomia: bianco o nero, buono o cattivo. "O siete con me, o siete contro di me!" (parola di Gesù, e non per modo di dire...). Non è così. Tra bianco e nero c'è il grigio, e tutta una gamma di colori e sfumature. Tra luce e ombra c'è il crepuscolo. Non esiste il bene assoluto come non esiste il male assoluto. E in generale nessun "opposto" può esistere senza la controparte: se non ci fosse il male come si potrebbe capire cosa sia bene? Inoltre, il concetto stesso di bene e di male è in continuo mutare e divenire: cose che solo 100 anni fa erano considerate il "male assoluto" oggi sono quasi l'esatto opposto. Solo 50 anni fa, tu saresti stato trattato alla stregua di un delinquente per il fatto di essere gay, oggi si è quasi ribaltata la situazione, e poco ci manca che sia io a passare per delinquente solo per il fatto di essere etero. Ma alla fine, che differenza fa? Siamo entrambi esseri umani. Chi tra 1000 anni troverà le nostre ossa, come capirà se io ero etero e tu gay o viceversa, solo dai nostri scheletri? Nessuno. Ed è per questo che la gente dovrebbe imparare che giudicare gli altri è sempre un atto di suprema arroganza, e tollerare senza accettare è solo una forma di assurda ipocrisia.
Fai molta confusione sulle religioni ed esemplifichi culture invece molto diverse. Mescoli la filosofia col credo in Dio, mentre sono cose differenti in gran parte. Rispettare sì, ma senza fare i minestroni di oggi, perché è facile passare dalla libertà all'anarchia. Si è arrivati perfino a permettere legalmente a un immaturo minorenne di decidere da sé se cambiare sesso. La patente prima dei 18 anni non gliela danno, ma gli permettono di mutilarsi il corpo pur essendo ancora un adolescente in fase di scoperta di sé. In natura 7 bisessuali adolescenti su 10 alla maggiore età si stabilizzano come etero, perché stavano solo esplorando e trovando sé stessi. Se gli bruci le tappe e gli fai mutilare il corpo sulla scia di scelte ingenue da minorenne che ancora non conosce la vita, gli stai mettendo in mano una pistola dicendogli che è libero di usarla se vuole. I tutor che gli danno sono di parte e avallano sempre la confusione del minore, così si stanno creando una marea di giovani che in gran parte tra pochi anni sentiranno di aver sbagliato e vivranno di psicofarmaci e psichiatri per avere modificato un corpo che non sentono come loro. Per non parlare di quelli che per questo si suicidano. Prima fagli raggiungere i 18 anni legali, poi deciderà liberamente con consapevolezza piena di adulto se operarsi o no. E' questa la libertà vera, non l'altra. Non è tutto facile come pensi. Parliamo delle oscenità del gay-pride? Gente che pretende di protestare per i diritti, ma che per prima se ne frega del decoro pubblico e dei bambini che vedono quei corpi mezzi nudi. Io non ricordo i corpi mezzi nudi durante gli scioperi di operai, insegnanti, etc, ma il gay-pride ha portato l'oscenità sulla pubblica piazza. Già i mass-media ci propinano splatter e nudità... Ricordo al tg un gruppo distinto di uomini gay in giacca e cravatta che protestavano in disparte, affermando di diffidare di quei volgari pagliaci mezzi nudi che non li rappresentavano minimamente. Non solo il pride oggi si presenta come oltraggio al pudore, ma incrementa anche l'ostilità e il pregiudizio verso tutti i gay, quindi fa più male che bene, a tutti. Basterebbe avere cartelli e slogan in cori dignitosi dentro abiti normali, coprenti il giusto. Dal diritto questi passano presto all'intolleranza verso chi non approva tali ingiustizie e oscenità. Che dire dei gay che pretendono insensatamente di sposarsi e battezzarsi in chiese cristiane? Hanno scambiato la fede cristiana per un centro sociale, una sala da tè, un pub, un club qualsiasi. Non puoi parlare di tolleranza se tu in primis imponi di cambiare uno dei punti fondamentali di due miliardi di credenti e la loro fede millenaria! Non puoi pretendere di vestire laziale in un locale per romanisti! Se non sei in sintonia con una fede, allora cambia religione! Questa non è integrazione; non è pacifica convivenza, bensì ostilità e irriverenza. Tu così sconvolgi la coscienza di preti cattolici e pastori evangelici e causi inutili divisioni nelle loro comunità. Non si pretende in casa d'altri! Ti sposi in comune e basta! Oltretutto, il credente è tenuto a sottomettersi alla fede in Dio e non deve pensare di cambiare la natura di Dio. Questa è arroganza, blasfemia, oltre che una cosa illogica. A volte passano dalla ragione al torto. Siamo arrivati alla follia di scuole per neri che proibiscono i classici perché erano tutti autori bianchi, oppure quelli che rompono le statue degli antichi perché erano schiavisti. Ormai si considera normale ciò che dimostra solo confusione e conflitto di sé, tipo quei matti che si operano per innestarsi delle corna da diavolo nel cranio, o altri che si mutilano per sembrare alieni oppure animali. Se senti il bisogno di andare contro la natura che è maestra di vita, perché vuoi fare il demone o l'alieno, allora hai un cervello con seri problemi. Devono riaprire i manicomi, perché stanno tutti fuori. Vanno riaperti a modo, però, senza le torture di una volta, bensì come centri dignitosi di assistenza a gente che palesemente non si controlla più. Di questo passo vedremo come normale uno che in strada si taglia un dito dicendo che si sente più carino così. Questa è gente che esterna i disagi di qualche trauma, forse d'infanzia, ma che è stato lasciato covare invece di tentare un buon analista. Le cause possono essere tante, ma non si può più assecondare tale follia.
Chi fuma avvelena anche te, digli di smettere, ho imparato a leggere in quel periodo e la trovavo scritta spesso, tanto da averla automaticamente incisa nella mia memoria in modo indelebile 😅
Sono temi forti e importanti,era giusto fare spot così...mi colpì molto quello sull'abbandono dei cani,anche perchè salvai uno Schnauzer gigante mentre stava entrando in autostrada a Parma nel lontano 1999....nella mia vita ho accolto solo cani abbandonati.Per il ragazzino che getta nel water la droga,ha rischiato molto:minimo una scarica di legnate,visto il costo della roba.
Quella che mi viene in mente, a parte quella dell' ads( che oltretutto era anche errata) , è quella di un professore che entra in classe e alza un preservativo e chiede: di chi è questo?
Lo spot "adotta un nonno"mi fà ridere perchè ricordo un fatto di cronaca di uno che ha portato in casa un "nonno senzatetto"e alla prima occasione da solo,chiamando altri "nonni" hanno ripulito la casa completamente!
Mamma mia, le ricordo quasi tutte,e devo dire che quelle che si ricordano dono proprio quelle che ti facevano sentire una "merda". Piffer ti adoro, sei sempre fantastico😊
Caro Stefano... Appena ho visto il banner del tuo nuovo video con in bella vista la pubblicità sull'AIDS degli anni 80/90, ho tirato via il telefono fatto per il luogo! (Con annessi pure vari alberi genealogici dei santini scritti nei giorni del calendario, tirati giù come se non ci fosse un domani!) Cioè, sono passati quanti...34/35 anni da quando le trasmettevano in TV?!? Io ora ne ho 38 suonati, e mi fanno ancora venire il terrore! Giuro! Erano raccapriccianti, inquietanti e pesanti fino al midollo. (Troppo crude, e fatte passare pure in orari sbagliati se devo essere sincero. Soprattutto per chi come me era un bambino in quegli anni. E magari era in casa e stava guardando la TV da solo 😅🥺!) Certo, poi crescendo ne ho ben capito il senso, e devo ammettere che il succo del discorso te lo facevano capire bene! (Lasciandoti il trauma! 🤣😅) P.s.= Anyway (e poi chiudo) parlando di traumi...fra tutte quelle che hanno fatto passare in tv, quella che a me terrorizzava di più era quella col carillon in sottofondo! Sapete, quella dove c'erano le persone riprese di mezzo busto (credo fossero sedute) che all'inizio guardavano la telecamera davanti a loro e poi giravano in senso antiorario, raccontando il perché fossero cadute dentro quel buco nero. E poi alla fine, quando ritornavano al punto di partenza, avevano gli occhi bianchi! Ecco...quella credo che sia stata una delle cause delle mie varie notti dell'epoca, passate in bianco! Nascosto sotto le coperte! 😭😓😥🥺
il disastro del polticamente corretto è che può fare tante denunce vere ma poi ignorare tutte le informazioni importanti a contestualizzare che non rientrano in quella logica politica
Bravo Piffer. 3 giorni di applausi. È proprio ciò che penso che il termine tolleranza usato in contesti tipo tollero gli ebrei tollero i neri È inappropriato perché se dici che tolleri qualcosa fingi di farti andar bene qualcosa che non digerisci. Tutti i discorsi sulla tolleranza sono basati su questa inappropriatezza di fondo.
Ricordo bene molte di queste pubblicità anche se secondo me alcune erano esagerate al punto di rischiare di avere un effetto “respingente” su chi le guardava!
Una pubblicità progresso che non ho mai capito è quella del 82 sulla salute dei figli: in cui c'era il figlio seminudo con la voce fuori campo che descriviva le sue attività. Io, avendo un fisico simile all'epoca non capivo se avevo qualcosa di sbagliato.
Chiedo lumi a te Stefano ed alla community: io ho il ricordo di uno spot contro la guida in stato di ebbrezza nel periodo della famose "stragi del sabato sera" fra fine anni ottanta e primi anni novanta. Si vedeva un ragazzo che teneva tra le braccia una ragazza che pareva dormire e la guardava con occhi profondamente malinconici. Musica sommessa di sottofondo e l'inquadratura che da stretta pian piano si allargava e compariva una scritta che recitava "La ragazza che hai sempre sognato". La musica saliva di intensità diventando stridente mentre l'inquadratura rivelava la scena di una terribile carambola stradale, il ragazzo stringeva di più la ragazza e cominciava a piangere: si capiva che stava stringendo un cadavere. Compariva una seconda scritta che recitava (più o meno) "E che non potrai mai dimenticare!" Dissolvenza a nero con monito sulla pericolosità di bere e guidare. L'ho solo immaginato o qualcuno lo ricorda?
ammetto che non la ricordo proprio... però ricordo che le pubblicità contro le stragi del sabato sera o per la sicurezza stradale in genere erano molto "forti"
Sicuramente migliori delle cacate di oggi, quella contro la droga disegnata dai bambini che passa in tv mi fa venire voglia di ricominciare a drogarmi pesante.
Molte non le conoscevo, a parte quella famosa con le disturbanti linee viola. E nonostante queste pubblicità progresso (straziante quella sull’abbandono 😭) non è cambiato nulla 😤.
Ringraziamo gli stati che continuano a produrre sigarette e ai corrotti che favoriscono i giri di droga. Per il resto, si sporca ancora l'ambiente e si abbandonano gli animali. Se, invece di diventare una società piena di film violenti e sessuali a non finire, avessimo proseguito sulla scia di questi spot sensibili, avremmo raccolto dei buoni frutti. Non bisognava interrompere, ma continuare. Ringraziamo le autorità che navigano il denaro facile grazie alla rapidità tipica del male.
@@pincopallino9674 Le Gag di Ezio Greggio in classe col prof che diceva: "DI CHI E' QUESTO????"🤣🤣🤣 o la Gag dei drogati che si incazzavano perchè Andrea Roncato si era acceso una sigaretta e stava intossicando tutti🤣🤣🤣
Per anni, da bambino, ho visto lo spot dei donatori di sangue ma solo adesso mi ha commosso l' uomo che ha donato il sangue per Mario senza conoscerlo. Ps e comunque mi aspettavo un bestemmione alla fine dalla voce che urla per l' inciviltà nei boschi 😂
Le più vecchie non le ricordo, quelle dei nonnini, contro l'abbandono e sull' AIDS si. Sarà che ho un certo rifiuto verso il politicamente corretto, ma credo che per trattare certi argomenti sia meglio un linguaggio più schietto... anche se, considerando che dopo 40 anni siamo ancora allo stesso punto, il problema mi sa che siamo noi e non le parole che scegliamo di usare 😑 e comunque si, anche secondo me la parola Tolleranza suona proprio male ❤❤❤
Sarebbe interessante provare a stilare una statistica per capire se queste pubblicità hanno avuto un impatto significativo. Sono d'accordo che rimane più impresso qualcosa che ti disturba o ti colpisce in maniera veemente.
Oh mio Dio, quello sul razzismo non me lo ricordavo proprio. Eppure anche quello è scioccante, come mai non me lo ricordavo ? Comunque con il film Anni 90, queste pubblicità hanno perso di mordente, adesso se le vedo, penso subito alle pubblicità Regresso. 😂
L'avevo rimossa anche io. Forse perché ero una fan di Madonna che aveva fatto il video col Gesù nero e immediatamente collegavo lo spot alla canzone Like a Prayer? 😂
Me la ricordo anche io la pubblici cita con gli occhi vitrei ma me ne ricordo anche un altra piuttosto inquietante un viso che girava che poi diventava con gli occhi vitrei. Poi c'è ne era un altra sempre con un viso che girava alla fine diventava uno scheletro. Se non ricordo male. Inquietante.
Bello questo video sulle Pubblicità progresso io mi ricordavo quella del nonno quello della aids e quella dei boschi e poi sui boschi mi ricordo quella sugli incedi boschivi
La rovina é stata il “politicamente corretto” con la paura di “offendere” non si sono più trasmessi messaggi efficaci…
Quella che all'epoca mi aveva impressionato di più era quella con Pierangelo Bertoli che assiste ad un incidente e, volendo chiamare un'ambulanza, non può perché la sedia a rotelle non entra nella cabina telefonica (non esistevano i cellulari)...
❤
Pubblicita disturbati come quella dell' AIDS e dell'abbandono dei cani le ricordo benissimo, ed erano veramente scioccanti; però le cose venivano dette e spiegate esattamente com'erano. Per alcuni argomenti si dovrebbe ritornare a quel tipo di comunicazione.....il politicamente corretto e il buonismo non mi sono mai piaciuti ...
Grazie Piffer
Sì vero, il linguaggio era estremamente chiaro anche per i bimbi e poi...quella voce PERENTORIA.....(ma chi era?)
Va bene la chiarezza, ma coi toni... un po' meno, ti prego!!! Da bambina ero scioccata e talvolta avevo anche gli incubi la notte (in primis per le pubblicità dell'aids e della droga)
Era Maurizio trombini e la cosa divertente è che è stato voluto da Aldo Baglio per fare la voce fuori campo nello schetch degli svizzeri huber e rezzonico)@@evagiuliafaith7122
@@evagiuliafaith7122Maurizio Trombini
Il politicamente corretto a me pare una grandissima stronzata, passami il termine mio sommo Piffer,io trovo questi spot, che tra l'altro ricordavo quasi tutti,tutt'altro che disturbanti,di troppe cose nel 2024 si evita di parlare per paura ,per censura,e infatti la nostra società è retrocessa,a mio parere
EH SÌ LARETTA IL POLITICAMENTE CORRETTO È COME IL CEROTTO PER CURARE UN GRANDE USTIONATO
🤦🤦
Il politicamente corretto è fuffa che serve a rimanere sulla superficie delle cose acriticamente. Non risolve niente ma gratifica l'ego dei"buoni", e niente è in questa società più ipertrofico dell'ego.
il politicamente corretto è come mettere la polvere sotto il tappeto. La polvere non si vede, ma c'è. Quindi mostrare il problema con un altro nome o non mostrarlo affatto, non lo risolve.
Concordo
La penso esattamente così anche io. Politicamente corretto? Censura? Cancel Culture? Basta! La realtà purtroppo non è tutta fiorellini e uccellini che cinguettano e bisognerebbe tornare a parlare di certi temi anche in maniera cruda come fanno all'estero ma figuriamoci. Mi ricordo anche tutte le campagne contro gli incidenti del sabato sera da bambino mi mettevano una paura.
Molte non le conoscevo. Ho adorato quella sul rispetto del verde. Quella contro l'abbandono dei cani mi ha spezzato il cuore.
Comunque, complimenti a chi ha lavorato a queste pubblicità. Non so se siano state efficaci, ma certamente erano fatte bene
Se ti capitava una pubblicità progresso, ed eri solo in casa, era peggio di un film dell'horror !!😂😂😂😂
Quella degli occhi bianchi, soprattutto! Ma quando ci vuole, ci vuole!
@@antoniociaceramacauda5610Che poi alla fine non serve a niente se non è la persona a voler cambiare. Come le immagini cancerogene sui pacchi di sigarette.
Forse era peggio se, alla fine dello spot, tutti gli adulti si rivolgevano a te, come se c'entrassi sempre e comunque. O come fosse una lezione edificante su cui fare un tema di almeno quattro facciate.
Personalmente mi fanno effetto oggi come allora, e non posso non pensare che un tempo il linguaggio così crudo e volgare servisse nelle pubblciità per uno scopo effettivamente nobile, mentre oggi della volgarità (spesso a uso gratuito) se ne serve (ad esempio) un certo tipo di musica discuitibile per scopi incredibilmente vani e futili mentre tutto il resto è moralismo da faccine sgomentate facilone.
Quella sulle donazioni di sangue mi colpiva moltissimo, l'idea che comunque quel gesto sarebbe stato utile a qualcuno mi faceva pensare che compiendolo avrei comunque lasciato un segno positivo su questa terra anche se non fossi riuscita a fare niente di buono. E in effetti sono donatrice (su cosa ho fatto di buono sorvoliamo 😂). Grazie Stefano, bel video e come sempre tanti ricordi (e concordo sul termine "tolleranza").
Ti paresse poco ❤ grazie ❤
Anche io fui colpita dalla storia di "Mario". "Anche tu conosci Mario?" "No 🙂 "
Infatti, nessuno più ha il coraggio di parlare chiaro, figuriamoci un usando linguaggio tagliente.
La società sempre più paracula e si riflette anche nei media.
Perché non è piu' così?
Perché la pp non c'è più?
Grazie Pif, alcune non le ricordavo proprio
Credo che l'obbiettivo dei media sia quasi sempre quello di spuntare il divertimento e/o la riflessione critica: le domande, insomma, non sono accettate, a meno che non siano pre-approvate e sciacquate da ogni contenuto che lasci il segno. Non solo i cartoni animati della nostra infanzia sono stati relegati all'alba, ma anche e soprattutto i programmi di divulgazione scientifica sono stati spostati di notte, come quelli di inchiesta.
"Quark", "La macchina del tempo" e loro cloni erano perfetti per una bella serata dove non c'erano film decenti e non si usciva: una bella serata in famiglia, tranquilla e un po' nerd, dove tutti si sentivano soddisfatti perché imparavano anche se con mezzo cervello spento.
I programmi di inchiesta, come quelli di Lubrano e cloni, idem: si scoprivano verità, schemi, funzionamenti del mondo "dei grandi", senza dover scomodare CSI e primi piani del cadavere orribilmente sfigurato.
Cose del genere sono state spazzate via, per fare posto a salotti di gente volgare, personcine nude, finti approfondimenti su microcriminalità di nessun valore in quanto notizia.
"Benvenuti nel mondo che sognavamo 40 anni fa, vi stavamo aspettando!"
Andrebbero fatte anche ora , specie sui social... Invece del politicamente corretto a tutti i costi
Lo spot della droga (la droga ti spegne )mi ha inquietato molto.. ancora oggi mi fa sempre un certo che .
Parlando anche con dei miei coetanei tutti se lo ricordano …Direi che era stato comunque ben concepito se a distanza di tempo ancora ci fa in un certo senso rabbrividire
In compenso, ho ancora conservato un mini-poster del mostro Harpo, quello blu: ha gli occhi spenti, pieni di "ZZZ" e sotto: "La scuola ti spegne!" 😀
Splendide le parodie nel film "anni 90"....con frassica e greggio....
Direi che questi spot con i quali sono cresciuta, hanno funzionato. Non mi sono mai drogata, sebbene ne avessi avuto l'occasione qui a Catania, dove la roba te la sbattono letteralmente in faccia basta che esci per locali.
Anni 80...pure qui al nord.
Tra i verdi monti e valli d'or
😊
Ci si è salvati
Una sera, a casa di un'amica, mi domandarono con inaspettata grazia, se volevo per caso fumare una canna. Io non fumo neanche le sigarette normali (immagino grazie alla specifica pubblicità progresso) e dissi grazie, ma no grazie.
Era in quel di Ferrara, molti anni fa; la gente di quella serata era deliziosa e molto variegata, ma dovetti fingere di non essere stupita che mi si offrissero cose del genere con tanta disinvoltura.
Ciao Piffer,ho 54 anni ci sono diventata grandicella con quelle pubblicità (anche con il signore viola che torna a casa....) erano forti immagini a volte dure come quella sull'abbandono dei cani e della sagoma umana la ricordo come se fosse adesso. Secondo me queste "sensibilizzazioni" questo gran male , non lo Hanno fatto . Anzi a mezza generazione in più avrebbero fatto anche meglio.
La canzone della pubblicità dell'AIDS era "O Superman" di Laurie Anderson, probabilmente perché era una delle più disagianti del periodo. Uno dei brani più angoscianti di sempre, in uno spot sull'aids, quando ancora si sapeva l'1% rispetto ad oggi.
Stomaco in agitazione ❤
Aids
La macchina che abbandona il cane
Mi hanno sempre dato PAURA.
Mi hai FATTO RICORDARE I NONNI DA ADOTTARE❤❤❤ pubblicità dolce amara che sblocca grandi emozioni per chi ha avuto nonni MEMORABILI degli anni 80, quelli immortali quelli che avevano fatto LA GUERRA... STEFANO ❤❤😢😢 grazie mille davvero w i nonni
La pubblicita' dell' Aids mi terrorizzava, ricordo che una notte mi impressionai tantissimo che mi svegliai piangendo, era un incubo vederla.. Ansia pura
Sono completamente d'accordo sulla questione della "tolleranza", mi ha sempre dato una sensazione amara, così come l'"accettazione" che a volte viene usata come un "Ok, dato che proprio non posso farne a meno , ti accetto" 😓 come qualcosa fatto per fare vedere quanto si è bravi.
Oggi va di moda la "Resilienza"...tutt'altro che positiva
Ricordo di aver scritto su un tema che "tolleranza è una parola ipocrita" o qualcosa del genere.
L' inquietante pubblicità contro la droga con
i ragazzi con gli occhi bianchi la mettevano anche su Topolino. La coprivo con un foglio bianco per evitare gli incubi.
Il trauma di leggere Topolino e trovarsi la pubblicità con gli occhi bianchi. Che poi io glieli disegnavo con la biro, ottenendo risultati ben peggiori 😅
Anch'io!!! 🤣
GRANDE VIDEO, STEFANO....GRAZIE. Sarò manicheo, ma ce ne vorrebbero ancora di pubblicità che urtano e scuotono la sensibilità e gli animi, soprattutto politicamente scorrette, perché arrivano e restano dentro. Una iconica , mi sembra della regione Emilia Romagna (ma non sono sicuro) era quello della nuova Golf, modello....4 pirla in meno. In tempi più "recenti" quella con due auto che arrivano velocissime, Una esce da un incrocio senza guardare, poi si fermano di colpo...uno dei due guidatori scende, và dall' altro e si scusa perché andava forte per arrivare a casa, e dietro nel seggiolino ha suo figlio, poi risale in macchina e la pubblicità riparte al rallenty finché alla fine , fuoricampo si sente il "botto"dello scontro....mi sembra terminasse con non correre...la ricordi?
Fiera di aver vissuto ed introiettato quel periodo, anche col suo linguaggio e i suoi difetti se dietro ci sono convinzioni e valori forti. Questi spot, seppure angoscianti ci sono rimasti impressi una vita e spero abbiano contribuito a fare in modo che tra noi ci siano più animalisti, amanti della natura, più gente che non si rovina la vita con sostanze illegali, che non ha rapporti a rischio, che se può dona il sangue o fa volontariato.
La pubblicità sull' abbandono degli animali mi ha segnato per la vita, infatti sono volontario in un canile.
Era meglio quel linguaggio.
Per stigmatizzare l'abbandono degli animali si è usato quel termine ma nel contesto non era volgare, idem sul consumo della droga.
Ora c'è un'ipocrisia nauseante col poltically correct.
Però la pubblicità contro l'abbandono degli animali era meglio quella più toccante e straziante fatta dopo, mi pare, di quella offensiva. Cioè, io preferisco quella che diceva: "Se labbandoni, gli ultimi occhi che vedrà non saranno i tuoi" e si vedevano i fari di un auto che investiva un cane di notte. L' altra- il vero bastardo sei tu che l'abbandoni- ha provocato solo più risentimento da parte di chi dice: " Si spendono tanti soldi per gli animali, quando tanta gente muore di fame". Insomma, per me ha fatto incavolare e reso più duri i cuori 💕 di chi già si preoccupa poco delle bestie da compagnia. Il fatto è che ci sono ancora persone convinte che gli animali debbano solo servire per nutrirci: gli animali da campagna per mangiare ( polli, galline, maiali, conigli); difenderci( i cani) o cacciare i topi( i gatti). Insomma, ci sono ancora i sostenitori del vecchio proverbio cinese: il gatto sazio non prende i topi. Per questo motivo non si ha abbastanza sensibilità verso gli animali abbandonati. E le frasi offensive👿 non fanno che peggiorare il problema. 😭
Sommo Pif., mi hai sbloccato un ricordo riguardo alla pubblicità sull'abbandono (che ancora oggi mi ha colpito 😢), in particolare il logo del cane; il ricordo è nitido quando lo vedevo in tv!
Piffer me le ricordo tutte ed è vero che quelle più cruenti non me le sono dimenticate e anche se mi hanno un po' turbato forse mi è servito per non cacciarmi nei guai. Quella del nonno è bellissima mi hai ricordato con nostalgia il mio che mi manca tanto. Grazie
Sono del 96..molte pubblicità (a parte quella sul'aids) non ls conoscevo..
Grazie per queste informazioni..
Mi ricordo che a chi fumava gli dicevo "chi fuma avvelena anche me". Cosa mi rispondevano penso lo abbiate capito.
Io penso sempre alla parodia che fecero Greggio, Boldi e Frassica in "Anni 90"😂😂
@@DarioErrik non la conosco
@@eugenioodorifero2935 c'è su UA-cam è fortissimo
non ricordavo Glauco Onorato nello spot per la donazione del sangue!
0:37
Non io che alle 23 di notte, con la luce spenta mi metto a guardare questo spot e queste facce senz'anima e occhi..spero di dormire stanotte dato che la scorsa settimana me li sono pure sognati con la musichetta in sottofondo😅
I vostri contenuti rincuorano chi li vede, regalano...
No nulla volevo provare emozione di essere in bot... 😂❤🎉
Mh... "non sono un bot" quello che direbbe un bot !! 🧐
Stavo per segnalarti😂😂😂
@@DarioErrik basta vedere canale e vedi non sono bot
Forse bit 🤭
@@Tania-uf4zh adoro il rischio... Maschio col fischio (cit)
@@Michele71un whisky maschio senza rischio 😂
Me le ricordo eccome tutte queste campagne,e sì,tante volte l'unica via è quella del linguaggio gnudo e crudo,alla faccia del politically correct!e anch'io come te non sono d'accordo sulla parola "tolleranza" che non ha granché a che fare con "rispetto" e "lascia vivere".
Bravo Piffy, questo giro hai decisamente misurato la tua usuale scoppiettante ironia 💪
Come sempre Grazie Stefano per il tuo Grande lavoro, si mi ricordo di tante pubblicità, non di tutte, purtroppo, si tende a dimenticare, ed allora, ci risiamo con le pubblicità, che non fanno altro che ricordare, tante cose, ciò che mi sembra assurdo e che bisogna ripetere in continuazione le cose, come se, ogni generazione sia a scatola chiusa, forse l'essere umano ha bisogno di continue pubblicità, per fare ricordare che certe cose, non devono mai essere dimenticate. 😊😊😊😊😊😊
Complimenti Stefano per questo tuo video più serioso del solito, ma efficace e di grande qualità.🔝
Li ricordo quasi tutti e rivedendoli oggi lasciano ancora il segno, anzi lo lasciamo ancora di più perché non siamo più abituati a vedere certi spot nudi e crudi. Il politically corrett e la censura hanno cambiato drasticamente il modo di esprimere concetti che un tempo erano di libera espressione.
Le trovo tutte giuste e ancora tanto valide
Complimenti per il video... soprattutto per come hai trattato il tema
Ricordo che negli anni Settanta le prime Pubblicità Progresso comparvero anche su Topolino.
Vero...lo avevo scordato....
Quella del 1991 sulla donazione me la ricordo bene... Peccato che per problemi di salute non mi accettarono
Tutte frasi che noi giovani di quella generazione ricordano bene , e continuano ad usare 😟😟😟😟pubblicita' forti ma che colpivano il segno 👏👏🙏🙏Grande Stefano 💖💖
LINGUAGGIO CRUDO VERO PERÒ FUNZIONAVANO
OGGI ABBIAMO PUBBLICITÀ RIVOLTE SOLO AI TELETUBBIES
🤦🤦
se quei problemi ci sono ancora, vuol dire che in realtà non funzionavano come quelle di adesso
@@mynameisgiovannigiorgio1027in quegli anni la droga era un problema sociale enorme, ed erano a lungo termine, dedicate alle generazioni successive.
Oggi vi drogate con i sociale e l'esibizionismo, siete vuoti come una bottiglia nel deserto.
@@mynameisgiovannigiorgio1027 Alcuni si potrebbero riproporre( quelle sulla droga che spegne il cervello portando una spaventosa dipendenza). O quelle per evitare incidenti stradali( ambulanze che corrono, Pronto Soccorso pieni). Mentre altre si potrebbero modificare nel tono o nelle parole ( quelle sul donare il sangue ( in fondo, c'è gente che, con le trasfusioni, si è presa l'epatite o l'AIDS senza nemmeno essersi voluta drogare. Solo perché i medici volevano farle restare in questo mondo di guai a qualunque costo). E poi quelli contro l'abbandono degli animali che adottiamo e di cui, poi, ci si si stanca di occuparsene. Era molto meglio: Gli ultimi occhi che vedrà non saranno I tuoi, che: Il vero bastardo sei tu che l'abbandoni.
Dovrebbero tornare praticamente tutte. Secondo me sarebbero davvero utili.
A me rimase impressa quella del nonno che, a sera, dialoga con il nipotino, parlandogli di come gli anziani siano sempre stati considerati utili in passato. Tenera e drammatica. Lo spot sul razzismo fu parodiato da Striscia la Notizia per deridere lo spot del caffè Kimbo con Pippo Baudo. Poco dopo tutte le comparse lavoranti dello spot vennero trasformate in brasiliani bianchi! XD
😂😂 ti adorooooo Stefano ❤ sai sempre come farmi ridere 😂😂😂❤
Perche quella della sicurezza stradale con l Angelo sul cavalcavia e la musica angosciante
Sottoscrivo in pieno la riflessione sul termine "tolleranza". Anche se qualche spot dava oggettivamente i brividi, rimpiango gli anni in cui la libertà di espressione era chiara anche in pubblicità e non si era costretti a "spegnersi" di politically correct e cancel culture.
SI! E' VERISSIMO! ... Avevano un linguaggio duro, che oggi offenderebbe tante "anime sensibili", ma francamente, scusa il francesismo, ma me ne frega una beata cippa. Certe cose vanno dette a muso duro, e se qualcuno si offende, cavoli suoi.
PS: Sul discorso della "tolleranza" sono totalmente d'accordo con te, Stefano. Si "tollera" ciò che non si approva. Se io "tollero" una persona che ha la pelle di colore diverso, che è di un altro sesso o orientamento sessuale, o che pratica una religione diversa dalla mia, non significa affatto che la accetto, ma solo che fingo che mi vada bene, anche se sotto sotto non è così, e questa ipocrisia è forse perfino peggio del fatto di non accettare o non tollerare qualcuno. Secondo me non si dovrebbe parlare di tolleranza ma insegnare a convivere, ad accettare il diverso (in qualsiasi forma!) come parte dell'esistenza e far capire alle persone che non esiste differenza alcuna tra uomo o donna, bianco o nero, etero o gay, e via dicendo: le persone non vanno giudicate, non è nostro compito giudicare ed emettere sentenze. E tollerare qualcuno perché diverso da noi, non fa di noi una persona migliore, perché se tolleriamo facciamo solamente finta di accettare, ma sotto sotto continuiamo a coltivare i nostri pregiudizi. Le persone vanno accettate per quelle che sono. Punto. Viviamo in un contesto culturale dove, da millenni, tre grandi religioni solo in apparenza dissimili ma tutte fondate su uno stesso testo di base, ci insegnano che esiste solo una dicotomia: bianco o nero, buono o cattivo. "O siete con me, o siete contro di me!" (parola di Gesù, e non per modo di dire...). Non è così. Tra bianco e nero c'è il grigio, e tutta una gamma di colori e sfumature. Tra luce e ombra c'è il crepuscolo. Non esiste il bene assoluto come non esiste il male assoluto. E in generale nessun "opposto" può esistere senza la controparte: se non ci fosse il male come si potrebbe capire cosa sia bene? Inoltre, il concetto stesso di bene e di male è in continuo mutare e divenire: cose che solo 100 anni fa erano considerate il "male assoluto" oggi sono quasi l'esatto opposto. Solo 50 anni fa, tu saresti stato trattato alla stregua di un delinquente per il fatto di essere gay, oggi si è quasi ribaltata la situazione, e poco ci manca che sia io a passare per delinquente solo per il fatto di essere etero. Ma alla fine, che differenza fa? Siamo entrambi esseri umani. Chi tra 1000 anni troverà le nostre ossa, come capirà se io ero etero e tu gay o viceversa, solo dai nostri scheletri? Nessuno. Ed è per questo che la gente dovrebbe imparare che giudicare gli altri è sempre un atto di suprema arroganza, e tollerare senza accettare è solo una forma di assurda ipocrisia.
Fai molta confusione sulle religioni ed esemplifichi culture invece molto diverse. Mescoli la filosofia col credo in Dio, mentre sono cose differenti in gran parte. Rispettare sì, ma senza fare i minestroni di oggi, perché è facile passare dalla libertà all'anarchia. Si è arrivati perfino a permettere legalmente a un immaturo minorenne di decidere da sé se cambiare sesso. La patente prima dei 18 anni non gliela danno, ma gli permettono di mutilarsi il corpo pur essendo ancora un adolescente in fase di scoperta di sé. In natura 7 bisessuali adolescenti su 10 alla maggiore età si stabilizzano come etero, perché stavano solo esplorando e trovando sé stessi. Se gli bruci le tappe e gli fai mutilare il corpo sulla scia di scelte ingenue da minorenne che ancora non conosce la vita, gli stai mettendo in mano una pistola dicendogli che è libero di usarla se vuole. I tutor che gli danno sono di parte e avallano sempre la confusione del minore, così si stanno creando una marea di giovani che in gran parte tra pochi anni sentiranno di aver sbagliato e vivranno di psicofarmaci e psichiatri per avere modificato un corpo che non sentono come loro. Per non parlare di quelli che per questo si suicidano. Prima fagli raggiungere i 18 anni legali, poi deciderà liberamente con consapevolezza piena di adulto se operarsi o no. E' questa la libertà vera, non l'altra. Non è tutto facile come pensi. Parliamo delle oscenità del gay-pride? Gente che pretende di protestare per i diritti, ma che per prima se ne frega del decoro pubblico e dei bambini che vedono quei corpi mezzi nudi. Io non ricordo i corpi mezzi nudi durante gli scioperi di operai, insegnanti, etc, ma il gay-pride ha portato l'oscenità sulla pubblica piazza. Già i mass-media ci propinano splatter e nudità... Ricordo al tg un gruppo distinto di uomini gay in giacca e cravatta che protestavano in disparte, affermando di diffidare di quei volgari pagliaci mezzi nudi che non li rappresentavano minimamente. Non solo il pride oggi si presenta come oltraggio al pudore, ma incrementa anche l'ostilità e il pregiudizio verso tutti i gay, quindi fa più male che bene, a tutti. Basterebbe avere cartelli e slogan in cori dignitosi dentro abiti normali, coprenti il giusto. Dal diritto questi passano presto all'intolleranza verso chi non approva tali ingiustizie e oscenità. Che dire dei gay che pretendono insensatamente di sposarsi e battezzarsi in chiese cristiane? Hanno scambiato la fede cristiana per un centro sociale, una sala da tè, un pub, un club qualsiasi. Non puoi parlare di tolleranza se tu in primis imponi di cambiare uno dei punti fondamentali di due miliardi di credenti e la loro fede millenaria! Non puoi pretendere di vestire laziale in un locale per romanisti! Se non sei in sintonia con una fede, allora cambia religione! Questa non è integrazione; non è pacifica convivenza, bensì ostilità e irriverenza. Tu così sconvolgi la coscienza di preti cattolici e pastori evangelici e causi inutili divisioni nelle loro comunità. Non si pretende in casa d'altri! Ti sposi in comune e basta! Oltretutto, il credente è tenuto a sottomettersi alla fede in Dio e non deve pensare di cambiare la natura di Dio. Questa è arroganza, blasfemia, oltre che una cosa illogica. A volte passano dalla ragione al torto. Siamo arrivati alla follia di scuole per neri che proibiscono i classici perché erano tutti autori bianchi, oppure quelli che rompono le statue degli antichi perché erano schiavisti. Ormai si considera normale ciò che dimostra solo confusione e conflitto di sé, tipo quei matti che si operano per innestarsi delle corna da diavolo nel cranio, o altri che si mutilano per sembrare alieni oppure animali. Se senti il bisogno di andare contro la natura che è maestra di vita, perché vuoi fare il demone o l'alieno, allora hai un cervello con seri problemi. Devono riaprire i manicomi, perché stanno tutti fuori. Vanno riaperti a modo, però, senza le torture di una volta, bensì come centri dignitosi di assistenza a gente che palesemente non si controlla più. Di questo passo vedremo come normale uno che in strada si taglia un dito dicendo che si sente più carino così. Questa è gente che esterna i disagi di qualche trauma, forse d'infanzia, ma che è stato lasciato covare invece di tentare un buon analista. Le cause possono essere tante, ma non si può più assecondare tale follia.
Chi fuma avvelena anche te, digli di smettere, ho imparato a leggere in quel periodo e la trovavo scritta spesso, tanto da averla automaticamente incisa nella mia memoria in modo indelebile 😅
Sono temi forti e importanti,era giusto fare spot così...mi colpì molto quello sull'abbandono dei cani,anche perchè salvai uno Schnauzer gigante mentre stava entrando in autostrada a Parma nel lontano 1999....nella mia vita ho accolto solo cani abbandonati.Per il ragazzino che getta nel water la droga,ha rischiato molto:minimo una scarica di legnate,visto il costo della roba.
Quella che mi viene in mente, a parte quella dell' ads( che oltretutto era anche errata) , è quella di un professore che entra in classe e alza un preservativo e chiede: di chi è questo?
Lo spot "adotta un nonno"mi fà ridere perchè ricordo un fatto di cronaca di uno che ha portato in casa un "nonno senzatetto"e alla prima occasione da solo,chiamando altri "nonni" hanno ripulito la casa completamente!
Alcune nn le ricordavo proprio 😅😅 per fortuna direi 😂😂😂. Bel video Stefano come sempre ❤
Grazie davvero!
Un bellissimo video complimenti ps non abbandonare i cani perché sono amici ❤️🔥🦌🐩♥️
Evviva gli animaletti!!!❤
Wow!! Alcuni non li conoscevo. Duri...ma belli!!
Mamma mia, le ricordo quasi tutte,e devo dire che quelle che si ricordano dono proprio quelle che ti facevano sentire una "merda". Piffer ti adoro, sei sempre fantastico😊
Grande Stefano bellissimo video
"il vero sballo è dire no" ""gli ultimi occhi che vedrà non saranno i tuoi"
Bellissimo video piff quanti ricordi 😢
Il signore della pubblicità anni 70 sul rispetto della natura è stato così perentorio che oggi andando a lavoro farò pulizia lungo il percorso 😳
Pubblicità fortissime che rimangono nella mente come un tatuaggio 🙁.. impossibile nn ricordarle
Bravo Stefano ❤
😱 mamma mia! Davvero inquietanti questi spot! 😂
Valide sempre.
Io ero terrorizzata dalle pubblicità progresso😭
Mamma mia l' angoscia che avevo da piccola quando vedevo la pubblicità dell' abbandono dei cani 😢
Caro Stefano...
Appena ho visto il banner del tuo nuovo video con in bella vista la pubblicità sull'AIDS degli anni 80/90, ho tirato via il telefono fatto per il luogo! (Con annessi pure vari alberi genealogici dei santini scritti nei giorni del calendario, tirati giù come se non ci fosse un domani!)
Cioè, sono passati quanti...34/35 anni da quando le trasmettevano in TV?!? Io ora ne ho 38 suonati, e mi fanno ancora venire il terrore! Giuro!
Erano raccapriccianti, inquietanti e pesanti fino al midollo.
(Troppo crude, e fatte passare pure in orari sbagliati se devo essere sincero. Soprattutto per chi come me era un bambino in quegli anni. E magari era in casa e stava guardando la TV da solo 😅🥺!)
Certo, poi crescendo ne ho ben capito il senso, e devo ammettere che il succo del discorso te lo facevano capire bene! (Lasciandoti il trauma! 🤣😅)
P.s.= Anyway (e poi chiudo) parlando di traumi...fra tutte quelle che hanno fatto passare in tv, quella che a me terrorizzava di più era quella col carillon in sottofondo!
Sapete, quella dove c'erano le persone riprese di mezzo busto (credo fossero sedute) che all'inizio guardavano la telecamera davanti a loro e poi giravano in senso antiorario, raccontando il perché fossero cadute dentro quel buco nero.
E poi alla fine, quando ritornavano al punto di partenza, avevano gli occhi bianchi! Ecco...quella credo che sia stata una delle cause delle mie varie notti dell'epoca, passate in bianco! Nascosto sotto le coperte!
😭😓😥🥺
2:56 😢😢😢 questa pubblicità fa male ancora oggi
mi hai fatto piangere😭😢
Alcune me le ero scordate bel video soprattutto sull'uso del tollerare.
il disastro del polticamente corretto è che può fare tante denunce vere ma poi ignorare tutte le informazioni importanti a contestualizzare che non rientrano in quella logica politica
2:15 Oddio s'incazzza 🤣
Bravo Piffer. 3 giorni di applausi. È proprio ciò che penso che il termine tolleranza usato in contesti tipo tollero gli ebrei tollero i neri È inappropriato perché se dici che tolleri qualcosa fingi di farti andar bene qualcosa che non digerisci. Tutti i discorsi sulla tolleranza sono basati su questa inappropriatezza di fondo.
Ricordo bene molte di queste pubblicità anche se secondo me alcune erano esagerate al punto di rischiare di avere un effetto “respingente” su chi le guardava!
Una pubblicità progresso che non ho mai capito è quella del 82 sulla salute dei figli: in cui c'era il figlio seminudo con la voce fuori campo che descriviva le sue attività. Io, avendo un fisico simile all'epoca non capivo se avevo qualcosa di sbagliato.
Questa non la ricordo, tutte le altre si, ma non questa
@@pincopallino9674 la trovi su youtube.
Chiedo lumi a te Stefano ed alla community: io ho il ricordo di uno spot contro la guida in stato di ebbrezza nel periodo della famose "stragi del sabato sera" fra fine anni ottanta e primi anni novanta. Si vedeva un ragazzo che teneva tra le braccia una ragazza che pareva dormire e la guardava con occhi profondamente malinconici. Musica sommessa di sottofondo e l'inquadratura che da stretta pian piano si allargava e compariva una scritta che recitava "La ragazza che hai sempre sognato". La musica saliva di intensità diventando stridente mentre l'inquadratura rivelava la scena di una terribile carambola stradale, il ragazzo stringeva di più la ragazza e cominciava a piangere: si capiva che stava stringendo un cadavere. Compariva una seconda scritta che recitava (più o meno) "E che non potrai mai dimenticare!" Dissolvenza a nero con monito sulla pericolosità di bere e guidare. L'ho solo immaginato o qualcuno lo ricorda?
ammetto che non la ricordo proprio... però ricordo che le pubblicità contro le stragi del sabato sera o per la sicurezza stradale in genere erano molto "forti"
Quella con i tizi/e, con le pupille bianche,ha turbato parecchio..
Sarò controcorrente, ma io le preferisco alle pubblicità di adesso!!
Quanto rompono questi bot che appaiono ogni tot...tanto per rimanere in tema di spot!😁😁😁
Concordo
Sicuramente migliori delle cacate di oggi, quella contro la droga disegnata dai bambini che passa in tv mi fa venire voglia di ricominciare a drogarmi pesante.
Ho vissuto con quegli spot tanti incubi che jumpscare scansati pure 😅😅😅
Ciao, buon pomeriggio la cosa che mi mette I brividi che le pubblicità progresso di quel periodo sono tutt'ora attuali. Non è cambiato un granché...
La pubblicità contro le barriere architettoniche con protagonista Pierangelo Bertoli era bella e d'impatto,ma faceva paura
Me la ricordo quella sull'abbandono dei cani !
Molte non le conoscevo, a parte quella famosa con le disturbanti linee viola. E nonostante queste pubblicità progresso (straziante quella sull’abbandono 😭) non è cambiato nulla 😤.
Ringraziamo gli stati che continuano a produrre sigarette e ai corrotti che favoriscono i giri di droga. Per il resto, si sporca ancora l'ambiente e si abbandonano gli animali. Se, invece di diventare una società piena di film violenti e sessuali a non finire, avessimo proseguito sulla scia di questi spot sensibili, avremmo raccolto dei buoni frutti. Non bisognava interrompere, ma continuare. Ringraziamo le autorità che navigano il denaro facile grazie alla rapidità tipica del male.
Io penso che questo video sia da guardare
2.12 Woooowwwww! 😮
😅😅😅 come ricordarsi le parodie del film Anni '90, ovvero "Pubblicità Regresso" 😆😆😆😆😆
Erano fantastiche
@@pincopallino9674 Le Gag di Ezio Greggio in classe col prof che diceva: "DI CHI E' QUESTO????"🤣🤣🤣 o la Gag dei drogati che si incazzavano perchè Andrea Roncato si era acceso una sigaretta e stava intossicando tutti🤣🤣🤣
Per anni, da bambino, ho visto lo spot dei donatori di sangue ma solo adesso mi ha commosso l' uomo che ha donato il sangue per Mario senza conoscerlo.
Ps e comunque mi aspettavo un bestemmione alla fine dalla voce che urla per l' inciviltà nei boschi 😂
Le più vecchie non le ricordo, quelle dei nonnini, contro l'abbandono e sull' AIDS si.
Sarà che ho un certo rifiuto verso il politicamente corretto, ma credo che per trattare certi argomenti sia meglio un linguaggio più schietto... anche se, considerando che dopo 40 anni siamo ancora allo stesso punto, il problema mi sa che siamo noi e non le parole che scegliamo di usare 😑 e comunque si, anche secondo me la parola Tolleranza suona proprio male
❤❤❤
Ai giorni nostri vanno in onda tonnellate di "pubblicità regresso" (con annesse prolisse e superflue televendite)
Tutto dipende dal contesto. Anche il politicamente corretto.
Sarebbe interessante provare a stilare una statistica per capire se queste pubblicità hanno avuto un impatto significativo. Sono d'accordo che rimane più impresso qualcosa che ti disturba o ti colpisce in maniera veemente.
Non amo la parola tolleranza, non fa rima con uguaglianza
Perche' non le rifanno cosi?
2:14 si, ma stai calmo!
Oh mio Dio, quello sul razzismo non me lo ricordavo proprio. Eppure anche quello è scioccante, come mai non me lo ricordavo ? Comunque con il film Anni 90, queste pubblicità hanno perso di mordente, adesso se le vedo, penso subito alle pubblicità Regresso. 😂
L'avevo rimossa anche io. Forse perché ero una fan di Madonna che aveva fatto il video col Gesù nero e immediatamente collegavo lo spot alla canzone Like a Prayer? 😂
Già negli anni 80 c'erano i messaggi anti fumo?
Ero convinto fossero dal 2000 in poi.
Me la ricordo anche io la pubblici cita con gli occhi vitrei ma me ne ricordo anche un altra piuttosto inquietante un viso che girava che poi diventava con gli occhi vitrei. Poi c'è ne era un altra sempre con un viso che girava alla fine diventava uno scheletro. Se non ricordo male. Inquietante.
Ricordo più che altro il cane spero nn ci sia + nessuno che li abbandoni nn se ne parla +
La televisione bella e forse un po più intelligente di quella di oggi😢
Angoscianti: fortunatamente sono scomparse già prima della metà degli anni 90
Bello questo video sulle Pubblicità progresso io mi ricordavo quella del nonno quello della aids e quella dei boschi e poi sui boschi mi ricordo quella sugli incedi boschivi