Questo artista ha 82 anni , e sentite come parla! , che lucidità, che capacità di narrazione io a quasi 50 non riesco a raccontare cosa ho fatto ieri in maniera comprensibile, quest'uomo è straordinario, tiene il palco come avesse 30 anni !!!
@@CasoStranoManuele ricordo mio padre a 93 anni ha praticamente seppellito tutti i suoi amici , meno 4 che sono ancora in vita e pare vogliano superare i 100 😅
La descrizione dell'ambiente milanese in cui faceva cabaret con Pozzetto contornati da Fontana, Manzoni, Buzzati ecc ecc è forse la cosa più affascinante che abbia mai sentito a Tintoria. Puntatone
Esatto! io vivo da più di un anno a Milano e sono alla ricerca di ambienti così culturalmente vivi e rilevanti, ma non ne trovo... sono così nascosti, o semplicemente, non esistono più?
@@lorenzocostabile non esiste più nemmeno la nebbia. Altri tempi e altri uomini e donne. Comunque Milano con i suoi circoli e le sue università resta un riferimento culturale almeno per il Nord Italia. Pensa poi all'Expo o ai suoi nuovi palazzi (uno per tutti il Bosco verticale), alla nuova City al posto della vecchia Fiera.
ragazzi complimentoni per quello che tintoria sta diventando, voi non so se vi rendete conto ma ascoltare personaggi di questo calibro chiacchierare a ruota libera è una vera e propria opera di divulgazione, soprattutto per i più giovani. applausi.
Tintoria e'ormai diventato il migliore podcast sulla cultura popolare italiana, tanto da ospitare giganti dello spettacolo italiano come Cochi Ponzoni. Complimenti ragazzi!
Bellissima la stoccata a Villaggio, quando mai in Italia si sente parlare con tanta sincerità e chiarezza di uno morto e sepolto ? Lui non c'ha pensato due volte
L'immagine di Stefano Rapone e Daniele Tinti che ascoltano Cochi, entrambi con il mento appoggiato su una mano, entrambi immersi nel racconto dell'ospite, felici di essere lì, è il motivo per cui adoro Tintoria.
Incredibile come un uomo di 80 anni e passa possa essere molto più interessante, divertente, entertaining, sagace di altri ospiti molto più giovani passati in questo podcast
in questa puntata Tinti&Rapone fanno pochissime battute, limitandosi alle domande, l'interesse verso gli ospiti c'è sempre, ma in questo caso il rispetto per Cochi è tale da farli rimanere in silenzio ad ascoltare i suoi aneddoti, una carriera eccezzionale ed un artista vero
Cochi Ponzoni è un artista della parola, a mio avviso il principale motore del surrealismo verbale di Cochi e Renato. Un piacere e un onore vederlo qui.
Trovo davvero affascinante la Milano descritta (e vissuta) da Cochi. Mi sembra (per me che anagraficamente e geograficamente non l'ho potuta vivere) una Milano che ancora manteneva un legame con la "milanesità" autentica. E poi che belle atmosfere descrive Cochi: le osterie, il tirar tardi la notte, i pittori e gli intellettuali. Che anni meravigliosi devono easere stati!
Impressionante. Per lucidità, ritmo narrativo e precisione dei dettagli ricordati sembra soltanto un giovanotto. Secondo me, saggiamente, Cochi Ponzoni è un uomo che legge molto e che tiene attiva la propria curiosità - all'inizio, ad esempio, quando racconta ciò che ha fatto rivela una particolare propensione al movimento, alla scoperta, all'esplorazione. Cento e mille e altri cento di questi anni, Cochi: sei un grande!
Persona intelligente, colta, educata, coerente, piacevolissima e ancora giovane seppure con una grande e invidiabile esperienza e storia di vita. Rimane umile, oltretutto. Top
chi ha meno di 55 anni non può immaginare quanto sia stato importante il duo Cochi e Renato. Sono felicissimo di aver seguito questa puntata. Grande Cochi!!!
Accipicchia che impressione sentire Ponzoni. Solo i nomi dei personaggi citati fanno venire i brividi. Avrei preferito che la figura di Enzo Iannacci fosse approfondita meglio. Quando Ponzoni descrive le loro tirate notturne al Derby non menziona il fatto che, credo, la maggior parte di loro, probabilmente, usavano il resto della giornata per recuperare riposando e tornare operativi nel pomeriggio, ma non si sottolinea per niente che nel frattempo Iannacci studiava medicina, si laureava, faceva la specializzazione in chirurgia (In Sudafrica nell'equipe di Christiaan Barnard, primo cardiochirurgo a realizzare un trapianto cardiaco). Ora, io non ho niente in contrario a quelli che fanno solo gli artisti nella vita ma ci sono pochissimi personaggi che sono stati sia cicale sia formiche e Iannacci è stato in ambedue gli ambiti ai massimi livelli e solo questo è qualcosa di straordinario. Come potesse conciliare questa due vite per me è un mistero. La cosa ancora più straordinaria che lui si era costruito un personaggio artistico stralunato, surreale, ingenuo che portava, a chi lo conosceva poco, ad ignorare le sue capacità intellettuali e artistiche. Oltretutto le sue collaborazioni non si limitavano solo nell'ambito del Derby ma si estendevano anche a personaggi come Dario Fo, Giorgio Gaber e Paolo Conte. Insomma un gigante tra i giganti.
Probabilmente uno dei migliori episodi di Tintoria. Mi è piaciuto molto il suo modo di raccontare, l'ironia intelligente, un vero signore e un grande artista.
Puntata eclatante... Con un uomo di spettacolo, profondo, di contenuto... Un gigante... Un racconto di quasi due ore che è volato via lasciando una sensazione di fondo che non so come definire se non con un banale "bella"... Ospite stupendo... Veramente complimenti... Inizio anno fantastico
C’è più cultura in questa puntata che in un programma scolastico italiano delle medie e perché no delle superiori. Una dialettica e una fluidità che l’80% dei “professionisti” attuali si sogna. Cochi patrimonio dell’umanità. ❤
perchè nelle scuole non c'è l'ora di Tintoria? farebbe bene a tutti scoprire in un'ora, comicità, società, storia, musica, cultura, politica.. mamma mia che bella puntata
Che bella persona. Di fronte a un narratore così colto, garbato e arguto di un'epoca leggendaria che ha condiviso con personaggi di tale caratura si puó solo stare zitti e ascoltare.
Tanta roba, che vite hanno fatto questi.. In ogni caso, quando andarono in televisione, io che ero un bambino di sei anni già capivo quanto la loro comicità fosse surreale, e diversa dalle altre; eppure mi scompisciavo dalle risate, erano i miei preferiti.
Mio padre mi raccontava sempre che negli anni 70 in fabbrica insieme con i suoi compagni parlavano di questi artisti ridendo insieme e cantando le loro canzoni che ha fatto conoscere anche a me negli anni
Non basterebbero 3 puntate ad esaurire gli aneddoti di questo uomo. Meraviglioso. Ha 82 anni...ed é fresco come un trentenne. Pazzesco. Un autentico mito
Complimenti a Stefano e Daniele perché sono riusciti a far passare l'enorme rispetto che provano per questo mostro sacro della storia della comicità italiana. Bravi davvero
Negli anni 70 sognavamo di migliorare rapidamente il mondo e i comici davano un contributo notevolissimo. Poi è arrivata la Restaurazione, anche in Italia, a partire dalla caduta dell'URSS. In TV la si è realizzata anche attraverso programmi sedicenti comici come " Drive In" e poi "il Bagaglino"
Lucidissimo, grande narratore, elegante, un maestro. Grazie Rapone di aver finalmente sciolto l'enigma dello "sciocco in blu", mi ci sono scervellato per anni. Bastava chiedere.
Mi piace pensare che state collezionando una serie di interviste che descrivono l'evoluzione della comicità italiana. Non so se è questo l'obiettivo, ma è pazzesco.
Ai miei occhi Cochi appare ancora un ragazzo di gruppo esilarante ma con una saggezza di chi a vissuto un epoca penso irripetibile . È sempre un piacere ascoltarti per ridedere con semplicità e imparare qualcosa di costruttivo . Grazie Sig. Cochi
qualcun altro ha provato a levare quell'affare nero sopra la testa di rapone pensando che fosse un pezzetto di sporcizia sullo schermo del telefono? Ormai l'ho capito ma a ogni cambio di inquadratura provo a levarlo col dito lo stesso per essere sicuro
Wow!!!!!! Tutti imbabolati dai suoi racconti con personaggi meravigliosi e con la storia del cabaret, del cinema e del teatro. Un monumento della comicità. Da siciliana a Milano, da attrice e da spettatrice di Tintoria: Grazie
La cosa incredibile di Jannacci è che mentre faceva tutto quello che ha raccontato Cochi ha trovato anche il tempo per diventare un luminare della chirurgia facendo anche da assistente al famoso dottor Barnard pioniere dei trapianti di cuore.
Cochi Ponzoni, umiltà, cultura, intelligenza. Mi hai fatto anche ridere molto pensando a Bruno Lauzi sulla barca o al maiale squartato steso...Enzo Jannacci altro genio. Chi come me è nato negli anni '50 ha potuto rivivere persone e fatti incredibili...altro che Milano da bere, la vita goduta da artisti incommensurabili come il "gruppo genovese" ed il gruppo "milanese" e poi Renato Pozzetto, registi, autori e produttori davvero senza tempo. Febo Conti con la trasmissione "Chissà chi lo sa" mitico presentatore del primo quiz per bambini...indimenticabile. E le facce ammaliate di Stefano e Daniele...complimentoni a tutti !!!
Grandissimo personaggio,sono rimasto affascinato dai suoi racconti,alcuni anedotti li conoscevo,altri li ignoravo,che bello sentirlo raccontare di una Milano che purtroppo nn ho mai visto...la Milano quella bella,grande puntata
Cioè, io sono da settimane in fissa con Jannacci, oggi esce il libro di Pozzetto e adesso la puntata con Cochi Ponzoni? Vi amooooooooo! Lo ho visti dal vivo in Alessandria una decina di anni fa, meravigliosi!
Bellissima puntata. È davvero una recherche! Una miriade di aneddoti, storie e personaggi straordinari nel panorama artistico italiano di svariati decenni. Peccato non ci fosse anche Renato
Consiglio a tutte e tutti di recuperare "Gioann Brera - l'inventore del centravanti", uno spettacolo di Cochi di qualche anno fa. Lo beccai in tv per caso e mi rapì davanti allo schermo, anche perché ero innamorato del grande giornalista. Lui e Renato hanno accompagnato la mia infanzia, geniali, immaginifici, spiazzanti senza mai rinunciare a essere popolari e gentili verso il pubblico.
Sono del '91 e invidio terribilmente chi ha potuto vivere quella Milano e queste personalità. La comicità surreale, la voglia di rompere davvero lo schema, quando la "volgarità" era sconvolgere con la sostanza e non con la forma.
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste Gli occhi guardavano cose mai viste E poi disse al vecchio con voce sognante "Mi piaccion le fiabe, raccontane altre"
Che meraviglia questa intervista! Un'immersione totale nella Milano di una volta che avrei tanto voluto vivere e un sacco di aneddoti su grandi personaggi dell'arte e dello spettacolo, davvero un piacere da sentire!
Ha avuto un parere più realista e veritiero Cochi all'età che ha al suo primo podcast alla domanda sulle droghe che qualsiasi altro ospite in qualsiasi podcast. In ogni caso enorme, minchia mi ha fatto venire una nostalgia di epoche che non ho mai vissuto e mai potrò vivere, per me sarebbe stato un sogno vivere un'epoca dove il punto di aggregazione era un locale di cabaret. Ora più o meno vivo una realtà culturale simile in altri contesti, ma devo ammettere che da come fa trasparire dai racconti sembravano epoche molto più "semplici" e meno ambiziose le sue.
Tra gli aspetti interessanti di questa bella intervista: 1) un ritratto di Jannacci che esce un po' da quello del santino pauperista confezionato dalle trasmissioni di Fazio e un pochettino anche dal figlio Paolo, e che restituisce il suo aspetto più di "comico" e amico di comici 2) Paolo Villaggio che appare nella luce un po' negativa (perlomeno sul lato umano) già emersa dai racconti di altri suoi conoscenti 3) la conferma di un modo di vedere Roma molto diffuso tra i milanesi, anche quelli indubitabilmente di sinistra come Cochi: un posto bello, dove si può anche vivere per qualche tempo, ma con una società profondamente distante e un po' ostile
Paolo Villaggio era uno stronzo. Lo ammetteva anche lui. Ma questo non toglie nulla alla sua immensa grandezza. Non avrebbe inventato Fracchia né Fantozzi, altrimenti. Sono ritratti lucidi e diretti delle peggiori miserie umane. Quelle che albergano dentro ognuno di noi, chi più, chi meno.
Credo sia la puntata con il maggior numero di riferimenti, informazioni, nomi ecc. a me del tutto sconosciuti! Che miniera di racconti! 👍🏻 Grandissimo personaggio
L'aneddoto sul Perché Abbiano Scelto Il Derby è a dir Poco Una news della quel non so in Quanti Fossero a conoscenza. Splendida puntata (Forse La migliore fra quelle che ho avuto il Piacere di vedere) e oltretutto Puntata serissima, calcolando che Di là c'era Un Signor Comico
La canzoni di Pippo Franco tipo "America" o "La licantropia" fanno schiattare dal ridere. E quella di Gianfranco Funari "A 80 anni è vietato morire il 14 agosto" è di grande profondità.
Semplicemente meraviglioso. Ogni volta che Cochi cita una persona deceduta del suo passato, e appone "che purtroppo non c'è più", è un tuffo al cuore 😢
Questo artista ha 82 anni , e sentite come parla! , che lucidità, che capacità di narrazione io a quasi 50 non riesco a raccontare cosa ho fatto ieri in maniera comprensibile, quest'uomo è straordinario, tiene il palco come avesse 30 anni !!!
" non riesco a dire cosa ho fatto ieri in maniera comprensibile " so' morto 😂
e sentite pure quante volte ha detto "che non c'è più"!
@@CasoStranoManuele ricordo mio padre a 93 anni ha praticamente seppellito tutti i suoi amici , meno 4 che sono ancora in vita e pare vogliano superare i 100 😅
Davvero, fa vergognare tanti degli ospiti che sono passati da tintoria e faticano e fare un discorso
Cochi Ponzoni persona molto colta, un signore, l'ho conisciuto una sera per caso.
La descrizione dell'ambiente milanese in cui faceva cabaret con Pozzetto contornati da Fontana, Manzoni, Buzzati ecc ecc è forse la cosa più affascinante che abbia mai sentito a Tintoria. Puntatone
Esatto! io vivo da più di un anno a Milano e sono alla ricerca di ambienti così culturalmente vivi e rilevanti, ma non ne trovo... sono così nascosti, o semplicemente, non esistono più?
@@lorenzocostabile non esistono più da 40 anni
Non esistono, perlomeno non genuini... Da chi a Milano ci vive da trent'anni!@@lorenzocostabile
@@lorenzocostabile non esiste più nemmeno la nebbia. Altri tempi e altri uomini e donne. Comunque Milano con i suoi circoli e le sue università resta un riferimento culturale almeno per il Nord Italia. Pensa poi all'Expo o ai suoi nuovi palazzi (uno per tutti il Bosco verticale), alla nuova City al posto della vecchia Fiera.
ragazzi complimentoni per quello che tintoria sta diventando, voi non so se vi rendete conto ma ascoltare personaggi di questo calibro chiacchierare a ruota libera è una vera e propria opera di divulgazione, soprattutto per i più giovani. applausi.
*applauso. Concordo!
Tintoria e'ormai diventato il migliore podcast sulla cultura popolare italiana, tanto da ospitare giganti dello spettacolo italiano come Cochi Ponzoni. Complimenti ragazzi!
È da Piero Manzoni che è nato "Cacare in discoteca".
Aneddoti splendidi e lui è un narratore magnifico.
"Cacare in balera"
"cagare in lattina". cagare con la G, perchè era lombardo.
Bellissima la stoccata a Villaggio, quando mai in Italia si sente parlare con tanta sincerità e chiarezza di uno morto e sepolto ? Lui non c'ha pensato due volte
Questa è una puntata intelligente, che farà ballar tutta la gente
Hai vinto ❤
Lo shock'n'blue!
@@nic-ci_66-77 Iattattà trr Iattattà prrr Iattattà trr
Gente seria
@@nic-ci_66-77 NO, PIÙ SEMPLICE È: _LO SCIOCCO IN BLU_.
L'immagine di Stefano Rapone e Daniele Tinti che ascoltano Cochi, entrambi con il mento appoggiato su una mano, entrambi immersi nel racconto dell'ospite, felici di essere lì, è il motivo per cui adoro Tintoria.
❤
Sembrano dei nipotini che ascoltano sognanti le avventure del nonno.
sono eterossuali
@@Edinsaonensisè come se avessero in studio Petrolini
Mi viene un dispiacere enorme nel sentire come è cambiata la nostra società dalla genialità alla serialità
Incredibile come un uomo di 80 anni e passa possa essere molto più interessante, divertente, entertaining, sagace di altri ospiti molto più giovani passati in questo podcast
Entertaining.. ok..
Intrattenitore
Credo che la parola italiana per entertaining sia coinvolgente.
in questa puntata Tinti&Rapone fanno pochissime battute,
limitandosi alle domande, l'interesse verso gli ospiti c'è sempre,
ma in questo caso il rispetto per Cochi è tale
da farli rimanere in silenzio ad ascoltare i suoi aneddoti,
una carriera eccezzionale ed un artista vero
Un raffinato signore milanese ed un pilastro della comicità.
Quando un amico artista ti regala un’opera va sempre accettata. Almeno è questa la lezione che ho imparato dai primi minuti del podcast
Cochi lo metterei nella top 10 degli ospiti di Tintoria, un vero piacere sentirlo
Quest'uomo è un tesoro nazionale
E, a 82 anni suonati (82…!), per brillantezza si mangia a colazione gente con la metà della metà dei suoi anni, e pure alla grande 😆.
Cochi IDOLO! Non ho mai visto nessun ospite raccontare così tanto con tanta sapienza e proprietà di parola, tempo e conoscenza
Cochi Ponzoni è un artista della parola, a mio avviso il principale motore del surrealismo verbale di Cochi e Renato. Un piacere e un onore vederlo qui.
Trovo davvero affascinante la Milano descritta (e vissuta) da Cochi. Mi sembra (per me che anagraficamente e geograficamente non l'ho potuta vivere) una Milano che ancora manteneva un legame con la "milanesità" autentica. E poi che belle atmosfere descrive Cochi: le osterie, il tirar tardi la notte, i pittori e gli intellettuali. Che anni meravigliosi devono easere stati!
Anni meravigliosi soprattutto con il filtro della nostalgia. Allora eravamo tutti più giovani e più belli.
Impressionante. Per lucidità, ritmo narrativo e precisione dei dettagli ricordati sembra soltanto un giovanotto. Secondo me, saggiamente, Cochi Ponzoni è un uomo che legge molto e che tiene attiva la propria curiosità - all'inizio, ad esempio, quando racconta ciò che ha fatto rivela una particolare propensione al movimento, alla scoperta, all'esplorazione.
Cento e mille e altri cento di questi anni, Cochi: sei un grande!
Grandissimo... Lucido così a quasi 83 anni... Lo starei ad ascoltare per ore...
Persona intelligente, colta, educata, coerente, piacevolissima e ancora giovane seppure con una grande e invidiabile esperienza e storia di vita. Rimane umile, oltretutto. Top
Non sono neanche a metà e quest'uomo ha narrato una tale quantità di fatti epici che ho bisogno di una docu-serie sul derby adesso.
Sarebbe il top!
No, riuscirebbero a traviare tutto
chi ha meno di 55 anni non può immaginare quanto sia stato importante il duo Cochi e Renato. Sono felicissimo di aver seguito questa puntata. Grande Cochi!!!
Fortunatamente ti sbagli ❤ lo sappiamo, in alcuni
Fa sorridere vedervi così attenti seguire questi racconti, che sembrano quasi leggendari, visti i nomi delle persone coinvolte.
Non sembrano, sono.
Accipicchia che impressione sentire Ponzoni. Solo i nomi dei personaggi citati fanno venire i brividi. Avrei preferito che la figura di Enzo Iannacci fosse approfondita meglio. Quando Ponzoni descrive le loro tirate notturne al Derby non menziona il fatto che, credo, la maggior parte di loro, probabilmente, usavano il resto della giornata per recuperare riposando e tornare operativi nel pomeriggio, ma non si sottolinea per niente che nel frattempo Iannacci studiava medicina, si laureava, faceva la specializzazione in chirurgia (In Sudafrica nell'equipe di Christiaan Barnard, primo cardiochirurgo a realizzare un trapianto cardiaco). Ora, io non ho niente in contrario a quelli che fanno solo gli artisti nella vita ma ci sono pochissimi personaggi che sono stati sia cicale sia formiche e Iannacci è stato in ambedue gli ambiti ai massimi livelli e solo questo è qualcosa di straordinario. Come potesse conciliare questa due vite per me è un mistero. La cosa ancora più straordinaria che lui si era costruito un personaggio artistico stralunato, surreale, ingenuo che portava, a chi lo conosceva poco, ad ignorare le sue capacità intellettuali e artistiche. Oltretutto le sue collaborazioni non si limitavano solo nell'ambito del Derby ma si estendevano anche a personaggi come Dario Fo, Giorgio Gaber e Paolo Conte. Insomma un gigante tra i giganti.
Sì purtroppo l'unico modo per rendere giustizia a Jannacci sarebbe avere Jannacci credo. Magari il figlio, ma sarebbe comunque limitativo.
Sì è davvero assurdo a pensarci
geni come Jannacci ne nascono pochissimi
ho visto qualche settimana fa il documentario su Jannacci su Netflix ed e' un vero capolavoro
non solo cabarettista ma anche cantautore e chirurgo... che grande
La puntata più didattica di tintoria, manco sui libri di storia questi dettagli! Bel lavoro
Probabilmente uno dei migliori episodi di Tintoria. Mi è piaciuto molto il suo modo di raccontare, l'ironia intelligente, un vero signore e un grande artista.
Troppo spesso si abusa del termine "genio", in questo caso lo si può affermare senza dubbio: Cochi è un genio della comicità.
🤩
Puntata eclatante... Con un uomo di spettacolo, profondo, di contenuto... Un gigante... Un racconto di quasi due ore che è volato via lasciando una sensazione di fondo che non so come definire se non con un banale "bella"... Ospite stupendo... Veramente complimenti... Inizio anno fantastico
Gigantesco.
Ovviamente il fatto che io sia un cinquantenne milanese vicino di casa di Jannacci non ha alcun peso su questo giudizio.
Le borsettate a Gelli sono pura poesia
C’è più cultura in questa puntata che in un programma scolastico italiano delle medie e perché no delle superiori.
Una dialettica e una fluidità che l’80% dei “professionisti” attuali si sogna.
Cochi patrimonio dell’umanità. ❤
Licio Gelli preso a borsettate. Non avrei mai pensato di sentire ciò Ahahahah
perchè nelle scuole non c'è l'ora di Tintoria? farebbe bene a tutti scoprire in un'ora, comicità, società, storia, musica, cultura, politica.. mamma mia che bella puntata
Che bella persona. Di fronte a un narratore così colto, garbato e arguto di un'epoca leggendaria che ha condiviso con personaggi di tale caratura si puó solo stare zitti e ascoltare.
Visti solo 30 minuti ed è già forse la miglior puntata di sempre.
Tanta roba, che vite hanno fatto questi..
In ogni caso, quando andarono in televisione, io che ero un bambino di sei anni già capivo quanto la loro comicità fosse surreale, e diversa dalle altre; eppure mi scompisciavo dalle risate, erano i miei preferiti.
Mio padre mi raccontava sempre che negli anni 70 in fabbrica insieme con i suoi compagni parlavano di questi artisti ridendo insieme e cantando le loro canzoni che ha fatto conoscere anche a me negli anni
Cochi che bella persona, impossibile non volergli bene!
Non basterebbero 3 puntate ad esaurire gli aneddoti di questo uomo. Meraviglioso. Ha 82 anni...ed é fresco come un trentenne. Pazzesco. Un autentico mito
Devo ancora guardarla ma Cochi Ponzoni e il suo socio sono due geni assoluti.
Il loro ultimo spettacolo a teatro, anni fa, fu una vera gioia.
Quanto sarebbe stata bella una puntata di Tintoria con Jannacci, che peccato non ci sia più
Credo lo abbiamo pensato tutti ad un certo punto della puntata.
"Berlusconi l'hai mai incontrato?"
"No, per fortuna." Drop mic sul finale di Cochi. ❤️
Complimenti a Stefano e Daniele perché sono riusciti a far passare l'enorme rispetto che provano per questo mostro sacro della storia della comicità italiana. Bravi davvero
Quanto mi piace sentir parlare quest'uomo. Artista vero e persona squisita.
Negli anni 70 sognavamo di migliorare rapidamente il mondo e i comici davano un contributo notevolissimo. Poi è arrivata la Restaurazione, anche in Italia, a partire dalla caduta dell'URSS. In TV la si è realizzata anche attraverso programmi sedicenti comici come " Drive In" e poi "il Bagaglino"
Cochi non è mai tramontato, sempre al top e sempre in gamba. E ancora adesso è una mente vivace e brillante.
Una di quelle puntate che vorresti non finisse mai
Come quasi tutte, tolto forse Martufello
Sarebbe bello lo invitassero di nuovo per approfondire alcune cose... Che spettacolo
Lucidissimo, grande narratore, elegante, un maestro. Grazie Rapone di aver finalmente sciolto l'enigma dello "sciocco in blu", mi ci sono scervellato per anni. Bastava chiedere.
Lo avevano già detto a zelig 😂 sai quando erano ospiti fissi e facevano la sigla finale?
Mi piace pensare che state collezionando una serie di interviste che descrivono l'evoluzione della comicità italiana. Non so se è questo l'obiettivo, ma è pazzesco.
Ai miei occhi Cochi appare ancora un ragazzo di gruppo esilarante ma con una saggezza di chi a vissuto un epoca penso irripetibile . È sempre un piacere ascoltarti per ridedere con semplicità e imparare qualcosa di costruttivo . Grazie Sig. Cochi
Che ospite straordinario.
Le borsettate più belle d'Italia!
qualcun altro ha provato a levare quell'affare nero sopra la testa di rapone pensando che fosse un pezzetto di sporcizia sullo schermo del telefono? Ormai l'ho capito ma a ogni cambio di inquadratura provo a levarlo col dito lo stesso per essere sicuro
Zio rospo pensavo mi si fossero bruciati i pixel dello schermo a me😂
Eccomi
Pure io
Fatto
Da diverse puntate che lo faccio 😂
Wow!!!!!! Tutti imbabolati dai suoi racconti con personaggi meravigliosi e con la storia del cabaret, del cinema e del teatro. Un monumento della comicità. Da siciliana a Milano, da attrice e da spettatrice di Tintoria: Grazie
preso ammale per Snoop Dogg - annunciato tra la 193 e la 194 - ma preso abbene per Cochi (le emozioni si annullano e rimango del tutto indifferente) ❤
Una puntata incredibile, se dopo Cochi riuscirete a portare anche il Pozzetto nazionale mi metto a piangere, seriamente. Grazie davvero
La cosa incredibile di Jannacci è che mentre faceva tutto quello che ha raccontato Cochi ha trovato anche il tempo per diventare un luminare della chirurgia facendo anche da assistente al famoso dottor Barnard pioniere dei trapianti di cuore.
E cintura nera di karate anche😂😂😂 che ai tempi doveva essere più difficile da prendere tra l'altro
Cochi Ponzoni, umiltà, cultura, intelligenza. Mi hai fatto anche ridere molto pensando a Bruno Lauzi sulla barca o al maiale squartato steso...Enzo Jannacci altro genio. Chi come me è nato negli anni '50 ha potuto rivivere persone e fatti incredibili...altro che Milano da bere, la vita goduta da artisti incommensurabili come il "gruppo genovese" ed il gruppo "milanese" e poi Renato Pozzetto, registi, autori e produttori davvero senza tempo. Febo Conti con la trasmissione "Chissà chi lo sa" mitico presentatore del primo quiz per bambini...indimenticabile. E le facce ammaliate di Stefano e Daniele...complimentoni a tutti !!!
Le uniche certezze nella vita sono lo sponsor di NordVPN e gli aneddoti su Licio Gelli a Tintoria
Ora non ricordo, chi altro parlò di Gelli?
Piero Pelù@@collezionista97
Amici di Trento invitate Daniele per uno spettacolo così dovrà fare una contro rettifica, DAJE
La delusione con cui ho iniziato l’anno 😢
Me l’ha detto in DM che era una bugia bella e buona 😭
fosse durata una settimana questa puntata, l’avrei seguita tutta d’un fiato lo stesso. Ti incanta Cochi, grazie per questa perla.
Direi la puntata migliore in assoluto................una grande sensibilità diversa..............grande
Lucio Fontana: “Vie su che te do un quader…..”
Cochi: “ma no grazie.. no dai come ricevuto…”
Cosa vuoi che me ne faccia di quei tagli del caz... avrà pensato😂😂
Il suo primo spettacolo, da ragazzino: "da solo ancora, senza il mio Amico Renato". Che suono meraviglioso quel "mio Amico" 🙂
Sensazionale! Tutto il mio rispetto e ammirazione per uno dei grandi attori e artisti innovatori e comici e naturalmente dei cabarettisti. 😊😊😊
Sto morendo sui racconti delle opere degli artisti rifiutate 😂
Lo potrei ascoltare per giorni interi.. Grazie Cochi... ho un bellissimo ricordo di te e Renato..
Meraviglioso. Non riesco a trovare altre parole. Meraviglioso.
Mi piace che spesso intervistiate comici...mi piacerebbe sentire Luttazzi ormai dimenticato
Non è dimenticato,scrive sul Fatto Q.
Si lo sappiamo tutti questo. Intendevo dire dimenticato dai podcast, dai programmi televisivi etc..
Sarebbe una puntata devastante
Se non sbaglio Rapone aveva detto qualcosa su Luttazzi, tipo che sarebbe il suo sogno ma rifiuta sempre... O ricordo male?
@@Lightsephiroth ricordi bene. Ma la speranza è l'ultima a morire.
Grandissimo personaggio,sono rimasto affascinato dai suoi racconti,alcuni anedotti li conoscevo,altri li ignoravo,che bello sentirlo raccontare di una Milano che purtroppo nn ho mai visto...la Milano quella bella,grande puntata
Guardare la puntata in pausa pranzo...... a Policoro. Poesia.
Ci vediamo il 23 Danie' ❤️
MERAVIGLIOSO l'aneddoto su Licio Gelli preso a borsettate dalla madre e dalla sorella di Cochi...
Io non capisco nulla di teatro e recitazione, zero. Ma dio mio anche solo i 4 secondi in cui imita il prete sono incredibili
puntata fantastica. un pezzo di storia d'Italia
Rimarrei ad ascoltarlo per ore...quante storie secondo avrebbe ancora da raccontare..grande grande puntata, tra commedia e serietà. Grande personaggio
Oh, ma per la puntata #200 potremmo unirci tutti per il ritorno del poster di Tintoria da firmare con dedica?
a me importa solo l'ospite
#BISIO200
Basta che a firmarlo ci sia #Bisio200.
#Vannacci200
Cioè, io sono da settimane in fissa con Jannacci, oggi esce il libro di Pozzetto e adesso la puntata con Cochi Ponzoni? Vi amooooooooo! Lo ho visti dal vivo in Alessandria una decina di anni fa, meravigliosi!
Bellissima puntata. È davvero una recherche! Una miriade di aneddoti, storie e personaggi straordinari nel panorama artistico italiano di svariati decenni. Peccato non ci fosse anche Renato
Che grande onore ascoltare queste bellissime storie...rapita dall'inizio alla fine! Applauso!
Che bellezza. Qui c’è storia. Ora, vi prego, portateci anche Renato ❤
Consiglio a tutte e tutti di recuperare "Gioann Brera - l'inventore del centravanti", uno spettacolo di Cochi di qualche anno fa. Lo beccai in tv per caso e mi rapì davanti allo schermo, anche perché ero innamorato del grande giornalista. Lui e Renato hanno accompagnato la mia infanzia, geniali, immaginifici, spiazzanti senza mai rinunciare a essere popolari e gentili verso il pubblico.
Cochi può veramente fregiarsi, insieme a pochi altri, del titolo di LEGGENDA VIVENTE.
Sono del '91 e invidio terribilmente chi ha potuto vivere quella Milano e queste personalità. La comicità surreale, la voglia di rompere davvero lo schema, quando la "volgarità" era sconvolgere con la sostanza e non con la forma.
Mai sentita una parolaccia da loro. Alta classe
Non ho parole. Fantastico, una classe che vorrei riscontrare piú spesso nelle persone! Grazie, viva Cochi!!
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste
Gli occhi guardavano cose mai viste
E poi disse al vecchio con voce sognante
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre"
Che meraviglia questa intervista! Un'immersione totale nella Milano di una volta che avrei tanto voluto vivere e un sacco di aneddoti su grandi personaggi dell'arte e dello spettacolo, davvero un piacere da sentire!
Ha avuto un parere più realista e veritiero Cochi all'età che ha al suo primo podcast alla domanda sulle droghe che qualsiasi altro ospite in qualsiasi podcast.
In ogni caso enorme, minchia mi ha fatto venire una nostalgia di epoche che non ho mai vissuto e mai potrò vivere, per me sarebbe stato un sogno vivere un'epoca dove il punto di aggregazione era un locale di cabaret. Ora più o meno vivo una realtà culturale simile in altri contesti, ma devo ammettere che da come fa trasparire dai racconti sembravano epoche molto più "semplici" e meno ambiziose le sue.
La metamorfosi in Bill Murray è quasi giunta al termine
La saga sul Derby continua ancora! Che HIT
Grande scoop di Tintoria: la "P" di P2 sta per Permaflex
😂
Licio Gelli diventò il proprietario della Permaflex.
Fenomenale!!!! Che invidia per queste vite vissute così intensamente
Puntata meravigliosa. Un racconto di un pezzo della storia della cultura italiana da incorniciare. E che persona stupenda Cochi.
Come due angioletti ipnotizzati dai racconti del nonno.
Tra gli aspetti interessanti di questa bella intervista:
1) un ritratto di Jannacci che esce un po' da quello del santino pauperista confezionato dalle trasmissioni di Fazio e un pochettino anche dal figlio Paolo, e che restituisce il suo aspetto più di "comico" e amico di comici
2) Paolo Villaggio che appare nella luce un po' negativa (perlomeno sul lato umano) già emersa dai racconti di altri suoi conoscenti
3) la conferma di un modo di vedere Roma molto diffuso tra i milanesi, anche quelli indubitabilmente di sinistra come Cochi: un posto bello, dove si può anche vivere per qualche tempo, ma con una società profondamente distante e un po' ostile
Paolo Villaggio era uno stronzo. Lo ammetteva anche lui. Ma questo non toglie nulla alla sua immensa grandezza. Non avrebbe inventato Fracchia né Fantozzi, altrimenti. Sono ritratti lucidi e diretti delle peggiori miserie umane. Quelle che albergano dentro ognuno di noi, chi più, chi meno.
Da ubriacarsi alle osterie milanesi a una missione segreta a scovare i cloni nazisti, sto sognando un film su Cochi
Credo sia la puntata con il maggior numero di riferimenti, informazioni, nomi ecc. a me del tutto sconosciuti! Che miniera di racconti! 👍🏻 Grandissimo personaggio
Questa puntata mi fa provare nostalgia di epoche che purtroppo non ho mai vissuto. Grazie.
Ora PRETENDO una serie netflix su 'Cochi Ponzoni nazi hunter'
Ahahah
L'aneddoto sul Perché Abbiano Scelto Il Derby è a dir Poco Una news della quel non so in Quanti Fossero a conoscenza. Splendida puntata (Forse La migliore fra quelle che ho avuto il Piacere di vedere) e oltretutto Puntata serissima, calcolando che Di là c'era Un Signor Comico
La canzoni di Pippo Franco tipo "America" o "La licantropia" fanno schiattare dal ridere. E quella di Gianfranco Funari "A 80 anni è vietato morire il 14 agosto" è di grande profondità.
Semplicemente meraviglioso.
Ogni volta che Cochi cita una persona deceduta del suo passato, e appone "che purtroppo non c'è più", è un tuffo al cuore 😢
Mio padre, morto a fine anni 80, diceva che Cochi Ponzoni fosse un genio; rivedendo il video, ne ho una conferma !