NAD C3050LE in prova su AudioReview
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- Опубліковано 22 сер 2024
- Il NAD C 3050LE è un ampli integrato di taglia media, pesante circa 10 kg e non è poco per un amplificatore che non necessita di grandi dissipatori di calore in virtù del suo alto rendimento. Il mobile, rifinito in vero legno di noce, e gli indicatori di livello ad ago gli conferiscono un fascino estetico decisamente vintage. La posizione dei comandi offre un accesso facile e intuitivo, con la manopola del volume in alto a destra, evidentemente pensata per i destrorsi, e l’interruttore di accensione in basso a sinistra, dove razionalmente trova posto anche la presa jack stereo per la cuffia. Gli altri controlli sono allineati nella parte bassa del frontale, con al centro i tasti (grandi e ben distanziati) per la selezione degli ingressi analogici, fono e linea, e digitali: ottico, coassiale e HDMI.
(La prova completa di ascolto e misure su AudioReview n. 450)
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/ audioreviewmagazine
![[Thăm nhà audiophile] - Một trong những phòng nghe ultra hi-end hàng đầu Việt Nam, nhiều đồ đầu bảng](http://i.ytimg.com/vi/w_7pv1yEzzg/mqdefault.jpg)
Vi ringrazio per tenere sempre vivo l’argomento che da anni purtroppo è seguito da sempre meno persone, grazie 👏
Mi permetto di suggerire di costruire il video secondo una traccia narrativa predefinita, più sintetica, più accativante, migliorando la complessiva qualità video, sia in fase di ripresa che di montaggio. I contenuti che siete in grado di fornire agli smaliziati utenti audiofili, anche alla luce della vostra straordinaria storia, sono sicuramente importanti: sarebbe bene metterli in luce con autorevolezza e in modo tecnicamente ineccepibile! Buon lavoro!
Giusto, condivido tutto quello che hai detto. Sono molto bravi a scrivere sulla rivista ma quando si va in video i parametri da usare sono diversi come pure la logica. così come impostano i video sono di una palla cosmica.
Salute Direttore,
Nel 1976 la "dotazione" audio mia e dei miei amici (iniziali) era
(FC) Stereorama 2000 de luxe, (AV) radiofonografo stereo Grundig modello vattelappesca, (CV) Lesa SC1905, (GB, ossia io) Lesa SC1606 aragosta.
Il "rack" era ancora lontano. I componenti di qualità erano del tutto fuori dell'orizzonte degli eventi.
Buongiorno. Sinceramente ho fatto un po' fatica a seguire il video nella sua interezza, anche se il pezzo di elettronica sotto esame è di mio interesse. 25 minuti di video, mi sono sembrati molti di più. Non vuole essere una critica, ma bensì un consiglio per dare un po' di dinamicità al tutto (in fase di montaggio) e consentire a i fruitori una visione più moderna e interessante. Buon lavoro per i prossimi contenuti.
Ragazzi un minimo di scaletta, un minimo di preparazione su cosa dire (magari senza continuamente leggere su riviste vecchie e nuove)
Mi immagino un ragazzo che si sta appassionando al mondo dell'Hi-Fi e al quale dovreste parlare per convincerlo, magari, anche a comprare la rivista, con questi video lo fate scappare a gambe levate urlando ai quattro venti BOOMER BOOMER BOOMER
Veramente negli anni 70 i diffusori più desiderati dai ragazzi erano le JBL.
Assolutamente
Da 50 anni fa la musica è sicuramente peggiorata.
Con il RAP a che serve l'hifi?
Amplificatore in classe D alimentazione switching pannello finto legno traete voi le conseguenze senza parole. Assurdo.
esatto!
Il legno è vero e il risultato finale all'ascolto, anche grazie al Dirac, è eccezionale. Basterebbe provarlo e non seguire le solite leggende metropolitane...
@@merifontube vuole venire a casa mia a provare i miei 45kg con alimentazione lineare e non switching? ,e con componenti in pth e non smd??
@@Marco.p-76
la ringrazio ma sotto al quintale, difficilmente mi impressiono... 😎
@@merifontube si può sempre mettere un tombino nello chassis (l'high end si vende a peso - d'oro - oggi ... )
l'ultimo numero della rivista è proprio "bruttino" siccome i prodotti testati non sono di grande interesse. Credo che l'alta fedeltà vi stia un pò sfuggendo di mano.
troppa roba,usb,hdmi,bluetooth ,lan ,tutta sta roba rende un suono sch--ifoso!!,dite che l'ampli ha dovuto aggiornarsi ai tempi moderni per le richieste moderne che non hanno nulla a che fare con l'hifi!!
Sarebbe bello che su Audio Review ci fosse una sezione fissa (cospicua) dedicata al vintage che è molto più interessante del (banale) "moderno"