@@mattiazanini7495 vanno bene, devi però assicurarti di usare un piatto di ferro pieno di sabbia tra il becher e il fornello, per distribuire bene il calore.
Molto interessante, ma non ho mai capito bene il discorso della ricristallizzazione per purificare un sale. Cioè a me è capitato di avere del rame sciolto in acido cloridrico ma probabilmente c'era anche un po' di zinco o stagno... Lasciando evaporare evaporare ad un certo punto ho ottenuto un bel sale verde, con cristalli aghiformi che non riesco ad asciugare. Se li metto sul fornello arrivo a farli diventare quasi marroni, ma poi si riumidificano e tornano verdi. Quindi credo sia cloruro di rame. Ora la mia domanda è se sciolgo in acqua bollente andando a saturazione e poi butto in freezer si cristallizzano prima i sali di un metallo o la cosa avviene in contemporanea?
I cristalli verdi diventavano marroni perché si decompongono ossidi e ossicloruri di rame. Per ottenere cloruro di rame asciutto (non anidro, quella è un'altra cosa) devi farli asciugare dentro un contenitore con un assorbi umidità, tipo cloruro di calcio, acido solforico o anidride fosforica (la migliore). La cristallizzazione si basa sul principio che, quando un cristallo si forma, avendo esso un reticolo fisso, tende ad essere un po'più puro della soluzione di partenza, mentre le impurità non cristallizzano, perché presenti in quantità più piccole. Ripetendo il passaggio varie volte si ottiene un netto aumento della purezza.
Per rispondere alla tua ultima domanda, precipiterà prima il sale che ha la minor solubilità e che è presente in quantità maggiori. Se il cloruro rameico è preponderante, esso cristallizzerà, lasciando cloruro di zinco e altre impurità disciolte.
@@storieefoto con l'urea è più difficile, vista la sua elevatissima solubilità in acqua. Questo costringe a far evaporare molta acqua e questo rischia di sporcare i cristalli con impurità. La soluzione migliore per l'urea è aggiungere acido nitrico, formando nitrato di urea, che è poco solubile e si può ricristallizzare facilmente.
@@Alberto_Travagindomanda perché l'urea più h2o fa una reazione endotermica (mi pare sia nei sacchetti ghiaccio) domanda da profano non ricordo quasi più niente di chimica... 😂
Non si poteva saltare il passaggio della conversione del K2SO4 in KCl ? Perchè ormai in questi tempi gli ioni solfato vanno tenuti cari per riciclarli in H2SO4, perchè il CaSO4 è troppo difficile da convertire
Purtroppo in questo caso darebbero fastidio gli ioni solfato, quindi bisogna rimuoverli. Ho già provato in passato e la resa di KClO3 scende sia qualitativamente che quantitativamente. Poi, il solfato di potassio non è particolarmente difficile da trovare, insieme col solfato di ammonio.
Premio miglior canale scoperto nel 2024. Complimenti è un piacere ascoltarti. poi se non sbaglio sei Veneto come me.. se dici "mestiero" lo sei di sicuro😁
@@Alberto_Travagin Per questo non trovavo l'acido solforico in nessuna ferramenta? Alla fine l'ho comprato su ebay ma ho trovato un solo fornitore, non capivo perché
@@Alberto_Travagin in ferramenta mi guardavano malissimo come se pensassero che volessi buttarlo in faccia a qualcuno. Comunque male che vada lo si estrae da una batteria auto 😾
@@nikolatesla42 vero, già fatto. Il problema è quel poco di piombo disciolto, che talvolta rompe le scatole. Ma la distillazione esiste per quello ahahahah
Prova a schermare la fiamma con un vetro al cobalto per vedere se c'è potassio, il sodio nasconde tutti i colori tanto è intenso. Fosse stato puro avremmo visto una fiamma viola, prova a fare una analisi alla fiamma usando un beker.
@@Alberto_TravaginDa un fabbro, sono quelli per i saldatori, anche un paio di occhiali da saldatore vanno bene. Altrimenti sei limitato sulle analisi alla fiamma.
un altro bel video. mi piace il tuo laboratorio tutto incasinato.. sei troppo forte👍👍👍👍
Ahahaha grazie grazie
Sei molto bravo, continua cosi! ))
@@viacheslavtkachenko4242 grazie!
Al posto di usare la piastra elettrica è possibile usare un fornello o qualcosa del genere o fa troppo calore?
@@mattiazanini7495 vanno bene, devi però assicurarti di usare un piatto di ferro pieno di sabbia tra il becher e il fornello, per distribuire bene il calore.
super albi
Ahaha grazie!
Molto interessante, ma non ho mai capito bene il discorso della ricristallizzazione per purificare un sale.
Cioè a me è capitato di avere del rame sciolto in acido cloridrico ma probabilmente c'era anche un po' di zinco o stagno...
Lasciando evaporare evaporare ad un certo punto ho ottenuto un bel sale verde, con cristalli aghiformi che non riesco ad asciugare. Se li metto sul fornello arrivo a farli diventare quasi marroni, ma poi si riumidificano e tornano verdi. Quindi credo sia cloruro di rame.
Ora la mia domanda è se sciolgo in acqua bollente andando a saturazione e poi butto in freezer si cristallizzano prima i sali di un metallo o la cosa avviene in contemporanea?
I cristalli verdi diventavano marroni perché si decompongono ossidi e ossicloruri di rame. Per ottenere cloruro di rame asciutto (non anidro, quella è un'altra cosa) devi farli asciugare dentro un contenitore con un assorbi umidità, tipo cloruro di calcio, acido solforico o anidride fosforica (la migliore). La cristallizzazione si basa sul principio che, quando un cristallo si forma, avendo esso un reticolo fisso, tende ad essere un po'più puro della soluzione di partenza, mentre le impurità non cristallizzano, perché presenti in quantità più piccole. Ripetendo il passaggio varie volte si ottiene un netto aumento della purezza.
Per rispondere alla tua ultima domanda, precipiterà prima il sale che ha la minor solubilità e che è presente in quantità maggiori. Se il cloruro rameico è preponderante, esso cristallizzerà, lasciando cloruro di zinco e altre impurità disciolte.
@@Alberto_Travagin ahhhh ecco. chiaro... lo stesso si può fare con l'urea ad es per ottenerla più pura...
@@storieefoto con l'urea è più difficile, vista la sua elevatissima solubilità in acqua. Questo costringe a far evaporare molta acqua e questo rischia di sporcare i cristalli con impurità. La soluzione migliore per l'urea è aggiungere acido nitrico, formando nitrato di urea, che è poco solubile e si può ricristallizzare facilmente.
@@Alberto_Travagindomanda perché l'urea più h2o fa una reazione endotermica (mi pare sia nei sacchetti ghiaccio) domanda da profano non ricordo quasi più niente di chimica... 😂
Bravo bravo bravo
Non si poteva saltare il passaggio della conversione del K2SO4 in KCl ? Perchè ormai in questi tempi gli ioni solfato vanno tenuti cari per riciclarli in H2SO4, perchè il CaSO4 è troppo difficile da convertire
Purtroppo in questo caso darebbero fastidio gli ioni solfato, quindi bisogna rimuoverli. Ho già provato in passato e la resa di KClO3 scende sia qualitativamente che quantitativamente. Poi, il solfato di potassio non è particolarmente difficile da trovare, insieme col solfato di ammonio.
Premio miglior canale scoperto nel 2024. Complimenti è un piacere ascoltarti. poi se non sbaglio sei Veneto come me.. se dici "mestiero" lo sei di sicuro😁
Grazie!
Comunque sì, sono Veneto.
Probabilmente lo sturacessi usa del "carbomer" o altro agente gelificante , non del sapone che costerebbe troppo, secondo me si puo' usare ugualmente.
@@8001010 proverò allora
Ottimo video👍
Se leggi nell'etichetta dello sgorga lavandini, alla voce : composizione chimica, c'è scritto tensioattivi non ionici < 5%...
Scommetto che sei un fan di fight club
Mai sentito nominare. Non ho la minima idea di cosa sia.
L'acido non è più vendibile? Cioè?
L'UE ha vietato l'acquisto di un bel po'di reagenti ai privati, classificandoli "precursori di esplosivi"
@@Alberto_Travagin Per questo non trovavo l'acido solforico in nessuna ferramenta? Alla fine l'ho comprato su ebay ma ho trovato un solo fornitore, non capivo perché
@@nikolatesla42 e sei anche fortunato che qualcuno l'hai trovato. Ormai quelli che ancora lo vendono sono pochissimi.
@@Alberto_Travagin in ferramenta mi guardavano malissimo come se pensassero che volessi buttarlo in faccia a qualcuno. Comunque male che vada lo si estrae da una batteria auto 😾
@@nikolatesla42 vero, già fatto. Il problema è quel poco di piombo disciolto, che talvolta rompe le scatole. Ma la distillazione esiste per quello ahahahah
Prova a schermare la fiamma con un vetro al cobalto per vedere se c'è potassio, il sodio nasconde tutti i colori tanto è intenso. Fosse stato puro avremmo visto una fiamma viola, prova a fare una analisi alla fiamma usando un beker.
Purtroppo non ho un vetro al cobalto e non saprei dove trovarlo.
@@Alberto_TravaginDa un fabbro, sono quelli per i saldatori, anche un paio di occhiali da saldatore vanno bene.
Altrimenti sei limitato sulle analisi alla fiamma.
@@davidecosciani9232 ahhh ma allora ho entrambi già a casa. Grazie mille per il suggerimento
Perchè non ti fai anche un patreon o un link paypal per donazioni ? io so il primo che ti fa qualche offerta .
Non so nemmeno se lo possa fare dal punto di vista legale. Comunque mi informerò