La seguo con costanza da un paio di anni, uno degli interventi piu belli del suo canale. Sono iscritta ad un corso di counseling che segue un approccio puramente gestaltico, sto imparando l'arte della consapevolezza del proprio essere. È un'arte, in quanto tale un esercizio da svolgere con disciplina, e in quanto tale una cassaforte di creatività e libertà. Concludo citando Sartre “È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.”
Buongiorno professore, circa il potere esercitato dal giudizio su noi stessi personalmente sono arrivato ad alcune conclusioni. Giudicare è un’attività connaturata che esercitiamo sia sui noi stessi sia sugli altri. Questo giudizio è il risultato di un confronto tra i soggetti giudicati e i nostri parametri di valore. Il giudizio fa inevitabilmente riferimento a un mondo valoriale che ci siamo costruiti durante il tempo della nostra vita. Cambiando questi parametri con il passare degli anni, anche il nostro giudizio cambia. Mondo valoriale personale e la facoltà del giudizio sono speculari: così come il primo ci parla del secondo, allo stesso modo il secondo ci parla del primo: ossia, noi possiamo riconoscere il nostro mondo valoriale partendo dall’osservazione dei giudizi che diamo su noi stessi e sugli altri. Anche il mondo valoriale è giudicabile ed è soggetto al rinnovamento e al miglioramento. Il punto di svolta avviene quando non ci identifichiamo più totalmente nell’uno o nell’altro ma ricaviamo in noi stessi una zona franca, da osservatori, da persone curiose desiderose di conoscere ciò che succede in noi stessi. Questo rompe il meccanismo, quell’automatismo che ci tiene imprigionati. Un esempio molto chiaro di questo è soffermarci su quanto il giudizio altrui ci condiziona e ci imprigiona in comportamenti stereotipati. Tutto questo per dire che noi abbiamo la fortuna di avere una bussola interna, più siamo coerenti con le direzioni indicate da questa bussola meno siamo condizionati o addirittura feriti dal giudizio, sia che provenga dagli altri sia che provenga dal nostro giudice interiore.
Grazie dottore Antonino senza dubbio un messaggio liberatore nel salutarvi vorrei dire Che capire il linguaggio italiano mi ha permesso conoscere un’altro paese in tutto il suo insieme persone meravigliose cultura geagrafia storia cibo 👍🏻🤓
Fantastico professore grazie grazie per avermi permesso di avere consapevolezza dell’importanza di capire chi sei per poter esse in equilibrio nella relazione con l’altro senza paura del giudizio, anzi usare il giudizio per modellare le proprie bellezze e potenze dell’anima
La vita corre veloce e io voglio viverla e non sopravvivere. Perché, caro dottore... Al di là dei paletti che si mettono al male, prima di ammalarci, sappia che c'è qualcosa di peggio del male... è prendersi le colpe e gli errori degli altri. Cordialità
Grazie Professore non avevo mai pensato alla dualità rifiuto -approvazione che sorge dal giudizio.....si penso sia vero che esistono livelli diversi di conoscenza ma soprattutto comprensione dei fenomeni che possiamo osservare. Grazie
Coloro che vivono in base ai giudizi degli altri, non saranno mai liberi. In questo mondo ci sono troppi "santi" e pochi "peccatori". Una persona con una forte e sana autostima (dignità) dev'essere cosciente del proprio valore. In fondo, il giudizio altrui è il loro parere personale, ma non rispecchia la nostra personalità. Quando ho capito tutto ciò, ho iniziato ad essere serena con me stessa ed a vivere per me stessa e non in base al giudizio altrui.
@@corinaluanavlad2417 scusa sto facendo altro comunque si il giudizio della società serve sennò a quest'ora tutte le donne sarebbero prostitute e tutti gli uomini ladri
Buonasera professore, un off topic: secondo me Lei dovrebbe assolutamente ascoltare l'ultimo album di Madame perché è un'opera che dal mio punto di vista ha delle perle che parlano anche di saggezza e consapevolezza, mi piacerebbe avere un riscontro da parte sua su una delle canzoni (io le consiglierei "PER IL TUO BENE") Un abbraccio e un augurio di buona estate. :)
Concordo pienamente! Bellissimo album pieno di spunti su cui riflettere. Potrebbe essere interessante professor Antonio se scegliesse una canzone che più le piace per vedere cosa ne esce !
La libertà di poter ascoltare chiunque consente di rimanere aperti all’esperienza, cogliere spunti interessanti di riflessione e approfondimento senza restare feriti da giudizi e accuse malevole. Serve una buona conoscenza di se e adeguata autostima.
"Io, da parte mia, muovo da un presupposto, presupponendo me stesso; ma il mio presupposto non lotta per raggiungere la perfezione, come l’“uomo che lotta per raggiungere la perfezione”: esso mi serve soltanto per goderlo e consumarlo. Io vivo esattamente e semplicemente del mio presupposto, ed esisto solo in quanto lo consumo. Ma perciò quel presupposto non è un presupposto, in quanto io, essendo l’unico, non so niente della dualità di un Io o uomo che presuppone e di un Io o uomo che è presupposto (di uno “imperfetto” e di uno “perfetto”), ma il fatto che io mi consumi vuol dire solo che io sono, non mi presuppongo, in quanto mi pongo e creo soltanto in ogni momento ed esisto solo per questo, che non sono presupposto, bensì posto, e ancora posto solo nel momento in cui pongo me stesso, vale a dire io sono creatore e creatura in una volta. Se i presupposti finora invalsi devono disfarsi in una totale dissoluzione, questa loro dissoluzione non deve di nuovo sfociare in un presupposto superiore, cioè in un pensiero o nel pensare stesso, nella critica. Quella dissoluzione deve infatti tornare a mio vantaggio, altrimenti apparterrebbe alla serie delle innumerevoli dissoluzioni, che dichiararono false vecchie verità ed eliminarono presupposti nutriti a lungo, ma a favore di altri, per esempio appunto a favore dell’uomo, di Dio, dello Stato, della pura morale ecc". Max Stirner, L'Unico e la Sua Proprietà
Per me bisognerebbe capire che siamo noi stessi a dare potere agli altri. Tutti giudicano, anche noi, ma abbiamo il potere di escludere dalla nostra vita quella gente, che va troppo oltre il giudizio.
Pero non ero cosi prima. Una volta amavo tutta l umanita. Doppo essere estuprada humillata perseguita por un psicopata. Mio ex médico. Sono diventata cosi.
Una amica che credevo mi ha definito una persona tossica neanche in faccia per messaggio come si usa adesso parla lei che aveva una mamma bipolare e lei era depressa e gelosa dell'amore che ha mio marito per me lei non ammette di essere depressa mi ha fatto del male ma il dolore che ha fatto ha me gli è tornato indietro io la depressione lo ereditata da mia mamma😢😢😢😢😢
Sarebbe giusto ma non mi sta bene farmi giudicare per determinate cose non si accettano i compromessi per accontentare gli altri quindi detta così non ha molto senso come frase
La seguo con costanza da un paio di anni, uno degli interventi piu belli del suo canale. Sono iscritta ad un corso di counseling che segue un approccio puramente gestaltico, sto imparando l'arte della consapevolezza del proprio essere. È un'arte, in quanto tale un esercizio da svolgere con disciplina, e in quanto tale una cassaforte di creatività e libertà.
Concludo citando Sartre “È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.”
❤
Buongiorno professore, circa il potere esercitato dal giudizio su noi stessi personalmente sono arrivato ad alcune conclusioni. Giudicare è un’attività connaturata che esercitiamo sia sui noi stessi sia sugli altri. Questo giudizio è il risultato di un confronto tra i soggetti giudicati e i nostri parametri di valore. Il giudizio fa inevitabilmente riferimento a un mondo valoriale che ci siamo costruiti durante il tempo della nostra vita. Cambiando questi parametri con il passare degli anni, anche il nostro giudizio cambia. Mondo valoriale personale e la facoltà del giudizio sono speculari: così come il primo ci parla del secondo, allo stesso modo il secondo ci parla del primo: ossia, noi possiamo riconoscere il nostro mondo valoriale partendo dall’osservazione dei giudizi che diamo su noi stessi e sugli altri. Anche il mondo valoriale è giudicabile ed è soggetto al rinnovamento e al miglioramento. Il punto di svolta avviene quando non ci identifichiamo più totalmente nell’uno o nell’altro ma ricaviamo in noi stessi una zona franca, da osservatori, da persone curiose desiderose di conoscere ciò che succede in noi stessi. Questo rompe il meccanismo, quell’automatismo che ci tiene imprigionati. Un esempio molto chiaro di questo è soffermarci su quanto il giudizio altrui ci condiziona e ci imprigiona in comportamenti stereotipati. Tutto questo per dire che noi abbiamo la fortuna di avere una bussola interna, più siamo coerenti con le direzioni indicate da questa bussola meno siamo condizionati o addirittura feriti dal giudizio, sia che provenga dagli altri sia che provenga dal nostro giudice interiore.
BISOGNA OLTRE PASSARE GLI STEREOTIPI, BISOGNA FARE COME DETTO, ANCHE LA FAMIGLIA TI GIUDICA.. NON DAR RETTA A, NESSUNO È SEGUIRE IL PROPRIO INTERIORE
Grazie dottore Antonino senza dubbio un messaggio liberatore nel salutarvi vorrei dire Che capire il linguaggio italiano mi ha permesso conoscere un’altro paese in tutto il suo insieme persone meravigliose cultura geagrafia storia cibo 👍🏻🤓
Sei meraviglioso❤
Io amo questo uomo
È rilassante ascoltarla la seguo e la conoscenza grazie a lei mi porta ad avere valutazione diversa della vita
Grazie Antonino,per non aver fatto passare il Suo sponsor ( spudoratamente) ,durante, una riflessione così universale.
Ascoltarla è sempre illuminante. A mio modesto parere miglior video pubblicato. Grazie della sua generosità.
Grazie ❤🙏🥰
Grazie professore ❤
Fantastico professore grazie grazie per avermi permesso di avere consapevolezza dell’importanza di capire chi sei per poter esse in equilibrio nella relazione con l’altro senza paura del giudizio, anzi usare il giudizio per modellare le proprie bellezze e potenze dell’anima
Grazie 😊
La vita corre veloce e io voglio viverla e non sopravvivere. Perché, caro dottore... Al di là dei paletti che si mettono al male, prima di ammalarci, sappia che c'è qualcosa di peggio del male... è prendersi le colpe e gli errori degli altri. Cordialità
Ottimi spunti... grazie professore, team tutto e community!
Praticamente la paura del giudizio degli altri è un archetipo.Molto molto interessante.
Buingiorno carissimo amico ti seguo molto volentieri
Grazie Professore non avevo mai pensato alla dualità rifiuto -approvazione che sorge dal giudizio.....si penso sia vero che esistono livelli diversi di conoscenza ma soprattutto comprensione dei fenomeni che possiamo osservare. Grazie
Bellissimo video come sempre! Adesso lo guardo
Grazie Dottor Tamburello, video molto interessante. Lo riascoltero' ancora x imprimerlo bene in mente. Buona serata. 💙🔝
Verissimo basta avere conoscenza e non si ha più paura
Coloro che vivono in base ai giudizi degli altri, non saranno mai liberi.
In questo mondo ci sono troppi "santi" e pochi "peccatori".
Una persona con una forte e sana autostima (dignità) dev'essere cosciente del proprio valore. In fondo, il giudizio altrui è il loro parere personale, ma non rispecchia la nostra personalità.
Quando ho capito tutto ciò, ho iniziato ad essere serena con me stessa ed a vivere per me stessa e non in base al giudizio altrui.
Ma per favore, lo shaming pubblico è il miglior modo per correggere errori sbagliati
@@anselmococco8247 "Errori sbagliati?!" 🤣🤣🤣 W l'itaGliano! 🤣🤣🤣👏👏👏🔝🔝🔝
@@corinaluanavlad2417 scusa sto facendo altro comunque si il giudizio della società serve sennò a quest'ora tutte le donne sarebbero prostitute e tutti gli uomini ladri
Bel Video, complimenti Professore!
Io me defino como neuro discordante😂 estou sempre contra Tutto e a Tutti. . Saluti dall Brasile 🇧🇷
Eu tbm😅
Sarebbe bellissimo poter partecipare ad un corso per diventare scultori del proprio sè ❤️
Buonasera professore, un off topic: secondo me Lei dovrebbe assolutamente ascoltare l'ultimo album di Madame perché è un'opera che dal mio punto di vista ha delle perle che parlano anche di saggezza e consapevolezza, mi piacerebbe avere un riscontro da parte sua su una delle canzoni (io le consiglierei "PER IL TUO BENE")
Un abbraccio e un augurio di buona estate. :)
Concordo pienamente! Bellissimo album pieno di spunti su cui riflettere. Potrebbe essere interessante professor Antonio se scegliesse una canzone che più le piace per vedere cosa ne esce !
La libertà di poter ascoltare chiunque consente di rimanere aperti all’esperienza, cogliere spunti interessanti di riflessione e approfondimento senza restare feriti da giudizi e accuse malevole. Serve una buona conoscenza di se e adeguata autostima.
Verissimo
👏
Zia Rosanna buon anno!!!!
Ciao Jaja 😍😍😍😍😘🍍📞🧔
Un po", forse ,il giudizio degli altri potrebbe aiutarci a una comprensione di noi stessi? Ovviamente dipende se il giudizio è intelligente o gratuito
Caro professore, a suo parere, questo cambiamento lo possiamo operare tutti? A qualunque età?
"Io, da parte mia, muovo da un presupposto, presupponendo me stesso; ma il mio presupposto non lotta per raggiungere la perfezione, come l’“uomo che lotta per raggiungere la perfezione”: esso mi serve soltanto per goderlo e consumarlo. Io vivo esattamente e semplicemente del mio presupposto, ed esisto solo in quanto lo consumo. Ma perciò quel presupposto non è un presupposto, in quanto io,
essendo l’unico, non so niente della dualità di un Io o uomo che presuppone e di un Io o uomo che è presupposto (di uno “imperfetto” e di uno “perfetto”), ma il fatto che io mi consumi vuol dire solo che io sono, non mi presuppongo, in quanto mi pongo e creo soltanto in ogni momento ed esisto solo per questo, che non sono presupposto, bensì posto, e ancora posto solo nel momento in cui pongo me stesso, vale a dire io sono creatore e creatura in una volta. Se i presupposti finora invalsi devono disfarsi in una totale dissoluzione, questa loro dissoluzione non deve di nuovo sfociare in un presupposto superiore, cioè in un pensiero o nel pensare stesso, nella critica. Quella dissoluzione deve infatti tornare a mio vantaggio, altrimenti apparterrebbe alla serie delle innumerevoli dissoluzioni,
che dichiararono false vecchie verità ed eliminarono presupposti nutriti a lungo, ma a favore di altri, per esempio appunto a favore dell’uomo, di Dio, dello Stato, della pura morale ecc". Max Stirner, L'Unico e la Sua Proprietà
Per me bisognerebbe capire che siamo noi stessi a dare potere agli altri. Tutti giudicano, anche noi, ma abbiamo il potere di escludere dalla nostra vita quella gente, che va troppo oltre il giudizio.
🤞🤞🤞🤞🤞
Ed allora doc quando la data di questo corso strutturato?
Quale sono le azioni da fare?
Il non giudizio è una liberazione!!!!
Pero non ero cosi prima. Una volta amavo tutta l umanita. Doppo essere estuprada humillata perseguita por un psicopata. Mio ex médico. Sono diventata cosi.
Una amica che credevo mi ha definito una persona tossica neanche in faccia per messaggio come si usa adesso parla lei che aveva una mamma bipolare e lei era depressa e gelosa dell'amore che ha mio marito per me lei non ammette di essere depressa mi ha fatto del male ma il dolore che ha fatto ha me gli è tornato indietro io la depressione lo ereditata da mia mamma😢😢😢😢😢
Professore, mi interessa molto l’argomento; nel video a parlato di un possibile corso organizzato su questo tema.
Attendo fiduciosa notizie in merito.
*ha
Ill mio nome centra Tutto come . Figlia di leopardo el solitário 😅
Fa parte della massoneria ? Curiosita personale saluti
cambia mestiere
Come mai ? Sono curioso 😂
Sarebbe giusto ma non mi sta bene farmi giudicare per determinate cose non si accettano i compromessi per accontentare gli altri quindi detta così non ha molto senso come frase