Per quale motivo viene lasciata la pubblicità inutile dei primi minuti che è chiaramente di altra piattaforma? Non è di yt, non aggiunge nulla al video. Boh.
Il metodo di campionamento di quella ricerca non riflette quello dell'investitore medio (né pretende di farlo). C'è forse qualcuno che acquisterebbe quasi ogni titolo (anche quotato da poco, sconosciuto), su quasi ogni mercato (incluse Nigeria, Arabia Saudita, Thailandia e altri mercati esotici), con "buy & hold" per 30 anni o fino al delisting con una strategia così passiva? Con criteri anche solo leggermente diversi, quella % minima di azioni "vincenti" potrebbe risultare dieci volte superiore. Volendo stimare il capitale (o il numero di azioni) necessario e sufficiente a creare un portafoglio diversificato e quindi a basso rischio, esistono ricerche mirate; tra le più recenti troviamo: Y. Lee et al. (2020), Alexeev et al. (2019), De Keyzer and De Schaepmeester (2014), Stotz and Lu (2014).
@@ellezeta87mi sfugge il senso della tua risposta. Il mio ragionamento è molto più semplice. Uno non comprerebbe azioni a caso. Credo che tutti sappiamo quali siano le 10/20 azioni che trainano il mercato quindi in teoria sarebbe molto facile puntare su queste ed avere una performance molto meglio del mercato. Poi da vedere sul lungo termine... 😅 Ma è pur vero che se qualcuna di queste tra anni potrebbero andare male uno non è che le deve tenere in eterno e le può rimpiazzare con altre che ora non vediamo. Certo non è così facile e si possono fare errori ma su 20 al top a fronte di qualcuna che cala e al massimo calano a zero altre continueranno a salire e la salita non ha un limite quindi se perdi 1/20 del capitale su 1 che va a zero ne avrai qualcuna che andrà oltre il 100% comprendo le perdite. Per semplificare se uno investiva 10 anni fa 10k su Telecom e 10k su Apple oggi avrebbe più di 20k anche con Telecom praticamente a zero.
@@andreatesta2266 Nel punto 1 (e in altre puntate del podcast) si cita una ricerca del 2018 in modo superficiale traendo conclusioni sbagliate, questo il senso della mia risposta. Giusta poi anche la tua osservazione, quel che interessa non è tanto il numero di azioni vincenti ma il rendimento complessivo del portafoglio.
The Bull di Natale! Perché la dedizione è tutto
Per quale motivo viene lasciata la pubblicità inutile dei primi minuti che è chiaramente di altra piattaforma? Non è di yt, non aggiunge nulla al video. Boh.
Un po' troppa pubblicità...
Buon Natale Riccardo, a te e alla tua famiglia 💖
Sempre sul pezzo.... buon natale
Buon Natale Riccardo
Alla fine contraddice il punto 1
video inizia minuto 5
Non si molla manco a Natale
Sono piuttosto perplesso sul punto 1. Buon Natale
Il metodo di campionamento di quella ricerca non riflette quello dell'investitore medio (né pretende di farlo). C'è forse qualcuno che acquisterebbe quasi ogni titolo (anche quotato da poco, sconosciuto), su quasi ogni mercato (incluse Nigeria, Arabia Saudita, Thailandia e altri mercati esotici), con "buy & hold" per 30 anni o fino al delisting con una strategia così passiva? Con criteri anche solo leggermente diversi, quella % minima di azioni "vincenti" potrebbe risultare dieci volte superiore.
Volendo stimare il capitale (o il numero di azioni) necessario e sufficiente a creare un portafoglio diversificato e quindi a basso rischio, esistono ricerche mirate; tra le più recenti troviamo: Y. Lee et al. (2020), Alexeev et al. (2019), De Keyzer and De Schaepmeester (2014), Stotz and Lu (2014).
@@ellezeta87mi sfugge il senso della tua risposta. Il mio ragionamento è molto più semplice. Uno non comprerebbe azioni a caso. Credo che tutti sappiamo quali siano le 10/20 azioni che trainano il mercato quindi in teoria sarebbe molto facile puntare su queste ed avere una performance molto meglio del mercato. Poi da vedere sul lungo termine... 😅 Ma è pur vero che se qualcuna di queste tra anni potrebbero andare male uno non è che le deve tenere in eterno e le può rimpiazzare con altre che ora non vediamo. Certo non è così facile e si possono fare errori ma su 20 al top a fronte di qualcuna che cala e al massimo calano a zero altre continueranno a salire e la salita non ha un limite quindi se perdi 1/20 del capitale su 1 che va a zero ne avrai qualcuna che andrà oltre il 100% comprendo le perdite. Per semplificare se uno investiva 10 anni fa 10k su Telecom e 10k su Apple oggi avrebbe più di 20k anche con Telecom praticamente a zero.
@@andreatesta2266 Nel punto 1 (e in altre puntate del podcast) si cita una ricerca del 2018 in modo superficiale traendo conclusioni sbagliate, questo il senso della mia risposta.
Giusta poi anche la tua osservazione, quel che interessa non è tanto il numero di azioni vincenti ma il rendimento complessivo del portafoglio.