RIFUGIO XII APOSTOLI - Sentiero ad anello da Malga Movlina
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- Опубліковано 5 лют 2025
- Il terzo e ultimo video della serie dedicata al mio "debutto" da escursionista sul gruppo delle Dolomiti di Brenta, vi guida verso il rifugio e il passo dei XII Apostoli. Considerato che il mio alloggio era a San Lorenzo in Banale, la scelta del punto di partenza della gita è la Malga Movlina, raggiungibile da Stenico ed entrando poi in Val D'Algone, percorrendo infine una strada forestale accessibile a pedaggio.
Il percorso è un "anello", di cui la Val Nardis si percorre all'andata e la Val di Sacco al ritorno; la salita verso il rifugio si svolge lungo un tipico tracciato conosciuto come Scala Santa.
Viviamo insieme la suggestione del panorama, che oltre alla solita cornice di cime e creste, si arricchisce della vista su Adamello-Presanella, e delle due caratteristiche del luogo: la chiesa della Madonna Ausiliatrice, ricavata nella roccia, e la particolare struttura dolomitica che si ammira dal Passo, che ha ispirato il nome dei Dodici Apostoli.
La Val di Sacco si è rivelata impervia e "spietata" nella pendenza, ma soprattutto l'ambiente circostante mi ha stupito per le continue e rapide evoluzioni che si susseguono lungo il cammino.
Durante le riprese, l'audio è stato compromesso in molti punti, sia da brevi interruzioni tecniche, che hanno tagliato la registrazione, sia dal forte vento, che ha coperto interi discorsi. Così, durante le fasi di montaggio, mi sono più volte improvvisato "doppiatore" per riparare il filmato e ho fatto del mio meglio per restituire un livello accettabile di qualità.
Di seguito, i collegamenti alle altre mie attività sul web:
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Buongiorno, bel video e anche ben descritto...si ricorda se nella salita con i gradoni ci sono zone molto esposte o manca il percorso e servono attrezzature particolari?soffro le zone esposte per quello chiedo...grazie😊
Grazie di cuore, davvero, per aver guardato con interesse il mio filmato. È un itinerario magico, che mi ha dato molta emozione. Può stare tranquilla, non ci sono punti a strapiombo, nè particolarmente esposti. Soltanto, si superano vari passaggi in cui è necessaria l'attrezzatura del sentiero, anche soltanto per fare maggior forza, specie in quei gradoni più alti in cui sono penalizzate le persone con gambe non molto lunghe. È sufficiente aggrapparsi agli appigli e salire senza fretta, tutto qui. E si godrà il piacere di una fatica allevata dalla spettacolarità del paesaggio, sempre nuovo ad ogni passo.
Complimentissimi....percorso molto ben documentato e dettagliato....l'ho fatto da ragazzo ma a distanza di 30 anni vorrei ripeterlo....la scala santa (a parte la penitenza🥵)e'chiamata cosi' perche' ad un certo punto si intravede una madonnina lungo il tragitto coperta da un soffitto roccioso...Ti chiedo solo una cosa....non ti sei mai inquadrato le scarpe...hai usato veri scarponi da montagna o scarpette da trekking ???grazie
Che bel commento, sono io che ringrazio per questa appassionata partecipazione. Riguardo le calzature, nel video stavo usando per la seconda volta un paio di nuovi stivaletti, ma non di quelli molto alti e avvolgenti; diciamo, quanto basta per proteggere la caviglia. Ultimamente, sto sperimentando anche scarpe basse, con risultati eccellenti anche su fondi esattamente uguali a quello del filmato, senza pregiudicare il senso generale di stabilità e sicurezza. Ottimo lavoro anche da parte del Produttore delle calzature, non c'è dubbio. Un caro saluto.