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Le 4 Paure Profonde: La Paura di non Valere Niente
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- Опубліковано 7 сер 2024
- Benvenuto nella rubrica MIND LAB del Professore Antonino Tamburello dedicata alla Psicopatologia. In questa rubrica, il professor Tamburello tratterà nel dettaglio tutte le psicopatologie più o meno diffuse, che sono presenti nel DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi Psicologici).
Sono il professore Antonino Tamburello e ho deciso di creare queso canale con il solo scopo di restituire cosa ho imparato in questi 50 anni di esperienza di colloqui clinici.
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Se sei una persona interessata a conoscere le dinamiche della vita, della nostra mente, e a conoscere la verità fontale della natura, ti invito a seguire questo canale, a commentare ed interagire con i nostri contenuti. Questo canale ti aiuterà a conoscere le dinamiche che muovono la tua vita mentale.
Sono , dislessica, disculcalica, ho sei fratelli. Mio padre era un padre padrone “ figlio unico ,” mia madre lavorava solo lei, in produzione ( ceramica ) . Sono cresciuta tra : genitori adottivi e casa dei nonni paterni dove viveva il resto della famiglia. La mia consapevolezza del essere inferiore, lo notata in prima elementare, quando vedevo i compagni di classe che imparavano cose di cui io non ero in grado di imparare. Nessuno mi spiegava, abbandonata a me stessa. Ho ripetuto la seconda elementare, la quinta elementare, la prima media, poi avevo L’età per andare a lavorare. Ho lavorato in Ceramica, officina meccanica, lavori che poteva fare chiunque. Poi a 18 anni ho fatto un corso serale per prendere la 3 media. Sono riuscita. Mi sentivo comunque una nullità . A 25 ascoltando per caso una trasmissione su RAI 2 . Parlavamo di dislessia ! Mi si è aperto un mondo. Ho iniziato a pensare che : non ero interdetta! Ma il mio problema aveva un nome! Dislessia. Ho iniziato ad accetta i lati positivi e negativi della mia persona , e farne punti di forza, ho iniziato a ragionare in un altro modo . Oggigiorno ,sono una persona : altruista,razionale, positiva , sicura di me stessa “ sotto abbastanza il fatto mio…” Dei propri fallimenti non attribuisco colpe altrui , in parte ; non esiste dare la colpa ,ai nostri fallimenti, per come si è stati cresciuti ,credo che : bisogna sapersi perdonare e dare una giusta misura a ciò che ci è capitato nella vita. Fin che si è bambini , la nostra vita dipende da altri ! Ma, alla maggior età! La propria vita ti appartiene, è nelle proprie mani . È da lì in poi che si può fare la differenza.
"Dal trionfo inizia la distruzione e dalla distruzione inizia il trionfo": frase da ricordare quando si sta passando un brutto periodo
Da qualche giorno vedo i suoi video e riconosco in lei un faro per tanti ragazzi come me, ancora incerti e timorosi. Oggi, a 24 anni, mi mancano 11 esami dalla laurea e credo che lei sappia bene come sia difficile combattere contro il peso di aspettative non soddisfatte e altezze non ancora raggiunte. In questi anni ho cercato in tantissimi luoghi una risposta al disagio di sentirmi “ inutile”, anche in psicoterapia. Ho fatto molti passi, ma sono ancora in cammino. I suoi video mi donano una tenerezza che conforta e lenisce. Grazie per non avere indurito il cuore e seminare speranza.
Se potrà risponda a questa domanda: come annullare il giudizio? Come far cadere i capi di imputazione contro se stessi? Come diventare avvocati esperti contro il giudizio iniquo delle voci assordanti che ci svalutano? Grazie per il suo tempo.
"Per il mondo potresti essere una persona, ma per una persona sei il mondo"
Non dimenticare mai che sei speciale per qualcuno, perché lo sei.
Non devi essere bravo in tutto, solo abbastanza per quella persona. E se il resto del mondo non capisse? Non hanno bisogno di capire.
..forse dirai che "non ho nessuna persona speciale, sono solo". In questo caso, diventa speciale per qualcuno. Forse puoi aiutare qualcuno e loro lo ricorderanno per il resto della loro vita.❤ Grazie Professore!😚
Buongiorno prof, io sto vivendo una situazione particolare,da adolescente pensavo di essere una persona con valore, avevo amicizie, avevo un rendimento scolastico soddisfacente e mi sentivo bene nella mia pelle. Anche se il mio corpo non mi piaceva,gli volevo bene; poi sapevo ciò che volevo e avevo i miei punti di riferimento. Adesso che sono un'adulta mi sento come un materassino alla deriva, non mi piace il modo in cui vivo la mia giornata, non so più cosa voglio ne ciò che mi piace. Continuo a confrontarmi con colleghi e conoscenti e finisco sempre con perdere il confronto, non riesco ad essere me stessa esprimendo pensieri perché non credo di avere nulla di valore da condividere,mi sembra di guardare gli altri vivere e di buttare dalla finestra anni di vita. Sono single e mi viene da pensare che non riuscirei a prendermi cura nemmeno di una relazione, e chi ci crede piu'....Mi sento sempre scarica e senza energie,
mi sento così: completamente insoddisfatta della mia vita
Ciao, mi dispiace molto di quello che pensi di te, mi dispiace , tu vali alla stessa stregua di quanto valgono gli altri, ne più, ne meno, diversi con diversi talenti, ma uguali.
La condizione mentale di cui lei sta parlando con tutta probabilità si tratta di un'imposizione che si è dovuta dare per spiegare che cosa stesse accadendo alla sua vita. Spesso abbiamo bisogno di darci delle risposte per placare il DUBBIO (grande nemico dell'essere umano), e per sconfiggere tale nemesi necessitiamo di risposte immediate. Il pensiero che lei non valga niente non è altro che la risposta che lei si è data per spiegare cosa stesse accadendo alla sua vita. Lei sicuramente è una persona dall'anima notevolmente sensibile e ha attribuito la causa del suo stato d'animo a una presunta inadeguatezza alla vita.
Io non la conosco, ma posso immaginare quello che prova e quello che sta provando, sappia che lei è una persona speciale, non si arrenda e sopratutto non giunga a considerazioni infondate, la esorto a prendere a pugni la vita ponendosi obiettivi che le possano dare grandi soddisfazioni. Le assicuro che quando raggiungerà tali traguardi senza mollare dimostrerà a sé stessa che la sua vita ha un valore unico nel suo genere.
Un amante di filosofia e psicologia
💞
mi sento esattamente come te, riesci anche a descrivere meglio quello che senti. Parti da questo, siamo persone estramamente sensibili (come ti hanno già risposto) quindi punta su questo. Non è un difetto, dobbiamo usarlo come dono, riusciamo a cogliere dei dettagli riusciamo a percepire meglio le emozioni altrui.
Cosi sembra rose e fiori, ma non cambierà da un giorno all’altro solo sapendolo. Va sconfitta ogni giorno questa abitudine a giudicarsi subito. Mi sta aiutando meditare, aiuta a rallentare e rallentando riesci a dare il tempo alla tua sensibilità di cogliere cio che vivi, in ogni momento.
ti sono vicino
Ho avuto la fortuna di frequentare un master presso la scuola di Professor Tamburello e partecipare anche a lezioni tenute personalmente da lui, quegli occhi non li dimenticherò mai e comunicano molto bene anche attraverso lo schermo! Argomento molto interessante e trattato, come al solito, in modo mai banale e profondo! Grazie ☺️
La rinascita psicologica è molto importante. Bisogna circondarsi delle persone giuste. Anche a me non piace stare al centro dell'attenzione. Conosco i miei limiti ma anche i miei punti di forza, senza per questo giudicarmi.
Ha già parlato del disturbo evitante di personalità? Se no, sarebbe bello avere una sua visione sul tema. Purtroppo l’evitamento è risorto in me più forte di prima causa lockdown, sopratutto in università.
Il nascondimento apre un discorso attualissimo, ci permette di non mettere nelle mani altrui la nostra vita, di concentrarsi all' interno e non all' esterno, poi il nascondimento totale dal mondo per paura è un altro discorso che mi piacerebbe approfondisse ! Grazie professore ho tanta stima di lei
Sarebbe interessante analizzare la tematica del valore che ci diamo in relazione anche all’uso dei social media (o non uso) ossia l’esibizione della propria vita sui social media come maschera per coprire la paura di non valere niente? Bisogno di riconoscimento? E chi non si espone si sente al di sopra degli altri oppure pensa di non avere abbastanza da mostrare?
Vale la pena esporrechi quando si tratta di aiutare le persone, come per esempio voi con queste video. E sempre un grande piacere ascoltare le vostre idee . Meravigliose lezione e con un aria di poesia e arte nel modo in cui sceglie e interpreta le parole
Video molto interessante ,ci sono molte persone che pensano di non avere valore, delle volte basta aprirsi un po. Grazie Antonino, buona serata 😘
Dottore sui video sono sempre affascinanti grazie.
Professore carissimo io penso che la vita sia fatta di tanti step che cambiano/rinnovano le nostre certezze/incertezze. Forse sarebbe davvero utile capire che in questo cammino (vita) ci ritroveremo spesso ad essere utili e inutili.
Dopo anni passati a sentire il disprezzo delle persone .. il bullismo tutte le critiche sul mio corpo .. mentre io cercavo di capire come farmi accettare .. la mia autostima era inesistente .. ma con uno psichiatra ho ritrovato un po' di amore per me stessa e ci sto ancora lavorando
Professore, lei ha un dono, entrare dentro la mente e seminare dei fiori bellissimi, alcuni hanno già i semi altri no, e lui aiuta gli uni e gli altri, che bella capacità che ha, la sua calma e disarmante, edil modo incui mette se stesso é ammirevole. Ci sono dei grandi buchi neri si, degli horror mostruosi, io mi guardo allo specchio e mi vedo un mostro per colpa del giudizio della gente, mi guardo con gli occhi della gente, ed è terribile, vorrei avere il dono dell'autostima infrangibile, ma no so da che parte iniziare. Spero che lei possa aiutarci passo passo, e grazie per quell oche fa, un abbraccio ❤️e al prossimo video
Grazie, sempre grandi contenuti!!
Molto interessante. Credo che questa paura rientri la paura di non essere amati: io.non valgo nulla è quindi non potrai essere amato. Abbattere il muro della paura è fondamentale per avere la vita che meritiamo. La paura si vince passo dopo passo. Passo dopo passo si posso scalare le montagne più alte. Il panorama è bellissimo.
Salve prof, l'altro giorno ho visto un'intervista che red ronnie ha fatto ad una musicista, alla quale le ha chiesto, cosa pensasse della paura...:"IL MALE VIENE DALLA PAURA..."ritengo che questa frase abbia un contenuto potentissimo...grazie prof per tutto quello che sta facendo...un forte abbraccio
Il maestro arriva quando l’allievo è pronto. In un attimo tutte le risposte alle domande che erano lì da chissà quanto tempo. Top!
Grazie veramente di ❤️!
Caro Dott. Tamburello, grazie per le sue parole - come frecce scagliate da un arco sensibile ed esperto. Io soffro della paura di non valere niente e spesso scelgo di "ritirarmi". Un po' per paura, come dice lei, ma anche per assecondare quello che in me c'e' di piu' grande e proteggerlo. Il problema e' che io sono una cantautrice e desidero, ho bisogno di raggiungere gli altri, quindi devo rientrare nel mondo. Se mi ritiro totalmente, sento di perdere troppo. E' un equilibrio difficilissimo (per me) ritirarmi e da li' vivere, pensare e scrivere ogni cosa che abbia , e poi espormi per portarla al mondo. In questo tragitto perdo fiducia non nel valore di quello che faccio (e sono), ma nel fatto di poter davvero raggiungere gli altri con quello che faccio (e sono). Grazie, e un abbraccio - se mi permette. Marta
Vorrei ringraziare il professore Antonino (che Tamburello non ci piace usarlo 😉) e tutti i suoi collaboratori per i contenuti di questo canale. Vi ascolto e vi riascolto e mi siete veramente di aiuto nella mia carriera di consapevolezza e amore. Grazie
I suoi video mi aiutano a fare chiarezza.
Ho sempre vissuto la solitudine in modo sereno, ma ora non è piu così e sembra che la vita me lo stia facendo capire.
Non sono mai riuscita a dimostrare amore nella mia vita, né ad accettare di esserne oggetto, nemmeno di quello genitoriale.
Mi rendo conto che inconsciamente sono come gli altri vorrebbero che fossi come strategia per farmi amare, infatti la mia paura nelle relazioni è sempre quella di non essere perfetta. Per questo credo di dare un'idea di me di scarsissimo rispetto per me stessa, di una persona che non crede in sé stessa.
Questo mi fa avere, mi sembra, legami non autentici ma basati sul bisogno del mio ego di sentirsi utile, e mi rende manipolabile.
Ho sempre avuto pensieri autosvalutanti che mi fanno sentire usata e allontanano gli altri da me perché secondo me sono dei nemici, perché mi mettono alla prova, perché sento che mi risucchiano tantissima energia.
Quindi da una parte vorrei tenerli con me, dall'altra vorrei il contrario ma quando sono sola mi chiedo perché non riesco ad avere nemmeno 1 rapporto di amicizia autentico. Perché non c'è nei miei confronti quella curiosità che fa restare le persone. Perché non mi sento mai all'altezza delle persone e delle cose.
Questo tema cade a pennello. Gennaio 2020 ho un aneurisma celebrale. Per miracolo (la storia è lunga) riesco a salvarmi.
L'aneurisma mi ha portato in uno stato cognitivo strano: ero un neonato in un corpo da 40enne.
Ho dovuto ricominciare a reimparare tutto. La cosa più difficile è stata reimparare a gestire le emozioni.
Ad aprile in pieno lockdown (santo lockdown) mi assale all'improvviso un senso di inutilità che mi induce al suicidio. Io VOLEVO morire. A casa, costretta a starci per il lockdown c'era mia moglie a cui riferisco questo mio malessere. Mi tranquillizza e mi salva. Fossi stato a casa da solo, non sarei qui.
Essere INUTILE, o meglio, pensare di esserlo, mi aveva messo alle corde.
Io non pensavo di vivere tutto quello che ho vissuto, ma se vuole parlarmi, ho tante cose sperimentate di cui lei parla e che confermo alla lettera. Lei ne parla come se le conoscesse, io le ho vissute e le dico che non sbaglia (e non so come fa, non avendole vissute :D).
Buona vita di valore a tutti.
Se vorrai potresti essere ospite nel podcast che inaugureremo a breve..
La riflessione che hai fatto è stupenda e ti auguro le cose che più desideri 🌞
@@AntoninoTamburello volentieri. Saluto
@@monicaungaro8984 grazie Monica. Apprezzare ogni secondo di vita è quello che dovremmo fare tutti. Anche se è dura a volte.
@@MicheleBaldoni scrivi a @edoardo_zed direttore del canale
La sensazione che sento sempre nel profondo anche se cerco di ignora rlo
Io alterno momenti dove mi sento di non contare niente, fino ad autolesionarmi a volte..e altre dove mi sento dio e sono tutti inutili.. non ho mai capito il perché..
Grazie e:bellissimo cio che dice aiuta tanto❤
Caro Prof, che bella la sua saggezza!
Quando lei spiega, tutto si schiarisce, come un cielo pieno di nubi spazzate via dal fresco vento di Maestrale.
Tutti i pianeti nella galassia hanno bisogno del Sole! Tutte le onde delle profondità dell'oceano. Un sentito ringraziamento.
Sì..Cri
Ogni giorno sostengo mia Figlia...con critiche( quando servono )ma sopratutto con sostegno per le sue qualità!Venendo da una famiglia disastrosa, cerco di non fare gli stessi sbagli!Forse ne farò altri senza volerlo ovviamente....ma una buona autostima parte dall'infanzia!Poi con il tempo ti Ami di più, però che fatica....che salita credere in sé stessi!Dottore bisogna Amarsi per primi...poi il resto....Grazie per i suoi argomenti intensi e mai banali...
Ciao Mara io mi chiedo spesso cosa sbaglio o cosa ho sbagliato con i figli soprattutto perché si parla di autostima e soffro molto per loro se noto degli ostacoli. Mi colpevolizzo se vedo che magari mi sembra di non aver fatto un buon lavoro da madre nel trasmettere ai miei figli una adeguata autostima. Uffa
Professore lei ha parlato della paura di valere zero che in qualche modo si allontana da noi quando abbiamo gratificazioni a livello lavorativo, sociale, affettivo… eppure spesso anche essere molto stimati avvicina questo timore forse per paura di “cadere” agli occhi degli altri e nostri. Esiste un’ autostima che prescinda dall’essere “bravo” e che derivi unicamente dall’amore per essere semplicemente ciò che si è? Eppure è così difficile abbracciare gli errori, i difetti, le debolezze
Grande bravissimo!
Anche io mi sento inutile e senza valore se nn aiuto o faccio qualcosa per gli altri.
E se nn ho il favore o la stima degli altri la mia autostima è sotto zero.
Mio figlio vittima di bullismo é decaduto sino al punto di dire di continuo di non valere nulla, ha una sofferenza tale che solo una vita sociale potrebbe risanare, invece a scuola continuano a fare del male ( o lo ignorano o lo prendono in giro). Inutile parlare con i docenti o la preside. Nessuno comprende la profondità di questa sofferenza. Sto soppesando l idea di una scuola privata
Prof può fare un video sulla solitudine?
Mi sento di non valere abbastanza dalla nascita, ho ricevuto una educazione come presumo tutti coloro che soffrono della paura di non valere, molto burrascosa, sono scappata dalla guerra e sono stata 4 anni in un campo di profughi fino ai 6 anni, mi sono sempre sentita un peso per mia madre , mio padre era morto prima che io nascessi, e questo fa sì che io oggi a 32 con competenze studi e passioni meravigliose, una mente dolce e sana, non riesca a vivermi le relazioni in modo sano perché dalla paura di non esistere risulto sempre dipendente .. spero di uscirne 😔 principalmente perché ho paura di come io mi sia persa, ma anche per la paura di perdere questo ragazzo confondendolo con instabilità e giudizi rabbiosi 🥺🥺
Anch'io mi sono nascosta per anni,volevo proteggermi ,non essere giudicata, non dover dimostrare niente ne a ne stessa ne agli altri
Mi sento in questa condizione in questo momento della mia vita dopo aver preso la decisione di lasciare il lavoro “sicuro” che avevo per dare una sferzata di vita e di positività che al contrario mi ha portato a fare i conti con il mio valore e la percezione negativa che ho di esso
...ho perso il lavoro sicuro a seguito di un licenziamento. Contemporaneamente a quel lavoro ho sempre fatto mille cose, gestito locali, vita notturna, allenamento, barca, etc. etc. Appena licenziato sono come rinato, mi sono buttato in progetti, nuove idee, chi più ne ha più ne metta. Dopo alcuni mesi, buio. Stop. Anedonia, depressione,, terapia. A 52 anni, è veramente un terrificante buco nero da fronteggiare..
Per quanto mi riguarda la paura del valore 0 è punto cardine della mia vita in questo momento e lo è stato per parecchio tempo, forse da sempre. Mi sento immerso in una società che gioca a decidere chi ha più valore confrontando persona con persona e la cosa che mi rattrista di più è il fatto che ne ho fatto parte ed è mia abitudine farlo. Da qui nascono delle grandissime sofferenze. Penso che sia difficile uscire dalla sua gravità; o almeno per me lo è. L'unica cosa che sto provando a fare per stare meglio e allo stesso tempo non escludermi la possibilità di vivere cose bellissime e impararne tante è quella di "smontare" questa paura nelle sue motivazioni. Anche se toccarla con mano fa male ma è sicuramente meglio che lasciarla crescere e aver da fare i conti con un gigante dopo.
Quando l'ascolto ho la sensazione che tutto abbia un senso.. Le sue parole aprono alle nuove aspettative alle quali anelo da tutta la vita. Grazie
Hai espresso con parole stupende quello che provo io
@@silvimarc2982 mi fa davvero piacere ^^
La riservatezza è una bellissima scelta, ma purtroppo non basta a sottrarci dall' invadenza e dal controllo sociale.
Sei un grande
Ho poca autostima. Questo è sicuramente da attribuire alle scarse attenzioni emotive ricevute da mio padre in adolescennza.
Salve professore.
Mi sono rispecchiato nelle sue parole .
Sto lavorando molto sulla mia autostima e riuscire a vedere realmente tutto quello che ho seminato nella mia carriera e non.
Purtoppo a volte mi sento poco sicuro di me e tendo pur di compiacere gli altri ad essere accondiscendente e quasi annullarmi delle volte ma uscendo da una relazione se possiamo definirla "tossica" sono riuscito a vedere tutto quanto , tutte le mie insicurezze e soprattutto il mio valore come uomo e come persona.
Compiacere sempre gli altri è distruttivo. Bisogna avere la forza di far valere le proprie idee con serenità, anche se spesso questo comporta entrare in conflitto con gli altri. È dura. Complimenti per il lavoro che stai facendo su te stesso.
@@alessandra3152 Ti ringrazio tanto 🙏🏻
L'autostima per me è essere consapevole che si può non sempre avere ragione o fare errori e chi attacca solo gli errori è da togliere con l ignorare non cercare di avvicinarsi al punto di vista di qualcuno
Il buco quello a cui mi sto avvicinando!
A me capita di non essere apprezzata e di conseguenza penso di non valere.... sarebbe interessante parlarne tanto con lei professore
La famiglia è espressione della società in cui si è formata e cresciuta e quindi - salvo modesti casi - crede che sia importante avere (danaro, tanto, lavoro, importante, è così via) e in questo contesto ti plasmano e se anche non sei convinto, non hai strumenti, magari temi che è meglio andarci cauti perché potresti sbagliare. Esci e trovi la Società con analoghi parametri: confronti, giudizi etc.. Così scopri che questa prudenza ti ha invece limitato e che la verità l’avevi capita. E l’ultimo miglio - finalmente - te lo dona il Prof. Tamburello.😊
Sarebbe molto prezioso da parte sua un video dedicato alle relazioni tira e molla che oggi vanno tanto di moda
Presente 🙋🏻♀️
Professore e che succede quando abbiamo capito di valere e chi ci è a fianco invece cerca sempre di far crollare quello che abbiamo costruito dentro di noi a fatica e con tanto di terapia?? Diciamo affrontare il dolore di non essere elogiati proprio da chi dice di amarci, anzi, perennemente criticati.
Mandarli affanc....
@@revelator3665 non posso darti torto
@@emanuelabusciala9093 Mollalo!!! 👍🏻😉
Potrebbe essere invidia? Competizione? Di certo non mi sembra amore...
Di solito, chi fa così, è un soggetto narcisista. Non è facile. Conosco molto bene il problema purtroppo…
Il fatto è che sappiamo anche cosa fare per risolvere il ‘problema’ ma il nostro volere di risolverlo dura quelle poche ore, poi ci riaccomodiamo nella nostra bolla dove non si hanno relazioni per un enorme timore, timore dovuto forse dal giudizio personale come dice nel video. Quale potrebbe essere la ‘soluzione’
Vero io ultimamente mi sono vista terribile reazione adesso risalgo ma e'un terribile dolore verissimo❤❤❤
Io so di essere una persona di valore mi stimo molto anche se la mia vita non va bene non vivo la vita che vorrei è un po’ strana come cosa ma è così
Sono ricorso molto presto al nascondimento - e non ne sono quasi mai uscito. Credo che abbia condizionato la mia intera vita finora
Sarebbe interessante poter approfondire il tema di piacersi e non piacere.....come il nostro valore è indipendente da ciò che realizziamo nella nostra vita.grazie
8:17 dopo che questa frase mi era entrata in testa e si ripeteva in episodi vari mi ero chiesto se era efficace perché poi mi chiedevo beh allora non c’è via di scampo se dal trionfo c’è L inizio del disastro è destino che fallisca o posso riflettere dov è L errore che porta al disastro
0:07 la mia psicologa ha detto che ho un “approccio “(ma non ricordo il termine esatto)alla vita che è passivo cioè aspetto che le cose capitino invece che prendere iniziativa
Per esempio con le ragazze invece che andare ad approcciare per primo così non li faccio ma se per esempio siamo a scuola insieme e stando vicini poi cominciamo a parlare scherzare allora si l’ho fatto più volte ed è stato bello finché è durato,consigli anche pratici e di pensiero/mindset
Sarò magari fuori tema ma non credo. Ascoltando mi viene in mente "nascondino =protezione. Adotto tutto ciò da anni. La mia casa, la mia camera soprattutto, il mio nascondino preferito. Purtroppo nessuno comprende che in quei momenti non si ha bisogno di aiuto ma di aiutarsi e saperlo fare benissimo
Questo tema a mio avviso da il via in modo automatico al tema "hikikomori".
Sarebbe bello se ne parlaste. Vi ho visti al Cerbero Podcast, conoscete Marco Crepaldi?
Un saluto, fate un ottimo lavoro
Salve Prof, se può approfondire l' argomento della stima di sé, del valore, delle virtù interiori, mi interesserebbe molto , grazie, buona giornata.
Grazie per aver detto che tipo di domande fare
Io mi sono sentito per anni così
Un ricordo c’è l’ho ancora abbastanza chiaro
Era il 2006 avevo 6 anni,primo anno delle elementari
Stavamo facendo un esercizio o una verifica
I dettagli non me li ricordo o meglio, direi che non sono sicuro di essi
Comunque,la maestra poi mi dice gli sbagli,o insomma mi spiega cosa ho sbagliato
(Appunto non ricordo con esattezza,o forse voglio solo ricordare certe cose e non alcuni dettagli)
E mi fa “se continui così sarai un fannullone”
Già di mio sono testardo e credo di essermi in testa già da piccolo di fare vedere che si sbagliavano nelle cose che davano per certe,un po per vendetta,un po per vedere che avevo ragione
Quindi secondo una mia teoria mi sono messo in testa di farla ricredere sul fatto che facendo così sarei diventato un fannullone
Questa voce del ricordo che dice “sei un fannullone “ mi risuona e non so perché la mia mente cerca di ferirmi ulteriormente (demoni,diavoli,che vogliono “rompermi”??)
Fatto sta che da quando mia zia se ne è andata dalla nostra casa,perché abitavamo io mia sorella mamma papà mia zia e mio zio che mi ha fatto da padre perché mio padre lo vedevo poco per via del lavoro da barista
Quindi lei se ne va,io sto molto male perché era una seconda mamma per me,infatti l’ho chiamata anche mamma
2 o ho chiamato mia mamma,mamma 2 adesso non ricordo
Se ne andata in Francia
Io le notti successive ho avuto gli incubi dove mi svegliavo e andavo a cercarla nella casa di giù collegata con la scala
Da quello che ha detto mia madre sono stati 10 notti di fila
Da quei giorni se non ricordo male ho cominciato ad usare molto di più i videogiochi,mia zia mi regalo la ps1
Appunto non so se già prima la usassi spesso
Insomma in tutti questi anni fini ad oggi ho fatto oltre le ore consigliate,diciamo.
Non so perché,qualche mia teoria c’è l’ho.
A scuola non mi impegnavo anche se a volte prendevo ottimi voti quando mi impegnavo come per dire”se voglio ci arrivò non sono mancante di intelligenza”
A volte intendo di rado
Poi le amicizie non so ho un blackout
Perché avevo questa compagnia dell asilo e non mi ricordo niente mentre per esempio una ragazza Livia si ricorda. Per esempio di noi che balliamo al fine dell anno penso
Insomma eravamo buoni amici
Poi appunto mi sono ritrovato più solo
Ah si beh c era anche Marco e Simone tra i miei amici dell asilo che appunto ci hanno divisi alle elementari,Marco non era nella mia classe
Comunque poi con Marco ho cominciato a costruire più un rapporto solido e ce tutt ora la nostra amicizia
Quindi in classe non c’era neanche la compagnia non mi sentivo bene a volte ero pure preso in giro per un motivo o per L altro
Alle medie qualcosa è cambiato non mi sentivo preso in giro solo qualche volta ma non so perché.
Alle superiori beh vedevo che alle ragazze piacevo anche quelle di un anno più grande quindi ero cool
Primo anno secondo anno bocciato quindi ancora in prima
Mi fidanzo per ottobre,dettagli che danno più un idea anche se ne farei a meno
Usciamo dal kebabbaro ci baciamo poi ci diamo appuntamento per fare sesso da lei,la svergino ci continiamo a vedere,lo facciamo più volte insomma un po’ di “lussuria” poi dopo un mese io decido di lasciarla perché vedevo che lei era un po’ del classico mood depresso dei post 14 anni e non dico che non abbia un senso o sia solo una moda perché i suoi problemi c’è li aveva
Quindi vabbè io mi ero un po’ stancato
Adesso non so esattamente cosa mi passava per la testa
La lasciai e secondo me se avesse provato a parlarmene o chiedere più spiegazioni sarebbe stato meglio
Ma non lo fece
Tutto questo lo rimpiango tutt ora per diverse ragioni
L anni dopo in seconda superiore sono con questa classe in cui mi trovo molto bene,gli ho fatta una buona prima impressione
Alle ragazze interessavo non poco infatti mi cercavano
Poi passando il tempo le cose sono cambiate
Io mi ero preso con questa ragazza con cui prendevo il pullman perché era lo stesso percorso quindi passavamo più tempo
Beh presi una cotta perché vidi anche quella bambina dolce e “innocente “
Che era in lei ma siccome non era di moda era più difficile tenerla fuori all occhio di tutti
Vabbè io cambio atteggiamento divento un po’ possessivo,comincio ad essere più permaloso
E poi il rapporto con la classe degenera piano piano
Qualcuno mi dice che mi devo svegliare anche se non mi ha mai parlato da solo per spiegarmi cosa voleva dire
Diceva svegliati.
Poi si sono susseguiti altri insulti
Verso fine dell anno un pezzo di merda alto 1.65 decide e ne parla nello spogliatoio maschile di rompermi una caviglia(perché io non sapendo a giocare a calcio succedeva spesso che colpivo loro ma non lo facevo mai apposto forse di subconscio ma non credo)
Comunque ci riesce e prendo le stampelle per 1 mese o 40 giorni
Tutt’ora non ho riallacciato i rapporti con alcuni di quella classe
A comunque giusto per dire che quelli più “fighi” mi prendevano per il culo quelli più sfigati o neutri o simpatici no
Quindi non quelli che mi hanno insultato non ho riallacciato rapporti tranne qualcuno ma non ricordo
Specialmente con le ragazze
Credo che la infamia gioca un fattore radicato
L anno successivo sono in secondo
Stessa storia piaccio alle ragazze ma non faccio niente,ho avuto molte occasioni ma non ho voluto “azzardare”rischiare
Mi hanno dato pure del gay e credo che fosse per questo ma io non penso di accorgermene di quelli che succedeva
Ah scusate,dopo i 15 anni comincio a fumare marijuana gli compio a fine luglio
E L alcool comincia già in prima superiore
Mi pento di entrambe le cose meno per la marijuana perché penso mi abbia dato un po’ di cool,dope
Poi ho bei ricordi con la musica è quel ecstasy dalla normalità
Quindi 2017/2018 con I compagni mi sono trovato bene all inizio ma poi le cose sono degenerate anche se meno dell anno prima
Mi ricordo un giorno che ad un interrogazione di storia dove non avevo studiato proprio zero presi 8 che era il massimo dei voti
Un po’ mi dava diciamo del filo la professoressa ma io sono stato bravo a collegare informazioni sulle coltivazione dei luoghi e di collegare appunto informazioni che avevo sentito anni fa
Mi ha dato 8 e me lo sono meritato perché poi ci ho preso gusto
🕸
Vabbè quell anni vengo bocciato
Avevo fatto quasi due mesi di assenze tra bruciare e stare a casa
Quando bruciavo o andavo a fumare o per un periodo me ne stavo solo ad un bar li vicino a leggere libri ascoltare musica
Mi sentivo solo,inutile,infamato sulla persona bella che sono e incapace di difendermi
Penso che tutte quegli insulti abbiano influenzato quello che pensavo di me
Forse ci ho dato troppo peso in tutta la mia vita a quelli che dicevano gli altri di me
Penso sia iniziato col bene ovviamente
Mia madre mi ha detto che quando ero un neonato ero così bello che ci continuavano a fermare per guardarmi o comunicare con me
Cambio scuola perché sono stato bocciato due volte di fila e non puoi ripetere una terza
Qui ero partito abbastanza triste perché avevo passato quegli anni e ora ero lì
Però ho trovato una compagnia che andò bene
Già dall anno successivo si ripetono le cose
Mi insulta uno,poi il secondo è così via e anche quegli più amici cominciano anche se poi rimanevamo amici
Forse pensano che mi potevano farmi muovere in quel modo ma non sanno cosa si prova con le esperienze che ho sentito è come sono fatto io o come ero fatto…
Vabbè poi c’è stato il Covid gli anni sono passati lisci e sono arrivato in 5 dove gli insulti e le prese per il culo si facevano più spesse
Poi lasciai la scuola perché L insegnato chiamo mia madre perché diceva che ero fatto non capivo le domande ecc
Ho cominciato a lavorare da lì a poco.ho smesso di fumare e di bere
Ho ricominciato a credere in dio
Anche se non ho smesso con la pornografia che mi portò dietro da quando ho 11 anni in maniera costante Giorno per giorno
Tutt’ora faccio fatica
A lavoro mi sento disconnesso spesso quando cominciano le critiche,le prese per il culo, qualche insulto
Perché poi ci rimungino
Quindi io ho sempre pensato che chi ha solo pensato di suicidarsi fosse fuori da questo mondo ma invece se ad una persona togli il benessere sociale,o un altro benessere che sta al bisogno da essere umano beh L idea di farlo ogni tanto ti spunta
Personalmente a me è venuta in questo periodo proprio così veloce però lo buttata subito come idea
Perché voglio riprendermi,la mia vita fare rimangiare la merda che mi hanno detto e riprendere la mia fama che è stata sputtanata da infami,e sicuramente invidiosi o timorati dal mi ritorno
Mi ricordo bene i primi due anni di superiore che nessuno mi rompeva il cazzo o mi cacciava uno sguardo a parte un coglione in classe che gli avrei strappato gli organi esterni a pensarci a parte il cazzo ovviamente
e non è per niente facile quando hai delle dipendenze alle spalle o sulle spalle o alle caviglie
Io ho scritto tanto in questi anni dal 2016 e ho iniziato per musica per fare canzoni
Ho scritto 3/4 quaderni di quelli che porti a scuola senza contare tutto quello sul cellulare cosa che ho perso tanti scritti (porca di quella puttana mi sto mangiando i polsi per questo per non averli salvati da qualche parte perché persi il telefono)
Comunque come si vede la gente non può sapere quello che ho scritto e tutto e se un giorno diventerò qualcuno non saprei cosa fare con queste persone
E prima di pubblicare qualcosa vorrei andare dallo psicologo proprio per capire meglio cosa dire e cosa non dire
(Ciao infami)o ingannatori, futuri tv managers
Professore grazie perché in questo periodo mi sento così. A lavoro mi hanno detto che non mi rinnovano il contratto perche secondo loro non sono adatta e a dicembre rimango senza. mi sento inutile e a 40 anni sto facendo fatica a cercare un altro lavoro
Non è che "non è adatta" lei sono i contratti che lo stato Italiano permette di fare a fare schifo.
Coraggio mia sorella a 50 ha vissuto questo ..ma al momento più inaspettato c'è stata una rinascita...chiamata x un lavoro ancora meglio , abbiamo pianto insieme e ora avanti tutta! Buona fortuna
@@angelacardinali7002 🙏
2:29 faccio fatica a capire se noi siamo tutti uguali in certi comportamenti e non ci possiamo fare molto per cambiare come quello del fatto che chi teme di più non vede quello che poi gli sottrarrà qualcosa
3:26 io di essere riconosciuto positivamente,ho solo in testa voci che parlano male di me di altre persone che parlano tra di loro male di me,il che mi è successo veramente per un periodo della mia vita,ma ancora elaboro conversazioni di queste persone che parlano male di me a volte invece diciamo c’è hype,il twist capito
Gent.mo,
come lei sollecita ascolto più di una volta i suoi video perché effettivamente serve ad acquisire conoscenza e a confrontarsi. Le pongo una domanda: "come si fa a proteggersi da chi, anche per sua "cecità", non ci " legge" o ci attribuisce qualità negative o ci giudica ingiustamente. Come si fa a non farsi ferire?". Esempio io appaio sicura, perché ho imparato molto dalle "fatiche7prove" della mia vita e ho sedimentato una certa consapevolezza del mio valore, a volte questo, quando entra in interrelazione con persone più insicure, "scatena" reazioni negative in queste ultime.
A volte le persone si arrogano il diritto di giudicarmi usando in modo negativo quelle che a fatica in anni di buon lavoro ho trasformato in punti di forza/virtù, trasformando eventi "faticosi" in palestra di virtù ( esempio le tante cose da fare e il poter contare solo su me stessa come qualità organizzative e auto motivanti e ad oggi sono di aiuto sia per le mie figlie che per i mie amici). Ma I loro commenti toccano le mie corde di insicurezza che sono rimaste o la mia natura che non è "arrogante" e mi sento come vacillare .... grazie.
Dottore come si può fare una terapia nel vostro Centro ? Lo chiedo perché mio figlio vorrebbe fare una psicoterapia grazie
Mi piacerebbe sapere se avere stima per se stessi, riguardo ad un "dono" innato, a ciò che si "crede", di aver grosse potenzialità e nel parlarne con convinzione sia giusto? Mi spiego:" è giusto difendere e da un lato elogiarsi da soli semplicemente perché si è consapevoli di ciò che meglio siamo capaci?"
Grazie
9:07 io penso che in un certo senso non avere persone che mi cercassero su Instagram o whatsapp sia stato una cosa che mi ha portato a deprimermi e sentirmi indiserato,triste e quindi poi cercavo del tempo In cui queste sensazioni se ne andassero
Ma da un certo punto di vista mi ha fatto stare da solo ho avuto più chiarezza o ho avuto anche più incentivi di osservare di più e poi criticare certi comportamenti cercando il perché
Quindi io ringrazio Allah che mi ha dato L opportunità anche se non al 100% sfruttata
Ma adesso faccio fatica perché noto che fare critiche su certi comportamenti che oggettivamente non sono sani,fai fatica a tenerti gli amici
Infatti una paura che avevo e che ho ancora un pochino
È quella che dopo che gli sono piaciuto di smettere di piacergli per qualche mia caratteristica o ecc
E anche quella voglia di non lasciare andare via che Jeffrey dahmer aveva di rimanere solo di nuovo
Buongiorno dottore, lo vivo ogni giorno sulla mia pelle. Dall'università al lavoro, uno strazio sentirsi così. Può essere dovuto anche alla così detta "sindrome dellimpostore"?Me la può spiegare, ne può parlare e soprattutto farci capire come affrontarla? Grazie mille
È possibile che si verifichi la sperimentazione di una pesantezza, stanchezza, il sentirsi provati... a livello psicologico e fisico..o meglio, a livello di sistema globale... dopo aver portato avanti una strenua, e manifesta lotta.. per mesi, anni... nei confronti del proprio horror (in parte) smantellato?
E se si parlasse di "troppo" valore? Il tema dell'ego come possiamo collocarlo all'interno di questo universo psichico?
Mi spiego meglio: capita a volte che le persone abbiano anche la capacità di riconoscere il proprio valore, abbiano stima di sé, sappiano perfettamente quanto valgono. Poi però succedono comunque dei disastri...
Dunque io mi chiedo: come ci si può "curare" da un ego troppo ingombrante, che magari ostacola il normale flusso degli eventi e porta alla rovina dei rapporti? Esiste un equilibrio in questo: tra ego e bisogno di riconoscimento del nostro valore? Il bisogno di riconoscimento è comunque un bisogno primario, è corretto?
Grazie mille Professore! A buon rendere :)
Dopo essere stata licenziata, nel 2009, non mi sono più ripresa da questo buco nero. Lavoro in proprio sui social, con pochissimo guadagno e zero autonomia... e ogni rifiuto quando mando un curriculum nutre quel buco in maniera devastante per me.
Fai un corso di operatore socio sanitario dura un anno e trovi subito lavoro
Non potrei mai, sono ipocondriaca
Io invece da quando ho sofferto di ansia e depressione circa 30 anni fa mi sento sempre insicura e non all altezza.
Il mio commento, percepisco del prof Antonino una "statura" più profonda più alta della mia, sicuro poco ma sicuro a pelle. Non comprendo non ci sono riuscito ad acciuffare il tema del valore zero. Può accadere mi è accaduto di fare essere pochissimo proprio, ma zero, ritengo io, no, non esiste. Anche nel fango, c'è sempre una stanca anguilla che cerca le forze per muoversi e andare. Non mi permetto di dissentire, non potrei. Mi sfugge il tema del valore zero. Autorizzatemi a dire che zero vale un il morto. Non i vivi.
C’è L essere incompreso tra le grandi paure?
Io mi sento male solo di sera.. improvvisamente tutto ciò che ho costruito durante la giornata mi sembra che perda valore.. mi sembra che le relazioni perdano importanza e che la mia vita diventi piatta
Io ci provo... Sono una ragazza di 38 anni, i miei hanno divorziato che avevo 11 anni, mio padre si è riaposato 3 volte e mia mamma è stata alcolista 15 anni. Dopo anni di psicoterapia, clinica ecc ecc ecc ho capito che gira e rigira i miei problemi sono sempre gli stessi e non riesco a venirne fuori. Depressione ansiosa e disturbo borderline cluster b. Non sono mai riuscita ad avere un rapporto stabile, gelosia retroattiva, paura dell abbandono e mille altre cose. Da 5 anni ho deciso di azzerarmi. Vivo solo perché non ho il coraggio di suicidarmi. Passo da periodi normali a quelli come questo che la depressione mi sta divorando. L idea di non poter mai essere felice con nessuno... Non ho nulla da perdere mi sento inutile e emotivamente distrutta.
💞
Mi da la lucidità di tornare alle mie basi. Ritrovare sollievo nella confusione camuffata da anni. Un caos di situazioni accettate anche se lontane da me. Circostanze vissute per passare gli anni. Tanto il tempo passa e 'se non sei al passo sei out'. Il tempo passa, le persone passano, la Vita passa. Si può scegliere come passarla questa Vita..io ci son caduta e mi stavo facendo intrappolare a scapito di starci male fisicamente e psicologicamente Io.
Ma è lì. Fragile. Che tutto poi torna, a scapito di passare da folle, torno sempre li, nella mia fragilità inadatta a questi anni così violenti. Non mi arrenderò. Non voglio starci male né mentalmente né fisicamente io.
Ma perché siamo arrivati a questi livelli di accettazione di violenza quotidiana? Solo soldi? Possibile?
Non riguarda tutti..e non riguarderà mai tutti..
Secondo me sarebbe molto utile continuare questo discorso!
Anch'io ho usato per quasi tutta la mia vita il nascondimento
E come ne sei uscita?
@@gigigiu2420 Con molta forza di volontà
@@gigigiu2420 Mi sono detta che era arrivato il momento di cambiare qualcosa nella mia vita 😘
Bravissima!! Sarebbe bello confrontarsi sui nostri cambiamenti … buona vita
@@gigigiu2420 Si 👍Buona vita a te 😊
Sento di non essere all'altezza di niente e di nessuno allora scappo
Riferendomi al video del mettere in alto una persona,mi sono chiesto in questi giorni..in che senso?
Perché a volte faccio fatica quando,faccio degli esempi:
quella persona si sente superiore perché ha quello o ecc ps:ci sono passato anch’io al sentirmi superiore 🦁 (Dante)
Quando quella persona non si sente alla altezza che in realtà merita..? Da cosa dipende?da quanto lavori bene,la tua posizione sociale ecc
Altri casi in cui io non riesco a mettermi alla stessa altezza con le donne per esempio,sento che per loro c’è un distacco,del tipo:sei all altezza o sei da rifiutare e quindi inferiore o non all altezza
Oppure donne che danno L altezza propria e del loro uomo su un livello e la tua non è la stessa altezza
O in alcuni uomini che non si sentono all altezza della loro donna perché lei lo fa sembrare che è così e che quindi ha sempre ragione lei e tu sei destinato a dargliela perché è un inganno
Scusami se mi permetto, ma in una relazione (affettiva) non ci si misura/quantifica il valore a vicenda.
Se ti trovi in dinamiche in cui hai la percezione che l'altra persona ti stia "posizionando su un livello" o è una tua proiezione (un'insicurezza/paura del giudizio tuo, che attribuisci all'Altro ma che in realtà è dentro di te) o sei con la persona sbagliata.
A me la scuola non piace ma forse non nemmeno la scuola ma il fatto che ci sono così tante cose che dicono sono fatte così.
Per questo ho trovato più interessante L idea di arrivarci da solo a quello che per esempio i greci si sono posti per poi scrivere le leggi della matematica per esempio
O arrivare da soli ad un meccanismo (non di vita mentale)
L’ho trovato più ricompensoso come anche quando sbagli ma te ne accorgi e ti correggi anche se ai professori appunto non la pensavano come me
Insomma non mi piace che si dice questa cosa è cosi.sarà perché non mi fido,forse
MI piacerebbe approfondisse il tema della GENOFOBIA e della fisicità
Una mia paura...
Oh bhe... La mia non è una paura, è una certezza...le persone più vicine a me non fanno altro che ricordarmelo. Ed io non faccio nulla per far ricredere ma anzi...Complimenti? Sicuramente saranno falsi 🙂
Con queste premesse sono arrivata a 30 anni che vorrei tanto poter iniziare l'università ma sapendo che sono un ignorante di prima categoria con tantissimi problemi e difficoltà a livello scolastico (si, ho fatto sempre schifo dalla prima elementare all'esame di maturità non ricordo di aver fatto un anno sereno e tranquillamente) ovviamente i miei genitori non vogliono che inizi l'università ma vorrebbero che lavorassi (continuando a dirmi che non sono buona a niente eh)
Perché nascondersi ? Io rispondo a tutto, commenti , eventi , giudizi , anche alla morte con un bel " io me ne frego " 😛 Dove sbaglio? E se sbaglio? Potrebbe avere un senso questa risposta? Io comunque sto benissimo! Ad maiora! Appresto 🐹🐰🐿🐀🐁🐤🐦💪🤙
eccomi a 60 anni valore 0 e non mi riconosco piu
tanto doloroso mi è il tema del nascondimento: account anonimi, social disinstallati, uscite solo ad orari inusuali.
Temo che la gente mi veda e mi paragoni a quella bambina piena di sogni e talenti che ora non c'è più, sostituita da una ragazza cupa, in ritardo nella vita, sola e insoddisfatta.
La gente osserva, celebra i propri successi e inneggia ai miei fallimenti.
Vorrei ricominciare la mia vita da capo perché questa, sì, IO l'ho resa proprio INUTILE
Ma se il mondo intorno e le esperienze fatte non fanno altro che darti feedback negativi sulle tue capacità ( in Ogni campo e cambiando sempre ambiente) , nonostante i tuoi tentativi di migliorarti ....ci sta il pensare di non valere nulla ....nin siamo tutti uguali.... quindi puo essere che qualcuno di noi non sia esattamente una persona con delle capacità (come dire : non tutte le ciambelle escono col buco) 🤷.
Oltretutto viviamo in una società ultracompetitiva .... quindi sei non sei il top in Qualcosa vieni lasciato indietro ...non vali nulla ... Il valore intrinseco di una persona solo per semplice fatto che respira è una favoletta
Sono , dislessica, disculcalica, ho sei fratelli. Mio padre era un padre padrone “ figlio unico ,” mia madre lavorava solo lei, in produzione ( ceramica ) . Sono cresciuta tra : genitori adottivi e casa dei nonni paterni dove viveva il resto della famiglia. La mia consapevolezza del essere inferiore, lo notata in prima elementare, quando vedevo i compagni di classe che imparavano cose di cui io non ero in grado di imparare. Nessuno mi spiegava, abbandonata a me stessa. Ho ripetuto la seconda elementare, la quinta elementare, la prima media, poi avevo L’età per andare a lavorare. Ho lavorato in Ceramica, officina meccanica, lavori che poteva fare chiunque. Poi a 18 anni ho fatto un corso serale per prendere la 3 media. Sono riuscita. Mi sentivo comunque una nullità . A 25 ascoltando per caso una trasmissione su RAI 2 . Parlavamo di dislessia ! Mi si è aperto un mondo. Ho iniziato a pensare che : non ero interdetta! Ma il mio problema aveva un nome! Dislessia. Ho iniziato ad accetta i lati positivi e negativi della mia persona , e farne punti di forza, ho iniziato a ragionare in un altro modo . Oggigiorno ,sono una persona : altruista,razionale, positiva , sicura di me stessa “ sotto abbastanza il fatto mio…” Dei propri fallimenti non attribuisco colpe altrui , in parte ; non esiste dare la colpa ,ai nostri fallimenti, per come si è stati cresciuti ,credo che : bisogna sapersi perdonare e dare una giusta misura a ciò che ci è capitato nella vita. Fin che si è bambini , la nostra vita dipende da altri ! Ma, alla maggior età! La propria vita ti appartiene, è nelle proprie mani . È da lì in poi che si può fare la differenza.