Grazie per il video Francesco, ho già visto pochi giorni fa la diretta sul canale di Nikon ed è stata molto interessante. Ottime queste pillole di luce che permettono di divulgare un po' di cultura fotografica.
Gent.mo Francesco ho visto con molto interesse il tuo video spiegato in modo semplice e professionale. Nel video hai impostato la macchina in monocromatico ed hai usato l'opzione SPOT come misurazione esposimetrica. Dovendo scattare a colori le impostazioni da applicare saranno uguali a quelle impostate per le foto in bianco e nero ? In attesa di una tua gentile risposta, ti saluto cordialmente.
Buona spiegazione, semplice e chiara. Ma oggi con le digitali un esposimetro serve o no? Vorrei prendere il Sekonic 858, ma sono indeciso perché spendere 600€ per un esposimetro al tempo delle digitali e della post-produzione con Lightroom, mi sembra eccessivo. Cosa consigli? Grazie.
@@photographerlucavecoli5857 Mi piacerebbe. Lo facevo più di 30 anni fa. Usavo Nikon FE2 e FM. Compravo la Ilford FP4 B/N a metri e mi facevo rullini da 30 pose perché su un foglio da stampa 18x24 su cui stampavo i negativi come provini, entravano precise 5 strisce da 6 scatti. Poi il tempo, il matrimonio, lo spazio ed ho messo tutto da parte e più tardi venduto. Quante notti in piedi... Attualmente sono innamorato di una Hasselblad C500 che un fotografo ha in vetrina da anni e non riesce vendere.
@@armandociuffa380 Ciao, quando trovi il tempo e la voglia allora riprova. Digitale e analogico non sono in guerra tra loro, dispiace che tanta gente pensi che il digitale sia un progresso su tutti i piani, non è vero. Una scatola di negativi nell'armadio dura 100 anni, un disco rigido si rompe da se anche quello, solo che in 100 anni si rompe 10 volte se va bene, per dirne una. E poi uno ha un'estetica e l'altro sistema un'altra, è anche un fatto di gusti alla fine. Ogni cosa ha il suo sapore, i suoi pregi e difetti.
Carissino Francesco grazie per tutto quello che fai per divulgare con grande professionalità e linguaggio semplice questa bellissima materia. Un grazie ancora per rendermi queste giornate di arresti domiciliari da coronavirus molto più rilassanti !!!!
Mi scusi tanto, allora non c'è motivo di studiare le 300 pagine di Ansel nel libro "il Negativo", mi basterebbe acquistare un cartoncino di grigio medio 18%. Non riesco a capire. Grazie mille
Chi lo ha studiato come me può gestire bene la luce, di certo chi mi segue sa che sono i libri che consiglio di studiare parallelamente al percorso con me (( soprattutto il secondo della serie "Il Negativo " ).
Grazie. Un Grigio medio CHE RIFLETTE il 18% della luce o, che è lo stesso, che ASSORBE l'82%. Tutti gli Esposimetri, a luce riflessa, pensano e vedono il mondo in un SOLO modo, vale a dire vedono monocromaticamente (una SOLA frequenza), come Grigio medio che riflette il 18%. Inoltre non basta che abbia "quel" tono grigio (qualità), ma è necessario che rifletta "anche" il 18% (quantità). Esempio: scattate vari soggetti differenti, ma aventi la caratteristica di UN SOLO tono e/o colore, ponete l'Esposizione della fotocamera a "zero"; ebbene TUTTI gli Istogrammi delle differenti foto, saranno uguali, avendo il Grafico, con il tipico picco singolo (impulso verticale), simmetrico, rispetto all'asse verticale che passa per il centro dell'asse orizzontale, dove il centro rappresenta esattamente il Grigio medio che riflette il 18%. E ciò è la prova di come "vede" e "pensa" l'Esposimetro. Inoltre, pensando che l'Esposizione è uno dei parametri che il fotografo dispone, per esprimere il proprio linguaggio, è ovvio che l'Esposizione NON si misura, bensì si DECIDE, dopo aver effettuato le varie misure.
Maurizio e chi ha detto il contrario? hai detto cose esatte ed è quello che dico anche io parlando di esposimetro in luce riflessa. Quando misuriamo luce dopo luce (specialmente coi flash ) man mano che costruiamo lo schema, però è più comodo relazionarsi con l'incidente. Non vedo dove ho detto cose diverse da quella che mi hai scritto te. Scusa il ritardo
Con tutto il rispetto che Ti meriti, non sono d'accordo su quanto affermi: "la corretta Esposizione è quella indicata dalla fotocamera." La fotocamera, SUGGERISCE solo un'Esposizione. La fotocamera è una macchina e quindi "pensa" come una macchina. Il Fotografo è "Zoon logon echon" (Aristotele), un essere vivente RAZIONALE e quindi PENSANTE. Pertanto, al "suggerimento" della fotocamera, il fotografo intelligente e pensante, introduce le dovute "compensazioni" di Esposizione. Non a caso, gli ingegneri, In modalità Automatica (A o S - Nikon) hanno introdotto il bottoncino "+/-" Compensazione dell'Esposizione.
Infatti l’ho messo tra virgolette “corretta “. Dico in ogni video (guardane altri ) che ogni esposimetro è semplicemente uno strumento che rende la miglior leggibilità della textur trasformando la luce riflessa di una superficie in un gm 18%. E che la parola corretta la uso solo per semplificare il concetto ai neofiti
Grande Francesco!
È sempre bello fare un ripasso delle basi con te ! Grazie!
Ottima spiegazione!
Grazie per il video Francesco, ho già visto pochi giorni fa la diretta sul canale di Nikon ed è stata molto interessante.
Ottime queste pillole di luce che permettono di divulgare un po' di cultura fotografica.
Sempre chiaro e tecnicamente valido
sempre il numero uno....Grandissimo...
Bravo Francesco
Grande Francesco, continua ad illuminarci :-)
Gent.mo Francesco ho visto con molto interesse il tuo video spiegato in modo semplice e professionale. Nel video hai impostato la macchina in monocromatico ed hai usato l'opzione SPOT come misurazione esposimetrica. Dovendo scattare a colori le impostazioni da applicare saranno uguali a quelle impostate per le foto in bianco e nero ? In attesa di una tua gentile risposta, ti saluto cordialmente.
Grazie mille per le delucidazioni
Buona spiegazione, semplice e chiara. Ma oggi con le digitali un esposimetro serve o no? Vorrei prendere il Sekonic 858, ma sono indeciso perché spendere 600€ per un esposimetro al tempo delle digitali e della post-produzione con Lightroom, mi sembra eccessivo. Cosa consigli? Grazie.
Consiglio:butta via il digitale e fotografa a pellicola.
@@photographerlucavecoli5857 Mi piacerebbe. Lo facevo più di 30 anni fa. Usavo Nikon FE2 e FM. Compravo la Ilford FP4 B/N a metri e mi facevo rullini da 30 pose perché su un foglio da stampa 18x24 su cui stampavo i negativi come provini, entravano precise 5 strisce da 6 scatti. Poi il tempo, il matrimonio, lo spazio ed ho messo tutto da parte e più tardi venduto. Quante notti in piedi... Attualmente sono innamorato di una Hasselblad C500 che un fotografo ha in vetrina da anni e non riesce vendere.
@@armandociuffa380 Ciao, quando trovi il tempo e la voglia allora riprova. Digitale e analogico non sono in guerra tra loro, dispiace che tanta gente pensi che il digitale sia un progresso su tutti i piani, non è vero. Una scatola di negativi nell'armadio dura 100 anni, un disco rigido si rompe da se anche quello, solo che in 100 anni si rompe 10 volte se va bene, per dirne una. E poi uno ha un'estetica e l'altro sistema un'altra, è anche un fatto di gusti alla fine. Ogni cosa ha il suo sapore, i suoi pregi e difetti.
bella spiegazione
Finalmente ho capito! Grazie Francesco!
Grazie
Quando torni a Modena?
Ciao che ne pensi dell'esposimetro Minolta ?
Usato per molti anni. Ottkmo
Il 👍📷
Carissino Francesco grazie per tutto quello che fai per divulgare con grande professionalità e linguaggio semplice questa bellissima materia. Un grazie ancora per rendermi queste giornate di arresti domiciliari da coronavirus molto più rilassanti !!!!
Mi scusi tanto, allora non c'è motivo di studiare le 300 pagine di Ansel nel libro "il Negativo", mi basterebbe acquistare un cartoncino di grigio medio 18%. Non riesco a capire. Grazie mille
Chi lo ha studiato come me può gestire bene la luce, di certo chi mi segue sa che sono i libri che consiglio di studiare parallelamente al percorso con me (( soprattutto il secondo della serie "Il Negativo " ).
Grazie. Un Grigio medio CHE RIFLETTE il 18% della luce o, che è lo stesso, che ASSORBE l'82%. Tutti gli Esposimetri, a luce riflessa, pensano e vedono il mondo in un SOLO modo, vale a dire vedono monocromaticamente (una SOLA frequenza), come Grigio medio che riflette il 18%. Inoltre non basta che abbia "quel" tono grigio (qualità), ma è necessario che rifletta "anche" il 18% (quantità). Esempio: scattate vari soggetti differenti, ma aventi la caratteristica di UN SOLO tono e/o colore, ponete l'Esposizione della fotocamera a "zero"; ebbene TUTTI gli Istogrammi delle differenti foto, saranno uguali, avendo il Grafico, con il tipico picco singolo (impulso verticale), simmetrico, rispetto all'asse verticale che passa per il centro dell'asse orizzontale, dove il centro rappresenta esattamente il Grigio medio che riflette il 18%. E ciò è la prova di come "vede" e "pensa" l'Esposimetro. Inoltre, pensando che l'Esposizione è uno dei parametri che il fotografo dispone, per esprimere il proprio linguaggio, è ovvio che l'Esposizione NON si misura, bensì si DECIDE, dopo aver effettuato le varie misure.
Maurizio e chi ha detto il contrario? hai detto cose esatte ed è quello che dico anche io parlando di esposimetro in luce riflessa. Quando misuriamo luce dopo luce (specialmente coi flash ) man mano che costruiamo lo schema, però è più comodo relazionarsi con l'incidente. Non vedo dove ho detto cose diverse da quella che mi hai scritto te. Scusa il ritardo
@@FrancescoFranciaPhotographerCarissimo Maestro, l'ho scritto 3 anni fa, prima di partecipare ai Tuoi Preziosi Corsi! Un Carissimo Saluto!!!
Con tutto il rispetto che Ti meriti, non sono d'accordo su quanto affermi: "la corretta Esposizione è quella indicata dalla fotocamera." La fotocamera, SUGGERISCE solo un'Esposizione. La fotocamera è una macchina e quindi "pensa" come una macchina. Il Fotografo è "Zoon logon echon" (Aristotele), un essere vivente RAZIONALE e quindi PENSANTE. Pertanto, al "suggerimento" della fotocamera, il fotografo intelligente e pensante, introduce le dovute "compensazioni" di Esposizione. Non a caso, gli ingegneri, In modalità Automatica (A o S - Nikon) hanno introdotto il bottoncino "+/-" Compensazione dell'Esposizione.
Infatti l’ho messo tra virgolette “corretta “. Dico in ogni video (guardane altri ) che ogni esposimetro è semplicemente uno strumento che rende la miglior leggibilità della textur trasformando la luce riflessa di una superficie in un gm 18%. E che la parola corretta la uso solo per semplificare il concetto ai neofiti
Ho fondato tutto il mio studio dil sistema zonale , non direi mai una cosa simile se non virgolettando
Se entri nel gruppo Facebook photography lighting Systems (iscrivendoti ) vedrai una serie di dirette più approfondite
@@FrancescoFranciaPhotographer perfetto, ho ascoltato il video e non vedevo il "virgolettato". Grazie per il lavoro che svolgi.
Maurizio FRANZINI forse ho dato per scontato che chi lo vede ha già visto altro , hai ragione