Molto bello! Mi é piaciuto molto. Tutti sono stati molto bravi. il commento musicale da Romolo Forlai squisito secondo me che si sente dal principio fino alla fine del film con diversi istrumenti e ritmi. Molto grazie fiction rare per condividire questo bel film con noi.
Bellissimi questi sceneggiati,grazie di cuore,vorrei che mi aiutaste a mettere su you tube uno sceneggiato anni 80 penso con Alfrefo Pea di cui non ricordo i titolo,la protagonista e un attrice napoletana,Giuliana de Sio,ringrazio anticipatamente
La differenza sostanziale frà quei tempi ed oggi, stà tutta nella qualità dell'intrattenimento. Che me ne farei di una tv 4k, altissima definizione migliaia di canali, se poi trasmettono, televendite assurde, reality imbarazzanti, amici di Maria, Fazio/Litizzetto e politica vergognosa??? Che ci devo fare, una radiografia via satellite, o vedere meglio i nevi sulla faccia di Bruno Vespa??
Le "migliaia di canali" le servono anche per recuperare molti programmi del passato, e per definire un palinsesto a misura del suo gusto e dei suoi impegni: mica male, rispetto a quando i canali erano solo due, non esisteva il videoregistratore, e spesso i programmi di politica erano ingessati e propagandistici, mentre quelli di intrattenimento lenti e noiosi...
@@fabiopatane9160 Però guardacaso, quei vecchi programmi di intrattenimento lenti e noiosi, on molti li rimpiangono. E sicuramente erano meglio di certe pataccate moderne, come il gf, amici di Maria, che tempo che fa... In quelli poi di politica, anche se erano dei farabutti i politici di allora, per lo meno evitavano di insultarsi, volgarità dinnanzi alle telecamere e quanto altro ancora. Se non altro, per non dare il cattivo esempio.
@@diogene3913 Rimpiangendo quei programmi, si rimpiange la propria giovinezza, ecco tutto; non si tratta di un sentimento critico. I varietà di una volta erano farciti di lungaggini, sciocchezze e tempi morti: provi a guardarne una puntata intera, se ce la fa... Le tribune politiche erano spesso un'occasione per fare propaganda di partito senza un vero contraddittorio: la tv era - ed è - ostaggio dei partiti di governo.
@@fabiopatane9160 Tralasciando il discorso tribune politiche, che non me ne fregava allora, figuriamoci adesso. Lei vorrebbe dire che i tempi morti, a suo dire, le lungaggini e implicitamente anche gli sceneggiati rai, con Attori del calibro di Gino Cervi, Buazzelli, Ferrari, Tognazzi, Vannucchi, Gassmann Vittorio, e chi ne ha più ne metta, erano noiosi? Spero che voglia scherzare. O programmi con Mario Riva, Enzo Tortora, Mike Bongiorno, Corrado, lo erano? Forse per lei lo sono. Ma per me, noiosi, lo sono la tv o il cinema moderni. Preferirei vedere e rivedere un film noir degli anni 40, alle porcherie attuali in digitale. Lo sa che per entrare a lavorare in RAI a quei tempi bisognava avere un curriculum di tutto rispetto, bisognava arrivare dalle accademie, avere studiato?!?! Tempi morti... ma mi faccia il piacere! Si goda i suoi programmi moderni, e lasci stare certi discorsi sulle trasmissioni d'epoca.
@@diogene3913 Riguardo a Tribuna Politica: è stata lei che ha accennato alla "politica vergognosa"; e allora, se non le piace l'esempio, gliene faccio un altro: le interviste agli esponenti politici, solita - allora come oggi - occasione per monologhi senza contraddittorio; salvo che allora, tali monologhi erano in politichese, e quindi, altrettanto volgari. Riguardo agli sceneggiati RAI: molti sono invecchiati male: lenti, teatrali, per lo più girati in interni. Riguardo ai varietà: facile selezionarne il meglio (Techetecheté), molto più difficile reggere due ore di balletti, sketch infantili, e ritmi oggi insopportabili. Bongiorno santificato è uno dei casi più vergognosamente clamorosi (l'altro riguarda Frizzi) di questi tempi: un mediocre, prevaricatore, maleducato, che ha contribuito a rendere popolari programmi indifendibili (i quiz televisivi), per poi diventare un crociato di Arcore, e della tv-spazzatura. Baudo e Corrado me li ricordo perché da piccolo Domenica In... era il sottofondo interminabile di domeniche casalinghe e grigie, ne ritmava la noia, e favoriva l'abbiocco post-pranzo. E potrei andare avanti... Ribadisco: questa sua nostalgia, è semplicemente nostalgia della sua gioventù. Comprensibile, ma io pretendo maggior obiettività. Oggi giorno si trasmettono ottimi programmi di approfondimento, serie tv superiori a tanti sceneggiati RAI, documentari molto curati. Io non possiedo un televisore da anni, e via internet guardo prevalentemente film. Manderei in campi di rieducazione il 90% di chi lavora in TV, e di chi la guarda. Però di certa retorica ho veramente piene le tasche.
Da tempo che non lo rivedevo. Bello! La musica bella!
Molto bello! Mi é piaciuto molto. Tutti sono stati molto bravi. il commento musicale da Romolo Forlai squisito secondo me che si sente dal principio fino alla fine del film con diversi istrumenti e ritmi. Molto grazie fiction rare per condividire questo bel film con noi.
Bellissimi questi sceneggiati,grazie di cuore,vorrei che mi aiutaste a mettere su you tube uno sceneggiato anni 80 penso con Alfrefo Pea di cui non ricordo i titolo,la protagonista e un attrice napoletana,Giuliana de Sio,ringrazio anticipatamente
Una Roma che non c'è più.
La differenza sostanziale frà quei tempi ed oggi, stà tutta nella qualità dell'intrattenimento. Che me ne farei di una tv 4k, altissima definizione migliaia di canali, se poi trasmettono, televendite assurde, reality imbarazzanti, amici di Maria, Fazio/Litizzetto e politica vergognosa???
Che ci devo fare, una radiografia via satellite, o vedere meglio i nevi sulla faccia di Bruno Vespa??
Le "migliaia di canali" le servono anche per recuperare molti programmi del passato, e per definire un palinsesto a misura del suo gusto e dei suoi impegni: mica male, rispetto a quando i canali erano solo due, non esisteva il videoregistratore, e spesso i programmi di politica erano ingessati e propagandistici, mentre quelli di intrattenimento lenti e noiosi...
@@fabiopatane9160 Però guardacaso, quei vecchi programmi di intrattenimento lenti e noiosi, on molti li rimpiangono. E sicuramente erano meglio di certe pataccate moderne, come il gf, amici di Maria, che tempo che fa... In quelli poi di politica, anche se erano dei farabutti i politici di allora, per lo meno evitavano di insultarsi, volgarità dinnanzi alle telecamere e quanto altro ancora. Se non altro, per non dare il cattivo esempio.
@@diogene3913 Rimpiangendo quei programmi, si rimpiange la propria giovinezza, ecco tutto; non si tratta di un sentimento critico. I varietà di una volta erano farciti di lungaggini, sciocchezze e tempi morti: provi a guardarne una puntata intera, se ce la fa... Le tribune politiche erano spesso un'occasione per fare propaganda di partito senza un vero contraddittorio: la tv era - ed è - ostaggio dei partiti di governo.
@@fabiopatane9160 Tralasciando il discorso tribune politiche, che non me ne fregava allora, figuriamoci adesso. Lei vorrebbe dire che i tempi morti, a suo dire, le lungaggini e implicitamente anche gli sceneggiati rai, con Attori del calibro di Gino Cervi, Buazzelli, Ferrari, Tognazzi, Vannucchi, Gassmann Vittorio, e chi ne ha più ne metta, erano noiosi? Spero che voglia scherzare. O programmi con Mario Riva, Enzo Tortora, Mike Bongiorno, Corrado, lo erano? Forse per lei lo sono. Ma per me, noiosi, lo sono la tv o il cinema moderni. Preferirei vedere e rivedere un film noir degli anni 40, alle porcherie attuali in digitale. Lo sa che per entrare a lavorare in RAI a quei tempi bisognava avere un curriculum di tutto rispetto, bisognava arrivare dalle accademie, avere studiato?!?! Tempi morti... ma mi faccia il piacere! Si goda i suoi programmi moderni, e lasci stare certi discorsi sulle trasmissioni d'epoca.
@@diogene3913 Riguardo a Tribuna Politica: è stata lei che ha accennato alla "politica vergognosa"; e allora, se non le piace l'esempio, gliene faccio un altro: le interviste agli esponenti politici, solita - allora come oggi - occasione per monologhi senza contraddittorio; salvo che allora, tali monologhi erano in politichese, e quindi, altrettanto volgari. Riguardo agli sceneggiati RAI: molti sono invecchiati male: lenti, teatrali, per lo più girati in interni. Riguardo ai varietà: facile selezionarne il meglio (Techetecheté), molto più difficile reggere due ore di balletti, sketch infantili, e ritmi oggi insopportabili. Bongiorno santificato è uno dei casi più vergognosamente clamorosi (l'altro riguarda Frizzi) di questi tempi: un mediocre, prevaricatore, maleducato, che ha contribuito a rendere popolari programmi indifendibili (i quiz televisivi), per poi diventare un crociato di Arcore, e della tv-spazzatura. Baudo e Corrado me li ricordo perché da piccolo Domenica In... era il sottofondo interminabile di domeniche casalinghe e grigie, ne ritmava la noia, e favoriva l'abbiocco post-pranzo. E potrei andare avanti... Ribadisco: questa sua nostalgia, è semplicemente nostalgia della sua gioventù. Comprensibile, ma io pretendo maggior obiettività. Oggi giorno si trasmettono ottimi programmi di approfondimento, serie tv superiori a tanti sceneggiati RAI, documentari molto curati. Io non possiedo un televisore da anni, e via internet guardo prevalentemente film. Manderei in campi di rieducazione il 90% di chi lavora in TV, e di chi la guarda. Però di certa retorica ho veramente piene le tasche.
"Sgualdrina era il termine più parlamentare"... altri tempi.
AAAAHHH! le piume del pavone! e la tappezzeria, scommetto che è arancione! mitici anni 70|
Per la precisione 1980.
Bello. Peccato il volume troppo basso.
grazie mille mi mancava!
Molto ma molto meglio le "5 STORIE INQUIETANTI"
penso sia tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Levi. O mi sbaglio?
Non sbagli. Il romanzo di Levi uscì nel 1979, un anno prima di questa fiction.
@echissenestrafrega A Roma, ma non conosco bene la Capitale, quindi non so di che piazza si tratta...
8
La colonna sonora è orrenda , impossibile guardare il video , peccato.