@@FulvioMonferinii raffronti servono a far capire a che sorta di baratro di inciviltà siamo arrivati. Ma temo che tu sia troppo giovane per comprenderlo nell'anima. O quantomeno si avverte questa sensazione
Inimmaginabile ai tempi d" oggi una trasmissione così . Senza dire neanche buona sera con un tono spento senza vigore , gli ospiti mi sembravano delle statue. Insomma una trasmissione da museo
Manca l'inizio. Riguardo ai ritmi lenti, la Rai di quei tempi considerava l'orario in cui veniva trasmessa e i toni erano volutamente smorzati, ovattati. Quella era un'Italia dove al lunedì milioni di giovani "sportivi" si alzavano alle 6,30 per andare in fabbrica. Oggi è tutto molto più anfetaminico, fra birre e spinelli serali, per i nostri giovani purtroppo della categoria nonsisache.
Con l'imminente riforma i toni diventarono più mossi. Con interviste più vivaci e colorate ai personaggi presenti in studio. Giornalisti come Beppe Viola (all'epoca di questo video ancora in servizio permanente in radio) portarono ironia e domande in diretta che oggi sarebbero definite politicamente scorrette e considerate inaccettabili. Come quando chiese a Perani: lei pensa di allenare il Bologna per capacità o perchè è amico fraterno del presidente Conti?
Avevo poco più di 8 anni in quel dicembre 1975 in quanto sono nato il 6 marzo 67 Quindi ora ho 57 anni Che nostalgia di tempi passati ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
oggi sono passati 46 anni😁
Toni pacati e grande conoscenza del calcio, non come oggi grida , urla e aria fritta !!!!!
Che palle con questi continui raffronti .
@@FulvioMonferinii raffronti servono a far capire a che sorta di baratro di inciviltà siamo arrivati. Ma temo che tu sia troppo giovane per comprenderlo nell'anima. O quantomeno si avverte questa sensazione
@@maxautiere3318 66 anni
avevo 12 anni
Quanto eri alto, e quanto pesavi?
Inimmaginabile ai tempi d" oggi una trasmissione così . Senza dire neanche buona sera con un tono spento senza vigore , gli ospiti mi sembravano delle statue. Insomma una trasmissione da museo
Manca l'inizio. Riguardo ai ritmi lenti, la Rai di quei tempi considerava l'orario in cui veniva trasmessa e i toni erano volutamente smorzati, ovattati. Quella era un'Italia dove al lunedì milioni di giovani "sportivi" si alzavano alle 6,30 per andare in fabbrica. Oggi è tutto molto più anfetaminico, fra birre e spinelli serali, per i nostri giovani purtroppo della categoria nonsisache.
Con l'imminente riforma i toni diventarono più mossi. Con interviste più vivaci e colorate ai personaggi presenti in studio. Giornalisti come Beppe Viola (all'epoca di questo video ancora in servizio permanente in radio) portarono ironia e domande in diretta che oggi sarebbero definite politicamente scorrette e considerate inaccettabili. Come quando chiese a Perani: lei pensa di allenare il Bologna per capacità o perchè è amico fraterno del presidente Conti?
Che nostalgia