Industria dello sci: un futuro dietro le spalle
Вставка
- Опубліковано 17 вер 2024
- Siamo saliti in Panarotta, storica località sciistica a breve distanza da Trento chiusa da due anni, per seguire da vicino una manifestazione organizzata al fine di incentivare modelli turistici più vicini alle caratteristiche ambientali del presente. La manifestazione, a cui hanno partecipato circa 200 persone, è stata l'occasione per interrogarsi sul futuro dello sci. Ne abbiamo parlato in un video
Dialogo interessante e bel messaggio
Ho apprezzato molto l'approccio pragmatico di questo video: non dipingere lo sci alpino come l'Anticristo, ma prendere atto che per certe località (tante località) continuare con questo business è "accanimento terapeutico". Ho lavorato su alcune ricerche che riguardano lo sci alpino e la sua sostenibilità ambientale ed energetica: lo sci alpino non è peggio di tante altre attività turistico-ricreative e ha una sua ragione d'esistere, è un pezzo importante dell'economia montana. Ma proprio perché il cambiamento climatico lo minaccia bisogna pensare per tempo ad uscire da questa "monocoltura": se una stazione sciistica è a quote non alte, negli ultimi anni fatica con la neve (spesso perfino con l'innevamento programmato per mancanza di acqua e/o finestre di freddo), se pure gli impianti sono vecchiotti...è proprio l'ora di pensare a qualcosa di diverso!
Ciao condivido Ottimo servizio dovresti fare un servizio simile anche a piazzatorre provincia di Bergamo dove un progetto folle vuole riattivare impianto chiusi da 10 anni con un investimento di 11 milioni di euro follia pura.
Mi spiace, per me quella ferraglia bisognerebbe smantellarla fino all'ultimo bullone. E pure tutto il cemento che ci sta a contorno...
Chiudere tutto e lasciare solo quelli compatibili e che si possono autosostenere con la neve naturale