Ho divorato questi video, esattamente mentre svolgevo le noiose faccende domestiche. Le devo confessare che questa serie ed altre sul suo canale sono una piacevole compagnia per me, uno studente fuori sede lontanissimo da casa. Una panoramica certamente riassunta quasi all'osso, ma descritta in maniera avvincente, abbastanza da spingermi ad approfondire ulteriori aspetti di questa straordinaria storia. Ancora grazie.
Grazie del suo interesse e delle sue parole. Sì, ho dovuto essere molto conciso, perché mi avevano chiesto di fare tutta la storia di Roma fino all'impero in 2h, in occasione di un evento a Roma. Per reazione, poi ho iniziato a lavorare ad un'altra serie sul mondo antico, che si chiama "Minoici e Micenei", dove posso prendermi tutto il tempo necessario per parlare di tutti i punti aperti o controversi, e delle opinioni degli studiosi. Questo è particolarmente importante nella storia antica. E' una serie che avrà una ventina di puntate. Piacere di conoscerla, benvenuto sul mio canale!.
Lei è un gran professore, complimenti, ho 59 anni sono appassionato di medioevo, ho letto di tutto e di più adesso che esistono sti canali è una goduria, altri sono veramente superficiali, poveri a caccia di link, complimenti ancora professore il suo lavoro è veramente importante
Grazie, per i suoi commenti e per il tempo che mi dedica. Sì, quelle dell'ascesa di Roma è una storia straordinaria; mi sarebbe piaciuto percorrere più in dettaglio questo periodo, ma mi avevano chiesto di stare entro 2 h per tutta la mini-serie, che si conclude con il principato augusteo. Poi però, ho potuto soddisfare il mio interesse per le analisi per i testi nelle serie su Orazio e in quella su Minoici & Micenei :-))
Piacere di conoscerla! Benvenuta sul mio canale, cara Loredana! Ecco, uno torna a casa stanco, dopo aver seguito tante piccole incombenze che rubano tempo senza costruire nulla, con la città avvolta in una cappa di afa che toglie le ultime forze ... sembra che la giornata sia stata ormai buttata, e invece ... ecco che una persona gentile come lei lascia un commento, che ridà un senso a tutto, che ripaga di tutto, che fa chiudere tutto nel modo migliore. Grazie delle sue parole!
Caro dottor Rolle, ho appena finito di vedere la 4ª videolezione sull'ascesa di Roma e ho apprezzato molto il suo insistere sulla clemenza di Cesare. Questo è uno dei motivi per cui ho deciso di chiamare il mio bassotto proprio come il grande generale romano ucciso ingiustamente. Buona estate da Barcellona
Buonasera, grazie del suo messaggio, è sempre un piacere risentirla! Eh sì, la clemenza è sempre stata una virtù rara. Gli antichi sapevano apprezzarla e la lodavano, quando si manifestava. Oggi è veramente inconsueto che la si menzioni, mentre - proprio come un tempo - si fa pieno sfoggio della vendetta, come è avvenuto nell'orrendo episodio del giornalista Kashoggi, che la politica ha completamente "digerito". Un saluto al suo bassotto e anche a lei buona estate!
Grazie! Il prossimo video sarà su una poesia di Orazio che parla di Ottaviano, quindi parlerò più approfonditamente di alcune cose che ho accennato qui. A presto e grazie ancora per l'interesse!
Le scrivo di nuovo solo ora, dopo aver fatto incetta dei video su Minoici e Micenei e sull'ascesa di Roma, per non annoiarLa con troppi commenti tutti uguali. Grazie, caro Professore, per la solerzia con cui prosegue nei suoi lavori di divulgazione, per la passione che ci mette, che trasuda da ogni sua parola, e per l'impegno che porta questi lavori al pari dei migliori documentari che io abbia visto. La biasimo solo per avermi distolto, con video cosí interessanti, dai miei studi universitari che vertono su tutt'altro (chimica)! Ars longa vita brevis... Nella speranza che possa trascorrere buone feste nonostante la situazione, un caro saluto e tanti auguri!
Grazie del suo messaggio, piacere di conoscerla. Qualche piccola deviazione dal proprio filone di studi, è proficua, crea nuove sinapsi, che altrimenti non potrebbero nascere. Col tempo l'aver perseguito più interessi si rivela quasi sempre fecondo, perché consente di guardare ad una disciplina con la forma mentis costruita in un diverso ambiente, il che porta a notare cose, che le persone monosettoriali non sono in grado di notare. Gli esempi sono molto numerosi: da "Armi, acciaio e malattie" di Jared Diamond (la storia guardata con gli occhi di un naturalista), a "La scimmia nuda" di Descmond Morris (la psicologia guardata con gli occhi di uno zoologo), a "Geni, popoli e lingue" di Luigi Luca Cavalli Sforza (storia e antropologia guardate con gli occhi di un genetista), ecc. La storia è particolarmente ricettiva ai contributi di altre discipline: dalla filologia, alla teoria economica, alla linguistica, alla climatologia, all'archeologia, alla biologia, alla genetica, ... Infine, anche se non ci dovesse capitare di poter utilizzare le nostre conoscenze in una disciplina per far luce in un'altra, la vita umana è diventata talmente lunga da darci il tempo di sviluppare in un secondo tempo gli interessi che non abbiamo lasciato avvizzire, e di vivere grazie ad essi una vita intensa e bellissima. Per motivi anagrafici, ormai ne ho visti tanti che avevano sacrificato tutti i loro interessi al lavoro: a 30 anni ruggivano come tigri e a 60, dopo che il sistema economico li ha inevitabilmente messi da parte, guardano Barbara d'Urso in TV :-)
Grazie a lei! Ho già avuto il piacere di leggere Morris e Diamond ma l'altro mi era sconosciuto, spero di aver presto occasione di leggerlo! La vedo anche io in questa maniera, purtroppo il mondo di oggi spinge noi giovani ad essere sempre piú settoriali, convincendo molti che sia giusto interessarsi solo ai propri campi. Penso che lavori di divulgazione godibili con impegno relativamente minore (come sono i video di media durata rispetto a trattati e saggi piú complicati per i "profani") possono aiutare ad addentrarsi in questi argomenti chi si trova inizialmente scoraggiato dalla complessità. A presto :)
Lo sforzo di spingere le persone ad interessarsi esclusivamente al proprio settore occupazionale serve anche a spegnere il pensiero critico e a fare dei giovani degli "strumenti dotati di parola", il che era la definizione giuridica degli schiavi dei Romani. Il mondo antico di queste cose se ne intendeva, perché non potendo sfruttare i combustibili fossili, quasi tutto si faceva con la forza umana o animale. Quindi gli schiavi erano necessari, perché almeno alcuni fossero liberi dalla fatica fisica che anche i compiti più semplici avrebbero richiesto. Il mondo attuale cerca "risorse umane" da sfruttare e consumatori da mungere, però oggi si può sempre fingere di essere semplici "risorse", e in realtà cercare ottenere la vita che vogliamo, vita degna di uomini e non di bestiame. A presto.
Grazie del suo commento cara amica. Che bello aprire il pc la mattina e trovare le sue gentili parole! Questo è un "lavoro" che si fa solo per comunicare con le persone più intelligenti e più creative; le quali sanno riconoscersi, pur seguendo diverse strade per esprimersi al meglio. E, poiché si riconoscono e si apprezzano, ci sono state epoche in cui la creatività e la conoscenza sono di esempio, si diffondono e rendono migliore la vita di tutti.
Il periodo della crisi della Repubblica di Roma è e resterà sempre una fasi della Storia umana più appassionanti; Roma fu agitata dalle conseguenze del suo stesso successo militare e politico; gli equilibri tra le classi sociali andarono in fase di scompenso e trovare un nuovo equilibrio fu lungo e doloroso; forse tutto questo meriterebbe una miniserie a parte di lezioni più analitiche
Sicuramente ci sarebbe molto da dire e una miniserie sarebbe interessante! Purtroppo il tempo non mi basterebbe. Ho tanti progetti ... Però il prossimo video di poesia latina prenderà le mosse proprio da dove finisce questo: si parlerà di Ottaviano e Marco Antonio, della Battaglia di Azio, di Cleopatra, ecc. Ma soprattutto ci sarà un'ode bellissima e famosissima di Orazio. Dovrebbe uscire settimana prossima. Grazie per il suo interesse al mio lavoro e i suoi commenti!
anche Machiavelli ne Il Principe analizza il rischio che corrono le repubbliche, di finire vittime dei proprii comandanti militari. Cita il caso della repubblica milanese, che si affidò a Francesco Sforzaper la sua difesa. Lo Sforza approfittò dei suoi successi militari per insignorirsi del ducato di Milano.
non si tratta semplicmente di capi militari o di singole personalità; sono i fenomeni economici-sociali sottostanti che determinano le crisi; le personalità carismatiche approfittano di tali squilibri; la Roma della Repubblica era una società di contadini, alcuni più ricchi, altri più poveri, ma comunque con un equilibrio fra le classi; la Roma della crisi e poi dell'impero è una Roma capitalistica e schiavistica in cui le differenze di classe si sono mostruosamente allargate e le risorse finanziarie si sono distribuite molto inegualmente.; i poveri Gracchi avevano capito tutto, ma furono fatti fuori; anche Mario avrebbe potuto rimediare qualcosa, pur privo di visione politica profonda, era una persona onesta; purtroppo morì; alla fine trionfò un criminale politico crudele come Silla
@hagiar addgham: Non ti basta ancora che io lavori gratis per far conoscere la storia a quelli che non possono permettersi di viaggiare e pagarsi scuole costose? Vuoi pure che ti mandi del materiale per usarlo come se fosse tuo ed evitare di ascoltare, scrivere e studiare? Non posso farlo, perché questo è contro ai miei principi, mi dispiace. Io voglio aiutare quelli che amano il sapere, non quelli che pensano di farsi strada con la furbizia.
Una playlist veramente preziosa ed appassionante, soprattutto per chi come me, nonostante la non più giovanissima età, si trova a preparare l'esame di storia romana con appello a settembre. Grazie Professore.
Grazie delle sue parole, caro amico! Piacere di conoscerla. Complimenti per il suo impegno per l'esame di storia romana. Che gioia poter studiare queste cose! La avverto che In queste 4 lezioni, che ho dovuto preparare in gran fretta, mi è sfuggito un piccolo errore circa al minuto 31 del video 4 . Anche se l'ho corretto nei sottotitoli, glielo dico anche qui per sicurezza: Pompeo sposò la figlia di Cesare, non quella di Cicerone. E ora ... buono studio e in bocca al lupo! :-)
Grazie, che gentile! Sono felice che persino un video lungo come questo (cioè troppo lungo: avrei dovuto dividerlo in due parti, se ne avessi avuto il tempo quando l'ho fatto) possa dare un po' di relax. Anch'io ho sempre pensato che cambiare completamente argomento dopo una giornata di lavoro ci aiuta a staccare e a rigenerarci. Buona notte allora e buona domenica.
buongiorno professore, una domanda su Ottaviano. Nonostante gli vadano riconosciuti meriti per aver riportato il benessere e la tranquillità dopo il flagello delle guerre civili e aver gettato le basi per l'impero, è sicuramente una figura contraddittoria. Il suo sfrenato doppiogiochismo nei confronti del senato e di Cicerone, le proscrizioni ( ben lungi dalla clementia cesariana), la spietatezza nei confronti dei superstiti della guerra perugina, la lettura del testamento di antonio in senato, una pressione soffocante sugli ambienti letterari dell'epoca, le tristi vicende di Ovidio e Cornelio Gallo ecc.... Lei che idea si è fatto? quando studiamo l' età augustea dobbiamo pensare a un uomo che ha rivoluzionato Roma e le ha dato un' adeguata impalcatura istituzionale o a un sanguinario politico senza scrupoli e doppiogiochista, disposto a tutto pur di essere lui l'unico erede di Cesare?
Si tratta di una figura complessa, che non credo sia utile cercare di costringere in una breve formula. Era un politico geniale, ma non un semplice opportunista, che fa il proprio interesse a scapito della comunità che dice di rappresentare: riuscì a risolvere contraddizioni che parevano insanabili e avevano causato decenni di guerre civili, per esempio quella di conciliare l'anelito verso i valori tradizionali della romanità con il superamento del sistema di contrappesi politici dell'antica città-stato, ormai inadatto a quello che era già di fatto un impero con dozzine di popoli. Nel video N°6 della serie sulla poesia di Orazio (l'ode dedicata a Fusco per Lalage) ho parlato del rapporto di Augusto con gli ambienti letterari. Nonostante gli esempi da lei citati, sui quali non è facile pronunciarsi per incompletezza di informazione, non definirei 'soffocante' la pressione esercitata sugli intellettuali. Per esempio, l'opera di Tito Livio si ispira ad un'architettura istituzionale che non era certo quella augustea. Anche Orazio rivendicò - con garbo ma con fermezza - la propria indipendenza artistica ed intellettuale, anche se Augusto riuscì ad un certo punto ad ottenere da lui il "Carmen saeculare". Mi sono quindi fatto l'idea di un uomo geniale e lungimirante, ma insieme razionale e disciplinato. Non si fece mai accecare dal proprio successo, come avvenne a tanti autocrati. Invece di circondarsi di adulatori, seppe avvalersi di uomini geniali e dalla forte personalità, come Marco Vipsanio Agrippa, Gaio Cilnio Mecenate e tanti altri. Si conquistò l'ammirazione sincera di intellettuali di prim'ordine, come Virgilio, Orazio e Tito Livio. Comprese che - per la tecnologia dei trasporti allora disponibile - un'ulteriore espansione territoriale di Roma sarebbe stata pericolosa. Fu, insomma, una figura veramente grande della storia mondiale.
Grazie e complimenti per la resistenza! Questa lezione mi è venuta troppo lunga: avrei dovuto dividerla in due ma ho dovuto fare tutta la serie molto in fretta per via di un evento che c'era a Roma. Nella nuova serie sul mondo antico cerco di stare sempre intorno ai 30' per non rompere troppo le scatole. :-)
Non c'è Problema professore. D'altronde, come ha già detto lei, la crisi della Repubblica e la morte di Cesare, rappresentano un punto di particolare interesse e attenzione; quindi l'allungamento del video, ci stava.
La ringrazio, caro Professore, per l'eccellente quadro sintetico che ci ha offerto. Mi permetto di suggerirle, nel caso fortunato (per tutti noi) che Lei voglia ampliare l'offerta delle sue interessantissime esposizioni sulla storia romana, di dedicare un po' di tempo ed energie per tratteggiare una panoramica sulle fonti della storia romana, specie quelle letterarie. Personalmente ritengo sia molto importante capire come la conoscenza dell'antichità sia giunta fino a noi e grazie a chi dobbiamo la fortuna di poter conoscere il nostro passato, tenuto conto naturalmente anche degli interessi di parte che mossero molti storiografi a ricostruire e interpretare i fatti. Seguirò prossimamente con lo stesso interesse le sue lezioni di storia medievale e le altre proposte sulla letteratura latina. Un caro saluto e ancora grazie!
Grazie del suo commento. Lei ha assolutamente ragione. In quella mini-serie di 4 lezioni che lei ha visto ho dovuto essere molto conciso perché lo scopo era di fare un "crash course" e sintetizzare oltre 700 anni in 2h totali. Condivido pienamente l'idea che occorre parlare delle fonti primarie, oltre che dei fatti tramandati. Nelle lezioni sul medioevo ho parlato spesso degli autori. Per esempio: - nella lezione 4 di Cassiodoro e Boezio; - nella 5 di Procopio di Cesarea; - nella 6 di Gregorio Magno; - nella 7 e nella 8 dell'editto di Rotari; - nella 9 (brevemente) dello Strategikon dell'imperatore Maurizio; - nella 10 del Corano; - nella 12 dell'Ekthesis di Eraclio; - nella 13 di Massimo il Confessore; - nella 16 del Typus di Costante II; - nella 21 della "Getica" di Iordanes; - nella 22 della Historia Neà di Zosimo. e in futuro - se riuscirò a proseguire - parlerò di molti altri, tra cui Wulfila, Gregorio di Tours, Beda, Isidoro di Siviglia, Paolo Diacono, Alcuino, Liutprando, Ugo Falcando, ecc. Autori molto interessanti quanto poco conosciuti.
La ringrazio per la sua pronta risposta e traggo ulteriori incentivi a proseguire l'ascolto delle sue lezioni dall'indice degli autori che mi ha gentilmente fornito. Condivido le sue considerazioni sul modo di impostare il "crash course", che ha pienamente realizzato i suoi scopi. Canali come il suo sono una benedizione del cielo nel mare magnum della rete, un esempio fra i migliori di come la rete, se ben utilizzata, possa arricchirci e aiutarci a crescere culturalmente e spiritualmente in maniera davvero democratica e alla portata di tutti. La saluto cordialmente!
Grazie, caro amico, troppo buono :-) E' stata solo una sintesi su un periodo ricco di avvenimenti; ma conto di tornare sull'argomento con una serie composta di almeno una quarantina di video, in cui cercherò di approfondire i vari aspetti della crisi istituzionale che finì per travolgere la Repubblica. La difficoltà delle istituzioni di un paese ad adeguarsi a mutate realtà geo-politiche è un argomento che può servire da spunto di riflessione anche su situaziioni più recenti.
@@CarloRolle io avrei una domanda: perchè Pompeo si fece cogliere impreparato e s'imbarcò a Brindisi invece di affrontare Cesare in Roma, mi vien da pensare che il senato e Pompeo bluffassero nel minacciare Cesare che aveva solo la tredicesima. O meglio contassero sulla sua pietas di buon romano ligio alle leggi.
Quando Cesare passò il Rubicone, Pompeo si trovò di fronte ad un difficile dilemma. Sicuramente considerò di avere un punto di forza nei rapporti che aveva instaurato in Spagna e in Oriente, dove aveva combattuto per ann,i e coltivato alleanze strategiche. Non è nemmeno escluso che un tale calcolo fosse quella che gli psicologi chiamano una 'razionalizzazione', cioé un ragionamento, che - pur avendo una sua validità - non è però il vero motivo per cui si prende una certa decisione. Mi pare probabile che la decisione di Pompeo di lasciare l'Italia e imbarcarsi per l'Oriente, nonostante il parere contrario dei senatori, lasciati in balia di Cesare, sia stata presa perché essa consentiva a Pompeo di procrastinare lo scontro. Essa ebbe forse il suo vero movente nel consapevolezza di Pompeo di trovarsi di fronte ad un comandante più brillante, sempre invitto e autore di conquiste sbalorditive e senza preceenti. La decisione di Pompeo, umanamente comprensibile, si rivelò nefasta. Cesare non era solo un grande comandante, ma un genio della politica. Rimasto completamente padrone della scena in Italia, riuscì a ricucire i rapporti con i senatori, rassicurandoli con la sua clemenza e la sua flessibilità, che gli fece escludere misure di cancellazione generalizzata dei debiti e spartizione delle terre, misure che l'aristocrazia temeva. Dopodiché Cesare non perse tempo: si recò in Spagna, dove con la sua eloquenza e la sua conoscenza della psicologia dei militari, riuscì rapidamente a guadagnarsi il supporto delle legioni di Pompeo, rimaste senza comandante. A quel punto Cesare aveva già l'Italia e l'Occidente. Solo una serie di grandi vittorie avrebbe potuto consentire a Pompeo di rovesciare la situazione. Ma era quasi impossibile che una tale situazione si verificasse, dal momento che: Cesare era effettivamente un comandante migliore di Pompeo.
Grazie per il suo apprezzamento, ma per favore non faccia circolare i video che scarica da UA-cam. La produzione di noi "creators" (questo il lusinghiero nome che ci attribuisce UA-cam),dipende anche dal piccolissimo reddito da pubblicità che UA-cam ci garantisce. Io lo tengo veramente al minimo, perché mi rifiuto da far interrompere il video da messaggi promozionali, però qualcosa col tempo arriverà. Se tutti scaricassero i video, questo reddito verrebbe del tutto azzerato e la produzione di video (soprattutto di quelli che costano più lavoro) si interromperebbe. Per questo le chiedo cortesemente di tenere i video scaricati per suo uso personale e di non rimetterli in rete.
Ci può contare . ..alla grande. (Per la cronaca io non sono nemmeno sui FB etc..possiedo solo un sito dove tengo le musica House da me composta ) Da piccolo scrittore uso i suoi video solo a mò di studio. Ciao Grande Proff. E Grazie.
Grazie, mi fa piacere che li apprezzi. Vedrà che anche i video sulla poesia latina sono un modo per parlare di storia. E in particolare della società augustea, delle sue credenze e dei suoi orizzonti mentali, visti attraverso i documenti (poetici) di un autore (Orazio) che si trovò a fare da ponte tra mondo greco e di quello romano. Grazie anche per i suoi commenti e i suoi like, che aiutano la visibilità del mio canale e il mio lavoro.
Grazie professore, con questa serie ho potuto dare una bella rinfrescata alle mie arrugginite nozioni di storia. Che ne direbbe di fare una mini serie simile però sul periodo dell' impero dei Comneni ? È un momento della storia della Roma orientale molto avvincente. La saluto.
Buongiorno, grazie delle sue parole. Certo, è un periodo molto interessante, ma mi piacerebbe arrivarci dall ripresa della serie sul medioevo. Certo ci vorrà un po' di tempo. Ora vorrei estendere ancora un po' la serie sulla poesia di Orazio, nella quale si parla molto anche di storia (tranne che nei video 1 e 5) e proprio dal punto in cui l'ho interrotta in questa mini-serie. In quella serie c'è la storia vista attraverso gli occhi di un testimone d'eccezione: Orazio aveva avuto il comando congiunto di una legione a Filippi e poi conobbe personalmente Marco Bruto, Ottaviano Augusto, Mecenate, Marco Vipsanio Agrippa, Asinio Pollione, Messalla Corvino, Munazio Planco, il futuro imperatore Tiberio, Virgilio, Tibullo e molti altri personaggi importanti del tempo.
Buonasera; sì, ho in mente alcuni nuovi blocchi di lezioni, e ho già abbozzato i testi di molti video: più di cento per la verità; ma sono molto lento a procedere, perché controllo tutto cento volte prima di fare un video. La mia vita sarà solo questo, spero ...
Buonasera. Sì, li ho fatti, anche se a prima vista non si vede. Intendo dire che ho pubblicato 11 video sulla poesia di Orazio (e altri ne sto facendo). Dato che Orazio fu un testimone informatissimo del proprio tempo (conobbe benissimo Augusto, Mecenate, Agrippa, Tiberio, Asinio Pollione, Virgilo, Tibullo e altri) e dato che parlò di fatti storici e di vicende del proprio tempo, parlare delle sue poesie consente anche di parlare di storia, cosa che ho cercato di fare. Quindi (a parte i video 1 e 5 della serie, che non parlano di fatti pubblici), in tutti gli altri della serie sulla poesia latina sono riuscito a parlare della storia e della società augustea, nonché di religione e concezioni filosofiche antiche. Naturalmente ho potuto affrontare solo alcuni temi, e ho ancora moltissimo che vorrei dire, ma la poesia di Orazio mi darà modo di farlo, perché è piena di agganci. Grazie per il suo interesse e buona serata.
Caro dottor Rolle, oggi per festeggiare il mio onomastico ho deciso di continuare a vedere questo video lasciato interrotto qualche settimana fa. Per fortuna qui a Barcellona oggi è festa. Durante la visione, al 31esimo minuto e 19esimo secondo, parla di un riavvicinamento tra Pompeo e Cicerone mediante il matrimonio del primo con la figlia del secondo. Che io sappia nel 59 a.c. Giulia, figlia di Cesare, andò in sposa a Cesare. Magari avrà voluto dire > invece di >. Un caro saluto
Grazie della segnalazione. Ha ragione, naturalmente, Pompeo aveva sposato la figlia di Cesare non di Cicerone, anche se entrambe avevabo lo stessi nome: Giulia. Con questa mossa Cesare aveva proprio cercato di evitare quel riavvicibamento, che invece avvenne, tra Cicerone e Pompeo.
Grazie a lei per l'interesse, piacere di conoscela. Se le interessa, in diversi video della serie sulla poesia latina si parla di storia del principato augusteo e dei precedenti conflitti civili.
Ho detto 202 invece che 102. Mi scuso per la svista. A volte si pensa di dire una cosa e se ne dice un'altra, perché la mente è concentrata su quel che si dovrà dire dopo. Nei prossimi giorni indicherò la svista almeno nei sottotitoli. Grazie per avermela indicata.
Contro Mitridate, re del Ponto, o - più esattamente - re di una regione sul lato meridionale del Mar Nero. "Pontos" è una parola antichissima, che i Greci ereditarono da una lingua ignota, parlata nell'Egeo prima del loro arrivo, probabilmente una lingua anatolica. Vuol dire "mare", e fu usata con particolare riferimento al Ponto Eusino, oggi chiamato Mar Nero.
57 minuti molto interessanti, apprezzo anche la narrazione, che abbraccia vari personaggi e periodi, riuscendo a dare una visione d’insieme senza annoiare. Mentre ascoltavo mi è sorta una domanda : gli storici asseriscono che il passaggio dalla repubblica all’impero era necessario per colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni che oramai erano diventate obsolete. Quindi, ad esempio, la crescita del potere da parte dei militari mi pare che venga rappresentata come un fattore positivo, che ha permesso a Roma di consolidarsi e di mantenere il controllo. Non capisco come mai invece dopo qualche secolo, durante il collasso dell’impero romano d’occidente, venga inserita la continua rivalità fra i generali per ambire al titolo di imperatore, come un fattore di debolezza. Alla fine le meccaniche di presa del potere erano rimaste molto simili sia nel primo secolo A.C. Che nel quarto secolo D.C.
Grazie del suo commento e del suo interesse. Cerco di sintetizzare l'idea che mi sono fatto di avvenimenti dispiegatisi lungo molti secoli. Il fatto che, dal tempo di Mario e Silla, il potere politico finisse per dipendere dal controllo delle legioni, più che un fatto "positivo" in astratto fu un fatto necessario, perché il sistema di contrappesi politici che su cui si reggeva la Roma città-stato di cittadini-soldati (sistema che aveva mirabilmente funzionato dal tempo della cacciata dei Tarquini) non era più adatto a governare quello che era già di fatto un grande impero. Concordo che questo sviluppo politico possa essere inteso come "positivo", nel senso di "adeguato alle circostanze presenti". In effetti, pur con molti momenti difficili, i primi secoli dell'Impero concepito da Augusto, fino all'età degli Antonini compresa, dimostrarono che questa struttura politica riuscì a tenere insieme territori vastissimi e diversissimi, nonché ad iniziare ad integrarli e migliorarli con strade, leggi, una lingua comune, ecc. Tuttavia un potere che riposava sulla forza delle legioni avrebbe dovuto evolvere in un sistema consolidato di trasmissione del potere imperiale. Furono fatti tentativi in questo senso: per esempio la selezione da parte di un imperatore del proprio successore e l'adozione di quest'ultimo, il che portava ad un lungo addestramento del futuro imperatore accanto al primo. Un altro modo avrebbe potuto essere un limite temporale (p.es. 10 o 20 anni) al potere imperiale; o altre forme ancora. Però nel complesso la formazione di un meccanismo di successione al vertice dell'Impero non avvenne. Alla fine, l'unico modo per sostituire un imperatore restava quello di ucciderlo. Questo era il risultato ultimo di un sistema in cui il potere politico riposava sulle forze armate. Con il III secolo la crisi cominciò a manifestarsi con un'esplosione nel numero degli imperatori e una riduzione della loro aspettativa di vita (morivano praticamente tutti di morte violenta). Alla fine questo caos risultò fatale ad un impero sottoposto alla pressione delle popolazioni germaniche, che si offrivano come milizie ai contendenti al potere imperiale. Ecco il frutto avvelenato di un sistema l'Imperatore dipendeva da militari, che non erano più cittadini-soldati ma semplici professionisti della guerra. Tutto era iniziato dal tempo delle lunghissime guerre contro i Cartaginesi su teatri anche molto lontani dall'Italia. condizioni improponibili al modello del cittadino-soldato. Ecco la (a lungo andare funesta) "eredità di Annibale".
Grazie a lei per l'interesse! Resti sul mio canale: ho iniziato una serie, divisa in sezioni (la prima si chiama "Monoici e Micenei") che ripercorrerà con tutta calma la storia di Roma e dove si potranno approfondire cose che in questa mini-serie ho solo sfiorato.
Grazie, troppo gentile. Non saprei dire come migliorare la memoria, ma certo ci sono due cose che aiutano molto: cercare di appassionarsi alla materia che si studia e dormire, perché il sonno serve a trasformare la memoria a breve termine in memoria a lungo termine. Quindi, finché si riesce (p.es. in caso di studio o di lavoro da casa), non è affatto uno scandalo fare un sonnellino al pomeriggio, oltre che una bella dormita di notte. L' insonnia è una grande nemica della memoria.
Buonasera, grazie per avermelo detto; condivido la sua contentezza! Complimenti, è tutto merito suo, perché io dei Gracchi avevo parlato pochissimo per mancanza di tempo! Inoltre, non si prende 30 e lode, se uno non ha sviluppato un sincero interesse per la materia. Ad maiora! Se la storia romana le interessa anche al di là dell'esame appena sostenuto, troverà nella serie dedicata alla poesia di Orazio molte cose sulla storia del principato augusteo, che non avevo potuto trattare nella mini-serie sull'ascesa di Roma. Nella serie sulla poesia di Orazio, la storia è vista attraverso le parole di un testimone oculare d'eccezione (per via delle esperienze e delle conoscenze di Orazio, oltre che per la sua intelligenza), insieme alle concezioni filosfiche e religiose del mondo antico.
@@CarloRolle sarà un piacere farlo quando riprenderemo le lezioni del secondo semestre Studiare oggi è un'esperienza molto diversa rispetto al passato....ci sono dei mezzi incredibili rispetto a prima. Grazie ancora e in caso ci aggiorniamo su questo canale 👍 Cordiali saluti
Chi mi aveva chiesto di fare i video, mi aveva chiesto parlare della storia di Roma fino all'impero in meno di 2h. Ho fatto 4 video, di cui l'ultimo più lungo. La narrazione scorre più veloce sui fatti più lontani e diventa più dettagliata quanto più ci si avvicina all'età augustea. Se il suo commento è ironico, nel senso che giudica questo ultimo video troppo lungo, le dico che ha ragione: Se avessi avuto più tempo, lo avrei suddiviso in due o anche tre video. Purtroppo ho dovuto preparare l'intera serie molto rapidamente e mi è mancato il tempo per suddividere quest'ultimo video.
Grazie, Vsteel, piacere di conoscerla. Per trasparenza, credo di doverle dire che non penso di farlo in forma così sintetica. In questa mini-serie sull'ascesa di Roma, mi avevano chiesto di sintetizzare la storia di Roma fino al principato augusteo in 2 h complessive, ma devo dire che questo tipo di sintesi "estrema" non mi è particolarmente congeniale. A me piace di più approfondire maggiormente i singoli periodi storici, menzionando anche gli aspetti culturali, religiosi, economici e sociali, nonché parlare delle fonti primarie della conoscenza su quei periodi (gli scrittori antichi) e cercare di delineare le questioni controverse. La sintesi estrema non mi soddisfa intimamente e mi lascia un senso di incompletezza, per via delle molte cose interessanti che non ho potuto neanche accennare. Quindi tendenzialmente vorrei fare video più approfonditi, come quelli della serie su Minoici e Micenei o quelli della serie sul Medioevo. Tuttavia è possibile, anzi probabile, che parli ancora dell'Impero Romano, perché è eccezionalmente interessante per me. Spero l'anno prossimo di riprendere il discorso sulla crisi del III secolo e le invasioni barbariche, continuando con la storia dei Goti. Spero che questa impostazione non la allontani dal mio canale, e cercherò di fare del mio meglio per fare altri video approfonditi, che sono quelli che più scarseggiaano sul web, perché le produzioni commerciali non avranno mai il tempo di approfondire e 'scavare'. Possono tentare di scopiazzare una sintesi e sperare di farla franca, ma non riusciranno mai a trovare qualcuno pronto a studiare per un anno per fare un video di 30', come piace fare a me. Grazie ancora del suo interesse e benvenuto sul mio canale.
al minuto 5.58 si dice che la sfilata dei teutoni di fronte al campo di Mario, e relativo conflitto, avviene nel 202 a.c. (in realtà l'anno è il 102) ma sicuramente è una svista in questo ottimo video
Grazie per aver individuato l'errore: evidentemente ho detto 202 invece che 102. Purtroppo ho dovuto girare le 2 h complessive di questi 4 video nello stesso pomeriggio, e questo avrà causato l'errore: a volte si vuol dire una cosa, ma involontariamente se ne dice un'altra, perché la mente già è concentrata su quel che si dovrà dire dopo.. Mi scuso per la svista. Nei prossimi giorni la indicherò almeno nei sottotitoli.
Grazie a lei del gentile commento, benvenuto sul mio canale. Nella serie sulla poesia di Orazio troverà molte notizie sulla storia del periodo augusteo: tutti i video di quella serie (con l'eccezione dei n° 1 e 5) parlano molto anche di storia e della società antica.
![Lp. Сердце Вселенной #60 РОЖДЕНИЕ ЛОЛОЛОШКИ [Финал] • Майнкрафт](http://i.ytimg.com/vi/YoR0pAV9FVQ/mqdefault.jpg)
Ho divorato questi video, esattamente mentre svolgevo le noiose faccende domestiche. Le devo confessare che questa serie ed altre sul suo canale sono una piacevole compagnia per me, uno studente fuori sede lontanissimo da casa. Una panoramica certamente riassunta quasi all'osso, ma descritta in maniera avvincente, abbastanza da spingermi ad approfondire ulteriori aspetti di questa straordinaria storia. Ancora grazie.
Grazie del suo interesse e delle sue parole. Sì, ho dovuto essere molto conciso, perché mi avevano chiesto di fare tutta la storia di Roma fino all'impero in 2h, in occasione di un evento a Roma. Per reazione, poi ho iniziato a lavorare ad un'altra serie sul mondo antico, che si chiama "Minoici e Micenei", dove posso prendermi tutto il tempo necessario per parlare di tutti i punti aperti o controversi, e delle opinioni degli studiosi. Questo è particolarmente importante nella storia antica. E' una serie che avrà una ventina di puntate. Piacere di conoscerla, benvenuto sul mio canale!.
Lei è un gran professore, complimenti, ho 59 anni sono appassionato di medioevo, ho letto di tutto e di più adesso che esistono sti canali è una goduria, altri sono veramente superficiali, poveri a caccia di link, complimenti ancora professore il suo lavoro è veramente importante
Grazie delle sue gentilissime parole e scusi il ritardo nella risposta. Mi fa piacere che trovi interessanti questi video. Alla prossima!
Potrei ascoltarla per ore. Spiega molto bene e la storia di Roma è straordinaria, Uomini carismatici, ambiziosi, scrupolosi, violenti.
Grazie, per i suoi commenti e per il tempo che mi dedica.
Sì, quelle dell'ascesa di Roma è una storia straordinaria; mi sarebbe piaciuto percorrere più in dettaglio questo periodo, ma mi avevano chiesto di stare entro 2 h per tutta la mini-serie, che si conclude con il principato augusteo.
Poi però, ho potuto soddisfare il mio interesse per le analisi per i testi nelle serie su Orazio e in quella su Minoici & Micenei :-))
@@CarloRolle Buon giorno. Minoici e Micenei me li guarderò stasera perchè i suoi video mi piacciono molto. Grazie
Grazie Prof. Rolle. Una esposizione superlativa. Mi stò innamorando sempre più della storia romana
Piacere di conoscerla! Benvenuta sul mio canale, cara Loredana!
Ecco, uno torna a casa stanco, dopo aver seguito tante piccole incombenze che rubano tempo senza costruire nulla, con la città avvolta in una cappa di afa che toglie le ultime forze ... sembra che la giornata sia stata ormai buttata, e invece ... ecco che una persona gentile come lei lascia un commento, che ridà un senso a tutto, che ripaga di tutto, che fa chiudere tutto nel modo migliore. Grazie delle sue parole!
Caro dottor Rolle, ho appena finito di vedere la 4ª videolezione sull'ascesa di Roma e ho apprezzato molto il suo insistere sulla clemenza di Cesare. Questo è uno dei motivi per cui ho deciso di chiamare il mio bassotto proprio come il grande generale romano ucciso ingiustamente. Buona estate da Barcellona
Buonasera, grazie del suo messaggio, è sempre un piacere risentirla!
Eh sì, la clemenza è sempre stata una virtù rara. Gli antichi sapevano apprezzarla e la lodavano, quando si manifestava.
Oggi è veramente inconsueto che la si menzioni, mentre - proprio come un tempo - si fa pieno sfoggio della vendetta, come è avvenuto nell'orrendo episodio del giornalista Kashoggi, che la politica ha completamente "digerito".
Un saluto al suo bassotto e anche a lei buona estate!
Complimenti per questo riassunto. Mi è stato davvero utile per poter conseguire al meglio le mie interrogazioni di storia. Grazie mille!!!
Buonasera, sono contento di esserle stato utile.
Grazie del suo messaggio!
Cosa dire.
In bellissimo percorso di quattro episodi, uno più entusiasmante dell'altro.
Complimenti vivissimi
Grazie del suo interesse e del suo gentilissimo commento. Tanti Auguri di Buon Anno!
Una narrazione magistrale, veramente complimenti
Grazie del suo gentiliissimo messaggio! Buona serata!
Gran lavoro come al solito !
Grazie! Il prossimo video sarà su una poesia di Orazio che parla di Ottaviano, quindi parlerò più approfonditamente di alcune cose che ho accennato qui. A presto e grazie ancora per l'interesse!
Vi ringrazio vivamente,professore!
I vostri video sono sempre entusiasmanti!
Grazie, è sempre un rande piacere rivederla. Buon fine settimana!
Le scrivo di nuovo solo ora, dopo aver fatto incetta dei video su Minoici e Micenei e sull'ascesa di Roma, per non annoiarLa con troppi commenti tutti uguali.
Grazie, caro Professore, per la solerzia con cui prosegue nei suoi lavori di divulgazione, per la passione che ci mette, che trasuda da ogni sua parola, e per l'impegno che porta questi lavori al pari dei migliori documentari che io abbia visto.
La biasimo solo per avermi distolto, con video cosí interessanti, dai miei studi universitari che vertono su tutt'altro (chimica)! Ars longa vita brevis...
Nella speranza che possa trascorrere buone feste nonostante la situazione, un caro saluto e tanti auguri!
PS: ovviamente la nota di biasimo è scherzosa!!
Grazie del suo messaggio, piacere di conoscerla.
Qualche piccola deviazione dal proprio filone di studi, è proficua, crea nuove sinapsi, che altrimenti non potrebbero nascere.
Col tempo l'aver perseguito più interessi si rivela quasi sempre fecondo, perché consente di guardare ad una disciplina con la forma mentis costruita in un diverso ambiente, il che porta a notare cose, che le persone monosettoriali non sono in grado di notare.
Gli esempi sono molto numerosi: da "Armi, acciaio e malattie" di Jared Diamond (la storia guardata con gli occhi di un naturalista), a "La scimmia nuda" di Descmond Morris (la psicologia guardata con gli occhi di uno zoologo), a "Geni, popoli e lingue" di Luigi Luca Cavalli Sforza (storia e antropologia guardate con gli occhi di un genetista), ecc.
La storia è particolarmente ricettiva ai contributi di altre discipline: dalla filologia, alla teoria economica, alla linguistica, alla climatologia, all'archeologia, alla biologia, alla genetica, ...
Infine, anche se non ci dovesse capitare di poter utilizzare le nostre conoscenze in una disciplina per far luce in un'altra, la vita umana è diventata talmente lunga da darci il tempo di sviluppare in un secondo tempo gli interessi che non abbiamo lasciato avvizzire, e di vivere grazie ad essi una vita intensa e bellissima.
Per motivi anagrafici, ormai ne ho visti tanti che avevano sacrificato tutti i loro interessi al lavoro: a 30 anni ruggivano come tigri e a 60, dopo che il sistema economico li ha inevitabilmente messi da parte, guardano Barbara d'Urso in TV :-)
Grazie a lei! Ho già avuto il piacere di leggere Morris e Diamond ma l'altro mi era sconosciuto, spero di aver presto occasione di leggerlo! La vedo anche io in questa maniera, purtroppo il mondo di oggi spinge noi giovani ad essere sempre piú settoriali, convincendo molti che sia giusto interessarsi solo ai propri campi. Penso che lavori di divulgazione godibili con impegno relativamente minore (come sono i video di media durata rispetto a trattati e saggi piú complicati per i "profani") possono aiutare ad addentrarsi in questi argomenti chi si trova inizialmente scoraggiato dalla complessità.
A presto :)
Lo sforzo di spingere le persone ad interessarsi esclusivamente al proprio settore occupazionale serve anche a spegnere il pensiero critico e a fare dei giovani degli "strumenti dotati di parola", il che era la definizione giuridica degli schiavi dei Romani.
Il mondo antico di queste cose se ne intendeva, perché non potendo sfruttare i combustibili fossili, quasi tutto si faceva con la forza umana o animale. Quindi gli schiavi erano necessari, perché almeno alcuni fossero liberi dalla fatica fisica che anche i compiti più semplici avrebbero richiesto.
Il mondo attuale cerca "risorse umane" da sfruttare e consumatori da mungere, però oggi si può sempre fingere di essere semplici "risorse", e in realtà cercare ottenere la vita che vogliamo, vita degna di uomini e non di bestiame. A presto.
Lezioni interessantissime, una serie (per me e credo per molti altri) da studiare con passione. Grazie Prof. Rolle
Grazie del suo commento cara amica. Che bello aprire il pc la mattina e trovare le sue gentili parole! Questo è un "lavoro" che si fa solo per comunicare con le persone più intelligenti e più creative; le quali sanno riconoscersi, pur seguendo diverse strade per esprimersi al meglio. E, poiché si riconoscono e si apprezzano, ci sono state epoche in cui la creatività e la conoscenza sono di esempio, si diffondono e rendono migliore la vita di tutti.
GRAZIE! Quello che lei dice Professore arriva direttamente al cuore!
Il periodo della crisi della Repubblica di Roma è e resterà sempre una fasi della Storia umana più appassionanti; Roma fu agitata dalle conseguenze del suo stesso successo militare e politico; gli equilibri tra le classi sociali andarono in fase di scompenso e trovare un nuovo equilibrio fu lungo e doloroso; forse tutto questo meriterebbe una miniserie a parte di lezioni più analitiche
Sicuramente ci sarebbe molto da dire e una miniserie sarebbe interessante! Purtroppo il tempo non mi basterebbe. Ho tanti progetti ... Però il prossimo video di poesia latina prenderà le mosse proprio da dove finisce questo: si parlerà di Ottaviano e Marco Antonio, della Battaglia di Azio, di Cleopatra, ecc. Ma soprattutto ci sarà un'ode bellissima e famosissima di Orazio.
Dovrebbe uscire settimana prossima. Grazie per il suo interesse al mio lavoro e i suoi commenti!
anche Machiavelli ne Il Principe analizza il rischio che corrono le repubbliche, di finire vittime dei proprii comandanti militari. Cita il caso della repubblica milanese, che si affidò a Francesco Sforzaper la sua difesa. Lo Sforza approfittò dei suoi successi militari per insignorirsi del ducato di Milano.
non si tratta semplicmente di capi militari o di singole personalità; sono i fenomeni economici-sociali sottostanti che determinano le crisi; le personalità carismatiche approfittano di tali squilibri; la Roma della Repubblica era una società di contadini, alcuni più ricchi, altri più poveri, ma comunque con un equilibrio fra le classi; la Roma della crisi e poi dell'impero è una Roma capitalistica e schiavistica in cui le differenze di classe si sono mostruosamente allargate e le risorse finanziarie si sono distribuite molto inegualmente.; i poveri Gracchi avevano capito tutto, ma furono fatti fuori; anche Mario avrebbe potuto rimediare qualcosa, pur privo di visione politica profonda, era una persona onesta; purtroppo morì; alla fine trionfò un criminale politico crudele come Silla
Puoi farmi un riassunto di questo video e davvero importante per me grazie se lo fai !
@hagiar addgham: Non ti basta ancora che io lavori gratis per far conoscere la storia a quelli che non possono permettersi di viaggiare e pagarsi scuole costose?
Vuoi pure che ti mandi del materiale per usarlo come se fosse tuo ed evitare di ascoltare, scrivere e studiare?
Non posso farlo, perché questo è contro ai miei principi, mi dispiace. Io voglio aiutare quelli che amano il sapere, non quelli che pensano di farsi strada con la furbizia.
Grazie, di nuovo.
Grazie! Video ben spiegato in modo chiaro e convolgente!
Grazie a lei del suo commento. Piacere di conoscerla.
Una playlist veramente preziosa ed appassionante, soprattutto per chi come me, nonostante la non più giovanissima età, si trova a preparare l'esame di storia romana con appello a settembre. Grazie Professore.
Grazie delle sue parole, caro amico! Piacere di conoscerla. Complimenti per il suo impegno per l'esame di storia romana. Che gioia poter studiare queste cose!
La avverto che In queste 4 lezioni, che ho dovuto preparare in gran fretta, mi è sfuggito un piccolo errore circa al minuto 31 del video 4 . Anche se l'ho corretto nei sottotitoli, glielo dico anche qui per sicurezza: Pompeo sposò la figlia di Cesare, non quella di Cicerone. E ora ... buono studio e in bocca al lupo! :-)
Crepi (o viva) il lupo!
10 ore di lavoro , stanchezza e stress , la soluzione ?! ascoltare con passione il prof Rolle! e si ritorna a sorridere :)
Grazie, che gentile! Sono felice che persino un video lungo come questo (cioè troppo lungo: avrei dovuto dividerlo in due parti, se ne avessi avuto il tempo quando l'ho fatto) possa dare un po' di relax. Anch'io ho sempre pensato che cambiare completamente argomento dopo una giornata di lavoro ci aiuta a staccare e a rigenerarci.
Buona notte allora e buona domenica.
fra sei un mostro
Non sono mai stato un gran bellezza :-)
buongiorno professore, una domanda su Ottaviano.
Nonostante gli vadano riconosciuti meriti per aver riportato il benessere e la tranquillità dopo il flagello delle guerre civili e aver gettato le basi per l'impero, è sicuramente una figura contraddittoria. Il suo sfrenato doppiogiochismo nei confronti del senato e di Cicerone, le proscrizioni ( ben lungi dalla clementia cesariana), la spietatezza nei confronti dei superstiti della guerra perugina, la lettura del testamento di antonio in senato, una pressione soffocante sugli ambienti letterari dell'epoca, le tristi vicende di Ovidio e Cornelio Gallo ecc.... Lei che idea si è fatto? quando studiamo l' età augustea dobbiamo pensare a un uomo che ha rivoluzionato Roma e le ha dato un' adeguata impalcatura istituzionale o a un sanguinario politico senza scrupoli e doppiogiochista, disposto a tutto pur di essere lui l'unico erede di Cesare?
Si tratta di una figura complessa, che non credo sia utile cercare di costringere in una breve formula. Era un politico geniale, ma non un semplice opportunista, che fa il proprio interesse a scapito della comunità che dice di rappresentare: riuscì a risolvere contraddizioni che parevano insanabili e avevano causato decenni di guerre civili, per esempio quella di conciliare l'anelito verso i valori tradizionali della romanità con il superamento del sistema di contrappesi politici dell'antica città-stato, ormai inadatto a quello che era già di fatto un impero con dozzine di popoli.
Nel video N°6 della serie sulla poesia di Orazio (l'ode dedicata a Fusco per Lalage) ho parlato del rapporto di Augusto con gli ambienti letterari. Nonostante gli esempi da lei citati, sui quali non è facile pronunciarsi per incompletezza di informazione, non definirei 'soffocante' la pressione esercitata sugli intellettuali. Per esempio, l'opera di Tito Livio si ispira ad un'architettura istituzionale che non era certo quella augustea. Anche Orazio rivendicò - con garbo ma con fermezza - la propria indipendenza artistica ed intellettuale, anche se Augusto riuscì ad un certo punto ad ottenere da lui il "Carmen saeculare".
Mi sono quindi fatto l'idea di un uomo geniale e lungimirante, ma insieme razionale e disciplinato. Non si fece mai accecare dal proprio successo, come avvenne a tanti autocrati. Invece di circondarsi di adulatori, seppe avvalersi di uomini geniali e dalla forte personalità, come Marco Vipsanio Agrippa, Gaio Cilnio Mecenate e tanti altri. Si conquistò l'ammirazione sincera di intellettuali di prim'ordine, come Virgilio, Orazio e Tito Livio. Comprese che - per la tecnologia dei trasporti allora disponibile - un'ulteriore espansione territoriale di Roma sarebbe stata pericolosa. Fu, insomma, una figura veramente grande della storia mondiale.
@@CarloRolle grazie mille per la risposta!
@@giovannisecondo5582 Grazie a lei per la domanda e il suo interesse. Benvenuto sul mio canale!
Grazie prof.❤️
Grazie a lei, piacere di conoscerla!
Che uomo
Certamente si riferisce ad Ottaviano Augusto :-)
Grandissima spiegazione!
Grazie e complimenti per la resistenza! Questa lezione mi è venuta troppo lunga: avrei dovuto dividerla in due ma ho dovuto fare tutta la serie molto in fretta per via di un evento che c'era a Roma.
Nella nuova serie sul mondo antico cerco di stare sempre intorno ai 30' per non rompere troppo le scatole. :-)
Non c'è Problema professore. D'altronde, come ha già detto lei, la crisi della Repubblica e la morte di Cesare, rappresentano un punto di particolare interesse e attenzione; quindi l'allungamento del video, ci stava.
Grazie 🙏
Grazie a lei del suo interesse. Molto lieto di conoscerla!
La ringrazio, caro Professore, per l'eccellente quadro sintetico che ci ha offerto. Mi permetto di suggerirle, nel caso fortunato (per tutti noi) che Lei voglia ampliare l'offerta delle sue interessantissime esposizioni sulla storia romana, di dedicare un po' di tempo ed energie per tratteggiare una panoramica sulle fonti della storia romana, specie quelle letterarie. Personalmente ritengo sia molto importante capire come la conoscenza dell'antichità sia giunta fino a noi e grazie a chi dobbiamo la fortuna di poter conoscere il nostro passato, tenuto conto naturalmente anche degli interessi di parte che mossero molti storiografi a ricostruire e interpretare i fatti. Seguirò prossimamente con lo stesso interesse le sue lezioni di storia medievale e le altre proposte sulla letteratura latina. Un caro saluto e ancora grazie!
Grazie del suo commento. Lei ha assolutamente ragione. In quella mini-serie di 4 lezioni che lei ha visto ho dovuto essere molto conciso perché lo scopo era di fare un "crash course" e sintetizzare oltre 700 anni in 2h totali.
Condivido pienamente l'idea che occorre parlare delle fonti primarie, oltre che dei fatti tramandati. Nelle lezioni sul medioevo ho parlato spesso degli autori. Per esempio:
- nella lezione 4 di Cassiodoro e Boezio;
- nella 5 di Procopio di Cesarea;
- nella 6 di Gregorio Magno;
- nella 7 e nella 8 dell'editto di Rotari;
- nella 9 (brevemente) dello Strategikon dell'imperatore Maurizio;
- nella 10 del Corano;
- nella 12 dell'Ekthesis di Eraclio;
- nella 13 di Massimo il Confessore;
- nella 16 del Typus di Costante II;
- nella 21 della "Getica" di Iordanes;
- nella 22 della Historia Neà di Zosimo.
e in futuro - se riuscirò a proseguire - parlerò di molti altri, tra cui Wulfila, Gregorio di Tours, Beda, Isidoro di Siviglia, Paolo Diacono, Alcuino, Liutprando, Ugo Falcando, ecc. Autori molto interessanti quanto poco conosciuti.
La ringrazio per la sua pronta risposta e traggo ulteriori incentivi a proseguire l'ascolto delle sue lezioni dall'indice degli autori che mi ha gentilmente fornito. Condivido le sue considerazioni sul modo di impostare il "crash course", che ha pienamente realizzato i suoi scopi. Canali come il suo sono una benedizione del cielo nel mare magnum della rete, un esempio fra i migliori di come la rete, se ben utilizzata, possa arricchirci e aiutarci a crescere culturalmente e spiritualmente in maniera davvero democratica e alla portata di tutti. La saluto cordialmente!
documento prezioso per tutti gli studiosi
Grazie, caro amico, troppo buono :-)
E' stata solo una sintesi su un periodo ricco di avvenimenti; ma conto di tornare sull'argomento con una serie composta di almeno una quarantina di video, in cui cercherò di approfondire i vari aspetti della crisi istituzionale che finì per travolgere la Repubblica.
La difficoltà delle istituzioni di un paese ad adeguarsi a mutate realtà geo-politiche è un argomento che può servire da spunto di riflessione anche su situaziioni più recenti.
@@CarloRolle io avrei una domanda: perchè Pompeo si fece cogliere impreparato e s'imbarcò a Brindisi invece di affrontare Cesare in Roma, mi vien da pensare che il senato e Pompeo bluffassero nel minacciare Cesare che aveva solo la tredicesima. O meglio contassero sulla sua pietas di buon romano ligio alle leggi.
Quando Cesare passò il Rubicone, Pompeo si trovò di fronte ad un difficile dilemma. Sicuramente considerò di avere un punto di forza nei rapporti che aveva instaurato in Spagna e in Oriente, dove aveva combattuto per ann,i e coltivato alleanze strategiche.
Non è nemmeno escluso che un tale calcolo fosse quella che gli psicologi chiamano una 'razionalizzazione', cioé un ragionamento, che - pur avendo una sua validità - non è però il vero motivo per cui si prende una certa decisione.
Mi pare probabile che la decisione di Pompeo di lasciare l'Italia e imbarcarsi per l'Oriente, nonostante il parere contrario dei senatori, lasciati in balia di Cesare, sia stata presa perché essa consentiva a Pompeo di procrastinare lo scontro. Essa ebbe forse il suo vero movente nel consapevolezza di Pompeo di trovarsi di fronte ad un comandante più brillante, sempre invitto e autore di conquiste sbalorditive e senza preceenti.
La decisione di Pompeo, umanamente comprensibile, si rivelò nefasta. Cesare non era solo un grande comandante, ma un genio della politica. Rimasto completamente padrone della scena in Italia, riuscì a ricucire i rapporti con i senatori, rassicurandoli con la sua clemenza e la sua flessibilità, che gli fece escludere misure di cancellazione generalizzata dei debiti e spartizione delle terre, misure che l'aristocrazia temeva.
Dopodiché Cesare non perse tempo: si recò in Spagna, dove con la sua eloquenza e la sua conoscenza della psicologia dei militari, riuscì rapidamente a guadagnarsi il supporto delle legioni di Pompeo, rimaste senza comandante.
A quel punto Cesare aveva già l'Italia e l'Occidente. Solo una serie di grandi vittorie avrebbe potuto consentire a Pompeo di rovesciare la situazione. Ma era quasi impossibile che una tale situazione si verificasse, dal momento che: Cesare era effettivamente un comandante migliore di Pompeo.
@@CarloRolle ma è vera la storia che Pompeo abbandono roma con la famiglia nottetempo alla chetichella?
Non lo so.
Grazie per questa splendida serie .
Tutta scaricata.
A Brevetoccherà a quella sul medioevo.
Ciao Proff.
Grazie per il suo apprezzamento, ma per favore non faccia circolare i video che scarica da UA-cam.
La produzione di noi "creators" (questo il lusinghiero nome che ci attribuisce UA-cam),dipende anche dal piccolissimo reddito da pubblicità che UA-cam ci garantisce.
Io lo tengo veramente al minimo, perché mi rifiuto da far interrompere il video da messaggi promozionali, però qualcosa col tempo arriverà. Se tutti scaricassero i video, questo reddito verrebbe del tutto azzerato e la produzione di video (soprattutto di quelli che costano più lavoro) si interromperebbe. Per questo le chiedo cortesemente di tenere i video scaricati per suo uso personale e di non rimetterli in rete.
Ci può contare . ..alla grande.
(Per la cronaca io non sono nemmeno sui FB etc..possiedo solo un sito dove tengo le musica House da me composta )
Da piccolo scrittore uso i suoi video solo a mò di studio.
Ciao Grande Proff.
E Grazie.
Grazie, mi fa piacere che li apprezzi. Vedrà che anche i video sulla poesia latina sono un modo per parlare di storia. E in particolare della società augustea, delle sue credenze e dei suoi orizzonti mentali, visti attraverso i documenti (poetici) di un autore (Orazio) che si trovò a fare da ponte tra mondo greco e di quello romano. Grazie anche per i suoi commenti e i suoi like, che aiutano la visibilità del mio canale e il mio lavoro.
👍
Questo Signore deve essere laureato con 330 su 110 e lode... complimenti vivissimi!
Grazie del suo simpatico commento, benvenuto sul mio canale :-)
Grazie professore, con questa serie ho potuto dare una bella rinfrescata alle mie arrugginite nozioni di storia. Che ne direbbe di fare una mini serie simile però sul periodo dell' impero dei Comneni ? È un momento della storia della Roma orientale molto avvincente. La saluto.
Buongiorno, grazie delle sue parole. Certo, è un periodo molto interessante, ma mi piacerebbe arrivarci dall ripresa della serie sul medioevo. Certo ci vorrà un po' di tempo.
Ora vorrei estendere ancora un po' la serie sulla poesia di Orazio, nella quale si parla molto anche di storia (tranne che nei video 1 e 5) e proprio dal punto in cui l'ho interrotta in questa mini-serie.
In quella serie c'è la storia vista attraverso gli occhi di un testimone d'eccezione: Orazio aveva avuto il comando congiunto di una legione a Filippi e poi conobbe personalmente Marco Bruto, Ottaviano Augusto, Mecenate, Marco Vipsanio Agrippa, Asinio Pollione, Messalla Corvino, Munazio Planco, il futuro imperatore Tiberio, Virgilio, Tibullo e molti altri personaggi importanti del tempo.
Grazie Prof. Pensa di aggiungere un altro blocco di lezioni della Storia Romana in futuro?
Buonasera; sì, ho in mente alcuni nuovi blocchi di lezioni, e ho già abbozzato i testi di molti video: più di cento per la verità; ma sono molto lento a procedere, perché controllo tutto cento volte prima di fare un video.
La mia vita sarà solo questo, spero ...
@@CarloRolle Allora lunga vita a lei.
Bellissimo excursus, soprattutto per la disamina politica via via proposta. Grazie
Grazie a lei per il commento. In questo 'lavoro' la ricompensa è soprattutto il dialogo con persone intelligenti e competenti come lei.
Carlo Rolle grazie❤
buonasera, ha fatto altri video dall'età augustea fino al crollo dell'impero romano?
Buonasera. Sì, li ho fatti, anche se a prima vista non si vede.
Intendo dire che ho pubblicato 11 video sulla poesia di Orazio (e altri ne sto facendo). Dato che Orazio fu un testimone informatissimo del proprio tempo (conobbe benissimo Augusto, Mecenate, Agrippa, Tiberio, Asinio Pollione, Virgilo, Tibullo e altri) e dato che parlò di fatti storici e di vicende del proprio tempo, parlare delle sue poesie consente anche di parlare di storia, cosa che ho cercato di fare.
Quindi (a parte i video 1 e 5 della serie, che non parlano di fatti pubblici), in tutti gli altri della serie sulla poesia latina sono riuscito a parlare della storia e della società augustea, nonché di religione e concezioni filosofiche antiche. Naturalmente ho potuto affrontare solo alcuni temi, e ho ancora moltissimo che vorrei dire, ma la poesia di Orazio mi darà modo di farlo, perché è piena di agganci.
Grazie per il suo interesse e buona serata.
@@CarloRolle grazie mille per la sua pronta e esauriente risposta! Guarderò i video sulla poesia latina!
Caro dottor Rolle, oggi per festeggiare il mio onomastico ho deciso di continuare a vedere questo video lasciato interrotto qualche settimana fa. Per fortuna qui a Barcellona oggi è festa. Durante la visione, al 31esimo minuto e 19esimo secondo, parla di un riavvicinamento tra Pompeo e Cicerone mediante il matrimonio del primo con la figlia del secondo. Che io sappia nel 59 a.c. Giulia, figlia di Cesare, andò in sposa a Cesare. Magari avrà voluto dire > invece di >. Un caro saluto
Grazie della segnalazione. Ha ragione, naturalmente, Pompeo aveva sposato la figlia di Cesare non di Cicerone, anche se entrambe avevabo lo stessi nome: Giulia. Con questa mossa Cesare aveva proprio cercato di evitare quel riavvicibamento, che invece avvenne, tra Cicerone e Pompeo.
Grazie!
Grazie a lei per l'interesse, piacere di conoscela.
Se le interessa, in diversi video della serie sulla poesia latina si parla di storia del principato augusteo e dei precedenti conflitti civili.
Aquae sextiae non era nel 102 a.C.?
Ho detto 202 invece che 102. Mi scuso per la svista. A volte si pensa di dire una cosa e se ne dice un'altra, perché la mente è concentrata su quel che si dovrà dire dopo. Nei prossimi giorni indicherò la svista almeno nei sottotitoli. Grazie per avermela indicata.
@@CarloRolle si figuri
Professore, la guerra mitridatica è quella contro il Ponto?
Contro Mitridate, re del Ponto, o - più esattamente - re di una regione sul lato meridionale del Mar Nero. "Pontos" è una parola antichissima, che i Greci ereditarono da una lingua ignota, parlata nell'Egeo prima del loro arrivo, probabilmente una lingua anatolica. Vuol dire "mare", e fu usata con particolare riferimento al Ponto Eusino, oggi chiamato Mar Nero.
Grazie per la celere risposta!
57 minuti molto interessanti, apprezzo anche la narrazione, che abbraccia vari personaggi e periodi, riuscendo a dare una visione d’insieme senza annoiare. Mentre ascoltavo mi è sorta una domanda : gli storici asseriscono che il passaggio dalla repubblica all’impero era necessario per colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni che oramai erano diventate obsolete. Quindi, ad esempio, la crescita del potere da parte dei militari mi pare che venga rappresentata come un fattore positivo, che ha permesso a Roma di consolidarsi e di mantenere il controllo. Non capisco come mai invece dopo qualche secolo, durante il collasso dell’impero romano d’occidente, venga inserita la continua rivalità fra i generali per ambire al titolo di imperatore, come un fattore di debolezza. Alla fine le meccaniche di presa del potere erano rimaste molto simili sia nel primo secolo A.C. Che nel quarto secolo D.C.
Grazie del suo commento e del suo interesse. Cerco di sintetizzare l'idea che mi sono fatto di avvenimenti dispiegatisi lungo molti secoli.
Il fatto che, dal tempo di Mario e Silla, il potere politico finisse per dipendere dal controllo delle legioni, più che un fatto "positivo" in astratto fu un fatto necessario, perché il sistema di contrappesi politici che su cui si reggeva la Roma città-stato di cittadini-soldati (sistema che aveva mirabilmente funzionato dal tempo della cacciata dei Tarquini) non era più adatto a governare quello che era già di fatto un grande impero. Concordo che questo sviluppo politico possa essere inteso come "positivo", nel senso di "adeguato alle circostanze presenti".
In effetti, pur con molti momenti difficili, i primi secoli dell'Impero concepito da Augusto, fino all'età degli Antonini compresa, dimostrarono che questa struttura politica riuscì a tenere insieme territori vastissimi e diversissimi, nonché ad iniziare ad integrarli e migliorarli con strade, leggi, una lingua comune, ecc.
Tuttavia un potere che riposava sulla forza delle legioni avrebbe dovuto evolvere in un sistema consolidato di trasmissione del potere imperiale. Furono fatti tentativi in questo senso: per esempio la selezione da parte di un imperatore del proprio successore e l'adozione di quest'ultimo, il che portava ad un lungo addestramento del futuro imperatore accanto al primo. Un altro modo avrebbe potuto essere un limite temporale (p.es. 10 o 20 anni) al potere imperiale; o altre forme ancora. Però nel complesso la formazione di un meccanismo di successione al vertice dell'Impero non avvenne. Alla fine, l'unico modo per sostituire un imperatore restava quello di ucciderlo. Questo era il risultato ultimo di un sistema in cui il potere politico riposava sulle forze armate.
Con il III secolo la crisi cominciò a manifestarsi con un'esplosione nel numero degli imperatori e una riduzione della loro aspettativa di vita (morivano praticamente tutti di morte violenta). Alla fine questo caos risultò fatale ad un impero sottoposto alla pressione delle popolazioni germaniche, che si offrivano come milizie ai contendenti al potere imperiale.
Ecco il frutto avvelenato di un sistema l'Imperatore dipendeva da militari, che non erano più cittadini-soldati ma semplici professionisti della guerra. Tutto era iniziato dal tempo delle lunghissime guerre contro i Cartaginesi su teatri anche molto lontani dall'Italia. condizioni improponibili al modello del cittadino-soldato. Ecco la (a lungo andare funesta) "eredità di Annibale".
@@CarloRolle Wow! grazie mille per il tempo e la risposta davvero esauriente!!
Grazie a lei per l'interesse! Resti sul mio canale: ho iniziato una serie, divisa in sezioni (la prima si chiama "Monoici e Micenei") che ripercorrerà con tutta calma la storia di Roma e dove si potranno approfondire cose che in questa mini-serie ho solo sfiorato.
A che memoria strepitosa ha?! Ce l'avrebbe un consiglio per migliorare la mia capacità di trattenere le informazioni?
🙂
Grazie, troppo gentile. Non saprei dire come migliorare la memoria, ma certo ci sono due cose che aiutano molto: cercare di appassionarsi alla materia che si studia e dormire, perché il sonno serve a trasformare la memoria a breve termine in memoria a lungo termine. Quindi, finché si riesce (p.es. in caso di studio o di lavoro da casa), non è affatto uno scandalo fare un sonnellino al pomeriggio, oltre che una bella dormita di notte. L' insonnia è una grande nemica della memoria.
@@CarloRolle Grazie, metterò in pratica.
Grazie Professore
dopodomani esame.... vedremo
Saluti da L'Aquila
Grazie del commento e in bocca al lupo per l'esame!
@@CarloRolle grazie e viva ...la Lupa !
@@CarloRolle 30 e lode !!😁
E mi ha chiesto proprio i Gracchi !!
Buonasera, grazie per avermelo detto; condivido la sua contentezza! Complimenti, è tutto merito suo, perché io dei Gracchi avevo parlato pochissimo per mancanza di tempo! Inoltre, non si prende 30 e lode, se uno non ha sviluppato un sincero interesse per la materia. Ad maiora!
Se la storia romana le interessa anche al di là dell'esame appena sostenuto, troverà nella serie dedicata alla poesia di Orazio molte cose sulla storia del principato augusteo, che non avevo potuto trattare nella mini-serie sull'ascesa di Roma.
Nella serie sulla poesia di Orazio, la storia è vista attraverso le parole di un testimone oculare d'eccezione (per via delle esperienze e delle conoscenze di Orazio, oltre che per la sua intelligenza), insieme alle concezioni filosfiche e religiose del mondo antico.
@@CarloRolle sarà un piacere farlo quando riprenderemo le lezioni del secondo semestre
Studiare oggi è un'esperienza molto diversa rispetto al passato....ci sono dei mezzi incredibili rispetto a prima.
Grazie ancora e in caso ci aggiorniamo su questo canale 👍
Cordiali saluti
37:54 davvero molto breve!
Chi mi aveva chiesto di fare i video, mi aveva chiesto parlare della storia di Roma fino all'impero in meno di 2h. Ho fatto 4 video, di cui l'ultimo più lungo. La narrazione scorre più veloce sui fatti più lontani e diventa più dettagliata quanto più ci si avvicina all'età augustea.
Se il suo commento è ironico, nel senso che giudica questo ultimo video troppo lungo, le dico che ha ragione: Se avessi avuto più tempo, lo avrei suddiviso in due o anche tre video. Purtroppo ho dovuto preparare l'intera serie molto rapidamente e mi è mancato il tempo per suddividere quest'ultimo video.
Sarebbe fantastico continuare la serie fino a Teodosio Il Grande!
Grazie, Vsteel, piacere di conoscerla.
Per trasparenza, credo di doverle dire che non penso di farlo in forma così sintetica. In questa mini-serie sull'ascesa di Roma, mi avevano chiesto di sintetizzare la storia di Roma fino al principato augusteo in 2 h complessive, ma devo dire che questo tipo di sintesi "estrema" non mi è particolarmente congeniale.
A me piace di più approfondire maggiormente i singoli periodi storici, menzionando anche gli aspetti culturali, religiosi, economici e sociali, nonché parlare delle fonti primarie della conoscenza su quei periodi (gli scrittori antichi) e cercare di delineare le questioni controverse.
La sintesi estrema non mi soddisfa intimamente e mi lascia un senso di incompletezza, per via delle molte cose interessanti che non ho potuto neanche accennare. Quindi tendenzialmente vorrei fare video più approfonditi, come quelli della serie su Minoici e Micenei o quelli della serie sul Medioevo.
Tuttavia è possibile, anzi probabile, che parli ancora dell'Impero Romano, perché è eccezionalmente interessante per me. Spero l'anno prossimo di riprendere il discorso sulla crisi del III secolo e le invasioni barbariche, continuando con la storia dei Goti.
Spero che questa impostazione non la allontani dal mio canale, e cercherò di fare del mio meglio per fare altri video approfonditi, che sono quelli che più scarseggiaano sul web, perché le produzioni commerciali non avranno mai il tempo di approfondire e 'scavare'. Possono tentare di scopiazzare una sintesi e sperare di farla franca, ma non riusciranno mai a trovare qualcuno pronto a studiare per un anno per fare un video di 30', come piace fare a me.
Grazie ancora del suo interesse e benvenuto sul mio canale.
Mario certamente non immaginava quali enormi conseguenze la sua riforma dell'esercito avrebbe avuto.
Carlo 👍👍👍
Good for me to know that you are out there, Edgar: Thank you for following my work, my friend!
al minuto 5.58 si dice che la sfilata dei teutoni di fronte al campo di Mario, e relativo conflitto, avviene nel 202 a.c. (in realtà l'anno è il 102) ma sicuramente è una svista in questo ottimo video
Grazie per aver individuato l'errore: evidentemente ho detto 202 invece che 102. Purtroppo ho dovuto girare le 2 h complessive di questi 4 video nello stesso pomeriggio, e questo avrà causato l'errore: a volte si vuol dire una cosa, ma involontariamente se ne dice un'altra, perché la mente già è concentrata su quel che si dovrà dire dopo.. Mi scuso per la svista. Nei prossimi giorni la indicherò almeno nei sottotitoli.
@@CarloRolle avevo capito che era una svista ma lei è un bravo narratore e mi dispiaceva che ci fosse
Potete fare un riassunto scritto per piacere
It's the description below the video.
Volentieri ascolteremmo una narrazione più approfondita della storia romana, se mai il professore volesse prestarle il suo talento espositivo.
Cesare si salvò.....
Grazie!
Grazie a lei del gentile commento, benvenuto sul mio canale. Nella serie sulla poesia di Orazio troverà molte notizie sulla storia del periodo augusteo: tutti i video di quella serie (con l'eccezione dei n° 1 e 5) parlano molto anche di storia e della società antica.