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Perché amo Dostoevskij? (E tu, lo ami?)
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- Опубліковано 22 вер 2020
- Ho notato questo: se pubblico un video su Fedor Dostoevskij, un sacco di persone si precipita a vederlo. Non solo.
Tra i miei video più visti sul mio canale, quelli di Dostoevskij sono tra i più visti, e spesso ricevono commenti anche se hanno un po’ di anni sulle spalle.
Sarebbe interessante capire perché uno scrittore dell’Ottocento sia ancora così amato nel XXI secolo. Certo, anche Zola o Tolstoj, oppure Dickens, sono parecchio letti e commentati. E si tratta di scrittori non semplici, che spesso hanno scritto romanzi di 400 pagine o addirittura di più.
Pensiamo per esempio ad Alexandre Dumas e al Conte di Montecristo!
Io leggo e rileggo Fedor perché ormai è un vecchio amico che non delude mai. Eppure all’inizio non fu così.
Il mio primo contatto con Fedor risale a parecchi anni fa, quando decisi di leggere “I Demoni”. Mollai dopo qualche decina di pagine:per me era illeggibile.
C’è anche da dire che a volte gli incipit dei romanzi di Dostoevskij non sono molto seducenti.
Dopo qualche anno m’imbattei forse nel suo romanzo più celebre: Delitto e castigo.
Fu una folgorazione.
“Al principio di luglio, con tempo caldissimo, verso sera, un giovane…”
L’incipit quella volta funzionò come una calamita. Presi a leggerlo e da allora Fedor è appunto un vecchio amico.
Ah, e dopo naturalmente ho letto “I demoni”, un romanzo magnifico e colossale per la genialità che racchiude.
Ma perché Fedor, a parer mio, è da leggere?
Innanzitutto: è uno scrittore autentico, che ha vissuto, che ha subito i colpi della sorte.
Arrestato, condannato a morte e finito di fronte al plotone di esecuzione, viene spedito a scontare la pena in Siberia.
Poi torna, finalmente, e sforna una serie di romanzi che lo renderanno uno dei più celebrati autori dell’Ottocento.
L’aspetto che forse affascina le persone a proposito di Fedor, è che lui non è mai stato il classico autore che vive nella sua torre d’avorio, lontano dalla vita, componendo le sue opere nel silenzio e nella solitudine.
Lui aveva compreso che vivere è lotta, e che la lotta più terribile, misteriosa eppure bellissima avviene nel cuore di ogni essere umano. In fondo questo scrittore russo che fumava, beveva tantissimo tè, speso perseguitato dai debiti e costretto per questo a scrivere febbrilmente, era un indagatore dell’uomo, era interessato a capirlo, a conoscerlo sempre di più.
Dostoevskij non si limita a scrivere storie, o storie interessanti. Usa la parola per cercare di conoscere sempre di più il mistero dell’essere umano. Per lui, dopo l’esperienza del plotone di esecuzione, e della Siberia, accanto a delinquenti di ogni genere, diventa urgente mettere sotto i riflettori questo strano essere bipede che ha colonizzato la Terra, e che presto farà altrettanto con lo Spazio.
Ha compreso che le ideologie non sono la soluzione, né lo sono le soluzioni proposte; ma rappresentano semmai il pericolo più enorme per questa creatura intelligente. Perché propongono di liberarci della libertà, che buona parte di noi considera un giogo, un peso.
Ecco perché poi nel Novecento, i totalitarismi hanno riscosso così grande successo. Uccidono la libertà, e Dostoevskji aveva capito che l’uomo desidera tenacemente questo: liberarsi di questo vizio chiamato libertà.
E anche adesso buona parte di noi considera la libertà un vizio, e se ne libera. Fedor, morto circa 140 anni fa, nato circa 200 anni fa, con i suoi personaggi generosi, folli, disperati, è lo scrittore che meglio di tanti altri ha saputo riconoscere la minaccia che sarebbe giunta con il Novecento.
Una minaccia ancora ben presente e sempre più forte.
Alla prossima e: Non per la gloria, ma per il pane!
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Io non ho amato nessun altro come lui ... Anzi ..purtroppo dopo avere letto e riletto più volte i suoi libri ....ogni volta che leggo qualcosa ... Torno sempre a lui ... E lo apprezzo ancora di più ...
Ogni volta che si rilegge un romanzo di Fedor si scopre sempre qualcosa di nuovo. Succede solo con i Grandi.
Ho letto delitto e castigo per primo, dopo memorie dal sottosuolo. Dopodiché ho capito che dovrò leggere tutte le sue opere. Non penso smetteranno di essere mai attuali neanche fra 100 anni perché descrivono perfettamente la natura dell'essere umano.
Grazie per le tue belle parole nei confronti dello scrittore, a mio avviso, più grande di tutti i tempi
Grazie a te.
Lo amo anche io per il suo essere attento al dramma di vivere
Difficile non amare Dostoevskij
A me batte il cuore solo con i suoi libri in mano
Molto interessante. Grazie
Di nulla.
Un archeologo dell'anima ..
Sei un grande Marco. Tu mi hai fatto appassionare a Lui!
Ne sono contento!
Mi ha cambiato la vita
I fratelli Karamazov..un capolavoro.
Sante parole! Una descrizione perfetta del nostro amato scrittore.
Sono felice che sia piaciuta.
Un'analisi su Dostoevskij sintetica, chiara e straordinaria...grazie
Di nulla.
Ho scoperto Dostoevskij circa un anno fa, e non sono più riuscito a fare a meno delle sue opere. Persino quelle più brevi come Il sogno di un uomo ridicolo o Memorie dal sottosuolo racchiudono tutta la sua immensità di "indagatore" dell'animo umano. È proprio l'essersi inoltrato in questo oscuro anfratto che lo renderà al passo coi tempi anche fra altri 200 anni.
Complimenti per i suoi video, sono molto esaustivi. E comunque abbiamo detto Dostoevskij: giù il cappello! ;)
Grazie. Fedor resta un gigante!
"Il sogno di un uomo ridicolo "
è perfetto
Grazie per avermi appassionato a Dostoevkij.
Di nulla. 🙂
È la commistione tra te e Dostoevkij che è irresistibile! 👏🏻💐
Fedor secondo me non apprezza questi accostamenti.🙂
Marco Freccero ☺️☺️☺️😘
Il mio scrittore preferito , ho letto " I fratelli Karamazov " e
" Delitto e castigo " parecchie volte .
Ho riletto di recente Delitto e castigo. Ne riparlerò.
@@MarcoFreccero1
Certamente anche " L ' idiota " e " I Demoni " sono eccelsi , senza dimenticare " Il giocatore" , libri letti e riletti .
Considero Fiodor , insieme a V .
Hugo ( del bellissimo " I miserabili " ) e al Manzoni :
i tre più grandi scrittori di tutti i tempi . Un posticino anche per il tenebroso H.P. Lovecraft .
@@domenicodima5837 Manzoni poco apprezzato e pochissimo letto, in realtà.
@@MarcoFreccero1
Si è vero , ma " I promessi
sposi " rimane sempre il più grande libro italiano .
È certe pagine sono ancora validissime e toccanti ,
come pochi libri nel mondo .
Questo è il mio modesto parere .
@@domenicodima5837 concordo
Sei meraviglioso Marco continua così 👍
Grazie! 👌🏻
Sei bravissimo
Si,lo amo
Lo amo..
Anni fa iniziai a leggere “L’adolescente” ma lo abbandonai a metà. Ora mi hai fatto venire voglia di leggere “Delitto e castigo”. Chissà se verrò folgorato stavolta?
Speriamo! 🙂
Assolutamente si
Condivido. Che giudizio sul racconto.lungo di Dostoevskij "La padrona"?
Non me lo ricordo.
Come fare a non essere d'accordo con te per Dostoevskij? Spesso, a distanza di anni, mi capita di "rivedere" alcuni momenti tratti da Delitto e Castigo e dalla mia immaginazione
Gran romanzo. Geniale (come un po' tutta la sua produzione).
Ciao Marco, ho iniziato da poco a leggere i demòni e volevo farti la seguente domanda: credi sia il libro più impegnativo di Dostoevskij?
Credo che il più impegnativo sia "I fratelli Karamazov". Almeno per Fedor, perché perché aveva in mente di scrivere almeno un altro libro (il seguito).
Cosa ne pensa del romanzo "L''eterno marito"?
No non mi piace tutti quelli sfaccendati e sfruttatori di poveri contadini