La varietà ritmica dell''endecasillabo

La terzina dantesca presenta una straordinaria varietà di ritmi perché Dante sceglie un unico tipo di verso: l'endecasillabo.
L’endecasillabo è infatti un verso lungo, ammette una doppia possibilità di cesura e non prevede nessuna posizione fissa degli accenti metrici, a parte, ovviamente essendo un endecasillabo, quello che cade sulla decima posizione del verso. L'esempio è sulle prime due terzine del secondo canto dell'Inferno

[@vittoriomarano8230]

Egr. Prof.ssa Ferdinanda... i miei più sentiti complimenti per questo video e, in primis, per quelli relativi al Purgatorio che spero Lei riuscirà a completare.
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[@shonnyno]

Può dedicare due parole al verso "chééé la dirìtta vìa || èra smarrìta" ? con iato interno generante due tempi forti in successione, praticamente (se vogliamo credere agli ictus antichi) un emiasclepiadeo II + adonio.