Pensioni - Unomattina - 26/09/2023
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- Опубліковано 16 жов 2024
- www.raiplay.it... -Chi ha maturato i requisiti può andare in pensione con la cosiddetta quota 103. Oppure restare a lavorare con una busta paga più ricca. Una circolare dell’Inps, molto attesa, spiega le modalità e i dettagli di questo incentivo. Chi resta a lavorare avrà un incremento in busta paga? È la stessa cifra dei contributi che non saranno però più versati? In studio Enzo De Fusco, consulente del lavoro, e Ernesto Vetrano, commercialista.
ma 103 vuol dire aver cominciato a lavorare con denti ancor di latte e arrivarci connle stampelle. Forse pensano che il lavoro sia per tutti come lavorare a Montecitorio?
Questo governo è una sciagura. Fanno lavorare le persone più anziane che sono stremate e non vogliono valorizzare i giovani. Viviamo in una Nazione vergognosa
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Ma sì certo, continuiamo coi vari quota 100, 101, 100mila. Intanto la generazione che attualmente ha meno di 40 anni alla pensione non ci arriverà mai, grazie al nostro bellissimo sistema pensionistico che per anni ha mandato in pensione gente o con larghissimo anticipo o con assegni da capogiro grazie al sistema retributivo. Cristo, iniziare ad abbassare l'importo medio erogabile pare brutto? Oppure noi ventenni e trentenni dovremo lavorare fino ad ottantacinque anni per pagare la pensione a 'sta gente?
Prossima "riforma"
98 anni
96 anni di contributi 🤡
Esattamente e questi miserabili pensano pure che ci stiano facendo un favore. Questo governo è una sciagura. Fanno lavorare le persone più anziane che sono stremate e non vogliono valorizzare i giovani. Viviamo in una Nazione vergognosa
😂😂😂😂😂
Gli anni pensionabili cambiano sempre ,ma noi rimaniamo sempre capre! E zitti!
Le solite Leggi Volutamente Sbagliate ... 103 sembra simile a 102, invece impongono un Minimo di 41 Anni di Contributi ... Ossia hanno mascherato la legge 41 chiamandola 103 ma di fatto hanno approvato la 41 ... OSSIA DEVI AVERE 41 ANNI DI CONTRIBUTI .... Ma oggi chi ha 41 anni di contributi ?? praticamente nessuno !! Certo se ti hanno assunto a 19 anni ... + 41 = 60 ... ma se invece negli anni '90 (1992 - 1995) ci sono stati un po di problemi (Tangentopoli) con moltissimi licenziamenti e disoccupati ? ed i professori precari a cui venivano pagati i contributi SOLO per i mesi di insegnamento ?? 8 mesi all'anno, (2/3) che significa che ogni 3 anni di lavoro ne registravano 2 (forse ...) ma attenzione, dopo aver ottenuto l'anno "intero" che per i primi anni avevano supplenze minime, magari 2 mesi in un anno, spezzettati in tante parti ... Loro il 41 lo raggiungeranno a 74 - 78 anni ... e poi i ragazzi che il primo lavoretto regolarmente contribuito, lo hanno avuto a 24 anni, poi però o la ditta è fallita, o ha cambiato statuto (da S.p.A. ad S.r.l.), o hanno dovuto cambiare ed aspettare un nuovo contratto ... ed alla fine sono 4 - 5 - 6 ... anni 24 + 6 =30 + 41 = 71 .... io ad esempio che ci sarei andato a 63 anni col "102", col 103 ci andrò a 68 ... un numero = 5 anni ... un po "caro" tutto ciò ....
Cosa vuoi che ne sappiamo loro di licenziamenti perché la ditta è fallita...oppure aver lavorato per imparare un mestiere in nero e non retribuiti....cosa vuoi che ne sappiano di chi e costretto ad alzarsi alle tre di mattina per andare a lavoro...o lavorare su un impalcatura a oltre 60 anni...il lavoro.....inteso come il loro...cosi si..che potremmo arrivare anche a 80 anni..
In uno dei cartelli a corredo ( al min.3 e 18 ) si leggeva che il lavoratore paga il 9,19% sull'imponibile , quindi evidentemente il datore di lavoro paga il restante 23,81% ...e che fine fa questa quota del datore di lavoro se continui a lavorare ? A me sembra una parte fondamentale di tutta la storia...eh.
Voglio vedere se fanno il mio mestiere asfaltata se ragionano così questi signori