L’esperienza di scrittura tra la 149 e la 146 Calligraphy è molto diversa. La 149 è più da calligrafia, da scrittura ponderata, la 146 è un pennino più elastico che calligrafico, sopporta bene la scrittura veloce. È la mia penna di uso quotidiano. Con la 149 ci scrivo sul mio diario quando voglio godermi la scrittura. Per entrambe l’inchiostro migliore che ho provato è stato il MontBlanc.
Grazie del bellissimo video di una penna che non comprerò mai ma che ho avuto la fortuna di provare. Se posso permettermi: non va usata come una penna con pennino flessibile (anche vintage) ma come un pennino calligrafico, più vai lento meglio rende è una penna per una mano che ha pieno controllo.
Anche se ci sono penne che arrivano a prezzi molto più alti questa penna è bellissima . Ho una Omas con il pennino flessibile. Ci vuole farci la mano non è facilissimo usarla. Usarla quotidianamente è un esperienza bella. Non credo nel collezionismo delle penne vanno vissute. Bel video Marco come sempre.
Il pennino flessibile della 149 è stato lanciato contemporaneamente anche sulla 146 (Le grand) nella versione Solitaire, in foglia oro. Bellissima recensione Marco. Grazie
Buongiorno Marco, ho anche io una 149 Calligraphy. Il pennino sembrerebbe squisitamente adatto alla calligrafia. La penna la considero una extra fine le cui "prestazioni aggiuntive" restano possibili solo se circoscritte entro l'esperienza calligrafica. Con una scrittura veloce e marcata il tratto risulta inficiato da false partenze e binari. Anche una scrittura prolungata, spedita e marcata (soprattutto su carta di bassa qualità) espone la penna ad un aumento di "problematiche" (false parte e binari). Il pennino è un pennino peculiare; non lo definirei flessibile poiché tante sono le caratteristiche che lo allontanano dai flex vintage. Si potrebbe forse convenire nel considerare la Calligraphy come una penna adatta alla calligrafia ed un po' meno all'uso quotidiano. Non la utilizzerei per firmare un contratto, ad esempio.
Salve Nicola, la ringrazio per queste considerazioni. Sto ancora cercando una "convivenza" con questa bella penna ma credo d'aver capito che non si addice alla mia indole grafica. Un pò per credo e molto per incapacità :-) non perseguo la calligrafia ma piuttosto l'atto improvvisato fatto di impulsi dinamica e pressione molto variabile in base ai predetti elementi. Però questa stilografica è affascinante e spero di poter trovare una nicchia d'utilizzo che giustifichi a me stesso di preservarla in mezzo alla decina di penne in mio possesso. Recentemente, grazie ad un amico, sto provando la sorella "the expressive" che presto presenterò nel canale, che condivide diversi lati della calligraphy ma denota altro temperamento. a presto marco
@@MarcoChiari Se non erro il modello "The Espressive" monta un italico. Anni fa ebbi modo di provare una Montblanc con un pennino musicale: esperienza estremamente piacevole. Nei prossimi giorni proverò ad inviarle le foto di una penna stilografica in uso nelle scuole steineriane. Non riesco ad individuare la marca ma ho pensato potrebbe essere utile per le Sue ricerche. Con cordiale augurio, Nicola
Para mi el tema de Flex nib ya se hizo de ley. Es impresionante como logra un resultado tan especial en cualquier tipo de letra. Otra hermosa estilográfica.
Buonasera Marco, Ha avuto modo di provare la Montblanc Fritz Schimpf 149? La tiratura parrebbe già terminata. Sarebbe interessante provare il pennino italico secondo Montblanc. Con cordiale augurio, n.g.
Salve Nicola....che fai stuzzichi :-))) mi piacerebbe provarla per conoscere la versione Montblanc di un pennino Italic flex ma il prezzo è proibitivo. Oppure potrei risponderti come la volpe che non arriva all'uva e dirti che in fondo il flessibile italico non è il mio pennino preferito....:-) ciao
Premetto che non sono piuttosto nuovo al mondo dei pennini flessibili o simil-flessibili, ma sento sempre dire che quelli vintage sono i migliori da questo punto di vista. Se è così allora perché è così difficile replicare quella qualità oggi, con tutta la strumentazione e i materiali di cui disponiamo?
Caro LeMike la tua osservazione è sacrosanta, sto scrivendo attorno a questo argomento ed a breve uscirà anche un video in proposito. Ritengo che non dipenda esclusivamente dalla tecnologia, quanto da trasferimenti di sapere e conoscenza che si sono perduti ai nostri giorni, e produrre un pennino flessibile che scriva magistralmente porterebbe il prezzo della stilografica a cifre esorbitanti a causa dei processi manuali che richiederebbe - ne riparleremo fra poco - ciao
@@MarcoChiari Osservazione molto interessante. Anche il costo dell'oro credo sia aumentato parecchio rispetto a 80 o 100 anni fa, inoltre penso che in proporzione una stilografica comunque costasse bei soldini all'epoca e difficilmente si incappava nelle linee più economiche tra le quali possiamo scegliere oggi e in un passato più recente.
vero, ma tieni anche presente che i nostri anni 40-60 hanno prodotto delle penne "ad uso scolastico" che sono dei veri gioielli per funzionamento e piacevolezza della scrittura. - ciao
Complimenti per la recensione. Da quello che vedo, non condivido le valutazioni e i commenti. Ho visto troppe false partenze, troppi salti. Non sono un esperto di pennini flessibili ma da quello che ho potuto vedere on line in altri periodi storici sotto questo aspetto la qualità era decisamente migliore.
@@MarcoChiari buongiorno Marco! Intendevo dire per lo status che rappresenta la 149 il prezzo ecc... Ecc... Un proprietario di una Montblanc 149 lo usa per una firma importante non con un pennino calligrafico... Scusa ma è solo un mio modesto parere. Buona giornata
@@sandromarciano1067 grazie, desideravo comprendere meglio il motivo la tua osservazione, condivisibile su un prezzo cosi elevato che allontana la fetta degli appassionati alla calligrafia. ciao
interessante le tue impressioni, provai la penna montblanc insieme alla scribo xf, ma all´epoca non avevo la stessa "dimestichezza" con la "calligrafia" che ho acquisito negli ultimi mesi usando diversi pennini flessibili e pennini ad intinzione calligrafici.. tutti questi pennini "seri" calligrafici hanno i rebbi completamente chiusi. Lo stesso accade alla Scribo ed anche a un paio di pennini "customizzati" flex da maestri nibbi. Bisogna effettivamente imparare a usarli altrimenti ovviamenete si incorre nello "skipping" e quasi tutti hanno il problema dell´inchiostro che continua a essere "espulso" anche dopo che i rebbi si sono richiusi. Solo una penna della edison con un pennino modificato dal maestro Richard Binder non ha questo problema. Il pennino su base Jowo (14k) e´ stato modificato PESANTEMENTE da Binder, nella forma, dimensionine curvatura e persino l´alimentatore.. (praticamente di Jowo non ha nemmeno piu il nome..) e´ l´unico pennino XF (giapponese) che scrive quasi senza toccare la carta.. (cioe´senza nemmeno il peso della stessa penna) e che si comporta come i pennini ad intinzione dei reali "calligrafi". Il flusso e´ sempre perfetto e si interrompe istantaneamente quando si passa dai tratti "shadow" ai tratti "airline". Non so cosa abbia fatto Mr. Binder, ma e´ realmente assurdo. In questo momento solo la sua Pupilla prepara questi tipi di pennini Indy-pen-dance.com. Tornando alla Montblanc dopo averla provata ho deciso di prendere la Scribo... Sono due penne magnifiche.. ma ho preferito la bolognese. Grazie per la recensione!
Ciao Damian, grazie per il tuo contributo. Però secondo me la 149 nonostante gli sforzi effettuati non si avvicina ai pennini calligrafici con i quali si ha una padronanza ed una immediatezza di risposta sconosciuti- per evidenti ragioni - alle penne stilografiche. Credo che la montblanc sia una penna che possa offrire molto, a patto di rispettarne tempi e soluzioni tecniche, ma si tratta anche di capire dove ben collocarla nel contesto della scrittura ponderata. Fra qualche giorno uscirà una prova comparativa con pennini stilografici vintage...ciao e grazie per seguire il canale con tanta attenzione - ciao
Bellissima recensione, l'avro rivista almeno 10 volte per cogliere ogni dettaglio, perche' si capisce che c'e' stata tra le righe un aspettativa non dico tradita ma inaspettatamente con disappunto circa il ritorno,. Che piu volte hai cercato di giustificare o meglio di spiegarti. Qualcosa che visto il costo della penna non andava giu'. In effetti sara' come dici , ma a trovarla una stilografica con questi risultati. Occorre a mio avviso fare anche una riflessione. E' una Montblanc. Se magari non ne hai neanche una di montblanc, forse potrebbe essere la versione migliore da scegliere tra le montblanc.
Il problema è il prezzo, molto elevato. Il pennino richiede un po' di tempo per fare pratica: non è un flex e non si può paragonare ai flex. Io mi ci sto divertendo molto, ma ci vuole pazienza. È difficile fare paragoni con altri, mi pare che faccia storia per sé. Grazie Marco, la solita bella recensione.
ciao JGM è vero, ma purtuttavia c'è qualche aspetto che non mi convince al 100% ecco perché con molta umiltà dico che devo prendermi ancora un pò di tempo. Ciao !
Sono un appassionato di penne e fin da quando andavo a scuola, ne ho avute molte ed ho continuato ad acquistarne fino a circa 30 fa (ne ho adesso 76). Ho anche la Meister Stuck 149 del vecchio tipo bicolore (per me molto più bello di quello attuale) con pennino fine. Ne ho anche altre di penne storiche (Parker 51 del 1969, una Aurora 88 di 60 anni fa ecc) ma francamente con la 149 non riesco a scriverci: Quando la provo vado molto piano non veloce come con le su nominate. Mi dispiace perchè è bellissima, ma la tengo nel suo cofanetto, per gli eredi oramai ho 76 anni!)
Ritengo che tu abbia ragione, la penna deve essere anche funzionale nel normale utilizzo veloce. La scrittura ponderata come quella che fa Marco nel video non è realistica perché nessuno scrive così lentamente.
Interessante, come del resto sempre le tue presentazioni. Grazie. A quando una recensione d'una stilografica vintage, la Parker 45? E' poco considerata dai collezionisti, ma è la stilografica di maggior successo, in termini di vendite, della storia, con 75 milioni d'esemplari venduti nei primi 20 dei 47 anni di produzione...
ciao Alberto, si la Parker 45 è stata un vero fenomeno di vendite. Come sai non sono un profondo conoscitore del mondo del passato, ma spero di avere occasione prima o poi di provarne a fondo un esemplare - grazie ciao
Questa ovviamente è l’unica montblanc capace di uno stile di scrittura sensibile alla pressione dell’utilizzatore oppure anche le altre montblanc presentano le caratteristiche medesime
non sono esperta e come termine di paragone mi baso sugli altri tuoi video: questa penna per quanto blasonata non mi entusiasma. come hai detto forse ci devi ancora prenderci la mano ma la scrittura mi sembra più fluida e armoniosa con altre penne tipo la emblem o l"astura
bella prova come sempre. Ho sentito decantare tanto questa penna ma devo dire che ha gli stessi problemi che hanno tutte le flex, con i suoi skip e false partenze e non pochi. Sono problemi che probabilmente con l'esperienza si aggirano soprattutto se si usa la penna solo per il suo uso specifico però a questo punto non vedo la ragione per pagare una cifra altissima a MontBlanc quando ci sono altre marche che fannno pennini che hanno le stesse qualità e costano meno. Per la velocità di scrittura limitata :è fisica: se si scrive veloce con un pennino che si apre, per fare sì che la penna fornisca abbastanza inchiostro si dovrebbe dare un flusso di inchiostro troppo grande in condizioni normali e questo produrrebbe linee sporche e debordanti di inchiostro. Quindi è giusto che un pennino flex debba essere usato lentamente. Se non altro non vedo "binari".
L’esperienza di scrittura tra la 149 e la 146 Calligraphy è molto diversa. La 149 è più da calligrafia, da scrittura ponderata, la 146 è un pennino più elastico che calligrafico, sopporta bene la scrittura veloce. È la mia penna di uso quotidiano. Con la 149 ci scrivo sul mio diario quando voglio godermi la scrittura. Per entrambe l’inchiostro migliore che ho provato è stato il MontBlanc.
Grazie del bellissimo video di una penna che non comprerò mai ma che ho avuto la fortuna di provare. Se posso permettermi: non va usata come una penna con pennino flessibile (anche vintage) ma come un pennino calligrafico, più vai lento meglio rende è una penna per una mano che ha pieno controllo.
Anche se ci sono penne che arrivano a prezzi molto più alti questa penna è bellissima . Ho una Omas con il pennino flessibile. Ci vuole farci la mano non è facilissimo usarla. Usarla quotidianamente è un esperienza bella. Non credo nel collezionismo delle penne vanno vissute.
Bel video Marco come sempre.
Il pennino flessibile della 149 è stato lanciato contemporaneamente anche sulla 146 (Le grand) nella versione Solitaire, in foglia oro. Bellissima recensione Marco. Grazie
Buongiorno Marco,
ho anche io una 149 Calligraphy.
Il pennino sembrerebbe squisitamente adatto alla calligrafia. La penna la considero una extra fine le cui "prestazioni aggiuntive" restano possibili solo se circoscritte entro l'esperienza calligrafica. Con una scrittura veloce e marcata il tratto risulta inficiato da false partenze e binari. Anche una scrittura prolungata, spedita e marcata (soprattutto su carta di bassa qualità) espone la penna ad un aumento di "problematiche" (false parte e binari). Il pennino è un pennino peculiare; non lo definirei flessibile poiché tante sono le caratteristiche che lo allontanano dai flex vintage. Si potrebbe forse convenire nel considerare la Calligraphy come una penna adatta alla calligrafia ed un po' meno all'uso quotidiano. Non la utilizzerei per firmare un contratto, ad esempio.
Salve Nicola, la ringrazio per queste considerazioni. Sto ancora cercando una "convivenza" con questa bella penna ma credo d'aver capito che non si addice alla mia indole grafica. Un pò per credo e molto per incapacità :-) non perseguo la calligrafia ma piuttosto l'atto improvvisato fatto di impulsi dinamica e pressione molto variabile in base ai predetti elementi. Però questa stilografica è affascinante e spero di poter trovare una nicchia d'utilizzo che giustifichi a me stesso di preservarla in mezzo alla decina di penne in mio possesso.
Recentemente, grazie ad un amico, sto provando la sorella "the expressive" che presto presenterò nel canale, che condivide diversi lati della calligraphy ma denota altro temperamento. a presto marco
@@MarcoChiari Se non erro il modello "The Espressive" monta un italico. Anni fa ebbi modo di provare una Montblanc con un pennino musicale: esperienza estremamente piacevole. Nei prossimi giorni proverò ad inviarle le foto di una penna stilografica in uso nelle scuole steineriane. Non riesco ad individuare la marca ma ho pensato potrebbe essere utile per le Sue ricerche. Con cordiale augurio, Nicola
Stupenda ; un pezzo per la vita , anzi , da tramandare alle prossime generazioni ! 😃😄
dopo averla goduta e usata perché così acquista ancora più valore in quanto usata da un genitore o un nonno. Il valore affettivo è sempre impagabile.
Bellissima, come tutte le Montblanc , ma io adoro i pennini bicolore.
Para mi el tema de Flex nib ya se hizo de ley. Es impresionante como logra un resultado tan especial en cualquier tipo de letra. Otra hermosa estilográfica.
Ciao Luis, hai ragione, e non dimenticare che aiuta anche la mano a non affaticarsi
@@MarcoChiari Hola. Es una novedad para mi el saber que la pluma flexible haga menos agotadora la tarea de escribir por largo tiempo. ¿entendí bien?
Evviva! 😍 Non vedevo l'ora
Buonasera Marco,
Ha avuto modo di provare la Montblanc Fritz Schimpf 149? La tiratura parrebbe già terminata. Sarebbe interessante provare il pennino italico secondo Montblanc. Con cordiale augurio, n.g.
Salve Nicola....che fai stuzzichi :-))) mi piacerebbe provarla per conoscere la versione Montblanc di un pennino Italic flex ma il prezzo è proibitivo. Oppure potrei risponderti come la volpe che non arriva all'uva e dirti che in fondo il flessibile italico non è il mio pennino preferito....:-) ciao
@@MarcoChiari Esattamente: l'italico non è il nostro pennino preferito 😊. Cari saluti!
Bellissima, mi ritengo fortunato ad averne un esemplare
Caro Marco, con te si può solo imparare. Mi trovo già benissimo con la mia 149 extra fine. Il pennino più preciso in mio possesso!
Non ho un EF Montblanc, ma secondo me i pennini più precisi sono i Sailor
Premetto che non sono piuttosto nuovo al mondo dei pennini flessibili o simil-flessibili, ma sento sempre dire che quelli vintage sono i migliori da questo punto di vista. Se è così allora perché è così difficile replicare quella qualità oggi, con tutta la strumentazione e i materiali di cui disponiamo?
Caro LeMike la tua osservazione è sacrosanta, sto scrivendo attorno a questo argomento ed a breve uscirà anche un video in proposito. Ritengo che non dipenda esclusivamente dalla tecnologia, quanto da trasferimenti di sapere e conoscenza che si sono perduti ai nostri giorni, e produrre un pennino flessibile che scriva magistralmente porterebbe il prezzo della stilografica a cifre esorbitanti a causa dei processi manuali che richiederebbe - ne riparleremo fra poco - ciao
@@MarcoChiari Osservazione molto interessante. Anche il costo dell'oro credo sia aumentato parecchio rispetto a 80 o 100 anni fa, inoltre penso che in proporzione una stilografica comunque costasse bei soldini all'epoca e difficilmente si incappava nelle linee più economiche tra le quali possiamo scegliere oggi e in un passato più recente.
vero, ma tieni anche presente che i nostri anni 40-60 hanno prodotto delle penne "ad uso scolastico" che sono dei veri gioielli per funzionamento e piacevolezza della scrittura. - ciao
Complimenti per la recensione. Da quello che vedo, non condivido le valutazioni e i commenti. Ho visto troppe false partenze, troppi salti. Non sono un esperto di pennini flessibili ma da quello che ho potuto vedere on line in altri periodi storici sotto questo aspetto la qualità era decisamente migliore.
come non quotarti....
Bella e particolare.
Salve a tutti! Grazie Marco per la bellissima recensione! Ma credo per il mio modesto parere non e' il pennino piu appropiato alla Montblanc 149...
Ciao Sandro, dimmi in cosa non lo vedi appropriato. grazie, ciao
@@MarcoChiari buongiorno Marco! Intendevo dire per lo status che rappresenta la 149 il prezzo ecc... Ecc... Un proprietario di una Montblanc 149 lo usa per una firma importante non con un pennino calligrafico... Scusa ma è solo un mio modesto parere. Buona giornata
@@sandromarciano1067 grazie, desideravo comprendere meglio il motivo la tua osservazione, condivisibile su un prezzo cosi elevato che allontana la fetta degli appassionati alla calligrafia. ciao
Ti amo
:-)....esagerato ! :-)
davvero bella
interessante le tue impressioni, provai la penna montblanc insieme alla scribo xf, ma all´epoca non avevo la stessa "dimestichezza" con la "calligrafia" che ho acquisito negli ultimi mesi usando diversi pennini flessibili e pennini ad intinzione calligrafici.. tutti questi pennini "seri" calligrafici hanno i rebbi completamente chiusi. Lo stesso accade alla Scribo ed anche a un paio di pennini "customizzati" flex da maestri nibbi. Bisogna effettivamente imparare a usarli altrimenti ovviamenete si incorre nello "skipping" e quasi tutti hanno il problema dell´inchiostro che continua a essere "espulso" anche dopo che i rebbi si sono richiusi. Solo una penna della edison con un pennino modificato dal maestro Richard Binder non ha questo problema. Il pennino su base Jowo (14k) e´ stato modificato PESANTEMENTE da Binder, nella forma, dimensionine curvatura e persino l´alimentatore.. (praticamente di Jowo non ha nemmeno piu il nome..) e´ l´unico pennino XF (giapponese) che scrive quasi senza toccare la carta.. (cioe´senza nemmeno il peso della stessa penna) e che si comporta come i pennini ad intinzione dei reali "calligrafi". Il flusso e´ sempre perfetto e si interrompe istantaneamente quando si passa dai tratti "shadow" ai tratti "airline". Non so cosa abbia fatto Mr. Binder, ma e´ realmente assurdo. In questo momento solo la sua Pupilla prepara questi tipi di pennini Indy-pen-dance.com. Tornando alla Montblanc dopo averla provata ho deciso di prendere la Scribo... Sono due penne magnifiche.. ma ho preferito la bolognese. Grazie per la recensione!
Ciao Damian, grazie per il tuo contributo. Però secondo me la 149 nonostante gli sforzi effettuati non si avvicina ai pennini calligrafici con i quali si ha una padronanza ed una immediatezza di risposta sconosciuti- per evidenti ragioni - alle penne stilografiche. Credo che la montblanc sia una penna che possa offrire molto, a patto di rispettarne tempi e soluzioni tecniche, ma si tratta anche di capire dove ben collocarla nel contesto della scrittura ponderata. Fra qualche giorno uscirà una prova comparativa con pennini stilografici vintage...ciao e grazie per seguire il canale con tanta attenzione - ciao
Bellissima recensione, l'avro rivista almeno 10 volte per cogliere ogni dettaglio, perche' si capisce che c'e' stata tra le righe un aspettativa non dico tradita ma inaspettatamente con disappunto circa il ritorno,. Che piu volte hai cercato di giustificare o meglio di spiegarti. Qualcosa che visto il costo della penna non andava giu'. In effetti sara' come dici , ma a trovarla una stilografica con questi risultati. Occorre a mio avviso fare anche una riflessione. E' una Montblanc. Se magari non ne hai neanche una di montblanc, forse potrebbe essere la versione migliore da scegliere tra le montblanc.
dove si può acquistare ?
ciao Francesco ne ho un'ultima in vendita, scrivimi in privato o per mail
@@MarcoChiari ok, come ti scrivo in privato ? hai anche delle penne vintage con pennino flessibile ? tipo Gustave Fischer ?
@@francescoargentiere5394 mi scrivi via mail, vai sul sito www stilograficart punto it e trovi la mail - ciao
Il problema è il prezzo, molto elevato. Il pennino richiede un po' di tempo per fare pratica: non è un flex e non si può paragonare ai flex. Io mi ci sto divertendo molto, ma ci vuole pazienza. È difficile fare paragoni con altri, mi pare che faccia storia per sé.
Grazie Marco, la solita bella recensione.
ciao JGM è vero, ma purtuttavia c'è qualche aspetto che non mi convince al 100% ecco perché con molta umiltà dico che devo prendermi ancora un pò di tempo. Ciao !
Sono un appassionato di penne e fin da quando andavo a scuola, ne ho avute molte ed ho continuato ad acquistarne fino a circa 30 fa (ne ho adesso 76). Ho anche la Meister Stuck 149 del vecchio tipo bicolore (per me molto più bello di quello attuale) con pennino fine. Ne ho anche altre di penne storiche (Parker 51 del 1969, una Aurora 88 di 60 anni fa ecc) ma francamente con la 149 non riesco a scriverci: Quando la provo vado molto piano non veloce come con le su nominate. Mi dispiace perchè è bellissima, ma la tengo nel suo cofanetto, per gli eredi oramai ho 76 anni!)
Ritengo che tu abbia ragione, la penna deve essere anche funzionale nel normale utilizzo veloce. La scrittura ponderata come quella che fa Marco nel video non è realistica perché nessuno scrive così lentamente.
Interessante, come del resto sempre le tue presentazioni. Grazie. A quando una recensione d'una stilografica vintage, la Parker 45? E' poco considerata dai collezionisti, ma è la stilografica di maggior successo, in termini di vendite, della storia, con 75 milioni d'esemplari venduti nei primi 20 dei 47 anni di produzione...
ciao Alberto, si la Parker 45 è stata un vero fenomeno di vendite. Come sai non sono un profondo conoscitore del mondo del passato, ma spero di avere occasione prima o poi di provarne a fondo un esemplare - grazie ciao
Se devo spendere una fortuna, non è meglio una Wahl - Eversharp Decoband ?
...ci sono tante valide alternative...valide e migliori alternative
Spettacolo!!!!
Mah. Mi pare che in questo campo (pennino flessibili o calligrafici) si veda di molto meglio in giro... 😊
Questa ovviamente è l’unica montblanc capace di uno stile di scrittura sensibile alla pressione dell’utilizzatore oppure anche le altre montblanc presentano le caratteristiche medesime
non sono esperta e come termine di paragone mi baso sugli altri tuoi video: questa penna per quanto blasonata non mi entusiasma. come hai detto forse ci devi ancora prenderci la mano ma la scrittura mi sembra più fluida e armoniosa con altre penne tipo la emblem o l"astura
ciao Ire ottima osservazione, dovrai attendere qualche giorno per vedere la comparativa con i pennini vintage
È possibile che sia un cane molto inflato.
bella peccato costi un mutuo
parere personale, ma con un prezzo tale e con un nome di prestigio, sopportare skip e false partenze.....
bella prova come sempre. Ho sentito decantare tanto questa penna ma devo dire che ha gli stessi problemi che hanno tutte le flex, con i suoi skip e false partenze e non pochi.
Sono problemi che probabilmente con l'esperienza si aggirano soprattutto se si usa la penna solo per il suo uso specifico però a questo punto non vedo la ragione per pagare una cifra altissima a MontBlanc quando ci sono altre marche che fannno pennini che hanno le stesse qualità e costano meno. Per la velocità di scrittura limitata :è fisica: se si scrive veloce con un pennino che si apre, per fare sì che la penna fornisca abbastanza inchiostro si dovrebbe dare un flusso di inchiostro troppo grande in condizioni normali e questo produrrebbe linee sporche e debordanti di inchiostro.
Quindi è giusto che un pennino flex debba essere usato lentamente. Se non altro non vedo "binari".