Pius X and the Liturgical Movement

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  • Опубліковано 12 вер 2024
  • It was with the action and reforms of Pius X that the Liturgical Movement entered a completely new phase. Before, it was only the prerogative of individual forces, and therefore lacking in effectiveness. What was lacking was an authoritative intervention that would overcome many small individualities and lead to concerted action.
    0:26 Short biography
    1:10 The Works of Pius X
    2:26 The Liturgical Movement and Pius X
    3:00 Maria Laach and Praglia
    3:23 Theatrical music in church and active participation
    5:22 120 years since the election
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КОМЕНТАРІ • 21

  • @teologiapro
    @teologiapro  16 днів тому +1

    Lascia un commento qui sotto per farmi sapere cosa ne pensi del video

  • @teologiapro
    @teologiapro  Рік тому +10

    Grazie a tutti per la partecipazione. Dai commenti vediamo emergere la rilevanza di alcuni temi e tutta la loro attualità. Sono spunti importanti per ulteriori approfondimenti.

  • @alessio80
    @alessio80 Рік тому +11

    La storia dell'Abbazia di Praglia è molto interessante, soprattutto in riferimento al Movimento liturgico

  • @MarcoBarbero23
    @MarcoBarbero23 Рік тому +11

    la musica da teatro era diffusissima e questa prassi era consolidata da secoli. Addirittura durante l'offertorio il rito veniva "sospeso", il pubblico si voltava, dando le spalle all'altare, e seguiva l'orchestra applaudendo alla fine

  • @antoniobrigo6656
    @antoniobrigo6656 Рік тому +10

    Grande personaggio innovatore

  • @TheoKunz-23
    @TheoKunz-23 Рік тому +9

    interessant, Danke

  • @fabiobertamini2108
    @fabiobertamini2108 Рік тому +10

    Grande Pontefice di cui noi tutti siamo debitori!

  • @teologiapro
    @teologiapro  Рік тому +12

    MUSICA in CHIESA: tema sempre molto attuale. Cosa ne pensate?

    • @giusepperocco3297
      @giusepperocco3297 Рік тому +9

      Da decenni la musica sacra e liturgica in Italia è in grave declino: è stato dimenticato il preziosissimo patrimonio del passato e del presente (sì, perché anche nel XX secolo ci sono stati grandi compositori, come Perosi, Bartolucci, Kodaly e tantissimi altri, gettati nel dimenticatoio). E questa dimenticanza è strettamente legata, anzi direi che è la conseguenza della crisi della fede nelle sue varie sfaccettature: secolarismo, smarrimento del sacro e della bellezza, antropocentrismo. Questa crisi si riversa nella liturgia, dove si riscontrano un po' ovunque abusi gravissimi: nascondimento del tabernacolo, sceneggiate varie del celebrante con danze, canti profani, ingresso con monopattino, donne che aprono il tabernacolo e prendono le pissidi con le ostie consacrate, abolizione dei chierichetti, allontanamento forzato di organisti, soppressione di cori polifonici a tutto vantaggio dei chitarristi che urlano a più non posso con esecuzione di canzonette banali, uso dei bonghi e via dicendo. Se al tempo di Pio X era la musica da teatro, ossia l'opera, che era penetrata nella liturgia, oggi la situazione è ancora ben più disastrosa: assistiamo all'ingresso nella liturgia della banalità, della bruttezza dei canti insignificanti e lontani dal testo sacro, assistiamo ad un vero e proprio squallore che allontana tantissimi fedeli. Le chiese si sono ormai svuotate e le statistiche sui praticanti indicano un calo notevole di coloro che vanno a messa almeno una volta al mese. A frequentare le chiese sono ormai soltanto gli anziani, rarissimi sono i bambini, i ragazzi, i giovani e le famiglie. Se questi sono i frutti del Concilio Vaticano II, qualcosa non ha funzionato. La Chiesa abbia il coraggio e l'onestà di ammetterlo, faccia un mea culpa e ritorni sui propri passi occupandosi della salvezza delle anime e del decoro della liturgia con canti consoni e paramenti della tradizione. Si riscopra la bellezza del rito antico con la reintroduzione del gregoriano e della polifonia che innalzano l'anima a Dio.

    • @MarcoBarbero23
      @MarcoBarbero23 Рік тому +8

      si, tutti aspetti interessanti (quella del 🛴 me la sono persa 😂).
      Io credo sia necessario considerare che la società è molto cambiata, e inevitabilmente la Chiesa con essa. Non è né pensabile né possibile un "dietro front" secondo me

    • @giusepperocco3297
      @giusepperocco3297 Рік тому +9

      @@MarcoBarbero23 Precisando meglio quanto scritto, la crisi della Chiesa non potrà risolversi né con il tradizionalismo, il quale è soltanto un sintomo, né con il neomodernismo, il quale comporta continui abusi dottrinali e liturgici. E' piuttosto necessaria un'analisi profonda a partire dalla fede e la Chiesa dovrebbe interrogarsi sui punti cruciali della crisi, non perdersi in tematiche sociali quali l'immigrazionismo, l'ambientalismo, ... o intestardirsi sulla sinodalità come se la Chiesa fosse una democrazia in cui tutti possono dire la sua. In questo modo si cade nel relativismo tanto contrastato da Benedetto XVI, purtroppo già dimenticato e calpestato. La Tradizione, da non confondersi con il tradizionalismo, va conservata e tramandata perché è una delle fonti della Rivelazione assieme alla Scrittura e al Magistero.

    • @MarcoBarbero23
      @MarcoBarbero23 Рік тому +7

      ​@@giusepperocco3297 sono d'accordo. Anche per me è necessario andare oltre la contrapposizione dei due poli e lavorare a livello "simbolico" (col significato greco del termine)

  • @giusepperocco3297
    @giusepperocco3297 Рік тому +10

    La partecipazione attiva è l'adesione del cuore nell'interiorità, è l'unità a Cristo, non fare questo o quello. C'è il primato della contemplazione sull'azione.

    • @MarcoBarbero23
      @MarcoBarbero23 Рік тому +10

      .... interessante. Ammetto di non conoscere il documento se non, solo ora, i due punti citati nel video. Devo leggerlo per cercare di capire il senso di quella "partecipazione"

    • @giusepperocco3297
      @giusepperocco3297 Рік тому +9

      @@MarcoBarbero23 Pio X ha sempre sottolineato il primato della contemplazione sull'azione. Il Concilio Vaticano II, invece, riprendendo l'espressione "partecipazione attiva", chiamata anche "fructuosa participatio", ha sottolineato invece l'importanza del fare, trascurando quasi del tutto il silenzio contemplativo e l'ascolto. Occorre recuperare il significato autentico dell'espressione "partecipazione attiva", quel significato che Pio X aveva correttamente attribuito. Già alcuni alti prelati e teologi sottolineano la forza del silenzio. Questo è anche il titolo di un libro del card. Sarah.

    • @MarcoBarbero23
      @MarcoBarbero23 Рік тому +1

      grazie ​@@giusepperocco3297 non conosco il Card. Sarah ma le poche cose che ho trovato online mi hanno incuriosito

  • @mathfrom0to96
    @mathfrom0to96 Рік тому +9

    Hey, in Italia manca molto l'apologia del Cristianesimo, nonostante terra di San Tommaso d'Aquino ecc. Grazie.

  • @TheologyPro
    @TheologyPro 3 дні тому +1

    #piox very interesting character