La più bella scena dell'amore che io abbia vista. Senza parole ma di tale intensità e sfumature che fa tremare il cuore, Non smetterò mai a guardarla e ogni volta mi fa piangere, e quel sguardo tenero, timido ed ingenuo di Charlie... la pura poesia, puro genio. I love him.
Lo sguardo finale di Chaplin contiene tutti i piu' struggenti sentimenti umani: dolcezza, grazia, amore, paura, sgomento. Tutto in un solo sguardo: solo un genio assoluto puo' arrivare a tanto.
Rivisto tante volte questo capolavoro assoluto, ed é sempre come se fosse la prima volta. Chaplin é tra i piú grandi geni del Novecento, un artista straordinario, divino, l'agnizione finale é ai livelli di una grande agnizione letteraria o teatrale, come se ne possono trovare nell'Odissea, nelle tragedie greche o nelle commedie di Shakespeare. Penso che Luci della cittá sia il vero gioiello di quell'arte sublime che compiango ogni giorno, il cinema muto, ove come non mai risulta chiaro quanto il silenzio sia eloquente, e quanto la lentezza e la semplicitá siano ricchezza, quanto il bianco e nero rassereni lo spirito come la notte che scende sugli occhi stanchi di un bambino. Oggi, in tempi di turbocapitalismo, media-evo e regno della quantitá, in cui quasi tutto é finalizzato alle ciniche leggi del marketing e del consumismo, il cinema é diventato, come quasi ogni settore artistico, un organismo ipertrofico, una industria che iper-produce in serie come una qualunque amorfa catena di montaggio, quasi solo per il consumo e l'intrattenimento della massa, vi regnano effetti speciali strabilianti, colori e luci accecanti, sonori assordanti, artificiositá esorbitanti, trame spesso striminzite e ultraveloci che non lasciano nulla, se non in rari casi. Oggi dico, giova piú che mai tornare a Chaplin, per riassaporare l'essenza stessa dell'arte cinematografica.
non esiste un talento migliore. ti fa piangere di commozione e con le stesse lacrime come x magia ti fa ridere. unico nel suo genere, il migliore ,insuperabile
per quanto mi riguarda questo è il più bel film della storia del cinema. Solo un genio come Charlie Chaplin poteva inventarsi un finale del genere..non ci sarà mai più nessuno come lui
Questa è poesia pura. .Chaplyn era un gigante ...un uomo che non aveva mai dimenticato da dove veniva..dalla povertà..non ci sono parole x descrivere la sua grandezza...ed era pure uno spirito libero ..tanto che negli Usa gli fecero pagare x alcune sue prese di posizione riguardo la guerra..l'immigrazione e tante altre problematiche..difficile fare classifiche ma x lui era Immenso.
Un grandissimo film. Un grandissimo capolavoro di un grande genio comico con un finale da lacrime. L' visto una infinita' di volte e ogni volta è come se fosse la prima.
L'importanza di quello non detto, non visto, non sentito, non toccato, non odorato. Quelle informazioni non percepite dall'esterno, ma sentite dentro. La sintesi del sentimento nell'anima, del cuore.
è una delle scene più commoventi della storia del cinema. lei si immaginava un riccone che ha pagato la sua operazione mentre mai avrebbe pensato a un povero senza tetto o come si diceva all'epoca un vagabondo....
Capolavoro assoluto!!!! Charlie Chaplin imbattibile nella mimica e nella espressività del volto!!! Mi domano cosa guardano i 21 deficienti che hanno messo il pollice verso
Concordo con tutti commenti sopra, cosa aggiungere.. questo uomo con una fotografia in bianco e nero, una melodia di violino che ti avvolge nell' atmosfera di quell' incontro e il sorriso di un bambino mi fa piangere ogni volta che lo guardo e lo riguardo, mi spezza il cuore. E' impressionante. Come si fa a non commuoversi davanti a tutto cio'? Niente effetti speciali, ma solo la sua mente da perfezionista. Questa scena e' stata provata piu' si 300 volte. Km di pellicola sono serviti per girare il film. Un uomo che metteva anima e corpo nel suo lavoro. Ti faceva ridere a crepa pelle come allo stesso modo piangere. Dopo piu di 80 anni sei ancora tu il re indiscusso del cinema Charlie. Non si puo' definirti come "uno dei migliori", il resto. e' solo un dettaglio. Non si puo' rimpiazzarti, in alcun modo. Mai.
Luci della città (City Lights) è un film muto del 1931 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin. Considerato dai critici e da molti registi una delle migliori pellicole mai prodotte, è tra i film più famosi di Chaplin, scelto per la preservazione nel 1991 dal National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Un vagabondo, che dorme sulle ginocchia della Giustizia nella statua chiamata "Pace e Prosperità", incontra una fioraia cieca che, sentendo sbattere la portiera di una grande macchina mentre lui le passa davanti sul marciapiede, lo crede milionario e gli chiede di comprare un fiore; lui rimane affascinato dalla ragazza, di cui non coglie subito la cecità, e le compra un fiore con l'unica moneta che ha. La stessa sera salva per caso un vero milionario che, ubriaco, vuole gettarsi nel fiume, e che per ringraziarlo lo porta dapprima a casa e poi in un locale a festeggiare. Nel tornare a casa di mattina presto incontra nuovamente la ragazza e decide di comprare tutti i suoi fiori con l'aiuto del milionario e di accompagnarla a casa con la macchina dell'amico. Al risveglio però, il milionario muta improvvisamente umore: la sua bonomia e amicizia da ubriaco si tramutano in freddezza e indifferenza da sobrio tanto da far cacciare via il vagabondo. Charlot torna a passeggiare per la città: incontra dapprima la fioraia e poi, nel pomeriggio, anche il milionario di nuovo ubriaco, dal quale però non spera di trovare più aiuto, dal momento che è in partenza per l'Europa. Deciso a trovare i soldi per curare la cecità della ragazza, che lo crede sempre milionario, trova lavoro come netturbino anche se ben presto lo perderà per essere arrivato in ritardo dopo essere andato a trovarla durante la pausa pranzo. Un uomo lo vede e gli propone di guadagnare dei soldi combattendo un incontro di boxe truccato e spartendosi la vincita, ma all'ultimo scappa perché ricercato dalla polizia, lasciando nei guai il vagabondo costretto a combattere un incontro vero. Dopo aver perso il combattimento per k.o. sia pure valorosamente, si imbatte nuovamente nel milionario che, riconoscendolo perché brillo, lo porta a casa per festeggiare. Qui intanto sono penetrati due malviventi intenzionati a derubare il milionario, ma la solita tragicomica sequela di gag vedrà Charlot, accusato di furto, scappare con in mano i soldi che il ricco amico, poco prima di venire colpito dai due ladri, gli aveva dato per la fioraia. Arrivato dalla ragazza le consegna tutti i soldi che le consentiranno di saldare i debiti e di operarsi per riacquistare la vista. Il vagabondo la saluta con la consapevolezza che di lì a poco sarà arrestato per furto. Qualche tempo dopo Charlot esce di prigione e cammina sconsolato per la città. La fioraia nel frattempo ha riacquistato la vista, ha aperto un bel negozio di fiori e vive nella speranza di reincontrare il suo benefattore. Vede passare Charlot davanti alla sua vetrina, schernito dagli strilloni della strada, ma non lo può riconoscere, anzi sorride di lui e ne ha pietà. Quando però lui si volta e la vede, la riconosce subito e rimane imbambolato a fissarla. Si guardano a lungo, poi la fioraia esce dal negozio per offrirgli un fiore in regalo insieme con una moneta di elemosina. Il vagabondo all'avvicinarsi di lei fa per fuggire ma resta lì e accetta il fiore. A questo punto lei lo avvicina e gli prende la mano per dargli anche la moneta e così, tenendogli la mano, lo riconosce: il milionario suo benefattore è lui.
Amikor megfogja a koldus kezét , A tapintás A felismerés! Ő volt a névtelen titokzatos aki segítette a gyógyulásban És még csak nem is kérkedett vele . Vannak ilyen névtelen" ember az emberberben hősök.. Szép meginditóan szép film!
Commovente. Un capolavoro. Se devo trovare un difetto: nelle inquadrature di spalle Chaplin non ha la mano col fiore nella stessa posizione rispetto all’inquadratura frontale
La più bella scena dell'amore che io abbia vista. Senza parole ma di tale intensità e sfumature che fa tremare il cuore, Non smetterò mai a guardarla e ogni volta mi fa piangere, e quel sguardo tenero, timido ed ingenuo di Charlie... la pura poesia, puro genio. I love him.
Come sei tenera. Ma tu sai cosa succede prima?
questa scena la puoi guardare 3 milioni di volte ma ti emozionera sempre come fosse la prima
È la scena più commovente della storia del cinema dalla sua nascita fino adesso
Lo sguardo finale di Chaplin contiene tutti i piu' struggenti sentimenti umani: dolcezza, grazia, amore, paura, sgomento. Tutto in un solo sguardo: solo un genio assoluto puo' arrivare a tanto.
...Capolavoro del Grande Cinema..Riuscire a far Ridere e piangere senza parlare..Genio Unico.
Rivisto tante volte questo capolavoro assoluto, ed é sempre come se fosse la prima volta. Chaplin é tra i piú grandi geni del Novecento, un artista straordinario, divino, l'agnizione finale é ai livelli di una grande agnizione letteraria o teatrale, come se ne possono trovare nell'Odissea, nelle tragedie greche o nelle commedie di Shakespeare.
Penso che Luci della cittá sia il vero gioiello di quell'arte sublime che compiango ogni giorno, il cinema muto, ove come non mai risulta chiaro quanto il silenzio sia eloquente, e quanto la lentezza e la semplicitá siano ricchezza, quanto il bianco e nero rassereni lo spirito come la notte che scende sugli occhi stanchi di un bambino.
Oggi, in tempi di turbocapitalismo, media-evo e regno della quantitá, in cui quasi tutto é finalizzato alle ciniche leggi del marketing e del consumismo, il cinema é diventato, come quasi ogni settore artistico, un organismo ipertrofico, una industria che iper-produce in serie come una qualunque amorfa catena di montaggio, quasi solo per il consumo e l'intrattenimento della massa, vi regnano effetti speciali strabilianti, colori e luci accecanti, sonori assordanti, artificiositá esorbitanti, trame spesso striminzite e ultraveloci che non lasciano nulla, se non in rari casi.
Oggi dico, giova piú che mai tornare a Chaplin, per riassaporare l'essenza stessa dell'arte cinematografica.
Quel sorriso sul finale mi frega sempre, ho gli occhi lucidi, Charlie sei stato un grande.
non esiste un talento migliore. ti fa piangere di commozione e con le stesse lacrime come x magia ti fa ridere. unico nel suo genere, il migliore ,insuperabile
per quanto mi riguarda questo è il più bel film della storia del cinema. Solo un genio come Charlie Chaplin poteva inventarsi un finale del genere..non ci sarà mai più nessuno come lui
Veri. Non ci sono altri commenti
Questa è poesia pura. .Chaplyn era un gigante ...un uomo che non aveva mai dimenticato da dove veniva..dalla povertà..non ci sono parole x descrivere la sua grandezza...ed era pure uno spirito libero ..tanto che negli Usa gli fecero pagare x alcune sue prese di posizione riguardo la guerra..l'immigrazione e tante altre problematiche..difficile fare classifiche ma x lui era Immenso.
Questa scena è la cartina del tornasole della sensibilità. Chi non si commuove non ha davvero cuore.
Credo sia la scena più commovente mai esistita nel Cinema. Ho pianto come un vitello quando l'ho vista la prima vo!ta
1931 - 2015: questa scena emoziona ancora adesso. Charlie Chaplin era un genio.
Uno dei capolavori della Storia del cinema.
La più bella scena d'amore di tutti i tempi.
Un capolavoro!!! Straordinario grandioso Charlie Chaplin !!!! Genio!!! ❤️❤️❤️
Un grandissimo film. Un grandissimo capolavoro di un grande genio comico con un finale da lacrime. L' visto una infinita' di volte e ogni volta è come se fosse la prima.
Yes, I can see now... un mondo intero di emozioni e significati in quattro semplici parole.
È l unica scena che vedo sempre sfocata....saranno le mie lacrime..capolavoro infinito..ti amo Marinella il mio cuore è tuo per sempre
A distanza di 40 anni dalla prima visione, non riesco a non emozionarmi.....................perchè un CAPOLAVORO è un CAPOLAVORO.
Arte allo stato puro. Il capolavoro assoluto
Grande Chaplin. Un vero capolavoro di poesia. Senza parole, parlano gli sguardi.
Che perfezionista, toccandolo lei cambia espressione non ovviamente per lo stupore ma con occhi che guardano nel vuoto, come se ridiventasse cieca.
Verissimo, solo un genio dell'arte poteva sviluppare così la scena.
Immenso
Impossibile non piangere
L'importanza di quello non detto, non visto, non sentito, non toccato, non odorato. Quelle informazioni non percepite dall'esterno, ma sentite dentro. La sintesi del sentimento nell'anima, del cuore.
il suo sguardo generoso parla. un artista indimenticabile. Grazie per la tua poesia C. Chalin💙
è una delle scene più commoventi della storia del cinema. lei si immaginava un riccone che ha pagato la sua operazione mentre mai avrebbe pensato a un povero senza tetto o come si diceva all'epoca un vagabondo....
Irripetibile !!... Ogni volta che vedo questa scena, non trattengo le lacrime...
Capolavoro assoluto!!!! Charlie Chaplin imbattibile nella mimica e nella espressività del volto!!! Mi domano cosa guardano i 21 deficienti che hanno messo il pollice verso
Gomorra, altre serie tv spazzatura che romanzano la criminalitá e quintali di film insulsi spacciati per capolavori.
@@fabriziomeo1312 spacciati per capolavori.
Una vera eredita di un genio.
Il primo piano più bello della storia del Cinema!
Concordo con tutti commenti sopra, cosa aggiungere.. questo uomo con una fotografia in bianco e nero, una melodia di violino che ti avvolge nell' atmosfera di quell' incontro e il sorriso di un bambino mi fa piangere ogni volta che lo guardo e lo riguardo, mi spezza il cuore. E' impressionante. Come si fa a non commuoversi davanti a tutto cio'? Niente effetti speciali, ma solo la sua mente da perfezionista. Questa scena e' stata provata piu' si 300 volte. Km di pellicola sono serviti per girare il film. Un uomo che metteva anima e corpo nel suo lavoro. Ti faceva ridere a crepa pelle come allo stesso modo piangere. Dopo piu di 80 anni sei ancora tu il re indiscusso del cinema Charlie. Non si puo' definirti come "uno dei migliori", il resto. e' solo un dettaglio. Non si puo' rimpiazzarti, in alcun modo. Mai.
pardon, era la scena del primo incontro ad essere stata girata per 300 volte
QUE BIEN EXPRESADO EL CONCEPTO!
Chaplin... nessuno come lui nella storia del cinema... profondità abissale..
Poesia, pura poesia
Che vetta artistica e senza aver freddo
I could see it to infinity without getting tired and get excited to tears with this genius of cinema never matched, thank you Charlie
Ho le lacrime agli occhi !
Un Capolavoro.
Tenerezza infinita ❤️
Capolavoro assoluto.
Bellissimo film 😍
grazie x aver caricato....questa meraviglia !
Che scena meravigliosa
DIO BENEDICA LE DONNE DAGLI OCCHI AZZURRI ED I CAPELLI BIONDI CHE SONO DA SEMPRE IDENTIFICATE CON IL SIMBOLO DELLA PUREZZA.
Lui domanda, ci vedete ora?E lei,con infinito amore,dice,sì ora ci vedo.E' tutto lì.
Immenso Chaplin ❤️
Emozionante!!grazie!!
Luci della città (City Lights) è un film muto del 1931 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin. Considerato dai critici e da molti registi una delle migliori pellicole mai prodotte, è tra i film più famosi di Chaplin, scelto per la preservazione nel 1991 dal National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Un vagabondo, che dorme sulle ginocchia della Giustizia nella statua chiamata "Pace e Prosperità", incontra una fioraia cieca che, sentendo sbattere la portiera di una grande macchina mentre lui le passa davanti sul marciapiede, lo crede milionario e gli chiede di comprare un fiore; lui rimane affascinato dalla ragazza, di cui non coglie subito la cecità, e le compra un fiore con l'unica moneta che ha. La stessa sera salva per caso un vero milionario che, ubriaco, vuole gettarsi nel fiume, e che per ringraziarlo lo porta dapprima a casa e poi in un locale a festeggiare. Nel tornare a casa di mattina presto incontra nuovamente la ragazza e decide di comprare tutti i suoi fiori con l'aiuto del milionario e di accompagnarla a casa con la macchina dell'amico. Al risveglio però, il milionario muta improvvisamente umore: la sua bonomia e amicizia da ubriaco si tramutano in freddezza e indifferenza da sobrio tanto da far cacciare via il vagabondo. Charlot torna a passeggiare per la città: incontra dapprima la fioraia e poi, nel pomeriggio, anche il milionario di nuovo ubriaco, dal quale però non spera di trovare più aiuto, dal momento che è in partenza per l'Europa. Deciso a trovare i soldi per curare la cecità della ragazza, che lo crede sempre milionario, trova lavoro come netturbino anche se ben presto lo perderà per essere arrivato in ritardo dopo essere andato a trovarla durante la pausa pranzo. Un uomo lo vede e gli propone di guadagnare dei soldi combattendo un incontro di boxe truccato e spartendosi la vincita, ma all'ultimo scappa perché ricercato dalla polizia, lasciando nei guai il vagabondo costretto a combattere un incontro vero. Dopo aver perso il combattimento per k.o. sia pure valorosamente, si imbatte nuovamente nel milionario che, riconoscendolo perché brillo, lo porta a casa per festeggiare. Qui intanto sono penetrati due malviventi intenzionati a derubare il milionario, ma la solita tragicomica sequela di gag vedrà Charlot, accusato di furto, scappare con in mano i soldi che il ricco amico, poco prima di venire colpito dai due ladri, gli aveva dato per la fioraia. Arrivato dalla ragazza le consegna tutti i soldi che le consentiranno di saldare i debiti e di operarsi per riacquistare la vista. Il vagabondo la saluta con la consapevolezza che di lì a poco sarà arrestato per furto. Qualche tempo dopo Charlot esce di prigione e cammina sconsolato per la città. La fioraia nel frattempo ha riacquistato la vista, ha aperto un bel negozio di fiori e vive nella speranza di reincontrare il suo benefattore. Vede passare Charlot davanti alla sua vetrina, schernito dagli strilloni della strada, ma non lo può riconoscere, anzi sorride di lui e ne ha pietà. Quando però lui si volta e la vede, la riconosce subito e rimane imbambolato a fissarla. Si guardano a lungo, poi la fioraia esce dal negozio per offrirgli un fiore in regalo insieme con una moneta di elemosina. Il vagabondo all'avvicinarsi di lei fa per fuggire ma resta lì e accetta il fiore. A questo punto lei lo avvicina e gli prende la mano per dargli anche la moneta e così, tenendogli la mano, lo riconosce: il milionario suo benefattore è lui.
Grazie ma l'ho già letto su Wikipedia
Divino!
per come e' studiata ..realizzata... interpretata...se non e' la piu bella scena della storia del cinema..... ci manca poco
Ecco cos'è l' AMORE!
nel 2023 nessuno lo sa più.
L ho visto oggi al cinema con la scuola
CAPOLAVORO 🖤
Bellissimo, grazie Daniele ... in qualche modo ti rintraccio!
A legszebb része ,a legmeghatóbb☺️❤️❤️❤️😍😍😍😃👍👍👍
Amikor megfogja a koldus kezét ,
A tapintás
A felismerés!
Ő volt a névtelen titokzatos aki segítette a gyógyulásban
És még csak nem is kérkedett vele .
Vannak ilyen névtelen" ember az emberberben hősök..
Szép meginditóan szép film!
mi è piaciuto
Commovente. Un capolavoro. Se devo trovare un difetto: nelle inquadrature di spalle Chaplin non ha la mano col fiore nella stessa posizione rispetto all’inquadratura frontale
Adoro 💜💜
un demi siècle et je pleurs encore en regardant cette scène
stupendo!!
Che Sun Ra lo illumini!!!
Love unfolds from within ...
VIDEO.FILM.IL.VAGABONDO.E.LA.FIORAIA.DOLCISSIMO.E.GALANTE.LUI
LEI.TUTTA.TIMIDA.STUPENDI.DE.BEST
In una intervista il grande Toto' disse che Charlie Chaplin era il maestro di tutti
HBD .....
Miss You ....
that part make me crying
è struggente
👏👏👏👏👏👏👏🏆✔💯
Ce qualcuno che mi può spiegare le belle parole di questo meraviglioso film ❓
Riderete da ragazzi, piangerete da adulti.
😭😭😭
Accsa Jodeh ami amon Beqahreh hoa jai amakeh serah jabeh natoh......amar kaseh takbeh toh......amakeh tomar kaseh Raqbeh toh......amakeh V.basbeh toh........Ami Sotteh tomakeh Onak V.baseh Onak........Miss u......
MAGNIFICOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
VIDEO.1931.LUCI.DELLA.CITTA'
FILM.MUTO.DI"CHARLIE.CHAPLIN"
ARTISTa.ETERNO.DE.BEST