Finalmente una che ammette che per fare acquisti etici e rispettosi dell'ambiente ci vogliono i soldi! Tutte brave a fare le fighe e le rivoluzionarie con i mariti dirigenti d'azienda! Grazie per i tuoi consigli. Anche io rispetto le regole che hai citato già da anni, nel mio piccolo e con poco badget riesco a sentirmi meno in colpa.
OH ma sai che è uno dei video più utili e razionali sull'argomento che abbia visto ? e me ne sparo diversi, che dicono sempre le stesse cose senza aggiungere niente... però il discorso sugli elastici per dire non l'aveva fatto mai nessuno!
Penso che dire di “essere costretti a compare fast fashion” metta la questione su una prospettiva sbagliata. Chi compra per necessità (costrizione) non lo fa con frequenza e il suo impatto d’acquisto è tutto sommato trascurabile. Il punto è acquistare largamente più del necessario, e qui non si parla di costrizione. Avere un budget mensile da spendere in vestiti è una scelta obbligata? io penso di no. Non voglio con questo dire che sia colpa del singolo, è un problema strutturale insito nel sistema consumistico in cui viviamo e che ci alimenta con desideri difficili da sopire.
Credo che ciò che dice Valeria sia che se ti vuoi costruire un armadio sostenibile ci vogliono soldi, non tutti hanno la possibilità economica per pagare 60-70-100 € ogni capo che entra nel loro armadio, fossero anche solo 2-3 l'anno.
@@thatbooknerdoverthere7899 un armadio sostenibile si costruisce amche semplicemente smettendo di comprare, però,non per forza andando a comprare roba da 600 euro :D Non occorre andare da Zara una volta al mese, ecco. Se ci vai ina volta all'anno sei già sostenibile
Maria Teresa non potersi permettere di spendere X soldi per un capo non è una condizione che prescinde dall’essere sostenibili. Comprare pochi capi all’anno, anche se fast fashion, è sostenibile per il pianeta. Allo stesso modo, comprare più del necessario (anche se) da brand etici non è uno stile di consumo sostenibile, perché ci sarà un surplus inutilizzato.
La cosa veramente importante secondo me è comprare solo quando strettamente necessario. Anche io sono in un momento di ristrettezze economiche e quest'anno, semplicemente, ho comprato solo un paio di pantaloni in un Vintage. Un acquisto in 7 mesi. E sto bene, ho uno stile che mi piace e non mi manca niente. Ci servono davvero 10 maglioni? 7 jeans? 15 magliette? No. Detto questo, bel video, senza ipocrisia e diverso dal solito!
ma solo io compro vestiti quando devo cambiarli D: (la cosa che compro di più forse sono le tshirt) nel senso quando mi si rompe una scarpa la cambio o quando mi si rompe un jeans lo compro. io compro fast fashion ma solo quello che mi serve (e il 99% delle volte in saldo) sarà che non mi fanno impazzire i vestiti XD (neanche sempre succede anche perchè se non trovo quello che voglio non compro) poi sarà che sono sempre stata abituata fin da piccola a "riciclare" (il 70% del mio abbigliamento da piccola era di mia sorella) infatti tipo maglie o simili prima li usavo per uscire, poi sono passati per la spiaggia e poi per casa XD
Questo commento potrei averlo scritto io, davvero! In generale compro poco e in maniera abbastanza oculata, e devo dire che pur nel fast fashion /offerte /saldi cerco di trovare un capo di qualità (ho jeans vecchi di anni e pagati poco che sono ancora in ottimo stato). E poi ho gusti molto difficili, se non trovo quel che mi piace in toto e sono sicura che mi sta bene semplicemente non compro niente.
Anche io mi accodo. Spendo circa 100 € all'anno in abbigliamento/ accessori/ scarpe. Ammetto di comprare cose da poco...sono il tipo "meno sondo meglio sto" su queste cose e non ho mai realmente preso per mano la questione etica. Ho una borsa e la uso fino allo sfinimento. Le rarissime volte che mi dovesse servire una borsa elegante( sono veramente casi molto molto rari) chiedo in prestito a mia mamma o mia sorella. La cosa per cui sono più "fast" sono le scarpe. Ho una 43 e trovo le scarpe solo su Bonprix o da uomo. Quindi se voglio una scarpa un po' più carina la prendo li ma durano veramente poco....
"Non tutti si possono permettere di smettere di sostenere il fast fashion" Aggiungerei anche che non è che comprando fast fashion vuol dire che stai sostenendo lo sfruttamento dei lavoratori e l'inquinamento perché ti piace sostenere questo tipo di cose; a volte chi parla di sostenibilità fa un sottile shaming condito di accuse, con frasi tipo "se sai cosa succede dietro le quinte e continui a comprare fast fashion non hai scuse sostieni lo sfruttamento!!!"... Come dici tu a volte non è che ci sia proprio scelta, oppure magari uno è più consapevole e pur comprando fast fashion lo fa consapevolmente e compra meno ma meglio. Già quello è un passo avanti.
Io credo che chi fa shaming sbaglia, sempre. Ogni scelta è personale: dall’alimentazione alla sostenibilità ambientale, anche perché non si potrà mai essere ligi al 100% vivendo in questa società, ecco che bisognerebbe solo fare del proprio meglio. D’altronde chi divulga sostenibilità su internet lo fa con un computer e/o con un cellulare, tra le cose più inquinanti e poco sostenibili di sempre 🤓
Ottimi consigli . Devo dire che essere in no buy year mi sta cambiando proprio la prospettiva , anche perché mi rendo conto che in fast fashion compro sempre cose non dico inutili, ma superflue. Comprare meno mi sta permettendo di risparmiare e anche di cambiare il modo in cui guardò agli acquisti.Giustissimo il discorso sull’elitarismo e sul “lusso” di non comprarlo, senza tanti giri di parole .
finalmente qualcuno che specifica: comprare prada non è fast fashion, ed andare da un artigiano a far copiare una creazione griffata non è "andare contro il fast fashion", ma è solo continuare con lo stesso stile di acquisto, risparmiando il valore della marca, e rubando il design
Ultimo consiglio MA IO TI ADOROOOOOO (come al solito 😃) sono anni che sostengo la stessa cosa: se ti prendi cura di qualcosa e la rispetti ti durerà di più, dando il suo meglio. Ragionamento che applico anche alle persone 😉
Ciao Valeria, concordo con tutto quello che hai detto. Anche io sto cercando di comprare meno vestiti in generale, ma non è facile, soprattutto nei mesi di saldi, ma sono sicuramente migliorata dagli ultimi anni, in cui compravo molto di più! Grazie per questi consigli
Io dopo aver visto "The true cost", e non aver sentito blogger che parlano di minimalismo, non sono più riuscita a tornare indietro. Semplicemente entrare in un negozio fast fashion mi fa stare male, e non ci entro. Nessun giudizio in questo, da parte mia, penso sia la stessa cosa che proverebbero molti vegetariani in una macelleria senza per questo odiare gli onnivori. Io ho completamente smesso di comprare da anni, e siccome sono povera e molro precaria, non ho puntato a marchi sostenibili costosi in alternativa, perché ho scoperto di non aver bisogno dell'alternativa, non mi servono tutti i vestiti che pensavo mi servissero. Capisco che se la moda è una passione, però, la questione sia un po' diversa, a me piaceva andare per negozi ma non così tanto :D Per me, in ogni caso, è una questione più "umana" che ambientale. Mi fa arrabbiare vedere quanto il fast fashion inquini, ma mi fa stare malissimo vedere cosa fanno queste aziende alle loro lavoratrici (uso il femminile non a caso)
La mia esperienza è molto simile alla tua, non riesco proprio più a frequentarli i negozi di fast fashion dopo aver saputo cosa ci sta dietro, quindi o non compro proprio, o compro vintage (solo ogni tanto, avendo pochi soldi anch'io a disposizione) oppure aspetto i saldi delle linee/marchi sostenibili su Asos. Ma appunto compro solo quello che realmente mi serve ormai, o almeno mi trattengo quasi sempre. Mi è anche capitato di scambiare vestiti usati tra amiche e con le mie sorelle :)
Eleonora91 Io come voi. Non entro nelle catene da tre anni circa. O compro sostenibile (pochissimo) o all’usato. Trovo cose fantastiche.😬E poi per smaltire tutto quello che ho, mi ci vorrà tutta la vita.
Ho adorato questo video! Seguo già queste "regole" da quando ho visto the true cost e concordo con te, l'importante è non essere vittime della moda e rendere i vestiti monouso come vorrebbero le aziendr fastfashion. I filati anche sono la chiave e i lavaggi delicati permettono di conservare a lungo tutti i capi! ❤️
Io per le t-shirt fast fashion mi sono trovata bene ad acquistare quelle delle collezioni maschili (sempre capi basic), perché paradossalmente, vuoi per stereotipi culturali o chissà che altro, hanno qualità e tessuti migliori. Ovviamente non è per tutti, avendo io le spalle larghe riesco ad adattare le cose dal taglio maschile, però per chi ha una di fisicità simile alla mia lo consiglio vivamente.
Ciao Valeria! Ho amato questo video. Non sono una persona che ama fare shopping, ma quando compro, per motivi soprattutto di taglia, visto che sono formato viaggio -e buona parte dei brand parte dalla 38, che mi sta grande, vado sul fast fashion. Concordo davvero su tutti i consigli che dai, a partire dal comprare con coscienza al trattare bene i capi. Ho vestiti di primark e compagnia bella che hanno dieci anni e sono sempre loro, magari un pelo sbiaditi, ma non mi importa. Devo dire però, che la maggior parte dei vestiti che ho nell'armadio mi sono stati dati da altri. Col fatto che sono "quella piccina" sia nel mio gruppo di amici sia nella mia famiglia finisce che se qualcosa si stringe un pochino in lavatrice o risulta un po' corto o stretto, viene dato a me. Praticamente second hand a costo zero, lol. E se qualcosa non mi piace li metto nei cassoni della caritas, butto in pattumiera solo roba devastata e immettibile.
Grazie per questo video Valeria, é davvero bello guardare questo tipo di contenuto in un momento in cui acquistare fast fashion é diventato (anche giustamente) un crimine. Da quando ho preso coscienza dell'impatto del fast fashion acquisto molto meno ma quando mi sono trovata "costretta" ad acquistare questo tipo di capi mi é capitato di sentirmi veramente in colpa e come se agissi in maniera ipocrita perché io stessa sono consapevole del danno che comporta. Dall'altra parte posso dire che credo non mi sia mai capitato di buttare un capo dopo una stagione o un anno di utilizzo anche se di materiale scadente, sarà perché tratto con cura tutti i miei vestiti o perché comunque cerco sempre di riparare anche quelli pagati pochi euro o per fortuna. Mi fa piacere che tu abbia parlato della composizione dei capi, perché é vero che l'impatto ambientale non deriva solo (anche se in gran parte) dal processo di produzione, i capi tinti in maniera chimica e di fibre artificiali disperdono particelle inquinanti a ogni lavaggio, e si trovano capi che rispettando gli standard anche a prezzi accessibili. Grazie per questo video!
Bel bel video...bei consigli, io rientro nella categoria che non può permettersi di spendere, per tutti gli "obblighi" mensili, in parte, ed anche per le taglie, che spesso non sono adatte a me. Il mio metodo principale è proprio quello di passare dritto davanti a tutti questi tipi di negozi. Raramente entro. Il suggerimento dell'elastico mi pare già lo avessi accennato ma ancora devo metterlo bene a mente, comprando così poco spesso i consigli si perdono😘😘
Io sono dell'idea di imparare un minimo a cucire, in modo da modificare i capi usati, magari presi dall'armadio dei genitori o un capo preso in saldo che però ha quel minimo dettaglio che non ci va. In questo modo: 1. lo si personalizza e quel capo sarà unico, si può creare un proprio stile. 2.il capo lo si adegua al proprio corpo e calzerà a pennello. 3. spesso si potranno usare abiti che altrimenti andrebbero persi. Sembra difficile, ma in realtà non lo è, le nostre nonne tutte cucivano e modificavano i propri abiti.
A me questa idea piace moltissimo e ci penso da tempo, hai qualche risorsa gratuita online da consigliarmi? Non ho nessuno che fisicamente possa insegnarmelo
Questo video arriva al momento giusto. Ho scoperto un bellissimo negozio nella mia città che vende capi con materiali ottimi ed eticamente corretti. Ad esempio ci sono capi in viscosa Ecovero che ha un ridotto impatto ambientale. Oltre a marchi che utilizzano scarti di tessuto e adoperano manodopera femminile per aiutare determinate realtà. Sono molto felice di questo. Per quanto riguarda le catene fast fashion mi ritrovo molto nei tuoi consigli. Ad esempio da H&M prendo soprattutto camicette semplici che indosso su tutto. Purtroppo ho un problema con i jeans sia siano essi di marche low cost o di Ralph Lauren, le mie culotte de Chevall li rosicchiano internamente. Forse dovrei optare per jeans con tessuti più rigidi, ma sono scomodi per le mie forme.. Sono una 46/48.
Il migliore modo per ridurre “l’abuso” del fast fashion e anche il più divertente a parer mio è il dare vita a vecchi capi! Ho sempre avuto l’abitudine di attingere dall’armadio dei miei genitori, scoprendo dei vestiti stupendi che probabilmente sarebbero stati lasciati lì per sempre. Anche scambiare vestiti con cugini o sorelle è un bel modo per avere vestiti (ovviamente se questi sono in buono stato) a costo zero! E perché no, regalare vestiti alle amiche, quando non ci stanno più bene o quando semplicemente non li indossiamo più, evitando così di tenerli chiusi nei cassetti!
Per un altro consiglio è di trattare bene i capi anche se sono da fast fashion in modo che non diventino subito immondizia. Quasi tutti i miei jeans sono di stradivarius alcuni hanno 5 anni li uso sempre e sono ancora perfetti
Ehi Valeria! Io compro usato e spesso e volentieri sbaglio le taglie. Okay, posso sempre rivendere le cose ma è difficile riuscire a guadagnare lo stesso prezzo. Nella mia città non ho posti dove poter andare di persona, quindi compro usato online (vinted/depop). Tu hai mai comprato abbigliamento usato online? Se si, che consigli mi daresti per cercare di indovinare la taglia etc?
io devo ammettere che potrei anche permettermi di compare abbigliamento più costoso, però da quando ho deciso di comprare meno non mi sono rivolta a brand con prezzi più alti. Compro sempre low cost, solo compro poco. Faccio attenzione ai tessuti e alle linee basiche che rispecchiano il mio stile, ma non reputo l'abbigliamento come un ambito in cui investire i miei soldi (nemmeno per occasioni come le cerimonie, anzi lo trovo ancora più inutile)
Ciao, anche io sto guardando ultimamente tantissimi video sul minimalismo e zero waste, mi trovo con le tue considerazioni. Secondo me il segreto è anche comprare di meno e in questo modo potremmo comprare prodotti di maggiore qualità che ci durano per tempo. Un saluto
Quanto ho atteso questo video. È facile parlare di ecosostenibilità quando si hanno budget molto alti. Ovunque ti giri le alternative in bambù, in metallo, in plastiche riciclate sono sempre costosissime, e purtroppo non tutti possono permettersi questo stile di vita. Ovviamente sarebbe più facile limitarsi agli acquisti nei mercatini o nei negozi dell'usato, ma quando vivi in un paesino del Sud Italia c'è ben poca scelta - qui non hanno proprio idea di cosa sia un vero e proprio thrift shop. E allora sei costretto a comprare roba dai cinesi o su Amazon e abbigliamento da H&M e Bershka... per poi sentirti in colpa. Sono d'accordo con tutto quello che hai detto, è possibile acquistare fast fashion purché le scelte siano consapevoli e non dettate semplicemente da un bisogno di acquisto compulsivo. Anche io possiedo magliette e pantaloni di marche fast fashion da molti anni e li trovo tutt'ora validi. Non vedo l'ora di andare a vivere in una grande città e poter acquistare in negozi dell'usato 😭
Perché dite che al Sud è difficile comprare capi usati? Io vivo in Puglia, non in una grandissima città e neanche piccola e il mio guardaroba è composto solo da capi usati. Certo, io trascorro 5 ore a cercare vestiti e mi sveglio anche molto presto, ma quello che voglio di solito lo trovo.
@@luci0294 Magari non tutti hanno il tempo di stare all'usato 5 ore, o di visitare più mercatini di fila, o riescono a trovare facilmente la propria taglia (e lo dico da 42 che già fatica a trovare pantaloni/jeans che le stiano), o semplicemente a superare il tabù dell'abito usato... Bisogna anche mettersi nei panni degli altri (pun not intended) prima di giudicare...
Io non ho quasi mai acquistato molto dal fast fashion, sono una volta h&m per andare a un matrimonio, ma di recente stavo cercando delle maglie finendo su Shein però non ho mai acquistato online perché mi piace misurarli, poi non essendo comunque qualcuno che esce spesso compro pochi vestiti. L;anno scorso poi per il mio compleanno mi hanno regalato un pigiama, aveva un tessuto strano e presentava fin da subito problemi nrlle cuciture e un alcuni ounti era proprio strappato, non si dovr=e lo abbiano acquistato ma era di una qualita terribile, e da bambina mi regalarono un pigiama che ho tenuto per vent'anni circa
Ennesimo video utile ed interessante. Ti seguo silenziosamente da un bel po', ti faccio i miei complimenti per i contenuti che porti sul canale, mai futili e sempre esposti con garbo e con un linguaggio piacevolissimo da ascoltare. Sei un bell'esempio.
I capi etici "nuovi" consigliati da Carotilla però sono per lo più costosissimi (io l'intimo a 10-15€ a mutanda sinceramente non me la sento proprio di acquistarlo). Poi per quanto riguarda gli altri consigli sull'usato o sul riciclo ben volentieri, concordo siano indicazioni utili.
Per quanto riguarda la fast fashion, acquisto prevalentemente da Mango, facendo molta attenzione al materiale, e per ora, nessuno dei capi che ho preso, ha presentato difetto.
Tenere o buttare i capi però è prima di tutto una questione di mentalità. Ovvio che tutte le indicazioni che dai sono corrette, ma "buttare" dei capi deve essere sempre l'ultima delle soluzioni... io per carità ho tante cose e faccio compere purtroppo anche più spesso di quel che dovrei, ma ho capi nell'armadio anche da 20 o 25 anni, che utilizzo ancora o che ho ricominciato ad usare perchè le mode tornano e dà molta soddisfazione "ritrovare" le cose nel proprio armadio. Tra l'altro ho sempre comprato da brand medio / bassi e non ritengo che si rovinino più degli altri, anzi, i pochissimi capi più costosi che ho acquistato negli anni sono gli unici che mi si sono rovinati e che ho scartato più velocemente. Poi se proprio un capo non ci va più bene (con gli anni un po' si ingrassa....) o è molto rovinato, si può dare in beneficenza o trasformare in qualcos'altro.
Finalmente una che ammette che per fare acquisti etici e rispettosi dell'ambiente ci vogliono i soldi! Tutte brave a fare le fighe e le rivoluzionarie con i mariti dirigenti d'azienda! Grazie per i tuoi consigli. Anche io rispetto le regole che hai citato già da anni, nel mio piccolo e con poco badget riesco a sentirmi meno in colpa.
OH ma sai che è uno dei video più utili e razionali sull'argomento che abbia visto ?
e me ne sparo diversi, che dicono sempre le stesse cose senza aggiungere niente...
però il discorso sugli elastici per dire non l'aveva fatto mai nessuno!
Grazie mille, mi fa piacere che il video sia stato utile! Ero molto in ansia nel farlo andare online 😂
Penso che dire di “essere costretti a compare fast fashion” metta la questione su una prospettiva sbagliata. Chi compra per necessità (costrizione) non lo fa con frequenza e il suo impatto d’acquisto è tutto sommato trascurabile. Il punto è acquistare largamente più del necessario, e qui non si parla di costrizione. Avere un budget mensile da spendere in vestiti è una scelta obbligata? io penso di no. Non voglio con questo dire che sia colpa del singolo, è un problema strutturale insito nel sistema consumistico in cui viviamo e che ci alimenta con desideri difficili da sopire.
È quello su cui si basa il fast fashion: continuare a cambiare per continuare ad attirare persone e per vendere di più
Credo che ciò che dice Valeria sia che se ti vuoi costruire un armadio sostenibile ci vogliono soldi, non tutti hanno la possibilità economica per pagare 60-70-100 € ogni capo che entra nel loro armadio, fossero anche solo 2-3 l'anno.
@@thatbooknerdoverthere7899 un armadio sostenibile si costruisce amche semplicemente smettendo di comprare, però,non per forza andando a comprare roba da 600 euro :D Non occorre andare da Zara una volta al mese, ecco. Se ci vai ina volta all'anno sei già sostenibile
Maria Teresa non potersi permettere di spendere X soldi per un capo non è una condizione che prescinde dall’essere sostenibili. Comprare pochi capi all’anno, anche se fast fashion, è sostenibile per il pianeta. Allo stesso modo, comprare più del necessario (anche se) da brand etici non è uno stile di consumo sostenibile, perché ci sarà un surplus inutilizzato.
Hai colto nel segno! La fast fashion spinge a comprare sempre più, anche cose che non servono.
La cosa veramente importante secondo me è comprare solo quando strettamente necessario. Anche io sono in un momento di ristrettezze economiche e quest'anno, semplicemente, ho comprato solo un paio di pantaloni in un Vintage. Un acquisto in 7 mesi. E sto bene, ho uno stile che mi piace e non mi manca niente. Ci servono davvero 10 maglioni? 7 jeans? 15 magliette? No.
Detto questo, bel video, senza ipocrisia e diverso dal solito!
ma solo io compro vestiti quando devo cambiarli D: (la cosa che compro di più forse sono le tshirt) nel senso quando mi si rompe una scarpa la cambio o quando mi si rompe un jeans lo compro. io compro fast fashion ma solo quello che mi serve (e il 99% delle volte in saldo) sarà che non mi fanno impazzire i vestiti XD (neanche sempre succede anche perchè se non trovo quello che voglio non compro) poi sarà che sono sempre stata abituata fin da piccola a "riciclare" (il 70% del mio abbigliamento da piccola era di mia sorella) infatti tipo maglie o simili prima li usavo per uscire, poi sono passati per la spiaggia e poi per casa XD
Questo commento potrei averlo scritto io, davvero! In generale compro poco e in maniera abbastanza oculata, e devo dire che pur nel fast fashion /offerte /saldi cerco di trovare un capo di qualità (ho jeans vecchi di anni e pagati poco che sono ancora in ottimo stato). E poi ho gusti molto difficili, se non trovo quel che mi piace in toto e sono sicura che mi sta bene semplicemente non compro niente.
Anche io mi accodo. Spendo circa 100 € all'anno in abbigliamento/ accessori/ scarpe. Ammetto di comprare cose da poco...sono il tipo "meno sondo meglio sto" su queste cose e non ho mai realmente preso per mano la questione etica. Ho una borsa e la uso fino allo sfinimento. Le rarissime volte che mi dovesse servire una borsa elegante( sono veramente casi molto molto rari) chiedo in prestito a mia mamma o mia sorella. La cosa per cui sono più "fast" sono le scarpe. Ho una 43 e trovo le scarpe solo su Bonprix o da uomo. Quindi se voglio una scarpa un po' più carina la prendo li ma durano veramente poco....
"Non tutti si possono permettere di smettere di sostenere il fast fashion" Aggiungerei anche che non è che comprando fast fashion vuol dire che stai sostenendo lo sfruttamento dei lavoratori e l'inquinamento perché ti piace sostenere questo tipo di cose; a volte chi parla di sostenibilità fa un sottile shaming condito di accuse, con frasi tipo "se sai cosa succede dietro le quinte e continui a comprare fast fashion non hai scuse sostieni lo sfruttamento!!!"... Come dici tu a volte non è che ci sia proprio scelta, oppure magari uno è più consapevole e pur comprando fast fashion lo fa consapevolmente e compra meno ma meglio. Già quello è un passo avanti.
Io credo che chi fa shaming sbaglia, sempre. Ogni scelta è personale: dall’alimentazione alla sostenibilità ambientale, anche perché non si potrà mai essere ligi al 100% vivendo in questa società, ecco che bisognerebbe solo fare del proprio meglio. D’altronde chi divulga sostenibilità su internet lo fa con un computer e/o con un cellulare, tra le cose più inquinanti e poco sostenibili di sempre 🤓
Ottimi consigli . Devo dire che essere in no buy year mi sta cambiando proprio la prospettiva , anche perché mi rendo conto che in fast fashion compro sempre cose non dico inutili, ma superflue. Comprare meno mi sta permettendo di risparmiare e anche di cambiare il modo in cui guardò agli acquisti.Giustissimo il discorso sull’elitarismo e sul “lusso” di non comprarlo, senza tanti giri di parole .
finalmente qualcuno che specifica: comprare prada non è fast fashion, ed andare da un artigiano a far copiare una creazione griffata non è "andare contro il fast fashion", ma è solo continuare con lo stesso stile di acquisto, risparmiando il valore della marca, e rubando il design
Adorerei un tuo podcast ❤️
Ultimo consiglio MA IO TI ADOROOOOOO (come al solito 😃) sono anni che sostengo la stessa cosa: se ti prendi cura di qualcosa e la rispetti ti durerà di più, dando il suo meglio. Ragionamento che applico anche alle persone 😉
Ciao Valeria, concordo con tutto quello che hai detto. Anche io sto cercando di comprare meno vestiti in generale, ma non è facile, soprattutto nei mesi di saldi, ma sono sicuramente migliorata dagli ultimi anni, in cui compravo molto di più! Grazie per questi consigli
Grazie per tuoi consigli!!quando ho bisogno di comprare qualcosa vado nei mercatini dell'usato!ormai i miei acquisti sono al 99% usato!!
Io acquisto prevalentemente su depop (usato). Spesso scambio i vestiti che non utilizzo più (in buone condizioni naturalmente) con le mie cugine.
Depop è una buonissima applicazione
Brava! Un video con un approccio realista all'argomento fast fashion e che dà consigli utili, che tutti possiamo mettere in pratica!
Io dopo aver visto "The true cost", e non aver sentito blogger che parlano di minimalismo, non sono più riuscita a tornare indietro. Semplicemente entrare in un negozio fast fashion mi fa stare male, e non ci entro. Nessun giudizio in questo, da parte mia, penso sia la stessa cosa che proverebbero molti vegetariani in una macelleria senza per questo odiare gli onnivori. Io ho completamente smesso di comprare da anni, e siccome sono povera e molro precaria, non ho puntato a marchi sostenibili costosi in alternativa, perché ho scoperto di non aver bisogno dell'alternativa, non mi servono tutti i vestiti che pensavo mi servissero. Capisco che se la moda è una passione, però, la questione sia un po' diversa, a me piaceva andare per negozi ma non così tanto :D
Per me, in ogni caso, è una questione più "umana" che ambientale. Mi fa arrabbiare vedere quanto il fast fashion inquini, ma mi fa stare malissimo vedere cosa fanno queste aziende alle loro lavoratrici (uso il femminile non a caso)
La mia esperienza è molto simile alla tua, non riesco proprio più a frequentarli i negozi di fast fashion dopo aver saputo cosa ci sta dietro, quindi o non compro proprio, o compro vintage (solo ogni tanto, avendo pochi soldi anch'io a disposizione) oppure aspetto i saldi delle linee/marchi sostenibili su Asos. Ma appunto compro solo quello che realmente mi serve ormai, o almeno mi trattengo quasi sempre.
Mi è anche capitato di scambiare vestiti usati tra amiche e con le mie sorelle :)
Eleonora91 Io come voi. Non entro nelle catene da tre anni circa. O compro sostenibile (pochissimo) o all’usato. Trovo cose fantastiche.😬E poi per smaltire tutto quello che ho, mi ci vorrà tutta la vita.
La camicia che indossi in qsto video è meravigliosa.
Ho adorato questo video!
Seguo già queste "regole" da quando ho visto the true cost e concordo con te, l'importante è non essere vittime della moda e rendere i vestiti monouso come vorrebbero le aziendr fastfashion.
I filati anche sono la chiave e i lavaggi delicati permettono di conservare a lungo tutti i capi!
❤️
Io per le t-shirt fast fashion mi sono trovata bene ad acquistare quelle delle collezioni maschili (sempre capi basic), perché paradossalmente, vuoi per stereotipi culturali o chissà che altro, hanno qualità e tessuti migliori. Ovviamente non è per tutti, avendo io le spalle larghe riesco ad adattare le cose dal taglio maschile, però per chi ha una di fisicità simile alla mia lo consiglio vivamente.
Ciao Valeria!
Ho amato questo video. Non sono una persona che ama fare shopping, ma quando compro, per motivi soprattutto di taglia, visto che sono formato viaggio -e buona parte dei brand parte dalla 38, che mi sta grande, vado sul fast fashion.
Concordo davvero su tutti i consigli che dai, a partire dal comprare con coscienza al trattare bene i capi. Ho vestiti di primark e compagnia bella che hanno dieci anni e sono sempre loro, magari un pelo sbiaditi, ma non mi importa.
Devo dire però, che la maggior parte dei vestiti che ho nell'armadio mi sono stati dati da altri. Col fatto che sono "quella piccina" sia nel mio gruppo di amici sia nella mia famiglia finisce che se qualcosa si stringe un pochino in lavatrice o risulta un po' corto o stretto, viene dato a me. Praticamente second hand a costo zero, lol. E se qualcosa non mi piace li metto nei cassoni della caritas, butto in pattumiera solo roba devastata e immettibile.
Tutto questo per dire che la 38 ti sta grande! 😑
Grazie per questo video Valeria, é davvero bello guardare questo tipo di contenuto in un momento in cui acquistare fast fashion é diventato (anche giustamente) un crimine. Da quando ho preso coscienza dell'impatto del fast fashion acquisto molto meno ma quando mi sono trovata "costretta" ad acquistare questo tipo di capi mi é capitato di sentirmi veramente in colpa e come se agissi in maniera ipocrita perché io stessa sono consapevole del danno che comporta. Dall'altra parte posso dire che credo non mi sia mai capitato di buttare un capo dopo una stagione o un anno di utilizzo anche se di materiale scadente, sarà perché tratto con cura tutti i miei vestiti o perché comunque cerco sempre di riparare anche quelli pagati pochi euro o per fortuna. Mi fa piacere che tu abbia parlato della composizione dei capi, perché é vero che l'impatto ambientale non deriva solo (anche se in gran parte) dal processo di produzione, i capi tinti in maniera chimica e di fibre artificiali disperdono particelle inquinanti a ogni lavaggio, e si trovano capi che rispettando gli standard anche a prezzi accessibili. Grazie per questo video!
Questo è quello che intendo io per minimalismo. Ottimo video, molto realistico.
Bel bel video...bei consigli, io rientro nella categoria che non può permettersi di spendere, per tutti gli "obblighi" mensili, in parte, ed anche per le taglie, che spesso non sono adatte a me. Il mio metodo principale è proprio quello di passare dritto davanti a tutti questi tipi di negozi. Raramente entro. Il suggerimento dell'elastico mi pare già lo avessi accennato ma ancora devo metterlo bene a mente, comprando così poco spesso i consigli si perdono😘😘
Sei adorabile! Ottimi consigli, alcuni li seguo già, altri ci proverò! 🤗
Io sono dell'idea di imparare un minimo a cucire, in modo da modificare i capi usati, magari presi dall'armadio dei genitori o un capo preso in saldo che però ha quel minimo dettaglio che non ci va. In questo modo: 1. lo si personalizza e quel capo sarà unico, si può creare un proprio stile. 2.il capo lo si adegua al proprio corpo e calzerà a pennello. 3. spesso si potranno usare abiti che altrimenti andrebbero persi. Sembra difficile, ma in realtà non lo è, le nostre nonne tutte cucivano e modificavano i propri abiti.
A me questa idea piace moltissimo e ci penso da tempo, hai qualche risorsa gratuita online da consigliarmi? Non ho nessuno che fisicamente possa insegnarmelo
@@barbarabessone6584 Cerca sul tubo, ci sono molti tutorial, io ho iniziato da sola provando e riprovando.
Questo video arriva al momento giusto. Ho scoperto un bellissimo negozio nella mia città che vende capi con materiali ottimi ed eticamente corretti. Ad esempio ci sono capi in viscosa Ecovero che ha un ridotto impatto ambientale. Oltre a marchi che utilizzano scarti di tessuto e adoperano manodopera femminile per aiutare determinate realtà. Sono molto felice di questo. Per quanto riguarda le catene fast fashion mi ritrovo molto nei tuoi consigli. Ad esempio da H&M prendo soprattutto camicette semplici che indosso su tutto. Purtroppo ho un problema con i jeans sia siano essi di marche low cost o di Ralph Lauren, le mie culotte de Chevall li rosicchiano internamente. Forse dovrei optare per jeans con tessuti più rigidi, ma sono scomodi per le mie forme.. Sono una 46/48.
Il migliore modo per ridurre “l’abuso” del fast fashion e anche il più divertente a parer mio è il dare vita a vecchi capi! Ho sempre avuto l’abitudine di attingere dall’armadio dei miei genitori, scoprendo dei vestiti stupendi che probabilmente sarebbero stati lasciati lì per sempre. Anche scambiare vestiti con cugini o sorelle è un bel modo per avere vestiti (ovviamente se questi sono in buono stato) a costo zero! E perché no, regalare vestiti alle amiche, quando non ci stanno più bene o quando semplicemente non li indossiamo più, evitando così di tenerli chiusi nei cassetti!
Per un altro consiglio è di trattare bene i capi anche se sono da fast fashion in modo che non diventino subito immondizia. Quasi tutti i miei jeans sono di stradivarius alcuni hanno 5 anni li uso sempre e sono ancora perfetti
Concordo! Anche i jeans di Zara hanno un'ottima riuscita. Sono il prodotto migliore del marchio, a mio avviso. Assieme alle giacche.
Infatti è uno dei consigli che do all’interno del video 👌🏻
Sei splendida!
Ehi Valeria! Io compro usato e spesso e volentieri sbaglio le taglie. Okay, posso sempre rivendere le cose ma è difficile riuscire a guadagnare lo stesso prezzo. Nella mia città non ho posti dove poter andare di persona, quindi compro usato online (vinted/depop). Tu hai mai comprato abbigliamento usato online? Se si, che consigli mi daresti per cercare di indovinare la taglia etc?
A latina dove compravi usato?? Grazie 😘😘
Ho apprezzato moltissimo questo video, soprattutto la tua onestà intellettuale 😘
Adoro la tua camicia 😍 consigli top!
io devo ammettere che potrei anche permettermi di compare abbigliamento più costoso, però da quando ho deciso di comprare meno non mi sono rivolta a brand con prezzi più alti. Compro sempre low cost, solo compro poco. Faccio attenzione ai tessuti e alle linee basiche che rispecchiano il mio stile, ma non reputo l'abbigliamento come un ambito in cui investire i miei soldi (nemmeno per occasioni come le cerimonie, anzi lo trovo ancora più inutile)
Ciao, anche io sto guardando ultimamente tantissimi video sul minimalismo e zero waste, mi trovo con le tue considerazioni. Secondo me il segreto è anche comprare di meno e in questo modo potremmo comprare prodotti di maggiore qualità che ci durano per tempo. Un saluto
Quanto ho atteso questo video. È facile parlare di ecosostenibilità quando si hanno budget molto alti. Ovunque ti giri le alternative in bambù, in metallo, in plastiche riciclate sono sempre costosissime, e purtroppo non tutti possono permettersi questo stile di vita. Ovviamente sarebbe più facile limitarsi agli acquisti nei mercatini o nei negozi dell'usato, ma quando vivi in un paesino del Sud Italia c'è ben poca scelta - qui non hanno proprio idea di cosa sia un vero e proprio thrift shop. E allora sei costretto a comprare roba dai cinesi o su Amazon e abbigliamento da H&M e Bershka... per poi sentirti in colpa. Sono d'accordo con tutto quello che hai detto, è possibile acquistare fast fashion purché le scelte siano consapevoli e non dettate semplicemente da un bisogno di acquisto compulsivo. Anche io possiedo magliette e pantaloni di marche fast fashion da molti anni e li trovo tutt'ora validi. Non vedo l'ora di andare a vivere in una grande città e poter acquistare in negozi dell'usato 😭
Perché dite che al Sud è difficile comprare capi usati? Io vivo in Puglia, non in una grandissima città e neanche piccola e il mio guardaroba è composto solo da capi usati. Certo, io trascorro 5 ore a cercare vestiti e mi sveglio anche molto presto, ma quello che voglio di solito lo trovo.
@@luci0294 Magari non tutti hanno il tempo di stare all'usato 5 ore, o di visitare più mercatini di fila, o riescono a trovare facilmente la propria taglia (e lo dico da 42 che già fatica a trovare pantaloni/jeans che le stiano), o semplicemente a superare il tabù dell'abito usato... Bisogna anche mettersi nei panni degli altri (pun not intended) prima di giudicare...
Io non ho quasi mai acquistato molto dal fast fashion, sono una volta h&m per andare a un matrimonio, ma di recente stavo cercando delle maglie finendo su Shein però non ho mai acquistato online perché mi piace misurarli, poi non essendo comunque qualcuno che esce spesso compro pochi vestiti.
L;anno scorso poi per il mio compleanno mi hanno regalato un pigiama, aveva un tessuto strano e presentava fin da subito problemi nrlle cuciture e un alcuni ounti era proprio strappato, non si dovr=e lo abbiano acquistato ma era di una qualita terribile, e da bambina mi regalarono un pigiama che ho tenuto per vent'anni circa
Ennesimo video utile ed interessante. Ti seguo silenziosamente da un bel po', ti faccio i miei complimenti per i contenuti che porti sul canale, mai futili e sempre esposti con garbo e con un linguaggio piacevolissimo da ascoltare. Sei un bell'esempio.
Attenzione che la viscosa è un filato naturale😉
Consiglio a tutti i video di carotilla sulla fast fashione e su come acquistare e vivere in maniera più etica
I capi etici "nuovi" consigliati da Carotilla però sono per lo più costosissimi (io l'intimo a 10-15€ a mutanda sinceramente non me la sento proprio di acquistarlo). Poi per quanto riguarda gli altri consigli sull'usato o sul riciclo ben volentieri, concordo siano indicazioni utili.
Brava Valeria! Bel video, utile e senza ipocrisia....
Ciao Valeria hai ragione i capi da HM non durano niente poi quando ci vado non mi piace quasi niente
Che bella!!
Per quanto riguarda la fast fashion, acquisto prevalentemente da Mango, facendo molta attenzione al materiale, e per ora, nessuno dei capi che ho preso, ha presentato difetto.
Tenere o buttare i capi però è prima di tutto una questione di mentalità. Ovvio che tutte le indicazioni che dai sono corrette, ma "buttare" dei capi deve essere sempre l'ultima delle soluzioni... io per carità ho tante cose e faccio compere purtroppo anche più spesso di quel che dovrei, ma ho capi nell'armadio anche da 20 o 25 anni, che utilizzo ancora o che ho ricominciato ad usare perchè le mode tornano e dà molta soddisfazione "ritrovare" le cose nel proprio armadio. Tra l'altro ho sempre comprato da brand medio / bassi e non ritengo che si rovinino più degli altri, anzi, i pochissimi capi più costosi che ho acquistato negli anni sono gli unici che mi si sono rovinati e che ho scartato più velocemente. Poi se proprio un capo non ci va più bene (con gli anni un po' si ingrassa....) o è molto rovinato, si può dare in beneficenza o trasformare in qualcos'altro.
Cmq la viscosa è una fibra naturale.
Io non entro più nelle catene da due anni. Compro poco e bene. Altrimenti di seconda mano.
Isctitta👍