Tedua | Lo-fi For U 🧡 (Instrumental estratta) prod. Shune

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  • Опубліковано 16 лис 2024

КОМЕНТАРІ • 4

  • @carmeloscala246
    @carmeloscala246 Рік тому +3

    bellissimo🤩

  • @diegovitulano3838
    @diegovitulano3838 Рік тому +4

    NON MI SENTO BENE
    CERCO QUALCOSA IN QUELLO CHE MI VIENE
    MA HO SOLO QUESTO
    NON PUÒ ESSER LO STESSO
    SE NON SI FESTEGGIA INSIEME
    QUANDO TI SCORRE NELLE VENE
    QUANDO QUALCOSA LÌ TI PREME
    MA È SEMPRE PIÙ FACILE TAGLIARE CHE ALLUNGARE
    PENSI DI ESSERE BUONO MA SAI CHE QUANDO RIDI SEI COME LE IENE
    PENSO DI CAPIRE OGNI VOLTA CHI SONO MA NON HO MAI DETTO VOI PER ME CHI SIETE
    CADO RICADO RICADO RICADO RICADO E RICADO.
    MA NON È CHE QUANDO SON NATO IL CORDONE A ME L'HANNO LASCIATO?
    CERCO ANCORA UN EQUILIBRIO
    NON FINISCO UNA COSA CHE INIZIO
    QUANDO DICO MIO PADRE È UNO STRONZO MA VORREI RINCONTRARE QUEL TIZIO.

  • @mansingh-kw5py
    @mansingh-kw5py Рік тому +10

    Ringrazio Charlie innanzitutto per la pazienza che ha avuto
    Grazie a lui ho conosciuto Chris
    Su una panchina rollava weeda, io il fumo
    Eravamo in villa a Seguro
    Arrivavo col cinquantino rosso
    Milano Est, Milano Ovest
    In circonvallazione un freddo addosso
    Il cavo dell’acceleratore rotto
    E mi ricordo a quei tempi stavo sui venti
    Dicevi “quante rime inventi”, condizionavo gli altri
    Correggevano il mio stile a tempo sui quattro quarti
    Io invece dritto contro il muro
    Quando rimo, chiudo gli occhi
    Sopra un treno regionale che porta al mio futuro
    E a tutte le fermate vedo scendere qualcuno, ah ti assicuro
    In quei momenti senti solo i consigli del coach all’angolo
    Non badi al pubblico, al casino che faranno, no
    Me ne sbattevo del metronomo
    Esuberante, logorroico
    Per molti un problema cronico, per altri un flow da fenomeno
    Sfera l’aveva capito come al solito
    Io non sapevo usare i social, avevo una maglia rossa Ralph Lauren tarocca
    A differenza di Giona che mi dava consigli su come si posta
    Col tempo ho imparato così tanto da quel ragazzo
    Spero di avergli lasciato qualcosa in cambio
    O mi sentirei in debito un sacco
    Ringrazio Ghali, così lungimirante in quegli anni con le idee di marketing
    Io e i ragazzi eravamo più provinciali, addetti al catering
    Pensa che mi propsavi, avevo solo sedici anni
    Tu già te la comandavi, Rap’n’Roll, Troupe D’Elite
    Mi dicevi sali a Milano che ce la fai
    Senza manuale su come inseguire i sogni
    Sul come parlare ai sordi, sul come fare dei soldi
    In classifica l’hip hop, non il pop, str*nzi
    Ai tempi con me c’era IZI, ancora in crisi, con il diabete
    Prima del film, prima di “Bimbi”, quanti litigi ma ancora insieme
    Io ti ringrazio per sempre Diego
    Siamo cambiati da allora ma forse meglio
    E questo mi onora, mi rende fiero
    Anche se a scuola il diploma non l’abbiam preso
    È mio fratello quello
    Per te faccio un casino in un litigio
    È il bambino prodigio con un etto nello zaino
    Vai a letto ma è sempre casa di un altro
    E tra i bimbi di “Bimbi” nessuno che mi somigli quanto Rkomi
    Non parlo di metrica, non parlo del flow o i suoni
    Siamo figli dei film visti insieme nei blocchi
    Anche se con due caratteri opposti
    Mi parli sempre con gli occhi e ricordi
    Fanno a gara per saltare fuori
    In quegli anni ero spaesato, ho pensato
    Un paesano è passato dalla piazza di spaccio a far la star sul palco
    E io ti ho spinto a questo e quell’altro
    Il tuo talento l’ho sempre ammirato ma non ne faccio un vanto
    Ti ho spinto così tanto da averti allontanato
    Quando son tornato, avevi un altro sguardo
    Più convinto, più coraggio
    Il nostro affetto non è cambiato
    Nessun conflitto, nessun contratto
    Ed è perfetto così
    I ragazzi di “Bimbi” ciò che ci può accomunare
    È che siam cresciuti tutti senza la presenza di un padre
    Tedua
    Lo-fi for u
    Tedua!
    Quando giocavi a pallone per la strada
    Prima di tradir la fidanzata
    Prima di mollare la scuola
    Prima di fuggire di casa
    Eravamo bimbi
    Eravamo bimbi