Jimi Hendrix Non Sarebbe Famoso Oggi ...

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 28 вер 2024
  • 👇🏻 ISCRIVITI AL MIO NUOVO CORSO 👇🏻
    👇🏻👇🏻FINGERSTYLE MELODICO 👇🏻👇🏻
    www.marcociril...
    🎸PARTITURA DISPONIBILE
    marcocirilloar...
    🎸SITO UFFICIALE
    www.marcociril...
    🎸FACEBOOK - INSTAGRAM
    / marcocirillolezionidic...
    / marcocirillocorsidichi...
    🎸IN QUESTO VIDEO ...
    Parliamo del grande Jimi Hendrix. Sarebbe famoso oggi? Quanto é cambiata l'industria musicale oggi?
    INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT (E BRUTTA ESPERIENZA)
    Tutte le musiche suonate nei mie video didattici sono registrate alla SIAE ed inscritte al programma UA-cam chiamato Content ID.
    Questo programma scannerizza tutti i video caricati su UA-cam e riporta con una violazione di copyright i video che contengono le mie musiche.
    Questa é una scelta fatta per evitare problemi di copyright nel caso in cui una persona decida di utilizzare L'AUDIO DELLO STRUMENTALE DISPONIBILE ALL'INIZIO DEL VIDEO.
    In passato, un cantautore ha usato lo strumentale all' inizio di uno dei miei video per creare una sua canzone. Non contento, ha caricato la canzone su piattaforme di streaming come Spotify e Apple Music. La canzone é stata inoltre sottoscritta al programma di UA-cam chiamato Content ID che ha segnalato il MIO video con una violazione di copyright.
    Vi posso garantire che non é bello ricevere una violazione di copyright da una persona che utilizza la tua musica. Dopo svariate email, il copyright sul mio video é stato tolto ed il cantautore ha rimosso la canzone da tutte le piattaforme di streaming chiedendo scusa.
    Vi chiedo, quindi, DI NON USARE L'AUDIO DELLO STRUMENTALE DIPONIBILE ALL'INIZIO DEL VIDEO per creare i vostri samples, canzoni, oppure remix.
    Questo materiale didattico é creato per spiegarvi concetti musicali, progressioni armoniche, e melodie. Potete usare le tecniche imparare nelle lezioni per creare la vostra musica.
    Studiate, assimilate le informazioni, e riutilizzatele per creare la vostra musica.
    Grazie mille e divertitevi con questa lezione.

КОМЕНТАРІ • 521

  • @unbelpostrano
    @unbelpostrano 2 роки тому +44

    Se Jimi Hendrix oggi sarebbe famoso!? Io penso proprio di si! e suonerebbe una di queste diavolerie moderne portandole ad un livello superiore. Grazie e Ciao a tutti, Viva la Musica!!!

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому +3

      Concordooooo!

    • @diegoscandola5351
      @diegoscandola5351 2 роки тому +2

      Le diavolerie moderne le suona un PC, dove lo mettevamo Hendrix, nella porta USB? Povera musica 🥲

    • @unbelpostrano
      @unbelpostrano 2 роки тому +5

      @@diegoscandola5351 si si proprio quello intendevo, lui avrebbe fatto suonare le porte USB!👍

    • @diegoscandola5351
      @diegoscandola5351 2 роки тому +2

      @@unbelpostrano 👍😂

    • @francescocarbone8466
      @francescocarbone8466 2 роки тому +3

      Tutto ha un inizio e una fine. Diventano famosi i virtuosi e gli innovativi di ogni epoca calati nel proprio contesto. Hendrix sarebbe stato famoso nel 1400? I musicisti di una volta studiavano e facevano ricerca, suonavano insieme e imparavano l'uno dall'altro, oggi ognuno ha a disposizione informazioni e suoni quanto basta per produrre una potenziale hit che magari scala le classifiche ma lascia il tempo che trova perché è senza radici, senza sentimento. 'Giaco' Pastorius non si può sentire.

  • @ilghriso7866
    @ilghriso7866 2 роки тому +11

    Hendrix è luce sonora, troppo difficile da ignorare!

    • @fly9107
      @fly9107 2 роки тому +2

      Esatto, ma poi ha ispirato tantissimi musicisti. Questa cosa è solo un pensiero provocatorio jimi è stato quello che è stato. Pure nelle musiche tecnologiche e basi strumentali rap si sentono riff e melodie di chitarra che ricordano le celebri canzoni di jimi.

  • @Albinik56
    @Albinik56 2 роки тому +1

    É da tanto che lo sostengo, il computer ha ucciso il talento musicale (che fortunatamente esiste); i social hanno il sopravvento sulle scelte e le etichette musicali (che, adesso, vedono solo i soldi) vogliono solo l'usa e getta. Le radio non sono da meno. Io sono molto legato al periodo fra la fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '70; band clamorose come: ELP, Deep Purple, Pink Floyd, Jethro Tull... Grandi momenti e grandi band. Mi fa piacere che qualche giovane la pensi così.

  • @pietroroveroni9041
    @pietroroveroni9041 2 роки тому

    Da un pezzo mancano melodia, virtuosismo, creatività, cioé quello che cercavano i fan di allora, praticamente quel nuovo che prima non esisteva... Oggi c'è il buio. Già ci provava la disco music degli anni 70-80 a trovare delle scorciatoie, ma ancora erano melodici e sapevano suonare nonostante tutto. La musica cosiddetta "commerciale", anche con l'aiuto della tecnologia ci é riuscita a rendere tutto astratto e sintetico, inducendo le nuove generazioni al non ascolto della bella musica. La cultura e apertura musicale del periodo '70' 80 é stata unica, irripetibile e impagabile. Oggi un brano musicale, si brucia un poche settimane, allora duravano mesi, oggi molti gruppi (anche storici) in concerto suonano e soprattutto cantano in playback, non possono sbagliare altrimenti è un costo...é cambiato tutto e quello è stato un periodo storico per chi ha avuto la fortuna di viverlo e beneficiarne....

  • @nevada861
    @nevada861 Рік тому

    Ciao marco, anche io sono un altro marco come altri che seguono il tuo canale. Complimenti, mi sono iscritto solo ora e stavo ascoltando le tue parole fino al minuto 10,17 dove parli del chitarrista dei Journey Neal Shon in cui dici che praticamente oggi non se lo ricorda nessuno, e qui devo pero' fare un appunto ma non a te, anzi, diciamo che e' uno sfogo : non se lo ricorda nessuno in Italia, ma proviamo ad andare in USA e la storia cambia. I journey, i Boston, con i loro vocal o strumentisti, li conoscono eccome, dato che i pezzi vengono passati persino durante il Super Bowl. In Italia Neal Shon non lo conosce nessuno, semplicemente perche' la cultura musicale e' molto povera e molto relegata grazie anche alle nostre radio, ai cantanti o gruppi locali. Basta uscire di casa, e senza andare lontano, approdare in Inghilterra, e gia' la situazione e' molto diversa. Io la chiamo semplicemente ignoranza musicale, ma non per colpa nostra, ma di come e' strutturato il brutto e molto discutibile sistema di divulgazione Musicale Italiano. Anche io sono chitarrista e batterista come tanti, e anche a me la musica di oggi mi scivola addosso, soprattutto dopo anni di Trap che non ho mai digerito. All'eta' di 10 anni, era il 1975 vidi per la prima volta i Queen cantare Bohemian Rhapsody su un programma della svizzera Italiana che si chiamava Scatola Musicale, e da allora, non ho piu' ascoltato musica, ma l'ho semplicemente respirata. Un saluto, complimenti ancora e continua a deliziarci con i tuoi video ;-)

  • @albertospisso6882
    @albertospisso6882 2 роки тому

    Ottima analisi Marco,concordo totalmente,con te.Gli anni 50/60/e 70 rappresentano l’epoca aurea non solo per il rock o altri stili ma per la creatività,probabilmente influenzata da una visione del mondo nuova e piena di speranza per un futuro migliore.Ricordo quando studiavo con gli amici ed era fisso l’appuntamento con “Per voi giovani “che meraviglia scoprire gruppi che mettevano l’anima in ciò che facevano.Fortunatamente tanti giovani ascoltano pietre miliari del passato e percepiscono la differenza con la musica di oggi.Ci sono quelli che confondono il tecnicismo musicale con la bravura,per poi rendersi conto che la tecnica fine a se stessa dopo un po’ risulta monotona,ripetitiva.Da tempo la musica che amo di più è la musica etnica,sempre diversa,creativa,emozionante e culturalmente significativa,in quanto,espressione di realtà “altre”.Ti faccio i miei complimenti come musicista e insegnante Marco,sei umile ,disponibile,appassionato e bravissimo!!!😊🙌🤗👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼🎼💖

  • @tamerlano2420
    @tamerlano2420 2 роки тому +1

    Opinione condivisibile. Anzi si potrebbe persino andare oltre questo. Nessun storico virtuoso dello strumento oggi sarebbe famoso per la semplice ragione che oggi quella cosa che chiamano musica non è assolutamente fatta con gli strumenti musicali. Ne è dimostrazione il fatto che oggi non c'è nessun "musicista" ( nel senso proprio del termine) neanche tra i primi 20 delle classifiche mainstream. Nell'industria discografica già da una trentina d'anni non serve più saper suonare.

  • @gabrielebarugola9269
    @gabrielebarugola9269 2 роки тому

    Meravigliosi anni 70 !!!!! Non dimentichiamoci di LEE RITENOUR E DI TERRY KATH saluti Gabriele

  • @mecscott8413
    @mecscott8413 Рік тому

    Lo scorso 11 Luglio a Napoli, in una piacevole serata estiva, in un teatro bellissimo, nel quartiere più elegante della città, suonava John Scofield. Eravamo in pochissimi! Un’autentica leggenda che oggi non è una star. E purtroppo credo che non lo diventerà nemmeno Matteo Mancuso, proprio come dici tu, per via del periodo storico.

  • @iginiodandrea1866
    @iginiodandrea1866 2 роки тому +1

    ciao ho 62 anni...non c'è un solo artista che tu hai detto di cui io non abbia tantissime cose...sono d'accordo su ogni parola con te...ma a noi ci chiamano dinosauri nostalgici...

  • @afterglowafterglow3168
    @afterglowafterglow3168 2 роки тому

    Ciao Marco, nulla da obiettare ...hai davvero colto nel segno. Concordo praticamente su tutto ciò che hai detto. Tra i grandi chitarristi degli anni 70/80 aggiungerei Mark Knopfler - Dire Straits, Steve Howe degli Yes e Steve Hackett. Questi ultimi due grandi chitarristi e compositori hanno suonato in Super Gruppi con Super Musicisti..Rick Wakeman, Tony Banks, Phil Collins...veri e propri innovatori e grandi compositori. Oggi, caro Marco, abbiamo due grandissimi chitarristi davvero unici...grandissimi.Il primo è australiano Joshua Meader...il secondo è italiano di Palermo.....IL FENOMENALE MATTEO MANCUSO!

  • @benedettosanfilippo6177
    @benedettosanfilippo6177 2 роки тому

    Io me lo ricordo e come Introspection di Greg Howe, grazie di averlo citato pensavo di essere stato l'unico ad averlo sentito!

  • @lucianoparisano9749
    @lucianoparisano9749 2 роки тому +2

    sposo in toto il tuo pensiero

  • @sergiocorrera6387
    @sergiocorrera6387 2 роки тому +1

    Manzoni? Oggi si e no farebbe il professore di letteratura italiana.
    Michelangelo? boh, forse disegnerebbe icone per Android.
    Questo concetto, quanto mai sterile, lo sento ripetere sempre più spesso a proposito della musica ma si può applicare a qualsisi forma d’arte.
    Ragazzi, pensate a suonare o a far bene il vostro lavoro, qualsiasi esso sia.
    Con i “se” e con i “ma” non si fa la storia!
    A proposito, grazie Marco, perché oltre agli ottimi spunti di riflessione hai citato praticamente tutti i miei idoli musicali da Robben Ford agli italianissimi Cerri e Cifarelli; quest’ultimo mi onoro di averlo visto e sentito in concerto un po’ di anni fa al Blue Brass di Palermo. Ho ancora i brividi! 🤩
    Ecco, se devo scegliere un periodo,
    io vivo negli anni di questi Grandi Musicisti!

  • @tonyKroton
    @tonyKroton 2 роки тому

    Ciao Maestro Marco , per me la musica più bella e irripetibile si è fermata agli anni .. 60-70-e 80 , io non sono un musicista ma uno strimpellatore da tutorial e mi diverto a suonare pezzi di quegli anni 👍

  • @diogene3913
    @diogene3913 2 роки тому +1

    Hendrix fu colui che rivoluzionò il modo di suonare la chitarra. (Badate che per esempio John Lee Hooker, altro grande bluesman era purtroppo analfabeta, ma con la chitarra se la cavava piuttosto bene). Jimi era al contempo un ottimo autodidatta musicista e uno showman. Credo che se gli fosse stato chiesto di scrivere sul pentagramma ciò che componeva, per lui forse sarebbe stato un problema, ma certamente anche senza saper scrivere sul pentagramma, si è dimostrato essere un grande della musica.

  • @vfpc66
    @vfpc66 2 роки тому

    In quegli anni non esistevano i talentSHOW che sfruttano e bruciano le persone, esistevano i talentSCOUT che erano musicisti che lavoravano per le etichette e dovevano andare ad ascoltare gli artisti sconosciuti “dal vivo” nei locali e se annusavano talento allora offrivano un occasione. Dovevano vedere arte, suono, personalità, anche look, ma soprattutto dovevano sentire emozione. Oggi è perfino difficile trovare i locali dove esibirsi, ci sono per carità, ma al 95% richiedono il tributo a Vasco o Ligabue o ai Maneskin.

  • @alextube001
    @alextube001 2 роки тому +1

    Si potrebbe avere una.lista scritta dei nomi che hai citato???.
    😁

  • @TheAlbano76
    @TheAlbano76 Рік тому

    È vero , lui è stato un pioniere ma effettivamente oggi ci sono dei bravissimi chitarristi

  • @cogitoergoescogito5677
    @cogitoergoescogito5677 2 роки тому +1

    Ho 40 anni, ascolto tutto quello che hai nominato ma anche molti molti altri. Mahavishnu, Billy cobham solista, Frank Zappa, Genesis, Gentle giant, yes, Zavinul dei Weather report mi ha autografato l’album live 8:30, anche il batterista Peter Erskine, ho conosciuto Cobham, e poi ancora tutto il prog. Italiano: Banco, PFM, e gli Area?? Che livello ragazzi.
    Ah si ho visto anche I King Crimson dal vivo, e gli Emerson lake and palmer? Ne vogliamo parlare? I return to forever? Harbie Hancock? Ma che ne sanno i giovani d’oggi…solo munnezza ascoltano. A proposito qualcosa ancora oggi si salva: the aristocrats, porcupine tree, molto bravi gli spagnoli “El bicho”, visto dal vivo anni fa.
    Ragazzi, ascoltate la bella musica, vi tiene svegli. E spegnete televisione e socials vari.

  • @Fabio-wm7vb
    @Fabio-wm7vb Рік тому

    Ciao a tutti, temo che il cambio del suono da pulito acustico,jazz alla distorsione di cui Hendrix fu artefice abbia cambiato l approccio con la chitarra nel contesto mondiale.Personalmente amo molto i suoni puliti anche su solid body,forse Wes,Mont...Jo Pass,o Tuck Andress dovrebbero essere ascoltati oggi dai tanti incalliti delle pedaliera e velocità come punto di riferimento..

  • @olneya_band_official
    @olneya_band_official 2 роки тому

    purtroppo... hai ragione... ma la musica è una passione... continuerò a suonare... per me stesso... per esprimere quello che a parole non riesco.
    un saluto. :)

  • @lanfrancotortelli8157
    @lanfrancotortelli8157 2 роки тому

    Accetto la provocazione.. e replico. Negli anni settanta noi giovani dell epoca ci sentivamo coinvolti e partecipi tutti in un processo di esaltazione dei valori di libertà di socialità e di modernità senza precedenti, in questo contesto la musica era un mezzo per raggiungere questi obbiettivi. Oggi la decadenza e la vacuità regna sovrana e si riflette anche in campo artistico e musicale , o no?

  • @giuseppemanuelaliberti7535
    @giuseppemanuelaliberti7535 2 роки тому +1

    Buonasera Marco,
    ho 50 anni e proprio come te sono cresciuto a pane e Hendrix, Vai, Satriani, Malmsteen, Rhodes, Iommy, Gilmour, Morse, Lukater, Carlton, De Lucia, Metheney, … Van Halen, Santana …
    Benché condivida tutto ciò che hai rappresentato, il mio amore per la musica e per la chitarra mi spinge a cercare nuovi artisti che abbiano qualcosa da dire.
    Credo che sia proprio questo il problema, trovare qualcosa di nuovo da dire.
    Oggi abbiamo Bonamassa, Mayer, Govan, Wong, Plini, Henson, Asato, ecc… tutti tecnicamente molto bravi che devono cercare nel profondo qualcosa di non banale da dire.
    Credo che il problema sia proprio il periodo storico che viviamo, un periodo dominato letteralmente dalla superficialità anche alimentata dai social.
    Mi piacciono le tue riflessioni, così come le tue lezioni e fai bene a diffondere queste idee.
    Ciao ed alla prossima.

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому +1

      Devo fare un video sui talenti di oggi! C’è ne sono a bizzeffe è tutti strepitosi.

    • @valebliz
      @valebliz 2 роки тому

      Attenzione che quando tutto sembra vuoto e vecchio, siete invecchiati dentro voi, non tutta la musica che avete intorno lol

    • @giuseppemanuelaliberti7535
      @giuseppemanuelaliberti7535 2 роки тому

      @@valebliz
      Non credo sia una questione di anagrafica, credo che stavano dicendo che gente come questa
      ua-cam.com/video/Z5NoQg8LdDk/v-deo.html
      che fa un rock moderno meriterebbe di essere portata in tour per farla conoscere al grande pubblico.

  • @mostardailmagnifico7147
    @mostardailmagnifico7147 Рік тому +1

    jimi sarebbe una star anche oggi e il mondo sarebbe migliore se ci fosse lui oggi a fare musica
    non solo perche ha creato la chitarra contemporanea ma perche aveva due palle cosi

  • @robertobaggio8443
    @robertobaggio8443 Рік тому

    Anni 70 di certohammond chitarre distorte voci lancinanti ma apprezzo ogni periodo da te segnalato ogni età ha la sua musica a 10 ascoltavo fiabe e canzonissima a 20 anni pop italiano a 30 doors bealtes a 4a0 i guitar hero a 50 ora il jazz è ciò che compongo in futuro penso farò un viaggio a ritroso nelle opere antiche non disdegnando i nuovi rapper

  • @alejandrodamiano333
    @alejandrodamiano333 Рік тому +1

    La ragione e che oggi e tutto superficiale come la vita nei 70 era tutto poesia musicale

  • @tommasobaresi736
    @tommasobaresi736 Рік тому

    Marco, come ignorare James Taylor? Ogni volta che provo a suonare una sua canzone mi stupisco della sua abilità nel creare giri di accordi meravigliosi, con armonie davvero originali e toccanti. Ciao!

  • @francesco0185
    @francesco0185 2 роки тому +6

    Secondo me c'è una lacuna enorme nel tuo ragionamento (e lo dico serenamente nel cercare un confronto, non per polemica e averla vinta).
    Ma prima rispondo alla domanda: Il mio periodo musicale preferito va dalla fine degli anni cinquanta al primo decennio del XXI secolo. Mezzo secolo di musica.
    Ma veniamo alla lacuna (che si ricollega alla risposta che ho dato). Quello che incredibilmente mi sembra non sia stato colto nel ragionamento fatto è il perché oggi la situazione è cambiata. Ce l'abbiamo davanti agli occhi ma molti non lo vedono, incredibile.
    Gli album come li abbiamo conosciuti noi (grosso dai Beatles fino a pochi anni fa) erano il risultato di un enorme investimento economico da parte dell'industria discografica. Perché investivano? Perché in quegli anni tutti hanno iniziato ad avere non solo la radio in casa, ma anche sistemi di ascolto dei dischi, delle cassette e poco dopo dei cd. Questo non va dato per scontato: erano in ogni casa. La gente usciva e andava in negozio a comprare l'album o il 45 giri. E soprattutto spendeva del denaro per questo. Tanto. Era un business fiorente e le case discografiche sono nate così. Eddie Van Halen (faccio il nome più grosso) erano un mostro ma a impacchettare bene il suo album ci pensava tra gli altri Ted Templeman, il produttore di talento, insieme a un grande staff di professionisti. Era Templeman a dire a Eddie e agli altri: no, questo assolo non va bene, rifallo. Ok, bene, questo finisce nell'album. Il produttore aveva, più del musicista, l'idea di come dovesse essere il brano e l'album, e tutto ciò faceva la gioia della casa discografica, dei musicisti e del pubblico. Tutti contenti. Stessa cosa per i Toto: se leggi l'autobio di Lukather, spiega quanto fosse complicato per loro pubblicare gli album così come li pensavano, perché i discografici pretendevano, e così tanti altri. La discografia era una macchina che generava ricchezza e felicità per tutti, grazie all'acquisto degli album da parte nostra.
    Se oggi la musica ci appare diversa non è per chissà quali oscure ragioni. Semplicemente della musica, grazie alla tecnologia, oggi si usufruisce gratis. Oppure si fa per pochi spiccioli l'abbonamento a una piattaforma, i cui proventi vanno tutti ai grandi gruppi informatici: gli spiccioli alle case discografiche, un tozzo di pane agli artisti.
    Ma senza quegli investimenti chi li paga i produttori, i fonici, gli ingegneri del suono, gli studios per mesi? Ecco che l'artista viene ad avere un bugdet ridicolo, persino i più celebri.
    Perché i cd di Nick Johnston non sono in giro? Perché non è un musicista di grandissimo livello come quelli di cui hai parlato? No, accade perché non ci sono i soldi, non c'è quel lavoro che in altri anni avrebbe fatto di Johnston un guitar hero al pari dei Malmsteen, Satriani, Vai ecc. Stessa cosa Govan. Questi poveretti di oggi campano di clinic, di espedienti. Stessa cosa Chris Buck.
    Noi, il pubblico, ci siamo venduti l'anima per quattro spiccioli. Anziché comprare i cd, abbiamo dimostrato implicitamente che dell'arte non ce ne frega nulla: ascoltiamo gratis scavandoci la terra sotto i piedi. Il futuro della musica se qualcosa non cambierà sarà una landa desolata con qualche artista isolato che farà qualcosa di degno come John Mayer o pochi altri, e tanti ragazzetti che faranno l'album in casa. Oggi Hendrix sarebbe un grezzo artista indie-lowfi e niente più.

    • @minotardo7800
      @minotardo7800 2 роки тому +2

      Bella considerazione, ma bisogna tenere presente che al giorno d'oggi costa infinitamente meno di una volta produrre e distribuire un album, ed è anche più facile autoprodursi, considerando che i giovani sono molto più poliedrici e mettono mano individualmente sulla produzione, il mix eccetera. Oltre a questo, con l'assenza di intermediari che tarpino le ali alla creatività, sono nate molte realtà interessanti, nel panorama strumentale come in quello elettronico. Certamente non brillano di fama come i soliti noti, ma esistono. E sebbene oggi gli artisti si alimentino solo con i cachet dei live, i diritti d'autore e gli sponsor nei casi più celebri, hanno quanto basta per autoprodursi.

    • @dariocremaschi989
      @dariocremaschi989 2 роки тому

      Credo sia un errore domandarsi che cosa sarebbe oggi Hendrix è ovvio che molto è cambiato nella musica vi è stata evoluzione come accade in tutti campi, si modifica e si migliora il lavoro precedente, mi capita di vedere ragazzini che fanno cose incredibili con la chitarra, il livello tecnico si è alzato moltissimo ma ,qualcuno lo ha fatto prima di loro ed essere originali diventa difficile, ho amato Hendrix ma nn ne ho fatto un idolo, quando sento parlare del miglior chitarrista il miglior questo miglior quello la considero una sciocchezza senza fine, godo della musica di ognuno di loro e nella pochezza musicale di questo periodo mi rifugio piacevolmente nel passato

    • @francesco0185
      @francesco0185 2 роки тому

      @@minotardo7800 Capisco quel che vuoi dire ma la mia visione della musica è cambiata notevolmente da quando ho letto una ventina di autobiografie musicali, dove spiegano come funziona un album. Il produttore di successo ti può uccidere e ti può elevare, all'artista anche famoso vien detto di suonare e basta, di andare avanti come sa, ma il produttore ti dice dove finisce il pezzo, quali parti tagliare, quali risuonare, le canzoni da gettare nel cestino, persino che tipo di chitarra suonare (spesso sono strumenti costosissimi e vintage di cui dispone lo studio di registrazione, mica l'artista) ecc. L'artista in questo processo cresce moltissimo e dopo alcuni anni è un'altra persona. Il missaggio è altrettanto decisivo e veniva affidato a tecnici di grande fama nel settore. La direzione artistica pure. Chi sarebbero oggi i Metallica senza Bob Rock? Chi sarebbero i Guns senza Clink? La sentiamo tutti la differenza tra l'album Lies e Appetite for destruction. Il primo è un simpatico esperimento embrionale, il secondo un masterpiece epocale. Vasco, che non è nemmeno un artista internazionale, ha uno squadrone dietro, gli scelgono anche i musicisti e gli arrangiamenti. Altrimenti stava ancora agli arrangiamenti di Vado al massimo (brano stupendo ma nella sua epoca). Con i soldi si prenotavano studi fantastici con attrezzatura di registrazione superlativa. Con i soldi della Sony, della Warner Bros, della Universal i tuoi cd arrivavano in ogni angolo sperduto del globo. Si facevano degli enormi tour a seguito dei quali gli artisti, su grandi palchi e con grandi colleghi, diventano musicisti ancora più forti.
      Era una macchina da corsa. Oggi è un monopattino.
      Gli artisti del futuro vivranno in una nicchia. Per sopravvivere dovranno inventare espedienti che attirino l'attenzione su di loro, artisticamente senza collaboratori di talento rischiano di rimanere uguali anche dopo trent'anni, senza crescita. Prima venivi sparato con una catapulta. Govan oggi sarebbe un re con quel tipo di supporto. Come ha fatto Coverdale a portare nella sua band, i Whitesnake, i migliori chitarristi in ogni epoca? Con i soldi e la sua "macchina" finanziata dal successo. Tutto ciò è in via di estinzione e incredibilmente ci sembra di non capire il perché.
      L'arte gratis non esiste. Un mercato povero non genera nulla di significativo, in qualunque settore.

    • @dariocremaschi989
      @dariocremaschi989 2 роки тому +1

      @@francesco0185 nn credo sia il mercato che genera qualcosa di positivo, certo la famosa macchina da guerra ti organizza , ti rende visibile ad un maggior numero di persone, ma la fantasia la mettono i musicisti e nelle situazioni più difficili vengono fuori delle perle, prendo per esempio i Maneskin ( che nn producono delle perle ) gruppo iper sponsorizzato ma destinato a mio parere a scomparire in quanto affetti da pochezza musicale, a volte meglio restare anonimi e nn farsi fagocitare dal sitema

    • @francesco0185
      @francesco0185 2 роки тому

      @@dariocremaschi989 Il creativo è sempre l'artista: è l'artista che porta l'oro grezzo che pian piano diventa gioiello. Senza Lennon e McCartney niente megasuccessi dei Beatles. Ma approfondisci il ruolo di George Martin. E chi metteva i soldi per portare i dischi dei Beatles in tutto il globo? Perché ce lo mettevano quei soldi? Perché ci sarebbe stato un grosso ritorno economico. La Beatlesmania è anche il risultato di un mercato nascente, di un business che stava esplodendo. Queste permette agli stessi autori di talento di crescere (anche di morire a causa del troppo successo, pressione, denaro, droga, ma soprattutto di crescere).
      I Pink Floyd di The dark side sono irriconoscibili rispetto agli album precedenti: c'è un grande investimento sui suoni, dell'attrezzatura, sullo staff, c'è un certo Alan Parson.
      Mi nomini i Maneskin, ma non c'è bisogno: ci sono stati milioni di artisti pompati e spompati. Ma io ti nomino i migliori, che sono diventati più grandi, più forti, più esplosivi coi nostri soldi in in una macchina che si autoalimenta. I Guns n Roses erano dei talenti enormi ma grezzi: grande a un grande lavoro di squadra sono diventati enormi. Il talento e la creatività ce l'avevano loro ma è stata diretta, guidata, incanalata, lavorata, sgrezzata, affinata. E come è diventato famoso Appetite? Con MTV. Perché esisteva MTV? Grazie al grande giro di soldi che c'era attorno alla musica. Più soldi uscivano, più le case discografiche potevano finanziare decine e decine di nomi nuovi, di talenti nascenti. Oggi quei talenti rimangono nell'ombra, non sbocceranno mai. A meno che, poveracci, non vadano nei talent! Pensa te.

  • @andrearibaudo7719
    @andrearibaudo7719 Рік тому

    Buona la tua analisi ma non citi il più grande di tutti: Matteo Mancuso! Unico al mondo senza timori di smentita. Ti assicuro pure che vederlo e sentirlo suonare mi emoziona “sempre”.
    Mi ha sempre trasmesso grandi emozioni il suo fraseggio inarrivabile e la sua tecnica inimitabile.
    Ma tu non citi neanche Luciano Ghosn e Grisha Goryachef, due chitarrist fantastici.
    E che dire di Yamandu Costa?
    A ben cercare per il web c’è tanto da ammirare e altrettanto in termini di emozioni.
    Ma non sono gli anni ‘70, tempi molto diversi.
    Molto talento passa inosservato oggi; bisogna scovarlo nei meandri di Internet!

  • @claudioforadori4140
    @claudioforadori4140 Рік тому

    Non ne farei una questione di periodo ma di bravura tecnica e di emozioni Back e Hendrix sono immortali ,come lo sono tutti i musicisti che hai menzionato ,aggiungerei Neil Young e l' immenso Franc Zappa comunque ce ne sono tanti altri ,come tutti i componenti dei Genesis ad esempio e se ci penso non mi fermo più ELP Cream e la nostra PFM Alberto Radius.....

  • @patrizialucchetti3240
    @patrizialucchetti3240 Рік тому

    per me la musica si è fermata agli anni 70 a parte qualche eccezione moderna...

  • @alfonsodemaria9887
    @alfonsodemaria9887 2 роки тому +1

    hai perfettamente ragione

  • @ertocucci
    @ertocucci Рік тому

    Permettimi un appunto, di chitarristi Italiani ne hai citati pochini e sui quali comunque concordo ma non posso tacere sull'assenza di un grande traghettatore tra la sponda tradizionale, popolare e partenopea con quella atlantica del blues,del jazz,del gospel.....Pinuzzo Daniele!!!! A quando un VIDEO ????

  • @kmp321
    @kmp321 Рік тому +1

    se non ci fosse stato......oggi non ci sarebbe l'oggi....you know what i mean?

  • @theking-xp8ep
    @theking-xp8ep 2 роки тому +12

    La musica di oggi non emoziona più..parole sante io ho 17 anni mi piace la musica di oggi e orecchiabile ma la musica sotto gli anni 80 è vera arte

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому +1

      Concordo!!!

    • @ismaeledridi390
      @ismaeledridi390 Рік тому

      non hai ascoltato i pantera,gli audioslave ,gli alice in chains o i soundgarden😅

    • @ericradis254
      @ericradis254 Рік тому

      Da ultracinquantenne che ha vissuto gli anni 70-80 non posso che concordare. Ma un gruppo di oggi, che ho scoperto grazie a te, mi ha emozionato molto: i Polyphia.

    • @ismaeledridi390
      @ismaeledridi390 Рік тому

      @@ericradis254 i poliphya anche se tecnicamente sono ineccepibili , sono na chiavica dal punto di vista xompositivo tutti i brani si assomigliano e non hanno buon gusto.

  • @alexiana7392
    @alexiana7392 2 роки тому +12

    sono nato nel 1957 ed adoro la musica degli anni 60 e 70. impazzisco per i veri cantautori di un tempo: Battisti, Baglioni, Cocciante, Bennato, de Gregori, de André, nei quali mi immedesimo per idee ed opinioni. i loro continui errori, non perfette intonazioni, li considero vere chicche di virtuosismo. impazzisco per i gruppi di quegli anni: camaleonti, Dik Dik, ecc che seppure ascoltandoli adesso noto vistose imperfezioni e mi accorgo che suonano da dilettanti con i cosiddetti 4 accordi del barbiere, ma ascoltando i loro brani sento vibrare le corde del mio cuore. adoro i classici napoletani: a vucchella, Reginella, te voglio bene assaje, io te vurrja vasá, brani indimenticabili, invece non provo alcuna emozione per l'attuale musica usa e getta attuale, non mi entusiasmano i virtuosismi dei giovani musicisti attuali, seppure apprezzo la loro precisione e professionalità. insomma non avverto con gli attuali musicisti e musica odierna emozioni, sensazioni e colori che mi conferiscono i brani di un tempo. faccio chitarra-bar da una cinquantina di anni, nel mio nutrito repertorio (oltre 400 brani) ci sono solo brani degli anni 60 -70 e 80 e napoletani. ho provato numerose volte ad aggiornare il mio repertorio con canzoni attuali, credetemi non ci riesco, mi blocco, mi rifiuto, mi annoio, provo un senso di repulsione, tuttavia prima della pandemia in un anno contavo anche 200 serate. ora è tutto ridimensionato ma mi do ancora tanto da fare con la mia vecchia ma indimenticabile musica.

    • @andreadichiara1280
      @andreadichiara1280 2 роки тому +2

      io ho visto Jimi Hendrix il 23 Maggio del '68 al Piper a Roma ! Non lo dimenticherò mai!

    • @patrickbuzzo1970
      @patrickbuzzo1970 2 роки тому

      Carlo Muccio , ascolta la versione dei Dik Dik di '" io te vurria vasa ' ", la avevo messa nel mio canale dove si vedeva la mia cagnolina Leila, ma l'ho tolta per un reclamo sul copyright. Nella musica non trovo indispensabile il virtuosismo, per quanto ammirevole possa essere, ma il trasmettere sensazioni, sentimento, emozioni. Ti consiglio un canale di un tuo conterraneo, Carmelo Sciplino, anche lui suona nei piano bar , si percepisce che suona con il cuore ,ed interpreta brani partenopei e latino americani . Ciao

  • @loredanabongiovi2696
    @loredanabongiovi2696 2 роки тому +8

    Bravissimo!! Sei giovane ma sai tanta storia della musica stupenda...peccato io abito a genova. Come vorrei fare lezioni di chitarra con te privatamente. Insegni benissimo e sicuramente arriverei a livelli alti. Ho un anno meno di tuo padre, quindi ho vissuto fine anni 70 e 80 con quella musica stupenda.ciao continuo a seguirti e ho imparato tante cose!!

  • @fabianofonda6758
    @fabianofonda6758 2 роки тому +5

    Diceva A. Manzoni: non sempre quello che viene dopo è migliore.

  • @giulianobelardinelli6945
    @giulianobelardinelli6945 2 роки тому +10

    Ricordati, IL ROCK non muore mai, si nasconde , si trasforma ma alla fine torna alla ribalta ripartendo dalle origini, basta vedere i ragazzini di meno di 10 anni che in rete
    suonano pezzi degli anni 60, 70, 80.
    Oggi per fortuna c'è una grossa riscoperta della musica suonata e di chi è in grado di
    crearla.

    • @francescomanganotti9307
      @francescomanganotti9307 2 роки тому +1

      Posso chiederti quale sarebbe la “musica non suonata”?

    • @metyous3976
      @metyous3976 2 роки тому

      @@francescomanganotti9307 musica creata con i programmi (vedi le basi trap)

    • @francescomanganotti9307
      @francescomanganotti9307 2 роки тому

      @@metyous3976 te lo chiedo perché io i sintetizzatori ed i programmi di editor musica li uso molto: tu ne saresti in grado? e soprattutto, è più suonata quella o i suoni campionati anni '80?

    • @metyous3976
      @metyous3976 2 роки тому +1

      @@francescomanganotti9307 no no, semplicemente per “suonata” lui intendeva prodotta da strumenti musicali suonati, per intenderci chitarre, bassi eccetera. Poi io stavo solo spiegandoti quello che intendeva lui, a mio parere anche la musica più elettronica ha un suo valore, poi ci sono le preferenze individuali

    • @francescomanganotti9307
      @francescomanganotti9307 2 роки тому +1

      @@metyous3976 ah capito. Vorrei solo parlare con chi non considera quella vera musica per capire il ragionamento

  • @francescotortora9202
    @francescotortora9202 Рік тому +2

    Oggi Jimi Hendrix si dovrebbe confrontare con bellofigo, ma di che parliamo? Le nuove generazioni non sanno neppure che so esistiti certi genii!

  • @censoredByUE
    @censoredByUE 2 роки тому +6

    Un chitarrista poco ricordato ma che mi è sempre piaciuto è Johnny Marr degli Smiths.

  • @marcoassirelli970
    @marcoassirelli970 2 роки тому +4

    Penso che dire che Jimi Hendrix oggi non sarebbe famoso, è un'affermazione piuttosto ingenua. L'urgenza creativa di Hendrix è espressa in un'idea musicale irripetibile ed è accaduta in quel momento. Da quel momento in avanti c'è un po' di lui in tutta la musica pop rock. Le sue visioni poliritmiche, polifoniche, armoniche, sonore, non possono essere ridotte al suo chitarrismo. Usava la chitarra per esprimere la sua musica e la musica che ha prodotto è unica. Il tempo non conta nulla. La potenza della sua unicità lo avrebbe reso famoso oggi come allora. Magari non come chitarrista, di sicuro come artista.
    P.S. grande Marco

    • @angeloraddi397
      @angeloraddi397 2 роки тому +1

      Quando avevo 15 anni ( un milione di anni fa ) nei juke boxe giravano i pezzi dei deep Purple led zeppelin le orme c'era qualcosa nell'aria che portava a curiosare tra le offerte musicali ,oggi l'industria discografica ( ma un po anche allora) cerca solo il lauto guadagno ,non esiste più un produttore filantropo che produca dischi colti , come in passato e stato fatto per allan holdsworth, o anche per i supertramp ,o etichette jazz

  • @fulviopozzar7426
    @fulviopozzar7426 2 роки тому +5

    Ti sei dimenticato di citare Tommy Iommi che suona senza due falangi delle dita 😄

  • @DECANO67
    @DECANO67 2 роки тому +9

    Pienamente d’accordo con te, anch’io ascolto prevalentemente musica anni ‘70/‘80, ma apprezzo la musica classica e adoro il Jazz. Ho avuto il piacere di vedere dal vivo Metheny, Scofield, a luglio andrò a Umbra Jazz a sentire Herbie Hancock. Per me la musica è questa, quella di oggi non emoziona nemmeno a me.. Adoro quasi tutti i chitarristi che hai citato, stravedo per Gilmour e Clapton (che vedrò a Bologna dopo tre anni di attesa…). Un piccolo appunto: dei Toto non hai citato Jeff Porcaro alla batteria, un portento. Bel video, complimenti!

    • @gautamasakyamuni6688
      @gautamasakyamuni6688 2 роки тому +3

      Hai il mio rispetto.

    • @DECANO67
      @DECANO67 2 роки тому +1

      @@gautamasakyamuni6688 grazie.

    • @gautamasakyamuni6688
      @gautamasakyamuni6688 2 роки тому +2

      @@DECANO67 In pratica abbiamo fatto lo stesso percorso e siamo sintonizzati sulle stesse frequenze. 👍🙏

    • @DECANO67
      @DECANO67 2 роки тому +1

      @@gautamasakyamuni6688 mi fa molto piacere 👍🏻

    • @gautamasakyamuni6688
      @gautamasakyamuni6688 2 роки тому

      @@DECANO67 Piacere reciproco, la "qualità" è fondamentale, in tutto.

  • @marcomiliti
    @marcomiliti 2 роки тому +3

    Da Marco a Marco ho scoperto da poco i Ten years after, che si sono esibiti anche a woodstock e non riesco a smettere di ascoltarli!!!! Sono eccezionali, musicisti strepitosi!!! Eppure non li avevo mai sentiti nominare. Gli anni 60/70 si sono potuti permettere anche questo!!!! Il Rock britannico ha saputo raggiungere livelli inarrivabili. La musica di oggi? La lascio ai giovani io mi tengo volentieri la vecchia coi miei 52 anni ne ho ancora tanta da scoprire e grazie alle moderne piattaforme musicali lo posso fare senza spendere un capitale!!🤟😉👍

  • @patrickbuzzo1970
    @patrickbuzzo1970 2 роки тому +2

    Oggi non si fa' musica, si fanno video con 4 donzelle che sculettano, tutto preparato da managers, meteore di passaggio, l'importante è fare soldi al momento, poi chi si è visto, si è visto. La mia musica preferita? Difficile dare una risposta assoluta, ne ho ascoltata tanta , scrivo alcuni nomi....Beatles, Byrds, Hollies... Per gli Italiani nota di merito al Rovescio della medaglia, Goblin , Cervello.... riguardo alla classica, J.S. Bach è il mio preferito, e per gli amanti dell'organo , consiglio la Toccata di Widor, fantastica! Ciao

  • @axumverona3484
    @axumverona3484 2 роки тому +4

    Probabilmente ho 40 anni più di te, Marco, eppure provo le tue stesse sensazioni. Mi scivola addosso la musica attuale ma ormai anche quella degli anni 70. Gli 80 li ho proprio scavalcati per delusione e mancanza di novità tangibili, continuando così per i decenni successivi. Quindi sono 50 anni che aspetto qualcosa di nuovo, che mi stupisca come accadeva ai miei tempi, ascoltando: dai Deep Purple ai Genesis, dai King Crimson ai Jethro Tull, dal BMS al Balletto di Bronzo, ignorando qualsiasi cantautore o canzonettiere. Hai parlato di evoluzione musicale, ma io non la vedo. Se analizzi qualsiasi genere o proposta attuale, senti solo reimpasti "plastificati" e scopiazzature sminuzzate dell'intero passato, a partire dai tempi degli enormi Classici. Oggi come oggi, mi allietano soltanto tre musicisti e due generi: il minimalismo di Terry Riley e di Steve Reich e la musica indiana classica, dove oggi la figlia del grandissimo Ravi, circa cinquantenne, è quasi all'altezza del padre quando aveva la stessa età. Parlo di Anoushka Shankar.

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому

      Concordo. Anche se devo dire che a me la musica degli anni 70 e 80 mi ha veramente emozionato. Ma anche quella degli anni 90. Essendo nato nell 84 i miei anni da teenager io li ho vissuti con la musica dei REM, Oasis, the Cardigans, Metallica, Malmsteen, Vai, Satriani, ma anche tanti cantanti strepitosi come Alanise Morisstte e Celine Dion. Sinceramente tantissimi tantissimi tantissimi bei pezzi e belle canzoni. Oggi mancano proprio le canzoni belle!

    • @axumverona3484
      @axumverona3484 2 роки тому

      ​@@marcocirillolezionidichitarra OT: ti avrei fatto molto più giovane, pensavo tu ne avessi al massimo 25.
      Ai tempi della mia gioventù si passava di botto da Claudio Villa, Battisti, Morandi e Baglioni a quello che oggi chiamano "progressive" (al tempo, erano: Rock sinfonico, il genere psichedelico dei Pink, e il Jazz sperimentale) e poi c'era l'Hard, già allora decadente, rinvigorito e trasformato da geni come Alice Cooper. Poi c'era Frank Zappa, di cui ho ammirato soltanto l'ultimo periodo, mostruosamente creativo, anche se breve. Intuisco che hai un orecchio sensibile al canto in sé, e alle belle composizioni che lo accompagnano, e dunque ti capisco quando menzioni i colossi di quello "strumento", sparsi per i decenni. Sarà che, per me, un cantante vale l'altro, perché non apprezzo l'arte incentrata su un individuo singolo, bensì quella di gruppo.
      Spero di non averti annoiato, Marco, bravissimo e sensibilissimo chitarrista classico (le tue dinamiche sono toccanti). Se studi o studierai a fondo Paco De Lucia, scoprirai un vero genio di quel genere musicale, un genere da riabilitare con urgenza.

  • @accorillo
    @accorillo 2 роки тому +3

    Il periodo storico migliore per la musica (parlando di musica moderna) a mio parere va dal 1965 al 1975. Basta pensare che le più importanti band della storia sono nate in quel periodo. Ciao

  • @FlesYm80
    @FlesYm80 2 роки тому +3

    Ciao, ho ascoltato tutto con la massima attenzione e concentrazione! Condivido TUTTO ciò che hai detto…Io sono classe 1980 ed ho iniziato ad ascoltare musica anni 60/70 da quando ero nell’utero di mia madre! Ovviamente mi piace anche musica di altri periodi ma quando, per esempio, ascolto “All along the watchtower” mi commuovo sempre come la prima volta!
    Un saluto!☮️✌️

  • @virgiliovenditti6976
    @virgiliovenditti6976 2 роки тому +3

    Mentre è vero che oggi l'offerta è moltiplicata per... un milione, c'è da dire che comunque ci sono un sacco (veramente un sacco) di musicisti ottimi, preparati ed originali nella proposta. Non ha troppo senso dire "la musica di oggi" generalizzando con un taglio d'accetta, perché, se te li sai andare a cercare, se ti informi sui canali giusti, dedicati ai generi che ti piacciono, oggi puoi trovare degli artisti meravigliosi. Che sanno darti emozioni. Un altro fatto è che tre o quattro decenni fa c'erano i dischi, il cinema e i libri. E i concerti, punto. Con prodotti a predominanza Usa e Uk. Oggi invece c'è il web che con lo smartphone cerca di fagocitare tutto. E comunque Pat Metheny, Larry Carlton, Steve Lukater etc. continuano ad esistere e a lavorare. Se ogni tanto qualcuno se ne va (Pat Martino, Allan Holdsworth etc.) a loro si affiancano un sacco di nuove proposte, di bravissimi musicisti contemporanei. Esistenti anche in Italia. Il mio periodo preferito? Mentre il decennio '60 è fondamentale per le basi jazzistiche (finalmente si documentavano un sacco di artisti su disco e le incisioni arrivano sino a noi) e i '70 sono stati meravigliosi per il rock, il periodo migliore per me, per ciò che può interessare al resto dell'umanità, è quello attuale, in cui puoi sentire a che livelli sono arrivati e fino a che punto hanno alzato l'asticella musicisti come Brad Mehldau, John Scofield, Julian Lage, Jonathan Kreisberg, Jesse Van Ruller, Kneebody, Snarky Puppy, Kurt Rosenwinkel, Tineke Postma, Steve Khan, Michiel Bortslap etc. partendo dalla base e dalla tradizione, per stravolgere ed elevare l'arte a nuovi livelli. Senza sconti. Date un'occhiata, tanto per dirne solo una, a Matt Jorgensen e il catalogo Origin Records! Come diceva Miles: inglobare e trascendere. Tutto è consequenziale. E degno di assoluto rispetto. Per me NON C'è un regresso. Alla fine, direi che (mia opinione, per carità!) non ha troppo senso dire "che periodo preferisci?" Certo: se senti la radio tutti i giorni ascolti solo prodotti di facile consumo e che lasciano il tempo che trovano. E ti piglia malissimo... :)

  • @Robystrat7
    @Robystrat7 Рік тому +3

    Per me gli anni tra il 50 e il 70 sono i migliori, li hanno inventato veramente la musica i brani, i musicisti le collaborazioni. Ho iniziato a suonare nel 64 con una eko avevo 7 anni, andai in collegio e li continuai a fare educazione musicale come si chiamava a quei tempi . La lasciai e a 14 anni presi un basso che suonai con il gruppo fino a che andai a militare, cosa? Deep Purple, usciva made in japan...poi burn e i Rainbow, oggi dopo che ho ripreso nel 2005 a suonare la chitarra continuo a fare quei pezzi perché non ascolto la commerciale di oggi . Ascolto i Macuso, i Di Meola, ascolto ancora un disco di Julio de Palma di mia madre. È tutta la musica anni 60/70 Che mi da stimoli sui riff di quel tempo passato e per me indimenticabile con tutti i gruppi (Non sto ad elencarli tutti) di quei tempi che sono stati troppo corti come per il club del 27, che secondo me avrebbero dato ancora molto alla musica mondiale.

  • @DeathVsLife1975
    @DeathVsLife1975 2 роки тому +3

    E’ vero, molti artisti bravissimi di strada non li caga nessuno. Addirittura alcune star hanno provato a suonare nella metropolitana e nessuno li ha notati, nemmeno li hanno riconosciuti. Charles Berthound (grande bassista qui su UA-cam) ha detto: se non fossi qui su UA-cam nessuno mi conoscerebbe, quando suonavo in giro non mi notava nessuno, e anche qui su UA-cam deve inventarsi delle scenette, degli spettacolini per poter avere le visualizzazioni (Daver504, più famoso ma molto meno bravo, fa più views perché i suoi video sono più divertenti, la musica sta sullo “sfondo”). E comunque ormai c’è troppa offerta, esce un brano nuovo al minuto, quindi appassionarsi ad un brano diventa veramente difficile.

  • @lillimangiacavallo1019
    @lillimangiacavallo1019 2 роки тому +2

    Ciao non concordo minimamente con te quando dici che la musica finisce. La musica nasce e basta. Puo' essere di moda? si ma non muore. io potrei andare a comprare un CD di Musica medioevale o andare agli eventi che esistono.
    Le innovazioni certo ma piacciono a tutti? No!
    La musica non finisce!
    Concordo sul fatto che oggi c' e' poco.

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому

      Ciao Lilli. Hai ragione. Credo sia più un discorso di mode musicali. Il bello però è che chiunque può accedere a tutta la musica nuova e del passato e renderla viva di nuovo a prescindere da quando è stata pubblicata.

  • @ugofallavena2063
    @ugofallavena2063 2 роки тому +1

    Cito il gruppo più rappresentativo di oggi, i maneskin,,,,fossero usciti negli anni 70 li avrebbero presi a pernacchie! Forse non avrebbero neppure ottenuto un contratto discografico,,li vogliamo confrontare con EMERSON LAKE and PALMER? Mi spiace tu li abbia ignorati,,,potrei dire anche della nostrana pfm

  • @robertoassaloni4872
    @robertoassaloni4872 Рік тому +1

    Totalmente d'accordo con te. Anche io vivo musicalmente nel passato. La produzione attuale la ignoro completamente, salvo rarissime eccezioni che, guarda caso si rifanno al passato. Ho sentito il grandissimo Matteo Mancuso suonare Havona dei Weather Report... SUPER!!!. La grande musica non morirà mai.

  • @eugenioamato1607
    @eugenioamato1607 Рік тому +1

    Perché oggi ci sono chitarristi che hanno qualcosa da dire? Pazzeschi, velocissimi, tecnica paurosa, forse anche innovativi.... ma..... cosa hanno da dire? Qual'è il loro messaggio. Prendiamo un nostrano: Matteo Mancuso. Stupendo, bravissimo, lo adoro. Impalmato da gente come Steve Vai e altri... ma cosa mi sta raccontando? Dov' è la sua anima? Così si può dire di tantissimi chitarristi internazionali con tecnicahe pazzesche ma... . Poi c'è da dire che la cultura musicale generale non aiuta.... Per cui sono solo parzialmente d'accordo con te.

  • @robertoronco3893
    @robertoronco3893 Рік тому +1

    Non sono d'accordo, hai citato esempi eccelsi come Bach, Beethoven e Jimi H., talmente straordinari che furono fenomeni veri e propri, quindi non possono essere trattati alla stregua dei chitarristi rock sempre da te enunciati; non è corretto dire: hanno fatto il loro tempo che non torna più, l'opera omnia di Bach è qualcosa di innovativo ed avanguardistico anche oggi, tant'è vero che se non c'è un intenso studio non si riesce nemmeno a riprodurre una nota. arrivo al periodo che mi è più familiare in quanto trombettista, gli anni 50-60 del be-bop, vuol dire che gli assoli di C. Brown sono fuori moda? Oppure è roba "vecchia"? Prova a prendere una tromba e fanne uno soltanto. Concludo: la musica quando ha stile non ha tempo né stagione, ed è sempre un privilegio poterla ascoltare o riprodurre. W la bella musica!

  • @romanoconti9358
    @romanoconti9358 2 роки тому +3

    Le note sono e saranno sempre 7.. gli intervalli sempre 12.. aspettiamo il prossimo innovatore. Intanto grazie per questi contenuti🙏🏻🎸🎸🎸

  • @valelive8375
    @valelive8375 Рік тому +1

    Hendrix era 20 anni minimo avanti a qualsiasi chitarrista dell' epoca...non oso immaginare dove avrebbe portato il suo studio sullo strumento e le sue sperimentazioni musicali se fosse vissuto per altri 15 anni almeno... Aggiungo che inoltre i grandi compositori classici vengono suonati ancora e ancora...dire che quel periodo sia finito mi sembra più che una forzatura... Diciamo che per un ottimo musicista oggi è semplicemente più difficile emergere perché non solo i gusti sono cambiati rispetto a 35 anni fa...ma soprattutto perché è cambiato il mercato e di supporto fisici se ne vendono un decimo se va bene

  • @fuser333
    @fuser333 2 роки тому +1

    Oggi non è importante la qualità della musica ma la quantità di soldi che un lavoro discografico generain un breve periodo.... La musica oggi deve essere usa e getta perché l'anno dopo deve uscire un altro lavoro discografico. Questo è il motivo per il quale io non compro l'immondizia di musica contemporanea.

  • @attiliofrau
    @attiliofrau Рік тому +1

    Io penso che Jimi Hendrix oggi sarebbe famoso in quanto essendo nato genio, come tutti i geni avrebbe inventato qualcosa di nuovo. Ogni tanto ascolto Hey Joe o Foxy Lady e mi emozionano sempre. Ascolto tanta roba degli anni 70 che secondo me é il periodo più creativo nel quale sono nati i più grandi gruppi e musicisti rock passati alla storia della musica. Ascolto anche la musica d'oggi tra cui quella di Harbie Hancock, ma mi piace anche Chick Corea. Fra chitarristi Al Di Meola, mi piace il Jazz Fusion , Pat Metheney é un incredibile chitarrista, seguo i Steps Ahead, Yellow Jacket e i King Crimson, ma i primi, i veri originali, quelli che crearono "Schizoid Man" cantata da Greg Like prima che si unisse con Emerson e Palmer. Ma mi piace anche la versione cantata oggi da Jakko, sempre alla chitarra Robert Fripp e al basso Tony Levin. Le recenti formazioni dei King Crimson con giovani elementi non mi piacciono. Della musica d'oggi ascolto anche il genere Smooth Jazz dei Four Play con i quali ha suonato il bravissimo chitarrista Chuck Loeb purtroppo recentemente scomparso. Questa è anche d' oggi la vera musica, il resto son canzonette e spazzatura.

  • @romanocastellano6280
    @romanocastellano6280 2 роки тому +1

    mi faresti molto felice oltre quello che già mi fai normalmente se citassi e facessi qualche esempio della musica degli Uzeb , alain caron , paul brochu e quel folletto di michel cusson.......... hanno aperto molto i miei orizzonti. ciao

  • @DagThrow
    @DagThrow Рік тому +1

    Se Jimi Hendrix non sarebbe famoso oggi vuol dire che qualcuno in precedenza ha preso il suo posto, letteralmente probabilmente la maggior parte della musica potrebbe non essere come la conosciamo oggi secondo me

  • @andrealicini2871
    @andrealicini2871 Рік тому +2

    Famoso o non famoso la propio emozionalita rispetto a qualcosa dipende da molti fattori di cui il principale è il propio periodo vitale ,la musica dei propi 15 anni sarà x sempre quella che ci toccherà nell'anima perché nasce con noi

  • @Gobbo129
    @Gobbo129 2 роки тому +1

    Per hai analizzato perfettamente la situazione momentanea e del passato della musica io sono del 62 e per me Jimi Hendrix e il massimo, io vivo musicalmente nel passato.

  • @davidbird6493
    @davidbird6493 2 роки тому +1

    oggi ascoltano solo lammerda. Purtroppo manca l cultura musicale da parte dei genitori che in primis non tramandano,almeno i pezzi cult della propria epoca, ai propri figli.

  • @letiziatosini2002
    @letiziatosini2002 Рік тому +1

    Hendrix non ha paragoni probabilmente se fosse ancora vivo suonerebbe musica stupefacente

  • @feliceamighetti1265
    @feliceamighetti1265 4 місяці тому +1

    Caro amico, se non ci fosse stato Hendrix tu non avresti neanche cominciato.

  • @andreaantoniazzi5341
    @andreaantoniazzi5341 2 роки тому +2

    Grande bel contributo, di oggi è meglio non parlare perché la discografia commerciale è qualcosa di veramente inqualificabile!! Purtroppo il declino è iniziato fine anni 80 metà anni 90, con le radio e le televisioni commerciali che hanno preso il mercato e diffuso ignoranza!!! Anche vero che nei 70-80, vi erano risorse differenti, si spendevano un sacco di soldi per fare dischi, nuovi progetti e Tour!!! Oggi fanno tutto con 2lire ed ovviamente il livello é poco poco poco, forse nullo!!! Ma come sempre, arrivati all'apice, tocca scendere purtroppo !!! Confidiamo in musicisti veri come te per riportare il bello agli occhi e il sentimento al cuore, di chi ignorante (a livello musicale) decide di non più essere !!! Grande che hai citato Gigi, amico e divulgatore incredibile di note che mi colpiranno al cuore per sempre !!! come tutti quelli che tu hai citato. Chapeu per come esprimi musica e per come ne parli !!! Ciao e grazie

  • @matteoargentino9491
    @matteoargentino9491 2 роки тому +1

    Sono molto d’accordo, la musica di oggi non la chiamerei musica solo una confusione dì idee

  • @allffl3793
    @allffl3793 2 роки тому +1

    Se ci fosse Hendrix adesso, suonerebbe per il periodo in cui vive, lui era sempre avanti, cercava sempre la novità, si evolveva.

  • @thewobbler7863
    @thewobbler7863 2 роки тому +1

    Per quanto mi riguarda la VERA musica è finita assieme al secolo scorso

  • @novax9506
    @novax9506 2 роки тому +1

    completamente d'accordo!! la musica di ora fa letteralmente schifo!

  • @giacomobernini965
    @giacomobernini965 2 роки тому +1

    tutto vero, però però, anche oggi le masse ascoltano quello che passa via radio, UA-cam, TV , prima passava solo radio e un canale televisivo per la musica , quindi forse non c'è più interesse verso un genere di musica perché va di moda altro,o manca la curiosità di ascoltare altro, prima c'erano produzioni di dischi faraoniche,oggi solo autoproduzione manco fossero tutti Mozart,a me piace il periodo 67/95

  • @furo21
    @furo21 2 роки тому +2

    Vorrei ricordarti i Supertramp con i 2 leader Rick Davis e Roger Hodgson oltre al resto della band.... Hanno fatto dei concerti live memorabili

  • @eurobennati4754
    @eurobennati4754 2 роки тому +1

    caro marco
    grandissimi musicisti ci sono anche ora ma al "pubblico"non gli puo fregare di meno.
    oggi ,ma gia da un decennio, uno vale uno , un trapper è come de gregori .
    e' finito il gusto perche non c'è piu educazione all'ascolto ,impegno e partecipazione sociale .
    ha vinto cubase, login ,e compagnia bella .
    cioè , tutti si sentono musicisti e compositori .
    il vero dramma è che il tempo di un mese o giu di li e nessuno li ricorda piu. perche la societa spinta da una srtabiliante e progressiva tecno-digitalizzazione non fa altro che illudere tutti i nati dal 97 in poi ,che si hanno tantissimi amici stando a casa, che un film è bello anche senza andare al cinema, che la cultura non produca lavoro ecc ecc , e che 10 anni di pianoforte per creare ed innovare la prima ARTE che l'uomo abbia creato ,non serva a nulla .
    la musica è socialità e condivisione di emozioni , come il teatro, il ballo , il cinema e tutto il cucuzzaro.
    tanto chiunque puo avere i suoi 15 min di notorieta anche ignorando che i beatles non fanno le musiche per la pubblicita di autovetture e che miles davis non gioca a pallone .
    i miei allievi dicono che sono un boomer
    EVVIVA I BOOMER

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому

      Si credo che oggi la musica passi in modo molto veloce e non è facile scrivere qualcosa che rimanga a lungo. È anche vero che è un po’ per tutto. La nostra attenzione e messa a dura prova oggi giorno e le distrazioni sono tante.

  • @775987mb
    @775987mb 2 роки тому +1

    Credo che se Hendrix o Bach facessero musica oggi, non farebbero le stesse cose. Sarebbero innovativi in un altro modo. A prescindere da ciò, quello che oggi si fa fatica a comprendere è la rapidità di evoluzione della musica leggera nel giro di pochissimi anni; per capire l’innovazione di Hendrix, bisognerebbe ascoltare come veniva usata la chitarra elettrica fino al 1966 (che comunque era già molto diversa da quella dell’anno prima). Ma anche la novità del basso suonato “da chitarrista” alla McCartney… E il suono non più jazzistico della batteria, accordata di punto in bianco con le pelli allentate (Ringo Starr, già nel ‘63)… Cambia tutto nel giro di tre o quattro anni al massimo, così come anche le tecniche di produzione… e questo ai nostri tempi è inimmaginabile. Poi tu parli degli anni ‘80 (che io ho vissuto in pieno), ma secondo me è stato un decennio di decadimento (muore il progressive, per dirne una: Area, PFM, Banco… spariscono come dinosauri fulminati da un asteroide, oppure diventano pop). Comunque il mio genere preferito è la musica strumentale del ‘600, anche se alla chitarra mi trastullo con il blues/jazz. P.S. Non ho mai capito perché ci si dimentichi sempre del Punk, che sul rock di oggi ha un’influenza molto maggiore di quanto non ne abbia ancora il Metal. Gran parte dei gruppi di giovani che mi capita di ascoltare oggi ha molto più in comune con i Ramones o i Sex Pistols che con Van Halen o Malmsteen. Curiosità.

  • @dariocremaschi989
    @dariocremaschi989 2 роки тому +1

    Qualche tempo fa ho fatto un commento sui Maneskin definendolo un gruppo sopravvalutato, nn l avessi mai fatto, me ne hanno dette di tutti i colori, i brani dei piccoletti considerati dei capolavori? Da bambino ascoltavo DIK DIK , ÈQUIPE 84, a undici anni il mio incontro con Hendrix, Fire , e da lì tutti i musicisti che hai citato, ho vissuto per diversi anni a Perugia con conseguente overdose di jazz e,come dici tu, difficile emozionarsi per la musica del momento ma credo valga anche per il cinema per il teatro una sorta di crisi ,come dire un deja' entendu deja' vu ( Crosby.... per rimanere in tema)

    • @Rhapsody77.
      @Rhapsody77. 2 роки тому

      Lo stesso è successo a me

  • @andreagirolami2560
    @andreagirolami2560 2 роки тому +1

    Di grandi chitarristi oggi ne è pieno ancora più che dai tempi di Jimi Hendrix. Il problema è che il mercato discografico è completamente cambiato ma sopratutto la musica non è più un mezzo di ribellione e protesta come negli anni 60-70-80, il rock non ha più quell'effetto sociologico che effettuava nelle masse.

  • @tonymontana3290
    @tonymontana3290 2 роки тому +1

    Ma con chi sta parlando? Spero che almeno di tutti questi nomi che hai fatto possiedi un disco a casa. Se non fosse così tranquillo che te ne mando qualcuno io.

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому

      Perché cosí arrabbiato? E poi scusa ma il tuo commento non ha senso ... forse hai guardato il video senza audio perche é chiaro che non hai capito niente di quello che ho detto. Devi alzare il volume cosí capisci. Poi se vuoi mandarmi dei dischi io sono contento.

  • @davide1289
    @davide1289 2 роки тому +2

    Ho quasi 60 anni e sono cresciuto con la gran parte degli artisti che hai nominato. Nonostante la frase che "se ci fosse, oggi, Jimi Hendrix ", non sarebbe conosciuto" la interpreto più come una provocazione, è tuttavia indubbio che questa frase mette in evidenza che la musica, come tutte le arti, subisce una evoluzione che può piacere o meno. Domandiamoci anche del perché, tolti i pochi superstiti conosciuti, non emergono più i grandi chitarristi. Le band con la struttura classica: chitarra, basso, voce, batteria e, a volte, seconda chitarra, non esistono più. Chiediamoci perché i grandi chitarristi solisti non sono più considerati i musicisti portanti di una band. Purtroppo è vero, Hendrix, oggi, sarebbe uno straordinario musicista conosciuto solo da una élite minoritaria di appassionati. Artisti moderni come il nostro Mancuso o lo straordinario Eric Gales sono sconosciuti ai più. È triste ma questo è.

    • @fly9107
      @fly9107 2 роки тому

      Ma non ha senso.dal momento in cui è solo un immaginazione. Jimi Hendrix è stato quello.che è stato. Si sono ispirati a lui un sacco di artisti e chitarristi. Persino nelle musiche più tecnologiche e basi strumentali rap si sentono riff e melodie di chitarra che ricordano le celebri canzoni di jimi. Rimane il fatto che emozionera sempre di più un uomo che mette il sangue e il cuore nel suonare la chitarra e tira fuori di tutto. Piuttosto che un mixaggio anche se fatto bene o una produzione al computer

  • @stefanopasini3399
    @stefanopasini3399 2 роки тому +1

    Tutti i chitarristi del periodo 60/70 oggi sarebbero considerati mediocri.

  • @andreabraccia75
    @andreabraccia75 2 роки тому +1

    Sono d'accordo con te al 1000×1000

  • @fulviopozzar7426
    @fulviopozzar7426 2 роки тому +1

    Senza dubbio 1969/1975

  • @galenio333
    @galenio333 2 роки тому +2

    Con l‘attenzione e lo spessore culturale che hanno oggi il pubblico non sarebbero famosi nemmeno Socrate e Platone. Penso che se ti vai ad ascoltare attentamente qualsiasi componimento di qualsiasi era potresti trovarci comunque e sempre genialità. Meravigliarsi non è uno sport per tutti, oggi meno che mai😂

  • @poppya54
    @poppya54 2 роки тому +1

    Io sento solo quello che hai descritto. E l'unico chitarrista giovane che attualmente apprezzo è Matteo Mancuso

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому

      Matteo mi ricorda tantissimo Gambale in alcuni fraseggi. Se fosse nato nel negli anni 50 sarebbe stato un icona come gli altri.

    • @poppya54
      @poppya54 2 роки тому

      @@marcocirillolezionidichitarra ma è la tecnica che è diversa ed è molto interessante per chi è appassionato di questa materia

    • @alessiojack6608
      @alessiojack6608 2 роки тому

      Ascolta CHRIS BUCK

  • @giacomobernini965
    @giacomobernini965 2 роки тому +1

    ma anche dagli anni50ai fine 90

  • @ivano2910
    @ivano2910 2 роки тому +1

    E' una bella domanda. Sono del '74 e ho vissuto da teenager gli anni del boom musicale: è quasi scontato che dica anni 80 e 90, con una gran strizzatina d'occhio agli anni 70. Ascoltavo (ed ascolto) di tutto: dai Kiss a Laura Pausini passando per Alice Cooper e Bryan Adams, non ho pregiudizi di genere, ma una cosa è abbastanza evidente: la musica ha cambiato lo scopo per cui viene prodotta. Oggi viene creata (termine non casuale!) una canzone con il fine di fare soldi finchè dura, tanto il costo iniziale è poco o niente. La musica non viene praticamente più suonata e quando trovi un personaggio che puoi far vestire in un certo modo, cantare (si fa per dire...) in un certo modo e che si adatta al pezzo, gli offri l'occasione e via. Se sparisce dopo 1 mese, 1 anno o 1 giorno, chi se ne frega, il guadagno sarà stato comunque massimizzato. E' triste, ma è quello che percepisco. Se apriamo un topic dicendo: "Ragazzi andiamo tutti insieme ad un concerto? Cosa proponete?". Dubito che tutti scriveranno "Blanco"...quasi tutti indicheranno dei rockettoni degli anni 80, 90 (quelli ancora vivi ovviamente) ecc...ed è ovvio che sia così! Quella musica aveva un trasporto diverso, ti entrava dentro perchè era creata con lo scopo di emozionare e di esprimere qualcosa. Poi (alcuni...) ci facevano i soldi lo stesso, per carità, ma è anche giusto così. Ai "miei tempi" si imparava a suonare uno strumento per fare il figo con le ragazze, ora se suoni qualcosa, sei addirittura alternativo.....roba da mal di testa! Ai "miei tempi" per imparare qualcosa dovevi sborsare centinaia di migliaia di lire (si, c'erano ancora le lire, sono vecchio, lo so!!), oggi con tutorial, video ecc hai tutto e gratis praticamente....eppure nessuno suona più...tanto non serve per fare quelle quattro caXXXXXte di rap o ansimate varie che si sentono in giro: fa tutto il loop del pc e se non sai cantare nessun problema, c'è il pc che ti accorda la voce sulla tonalità della musica. Che tristezza e quanta mediocrità. Bei vecchi tempi quando il cantante ti chiedeva di suonare un tono sotto perchè non ce la faceva con la voce e tu gli rispondevi: "Col cXXXo, e chi lo fa l'arpeggio iniziale tutto da rivoltare????" 🤣🤣 Per venire alla domanda del video: probabilmente Hendrix sarebbe famoso lo stesso, ma non di sicuro per la sua musica, forse più per gli eccessi del personaggio e, con ogni probabilità, verrebbe etichettato dopo 5 minuti e messo in angolo a "crepare da solo" mentre tutti ascoltano i geni di San Remo (con tutto il rispetto ovviamente...) in formato mp3 con le cuffiette dello smartphone pagate 1 euro dai cinesi. Buona continuazione!

  • @gliextra6097
    @gliextra6097 Рік тому

    Per me la a Storia del mondo si divide giustamente in due parti ben distinte: PRIMA DI CRISTO/DOPO CRISTO; mentre la Storia della MUSICA, altrettanto giustamente, possiamo dividerla in PRIMA DI JIMI HENDRIX/DOPO JIMI HENDRIX ...E' JIMI il chitarrista più INNOVATIVO e INARRIVABILE della Storia: non sapremmo mai se i musicisti successivi sarebbero riusciti a raggiungere il suo FANTASTICO SOUND in studio con le attrezzature limitate usate da JIMI negli ANNI 1966/67/68 e soprattutto credo che gli altri chitarristi non sarebbero stati PARIMENTI CREATIVI avendo a disposizione solo TRE ANNI di attività discografica come è avvenuto invece per i mitici EXPERIENCE...!!! 🎸✌💔❤

  • @thecieloblu8040
    @thecieloblu8040 2 роки тому +1

    Bravo. Hai ragione. James Taylor, Bee Gees, America, Eagles se parliamo di Artisti commerciali.... hai fatto tantissimi nomi e potremmo continuare per 1 ora. È vero, la musica di oggi fa c..........

  • @valebliz
    @valebliz 2 роки тому +1

    Posto che ormai Beato da furbone qual è tende a fare video tarati sul suo bacino di utenti boomeroso, secondo me il discorso Hendrix è molto secondario. Hendrix oggi si svilupperebbe in un musicista diverso da quello che è stato, esattamente come sarebbero stati diversi Govan, Tim Henson o Nick Johnston se fossero nati 60 anni fa. Il problema al limite è l'impressionante cambiamento che ha subito lo scenario discografico, dove ormai per la stragrande maggioranza dei musicisti "di nicchia" come possono essere i nostri amati chitarristi, produrre effettivamente musica o album è un vezzo ma non è assolutamente ciò che ti da da mangiare. La pressoché totalità dei nomi della chitarra oggi vivono di un mix di clinic, sponsorizzazioni, didattica, reviews/demo per marchi e qua e là il concerto live di turno. Se uno chiede anche a nomi importanti, molto spesso produzione di un album è stato un passivo a livello economico.

    • @marcocirillolezionidichitarra
      @marcocirillolezionidichitarra  2 роки тому +1

      Prima i talenti che abbiamo oggi li andavano cercando. Oggi l’industria musicale non spende più soldi per promuovere band e talenti nuovi. Fortunatamente c’è l’auto promozione ma concordo che le opportunità non saranno mai più le stesse!

    • @valebliz
      @valebliz 2 роки тому

      @@marcocirillolezionidichitarra purtroppo credo che questa cosa però finirà anche per modificare lo scenario musicale e la creazione di musica in senso generale, ancor più di quanto già sia. Possiamo farci mille palle sull’artista che ha necessità di creare, ma purtroppo la realtà è che l’arte nasce anche soprattutto dove ha la possibilità per farlo, c’è fior di esempi illustri anche a livello storico di questa cosa nella figura dei mecenati. Non a caso, ritornando al chitarrismo, alcuni degli nomi che pubblicano di più, tipo Johnston, sono quelli che hanno la minor presenza su piattaforme social varie e praticamente non hanno intrapreso la strada di content creator. Poi c’è chi vive un delicato equilibrio tra le due realtà, tipo un Martin Miller con la sua online band, però sono proprio pochi quelli che ci riescono/vogliono farlo.

  • @antonio6613
    @antonio6613 2 роки тому

    tutto giusto, condivido quasi tutto, però ti sfugge una cosa nel mondo chitarristico per ogni chitarrista famoso ce ne sono 1000 dilettanti, e nel 90% dei locali dove si fa musica dal vivo suonano sopratutto i dilettanti con le loro band, e cosa fanno? nella stragrande maggioranza? ... BEATLES, ROLLING STONES, DEEP PURPLE, JIMI HNDRIX, GENESIS, PINK FLOYD, ELVIS, CCR, AC/DC, ECC. ECC. ECC. diciamo che il periodo che va ancora per la maggiore è dal 1955, al 1985. perciò io credo che oggi HENDRIX sarebbe ancora più importante del DIO che già è

  • @gepgep55
    @gepgep55 2 роки тому +2

    Questo tuo video mi ha fatto bene, perché mi sono sentito meno solo per come vivo la musica e mi ha fatto immensamente piacere che sia stato tu a farlo , tu che hai almeno trent'anni meno di me.
    P. S. Seguo i tuoi insegnamenti, devo dire che sai come trasmettere la conoscenza dello strumento, bravo!

  • @renzoalderighi7814
    @renzoalderighi7814 2 роки тому +1

    Come le grandi composizioni dei vari Bach, Strauss, Chopin, ecc. rimangono per sempre nella storia della musica e vengono continuamente proposte e ascoltate così pure nel blues, pop, rock o jazz le grandi performances, in studio o live, dei grandi autori che hai citato, continuano a sollecitare il dibattito tra gli appassionati e vengono ricordate con piacere ed emozione, è giusto così. Oggi Jimi Hendrix non avrebbe tanto successo? Non so, probabilmente sarebbe un artista più di nicchia e meno "star", lo show-business oggi ha dinamiche completamente diverse, "annacqua" molto il talento, difficile dare risposta. Io non sono della tua generazione ma è giusto quello che dici: vivere il momento e viverlo appieno, "pescando", senza remore, tra ciò che di buono il passato ci ha lasciato. Bel video, complimenti.

  • @Vic-Vega-
    @Vic-Vega- 2 роки тому +1

    quando uno vede Philip Sayce fare concerti nelle bettole e quando parte in tour fa solo poche date negli stati uniti, oltre alle bestemmie è ovvio che si pensa al fatto che saper suonare non conta più un cazzo ma conta l'immagine e il personaggio creato su questi patetici e ipocriti social. Io sono negativissimo, è una merda, le forma d'arte si stanno fottendo, il cinema sta morendo in favore delle serie che fidelizzano il consumatore, farà la fine del teatro,della pittura, della scultura; oggi sono tutti artisti alla prima scureggia virale che fanno, l'attenzione dell'utenza è sotto la soglia dei video di tik tok. Io ho solo bestemmie, quelle più blasfeme di tutte, fate voi

  • @marco1950-s2b
    @marco1950-s2b 2 роки тому +1

    Io un disco di Hendrix intero
    non son mai riuscito ad ascoltarlo 🤔

  • @emilianoolivieri162
    @emilianoolivieri162 2 роки тому

    Assolutamente d'accordo, purtroppo siamo al punto più basso musicale che corrisponde perfettamente al livello culturale attuale.... ma passerà....

  • @BalzeMusic
    @BalzeMusic Рік тому

    È una questione sociale: la società di oggi è stagnante. Negli anni 60 ci fu un movimento di pensiero che rovoluzionò gli usi ed i costumi del mondo occidentale e l’arte e la musica ne erano ì portabandiera. Io c’ero e ti assicuro che si percepiva nell’ aria.
    Un abbraccio e complimenti per i tuoi video

  • @SuperMpare
    @SuperMpare Рік тому

    Verrebbe arrestato come piromane a causa dei pk difettosi di fabbrica ! 😅