Eleonora Scafuri (allieva SAF ICR). Le problematiche delle statue in lega di rame all’aperto

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  • Опубліковано 2 жов 2024
  • In questa intervista Eleonora Scafuri, allieva del Percorso Formativo Professionalizzante 4 ("Materiali e manufatti ceramici, vitrei e organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe") della Scuola di Alta Formazione ICR, racconta la sua esperienza nell'ambito del cantiere didattico estivo sul Monumento ai Caduti della Sapienza di Amleto Cataldi, conservato a Roma, nella Città Universitaria, e la motivazione della sua scelta di studiare restauro.
    "Ho scelto il restauro perché mi affascinava la possibilità di unire discipline che normalmente sono lontane tra di loro e non spesso in dialogo, ovvero discipline umanistiche come la storia dell’arte e l’archeologia o le discipline scientifiche come la chimica, la biologia, la fisica, unite però in un discorso concreto, quindi mirato alla conoscenza e alla conservazione di manufatti e reperti tangibili. In particolare, ho scelto il percorso 4 perché mi incuriosiva la varietà di materiali che possono essere trattati. Infatti, si spazia dalle ceramiche ai vetri fino ai metalli - tutti i metalli, quindi leghe di rame, leghe di ferro e metalli preziosi - fino ad arrivare a reperti in materiale organico, quindi legno saturo d’acqua ma anche osso, avorio, addirittura fossili e, oltre a questo, mi piaceva anche il fatto che non si trattavano soltanto manufatti oggetto di interesse artistico, ma che fossero manufatti anche di interesse per via della loro storia e del loro valore di testimonianza e documentario."
    Nella sua intervista, la studentessa descrive le problematiche delle statue in lega di rame conservate all’aperto, causate dai numerosi fattori di degrado che è possibile riscontrare in tale ambiente.
    Gli sbalzi termo igrometrici sono responsabili di fenomeni di cristallizzazione di sali, di condensa di umidità sulle superfici e all’interno della statua. Esercitano inoltre un’azione di degrado anche gli agenti atmosferici, in particolare la pioggia e il vento, che causano il dilavamento e l’erosione della superficie.
    Tuttavia uno dei problemi principali delle statue in lega di rame all’aperto è, dalla seconda metà del XIX secolo, l’inquinamento. In contesti urbani, i gas inquinanti reagiscono con l’acqua, trasformandosi in acidi ed esercitando una forte azione corrosiva. Inoltre, il particolato tende a depositarsi sulle superfici, ottundendole ed esercitando al contempo un’azione erosiva e di catalisi delle reazioni di trasformazione della lega metallica.
    Occorre inoltre ricordare il degrado legato alla deposizione di resine, pollini e di deiezioni di volatili, fenomeni riscontrati sulla scultura di Amleto Cataldi per via della vicinanza al giardino.
    Progetto editoriale a cura di Cristina Lollai
    Riprese, montaggio, audio, sottotitoli a cura di Andrea Sidari
    Ufficio Servizi Educativi, Valorizzazione, Promozione e Comunicazione ICR
    Direzione Lavori: Angelandreina Rorro (storica dell’arte ICR) - Eliana Billi (docente Sapienza Università di Roma)
    Intervento di restauro a cura del Laboratorio “Ceramiche, vetri e smalti" - Metalli e Leghe" - "Avori, glittica e materiali organici di scavo": restauratori e docenti SAF Francesca Angelo, Antonella Di Giovanni, Stefano Ferrari, Livia Sforzini
    Rilievo fotogrammetrico: Angelo Rubino
    Documentazione fotografica: Edoardo Loliva
    Indagini scientifiche: Marcella Ioele - Liliana Gianni (laboratorio di Chimica ICR)
    Per saperne di più visita la pagina www.iscr.benicu...

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