"Trasparenza" sante parole e atteggiamento che dovrebbero adottare il 130% degli youtuber i quali "sponsorizzano" servizi e prodotti decantandoli come indispensabili e non plus ultra...
Anni fa feci un progetto di sviluppo di un casco con una piccola azienda toscana, che faceva tutto in Italia, e ci raccontarono che molte aziende italiane fanno il test di omologazione con un casco prodotto in italia e poi la produzione viene fatta in Cina.... Ma chiedere ad Arai direttamente la loro opinione sul test SHARP?
Ciao, hai detto che non fabbricano i modulari..mi aspettavo non costruissero quelli jet, invece li fabbricano. Qualche notizia sul punto durante il vostro soggiorno? Grazie mille
@AlbertoNaska Ciao! Porto la mia esperienza, ora ho 43 anni e sto bene, mi alleno e faccio ancora il personal trainer. Nel 2011 un'auto non ha rispettato lo stop, io andavo a circa 100 km/h, l'ho presa in pieno, nemmeno iniziato a frenare visto che è uscita di corsa. Avevo un GSX-R 750 K8, la fortuna è che ho volato senza colpire o agganciarmi a nulla, la moto è decollata e volata dall'altra parte dell'auto. Io sono volato in aria, ho fatto una parabola e sono atterrato di testa!!! Giù come un chiodo da circa 3 4 metri di altezza (mentre volavo vedevo le chiome degli alberi passare), sono atterrato di testa circa 20 metri più in là. Avevo giubbetto in cottura, paraschiena e guanti, tutto al top possibile per l'epoca. Come casco, un Arai Vipera GT, bianco e nero. È stato qualcosa di pazzesco, nell'urto non ho sentito nulla alla testa, zero proprio! È un po' come se vi tuffaste di testa dal 2° piano di un'abitazione. PAZZESCO! Sono ancora vivo grazie a quel casco pagato circa 500€! Non li ho mai ringraziati, ma se qualcuno ha un contatto con Arai gli giri questo messaggio! GRAZIE ARAI!!!
@@lazman Quindi bloccano e sostengono pure il collo? Pazzesco. Comunque le grandi cadute da incidente spesso sono meno dannose delle prossimali ai veicoli.
@@ioioioioio265 non ho mai scritto questo. Dove hai visto caschi da moto Arai che bloccano il collo? Ho semplicemente detto che in un volo pazzesco, atterrato di testa, non ho sentito niente, nessuna botta in testa, ne il minimo fastidio. Poi probabilmente parte dell'urto ha provocato delle ernie cervicali, o forse le ho fatte con gli allenamenti in palestra, visto che hanno iniziato a darmi fastidio 10 anni dopo.
Luglio 1998, sto per uscire di casa in moto e decido di fregare il casco a mio padre, un bellissimo Arai RX7 replica Doohan. Dopo pochi km una macchina mi taglia di netto la strada nel preciso momento in cui riprendo a dare gas, la polizia non ha nemmeno trovato segni di frenata miei. Sta di fatto che impatto contro la macchina e volo a 25 passi (contati poi da mio padre) di distanza. Il giorno dopo i giornali cittadini mi hanno dato per morto, non conoscendo le conseguenze ed affidandosi solo alle agghiaccianti foto della moto. Quel giorno, al pronto soccorso di Saronno, appena i miei genitori sono arrivati, sono stati accolti da una dottoressa con in mano quell’Arai che avevo fortunatamente fregato, dicendo loro “per fortuna vostro figlio indossava questo”. Arai mi ha protetto quella volta e altre e lo indosserei anche per andare a comprare il pane con un Ciao. RESPECT.
Ho lavorato per molti anni in un'azienda che producevano nitrogen gas per stampi nel mercato automotive. Il nostro principale cliente era Misumi e quando dico Misumi chi conosce questo mercato sa chi è (hanno a catalogo 190.000 prodotti, pazzesco)! E credetemi in fatto di sicurezza e di controlli sono dei maniaci con standard elevatissimi, per ogni problema ti bombardano di email e chiamate per capire perché una certa cosa non funziona secondo i loro rigidissimi standard. Ogni prodotto che finisce sui loro cataloghi è ipercontrollato (non sono cataloghi sono delle bibbie dei prodotti) Non mi sorprende quindi quello che hai detto di questa fantastica azienda! Bravo come sempre Alberto sei bravissimo a spiegare!
La parte finale del tuo video è stata di una onestà intellettuale disarmante e di una trasparenza spiazzante! Bravo Alberto. Vorrei che tutti fossero così! Sei un esempio davvero!
Mi hai semplicemente tolto le parole di bocca...in un mondo in cui si fa a gara per esaltare il brand da cui si viene sponsorizzati,le ultime parole di Alberto sono la testimonianza che forse qualcosa di buono a questo mondo ancora c'è... personalmente il mio meccanico(che conosco da vent'anni) mi ha sempre consigliato Arai perche (parole sue)"il livello di meticolosità che hanno(dovuto anche al loro retaggio culturale) non sarà mai raggiungibile da nessun altro"....e questo video ne rappresenta la perfetta testimonianza!!!
Il tutto,rispecchia esattamente come è l'informazione italia5na,nei TG,nei GIORNALI,che ormai non vendono più niente, rispetto a 20)30 anni fa....il mainstream,si vede nelle GUERRE, CHE fa propaganda.
So solo che tanti anni fa' su Arai ci scommettevano in tanti, certo non erano a buon prezzo sul mercato, essendo dei Caschi buoni costavano abbastanza. Poi negli anni e diventato tutto una Storia di Marketing e Vendita , soprattutto puntando su i Piloti di Moto GP che, cambiano spesso i Caschi in base ai Sponsor . Adesso sono talmente tanti i Nomi nuovi arrivati , che e decisamente molto difficile, visto che ci sono molti Interessi Finanziari.
Ho sempre usato Arai. Ho corso in moto tanti anni fa ed ho usato anche caschi di sponsor come Shoei. Ma alla fine sono tornato in Arai. Oggi uso la moto per piacere, turismo e lavoro e se non ho un casco Arai, non ho nulla in testa. Ho visto tutto il video e sono orgoglioso di usare uno dei loro caschi.
Complimenti da grande appassionato del Giappone noto come anche tu hai percepito la dedizione e l estrema professionalità del popolo del sol levante. 🇯🇵❤
È una cultura molto distante e diversa dalla nostra. Ho avuto il piacere di lavorare per una azienda di proprietà giapponese (leader mondiale nella produzione della fibra di carbonio) ed ho notato il fatto che i giapponesi sono impegnati nella "missione" di sostenere l'azienda e quindi il paese. È un po' come per noi italiani la dedizione alla famiglia... È un po' strano ma tutti i dipendenti delle aziende giapponesi, dall'operazione al CEO dedicano la loro vita per il bene della azienda. Non dico che questo sia in assoluto giusto, anzi ai miei occhi è un po' distorto, ma è così che loro approcciano il lavoro
Bellissimo, 10 anni fa sono stato una settimana in Giappone, con loro in casa. Sono persone FANTASTICHE, serie ed uniche al mondo. Un paese unico ed incredibile. Hai dato una descrizione perfetta di queste bravissime persone. Bravo. Giuliano
Sono poche le persone che ormai valutano l'informazione al di sopra dei guadagni ed ancora meno quelle che valutano la trasparenza al di sopra di tutto. Per mia esperienza personale, posso dire che Arai mi ha salvato la vita quando dopo un 360 mi ricadde la moto in testa e rimasi incastrato sotto di essa.... Poi, ognuno é padrone della propria vita.... A te, in immenso grazie per i tuoi video informativi che (forse) hanno aiutato ed aiuteranno a salvare vite.
Ciao naska, non riesco a non portare qui la mia testimonianza in tema Arai. Sono da sempre un estimatore del marchio, ma in realtà legame nato soprattutto grazie al mitico Kevin, un certo 34....quindi ormai 35 anni fa, avuto circa 7 o 8 caschi arai ad oggi. Il 7 luglio 23 cado con la mia tuono a Cremona, hiside pazzesco, perdita di conoscenza impatto violentissimo alla testa dove ho ROTTO il mio arai sul fianco, al risveglio dopo qualche minuto neanche un giramento o mal di testa o al collo, si certo ci vuole sempre anche una gran dose di culo, assolutamente! Ma adesso più di prima, ARAI a vita, grazie! Omar.
Il video mi ha commosso , non avrei mai immaginato che sarebbe successo guardando un video che non è dei miei preferiuno che va in moto. Abbiamo tanto da imparare noi tutti,la sicurezza prima di ogni altra cosa in tutti i settori. Io oggi mi sono alzato dal letto per andare a lavorare con un sorriso che spero mi accompagni per tutta la giornata. Grazie a te .Alberto che mi hai regalato queste meravigliose emozioni ❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Non accontentarsi dell'omologa, ma migliorare sempre, è una cosa bellissima, che fa veramente la differenza. Questi lavoratori non considerano l'omologa come un punto di arrivo ma vanno oltre. Così sì che si lavora con passione!
@@RainWashesmySoul io mi riferisco a buon gusto e stile..... I giapponesi non fanno certo le moto e le auto di lusso più belle del mondo come gli italiani.....giusto per fare un esempio.
Descrivere la precisione, la dedizione, la perfezione del popolo giapponese non era facile ma tu ci sei riuscito benissimo. Solo due popoli al mondo hanno un talento di questo livello artistico...(Italia, Giappone) ...si perchè questa è arte pura!!!
Ciao Alberto, grazie per questo ottimo ed onesto report. Dal mio posso dirti che per 20 anni ho lavorato per una nota azienda giapponese che fabbrica anche apparecchiature elettromedicali, tutto quello che descrivi è pura verità e realtà! La sicurezza e la qualità sono sempre in cima alla catena produttiva tramite anche l'aggiornamento ed il miglioramento continuo dei processi di produzione, procedure di assemblaggio e mantenimento degli standard qualitativi molto stringenti. Cosa che, mi dispiace dirlo, in Europa e non solo ce lo sogniamo. Ho imparato molto in quegli anni ed ora che pur facendo lo stesso tipo di lavoro ma come "terzo riparatore" sono regole che mi sono portato dietro e che fanno la differenza. E spesso mi sento dire che sono troppo puntiglioso e zelante... Ma a mio vedere la qualità e la sicurezza nn hanno prezzo. Cmq i prodotti giapponesi, in mia modestissima opinione, sono tra i migliori al mondo.
Tanto di cappello per questo video Alberto, sono sempre stato estimatore del popolo Giapponese, e dopo questo tuo fantastico video, posso solo che continuare a meravigliarmi di loro. Sono di un altro livello. Arai numero 1👏👏👏🔝
Racconto stupendo! Grazie per avermi portato lì. Per il mio viaggio in Giappone, la loro sede è una meta che mi sono prefissato a 15 anni. La prima volta che mi hanno salvato la vita❤ grazie soprattutto per la denuncia sul sistema di valutazione dei caschi, sul piano commerciale.... W l'Arai!!!! L'azienda più figa del mondo. Mica la Rai...🙄
Molto bella la riflessione finale, sull'importanza della scelta del casco. Piccolo "approfondimento" : il mercato del lavoro giapponese è differente da quello occidentale anche per quello da te descritto, a differenza per esempio degli US per esempio, non vi è tanta mobilità lavorativamente parlando, chi entra in azienda a 23 anni spesso ci rimane fino ai 50 anni, è un fatto di cultura e spesso se tu abbandoni quel lavoro, proprio per una questione di apprendimento della cultura aziendale, è difficile trovare altro senza scendere a compromessi. Altra considerazione va fatta sulla questione proprietà, così come in italia, a differenza del mondo anglosassone, l'azienda è parte integrante della famiglia, anche la ferrero per esempio ha una proprietà dinastica, questo perchè appunto vi è una simbiosi tra azienda e famiglia. È da rilevare però come in giappone così come anche in korea negli anni i governi abbiano puntato molto alle fusioni tra marchi in modo da essere competitivi anche nel mercato estero. Scusate il papiro
Ho provato qualche casco… solo con Arai mi sono sentito a casa. Costa un sacco, ma li vale tutti!!! Ho sempre pensato che fosse il migliore, adesso ho una convinzione in più di prima. 🔝❤️
Posseggo un Arai (l'unico con visiera parasole, seppure esterna, che non producono più) e un Nolan, pagato 160 euro (con un discreto sconto). Trovo più comodo e meno ingombrante quest'ultimo, non solo perché si calza più facilmente, ma soprattutto perché mi consente di infilare gli occhiali senza grossi problemi. Inoltre la visierina dell'italiano mi sembra leggermente più efficace. Li alterno, sempre consapevole della supremazia nipponica, ma ogni volta che torno al Nolan mi sento sollevato... Questo intervento ha il solo scopo di condividere una piccola esperienza.
Lei ha condiviso un'esperienza importante, la ringrazio. La maggiore facilità nell'indossare gli occhiali è una caratteristica che, per chi porta gli occhiali, fa veramente la differenza.👍👍👍
@@nadiamillia6608 Grazie a lei! Ora il mio unico termine di paragone è il Nolan. Sono sicuro che altre aziende abbiano considerato questo aspetto così importante per noi... "quattrocchi". 🙂
Devo dire uno dei video più belli ed esplicativi che tu abbia fatto Naska, come hai già detto senza soffermarsi sui numeri (investimenti, marketing, sponsor ecc.) ma solamente sulla verità dietro un prodotto importantissimo! Essendo un tuo follower da vari anni , più su UA-cam che su altri social, ho sempre apprezzato molto più i tuoi video tecnici che quegli altri... senza sminuire ovviamente tutto il tuo lavoro😃 Mi sorge solo una domanda: c'è una ragione per la quale hanno dato ora questa possibilità di visitare la loro "catena di costruzione"? 🤔 Comunque abbiamo molto da imparare dal loro modo di lavorare!
al tuo giusto quesito: (Mi sorge solo una domanda: c'è una ragione per la quale hanno dato ora questa possibilità di visitare la loro "catena di costruzione"? ) ma se avessero riscontrato la poca trasparenza di altri brand ??
Beh secondo me c'è da dire che non hanno fatto vedere i loro segreti più strategici per cui è stata, giustamente, una apertura parziale . Poi penso che pochi siano così insensibili da non considerare la tutela del proprio cervello. Con tutte le conoscenze, le consapevolezze ed i timori che ci sono oggi sulla propria salute (e dei propri figli) , credo che conoscere chi investe con sincerità nella sicurezza, sia il ritorno a lungo termine più potente, rispetto a chi lavora per il profitto al primo posto .
Alberto, oggi mi è arrivato il primo casco arai della mia vita. Non ti nascondo che questo video ha influenzato molto la mia scelta. Ti ringrazio per la divulgazione che hai fatto.
Grazie Alberto per questo nuovo video, un video che per me significa molto a livello d’istruzione… Io ci lavoro sui caschi, a livello di design aerografie. Ne ho smontati qualcuno, di marche differenti e posso dire che i caschi Arai sono uno step superiore a tutti gli altri, nonostante siano fatti a mano sono perfettamente simmetrici, più di altri marchi noti! Detto ciò non pensavo che fosse la calotta interna in “polistirolo” a causare la scadenza dell’omologa, ma bensì i vari componenti interni come guanciali ecc… Grazie mille, ho imparato qualcosa anche oggi! Sei un grande continua così! 23:06
Ognuno alla fine ha i propri gusti o è abituato a lavorarci sopra con altri marchi. Non so se la tua risposta è intesa a livello lavorativo o come "vestibilità"... mi riferisco anche riguardo i caschi da auto/kart, per me Arai è un step in più.
mi riferisco più che alla vestibilità (che trovo in arai superiore per quanto riguarda l'adattamento al mio viso e calotta cranica) in shoei perchè perdo un pò li ma guadagno in aerazione. Trovavo gli arai troppo rumorosi e con troppa aria. C'è da dire che ora sicuramente farebbe più al mio caso un arai in quanto su moto come multi v4 quale ho, prendo pochissima aria e averne di più mi farebbe comodo in quanto muoio spesso di caldo. Prima su moto più naked preferivo addirittura xlite in quanto ero sigillato e con arai avevo l'aria anche davanti agli occhi e ai tempi anche più rumorosità perchè adottavano visiere sottili quando xlite o shoei ce l'hanno spessa. Cmq ho 2 NXR shoei e prendere un tour X, mi piacerebbe. Come grafiche poi arai sono insuperabili. Mi piacevano molto i bell come estetica ma totalmente incompatibili sulla mia testa una volta provati.@@afdesign_andreafinetto
Complimenti Alberto, ti seguo da qualche anno ed ho potuto apprezzare molte cose interessanti nei tuoi contenuti, ma questo video mi ha particolarmente colpito. Per quanto mi riguarda è uno dei migliori prodotti da te realizzati, in quanto è a mio avviso è il più utile in assoluto mai prodotto da te. Mi sembra personalmente tutto chiaro.. E volendo mettere il dito nella piaga riguardo la classifica che hai menzionato, mi sembra palese che come sempre tutto ruota attorno ai maledettissimi soldi e c'è qualcuno che anche quando si parla della vita delle persone, non esita a prezzolare qualche compagnia di turno per portare in cima alle classifiche il proprio prodotto, speculando.. Grazie ancora!
Quando hai raggiunto i tuoi obiettivi e ti migliori ogni giorno e sai di essere già il numero 1, non hai bisogno di dirlo di esserlo, dove e quando..porti avanti con passione solo quello che sai fare meglio..il lavoro duro parla da solo
Io non riesco a capire perché i tuoi video trasmettono sempre emozioni. Sono convinto che succederebbe anche se ci stessi spiegando come si fanno le rondelle... incredibile!
@@luigibrembo2035 é un po' il Barbero dei Motorsport. Ama cio di cui parla e si sente (non tutti i suoi video eh, c'è stato un periodo in cui lo sopportavo poco -non parlo di Barbero eh)
Compllimenti, gran bel video... ho avuto la fortuna in 30 anni di carriera motociclistica, compreso la pista, di non aver mai testato veramente un casco da moto. Tuttavia se oggi sono vivo lo devo ad un altro tipo di casco: quello da sci, cadendo ho dato una craniata sulla neve battuta che se non l'avessi avuto probabilmente non sarei qui a raccontarlo! Mi raccomando ragazzi: bici, sci, monopattino, moto... sempre col casco, sempre di qualità e sempre indossato correttamente.
Bel video. Ho 42 anni. A 12 anni frequentai come "amichetto" il mio vicino di casa e suo padre aveva in garage un gran ferro: Suzuki GSX-R 1.100. Era il '93. Aveva un ARAI e mi disse che era il meglio. A 17 anni ho avuto la fortuna di disputare una stagione dell'Aprilia Challenge 125. Lo sponsor dei caschi era altra marca ma se chiedevi nel paddock una preferenza, la risposta di tutti era ARAI. I motociclisti che frequentavano il moto club a cui mi appoggiavo, alla domanda quale fosse il casco migliore rispondevano ARAI. Crescendo ho frequentato altri motociclisti e se avevano altre marche era soprattutto perché sponsorizzavano piloti che seguivano o di cui erano fan sfegatati. Ma la maggior parte usava ARAI. Credo che altri brand abbiano prodotti TOP, ma che ARAI è tra questi ne ho la certezza.
Video che mi da conferma della stima che nutro per l' etica del lavoro in Giappone .Ho un Arai X4 di una bellezza e comfort senza pari e che , dopo questo video , guarderò con ancora più ammirazione. Una sola nota dolente ... le parti , diciamo , applicate ed i piccoli meccanismi si sono rivelati fragili con l' uso intenso che ne faccio. Ho apportato alcune .....se Rōshi Arai fosse interessato ....😊 Ganbaru!
Complimenti x il miglior contenuto mai visinato su UA-cam....non solo sposo la filosofia come futuro cliente ma vorrei avere un azienda così in italia x cui eseere fiero di lavorare...
occhio però perché è anche risaputo che questa mania di perfezione dei giapponesi è anche una loro grande debolezza, porta la gente ad esaurirsi e le nuove generazioni non riescono più a tollerarlo facilmente.
I Giapponesi sono Samurai,ce l hanno nel DNA e il loro retaggio. Non mi stupisce affatto questo video su come fanno i caschi,loro vivono,così. Tendono alla perfezione in ogni loro movimento,concepiscono la Vita,così. Ne so qualcosa perchè ho praticato anni di Arti Marziali. Grande come sempre Naska! Complimenti davvero!
I Giapponesi di natura sono Perfezionisti in qualsiasi cosa facciano , dal cibo ai prodotti di qualsiasi genere, basta recarsi in Giappone se si ha la possibilità per rendersene conto. Arai e SHOEI tutti e due i marchi hanno come piedistallo questa filosofia che il prodotto deve essere non perfetto , ma superlativo in tutte le sue parti/componenti.
@@MSMC8 io invece sono super fan di Arai . Lo preferisco a Shoei . ma diciamolo chiaramente , con entrambi "si cade in piedi" (battutona) . Un casco comodo come Arai non l'ho mai trovato .
Alberto sei unico la tua simpatia trasmette fiducia. Arai credo sia unica, non conoscevo questa azienda, ma tu l’hai raccontata molto bene, grazie ti seguo sempre con molta simpatia
Posso dire che mi ha fatto piangere? Grazie a persone così che amano fare del bene al prossimo senza mirare al mero profitto. Grazie Naska per il video.
Video bellissimo! La riflessione sul casco va sempre fatta e si spera sempre nell'onestà e trasparenza del produttore anche perché, a farne le spese, poi siamo noi...
È tutto un bluff, si arricchiscono sulla nostra pelle. Non sapevo nulla di tutto questo, ma fin quando ho avuto la moto il mio casco era Arai. Poi un mio amico si è quasi ucciso e mia moglie mi ha venduto la mia amata Honda Hornet. Ora ho solo il monoruota elettrico (EUC), velocità massima 55 km/h, limitato a 35, ci vado solo su piste ciclabili, marciapiedi, ville, parchi e tratturi, sempre con polsiere, ginocchiere e, naturalmente, casco sempre in testa. Brava Arai, grazie Naska.
In Giappone vige la cultura dell'ikigai. L'ikigai è un etica del lavoro nella quale il premio lavorativo non è la ricompensa del lavoro (ovvero soldi o promozioni lavorative), ma il premio lavorativo è lavorare in sé facendo quello che più ti piace.
Già, però le cose più belle e invidiate del mondo guarda caso le fanno gli italiani....anche se purtroppo l'Italia e gli italiani stanno scomparendo.....
Ho 3 Arai e mi sono innamorato proprio della filosofia dietro a questi caschi, la passione prima di tutto ed è per questo che questa azienda è così speciale, i soldi sono una conseguenza non l’obiettivo! Questo video mi ha fatto ancor di più prendere coscienza di come sia un brand unico e con cuore
Ti seguo da qualche anno e non ho mai commentato un tuo video di qualunque tipo, che sia di gare in moto piuttosto che gare in auto, certo, li guardavo appassionatamente, a volte ti mandavo a cagare e più delle volte ti applaudivo. Ecco! in questo mi sono spellato le mani metaforicamente scrivendo. Bravo, questo è in assoluto il migliore.
Arai è da sempre il Top del Top del Top dei caschi. Nel motomondiale 500cc la stragrande maggioranza dei piloti usava Arai e la restante parte Shoei. Poi negli anni le altre case hanno "inseguito" Arai e complice il marketing si sono diffuse anche altre marche. Ma per me Arai resta in assoluto il casco n.1
Video molto interessante e istruttivo, dopo averlo visto penso che meritano di essere acquistati oltre che per gli standard di sicurezza, anche per le politiche aziendali. Produrre per ottenere sicurezza rinunciando a profitti più cospicui vuol dire tantissimo. Da tempo stavo valutando l'acquisto di un nuovo casco e dopo aver visto questo video non ho più dubbi sulla scelta. Grazie Naska.
Non sono un motociclista eppure ti ascolto con interesse, mi piace il tuo atteggiamento rispettoso e attento quando approfondisci un argomento ! complimenti
Sto ragazzo mi affascina. Perché parla di tante cose su parecchi fronti. Moto atomiche Giappone etc etc. Contento di essermi iscritto. Bravo continua così.
Per tanto troppo tempo, sono andata in giro senza casco in bici. Con questo video, mi hai fatto decidere di piantarla per sempre, non fare più la cogliona e mettere il casco. Anche se vado solo in bici. Grazie, Alberto.
Dico la mia, due volte sono caduto in bici una volta con la MTB e una volta con BDC e ti posso assicurare che durante le due cadute ho proprio percepito la botta sull'asfalto (prima volta nuca e seconda volta parte laterale della testa) e posso confermare che i caschi sono stati fondamentali per essere qui a scrivere. 😉
grande albert video veramente bello complimenti ad arai una azienda leder nel settore che da anni pensa alla sicurezza e che non fa distinzioni tra pilota e motociclista...💪
Noi italiani abbiamo altrettanto talento ma troppa corruzione nell animo.... Ferrari l' azienda automobilistica n 1 al mondo dopo aver ricevuto la max espressione e il miglior risultato al mondo dall ing Materazzi (l 'uomo che creo l F40), a causa di manager collusi e politica corrotta ha eclissato un genio dopo solo 3 mesi dall' opera migliore al mondo....la vergogna di un paese potenzialmente ineguagliabile.
Giuro che non conoscevo "ARAI" ... mi hai fatto scoprire una cosa bellissima, ma soprattutto da oggi, per me, ARAI n.1 nei CASCHI !!! BELLISSIMO VIDEO ... BRAVO ALBERTO !!!!!!
In realtà già una volta sono state aperte le porte ed è stato mostrato come vengono prodotti i casci(e chissà quante volte per i media giapponesi), c'è anche il video su UA-cam 😉
Una azienda che fa della qualità il suo obbiettivo primario ( e non solo a parole) è piuttosto raro , complimenti per il video si vede e si sente che hai visto qualcosa di speciale 👌
15 anni di moto, 15 anni di caschi Arai ma solo in versione TT IoM, non perché siano i migliori (anche se li reputo tali, ancora di più dopo questo video) ma perché ho deciso di collezionarli per la loro bellezza e forse ‘collezionabilita’! Arai nel cuore 💚
a me la linea di shoei non fa impazzire, preferisco di gran lunga un x-lite a confronto! potremmo stare qui ore a discutere ma il bello è troppo soggettivo per definire quale casco lo sia più di un atro 😉
Bellissimo video e complimenti per poter a queste cose favolose e riservate. I giapponesi poi sono proprio bravi nell'essere perfezionisti a livello artigianale in gruppo, una cosa che manca proprio all'italiano. Anche questa che ognuno è responsabile di cosa fa e di cosa ha fatto chi era prima ce l'ho in testa da tanto, come idea mia, ora so che un po' penso come un giapponese. Altra cosa ho avuto a che fare con i giapponesi per dei materiali che mi sevivano, per delle riparazioni all'italiana (non a cazzo, ma fatte bene però adattanto) e niente è praticamente impossibile ottenere quancosa che si adatti, devi decidere tu che cosa vuoi e chiederlo con precisione e loro ti daranno esattamente cosa chiedi, non qualcosa che può andare bene.
23:06 ho comperato un Arai un paio di anni fa, un po’ spinta dal venditore sul casco “ figo “ e un po’ perche’ una volta indossato era come essere in un salottino. Salii a Bolzano da Treviso con il mio Arai addosso ( in moto eh 😅 ) super fiera e super comfort. Il tuo video mi ha svelato il perché di quel senso di protezione e serietà dato da quel casco. Grazie per questo bellissimo video 😊
Beh… il mio primo casco nel 1991 con un mitico Motron GL4 (un tubone, per intenderci) era un Arai. Poi mi sono appassionato allo sci, e anche se non esiste una versione specifica, ho sempre usato caschi Arai tipo Jet… Uno mi ha salvato decisamente la pelle a Livigno, dove ho preso una bomba da 56 km/h secondo la traccia del GPS (e andare a 70 km/h sugli sci è un attimo…). Vedere ora la storia, la passione della famiglia Arai, capirne la missione e vedere il processo produttivo, mi fa capire di non aver affidato la mia vita (perché un casco, una protezione spinale, ecc… ti salvano la pelle e ti evitano di farti del male) a prodotti di assoluta qualità. Certo costano, ma questo extra nel momento del bisogno ti fa avere una seconda possibilità, con prodotti di qualità inferiore potresti non averla.
Complimenti per il servizio e chapeau a questa Grande Azienda che ha sempre messo al primo posto la sicurezza e non il profitto! … ho un Rx7 Corsair ed è spettacolare!
Bellissimo video. Pensa Alberto che dopo 4 caschi Arai, integrali naturalmente, sentivo la necessità di passare ad un modulare ma, visto che Arai non li produce, sono passato a Shoei. Casco bellissimo ben costruito ma a me Arai manca però.....Chissà magari un giorno si decideranno a produrli....speriamo.
Video veramente completo. Nella parte finale ci dai informazioni davvero importanti: caschi messi ai primi posti, omologati, ma che non superano certe prove e non si sa (possiamo immaginarli però) quali siano i criteri di valutazione. Grazie!👍👍👍
A me piace il content che fai. Amo il casco Arai. Una piccola cosa Naska, Arai ha aperto le porte qualche anno fa vedendo un altro content creator MotoGeo e dal quel giorno uso Arai.
Wow 😮 aziendone ! Che artigianato, ma sopratutto che filosofia ! Che principi ! Una vera missione! È proprio nella loro cultura ! Grande japan 🇯🇵 grandissima Arai
Uso Arai da oltre 20 anni. Oltre alla sensazione di sicurezza sembra di state in salotto con l'aria condizionata accesa, a qualunque velocità. Oltre a questo ha un sistema antiappannamento che funziona! Dovrei sostituire quello che ho ora ma sto aspettando che si decidano a rifare una grafica "monocromatica" (bianco/nero o sul grigio) tipo l' Okada Ryu replica con il suo bellissimo ideogramma del drago
A dir poco meraviglioso! Arai è una certezza. Sarebbe bello avere un video sulla SNELL Foundation, fanno omologhe per i caschi da gara. La loro nascita è dovuta alla scomparsa di un pilota durante una gara automobilistica.
Per scegliere una marca e stare sul sicuro, si può andare sulla trinità arai, shoei, AGV, nomi storici che hanno contenuto e salvato capocce anche di notevole pregio.
Vero, in parte: per avere un AGV decente devi andare sui top di gamma, costruiti Italia, spendendo dai 1000 € in su. Per gli altri paghi più la grafica che la sostanza. Mi spiace per un'azienda italiana, ma già maneggiandoli si percepisce la differenza con le altre marche premium
AGV è una delle peggiori marche per rapporto qualità/prezzo, ha chiaramente caschi buoni ma che costano a volte il doppio di altre marche a parità di qualità
Ciao Alberto, desidero farti i più sinceri complimenti non solo per questo report interessante sull'Arai, ma ancheper la modalità con cui stai portando avanti i contenuti all'interno del tuo canale. Ho iniziato a seguirti da pochi mesi e grazie alla tua passione e dedizione mi sono riavvicinato al Motorsport dopo anni. Ti auguro il meglio e che tu possa continuare a portare ancora contenuti con questa passione che ti contraddistingue
Ciao @naska, io lavoro da decenni in una azienda di caschi nella bergamasca , e ti posso assicurare che i processi produttivi sia per la linea fibre composite che in policarbonato sono pressoché identiche , ci possono essere delle differenze nella gestione dei processi produttivi, ma in linea di massima, sono uguali ai nostri ,(e credo di qualsiasi azienda di caschi di fascia medio alta) ivi compresi tutti i test omologativi e grafici...
Da poco iscritto al canale, e posso dire solo grazie a Naska per i suoi video e soprattutto per quello che ci trasmette. Video stupendo. Mi hai dato una grande idea per fare un gran regalo a mio zio, a mio cugino e a mia cugina che hanno girato 3/4 di mondo in moto. Non un regalo banale, perché la filosofia di vita di questi artigiani rispecchia totalmente quella di mio zio e i miei cugini, prima dei soldi viene la famiglia, l'onestà e la caparbietà nel fare le cose. Loro sono carrozzieri, e la loro dedizione sul lavoro è identica a quella che ci hai fatto vedere in questo video. Io la moto non ce l'ho, ho un Piaggio SI che comprai 36 anni fa, e se questo motorino oggi sembra ancora nuovo e va che è una bomba, è solo merito di mio zio, mia cugina e mio cugino che adoro alla follia. Fino ad oggi ho usato una scodella come casco, prossimamente comprerò 4 Arai , 3 per loro e uno per me. Concludo dicendo che secondo il mio modesto parere, la classifica dei migliori caschi è falsata, perché il mondo di oggi gira principalmente ed esclusivamente attorno ai soldi. Di nuovo grazie mille Naska per questo video. ❤
Video stupendo....senza parole! Il regalo più bello che potresti farci ....? fai (o prova a fare) la stessa tipologia di video con gli altri marchi....shoei, agv, shark... sarebbe un sogno! E dopo aver visto con i tuoi occhi...allora potresti darci il quadro complessivo dal tuo punto di vista.... Spero che ci penserai e lo terrai a mente per i tuoi prossimi progetti... Grande Naska continua così!!!
bellissimo video , arai è da sempre tra i top , a mio avviso avendolo non lo trovo sempre perfetto , ad esempio con altri mi trovo meglio tipo in pista , trovo la sostituzione visiera un pò indaginosa . Grafica sono bellissimi
Questo video dovrebbe essere mostrato a tutti i manager.... Io ho sempre girato con SHOEI....ma avrei voluto comprare un casco ARAI...ma costano davvero tanto rispetto alla concorrenza...ma il motivo l'hai spiegato in questo video..... Grazie veramente per questo video Cordiali saluti
@@alex_IT_4164 io ho ancora in garage shoei replica kocinski 92..e avevo casco nolan replica biaggi 93...firmato a pennarello da lui...purtroppo distrutto in un incidente che però...ha salvato la vita a mio fratello con la tuta tosa dainese anche lei distrutta.... Cordiali saluti
Quando ho preso il casco integrale per la moto me ne hanno fatti provare 3 o 4 di marche diverse. Tutti scomodi. Poi mi hanno dato un Arai. Subito comodo come un guanto. Oltre che per la fama l'ho preso anche perché vedevo il comfort come un aspetto fondamentale, perché non posso avere la testa dolorante se faccio un giro in moto di mezza giornata.
Complimenti Alberto. Ti ho iniziato a seguire non da molto ma mi piace la tua schiettezza e l' approfondire temi tecnologici di rilievo. Entrando nello specifico di questo video hai fatto una cosa STRAORDINARIA: hai trattato l'argomento sicurezza che nel nostro caro paese sembra una chimera. Purtroppo non abbiamo la cultura e la voglia di lavorarci sopra e curare questo aspetto fondamentale per la salute di tutti noi ed è uno stimolo a migliorare e sensibilizzare la sicurezza. Chiaramente non tutti siamo motociclisti( io non lo sono) ma sapere che ci sono al mondo d'oggi aziende serie che hanno come scopo quello di mettere al primo posto la sicurezza mi lascia sperare. Trovo questo video molto utile e istruttivo. Complimenti ancora e continua così 👍🏻👍🏻👍🏻
Da quello che hai detto nel finale mi sono fatto un pensiero ( a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca). Se i tester non hanno messo il modo in cui sono stati testati i caschi le cause possono essere due ma con la medesima soluzione 1° Non li hanno testati si sono basati su dati presi in giro o a caso 2° li hanno testati ma i risultati sono stati superiori alle aspettative. Da questo cosa si può dedurre mio caro Watson che sono stati pagati per mettere in cattiva luce un prodotto tendenzialmente ottimo che poteva far calare le vedite degli altri marchi . Ripeto sarò cattivo malignoa essendoci passato avendo lavorato a Orbassano CS ho visto cose su alcune vetture che è meglio non vedere o sapere
Ciao Alberto, quando ero ragazzo il casco non era obbligatorio, io lo mettevo sempre e mi sentivo un figo, allora compravo i NAVA (belli e Italiani). Crescendo sono passato alle moto serie ed in negozio ho provato tutte le marche di caschi, ho sempre scelto ARAI perché è l'unica marca che trovo si adatti perfettamente alla mia testa, non sono mai stato capace di scegliere un entry level ed ho sempre preso il top di gamma, questo mi procura ancora oggi molte critiche perché tutti dicono che è stupido spendere cifre così importanti per un casco ma i miei caschi sono come nuovi anche dopo 10 anni mentre i miei amici (che spendono meno) dopo 3/4 stagioni sono costretti a cambiare perché imbottitura e calotta interna perdono la forma. Chi più spende meno spende e la qualità di ARAI non è mai stata messa in dubbio da nessuno.
Ho usato vari caschi per poi provare AGV ed iniziare ad utilizzarli sempre sia per un fattore comodità e comfort che qualità generale, Arai l' avevo ed era sicuramente un ottimo casco ma abbastanza scomodo, che poi sia sicuro non lo metto in dubbio ma indossando il casco per parecchie ore ok la sicurezza ma anche la comodità è molto importante. Video molto interessante.
Straordinario. Non ci sono altre parole. Grazie per il video, bellissimo. E... mi sa che devo andare a lavorare da Arai, perché la mia filosofia di vita è esattamente la loro. Se si tratta di cose importanti, la perfezione ad ogni costo. Il mondo di oggi purtroppo funziona in modo molto diverso .. 😢
Secondo me arai è un'azienda di cui fidarsi perché da quello che ho visto nel video mi sembra che li costruiscano davvero bene, sei uno dei miei youruber preferito per la trasparenza e per i contenuti che fai, ti sostengo anche se non posso economicamente 😢😢❤❤
Da quando guido la moto ho sempre avuto Arai, il mio ultimo casco è venuto a costare la bellezza di 1200.- CHF (franchi svizzeri), un rx7-gp col design di viniales. I miei amici mi deridevano, secondo loro ho speso troppo per un casco e che è stata una follia. Bene, indovinate chi ne è uscito illeso e chi con clavicole fratturate e danni un po dappertutto dopo un frontale… Ragazzi, soprattutto i giovani, diffidate da chi non va in moto e non risparmiare neanche un euro nell’abbigliamento da moto in generale, ogni centesimo risparmiato lo sentirete sotto forma di dolore atroce (nella migliore ipotesi) in un eventuale collisione. Grande Naska, video interessantissimo 💪🏾
Sono perfettamente d’accordo ho posseduto 3 caschi arai per la pista e uno per il mototurismo. In pista la sensazione era quella di non avere il casco in testa e nelle staccate (alla s. Donato al Mugello) quando uscivo dalla carena non sentivo assolutamente il vento mentre con altri caschi mi sembrava che mi si staccasse la testa dal collo. Quando indossavo il casco mi sembrava sempre stretto, ma quando finivo il mio turno rimanevo con il casco in testa perché non lo sentivo assolutamente. Sicuramente Arai era, è e sarà sempre il numero 1.
Video fantastico come sempre. Dimostra quanto sia essenziale avere delle attività senza investirori, per non ricevere pressioni dall'alto e creare il proprio brand con la qualità massima. Sei sempre un grande intrattenitore, 10/10
Bravo Alberto, gran bel video video. Che tristezza la poco trasparenza di sharp che ho sempre utilizzato come punto di riferimento per l'acquisto dei miei caschi. Grazie, ottimo lavoro!
Bravo Alberto , hai fatto a sto giro un servizio con i controcazzi . Sei sempre stato preciso , ma , stavolta , sei stato perfetto. In materia di sicurezza non si fa mai abbastanza e non vedo nessuno al mondo a cui affiderei la sicurezza della mia testa se non a quel genere di persone che sono i Giapponesi , da sempre precisi ed efficienti da far schifo su quasi tutto quello che fanno. Bravo Alberto.
Alberto Complimenti per il video , e complimenti alla famiglia arai. Se in tutte le cose e settori si avesse una disciplina e umiltà così, Sarebbe fantastico.. non aggiungo altro.
Complimenti Naska un video bellissimo. Aziende così non c’è ne sono più, si va oltre il profitto; dove si incontra il pensiero filosofico tramandato di generazione in generazione. Bellissimo. Questo approccio di Arai di sicuro produce un tornaconto in termini di utile non da poco cmq😅
Nuovo casco Arai Tour X-5: bit.ly/tour-x5
Classifica SHARP: bit.ly/47BddFd
Articolo Moto.it su SHARP: bit.ly/4aXpRkH
"Trasparenza" sante parole e atteggiamento che dovrebbero adottare il 130% degli youtuber i quali "sponsorizzano" servizi e prodotti decantandoli come indispensabili e non plus ultra...
Ciao Alberto, qui sotto ho postato la mia esperienza! Sono vivo grazie a loro e al loro lavoro! 😊
Anni fa feci un progetto di sviluppo di un casco con una piccola azienda toscana, che faceva tutto in Italia, e ci raccontarono che molte aziende italiane fanno il test di omologazione con un casco prodotto in italia e poi la produzione viene fatta in Cina....
Ma chiedere ad Arai direttamente la loro opinione sul test SHARP?
Ciao, hai detto che non fabbricano i modulari..mi aspettavo non costruissero quelli jet, invece li fabbricano. Qualche notizia sul punto durante il vostro soggiorno? Grazie mille
Informativo accurato e onesto.. Accidenti hai fatto un ottimo lavoro 🦾🫶
@AlbertoNaska Ciao! Porto la mia esperienza, ora ho 43 anni e sto bene, mi alleno e faccio ancora il personal trainer. Nel 2011 un'auto non ha rispettato lo stop, io andavo a circa 100 km/h, l'ho presa in pieno, nemmeno iniziato a frenare visto che è uscita di corsa. Avevo un GSX-R 750 K8, la fortuna è che ho volato senza colpire o agganciarmi a nulla, la moto è decollata e volata dall'altra parte dell'auto. Io sono volato in aria, ho fatto una parabola e sono atterrato di testa!!! Giù come un chiodo da circa 3 4 metri di altezza (mentre volavo vedevo le chiome degli alberi passare), sono atterrato di testa circa 20 metri più in là. Avevo giubbetto in cottura, paraschiena e guanti, tutto al top possibile per l'epoca. Come casco, un Arai Vipera GT, bianco e nero. È stato qualcosa di pazzesco, nell'urto non ho sentito nulla alla testa, zero proprio! È un po' come se vi tuffaste di testa dal 2° piano di un'abitazione. PAZZESCO! Sono ancora vivo grazie a quel casco pagato circa 500€! Non li ho mai ringraziati, ma se qualcuno ha un contatto con Arai gli giri questo messaggio! GRAZIE ARAI!!!
E il collo?
@@ioioioioio265 tutto ok, ho 4 ernie, ma gestibili, mi alleno ancora.
@@lazman Quindi bloccano e sostengono pure il collo? Pazzesco. Comunque le grandi cadute da incidente spesso sono meno dannose delle prossimali ai veicoli.
@@ioioioioio265 non ho mai scritto questo. Dove hai visto caschi da moto Arai che bloccano il collo? Ho semplicemente detto che in un volo pazzesco, atterrato di testa, non ho sentito niente, nessuna botta in testa, ne il minimo fastidio. Poi probabilmente parte dell'urto ha provocato delle ernie cervicali, o forse le ho fatte con gli allenamenti in palestra, visto che hanno iniziato a darmi fastidio 10 anni dopo.
@@lazman Non è ,possibile, se cadi di testa ti spezzi il collo per il contraccolpo.
Luglio 1998, sto per uscire di casa in moto e decido di fregare il casco a mio padre, un bellissimo Arai RX7 replica Doohan. Dopo pochi km una macchina mi taglia di netto la strada nel preciso momento in cui riprendo a dare gas, la polizia non ha nemmeno trovato segni di frenata miei. Sta di fatto che impatto contro la macchina e volo a 25 passi (contati poi da mio padre) di distanza. Il giorno dopo i giornali cittadini mi hanno dato per morto, non conoscendo le conseguenze ed affidandosi solo alle agghiaccianti foto della moto. Quel giorno, al pronto soccorso di Saronno, appena i miei genitori sono arrivati, sono stati accolti da una dottoressa con in mano quell’Arai che avevo fortunatamente fregato, dicendo loro “per fortuna vostro figlio indossava questo”. Arai mi ha protetto quella volta e altre e lo indosserei anche per andare a comprare il pane con un Ciao. RESPECT.
Ho lavorato per molti anni in un'azienda che producevano nitrogen gas per stampi nel mercato automotive. Il nostro principale cliente era Misumi e quando dico Misumi chi conosce questo mercato sa chi è (hanno a catalogo 190.000 prodotti, pazzesco)! E credetemi in fatto di sicurezza e di controlli sono dei maniaci con standard elevatissimi, per ogni problema ti bombardano di email e chiamate per capire perché una certa cosa non funziona secondo i loro rigidissimi standard. Ogni prodotto che finisce sui loro cataloghi è ipercontrollato (non sono cataloghi sono delle bibbie dei prodotti) Non mi sorprende quindi quello che hai detto di questa fantastica azienda! Bravo come sempre Alberto sei bravissimo a spiegare!
La parte finale del tuo video è stata di una onestà intellettuale disarmante e di una trasparenza spiazzante! Bravo Alberto. Vorrei che tutti fossero così! Sei un esempio davvero!
Mi hai semplicemente tolto le parole di bocca...in un mondo in cui si fa a gara per esaltare il brand da cui si viene sponsorizzati,le ultime parole di Alberto sono la testimonianza che forse qualcosa di buono a questo mondo ancora c'è... personalmente il mio meccanico(che conosco da vent'anni) mi ha sempre consigliato Arai perche (parole sue)"il livello di meticolosità che hanno(dovuto anche al loro retaggio culturale) non sarà mai raggiungibile da nessun altro"....e questo video ne rappresenta la perfetta testimonianza!!!
Ma shoei????? Sempre giapponese e io straconvinto fosse la più sicura al mondo
Il tutto,rispecchia esattamente come è l'informazione italia5na,nei TG,nei GIORNALI,che ormai non vendono più niente, rispetto a 20)30 anni fa....il mainstream,si vede nelle GUERRE, CHE fa propaganda.
So solo che tanti anni fa' su Arai ci scommettevano in tanti, certo non erano a buon prezzo sul mercato, essendo dei Caschi buoni costavano abbastanza. Poi negli anni e diventato tutto una Storia di Marketing e Vendita , soprattutto puntando su i Piloti di Moto GP che, cambiano spesso i Caschi in base ai Sponsor . Adesso sono talmente tanti i Nomi nuovi arrivati , che e decisamente molto difficile, visto che ci sono molti Interessi Finanziari.
Ho sempre usato Arai. Ho corso in moto tanti anni fa ed ho usato anche caschi di sponsor come Shoei. Ma alla fine sono tornato in Arai. Oggi uso la moto per piacere, turismo e lavoro e se non ho un casco Arai, non ho nulla in testa. Ho visto tutto il video e sono orgoglioso di usare uno dei loro caschi.
Complimenti da grande appassionato del Giappone noto come anche tu hai percepito la dedizione e l estrema professionalità del popolo del sol levante. 🇯🇵❤
È una cultura molto distante e diversa dalla nostra. Ho avuto il piacere di lavorare per una azienda di proprietà giapponese (leader mondiale nella produzione della fibra di carbonio) ed ho notato il fatto che i giapponesi sono impegnati nella "missione" di sostenere l'azienda e quindi il paese. È un po' come per noi italiani la dedizione alla famiglia... È un po' strano ma tutti i dipendenti delle aziende giapponesi, dall'operazione al CEO dedicano la loro vita per il bene della azienda. Non dico che questo sia in assoluto giusto, anzi ai miei occhi è un po' distorto, ma è così che loro approcciano il lavoro
Però le moto e le auto (e non solo) più belle del mondo le fanno gli italiani.....chissà perchè....
@@riki4022 è rimasto solo il nome. Ora la proprietà è estera, tipo la VW è proprietaria della Lambo
@@riki4022 opinioni personali, a me le Kawasaki piacciono più delle Ducati, per esempio.
@@riki4022
Per te.... LOL
Non dire caxxate....
Bellissimo,
10 anni fa sono stato una settimana in Giappone, con loro in casa. Sono persone FANTASTICHE, serie ed uniche al mondo.
Un paese unico ed incredibile. Hai dato una descrizione perfetta di queste bravissime persone.
Bravo.
Giuliano
Qualche giapponesina l'hai trombata?
Sono poche le persone che ormai valutano l'informazione al di sopra dei guadagni ed ancora meno quelle che valutano la trasparenza al di sopra di tutto.
Per mia esperienza personale, posso dire che Arai mi ha salvato la vita quando dopo un 360 mi ricadde la moto in testa e rimasi incastrato sotto di essa....
Poi, ognuno é padrone della propria vita....
A te, in immenso grazie per i tuoi video informativi che (forse) hanno aiutato ed aiuteranno a salvare vite.
Ciao naska, non riesco a non portare qui la mia testimonianza in tema Arai. Sono da sempre un estimatore del marchio, ma in realtà legame nato soprattutto grazie al mitico Kevin, un certo 34....quindi ormai 35 anni fa, avuto circa 7 o 8 caschi arai ad oggi. Il 7 luglio 23 cado con la mia tuono a Cremona, hiside pazzesco, perdita di conoscenza impatto violentissimo alla testa dove ho ROTTO il mio arai sul fianco, al risveglio dopo qualche minuto neanche un giramento o mal di testa o al collo, si certo ci vuole sempre anche una gran dose di culo, assolutamente! Ma adesso più di prima, ARAI a vita, grazie! Omar.
Il video mi ha commosso , non avrei mai immaginato che sarebbe successo guardando un video che non è dei miei preferiuno che va in moto. Abbiamo tanto da imparare noi tutti,la sicurezza prima di ogni altra cosa in tutti i settori. Io oggi mi sono alzato dal letto per andare a lavorare con un sorriso che spero mi accompagni per tutta la giornata. Grazie a te .Alberto che mi hai regalato queste meravigliose emozioni ❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Non accontentarsi dell'omologa, ma migliorare sempre, è una cosa bellissima, che fa veramente la differenza. Questi lavoratori non considerano l'omologa come un punto di arrivo ma vanno oltre. Così sì che si lavora con passione!
L'arte e la dedizione dei giapponesi è qualcosa di unico.
Bellissimo video, bravo.
Però le cose più belle e invidiate del mondo le fanno in Italia.....
I giapponesi sono bravi a copiare, ma hanno ancora da imparare.
@@riki4022Forse ti confondi con i cinesi. Dai giapponesi avremmo molto da imparare quanto a civiltà.
@@RainWashesmySoul io mi riferisco a buon gusto e stile.....
I giapponesi non fanno certo le moto e le auto di lusso più belle del mondo come gli italiani.....giusto per fare un esempio.
@@riki4022 Ma basta con questa mitizzazione dell'Italia, siamo falliti e deindustrializzati; i giapponesi ci mangiano in testa in tutto
@@RainWashesmySoulOrmai anche i cinesi ci hanno superato
Descrivere la precisione, la dedizione, la perfezione del popolo giapponese non era facile ma tu ci sei riuscito benissimo. Solo due popoli al mondo hanno un talento di questo livello artistico...(Italia, Giappone) ...si perchè questa è arte pura!!!
Ciao Alberto, grazie per questo ottimo ed onesto report. Dal mio posso dirti che per 20 anni ho lavorato per una nota azienda giapponese che fabbrica anche apparecchiature elettromedicali, tutto quello che descrivi è pura verità e realtà! La sicurezza e la qualità sono sempre in cima alla catena produttiva tramite anche l'aggiornamento ed il miglioramento continuo dei processi di produzione, procedure di assemblaggio e mantenimento degli standard qualitativi molto stringenti. Cosa che, mi dispiace dirlo, in Europa e non solo ce lo sogniamo. Ho imparato molto in quegli anni ed ora che pur facendo lo stesso tipo di lavoro ma come "terzo riparatore" sono regole che mi sono portato dietro e che fanno la differenza. E spesso mi sento dire che sono troppo puntiglioso e zelante... Ma a mio vedere la qualità e la sicurezza nn hanno prezzo. Cmq i prodotti giapponesi, in mia modestissima opinione, sono tra i migliori al mondo.
Tanto di cappello per questo video Alberto, sono sempre stato estimatore del popolo Giapponese, e dopo questo tuo fantastico video, posso solo che continuare a meravigliarmi di loro. Sono di un altro livello. Arai numero 1👏👏👏🔝
Svegliati amore, Naska ha pubblicato un nuovo video
Ma va aff.
Ahahahahhaha grande!
Ma che bello. Da ingegnere di processo vedere una tale ossessione per la qualità è emozionante.
Racconto stupendo! Grazie per avermi portato lì. Per il mio viaggio in Giappone, la loro sede è una meta che mi sono prefissato a 15 anni. La prima volta che mi hanno salvato la vita❤ grazie soprattutto per la denuncia sul sistema di valutazione dei caschi, sul piano commerciale.... W l'Arai!!!! L'azienda più figa del mondo.
Mica la Rai...🙄
Molto bella la riflessione finale, sull'importanza della scelta del casco. Piccolo "approfondimento" : il mercato del lavoro giapponese è differente da quello occidentale anche per quello da te descritto, a differenza per esempio degli US per esempio, non vi è tanta mobilità lavorativamente parlando, chi entra in azienda a 23 anni spesso ci rimane fino ai 50 anni, è un fatto di cultura e spesso se tu abbandoni quel lavoro, proprio per una questione di apprendimento della cultura aziendale, è difficile trovare altro senza scendere a compromessi.
Altra considerazione va fatta sulla questione proprietà, così come in italia, a differenza del mondo anglosassone, l'azienda è parte integrante della famiglia, anche la ferrero per esempio ha una proprietà dinastica, questo perchè appunto vi è una simbiosi tra azienda e famiglia. È da rilevare però come in giappone così come anche in korea negli anni i governi abbiano puntato molto alle fusioni tra marchi in modo da essere competitivi anche nel mercato estero.
Scusate il papiro
30 anni che utilizzo Araj, costano più di altri, ma si sono sempre contraddistinti per qualità e cura dei dettagli. Grazie per il bel video.
Ho provato qualche casco… solo con Arai mi sono sentito a casa. Costa un sacco, ma li vale tutti!!! Ho sempre pensato che fosse il migliore, adesso ho una convinzione in più di prima. 🔝❤️
Posseggo un Arai (l'unico con visiera parasole, seppure esterna, che non producono più) e un Nolan, pagato 160 euro (con un discreto sconto). Trovo più comodo e meno ingombrante quest'ultimo, non solo perché si calza più facilmente, ma soprattutto perché mi consente di infilare gli occhiali senza grossi problemi. Inoltre la visierina dell'italiano mi sembra leggermente più efficace. Li alterno, sempre consapevole della supremazia nipponica, ma ogni volta che torno al Nolan mi sento sollevato... Questo intervento ha il solo scopo di condividere una piccola esperienza.
Lei ha condiviso un'esperienza importante, la ringrazio. La maggiore facilità nell'indossare gli occhiali è una caratteristica che, per chi porta gli occhiali, fa veramente la differenza.👍👍👍
@@nadiamillia6608 Grazie a lei! Ora il mio unico termine di paragone è il Nolan. Sono sicuro che altre aziende abbiano considerato questo aspetto così importante per noi... "quattrocchi". 🙂
Devo dire uno dei video più belli ed esplicativi che tu abbia fatto Naska, come hai già detto senza soffermarsi sui numeri (investimenti, marketing, sponsor ecc.) ma solamente sulla verità dietro un prodotto importantissimo! Essendo un tuo follower da vari anni , più su UA-cam che su altri social, ho sempre apprezzato molto più i tuoi video tecnici che quegli altri... senza sminuire ovviamente tutto il tuo lavoro😃 Mi sorge solo una domanda: c'è una ragione per la quale hanno dato ora questa possibilità di visitare la loro "catena di costruzione"? 🤔 Comunque abbiamo molto da imparare dal loro modo di lavorare!
al tuo giusto quesito: (Mi sorge solo una domanda: c'è una ragione per la quale hanno dato ora questa possibilità di visitare la loro "catena di costruzione"? ) ma se avessero riscontrato la poca trasparenza di altri brand ??
Beh secondo me c'è da dire che non hanno fatto vedere i loro segreti più strategici per cui è stata, giustamente, una apertura parziale .
Poi penso che pochi siano così insensibili da non considerare la tutela del proprio cervello. Con tutte le conoscenze, le consapevolezze ed i timori che ci sono oggi sulla propria salute (e dei propri figli) , credo che conoscere chi investe con sincerità nella sicurezza, sia il ritorno a lungo termine più potente, rispetto a chi lavora per il profitto al primo posto .
Alberto, oggi mi è arrivato il primo casco arai della mia vita. Non ti nascondo che questo video ha influenzato molto la mia scelta. Ti ringrazio per la divulgazione che hai fatto.
Grazie Alberto per questo nuovo video, un video che per me significa molto a livello d’istruzione…
Io ci lavoro sui caschi, a livello di design aerografie.
Ne ho smontati qualcuno, di marche differenti e posso dire che i caschi Arai sono uno step superiore a tutti gli altri, nonostante siano fatti a mano sono perfettamente simmetrici, più di altri marchi noti!
Detto ciò non pensavo che fosse la calotta interna in “polistirolo” a causare la scadenza dell’omologa, ma bensì i vari componenti interni come guanciali ecc…
Grazie mille, ho imparato qualcosa anche oggi!
Sei un grande continua così! 23:06
E shoei? Onestamente mi trovo meglio con shoei
Ognuno alla fine ha i propri gusti o è abituato a lavorarci sopra con altri marchi. Non so se la tua risposta è intesa a livello lavorativo o come "vestibilità"... mi riferisco anche riguardo i caschi da auto/kart, per me Arai è un step in più.
mi riferisco più che alla vestibilità (che trovo in arai superiore per quanto riguarda l'adattamento al mio viso e calotta cranica) in shoei perchè perdo un pò li ma guadagno in aerazione. Trovavo gli arai troppo rumorosi e con troppa aria. C'è da dire che ora sicuramente farebbe più al mio caso un arai in quanto su moto come multi v4 quale ho, prendo pochissima aria e averne di più mi farebbe comodo in quanto muoio spesso di caldo. Prima su moto più naked preferivo addirittura xlite in quanto ero sigillato e con arai avevo l'aria anche davanti agli occhi e ai tempi anche più rumorosità perchè adottavano visiere sottili quando xlite o shoei ce l'hanno spessa. Cmq ho 2 NXR shoei e prendere un tour X, mi piacerebbe. Come grafiche poi arai sono insuperabili. Mi piacevano molto i bell come estetica ma totalmente incompatibili sulla mia testa una volta provati.@@afdesign_andreafinetto
Video stupendo, Beh che i Giapponesi sono avanti anni luce rispetto al resto del mondo lo sappiamo! Sempre affascinante.
Complimenti Alberto, ti seguo da qualche anno ed ho potuto apprezzare molte cose interessanti nei tuoi contenuti, ma questo video mi ha particolarmente colpito. Per quanto mi riguarda è uno dei migliori prodotti da te realizzati, in quanto è a mio avviso è il più utile in assoluto mai prodotto da te.
Mi sembra personalmente tutto chiaro.. E volendo mettere il dito nella piaga riguardo la classifica che hai menzionato, mi sembra palese che come sempre tutto ruota attorno ai maledettissimi soldi e c'è qualcuno che anche quando si parla della vita delle persone, non esita a prezzolare qualche compagnia di turno per portare in cima alle classifiche il proprio prodotto, speculando..
Grazie ancora!
Quando hai raggiunto i tuoi obiettivi e ti migliori ogni giorno e sai di essere già il numero 1, non hai bisogno di dirlo di esserlo, dove e quando..porti avanti con passione solo quello che sai fare meglio..il lavoro duro parla da solo
Io non riesco a capire perché i tuoi video trasmettono sempre emozioni. Sono convinto che succederebbe anche se ci stessi spiegando come si fanno le rondelle... incredibile!
perchè è uno dei più bravi storyteller in circolazione!
@@luigibrembo2035 é un po' il Barbero dei Motorsport. Ama cio di cui parla e si sente (non tutti i suoi video eh, c'è stato un periodo in cui lo sopportavo poco -non parlo di Barbero eh)
Complimenti per l'ottimo report da appassionato del settore. Io uso Arai da oltre 20 anni e per me è il numero uno.
Compllimenti, gran bel video... ho avuto la fortuna in 30 anni di carriera motociclistica, compreso la pista, di non aver mai testato veramente un casco da moto. Tuttavia se oggi sono vivo lo devo ad un altro tipo di casco: quello da sci, cadendo ho dato una craniata sulla neve battuta che se non l'avessi avuto probabilmente non sarei qui a raccontarlo! Mi raccomando ragazzi: bici, sci, monopattino, moto... sempre col casco, sempre di qualità e sempre indossato correttamente.
Una delle cose più interessanti che abbia mai visto...che spettacolo i giapponesi ❤
Bel video. Ho 42 anni. A 12 anni frequentai come "amichetto" il mio vicino di casa e suo padre aveva in garage un gran ferro: Suzuki GSX-R 1.100. Era il '93. Aveva un ARAI e mi disse che era il meglio. A 17 anni ho avuto la fortuna di disputare una stagione dell'Aprilia Challenge 125. Lo sponsor dei caschi era altra marca ma se chiedevi nel paddock una preferenza, la risposta di tutti era ARAI. I motociclisti che frequentavano il moto club a cui mi appoggiavo, alla domanda quale fosse il casco migliore rispondevano ARAI. Crescendo ho frequentato altri motociclisti e se avevano altre marche era soprattutto perché sponsorizzavano piloti che seguivano o di cui erano fan sfegatati. Ma la maggior parte usava ARAI. Credo che altri brand abbiano prodotti TOP, ma che ARAI è tra questi ne ho la certezza.
Complimenti Alberto per questo video interessante e ben fatto. La dedizione che questo popolo ci mette è di ispirazione verso tutti.
Video che mi da conferma della stima che nutro per l' etica del lavoro in Giappone .Ho un Arai X4 di una bellezza e comfort senza pari e che , dopo questo video , guarderò con ancora più ammirazione.
Una sola nota dolente ... le parti , diciamo , applicate ed i piccoli meccanismi si sono rivelati fragili con l' uso intenso che ne faccio. Ho apportato alcune .....se Rōshi Arai fosse interessato ....😊 Ganbaru!
Complimenti x il miglior contenuto mai visinato su UA-cam....non solo sposo la filosofia come futuro cliente ma vorrei avere un azienda così in italia x cui eseere fiero di lavorare...
occhio però perché è anche risaputo che questa mania di perfezione dei giapponesi è anche una loro grande debolezza, porta la gente ad esaurirsi e le nuove generazioni non riescono più a tollerarlo facilmente.
Amo il Giappone e i giapponesi. Il tuo bel servizio non può che confermare la mia passione per il Sol Levante. Bravo! Like, like, like!
I Giapponesi sono Samurai,ce l hanno nel DNA e il loro retaggio. Non mi stupisce affatto questo video su come fanno i caschi,loro vivono,così. Tendono alla perfezione in ogni loro movimento,concepiscono la Vita,così. Ne so qualcosa perchè ho praticato anni di Arti Marziali. Grande come sempre Naska! Complimenti davvero!
I Giapponesi di natura sono Perfezionisti in qualsiasi cosa facciano , dal cibo ai prodotti di qualsiasi genere, basta recarsi in Giappone se si ha la possibilità per rendersene conto. Arai e SHOEI tutti e due i marchi hanno come piedistallo questa filosofia che il prodotto deve essere non perfetto , ma superlativo in tutte le sue parti/componenti.
@@MSMC8 io invece sono super fan di Arai . Lo preferisco a Shoei . ma diciamolo chiaramente , con entrambi "si cade in piedi" (battutona) . Un casco comodo come Arai non l'ho mai trovato .
@@MSMC8 si , sono d'accordo .
Alberto sei unico la tua simpatia trasmette fiducia.
Arai credo sia unica, non conoscevo questa azienda, ma tu l’hai raccontata molto bene, grazie ti seguo sempre con molta simpatia
E io che credevo fosse solo il passato remoto di arare......bravo Naska
Posso dire che mi ha fatto piangere? Grazie a persone così che amano fare del bene al prossimo senza mirare al mero profitto. Grazie Naska per il video.
Video bellissimo! La riflessione sul casco va sempre fatta e si spera sempre nell'onestà e trasparenza del produttore anche perché, a farne le spese, poi siamo noi...
È tutto un bluff, si arricchiscono sulla nostra pelle. Non sapevo nulla di tutto questo, ma fin quando ho avuto la moto il mio casco era Arai. Poi un mio amico si è quasi ucciso e mia moglie mi ha venduto la mia amata Honda Hornet. Ora ho solo il monoruota elettrico (EUC), velocità massima 55 km/h, limitato a 35, ci vado solo su piste ciclabili, marciapiedi, ville, parchi e tratturi, sempre con polsiere, ginocchiere e, naturalmente, casco sempre in testa. Brava Arai, grazie Naska.
In Giappone vige la cultura dell'ikigai.
L'ikigai è un etica del lavoro nella quale il premio lavorativo non è la ricompensa del lavoro (ovvero soldi o promozioni lavorative), ma il premio lavorativo è lavorare in sé facendo quello che più ti piace.
Già, però le cose più belle e invidiate del mondo guarda caso le fanno gli italiani....anche se purtroppo l'Italia e gli italiani stanno scomparendo.....
Sono schiavi e basta.
Vivono per lavorare.
@@riki4022 Non è frutto del caso...
@@livingstonseagull8803 cosa?
@@riki4022 Che gli italiani si stiano estinguendo, insieme alla loro capacità di eccellere in tutto o quasi...
Ho 3 Arai e mi sono innamorato proprio della filosofia dietro a questi caschi, la passione prima di tutto ed è per questo che questa azienda è così speciale, i soldi sono una conseguenza non l’obiettivo!
Questo video mi ha fatto ancor di più prendere coscienza di come sia un brand unico e con cuore
Ancora più contento di aver sempre e soltanto acquistato caschi Arai!
Ottimo lavoro 👏
Ti seguo da qualche anno e non ho mai commentato un tuo video di qualunque tipo, che sia di gare in moto piuttosto che gare in auto, certo, li guardavo appassionatamente, a volte ti mandavo a cagare e più delle volte ti applaudivo. Ecco! in questo mi sono spellato le mani metaforicamente scrivendo. Bravo, questo è in assoluto il migliore.
23 minuti e 06 secondi di applausi Naska! Grazie
Arai è da sempre il Top del Top del Top dei caschi. Nel motomondiale 500cc la stragrande maggioranza dei piloti usava Arai e la restante parte Shoei. Poi negli anni le altre case hanno "inseguito" Arai e complice il marketing si sono diffuse anche altre marche. Ma per me Arai resta in assoluto il casco n.1
Video molto interessante e istruttivo, dopo averlo visto penso che meritano di essere acquistati oltre che per gli standard di sicurezza, anche per le politiche aziendali. Produrre per ottenere sicurezza rinunciando a profitti più cospicui vuol dire tantissimo.
Da tempo stavo valutando l'acquisto di un nuovo casco e dopo aver visto questo video non ho più dubbi sulla scelta.
Grazie Naska.
Non sono un motociclista eppure ti ascolto con interesse, mi piace il tuo atteggiamento rispettoso e attento quando approfondisci un argomento ! complimenti
Sarebbe bello un confronto con gli altri competitor a questo punto come spunto per approfondimenti in prossimi video!
Confronto? l'eccellenza contro la....buona volontà??? :)
Sto ragazzo mi affascina. Perché parla di tante cose su parecchi fronti. Moto atomiche Giappone etc etc.
Contento di essermi iscritto. Bravo continua così.
Per tanto troppo tempo, sono andata in giro senza casco in bici.
Con questo video, mi hai fatto decidere di piantarla per sempre, non fare più la cogliona e mettere il casco.
Anche se vado solo in bici.
Grazie, Alberto.
L'asfalto non fa differenze tra pedali da bici, pedana da scooter, leva del cambio e del freno da moto.
Gratta e picchia uguale tutti.
Brava. Sono un ciclista anch'io e il casco va messo sempre. SEMPRE. E non risparmiare mai sulla scelta
Dico la mia, due volte sono caduto in bici una volta con la MTB e una volta con BDC e ti posso assicurare che durante le due cadute ho proprio percepito la botta sull'asfalto (prima volta nuca e seconda volta parte laterale della testa) e posso confermare che i caschi sono stati fondamentali per essere qui a scrivere. 😉
Al piantarla per sempre pensavo intendevi di andare in bici😉
Al piantarla per sempre pensavo intendevi di andare in bici😉
grande albert video veramente bello complimenti ad arai una azienda leder nel settore che da anni pensa alla sicurezza e che non fa distinzioni tra pilota e motociclista...💪
Ottimo video Naska hai fatto diventare un video su un argomento apparentemente noioso in un video molto interessante, complimenti.
Noi italiani abbiamo altrettanto talento ma troppa corruzione nell animo.... Ferrari l' azienda automobilistica n 1 al mondo dopo aver ricevuto la max espressione e il miglior risultato al mondo dall ing Materazzi (l 'uomo che creo l F40), a causa di manager collusi e politica corrotta ha eclissato un genio dopo solo 3 mesi dall' opera migliore al mondo....la vergogna di un paese potenzialmente ineguagliabile.
Giuro che non conoscevo "ARAI" ... mi hai fatto scoprire una cosa bellissima, ma soprattutto da oggi, per me, ARAI n.1 nei CASCHI !!! BELLISSIMO VIDEO ... BRAVO ALBERTO !!!!!!
In realtà già una volta sono state aperte le porte ed è stato mostrato come vengono prodotti i casci(e chissà quante volte per i media giapponesi), c'è anche il video su UA-cam 😉
Una azienda che fa della qualità il suo obbiettivo primario ( e non solo a parole) è piuttosto raro , complimenti per il video si vede e si sente che hai visto qualcosa di speciale 👌
15 anni di moto, 15 anni di caschi Arai ma solo in versione TT IoM, non perché siano i migliori (anche se li reputo tali, ancora di più dopo questo video) ma perché ho deciso di collezionarli per la loro bellezza e forse ‘collezionabilita’!
Arai nel cuore 💚
Grande, io ho il 2010 e il 2012,mifa piacere che hai la passione per le road racer
✌🏻a me manca il 2014 che, purtroppo, non si trova più nemmeno a pagarlo a peso d’oro!
Shoei piu belli,arai piu classici
a me la linea di shoei non fa impazzire, preferisco di gran lunga un x-lite a confronto! potremmo stare qui ore a discutere ma il bello è troppo soggettivo per definire quale casco lo sia più di un atro 😉
Bellissimo video e complimenti per poter a queste cose favolose e riservate. I giapponesi poi sono proprio bravi nell'essere perfezionisti a livello artigianale in gruppo, una cosa che manca proprio all'italiano. Anche questa che ognuno è responsabile di cosa fa e di cosa ha fatto chi era prima ce l'ho in testa da tanto, come idea mia, ora so che un po' penso come un giapponese. Altra cosa ho avuto a che fare con i giapponesi per dei materiali che mi sevivano, per delle riparazioni all'italiana (non a cazzo, ma fatte bene però adattanto) e niente è praticamente impossibile ottenere quancosa che si adatti, devi decidere tu che cosa vuoi e chiederlo con precisione e loro ti daranno esattamente cosa chiedi, non qualcosa che può andare bene.
23:06 ho comperato un Arai un paio di anni fa, un po’ spinta dal venditore sul casco “ figo “ e un po’ perche’ una volta indossato era come essere in un salottino. Salii a Bolzano da Treviso con il mio Arai addosso ( in moto eh 😅 ) super fiera e super comfort. Il tuo video mi ha svelato il perché di quel senso di protezione e serietà dato da quel casco. Grazie per questo bellissimo video 😊
Beh… il mio primo casco nel 1991 con un mitico Motron GL4 (un tubone, per intenderci) era un Arai.
Poi mi sono appassionato allo sci, e anche se non esiste una versione specifica, ho sempre usato caschi Arai tipo Jet… Uno mi ha salvato decisamente la pelle a Livigno, dove ho preso una bomba da 56 km/h secondo la traccia del GPS (e andare a 70 km/h sugli sci è un attimo…).
Vedere ora la storia, la passione della famiglia Arai, capirne la missione e vedere il processo produttivo, mi fa capire di non aver affidato la mia vita (perché un casco, una protezione spinale, ecc… ti salvano la pelle e ti evitano di farti del male) a prodotti di assoluta qualità.
Certo costano, ma questo extra nel momento del bisogno ti fa avere una seconda possibilità, con prodotti di qualità inferiore potresti non averla.
La dedizione per la sicurezza e' unica per loro come lo era nelle auto per Volvo e Saab.
Purtroppo nel caso di Saab non ha pagato… vedi fallimento, Volvo è in mano ai Cinesi che in quanto a dedizione e precisione ne devono fare di strada…
Purtroppo nel caso di Saab non ha pagato… vedi fallimento, Volvo è in mano ai Cinesi che in quanto a dedizione e precisione ne devono fare di strada…
Complimenti per il servizio e chapeau a questa Grande Azienda che ha sempre messo al primo posto la sicurezza e non il profitto! … ho un Rx7 Corsair ed è spettacolare!
Bellissimo video. Pensa Alberto che dopo 4 caschi Arai, integrali naturalmente, sentivo la necessità di passare ad un modulare ma, visto che Arai non li produce, sono passato a Shoei. Casco bellissimo ben costruito ma a me Arai manca però.....Chissà magari un giorno si decideranno a produrli....speriamo.
Video veramente completo. Nella parte finale ci dai informazioni davvero importanti: caschi messi ai primi posti, omologati, ma che non superano certe prove e non si sa (possiamo immaginarli però) quali siano i criteri di valutazione. Grazie!👍👍👍
A me piace il content che fai. Amo il casco Arai. Una piccola cosa Naska, Arai ha aperto le porte qualche anno fa vedendo un altro content creator MotoGeo e dal quel giorno uso Arai.
Wow 😮 aziendone ! Che artigianato, ma sopratutto che filosofia ! Che principi ! Una vera missione! È proprio nella loro cultura ! Grande japan 🇯🇵 grandissima Arai
Uso Arai da oltre 20 anni. Oltre alla sensazione di sicurezza sembra di state in salotto con l'aria condizionata accesa, a qualunque velocità. Oltre a questo ha un sistema antiappannamento che funziona!
Dovrei sostituire quello che ho ora ma sto aspettando che si decidano a rifare una grafica "monocromatica" (bianco/nero o sul grigio) tipo l' Okada Ryu replica con il suo bellissimo ideogramma del drago
A dir poco meraviglioso! Arai è una certezza. Sarebbe bello avere un video sulla SNELL Foundation, fanno omologhe per i caschi da gara. La loro nascita è dovuta alla scomparsa di un pilota durante una gara automobilistica.
Per scegliere una marca e stare sul sicuro, si può andare sulla trinità arai, shoei, AGV, nomi storici che hanno contenuto e salvato capocce anche di notevole pregio.
Vero, in parte: per avere un AGV decente devi andare sui top di gamma, costruiti Italia, spendendo dai 1000 € in su. Per gli altri paghi più la grafica che la sostanza.
Mi spiace per un'azienda italiana, ma già maneggiandoli si percepisce la differenza con le altre marche premium
AGV è una delle peggiori marche per rapporto qualità/prezzo, ha chiaramente caschi buoni ma che costano a volte il doppio di altre marche a parità di qualità
Agv non ha niente a che fare con Arai e Shoei, fanno caschi entry level di infima qualità… dei top di gamma paghi la grafica…
Ciao Alberto, desidero farti i più sinceri complimenti non solo per questo report interessante sull'Arai, ma ancheper la modalità con cui stai portando avanti i contenuti all'interno del tuo canale.
Ho iniziato a seguirti da pochi mesi e grazie alla tua passione e dedizione mi sono riavvicinato al Motorsport dopo anni. Ti auguro il meglio e che tu possa continuare a portare ancora contenuti con questa passione che ti contraddistingue
Ciao @naska, io lavoro da decenni in una azienda di caschi nella bergamasca , e ti posso assicurare che i processi produttivi sia per la linea fibre composite che in policarbonato sono pressoché identiche , ci possono essere delle differenze nella gestione dei processi produttivi, ma in linea di massima, sono uguali ai nostri ,(e credo di qualsiasi azienda di caschi di fascia medio alta) ivi compresi tutti i test omologativi e grafici...
Da poco iscritto al canale, e posso dire solo grazie a Naska per i suoi video e soprattutto per quello che ci trasmette.
Video stupendo. Mi hai dato una grande idea per fare un gran regalo a mio zio, a mio cugino e a mia cugina che hanno girato 3/4 di mondo in moto.
Non un regalo banale, perché la filosofia di vita di questi artigiani rispecchia totalmente quella di mio zio e i miei cugini, prima dei soldi viene la famiglia, l'onestà e la caparbietà nel fare le cose.
Loro sono carrozzieri, e la loro dedizione sul lavoro è identica a quella che ci hai fatto vedere in questo video. Io la moto non ce l'ho, ho un Piaggio SI che comprai 36 anni fa, e se questo motorino oggi sembra ancora nuovo e va che è una bomba, è solo merito di mio zio, mia cugina e mio cugino che adoro alla follia. Fino ad oggi ho usato una scodella come casco, prossimamente comprerò 4 Arai , 3 per loro e uno per me.
Concludo dicendo che secondo il mio modesto parere, la classifica dei migliori caschi è falsata, perché il mondo di oggi gira principalmente ed esclusivamente attorno ai soldi.
Di nuovo grazie mille Naska per questo video. ❤
Video stupendo....senza parole!
Il regalo più bello che potresti farci ....?
fai (o prova a fare) la stessa tipologia di video con gli altri marchi....shoei, agv, shark... sarebbe un sogno!
E dopo aver visto con i tuoi occhi...allora potresti darci il quadro complessivo dal tuo punto di vista....
Spero che ci penserai e lo terrai a mente per i tuoi prossimi progetti...
Grande Naska continua così!!!
bellissimo video , arai è da sempre tra i top , a mio avviso avendolo non lo trovo sempre perfetto , ad esempio con altri mi trovo meglio tipo in pista , trovo la sostituzione visiera un pò indaginosa . Grafica sono bellissimi
Concordo, l'unico problema sul mio è la troppa macchinosità per cambiare la visiera, solo uso stradale
Questo video dovrebbe essere mostrato a tutti i manager....
Io ho sempre girato con SHOEI....ma avrei voluto comprare un casco ARAI...ma costano davvero tanto rispetto alla concorrenza...ma il motivo l'hai spiegato in questo video.....
Grazie veramente per questo video
Cordiali saluti
Idem..felice possessore di Shoei fascia alta..ma con quel pensiero su Arai ancora "vivo"..
Solo l'aspetto economico mi ha guidato sulla scelta..
@@alex_IT_4164 io ho ancora in garage shoei replica kocinski 92..e avevo casco nolan replica biaggi 93...firmato a pennarello da lui...purtroppo distrutto in un incidente che però...ha salvato la vita a mio fratello con la tuta tosa dainese anche lei distrutta....
Cordiali saluti
Quando ho preso il casco integrale per la moto me ne hanno fatti provare 3 o 4 di marche diverse. Tutti scomodi. Poi mi hanno dato un Arai. Subito comodo come un guanto. Oltre che per la fama l'ho preso anche perché vedevo il comfort come un aspetto fondamentale, perché non posso avere la testa dolorante se faccio un giro in moto di mezza giornata.
Complimenti Alberto. Ti ho iniziato a seguire non da molto ma mi piace la tua schiettezza e l' approfondire temi tecnologici di rilievo. Entrando nello specifico di questo video hai fatto una cosa STRAORDINARIA: hai trattato l'argomento sicurezza che nel nostro caro paese sembra una chimera. Purtroppo non abbiamo la cultura e la voglia di lavorarci sopra e curare questo aspetto fondamentale per la salute di tutti noi ed è uno stimolo a migliorare e sensibilizzare la sicurezza. Chiaramente non tutti siamo motociclisti( io non lo sono) ma sapere che ci sono al mondo d'oggi aziende serie che hanno come scopo quello di mettere al primo posto la sicurezza mi lascia sperare. Trovo questo video molto utile e istruttivo. Complimenti ancora e continua così 👍🏻👍🏻👍🏻
Da quello che hai detto nel finale mi sono fatto un pensiero ( a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca). Se i tester non hanno messo il modo in cui sono stati testati i caschi le cause possono essere due ma con la medesima soluzione 1° Non li hanno testati si sono basati su dati presi in giro o a caso 2° li hanno testati ma i risultati sono stati superiori alle aspettative. Da questo cosa si può dedurre mio caro Watson che sono stati pagati per mettere in cattiva luce un prodotto tendenzialmente ottimo che poteva far calare le vedite degli altri marchi . Ripeto sarò cattivo malignoa essendoci passato avendo lavorato a Orbassano CS ho visto cose su alcune vetture che è meglio non vedere o sapere
Chiarezza, passione e professionalità sempre. Bravissimo Naska e grazie per il bellissimo video
Mi è venuta voglia di comprare un casco Arai anche se ancora non ho compratore la moto 😂
Ciao Alberto,
quando ero ragazzo il casco non era obbligatorio, io lo mettevo sempre e mi sentivo un figo, allora compravo i NAVA (belli e Italiani).
Crescendo sono passato alle moto serie ed in negozio ho provato tutte le marche di caschi, ho sempre scelto ARAI perché è l'unica marca che trovo si adatti perfettamente alla mia testa, non sono mai stato capace di scegliere un entry level ed ho sempre preso il top di gamma, questo mi procura ancora oggi molte critiche perché tutti dicono che è stupido spendere cifre così importanti per un casco ma i miei caschi sono come nuovi anche dopo 10 anni mentre i miei amici (che spendono meno) dopo 3/4 stagioni sono costretti a cambiare perché imbottitura e calotta interna perdono la forma.
Chi più spende meno spende e la qualità di ARAI non è mai stata messa in dubbio da nessuno.
Ho usato vari caschi per poi provare AGV ed iniziare ad utilizzarli sempre sia per un fattore comodità e comfort che qualità generale, Arai l' avevo ed era sicuramente un ottimo casco ma abbastanza scomodo, che poi sia sicuro non lo metto in dubbio ma indossando il casco per parecchie ore ok la sicurezza ma anche la comodità è molto importante. Video molto interessante.
Straordinario. Non ci sono altre parole. Grazie per il video, bellissimo. E... mi sa che devo andare a lavorare da Arai, perché la mia filosofia di vita è esattamente la loro. Se si tratta di cose importanti, la perfezione ad ogni costo. Il mondo di oggi purtroppo funziona in modo molto diverso .. 😢
Ai napoletani non piace questo video....
Secondo me arai è un'azienda di cui fidarsi perché da quello che ho visto nel video mi sembra che li costruiscano davvero bene, sei uno dei miei youruber preferito per la trasparenza e per i contenuti che fai, ti sostengo anche se non posso economicamente 😢😢❤❤
Da quando guido la moto ho sempre avuto Arai, il mio ultimo casco è venuto a costare la bellezza di 1200.- CHF (franchi svizzeri), un rx7-gp col design di viniales. I miei amici mi deridevano, secondo loro ho speso troppo per un casco e che è stata una follia. Bene, indovinate chi ne è uscito illeso e chi con clavicole fratturate e danni un po dappertutto dopo un frontale… Ragazzi, soprattutto i giovani, diffidate da chi non va in moto e non risparmiare neanche un euro nell’abbigliamento da moto in generale, ogni centesimo risparmiato lo sentirete sotto forma di dolore atroce (nella migliore ipotesi) in un eventuale collisione. Grande Naska, video interessantissimo 💪🏾
Sono perfettamente d’accordo ho posseduto 3 caschi arai per la pista e uno per il mototurismo. In pista la sensazione era quella di non avere il casco in testa e nelle staccate (alla s. Donato al Mugello) quando uscivo dalla carena non sentivo assolutamente il vento mentre con altri caschi mi sembrava che mi si staccasse la testa dal collo. Quando indossavo il casco mi sembrava sempre stretto, ma quando finivo il mio turno rimanevo con il casco in testa perché non lo sentivo assolutamente. Sicuramente Arai era, è e sarà sempre il numero 1.
Carissimo Alberto ,
davvero complimenti per tutto il lavoro che pubblichi . Ti meriti tutto il successo che hai.
Video fantastico come sempre. Dimostra quanto sia essenziale avere delle attività senza investirori, per non ricevere pressioni dall'alto e creare il proprio brand con la qualità massima.
Sei sempre un grande intrattenitore, 10/10
Bravo Alberto, gran bel video video. Che tristezza la poco trasparenza di sharp che ho sempre utilizzato come punto di riferimento per l'acquisto dei miei caschi. Grazie, ottimo lavoro!
Bravo Alberto , hai fatto a sto giro un servizio con i controcazzi . Sei sempre stato preciso , ma , stavolta , sei stato perfetto. In materia di sicurezza non si fa mai abbastanza e non vedo nessuno al mondo a cui affiderei la sicurezza della mia testa se non a quel genere di persone che sono i Giapponesi , da sempre precisi ed efficienti da far schifo su quasi tutto quello che fanno. Bravo Alberto.
Alberto Complimenti per il video , e complimenti alla famiglia arai.
Se in tutte le cose e settori si avesse una disciplina e umiltà così,
Sarebbe fantastico.. non aggiungo altro.
Complimenti Naska un video bellissimo.
Aziende così non c’è ne sono più, si va oltre il profitto; dove si incontra il pensiero filosofico tramandato di generazione in generazione.
Bellissimo.
Questo approccio di Arai di sicuro produce un tornaconto in termini di utile non da poco cmq😅
Grandissimo albi, come sempre video fotonico e ti ringrazio per avermi trasmesso queste informazioni. Continua così ❤
Veramente un eloquio partecipato da ogni sensazione e sentimento provato on air.
Bravo!
Sei il più bravo comunicatore perché ci metti la passione!!!
Ho solo Arai, non sono caschi qualunque, sono semplicemente la perfezione, quando ne calzi uno non lo cambierai mai più. Bellissimo video!!
i 24 min meglio usati per ascoltare qualcosa davvero importate !! Complimenti